La NZRU fa sapere che non è previsto nessun cambio di policy dopo la decisione presa dall’Australia
Convocazioni e giocatori overseas: la Nuova Zelanda non seguirà l’ARU
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Tutto dipende dalla quantità di talenti del momento: chi ne ha tanti ed ha un campionato competitivo può permettersi di non convocare chi va via, gli altri devono fare di necessità virtù. Mi ricorda un po’ la situazione della nazionale italiana degli anni ’90, dove di fatto se andavi a giocare all’estero uscivi dai radar e la nazionale te la scordavi.
Temo che la questione diventerà stringente tra non molto tempo, quando i guadagni si alzeranno e le sirene europee saranno quasi irresistibili.
obiettivamente i piu forti giocano in patria..
forse il solo Hayman potrebbe essere preso in considerazione come backup attualmente e solo per il mondiale..
C. Smith e Nonu saranno sostituiti come da programma..
Kaino e SBW per tornare in nazionale son tornati a giocare in NZ, ed è giusto cosi!
Quella di non chiamare chi gioca fuori patria è una politica che in generale non capisco, ad ogni modo la NZ può permetterselo, pensate se la FIR adottasse un sistema simile…
il problema geografico c’è tutto…non è soltanto una scusa…viaggio ed adattamento sono fattori da non trascurare assolutamente…
diverso è il caso degli inglesi in francia…lì mi sembra pura ritorsione…
Non so dove stia il problema. In fondo anche l’Australia ha cambiato poco rispetto a prima, considerando che i convocabili per i Wallabies devono avere minimo 60 caps con la Nazionale e 7 anni di Super Rugby; in pratica è una regola fatta apposta per richiamare qualche senatore in ruoli strategici. Un problema che i neozelandesi non hanno, essendo ben coperti in tutti i ruoli anche per un’eventuale Nuova Zelanda B…