Rio 2016: mazzette e tangenti, stadio del rugby in grande ritardo

La struttura di Deodoro è tra quelle in più indietro nei lavori in vista dei Giochi Olimpici. Colpa della corruzione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Giovanni 3 Aprile 2015, 11:41

    Si parla di Rio o di Rho…? 🙂

  2. frank 3 Aprile 2015, 14:47

    Noi da Lupi a Delrio.

    A sem a post.

  3. San Isidro 3 Aprile 2015, 15:21

    Non mi stupisco molto, il Brasile ha sempre avuto un altissimo tasso di corruzione…il Paese dai mille contrasti sociali, il Paese che investe nei grandi eventi sportivi mentre una buona parte della popolazione vive ben al di sotto la soglia di povertà, il Paese che, paradossalmente, finanzia in maniera consistente la ricerca universitaria per rilanciarsi (e non sono pochi gli italiani che sono andati in Brasile a conseguire un dottorato di ricerca)…le Olimpiadi a Rio non le ho mai viste di buon occhio, soprattutto per motivi di sicurezza…per quanto la città carioca sia affascinante ed attraente (anch’io vorrei stare lì sulla spiaggia di Copacabana a prendere il sole mentre ammiro tutta la bellezza femminile intorno) resta una delle metropoli più pericolose al mondo, parte delle sue oltre 700 favelas sono tranquille o già pacificate, in altre si combatte quotidiniamente una vera e propria e guerra civile tra i narcos e le forze di polizia…e immagino che il governo di Rio ci stia andando con la mano pesante in questo periodo per tentare di riportare l’ordine nelle favelas ancora in balia dei trafficanti, purtroppo gli abusi di potere e le violazioni dei diritti umani non mancheranno, anche nei confronti della povera gente…le lotte intestine tra narcos (come quella degli ultimi anni tra il Comando Vermelho e gli Amigos dos Amigos) e quella tra gli stessi trafficanti e lo Stato di Rio (intervenuto a volte nelle favelas con i militari delle Forze Armate) ha provocato una lunga striscia di sangue in cui ci hanno rimesso anche parecchi innocenti…ci sono reparti elitari (come il CORE della polizia civile e il noto BOPE della polizia militare) che hanno come stemma un teschio, tanto per intendere con quale intenzione entrino nella favelas, la missione è neutralizzare i trafficanti, prenderli vivi e arrestarli o ammazzarli fa poca differenza per loro…le nuove unità interforze della UPP (Unidade de Polícia Pacificadora) hanno creato dei presidi permanenti in molte favelas anche per tutelare al popolazione civile, ma non sempre hanno raggiunto l’obiettivo preposto, anzi a volte gli agenti sono stati presi di mira e hanno risposto alla violenza con la violenza, in alcuni casi sono stati corrotti dai narcos…
    Vabbè, ho fatto un pò di digressione, ma il tema mi interessa e mi sono sempre documentato, inoltre per me resta sempre paradossale il fatto che, mentre in una parte della città ci si sta preparando alla festa del più grande avvenimento sportivo al mondo, nell’altra si continua a morire di fame e, in diverse zone, c’è un vero e proprio stato di guerra…
    Tornando al lato puramente sportivo della questione, al di là di tutto, forse Rio per la sua lunga tradizione sportiva si merita queste Olimpiadi, non parlo solo del calcio che lì è una vera e propria religione (tra l’altro il calcio è olimpico solo a livello di u.23), ma della grandissima storia che la città brasiliana ha nelle arti marziali, nel pugilato e nella lotta, le sue decine e decine di palestre hanno sfornato fior di campioni e talenti internazionali…penso ad esempio ad un forte campione di casa nostra, come Alessio Sakara (tra l’altro grande appassionato di rugby), leader nel mondo dell’MMA, che ha lasciato da giovane il litorale romano per andare a formarsi a Rio…
    Vediamo poi come il rugby a 7 prenderà sul pubblico, sempre che riescano a finire di fare lo stadio…
    Visto che siamo in tema ascoltiamo un pò di Bossa Nova per alleggerire l’argomento…

  4. San Isidro 3 Aprile 2015, 15:34

    Comunque che il Ruanda nella classifca di Transparency International sia sopra l’Italia deve far riflettere…un Paese in cui si sono succeduti i governi più spietati (prima quello hutu che ha organizzato il genocidio del 1994, poi quello tutsi corresponsabile della drammatica seconda guerra civile congolose e che ancora continua a supportare le milizie che operano in RDC nella regione del Kivu) eppure, quanto a corruzione, pare che siamo peggio noi…

    • frank 3 Aprile 2015, 19:11

      Sì parla di “corruzione percepita”, il che non vuol dire un fico secco.

      • San Isidro 3 Aprile 2015, 21:02

        è un indice relativo, ma pur sempre un indice, mica tanto “fico secco”…

  5. andrease 4 Aprile 2015, 01:33

    si ma il ruanda a 10 mln di abitanti, togli i poveri che non partecipano ai magna magna.. chi resta? per forza noi siamo peggio… solo una questione di numeri.

    e poi la storia del “percepito” mi ha rotto.. mi sa di pirlata giornalistica inventata inizialmente per poter scrivere qualcosa sui soliti “caldi infernali” o i “freddi polari”. Vuoi mettere come te la fai sotto se ti dico che ci saranno 25 gradi ma ne PERCEPIRAI 40??? poi non è vero, ma chissenefrega…

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