Sei Nazioni 2015: l’Irlanda cambia lo stretto necessario per l’Inghilterra

Il ct Joe Schmidt inserisce Murphy al posto dell’infortunato Heaslip: è l’unico cambio nella formazione per domenica

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 27 Febbraio 2015, 15:57

    Il pack inglese e’ il lor putno di forza princiaple, fortissimo nei set pieces e con dei ball carriers di primissima fascia nel gioco aperto…l’Irlanda rispondera’ con lo stesso XV di due settimane fa l’unico cambio Murphy al posto di Heasklip e li’ davanti e’ dove vedo enormi problemi.

    Ross in particolare in mischia ordinata mi da poca sicurezza, ha avuto una stagione difficile con continui piccoli infortuni che non gli hanno permesso di giocare con continuita’ e trovare quindi la forma migliore e con Marler a dicembre ha perso nettamente lo scontro in particolare nella prima partita dove l’inglese l’ha distrutto…sui lineouts sara’ gran battaglia, due squadre molto brave a contestare e sporcare i lanci avversari e non permettere che usino questa piattaforma di gioco in maniera efficacissima. In termini di gioco aperto l’assenza di Heaslip potrebbe essere pesantissima soprattutto in difesa, grande esperienza e fisicita’ che Murphy non ha.

    Sulla 3/4 vedo la sfida piu’ equilibrata, acluni putni d forza loro altri nostri, Henshaw-Payne come coppia dal alto difensivo funziona molto bene, ma in attacco deve ancora esprimersi, continuo a pensare la qualita’ ci sia anche se Payne lo preferisco estremo a centro (ma ovviamente non lo metterei per Rob Kearney) e che col tempo migliorera’ l’intesa ed il gioco anche se per me nel futuro (dopo il mondiale) vedo Olding prendere la maglia 12 e Henshaw scalare a 13. I veri problemi li vedo da Joseph in mezzo e Watson all’ala dove Zebo dovra’ mettere una prestazione difensiva importante…l’assenza di Brown toglie molto agli inglesi soprattutto con una squadra che usa molto il piede tatticamente, Goode mi piace ma lo reputo un paio di gradini sotto a Brown e penso sara’ testato inizialmente parecchio dagli irlanesi per vedere come reagisce.

    Lo stadio sara’ una bolgia di sicuro, per gli inglesi da questo punto di vista anche sara’ una bella prova di maturita’, riuscire a reggere a questo tipo di pressione, ci son riusciti egregiamente a Cardiff dove Robshaw e compagni hanno dato un bel segnale di crescita da questo punto di vista. PEr l’Irlanda parecchie cose da registrare dopo le prime due, serve maggiore precisione nel gioco, troppi errori gratuiti anche (vedi missile di Sexton in faccia a Payne contro la Francia in quello che poteva essere il colpo del ko) cosa che solitamente nonavviene sotto Schmidt ma si puo’ concedere che ci fosse un po’ di ruggine da scrostare per gente come O’Brien e Sexton per esempio…servira’ una prestazione mostruosa comunque per battere questi inglesi.

    • davide p. 27 Febbraio 2015, 21:33

      inghilterra di 10 stefo….

    • ervertebra 27 Febbraio 2015, 22:09

      bell’analisi stefo.
      sarà durissima.
      loro sono più forti,ma io ci credo.
      irlanda di 3,cazzo!

  2. Andria 27 Febbraio 2015, 22:24

    Credo che fino ad adesso l’irlanda sia mancata, ma domani si presenterà all’appuntamento. Non impazzisco per Heaslip,ma se penso al modo in cui “si è infortunato” mi girano, sportivamente parlando, gli ovali.
    Mi sono stupito e ricreduto parzialmente su Ford dopo quello che ha fatto contro l’Italia.
    Anche se resta ancora un giocatore discontinuo, più completo di Farrell, che però, quando in forma, per me resta più affidabile. Ad ogni modo meglio Ford, entrambi però in una squadra “normale” sarebbero rincalzi di Cipriani. 😀
    OK è un aricolo sull’Irlanda che gioca in casa contro gli Inglesi quindi tutta sta roba c’entra un cacchio.
    Volevo solo scrivere che noto con piacere, per gli Irlandesi, che fino ad oggi sono riusciti piuttosto bene a deflettere la pressione verso gli avversari, eppure i campioni uscenti sono loro ed hanno un calendario favorevole…
    Partita aperta, l’anno scorso a Londra l’Inghilterra dimostrò che i numeri e le chiavi per neutralizzare o almeno “sconfiggere” gli schemi di Smith erano alla sua portata. Per me la chiave è questa, l’Irlanda scenderà in campo con un piano di gioco ben studiato, cucito addosso alle caratteristiche degli avversari, che è quello che mi sembra facciano bene da due anni a sta parte. L’Inghilterra deve riuscire a rendere quelle contromisure inefficaci, esponendo i giocatori avversari a situazioni non contemplate… Per me l’anno scorso l’hanno vinta così, mi auguro soltanto che i tatticismi vadano a cantare e si veda giocare a Rugby e vinca il migliore, pochi calci e tante mete per favore… 😀

    • Stefo 27 Febbraio 2015, 22:31

      Io continuo a pensare che la pressione sia giustamente sugli inglesi, son loro che devono dimostrare qualcosa, l’Irlanda tra 6N 2014 e TM di Novembre ha dimostrato abbastanza, gli inglesi invece ad oggi l’esame di maturita’ l’han sempre cannato…ma penso che ne abbiano davanti abbastanza per portarla a casa.

      • Andria 27 Febbraio 2015, 23:10

        Io penso che sia merito dell’Irlanda non farsi mettere pressione addosso.
        Voglio dire ti candidi per la coppa di Settembre hai vinto il passato Sei Nazioni…Fai bene a puntare il dito sui bianchi, perché avranno anche cannato tutto, ma nel frattempo punti il dito sugli altri e lo togli da te… Mica male, intendo nel vero senso della parola, mica male riuscire a costruire e mantenere un clima sereno e privo di eccessive pressioni.
        Immagina se non fosse così, anche solo il recupero degli infortunati sarebbe stato un processo meno tranquillo, con la stampa che ti fa a brandelli perché hai sbagliato qualche placcaggio/calcio/passaggio.
        Giocare serenamente fa già il 50% della prestazione, lo notavi anche tu a riguardo dell’Inghilterra di Cardiff. Domani spero solo che mandino al diavolo i tatticismi e siccome non ci sono e me le registrerò entrambe se vedo che a Dublino iniziano a giocare una partita noiosa me la guardo ad 8x. 😀

        • Stefo 27 Febbraio 2015, 23:21

          La vediamo diveramente tanto per cambiare 🙂
          Per me sotto pressione e’ giustamente per il torneo l’Ignhilterra, son 3 anni di “che bel lavoro Lancaster, che bella squadretta che sta mettendo su” ma alla fine il salto decisivo non l’hanno ancora fatto…dovevano essere i TM di Novembre non lo son stati, ha bisogno di vincere qualcosa.

          • davide p. 27 Febbraio 2015, 23:46

            stefo questa inghilterra è un pelino sopra a quella del 2007 (tolto wilko naturalmente).
            difesa arcigna (che novità) e 3/4 gazzelle…non so se la vecchia accoppiata bod-d’arcy sarebbe riuscita a fare qualcosa.

          • Stefo 28 Febbraio 2015, 00:05

            Questa Irlanda e’ superiore a quella del 2007 tranne che in BOD…lo dico da due anni, il XV inziaile e’ sugli stessi livelli se non migliore e la profondita’ che ha l’Irlanda oggi non c’era all’epoca…il problema semmai oggi e’ la forma di alcuni giocatori chiave Healy parte dalla panchina con 60 minuti in 5 mesi di gioco, O’Brien e’ alla seconda partita dopo 5 mesi, Sexton alla seconda dopo 3 mesi…

          • Andria 28 Febbraio 2015, 08:23

            Scrivo la cosa in una maniera un pò più arida. Lo scorso Sei Nazioni entrambe hanno perso una partita, solo che, mentre l’Inghilterra ha perso a Parigi per un errore suo, cruciale, in 80 minuti, l’Irlanda ha perso, anche se di misura, a Londra una partita dal risultato giusto.
            Poi i test match di Novembre che sono stati così così per entrambe, forse un pò meglio l’Irlanda ma non da mettersi a suonare le trombe del trionfo, quelli del 2013 sono stati ben altro.
            Ecco, dopo tutto ciò, essere in grado di riuscire a mettere la pressione solo, intendo solo, sui bianchi è una cosa ottima, molto astuta anche.
            Occhio, non sto scrivendo che l’Inghilterra non debba avere pressione addosso, sto scrivendo che in Irlanda sono stati in gamba a togliersi la propria di dosso e riuscire ad instaurare un clima non sereno ma serenissimo. Mi sbaglio? E va bè, è mio compito dissentire dalle direttive del comitato centrale…

          • Stefo 28 Febbraio 2015, 08:44

            Vedi per me Novembre e’ stata una lezione di tattica e di capacita’ sia nel gioco che nella testa di una squadra che aveva 18 infortunati…la “bellezza” del gioco sia una cosa soggettiva.

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