Lotta al doping: microdosi di EPO e il passaporto biologico è inefficace

In Francia otto atleti professionisti si sono dopati davanti alle teleamere per testare i protocolli. E il risultato è preoccupante

COMMENTI DEI LETTORI
  1. bogi 5 Maggio 2015, 11:48

    Sancito quel che purtroppo si sapeva da un po di tempo.

    Si va ad elefanti col retino da pesca.

    • mistral 5 Maggio 2015, 12:15

      si va a moscardini con l’arpione da balena!

      • albe 5 Maggio 2015, 12:19

        In effetti più azzeccata!
        Cmq io trovo positivo che ci sia stato qualcosa di ufficiale a riguardo, meglio rendersene conto ufficialmente e cercare di studiare una strategia di controllo efficace…

  2. berton gianni 5 Maggio 2015, 12:02

    A mali estremi : chiunque viene “beccato”, squalifica a vita. Stop.
    Il motto colpiscine uno per educarne cento esiste dal millennio scorso…

  3. ginomonza 5 Maggio 2015, 12:26

    Che si cominci a scoprire gli altarini?

  4. Katmandu 5 Maggio 2015, 12:29

    Speravo che il passaporto biologico fosse la soluzione, ma da un’altra visuale, lassunzione di Epo in micro dosi, che effetti ha sull’atleta? Nel senso gli effetti negativi anche con micro dosi più o meno le conosciamo, ma a livello di prestazioni questi “attori” son mogliorati?
    Io rimango della mia idea, prima volta beccato positivo, 5 anni di squalifica ma non posson più avere una carriera da allenatore a nessun livello agonistico, seconda volta radiazione a vita

  5. tacklebro 5 Maggio 2015, 12:34

    Beh c’e scritto che aumenta la potenza e nel rugby non credo sia una cosa di poco conto..senza poi contare l aumento di aggressivita che va a rendere la partita rissosa anche solo per colpo di un pirlone dopato.

  6. malpensante 5 Maggio 2015, 12:47

    Uhm. Sicuri che il passaporto biologico non funzioni? Ovvio che con le microdosi si veda la tendenza e non lo svaccamento: non sono competente ma ricordo di aver letto una cosa (credo sull’atletica) dove miravano i controlli proprio in base al biopassaporto. Comunque, se consenzienti, fuori a vita alla prima. Altrettanto per gli staff, con l’aggravante che anche se non responsabili direttamente, sono comunque colpevoli e adeguatamente punibili per responsabilità oggettiva.

  7. Maxwell 5 Maggio 2015, 13:03

    Porca tr#### che botta!
    Ma le analisi specifiche sull’EPO sono state fatte? Esiti?
    Sono aumentati di peso? Quanto?

    • ginomonza 5 Maggio 2015, 13:39

      Sul peso attendiamo i risultati della bascula 🙂 🙂
      (adesso raschi si incazza)

  8. Fabio_C 5 Maggio 2015, 13:42

    Non capisco dove vogliono arrivare i francesi, prima parlano di cocaina e canne nel rugby mentre questi si fanno anche gli happy-hour con gli ormoni, ora cercano di screditare il passaporto biologico?
    Se mi alleno intensamente un mese in altura i valori sanguigni diventano difformi da quelli del passaporto senza aver nemmeno toccato un ago,ma non basta per dire che il passaporto biologico è inefficace. Da solo non basta, certo, ma con i controlli incrociati sangue-urine e soprattutto la reperibilità non mi becchi valutando il passaporto ma magari mi trovi le fiale nel frigorifero o ancora con delle tracce nel sangue, anche nel caso delle mini-dosi dell’esperimento.
    Comunque non credo l’Epo si presti ad uno sport come il rugby, funziona per un maratoneta ma non per un velocista o un quattrocentista. Se arrivasse sarebbe preoccupante, ha tra gli effetti quello di rendere i reni come due gavettoni pieni che galleggiano nella schiena, ad ogni placcaggio sarebbe anche pericoloso per l’incolumità dell’atleta.

    • ginomonza 5 Maggio 2015, 15:16

      Johnson cosa prendeva?
      E Christie ?
      E Chambers?
      Il chinotto?

      • Fabio_C 5 Maggio 2015, 21:56

        Steroidi, ormone della crescita, stimolanti di vario genere e coprenti ma non certo EPO. Il chinotto va sempre bene, fa fare dei gran rutti.

  9. pagliacciodighiaccio 5 Maggio 2015, 14:25

    piaga senza fine. ho purtroppo il sospetto che anche in questo sport l’aiutino sia largamente diffuso. certe prestazioni singole e di squadra evidentemente non dipendono da periodi di forma smagliante e preparazione fisicha azzeccata…
    sarebbe molto bello che il rugby desse il buon esempio al resto dello sport eseguendo controlli seri, approfonditi e reiterati e se del caso comminando squalifiche esemplari se non addiritttura la radiazione ad ogni livello.

  10. TommyHowlett 5 Maggio 2015, 16:26

    Ragazzi, è solo questione di tempo poi tutto verrà a galla. Il chilorugby non può nascere dai soli allenamenti, pur se studiati e curati scientificamente. Il vertiginoso aumento del denaro attorno ai principali tornei spinge i preparatori a creare squadre sempre più performanti dal punto di vista della forza fisica e della resistenza e così diventa facile prendere le scorciatoie. Ora abbiamo trequarti che sembrano degli sprinter olimpici e avanti più simili a dei sollevatori di pesi. Strano ma non troppo che i soli fisici “normali” tra le squadre di alto livello appartengano alle due italiane… Da brividi questo esperimento sulle microdosi; dimostra una volta di più che il doping è sempre più avanti dell’antidoping. Che sia una questione di chimica o di interessi non importa…

    • pagliacciodighiaccio 6 Maggio 2015, 09:38

      ho pensato quasi la stessa cosa – vuoi vedere che se le federazioni cominciassero a fare esami sangue/urine molto approfonditi le uniche squadre pulite in europa risulterebbero essere parma e treviso?

  11. andrease 5 Maggio 2015, 21:53

    e nel super rugby la cosa mi sembra spesso (troppo spesso) molto più che evidente…
    ma non saltatemi subito in testa, è solo la mia opinione.

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