Campionato U18: il Mogliano batte la Capitolina, lo scudetto è suo

A Viadana finisce 19 a 16 per i veneti dopo che i romani avevano chiuso il primo tempo avanti di 10 punti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mezeena10 7 Giugno 2015, 20:43

    bravi ragazzi! forsa Mojan!!!
    6nazioni sei andato poi???

    • 6nazioni 7 Giugno 2015, 21:02

      @mez dovevo scegliere tra la finale u.18 e i mondiali il 20 giugno.
      Troppi viaggi poca pecunia,vado il 20 giugno mattina viadana,pomeriggio
      cremona gia’ prenotati biglietti e hotel.
      Devo vedere assolutamente Zelendia.

    • 6nazioni 7 Giugno 2015, 21:02

      @mez dovevo scegliere tra la finale u.18 e i mondiali il 20 giugno.
      Troppi viaggi poca pecunia,vado il 20 giugno mattina viadana,pomeriggio
      cremona gia’ prenotati biglietti e hotel.
      Devo vedere assolutamente Zelendia.

  2. Alberto da Giussano 7 Giugno 2015, 21:03

    Queste giornate di Rugby giocato sono una meraviglia.
    Cinque pulmann da Mogliano due da Roma. Tribuna principale piena e un centinaio di moglianesi su quella opposta.
    Persone e tifo civile, pacato nonostante il risultato sia stato in bilico fino alla fine.
    Kino, Troncon e Pratichetti in tribuna.
    Mogliano ha mostrato una caratura tecnica e una solidità di squadra superiori.
    La Capitolina ha vissuto di belle individualità, quella dell’estremo-calciatore Panunzi su tutti. Non a caso il declino di Roma è coinciso con la sua uscita.
    Ottimi anche estremo e apertura del Mogliano.
    Fisici normali, un po’ sotto della media internazionale, ma ragazzi che sono molto ben allenati e preparati.
    Più vivace e sfrontata la Capitolina , più quadrata e profonda nei ruoli Mogliano.
    Partita godibilissima e tutt’altro che noiosa. Bello, molto bello.

    • yuri 7 Giugno 2015, 21:57

      Presente. Concordo con quanto ben esposto da adg e soprattutto per l ottimo estremo della capitolina. Ottimo tifo corretto da entrambe le parti.

  3. 6nazioni 7 Giugno 2015, 21:08

    Congratulazione ai ragazzi del Mogliano,dal risultato e dalle notizie avute e’
    stata piu’ dura del previsto.
    La Capitolina si e’ avvicinata al top delle under 18, il lavoro paga sempre,
    ottimi tecnici e base elevata di numeri.
    Arrivederci al prossimo anno.
    Forza Petrarca sempre

  4. pepe carvalho 7 Giugno 2015, 21:47

    ma il Rizzi del Mogliano era quello di Udine?

  5. malpensante 7 Giugno 2015, 22:00

    Dopo i 35 gradi all’ombra del Lanfranchi i 29 dello Zaffanella sembrano quasi freschi, ma sul rettangolo non è così. Il livello si conferma in calo, i romani hanno fisico, umiltà e determinazione e il giocatore che fa la differenza. Fa tutto oltre al suo mestiere di estremo, lo vedo pure spingere in drive, sporcare le ruck, è perennemente tra i trequarti lasciando voragini alle spalle ma mediani ed estremo di Mogliano snobbano queste quisquilie. Troppo, benissimo ma pagherà. Mogliano si guarda quanto è fica, ha qualità evidentemente superiore ma non la usa. Per fortuna sua ha due giocatori di una sostanza invidiabile, che saranno la bella costante della partita: 1 e 7. Buono anche l’8 e bellissimo vedere saltuariamente un’ala all’antica, brava: 11. Quando si accende la spia della riserva ai romani finisce il serbatoio al 15, ed è notte fonda. Mogliano ci prova a non vincerla ma si sveglia il piede a Bordin, quello di Rizzi è sicuro dalla piazzola,le terze continuano a macinare e si va alla fine. Il pilone di Mogliano si è fatto 80 minuti di superiorità, il 7 meritatissimamente MoM: ha tutto quello che serve. Pannunzi ha bisogno solo di giocare con i grandi, possibilmente buoni.Peggiore in campo: quelli in giallo. Così complimenti a tutti ma, se queste sono meritatamente il meglio per l’età della patente e del voto, la vedo nerissima. Vado a finire i miei giorni terreni con la sbrisolona pocciata nel lambrusco. Amo questa terra si balenghi appena di là da babbo Po. Una volta c’era un grandissimo, lunghissimo, bellissimo ponte di barche.

    • gsp 7 Giugno 2015, 23:32

      Bello, molto bello. Ma non fare cosí, non vale la peña, é solo domenica sera.

    • franzele 8 Giugno 2015, 12:31

      Scuola Breriana. Ma anche se non fosse, complimenti vivissimi.

  6. coyote 7 Giugno 2015, 23:29

    Non sono d’ accordo praticamente su niente. A cominciare dalla temperatura, secondo me e il termometro della mia macchina, intorno ai 32 gradi con umidità alle stelle e ventilazione assente.
    Per il resto Mogliano ha vinto con un gioco efficace negli ultimi 20metri, ma stucchevole e fatto di cornate attorno ai raggruppamenti. Alla lunga hanno avuto ragione, anche con un paio di calci capitati al momento giusto, con la pazienza e la voglia di non mollare mai.
    Capitolina, secondo me, più completa, ma che ha avuto il torto di voler battere i veneti sul loro terreno, le percussioni.
    Mom indiscutibilmente il 10, onnipresente in attacco e soprattutto in difesa, oltre che perfetto al piede. Il 7 mi ha colpito per lo spirito di sacrificio, ma il concetto di uscita dal frontale non deve essergli chiarissimo.

  7. San Isidro 8 Giugno 2015, 01:37

    Complimenti alla Capitolina per essere arrivata fin lì e per tutto il lavoro che fa da sempre sui giovani…
    A guidare i ragazzi del Mogliano un altro che è passato in bianconero con la Rugby Roma, Darrel Eigner, complimenti anche lui e ai suoi ragazzi…

  8. Alberto da Giussano 8 Giugno 2015, 05:52

    Proviamo a fare una riflessione riassuntiva. Se io fossi stato un DOR di una Accademia, ieri, avrei preso un solo ragazzo : l’estremo romano.
    Ciò non toglie che i ragazzi fossero bene allenati, ma di talento quasi nulla. Io non ho visto altre partite e quindi posso sbagliare, ma l’incontro di iercomunque testimonia che la scarsità di talenti dipende da un reclutamento troppo debole e insufficiente non dalla incapacità degli allenatori.
    Rimane comunque, la soddisfazione di aver visto un migliaio di persone far festa civilmente su di un campo sportivo e 50 diciottenni aver lottato per una coppa del valore intrinseco di 150 euro.

    • malpensante 8 Giugno 2015, 09:42

      Io, per una volta, sono appena più benpensante. Non faccio il ragionamento della Accademia perché serve a poco: ci andranno quelli come il 15, ma ce ne andranno anche altri che non hanno la stessa stoffa. Questi sono i migliori, tu ne vedi uno, io ne vedo 4, forse 6, la sostanza non cambia: non è ragionevole investire per due anni su 40 prospetti, levandoli dai campionati senior con danno reciproco, quando ne hai sì e no una decina. Quella decina hanno bisogno di un ambiente agonistico che li metta a contatto stretto con giocatori più maturi, con cui confrontarsi e mettersi in competizione, e di un ambiente agonistico e per niente accademico. Gli altri, puoi tenerli a balia per dieci anni in collegio senza cavarne granché, ma se mai ne uscissero qualità che oggi non si vedono, nello stesso percorso dei migliori, magari e probabilmente in un ambiente di livello inferiore. Che sia celtica, A o B, loro farebbero bene ai campionati e alle squadre e le squadre farebbero bene a loro. Se metti insieme gli errori (tanti, troppi) visti ieri, fai un manuale di quel che non si fa, e allora sul discorso dei tecnici non sono d’accordo: il talento è anche e soprattutto avere i fondamentali a posto come il fisico. Se no vedi giocatori che sembrano aver talento e invece son più fumo che arrosto, e altri che sembra non ne abbiano perché non possono esprimerlo per mancanza di struenti. Come un possibile Toscanini che non abbia studiato musica, o un paesano che non sappia come si usa la vanga. I ragazzi hanno onorato il campionato e giocato da finale l’ultimo atto, tra l’altro con correttezza e senza sbavature disciplinari. Capitolina è sempre lì, e anche stavolta ha fatto vedere una buona organizzazione di gioco, Mogliano ha vinto e viva Mogliano.

      • Mr Ian 8 Giugno 2015, 10:07

        Il problema principale rimane decidere che fine faranno tutti quelli che non andranno in Accademia o in prima squadra nei rispettivi club. Senza considerare i giocatori che non hanno giocato il campionato Elite ma che potrebbero avere delle capacità su cui lavorare…
        l ‘imbuto restringe troppo il nostro bacino di giocatori, ma una soluzione a tale problema non si sta trovando…

        • Antonio9 8 Giugno 2015, 10:45

          La soluzione è semplice e pure poco costosa (>200.000 €) si torna ad un campionato nazionale u.19/20 ; i soldi che ho scritto dati ai club in proporzione ai km di trasferta.
          12 squadre , promozioni e retrocessioni.

          Il problema attuale – identico anche nella U16 è che solo il girone triveneto ha una competitività accettabile , con almeno 3 squadre a giocarsi l’accesso alle fasi nazionali.

      • San Isidro 9 Giugno 2015, 00:54

        pienamente d’accordo @mal…

  9. papavero 8 Giugno 2015, 10:46

    Come dite sempre Voi, i vincitori festeggiano gli sconfitti giustificano.
    Per il resto le analisi di ADG e MALPENSANTE hanno molte verità.
    Talento poco, 15 capitolina sicuro buono, 4 anche, 3 e 10 mogliano. Lavorando duramente potrebbero giocare in eccellenza, però seguendo la strada di Malpensante non quella delle accademie.

  10. amaranto 8 Giugno 2015, 12:43

    Partita divertente, vince la squadra più quadrata ma non la più forte. Mogliano gioca iperstrutturata un passaggio, massimo due e poi a capocciate, la Capitolina gioca un bel primo tempo, Panunzi,il 15, il migliore, ma bene pure il 7 e il 4, divertente la sfida tra i 4 centri che se le sono suonate, per Mogliano spiccano la quantità piu che la qualità del numero 1 e del 7, ma bene pure il 10 ottima personalità. 2 tempo misterioso della capitolina. Escono in blocco 2-3-7-13, e accompagnata dalla sostituzione del 10(colitti, ottimo prospetto stabilmente nel 1 XV capitolino in serie A quest’anno) al 10 del secondo tempo cominciano i problemi dell squadra romana. I punti di Rizzi (10 mogliano) e uno splendido carretto da touche permettono il sorpasso. La capitolina nel finale schiera una linea di soli ’98 che non riescono a trovare la personalità giusta per vincere una partita comunque ancora apertissima. Applausi ad entrambe le squadre e complimenti a tutti i tifosi

  11. Giglietto 8 Giugno 2015, 15:08

    come si dice… il mondo è bello perchè vario…

    La Capitolina ha espresso il massimo del suo gioco, incentrato su una indivualità, e per farlo ha speso tutto quello che aveva. Il Mogliano riesce in 35 min a non fare o fare male tutto quello che gli ha permesso di arrivare alla finale, in particolare il gioco al largo e la velocità di esecuzione. Ma era una finale e ci può stare. Alla fine ha vinto chi ne aveva di più in termini mentali e fisici e in una finale non conta altro visto che sei li per vincere e quindi vince sempre il più forte. La valutazione del talento credo sia cosa ben diversa e molto più complessa che guadare una partita ed esprimere giudizi, sempre rispettabili. Non entro nel discorso accademie, Panunzi credo basti e avanzi come esempio e non mi sembra di aver visto nessun esponente delle accademie sugli spalti.
    Un grazie entrambe le squadre per quello che hanno fatto e per come si sono comportate. Bellissime le tribune.
    Unica nota stonata i signori in maglia gialla… approssimativi e fuori contesto..

    • Pumas22 8 Giugno 2015, 15:37

      Partita divertentissima, caldo soffocante e bellissimo tifo da parte delle tifoserie di entrambe le squadre. Mi colpisce molto l’estremo romano, la sua grinta e determinazione l’hanno portato ad emergere e a guidare la squadra, non a caso tutti i punti sono stati frutto del suo lavoro.
      La sua uscita ha messo una pietra tombale sulle speranze di una vittoria.
      Mi chiedo come mai la societa’ Capitolina non l’abbia mai provato nel suo 1 XV date le sue capacita’. Per me lui sarebbe dovuto essere il man of the match , anche se bravissimi sono stati il numero 7 e numero 10 del Mogliano. Complimenti agli allenatori e a tutti i ragazzi!

    • Romolo 9 Giugno 2015, 12:11

      Buongiorno,
      io ho visto più di una volta arbitrare “i signori in maglia gialla” a Mogliano e mi sembra che abbiano applicato gli stessi standard di sempre. Probabilmente sono stati un pò “più permissivi” rispetto ai normali standard di una Under 18, ma forse è questo che ha permesso di creare gioco e garantire quella continuità che a reso divertente la partita….alla fine è una finale….ed è giusto che i ragazzi ( che hanno risposto bene a questo tipo di arbitraggio) inizino a confrontarsi con un nuovo livello…anche di arbitraggio appunto!!!!Comunque ognuno, per fortuna, è libero di pensare e “criticare” quanto vuole……soprattutto quanto ci si può nascondere dietro un nickname!!!!

  12. aug61 8 Giugno 2015, 16:06

    Non mi sembra corretto quello che dice AdG, perlomeno parziale: come si può dire “Se io fossi stato un DOR di una Accademia, ieri, avrei preso un solo ragazzo..”..? Sarà forse vero, ma sei sicuro che il livello dei ragazzi della nostra U20 che abbiamo visto in questi giorni sia di tanto migliore…? Suvvia, il livello è questo…e i ragazzi che hanno lottato domenica per il titolo, come quelli dell’anno scorso o quelli del 2013 non hano nulla di meno, sui grandi numeri, di quelli (*).
    C’è solo una distorsione inaccettabile: Mogliano vince il titolo di campion d’Italia quando ha l’accademia, così come succedeva prima a Parma, poi sparita… Questo non è giusto e spingerà le altre società a disinvestire. Ma i fedearali non se ne accorgono..

    • Giglietto 8 Giugno 2015, 16:11

      dimentichi un particolare da non poco conto…
      vero che a Mogliano c’è l’accademia ma altrettanto vero che Mogliano è la under 18 con meno accademici nel suo organico (3).
      La Capitolina quattro e anche a Roma c’è l’accademia… in finale le squadre con il minor numero di accademici nel loro oragnico.
      Quindi la tua tesi non trova fondamento anzi dovrebbe spingere le società a seguire la stessa linea.

    • malpensante 8 Giugno 2015, 17:22

      Sono più che convinto che la proliferazione delle accademie sia come curare il fegato con le pillole di strutto ma vedo che arrampicarsi sugli specchi continua ad essere uno sport di moda. Come ricorda Giglietto, Roma ha l’accademia quanto altri, e Mogliano di accademici ne aveva 3. Parma è sparita perché è sparito il rugby da Parma. Ci sono le Zebre, che sono solo una squadra pro e che si sono pure intestati gli spazi che erano dell’Amatori. Terra bruciata, compreso portar via il centro federale che c’era da sempre, utile per piantarci il tendone del circo pro. Il risultato: i ragazzi col cazzo che si mettono in uno sport dove devi andare a Remedello o il tuo orizzonte è la B e salvarsi se si riesce. Fatto il minirugby, quelli meglio dotati fanno altri sport.

      • 6nazioni 8 Giugno 2015, 19:05

        @mal hai perfettamente ragione, con questo sistema stanno uccidendo il rugby
        italiano. Ci sono una molti ragazzi che finite le giovanili elite’ u.18 lasciano il
        rugby.
        a- se giocano in mischia sono piccoli fisicamente.(piloni, 2a linea etc…)
        b- se giocano da m/m m/a ci vuole esperienza.
        Intere annate vanno in fumo, si e’ iniziati con il 1994 e il 1995,
        adesso tocca al 1996, se non si torna ad un torneo u.20 nazionale saranno cazzi
        amari x l’intero movimento del rugby italiano.

      • Giglietto 9 Giugno 2015, 10:12

        mal… concordo con quello che dici ma per onestà di informazione aggiungo anche la assoluta incapacità dei dirigenti del rugby a Parma. Facile dare la colpa al più grosso ma cosa realmente è stato fatto dalle società di Parma? Siamo sicuri che questo declino sia da addossare interamente all’avvento delle Zebre? Il declino, a mio avviso, ci sarebbe stato lo stesso magari più lento ma inesorabile.

        • malpensante 9 Giugno 2015, 10:47

          Ce la siamo cercata, e non l’ho mai nascosto, anzi. L’ultima in ordine di tempo, lasciar solo il Capitano con l’ultima possibilità per tenere in piedi un minimo di livello. Senza il minimo rispetto nemmeno per i ragazzini che si erano salvati sul campo a pane e acqua. Convinti che nell’orto ci siano le pepite, tra un po’ non ci cresceranno più neanche le patate. Certo, Dondi ha dato una bella mano a radere al suolo qualsiasi anche timido dissenso rispetto alla banda del buco, politica e sportiva.

  13. coyote 9 Giugno 2015, 08:23

    L’idea scellerata di mettere, di fatto, tre annate in U18, ha dimezzato il numero di giocatori che finiscono il percorso delle giovanili.
    L’eliminazione del campionato nazionale ha fatto il resto dal punto di vista della qualità.

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