Secondo Midi Olympique la FIR avrebbe individuato nel francese il futuro ct azzurro. L’alternativa invece è Conor O’Shea
Due rimasti in corsa per il dopo Brunel: Galthié è in pole position
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L’ ennesimo allenatore Francese…
Perchè non scegliere oltre manica?
Conor O’Shea sarebbe forse più indicato…
Abbiamo bisogno di un allenatore forte mentalmente..
Il difetto di Brunel è stato proprio quello di non riuscire a temprare il gruppo
Di non individuare dei Leader che potessero prendere in mano la squadra nei momenti difficili
La sostituzione del Ghilardini ne è solo l’ultimo esempio..
Certo, l’allenatore può spostare gli equilibri fino ad un certo punto..e non risolve di certo i problemi che attraversano tutto il movimento..
“Abbiamo bisogno di un allenatore forte mentalmente”: questo è vero, ma non è matematico che Galthié (che non conosco) non lo sia e O’Shea (che pure non conosco) invece sì. E neppure è matematico che gli allenatori francesi siano “mentalmente deboli” e quelli di oltre Manica “mentalmente forti”.
Vero anche questo…
Dopo “che non conosco” hai dimenticato il necessario “ma me ne hanno parlato bene”
Non sono nella posizione di dirlo perché non me ne ha parlato nessuno, né dell’uno né dell’altro. Sono ignorante, se no mica lo scrivevo nel nick.
Quando c’era Mallett in tanti volevano un francese in quanto latino e più simile alla nostra mentalità 😛
i sudafricani non li conosco, ma mi hanno detto che di rugby ne capiscono qualcosa
😉
Il nome Georges Coste non dice nulla? Colui che si propose spontaneamente alla FIR e con un lavoro carismatico trasformò un buon gruppo in squadra vincente? Il problema è che Coste era affamato, come lo erano i Vaccari, Giovanelli, Cuttitta ecc. Mentre Brunel, che considero un sogno tecnico, ha preso in mano l’affaire Italia a 60 anni. Non e’ un problema di nazionalita’. Dopo il curriculum messo insieme in Francia e uno scudetto storico a Perpignan, chi altro avrebbe rifatto al buon Jaques un contratto come aqui’ en Italie? E lui si è allineato. Come dargli torto. Non so se avrei fatto diversamente.
Dae me parte se dise: “Roba rara, roba cara”
se i gavesse voja de far ben,, ga da tirar fora i schei e ciaparne uno de grande!
a Ferrari no tea compri con do schei.. ma te corri, tanto da cagarte dosso!
Sior Gavassi.. el me scuse.. ma MI NO VOJO I POARETTI SENZA NA CAREGA .. VORRIA NA FERRARI !!
Zusto.
No te te senti toła so on ristorante da sento euro spwrando de pagarghene 10, ve ricorda cualcheduni?
renzobertoldo for president!!!!!!!
Caratteri opposti, uno incazzoso, Galthie, l’altro pacato..
entrambi sanno insegnare rugby, esperienze giovanili a dimostrarlo..
personalmente preferirei O’Shea, ma dubito fortemente siano ambi interessati..
Felice di esser smentito..
Sono anche io per il pacato…
Anche io per il pacato in generale ma qui ci vuole uno molto incazzoso con i giocatori ma anche con la fir e che non abbia paura di portsrla in tribunale se del caso
pacato pero non significa non sappia farsi rispettare..
prendi hansen ad esempio..
Siori.. perdoneme … ma no me par che i siori Galthie e O’shea (che forse el se ciama Oseo) i va a sentarse su una carega de n’altra nassionae.
Fage do conti…
El sior Jones xe in Giappon.. e ne ciapa tanti de schei… ma ga tira su tanto ben quei tosatti. E idra tanto scarsi cio…
Per quel (poco) che conosco i due allenatori, O’Shea ha più il profilo da Director of Rugby, organizzatore di una filiera che non tocca solo la nazionale maggiore (Stefo mi correggerà, ma mi pare gli avessero affidato l’organizzazione delle Accademies irlandesi anni fa), diciamo quello che servirebbe a noi.
Certo, la cosa non so quanto troverebbe la Fir pronta ad accoglierlo a braccia aperte…
Certo, speriamo che sto giro Gavazzi scelga quello che vuole lui, cosi poi non ci ripeterà mille mila volte “eh, ma vi ricordo che questo non l’ho mica preso io…”
Su O’Shea la vedo come te, la correzione e’ minima, ha diretto le accademie regionali inglesi non rilandesi 🙂
Hai detto niente come correzione… 😉
Francesi (latini) caratterialmente e quindi mentalmente più simili a noi [dei paraculi insomma]……anglosassoni e derivati molto quadrati diligenti e integerrimi, forse per questo lontani dagli schemi mentali e comportamentali di noi italiani.
I francesi, comunque, se lasciati lavorare “in maniera indipendente” (come i primi tempi di Berbizier) allora possono anche cavar sangue dalle rape !!
La nostra struttura federale (politicmanete parlando e non…) è lontana anni luce da quelle più evolute.
Purtroppo da noi (come accade in Parlamento) prima che IL punto di riferimento del rugby nazionale, è uno STIPENDIFICIO per molti lacchè !
A me sta storia dei “latini” ha convinto sempre gran poco. Come se la nostra mentalità fosse così vicina a quella francese. Mi pare che si ragiona per stereotipi. Meglio Mallett antipatico e anglosassone o Brunel latino e “vicino alla nostra mentalità”? Mah
MAU…ricordo anche Villepreux e Coste!!!!
…e Fourcade…
Io, Jane Birkin.
Mal toglimi una curiosità ma perché ti piacciono gli ossi?
eeeh ma che bell’ osso però gino!
mal buongustaio!
Visto che i loro predecessori non erano proprio dei cretini, il fattore chiave non sara’ il nome della persona ma la struttura che la federazione gli mettera attorno e il raggio d azione che gli sara dato.
Detto questo, Galthier mi é proprio piaciuto con il suo Montpellier! Un piacere vederli! (Attenzione pero: Galthier + Bechu, coppia purtroppo non riproducibile)
I profili, credo, siano entrambi molto buoni. Al solito conterà quanto questa figura può calarsi nella gestione di tutto il rugby di vertice. Per può si intende da un lato la capacità organizzativa dall’altro la specifica contrattuale.
OT: la pista W.S. non è del tutto fredda, ancora.
Magari W.S….
non avrei dibbi dove orientare le preferenze..
potrebber anche ricoprire egreggiamente il ruolo di dor olre che fare da ct…
WS è una persona perbene e gentile, ma con questo presidente federale non viene.
Per me è meglio un italiano!!!! Ditemi se un italiano avrebbe fatto peggio di mallet e brunel…….e in più risparmiamo un sacco di soldi!!!
dimmi qual’è quell’italiano!
Guidi con Jimenez, De Carli con Casellato, Green con De Carli……Ditemi se farebbero peggio dell’ultimo sei nazioni peggio dei test di novembre o peggio di un tour vergognoso di giugno
PasqualoneCT
Pasqualone CT e Pasqualino Maraja’
Detto che Jimenez e Green sono tipici cognomi delle valli prealpine, ti ricordo che al peggio non c’è limite.
Uscendo dall’ironia mi parli sempre di accoppiate che non capisco e dividere le responsabilità al 50% o moltiplicare per 2 i costi? L’ultima che abbiamo provato sappiamo come è finita…
Poi De Carli (e anche Orlandi citato da @Hullalla) c’è già in nazionale; e Casellato che molti forumisti non ritengono ancora maturo per Treviso adesso improvvisamente diventa idoneo a diventare DoR dell’Italia o anche solo selezionatore?
Green, ma sinceramente credi che Toni tornerebbe in Italia sotto Sterminator Gavazzi dopo il servizietto che gli è stato fatto?
Parliamo della necessità di formare i nostri allenatori o i nostri formatori, Treviso chiama Eddie Jones per formare lo staff , eleviamo peana al cielo per ciò e adesso rigiriamo la frittata e diventano tutti buoni per allenare la nazionale.
Onestamente ho dei seri dubbi che a volte si voglia essere dei bastian contrari per partito preso…
quotone!
Anche Orlandi.
Si parlava ieri di motivatori, ecco io rivoglio Kirwan !!!!!!!
‘anfatti…. vedi i blues come sono belli motivati!
Kirwan è un buon seminatore: i risultati buoni si vedono dopo la sua partenza… (Italia, Giappone)
Allora come motivatori in prima fila c’e’ il Pasqualone…
Sarebbe un sogno Galthiè, per me lo special one del rugby europeo…però forse non proprio la figura che in questo momento serve a noi, un tecnico capace di prendere per mano il movimento e farlo crescere…
ma il tecnico deve prendere in mano solo la nazionale, a pensare al movimento ci vorrebbe un serio DoR…
Come già detto da altri non è tanto la persona quanto l’organizzazione che gli ruota attorno che è importante. L’attuale carrozzone trasforma pian piano tutti in clown.
In questo momento però un irlandese che può associare l’approccio anglosassone all’aspetto tecnico generale con una personalità un po’ più latina, magari potrebbe essere più utile. Ma il problema, come per la politica, rimangono i burocrati non i presidenti del consiglio
L’unico irlandese latino che mi viene in mente è stefo…
per carità Fracasso non volevo tirare una bestemmia, volevo solo richiamare la diversità degli irlandesi dagli inglesi e una loro maggior propensione al calore latino, non so se riesco a spiegarmi ma va ben lo stesso…
Stefo é non piú Latino. L’hanno ripulito con vaccino al bicarbobati. Provato e certificato via microchip sottocutaneo, e scie chimica. da casa sua.
“Scie chimiche e pasta e fagioli- Le responsabilita’ d Masterchef sui cambiamenti climatici”
quanti luoghi comuni…
preso atto che la dirigenza FIR non ha alcun interesse ad autocommissariarsi per nominare un DoR, pure straniero, come a dire “Fate voi che noi non ne siamo capaci” (anche se potrebbe essere una soluzione a qualcuno dei nostri problemi), siamo alla ricerca di un CT per la nazionale maggiore…
chiunque venga da fuori è abituato con il materiale che ha normalmente a disposizione dalle sue parti…
per valorizzare il poco che abbiamo c’è bisogno di un uomo concreto, che faccia un gioco concreto e che sia abituato a fare di necessità virtù, in due parole Pasquale Presutti…
Chiunque mi venga a parlare di inesperienza internazionale o di brutto gioco delle sue squadre si faccia un esame di coscienza e veda quale gioco è riuscita ad esprimere la nazionale con tecnici esperti e di grido come Kirwan, Mallett o Brunel…
nessuno ha pensato invece ad andare a riprendersi Berbizier, che già ben ci conosce e che mi risulta essere attualmente disoccupato?
fonte wikipedia:
Bertrand Fourcade 1989 /1993 29 17 0 12 58,6%
Georges Coste 1993 /1999 48 19 1 28 39,6%
Massimo Mascioletti 1999/2000 5 2 0 3 40%
Brad Johnstone 2000/2002 27 5 0 22 18,5%
John Kirwan 2002/2005 32 10 0 22 31,2%
Pierre Berbizier 2005/2007 30 12 1 17 40%
Nick Mallett 2007/2011 42 9 0 33 21,4
Jacques Brunel 2011/2015 38 9 0 29 23,7%
Bravo, la concretezza dovrebbe essere la bussola. Per la Nazionale, Parma e Treviso. Obbiettivi minimi, ma con un piano vero per raggiungerli.
Guarda, io Pierre lo andrei a riprendere a piedi se me lo chiedessero…
@fracasso
sul DoR hai purtroppo ragione, non molleranno la presa e certa gente non mollera’ la poltrona nonostante i progetti non abbiano funzioanto e non funzionino.
Sul CT, vero serve uno concoreto e pragmatico ma attenzione l’esperienza conta se no ha veramente ragione Munari che il cT lo puo’ fare chiunque cosa che io non condivido.
Un DoR straniero a cui affidare uno staff tutto italiano, buttare oggi Presutti in nazionale sarebbe una follia senza eguali…
Ed anche i giocatori non so fino a che punto potrebbero seguirlo
Mettiamo vcn a fare da interprete se serve…
Poi PP ha già allenato in Veneto, a fatica ma sa farsi capire…
ottimo post e’ ora di finirla con questi stranieri/profeti ci vuole un bel
sergente di ferro.
@fracasso un bel duo PRESUTTI/FRATI cosa ne pensi?
Presutti e Frati ce li vedrei bene nello staff tecnico azzurro, ma, per ora, come head coach preferirei un nome straniero importante…
con uno solo nun ce famo un ca…
servono un director, un allenatore di :skill,kicking ,3/4 che triangolano con le franchigie e nazionale, dei “trottolini” se so pure amorosi annamo alla grande
ci serve un sergente di ferro….anglosassone Saf o Nz fate voi…..tosto niente fronzoli….niente champagne
Se è per quello non abbiamo nemmeno il Tavarnello..
Tavernello ovviamente
Come dice il Nano Malefico, possono prendere anche il Mago Zurli’, che tanto cambia gran poco, perche’ i problemi sono alla radice…
non sono d’ accordo..
irlanda docet! con gli stessi uomini, piu o meno, ha fatto molto meglio del suo predecessore..
percio un buon allenatore incide, sempre..
per me..
Al nano malefico lasciagli fare delle telecronache che è’ sufficente.
io se tornasse a Treviso, gli farei la panchina ad hoc (dieci cm più bassa).
Quando andava bene tutti sotto il balcone a Palazzo Venezia, dopo tutti a rincorrerlo fino a Piazzale Loreto. Historia docet
Quoto
Nelle condizioni attuali ( leggi condizionamenti vari e situazione generale del movimento ) credo che nessuno di questi signori -che sia dotato di un minimo di intelletto- abbia nessun interesse a venire a bruciarsi da noi. Serve un piano a medio e lungo termine che sia una svolta seria per tutto il rugby italiano, non basta cambiare gli allenatori visto che i risultati sono sempre quelli, inguardabili.
La cosa più sensata e intelligente l’ha fatta la Benetton affiancando EJ ai suoi allenatori attuali : se vuoi farli crescere è la strada più saggia. Con tutto il rispetto, invece di parlare di allenatori italiani per nazionale e franchige, sarebbe stato meglio prendere “qualcuno” di conprovata esperienza e capacità internazionali e a questi imporre un italiano come primo assistente per poterlo far crescere meglio. Si è preferito aprire decine di accademie e centri federali ben sapendo che non c’erano gli allenatori capaci di insegnare e far crescere in maniera adeguata i ns ragazzi, si è preferito mettere il carro davanti ai buoi. . . tutto come al solito, all’italiana !
Dimentichi che resta comunque una panchina da circa 250k (credo) e quindi un po di gola la fa sempre
Più che intelligente direi “forzata” molto forzata
in che senso? spiegati…
Smith.
Magari Mal, quello lo vado a prendere a nuoto. E con un paio di italici ai suoi fianchi, a imparare…
franco?
Wayne
Immaginavo ma a Franco ci penserei.
Infatti, con un bel gruppo di lavoro intorno per me Franco ci starebbe tutta la vita.
perchè no ! …..magari tecnico degli avanti…..
Franco.
esatto presidente. Franco non ha il curriculum degli altri e quindi costa meno. pero’ lascia libere risorse per completare lo staff come si deve, e come abbiamo visto in questi anni l’allenaotre da solo non basta, ed il resto dello staff e’ di stessa impotanza se non superiore.
E viene ad allenare la 15* del ranking.
te l’ appoggio mal!
concordo con voi, anche Franco Smith con uno staff adeguato attorno sarebbe un’ottima soluzione, ma resta solo un nostro volo di fantasia…anche Wayne Smith sarebbe una più che valida alternativa agli eventuali Galthiè e O’Shea…
Io questo Gathié non lo conosco. Mez dice che ha un carattere incazzoso. A me le persone incazzose non piacciono. E poi è pure francese. Ihhh…
(Sì, ho i pregiudizi contro i francesi… ).
Magari Galthié, magari davvero.
Forse e` un po’ una testa-di ma come giocano bene le sue squadre…
Allez Fabien venez chez nous, putain!
Chiunque sia il nuovo allenatore, dovrà scontrarsi con la dirigenza FIR e i suoi dogmi. Guai a dire che la formazione è gestita in modo dispersivo, guai a dire che le celtiche senza accademia sono una cosa insensata, guai a dire che con il piede in due scarpe non possiamo starci (o pro12 o eccellenza, non si possono considerare paritari). Chiunque esso sia, ponga almeno come condizione di avere autonomia sul proprio staff per numero e componenti.
@rabbidaniel
Presidente lei e’ un renziano?
minuto 2:20 piu’ o meno
Stefo lascia stare che ci sono un paio di amici che mi rompono i XXX da giorni co sto video 😛
Fanno bene Presidente….Bela Tar e’ una scusa solo per imbragare….
Sinceramente di donne che guardino Béla Tarr ne conosco solo una. Bisognerebbe frequentare gli ambienti di architettura, cosa che non ho mai fatto nemmeno da studente, a parte quando avevo un coinquilino laureando in architettura, un anno molto brutto…
Rabbi comunque quando l’ho visto ho riso come un cretino pensandoti…
Almeno non mi hai riso in faccia come quegli imbelli dei miei amici…
Salvata tra i preferiti, cartella “video d’estremi”.
🙂 🙂 🙂
Primo : a cambiare dovrebbe essere la FIR è più in generale tutto il rugby italiano .
Secondo : a noi serve un tecnico che sappia insegnare rugby sia a giocatori che agli allenatori ( sotto questo punto di vista benissimo ha fatto Treviso a scegliere di collaborare con EJ )
Terzo : chiunque arrivi deve avere in mano tutto , nazionale maggiore , supervisione sulle giovanili , stretta collaborazione con le franchigie ( un director of rugby in poche parole )
Quarto : abbracciata una linea perseguirla , tempo ! i risultati arrivano con le giuste scelte e con il tempo
Quinto : parere del tutto personale …. Non sono convinto che in questo momento la scelta migliore sia un francese , preferirei un NZ , SA , AUS o ENG di alto livello . Quindi mettere mano al portafoglio e spendere bene i soldi che ci sono
prendiamoli tutti e 2 e andiamo a vincere il 6N! scherzi a parte ma ve lo ricordate Brunel che disse che in 3 anni avremmo lottato per il 6N?
Sarebbe meglio prima eleggere il presidente FIR e poi il nuovo allenatore
per evitare frasi di tipo “costui non l’ho chiamato io” .
Galthié non mi sembra una scelta sensata, a Montpellier è stato licenziato per mancanza di risultati; io penso che la nazionale deve essere allenata da uno che ha vinto qualcosa in giro per il mondo non solo un campionato in Francia, se no che traguardo è?!
Meglio O’Shea, almeno ha vinto una Challenge Cup una Premiership ed anche una Lv Cup.
Non ho la conoscenza e la competenza per valutare i due allenatori ma per formazione, per quel che mi riguarda, vengono prima i mandati e gli obbiettivi.
Per prima cosa credo che si debba concordare con il futuro allenatore un contratto fino al prossimo mondiale, diciamo primi test match dopo il mondiale 2019. In questo contratto devono essere fissati degli obbiettivi come per esempio risalire il ranking dal 15° posto al 10°, confermare i risultati nel 6 nazioni (no cucchiaio di legno per 4 edizioni?), passare la fase a gironi del mondiale.
Questo per quel che riguarda i risultati, poi servono obbiettivi sulla squadra come per esempio il rinnovamento (da subito) di alcuni giocatori che, volenti o nolenti, non saranno in nazionale al prossimo mondiale.
Servono poi “poteri” sulle altre nazionali, emergenti, 7, under 20, ….
Un coordinamento ferreo con le due celtiche.
Ecc. ecc.
Prima del nome io vorrei sapere queste cose.
Quoto , solo una cosa : i tempi , per come è messo oggi il rugby italiano 4 anni mi sembrano un po’ pochi per centrare tutti gli obbiettivi che hai posto
Opterei per O’Shea in quanto allenatore di stampo Anglosassone più idoneo a ricoprire un ruolo di DoR (presumo visto il CV). Molti dei nostri ragazzi che giocano all’estero militano in squadre d’oltre Manica (non me ne vogliano i “francesi”) e questo probabilmente potrebbe giovare all’adattamento dei giovani ai metodi d’allenamento ed ai senatori ad assimilare rapidamente i nuovi dettami tattici.
Fermo restando che la FIR dovrebbe lasciare completamente carta bianca al nuovo tecnico, cosa che trovo altamente improbabile alla luce dell’attuale situazione.
Io comunque ad un irlandese eviterei di dargli dell’…anglosassone!! 😉 🙂
volevo virgolettare anche quello….. spero nell’indulgenza degli amici Irlandesi. Vado a fustigarmi 😉
Male che vada c’è una panchina vacante qui a PR…..
italiano e sarebbe anche ora, senza franzosi,trifogli,cardi,rose.
contratto di due anni,mani libere su tutto il ns movimento,Nazionale maggiore
(*),e nazionali giovanili.
Pretendenti: presutti,cavinato,casellato,properzi,de rossi,frati.
Quindi da un lato ogni giorno scrivi che gli allenatori italiani non son buoni e che servono allenatori stranieri nelle accademie, poi pero’ per la Nazionale CT italiano…
@stefo mai scritto che gli allenatori italiani non sono buoni.
gli allenatori delle (*) visti i risultati ottenuti non credo che
siano ottimi allenatori.
i miei preferiti sono PRESUTTI/FRATI una bella coppia di
allenatori x la nazionale italiana.
Li abbiamo provati di ogni specie, frogs, neozelandesi, sud africani e tentiamola con un irish, non si sa mai che fosse la volta buona. 🙂
Male che vada la si butta in baracca 🙂
“the luck of the irish”, ecco punterei almeno su questo! 🙂
Meglio un Irish coffee 🙂
shaun edwards come lo vedete ?contratto in scadenza con il galles..
grande allenatore wasps eppoi con gatland in nazionale
viene dal rugby a XIII mago della difesa .
oltrettutto cattolico praticante e fan del Papa .
questa ultima affermazione non c entra nulla ma tutto fa brodo 😉
ecco solo per l’ ultima affermazione non lo prenderei!
Buonasera,
Io confermerei Brunel perche lo stimo molto.
Se questo non fosse possibile credo sia arrivata l ora di dare fiducia ad un italiano. Impossibile pensarlo ?
Pasquale Presutti lo apprezzo molto sia come persona sia come allenatore e mi farebbe molto piacere.
Coraggio su FIR continuiamo a dare fiducia a chi c e adesso o cominciamo a credere in noi stessi !!
ciao delipe, Brunel è un buon tecnico, ma gli ultimi due anni con la nazionale non sono stati positivi, penso che sia ora di cambiare, inoltre il tecnico transalpino non mi ha mai convinto come motivatore del gruppo azzurro…tuttavia, vista l’esperienza e il curriculum, non mi dispiacerebbe vedere Brunel alle Zebre nel dopo RWC, soluzione che già è nell’aria da tempo…
quanto al tecnico italiano, quello più indicato era Cavinato, ma, visto il fattaccio con Manghi e i non esaltanti risultati con le Zebre questa stagione, l’idea è tramontata…è vero che sarebbe ora di vedere un allenatore di casa nostra guidare la nazionale, ma aspetterei ancora un pò, magari allargherei lo staff con tutti tecnici italiani e ne abbiamo di bravi, ma head coach mi continuerei ad affidare ad uno straniero dal nome importante…
Quoto in toto
Pablo approfitto per dirti che il tuo nick è geniale, mi è venuto da ridere fin dalla prima volta che l’ho letto…
Grazie, me lo appiopparono gli amici in una serata “complicata”, il merito è tutto loro 🙂
Mi sembra che sulle ultime panchine azzurre si sia seduta sempre gente di qualità, di parecchie nazioni e “scuole” rugbistiche diverse e con caratteri alquanto eterogenei tra loro ( confrontare un Johnstone con un Kirwan, esempio), ma alla fine siamo sempre dove siamo ( più o meno, anzi più meno che più…).
Quindi direi che il nostro problema non è l’allenatore della nazionale maggiore, ma tutto il sistema attorno…
hai ragione, ma dopo la RWC è ora di cambiare allenatore dell’Italrugby…parallelamente si spera che tutto il sistema venga rifondato con ratio, una figura di DoR in tal senso non guasterebbe…
Si, certamente il baffo ha già dato quel che poteva, dopo i mondiali si deve cambiare.
Ma se non si cambia dalle fondamenta tra quattro anni siamo punto e a capo…un allenatore che ha fallito e che ormai fa i mondiali da dimissionario perché cambiare prima sarebbe anche peggio…si è è già visto in ogni “ciclo” e non è massimo
Premesso che non mi dispiacerebbe vedere Galthiè sulla panchina azzurra, ma quello più candidato per il dopo Brunel non era proprio O’Shea?
Sulla questione UAR, dubito fortemente che la federazione argentina voglia uno straniero sulla panchina dei Pumas, siamo sicuri che Galthiè fosse stato contattato per un incarico da head coach? Per me l’allenatore francese (così come penso per McKenzie a suo tempo) è stato corteggiato per un incarico nello staff tecnico della nazionale argentina, non per esserne il capoallenatore…
ciao san, galthie ha buonissimi contatti in argentina, lo chiamano spesso come consulente esterno per dei collegiali coi tecnici del luogo..
ricordi l’ anno scorso ti avevo postato anche dei video? su youtube ce n’ è una marea..
ciao mez, certo che mi ricordo, anch’io t’avevo postato un video di Galthiè che allenava i ragazzi della selezione giovanile di Tucuman su la cancha del Tucuman Lawn Tennis…quello che volevo dire è che magari l’UAR l’ha contattato per dargli un incarico nello staff tecnico dei Pumas, non per fargli fare l’head coach per il quale vogliono sempre un allenatore di casa loro…
Un Irlandese in mano ai ”mafiosi” FIR? mi sa tanto di strage di san valentino!!…IO voto presutti, perchè alla fine sa come stiamo messi, gioca in casa..Oppure Mallet!! ma molti con lui erano permalosi….”permalosi no buoni per rugby!”
L’ennesimo scarto degli altri.
Si puo’ chiamare chiunque, ma se manca la materia prima (un forte movimento), non si progredira’