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Bell’articolo.
Peccato che abbiate tolto i racconti di Pastonesi…. Fantastico quello del pilone inglese la vigilia dei Mondiali ’87.
Quando seppe che gli AB si erano…… ALLENATI esclamò ”bastardi”.
Tornando IT mi colpisce molto i 44 minuti da 22 ( addio rugby champagne ),l’aumento di 13 kg e la diminuzione del 70% dell’uso di alcool
Non ho capito il nesso tra raddoppio del tempo effettivo e l’addio al rugby champagne. Sempre che sia esistito al di fuori delle mitiche telecronache di Paolo Rosi.
Quello che intendevo è che, per passare dai 22 ai 44 minuti, si passa da ”dopolavoristi” a atleti di livello, con aumenti di massa muscolare di 13 kg e pochi spazi agli amarcord ( in stile VCN ) con le bevute di 10.000 litri di birra.
Poi intervengono i discorsi degli ultimi mesi su estremizzazione delle difese, doping, ”Boring”,troppo atletismo, ”dove sta andando il rugby” etc etc…..
( poi io sono probabilmente l’unico a non essermi divertito nell’ultima giornata di 6N…..grandinate di mete e di porcate in 2 gare….e vedere la Francia prenderne 55 non mi ha dato nessuna goduria….. Ma ovviamente è un mio problema ).
Capito. Io invece ho goduto come un riccio: mica per la partita, per i 55 bonbon ai mangiarane e gli inglesi con le pive nel sacco. Bastardi dentro si nasce.
🙂
A parte il fatto che è sempre bello quando la Francia perde, l’ultima giornata del 6N 2015 è stata spettacolare, ma spero che il rugby non vada in quella direzione. Non penso lo farà, troppa alea.
La partita più bella del 6N quest’anno è stata di gran lunga quella tra Galles e Irlanda, difese stoiche su attacchi multifase ben portati, roba incredibile. Chi si è annoiato a vedere quella partita dovrebbe probabilmente interessarsi ad un altro sport.
Un sentito grazie al Rugby League per aver creato tutto questo: Aus e NZ infatti mossero i primi passi per la creazione nell’Union di una competizione mondiale tra nazionali proprio per fronteggiare la sempre più crescente emorragia di giocatori dal 15 al 13. Mossa perfettamente riuscita. Ora casomai si sta assistendo al passaggio contrario.
Personalmente spero che il League perda mano a mano terreno. Per me è davvero molto meno affascinante dell’Union. Ma vallo a dire agli Australiani.
I numeri vanno anche letti in maniera differente
I soldi son aumentati, le nazioni partecipanti no, si evince che nonostante tutto i primi saranno sempre la davanti e gli altri non ci arriveranno mai
Stanno saturando il mercato già esistente, bisogna allargare ancora di più le nazioni che posson competere ad alto livello, quando la 40′ del ranking può sperare di vincere con una delle prime dieci il lavoro potrà dirsi compiuto
sottoscrivo in tutto quello che dici kat
se si vuole aumentare il bacino di nazioni per un buon livello di rugby devono incominciare a dividere i soldi del mondiale anche con le altre nazioni …i soldi ci sono..bisogna vedere quanta voglia ci sia nelle nazioni che comandano e spendono tanto
Bella analisi anche questa.
E di sicuro potremmo averne bisogno anche noi…….MA NON CERTO PER LE ACCADEMIE O PER LA TASSA CELTICA.
Ma per campi strutture e pulmini.
Non voglio fare polemica , ma a me non viene in mente nessuna competizione sportiva in cui il numero 40 del ranking può giocarsela con il numero 10 ! Ripeto la mia non è polemica , aspetto serenamente smentite o conferme . Grazie
Senza polemica ma all’epoca del mondiale pallondaro del 2010 la nuova Zelanda ci ha fatto sbattere il grugno da campioni in carica…. Eran sicuro oltre la trentaduesima piazza del ranking
Non ti dico di sovvertire il ranking ma almeno avere più partite tirate si….
Esatto . Scoccia ammetterlo , ma il calcio è più ‘democratico ‘ . Una squadra di infimo livello se in giornata può fare lo sgambetto a una grande . vero che poi alla fine sono sempre quelle le squadre in finale ma l’incertezza è maggiore . È proprio il sei nazioni di quest’anno che ha sancito il fallimento del progetto dell I RB di allargare il numero di squadre competitive : noi eravamo quelli su cui si puntava , e dopo quindici anni non siamo ancora in grado di fare il solletico alle grandi , anzi , quand hanno bisogno di fare punti ci seppelliscono. Peccato , ma a un certo punto tocca tirare una linea . Solo l’Argentina può aspirare a far parte dell élite un giorno , noi non credo più . Questo sport rischia di involversi se non crescono i numeri . Io resto perplesso davanti alle cifre sbandierate nell’articolo : 4 miliardi di audience ! Ma ci credete veramente ? Al di fuori del Commonwealth chi credete che se lo fili il rugby ? L’Argentina , noi , e qualche isola del pacifico . Totale 300 milioni di persone o poco più ..dubito che il resto del mondo si trasformi in appassionati durante il mondiale . Se ho detto una cazzata correggetemi x favore , ma con qualche dato alla mano se possibile perché la cosa mi incuriosisce
Io vivo in Colombia, Paese dove il rugby è praticato molto poco, eppure la televisione ESPN Colombia trasmette tutte le settimane il rugby che conta e trasmetterà anche la Rugby World Cup
Ciao, per caso trasmette anche le competizioni argentine? (URBA e Nacional de Clubes in primis)…
sempre
e le segui? per quale club tieni?
Vamos CASI siempre!
a volte le seguo, senza tifare particolarmente per qualche squadra, altre devo scegliere cosa vedere. Considera che mi trovo con il fuso orario indietro rispetto all’europa e a volte mi rimane difficile vedere tutto. Io posso seguire le partite o su ESPN o tramite il PC sky go e altri streaming. Comunque il campeonato argentino è interessante e poi, chiaramente, viene molto enfatizzato dalla televisione di lingua spagnola. Domani per esempio scrum URBA (notiziario di una ora sul campionato) e Newcasle vs Bath. Non si vede il Pro12 alla TV.
grazie delle info, beato te che hai la possibilità di vedere ESPN…io sono qui in Italia, ma seguo con molta passione il rugby argentino, soprattutto il Torneo de la URBA, per me la competizione amatoriale più bella del mondo…