Cheetahs come Treviso: Van Zyl nello staff, Smith per il Super Rugby!

Naka Drotske, head coach della franchigia lascia a fine anno: Franco Smith alla guida anche del Super Rugby

COMMENTI DEI LETTORI
  1. giomarch 8 Maggio 2015, 11:38

    Nooooooo
    spero solo che rugby 15th abbia la stessa affidabilita’ della tribuna. .

    • Paolo 8 Maggio 2015, 11:45

      Notizia ufficializzata anche dai Cheetahs, proprio ora

  2. Mr Ian 8 Maggio 2015, 11:39

    E’ pensare che avevamo in casa il ct della nazionale….

  3. Shane McDriscoll 8 Maggio 2015, 11:42

    Per il dopo RWC a mio modesto parere FIR e le franchige debbano cercare di tenere van Zyl e Bortolami per allenare le seconde e le rimesse laterali di franchige e mandarli ogni tot alle accademie e ai cdf a fare da mentori alle giovani seconde linee.

  4. tony 8 Maggio 2015, 11:47

    Felicissimo per Franco Smith che diventerà head coach nel 2016 e per Van Zyl e pensare che a Treviso dicevano che Franco aveva dei limiti…..

    • mauro 8 Maggio 2015, 11:58

      presumo che tu alluda all’onto che mi sembra tu non abbia mai amato, ma preferisco pensare che tu ti riferisca “ai soiti mone dei laterai”… 😉

    • fracassosandona 8 Maggio 2015, 12:01

      io non mi nascondo: faccio parte anch’io di coloro che criticavano Smith all’epoca e resto convinto che con la squadra che aveva in mano tre anni fa avrebbe dovuto fare ancora meglio del settimo posto…
      io però non lo avrei mai congedato in anticipo per affidare la squadra semplicemente ad un traghettatore…

      • Stefo 8 Maggio 2015, 12:14

        Mah fracasso sta toria che poteva fare di piu’…per me gia’ tanto quello che ha fatto, quella rosa era buona in una 20na di uomini ad essere onesti, per carita’ gli uomini chiave non si infortunarono per periodi lunghi ma se ne mancavano 2-3 erano cazzi, sempre senza un’apertura di prima fascia con tutto rispetto e gratitudine per DiBe e Burton che ci mettevano tantissimo impegno…un record 50-50 di W-L era quello che quella squadra poteva raggiungere…Franco fece un gran lavoro a massimizzare quel potenziale.

        • fracassosandona 8 Maggio 2015, 12:22

          vista con il senno di poi ti do ragione…
          vivendola all’epoca “live” da abbonato posso dirti che in quella stagione a Treviso giocava un pacchetto di mischia da paura, soprattutto in prima ed in terza…
          gli attuali nazionali erano più giovani di oggi ed in stato di grazia (Barbieri, Cittadini, De Marchi, Zanni, Ghira… come non li abbiamo più rivisti…)
          i limiti erano dati indubbiamente dalla mediana…
          in un paese di immemori come il nostro per me era facile stare zitto sul punto ed essere ricordato tra gli acclamatori di Smith, non ho problemi invece a dire che secondo me quell’anno poteva ottenere di più (e tieni presente che ero contento di lui quando al secondo anno di celtic aveva vinto solo sei partite…, tre in meno del primo anno)

          • Stefo 8 Maggio 2015, 12:44

            Ricordo le discussioni all’epoca ed entrambi dicevamo le stesse cosi che diciamo oggi…quella squadra appena mancavano quei 4-5 giocatori per una partita della Nazionale non era competitiva…appena quei giocatori avevano una giornata non eccelsa uguale…era una buona formazione nei primi XV con 3-4 sostituti di livello…poteva raccogliere di piu’?Una, due aprtite?Forse ma di sicuro non era da PO, i 16 punti dalla quarta c’erano tutti nella qualita’ della profondita’.

          • Rabbidaniel 8 Maggio 2015, 14:07

            Io mi ricordo la stagione post-7° posto. Tutti a parlare di play-off, non comprendendo che il miracolo era stato compiuto proprio col 7° posto. Poi i rapporti si possono logorare e Smith sarebbe andato via per cercare altri stimoli.
            Avrebbero dovuto richiamarlo ora come CT della nazionale, con uno staff degno di questo nome. E Van Zyl restare a Treviso, a far crescere avanti giovani.
            Ma noi siamo così, spremiamo i talenti e premiamo i mediocri.

      • Paolo 8 Maggio 2015, 13:07

        Ciao, io credo che quella sia stata una stagione atipica, nel senso che quel Benetton ha dato il 110% di quello che poteva dare. ha pagato alcune ingenuità e di malizia, poteva ottenere un piazzamento migliore altrimenti.
        Io credo che l’errore sia stato fatto dopo, quella era un gruppo in cui andavano inseriti un pacchetto di giocatori capaci i far fare il salto vero, ma paradossalmente quella stagione così buona ha frenato tutto. Opinione personalissima

        • Mr Ian 8 Maggio 2015, 13:39

          il 110% penso sia stato dato anche a livello societario e finanziario e la Benetton forse aspettava un aiuto diverso da parte della federazione, un asse pubblico-privato che avrebbe spinto il movimento verso quella crescita tanto desiderata da tutti.
          Un pò come la Scozia, ma con una sola franchigia….

          • Stefo 8 Maggio 2015, 13:52

            Scozia?Quale sarebbe il sig Benetton scozzese proprietario del Glasgow?Se vogliamo parlare di Scozia e imitare loro allora si fanno le franchigie federali…e non dire si ma pero’ perche’ il modello scozzese non e’ quello che cerchi di dire si sarebbe dovuto fare a Treviso!L’unico modello similare e’ quello gallese, punto e se vuoi una paccata di soldi devi accettare di perdere autonomia decisionale, i contratti duali dicono che possono giocare max 16 partite con la Regione per esempio…

          • Mr Ian 8 Maggio 2015, 14:22

            il mio è stato solo un esempio, non volevo impelacarmi nel discorso modello da seguire…era solo un pensiero sul chissà come poteva essere…ma quello che conta è com’è oggi.

          • Hullalla 8 Maggio 2015, 23:19

            In Scozia la SRU ha trattato i privati molto peggio di come la FIR ha trattato Melegari.
            E poi, dopo averli usati e presi in giro, li ha buttati fuori per prendere in mano il giocattolo.

        • fracassosandona 8 Maggio 2015, 15:36

          Paolo… approfitto del tuo intervento…
          hai da fare sabato prossimo?
          se fossi della partita mi sa che a Treviso potresti avere l’occasione di incontrare un po’ dei tuoi più fedeli accoliti (di quelli che scrivono, intendo…)

  5. papavero 8 Maggio 2015, 11:55

    Franco non avrebbe potuto mai allenare la nazionale.
    Aveva il peccato originale. Aveva giocato,allenato e vissuto a Treviso.
    Forse dopo un bagno nelle vasche della calvisius purificatore, ma non così.

    • Hullalla 8 Maggio 2015, 23:21

      Anche Cavinato ha giocato, allenato, vissuto (e perfino e’ nato) a Treviso, eppure… sempre teoremi…

  6. Hullalla 8 Maggio 2015, 12:01

    Noi equipariamo dei giocatori di formazione Sudafricana, ma in compenso in Sud Africa “equiparano” dei tecnici di formazione Italiana.
    Che soddisfazione… :-S

    • Rabbidaniel 8 Maggio 2015, 14:11

      Perché siamo furbi. Ugualmente, formiamo ricercatori che all’estero fanno bellissime cose, poi ci lamentiamo perché a) i ricercatori costano troppo b) non si fa innovazione scientifica.

  7. Stefo 8 Maggio 2015, 12:10

    Sara’ contento Gavazzi che Van Zyl non ha il patentino Fir e non ha iniziato il percorso che lui voleva…intanto va ad allenare in SAF…

  8. malpensante 8 Maggio 2015, 12:16

    Contentissimo per Franco Smith e per Van Zyl, due delle tre persone in grado di rimettere in sesto la nazionale e il rugby italiano. Luciano Benetton dovrebbe essere ringraziato anche solo per questo: averci fatto vivere per un po’ come se fossimo vicini alla prima fascia. Tutti, anche e soprattutto chi non è di Treviso.

  9. carneade 8 Maggio 2015, 12:42

    Prima allenatore di Currie Cup, ora di Super 15 ………. direi che proprio scarso non deve essere come allenatore.
    Certo allena in Sud Africa e la qualità dei giocatori è certamente migliore della nostra.
    Alla luce di queste notizie, il suo periodo a Treviso appare ancora migliore di quanto sia effettivamente stato.

  10. Katmandu 8 Maggio 2015, 12:58

    Auguroni a tutti e due se lo meritano!

  11. ginomonza 8 Maggio 2015, 13:41

    É un tradimento!

  12. Rabbidaniel 8 Maggio 2015, 14:00

    Grandi Franco e Cornelio, a 360°, soprattutto come persone.
    Il rugby italiano non se li merita. Ci meritiamo la mediocrità.

  13. Stefo 8 Maggio 2015, 14:05

    Comunque il risultato e’ che Treviso deve torvare un sostituto nello staff tecnico anche di Van Zyl che se non ricordo male si occupava dei lineout questa stagione…

    • Rabbidaniel 8 Maggio 2015, 14:14

      Sì era lui il tecnico dei lineout e, per quanto si è visto, la miglior seconda linea in rosa.

      • xnebiax 8 Maggio 2015, 19:33

        Le rimesse funzionano abbastanza… quando Giazzon è in forma. E Van Zyl ancora è la miglior seconda linea.
        Magari, chissà, dopo 4 anni di SR tornano in Italia alla nazionale, quando presidente della FIR sarà Zatta e ds Munari.

  14. boh 8 Maggio 2015, 14:11

    Eh si, questo dimostra, che proprio non ci sono le condizioni per meritarsi la fiducia di certe persone.

  15. frank 8 Maggio 2015, 14:16
  16. quicksilver03 8 Maggio 2015, 14:31

    I Cheethas in questi ultimi anni hanno mostrato un gioco d’attacco molto aperto e variegato ma una difesa troppo farfallona. Con giocatori come Goosen e Le Roux effettivamente potevano permetterselo.

    Invece il gioco di Smith a Treviso era più chiuso con una difesa aggressiva, sarà interessante vedere che stile deciderà di adottare.

  17. berton gianni 8 Maggio 2015, 16:02

    Insomma, belli questi post : chi pro, chi contro, chi persino gode…
    Ma pro e/o contro chi e cosa ?
    Treviso, sponda basket, ha avuto coach : Messina, D’Antoni, Obradovic e Blatt.
    Minchia, sono tutti in Nba o ai vertici europei…
    Mai stati fatti dei drammi per la loro partenza.
    Fatti i debiti rapporti, sponda Rugby, c’e’ passato il buon Franco.
    Oltre ad augurargli tutto il bene possibile, non riesco a fare della dietrologia sui vari risvolti della sua permanenza in biancoverde.
    Lui ed il “mio idolo” Cornelio, sono tornati a casa loro, giusto cosi.
    Non e’ detto che non possano tornare.

    • Rabbidaniel 8 Maggio 2015, 16:12

      Gianni, ok Franco, che io avrei visto tornare in Italia come CT e non a Treviso, ma Van Zilio aveva iniziato un lavoro che comunque sta dando buoni frutti. Da tecnico puro avrebbe dato tanto, in coppia con Ferrari o con Cutitta. Tanto per ricominciare da zero in un altro comparto…

      • berton gianni 8 Maggio 2015, 16:20

        Concordo in pieno.
        Magari il mitico Cornelio ti va via e ti subentra il Cuttitta…

        • ginomonza 8 Maggio 2015, 17:51

          Che con comprovata esperienza fa fuori Ferrari e allena la touche 🙂 🙂

          • berton gianni 8 Maggio 2015, 18:14

            Se la butta sul fisico, e’ garantito !!
            🙂

  18. mezeena10 8 Maggio 2015, 18:42

    niente di nuovo sotto al sole..
    qui quelli bravi li mandan via a calci nel deretano!
    in bocca al lupo ai due veneto-sudafricani!

  19. Camoto 8 Maggio 2015, 19:14

    Per me a Franco Smith mancava qualcosa per allenare ancora Treviso: la squadra.
    Per il resto in bocca al lupo e grazie per lo splendido settimo posto. Tra l’altro faceva giocare proprio un bel rugby, si basato sulla forza degli avanti, ma molto dinamico. Gli allenatori mischiaroli di ora puntano a risalire tutto il campo a suon di punti di incontro, secondo me è uno dei principali motivi dei cali all’ultimo quarto d’ora. Mi spiace dell’addio di Van Zyl, avrà valutato anche il ritorno in patria e con che prospettive tra l’altro.

  20. Alberto da Giussano 8 Maggio 2015, 20:21

    Molte volte, pur bravi, gli allenatori devono cambiare “aria”, per molti motivi. Io non farei troppi drammi sull’uscita di FS, né autoflagellazioni, può succedere.

    • Hullalla 8 Maggio 2015, 23:27

      Mi stupisce piu’ Van Zyl, sinceramente, che aveva appena iniziato il suo percorso da allenatore ma evidentemente Franco ha un rapporto privilegiato con lui…

      A questo punto diventa fondamentale “blindare” Marco Bortolami che in touche ha un sacco di cose da insegnare in Italia…

  21. ermy 8 Maggio 2015, 21:24

    Ma Van Zyl ha il patentino? 🙂

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