Le Zebre via da Parma? Roma ci pensa, ma non sa dove metterle

Il 14 marzo scade il termine per trovare i privati necessari per tenere i bianconeri in Emilia. Ma la capitale ci prova. Forse.

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 24 Febbraio 2015, 09:16

    Al di la’ del dove chi sarebbero i privati che preleverebbero la societa’ sportiva?Quache voce al riguardo?O sarebbe il comune di Roma?

    • malpensante 24 Febbraio 2015, 09:33

      Ci ridessero i due biglietti dell’autobus l’anno che paghiamo in 58 milioni, visto che non li pagano il 63% dei romani.

      • Stefo 24 Febbraio 2015, 09:55

        @mal io contino ad avere la stessa sensazione, accellerata di Gavazzi per sistemare la faccenda Zebre o perche’ c’e’ qualche privato che tentenna a PArma e vuole mettergli fretta oppure per aver la maniera di portarle a Roma (la franchigia romana e’ un’idea che ha ed ha ripetuto a piu’ riprese) bando in tempi stretti che nessuno riesce a coprire oggi…le porta a Roma da federali, sperca che commercialmente girino bene cosi’ qualche privato poi si interessera’.

        • malpensante 24 Febbraio 2015, 10:30

          Può darsi tutto, ma siamo momentaneamente sforniti di lazzaroni, abbiamo disponibili solo dei babbei. Quindi penso che soldi pubblici zero, il rugby a Parma non esiste praticamente più, i privati eventuali farebbero una gigantesca figura di merda con la città, ovale e non. Unica possibile pista, per me, nel Cantonishire: alla fine l’esperienza (e i conti) Aironi e Zebre li conosce meglio di chiunque non sia Melegari, gli sponsor (privati e pubblici) ci arriva e ci può arrivare, non è ufficialmente un nemico ma per Osso è bello tosto da maneggiare in quanto autonomo e potenzialmente capace di terremotare anche degli equilibri importanti. Una squadra tra A ed Eccellenza ce l’ha già, magari con Viadana può far fatica per via degli Aironi 2, ma con altre società del bacino allargato ha buone relazioni. Fosse lui, in bocca al lupo ma deve metterla giù meglio di Furbetton (Gianni, un mito): napalm a tappeto, sale sulle macerie e i cocci (contratti biennali e consulenti, marchette, creste, ecc.) li paghi la FIR. Zitta e fuori dai coglioni.

          • malpensante 24 Febbraio 2015, 10:53

            Se no, se la sbrighino e a quel punto il danno minore per me sarebbero nell’ordine: Calvisano, Rovigo o Fiamme.

          • Stefo 24 Febbraio 2015, 11:05

            Cantonishire?

          • malpensante 24 Febbraio 2015, 11:14

            Colorno.

    • Hullalla 24 Febbraio 2015, 11:49

      Non ti preoccupare, sistema tutto San e porta la franchigia in Vaticano: il piano e’ sempre stato quello, fin dall’inizio.
      I colori della maglia saranno quelli delle guardie svizzere.

  2. GianMariaDAspromonte 24 Febbraio 2015, 09:16

    E se fosse in Provincia?

    • zappinbo 24 Febbraio 2015, 12:02

      Ma infatti! Non si tratta mica di aprire una pizzeria! Che c’entra Roma con il Rugby? 9 su dieci si meravigliano del casino nei pressi dello stadio (tassisti (!): “ma chi suona oggi?”)
      Scusate ma io continuo a non vederci chiaro sui numeri! Come solito sui forum qui se ne sparano a vanvera:
      Possibile che con 8 milioni ti fai la squadra? E che 4 li da la FIR? Possibile che Benetton ci mette solo 1 Mil?? No perché se é vero bisogna chiedere alla padrona della Forst o a qualcun’altro. Cioé tu puoi abbinare il tuo marchio ad una squadra di ProD12 con copertura Tv nazionale per 1 solo mil??. Io non ci credo!
      Qualcuno ne sa di piú senza tirare ad indovinare?
      PS: Per fare il campionato di A2 (!!) hockey su ghiaccio (roba che non frega veramente a nessuno) fino a 2-3 anni fa servivano 500mila-600mila, in A1 quasi il doppio per stare a metá classifica.

      • zappinbo 24 Febbraio 2015, 12:16

        Se questi sono i numeri é sicuro al 100% che gente del palazzo cerca di accappararsi il giocattolo per un tozzo di pane (possibilmente pagato con i soldi degli altri, meglio se pubblici) sperando di ricavarci qualcosa.
        Bisogna incominciare a ribellarsi a questo schifo!!! Potrebbe mai esistere una specie di azionariato popolare? 10.000 per 1000€ o 20.000 x 500€ Euro.. sto sognando eh..

  3. Hullalla 24 Febbraio 2015, 09:17

    I tempi ristrettissimi che sono stati imposti fanno pensare che o si ha una proposta gia’ completa e pronta o si e’ inevitabilmente tagliati fuori.
    Evidentemente la FIR sa gia’ che pesci pigliera’, ma ha fatto una specie di bando perche’ “fa piu’ bello” e poi se scelgono una proposta difficile da accettare per il pubblico, possono sempre dire che nessun altro si era fatto avanti e quindi giocoforza hanno dovuto accettarla.

    • mezeena10 24 Febbraio 2015, 09:20
      • Hullalla 24 Febbraio 2015, 11:51

        In realta’ sarebbe gia’ un passo in avanti rispetto all’assegnazione delle Zebre a Parma…

        • malpensante 24 Febbraio 2015, 16:09

          Il bando c’era anche lì, e pure un offerente. In compenso, l’anno scorso tanta manfrina e niente bando.

  4. cip 24 Febbraio 2015, 09:25

    e di tutto l’impianto di Moletolo? degli investimenti fatti? si abbandona tutto?

    • boh 24 Febbraio 2015, 09:31

      No no, lì intervengono mal e gsp. Lo ristrutturano in tanti piccoli privé in alternativa al Fidenza village. Così ogni fine settimana,si organizzano voli charter da tutta europa per un tour turistico al Moletolo market(te)village.

      • malpensante 24 Febbraio 2015, 09:53

        La palazzina è di proprietà FIR per 90 anni e non ci si saprei proprio cosa fare di rugbistico e dal punto di vista manutentivo quello, gradinata inclusa, è quello che costa di più. Non so come i geni considerino l’immobile, se una bifamiliare o una monofamiliare con terrazzi, e mi scappa da ridere. Da piangere se in qualche modo se la pigliasse il Comune gratis. soldi neanche a parlarne che vanno in galera senza passare dal via, penso che 5,5 milioni per una palazzina/gradinata, due sintetici e gli spogliatoi possano bastare. Per il Comune sarebbe comunque una grana, che adesso lo stadio sarebbe sovradimensionato anche se il rugby a Parma esistesse ancora. Col fondo che è quel che è, e due sintetici da allenamento di cui uno già bello frustato. Per il mancato affitto, ho telefonato al Pipparotti che non si preoccupi, 800 euri al mese glieli do io basta che rimetta gli insegnanti di sostegno ai disabili.

        • mezeena10 24 Febbraio 2015, 10:28

          gran problema anche qui da noi mal, quello degli insegnanti di sostegno..
          altro grande problema i tagli per l’ assistenza domiciliare: non solo per gli assitenti o gli infermieri, anche per gli educatori (per esempio i bambini e ragazzi autistici, avevo un progetto fino a circa 2 anni fa, poi me l’ hanno affossato per questi tagli! progetto che va avanti a scartamento ridotto, senza un euro, e non parlo di stipendio eh, è impossibile muoversi. io seguivo questo ragazzo autistico che ha problemi di deambulazione, ha necessita di assistenza costante, purtroppo ha dovuto rinunciare alla scuola perche l’ unico ass di sostegno non è stato confermato. ora solo assistenza domiciliare per 3 ore al giorno! una vergogna!!!)..
          frustrante dir poco mal..stiamo diventando un paese “barbaro”..

          • malpensante 24 Febbraio 2015, 10:38

            mez, tieni conto che, rispetto all’Italia, qui non era l’America ma Disneyland. Prima dell’impazzimento e ladronamento generale, non della crisi.

          • mezeena10 24 Febbraio 2015, 11:03

            e gia, ne leggo di ogni tutti i giorni, a cominciare da quei banditi che han fatto fallire una delle squadre piu antiche d’ italia, il parma calcio!
            ma hai straragione, è iniziato tutto anni e anni fa..
            ieri ho sentito quel critico d’ arte parmigiano, mi sfugge il nome ora, che parlava dei magheggi fatti gia dall’ epoca dei tanzi (non solo nel calcio), conniventi amministrazioni varie e “oligarchia parmigiana” e “associazioni mafiose” se mi passi i termini..
            piu ampiamente parlavano anche di una certa dose di omertà in città, perche questi fatti si conoscono da anni..
            comunque è evidente che qualcuno ha rubato, rapinato! spero che prima o poi paghi, come successo ai tanzi!
            ma lo saprai meglio di me..

          • mezeena10 24 Febbraio 2015, 11:04

            mal scusa per i pensieri un po disconnessi..
            giornata difficile qui oggi, in piu diluvia da stanotte..

          • malpensante 24 Febbraio 2015, 11:17

            Speriamo bene, sia lì da te che a Capoterra.

  5. boh 24 Febbraio 2015, 09:25

    Mettiamola sul ridere. Un obiettivo è stato raggiunto…..Una franchigia itinerante….un po cara nè…ma per la felicità degli opinionisti va bene anche questo

  6. Emy 24 Febbraio 2015, 09:39

    Cito un arguto commento visto su facebook: “al bioparco”.
    Ormai non è più solo fanta-rugby: è fanta-tutto. Un impianto nuovo e costoso a Parma, con corollario della cittadella del rugby, da abbandonare per un trasloco in una città sicuramente attraente da molti punti di vista ma senza un impianto pronto e valido? Come detto nell’articolo, anche ammesso (ma non concesso) che le beghe legali siano risolte, il buon vecchio Tre Fontane in chiave Pro12 ha bisogno di lavori enormi: quanto ci vorrebbe a deliberarli? Chi li paga? In che tempi si possono fare? Capace che, se anche si facessero, l’impianto sarebbe pronto alla fine del contratto celtico.
    Su Roma aggiungerei, attirandomi sicuramente gli strali di San isidro, che sarebbe in ogni caso tutto da vedere il reale pubblico che andrebbe ad assistere alle partite: il problema della scarsa affezione suscitata da una squadra slegata da dove viene messa resterebbe. Inoltre, sempre attiramdomi gli strali del buon San, va ammesso che attualmente le squadre romane non è che facciano il botto di spettatori, pur essendo appunto romane. A volte ho l’impressione che i romani, e forse non solo loro, confondano il 6 Nazioni con il “loro” rugby, associando il fatto che la gente può invadere Roma per il 6N a potenziali pubblico, attenzione e amore oceanici per una possibile franchigia in loco.

    • Stefo 24 Febbraio 2015, 09:44

      @Emy su Roma ho gli stessi tuoi dubbi

      • tony 24 Febbraio 2015, 10:09

        @Stefo anch’io ho dei dubbi su Roma ma per certo se a Parma non si è fatto niente,Roma la vedo per Gavazzi la soluzione preferita per sua stessa ammissione….e le motivazioni sono molteplici… se è vero che il rugby locale poco apporta ..la città di per se ha un maggiore appeal per vari motivi:Tifosi stranieri,Zona più densamente popolata di tifosi,Sponsor, interesse politico,…Investitori boh a Roma sono maesti nel trovare un privato promettendogli vantaggi provenienti dal pubblico per cui mai dire mai….e se ben gestita la franchigia alla lunga può dare di più che a Parma

        • Stefo 24 Febbraio 2015, 10:27

          @tony come scritto sopra io ho una sensazione, l’accellerata o e’ per “far pressa” a qualcuno a Parma che tergiversa, oppure e’ per avere una scusa per portare a Roma da federali sperando che commercialmente inizi a funzionare e attrarre poi un privato.

          • Giovan Battista 24 Febbraio 2015, 18:13

            Ciao Stefo, è vero quello che dici….ma fra le tante cavolate fatte dalla Fir, questa mi sembra la meno esagerata…
            Una Franchigia totalmente federale costa e non è possibile andare avanti cosi per molto tempo…Parma da due anni non porta quell’entusiasmo che ci si aspettava…mi dirai: certo, la squadra non è radicata nel territorio!!! ma io ti dico, se fossi da quelle parti, da amante del rugby, andrei a vedere cmq Zebre vs Leinster o Zebre ecc ecc…ed invece non è cosi!!!Vuol dire che in quella zona non c’è interesse!Roma è una scommessa,e se sarà la scelta di portarci le zebre, darà buoni risultati.Ricordiamoci che all’olimpico per il sei nazioni, circa 30 mila persone sono dell’interland di Roma. La capitale come tesserati, negli ultimi anni è cresciuta tantissimo!

      • mezeena10 24 Febbraio 2015, 10:34

        vero cio che dite, ma Parma è stato un costoso capriccio! un fallimento sotto tutti gli aspetti!
        Roma avrebbe senso solo se fosse riformato tutto a cascata, cioè facendone una franchigia territoriale, per tutto il centro sud italia isole comprese..

        • malpensante 24 Febbraio 2015, 10:49

          mez, il costoso capriccio sono le Zebre in sé. Probabilmente, e col senno di poi, il costoso capriccio è la Celtic.

          • mezeena10 24 Febbraio 2015, 11:05

            fai bene a precisare, intendevo l’ affaire zebre, palesemente 😉

          • mezeena10 24 Febbraio 2015, 11:18

            un’ altra piccola cosa, non è vero che a parma non c’ è cultura rugbystica come sostiene qualcuno..
            percio i campi e le strutture utilizzate dalle zebre, potranno esser comunque riutilizzate in futuro, qualora le zebre venissero dirottate a roma o dove piu gli aggrada, macari calvisano..

          • malpensante 24 Febbraio 2015, 11:21

            Ma se non ci si fa su un ragionamento complessivo, Zebre o non Zebre, l’impressione è che l’unico obbiettivo sia tirare avanti il tempo giusto per vuotare la cassa. Il più presto possibile, che ormai l’iceberg lo vedono anche gli ubriachi.

          • malpensante 24 Febbraio 2015, 11:25

            mez, a Parma siamo all’anno sottozero. E con gli interventi, Moletolo sarebbe sovradimensionato comunque e dovunque per l’Eccellenza.

          • mezeena10 24 Febbraio 2015, 11:33

            per l’ eccellenza senza ombra di dubbio, ma se facessero una seria riforma, con le squadre a selezione regionale, sarebbe un’ ottima base per una franchigia territoriale (con annessi e connessi)..
            per me il futuro è quello, unire piu realta per diventare competitivi..
            la strada attuale non conduce da nessuna parte, anzi si peggiora di giorno in giorno..

          • Hullalla 24 Febbraio 2015, 11:54

            ah, beh… basta uno schiocco di dita…

          • mezeena10 24 Febbraio 2015, 12:14

            mah!

    • Stefo 24 Febbraio 2015, 09:59

      @Emy non ricordo ma la Pro Recco aveva aderito al progetto delle Zebre “Io ci sono”?Se si qualcosina dovra’ pur filtrare da Parma su questa situazione…

      • Emy 24 Febbraio 2015, 10:02
        • malpensante 24 Febbraio 2015, 11:10

          Il Coniglio delle Zebre conta appena meno del Coniglio Federale, però leggono il blog, o almeno guardano le figure. Appena torna Bernabò, gli spiega che il Bioparco non è un detersivo da discount ma l’Ozoo de Roma.

    • Scalabro92 24 Febbraio 2015, 10:10

      Condivido pienamente. Mi riferisco al paragone 6N-Pro12: l’affluenza che c’è a Roma per la nazionale non è la stessa che si registra, ad esempio, per una partita di Eccellenza (nel caso della Lazio) o di Serie A (nel caso della Capitolina). Non riguarda tanto la capienza dello stadio o il fascino della struttura stessa, quanto l’interesse di una città che da sempre vive a pane e calcio (con due fette di basket e uno strato di salsa futsal) e che si accorge della palla ovale solo quando il XV è azzurro. O perlomeno questo è quanto riesco a notare io, poi magari posso sbagliarmi. Però, non si sa mai. Con l’arrivo della franchigia Pro 12 ed una giusta campagna mediatica, magari il rugby romano conoscerà una nuova primavera…

      “Rome wasn’t built in a day”

      PS. Riguardo la questione della “nuova casa” non mi espongo più di tanto, non conosco costi e tempi di lavoro sufficienti a ristrutturare o “abbellire” stadio e centro d’allenamento.

      • mezeena10 24 Febbraio 2015, 10:35

        scusa eh, ma trovo alquanto ardito il paragone tra 6 nazioni ed eccellenza!

      • gsp 24 Febbraio 2015, 11:26

        vero, ma a ROma c’e’ anche tanto disgusto per quelle cose che vanno per la maggiore, che a qualcuno il rugby potrebbe anche interessare. in piu’ un numero di giocatori molto alto, e la vicinanza a zone rugbistiche dense. io dico, includici l’aquila ed hai dato anche identitia’ alla squadra, ed hai dato una mano importante al rilancio della zone dopo il terremoto.

        alla fine pero’ tutto secondario. c’e’ da vedere se c’e’ qualcuno pronto a mettere soldi.

      • zappinbo 24 Febbraio 2015, 12:25

        quanti Romani de Roma dentro l’Olimpico? solo a sentire parlare a me sembrano pochi, poi magari sbaglio

        • gsp 24 Febbraio 2015, 14:01

          e non devono certo essere tutti romani de roma. l’altro e’ proprio roma che non e’ piena di romani di roma.

  7. michelangelo-m 24 Febbraio 2015, 09:54

    Onestamente non capisco: l’hanno menata tanto con la “franchigia del Nord Ovest”, hanno cercato di radicare la squadra in un territorio abbastanza preciso, anche con il progetto “Io ci sono” al quale hanno aderito molte società di rugby piccole e grandi di Liguria, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte ed ora vengono fuori con Roma? Ma che senso ha? Senza considerare l’investimento consistente sulla cittadella del rugby di Parma.

    Capisco che l’operazione di radicamento finora non abbia avuto molto successo, ma mi sembra abbastanza normale visti gli scarsi risultati della squadra. Secondo me non è che a Roma sarebbe andata molto meglio a parità di rendimento della squadra. Senza una progettazione di lungo periodo non si va molto lontano nè a Parma, nè a Roma, nè altrove.

  8. cassina 24 Febbraio 2015, 10:02

    Le zebre non sono VENDIBILI AD UN PRIVATO per il semplice motivo che NON sono una squadra radicata sul territorio, NON hanno un pubblico affezionato, NON hanno le giovanili, NON hanno una storia, NON hanno mai prodotto risultati convincenti.
    Le ZEBRE sono state un opera pubblica non riuscita che ora si vuole PRIVATIZZARE.

    Ma chi si prenderebbe sulla gobba le zebre?
    Lo stato non ha più i soldi per l’opera pubblica zebre? la chiuda e basta.

    • malpensante 24 Febbraio 2015, 10:59

      Infatti quel che è vendibile è la licenza e, su Parma, il non banale benefit degli impianti a costo 0, stadio compreso. Ma siccome quelle sono le spese più appetibili per ridarsi indietro i soldi messi a bilancio e pagati dalla FIR, può essere un malefit.

  9. gian 24 Febbraio 2015, 10:04

    e se se le compra zambelli?!

    • tony 24 Febbraio 2015, 10:10

      A Zambelli i futuri Dogi…..

      • gian 24 Febbraio 2015, 11:04

        ma no, celtic nell’italgalles, sai poi che divertente con gli altri che ci vorranno benissimo, poi sede 6N a padova e via che si va 😀 😀 😀

  10. Izze 24 Febbraio 2015, 10:12

    Una considerazione da persona che non vive in Italia da quasi tre anni e che è lontanissima dalle beghe del rugby italico.

    Anni fa (2006 o giù di lì) ogni tanto andavo a vedere qualche partita della Capitolina nel Super 10. Mi ricordo un URC-L’Aquila, Lo Cicero con gli aquilani, Nanni Raineri e l’allora promessa Toniolatti a 9 nella Capitolina… la tribuna coperta del Flaminio era quasi esaurita.

    Al netto di ogni considerazione su quello che è successo negli ultimi anni nel rugby romano, voi dite che se si fa una bella operazione di marketing sul territorio e gli si dà, alla franchigia, un minimo di caratterizzazione legata a Roma (tipo cambiare nome e fare le maglie giallo oro e rosso porpora, per esempio), non si riesce a fare in modo da avere un pubblico tale che la risistemazione del Flaminio abbia senso? Sono tre anni che è inutilizzato, non va reso un gioiellino per ripartire, basterebbe riportarlo a condizioni minime di accettabilità per poi fare interventi più mirati se l’operazione riesce (attenzione: affinché la risistemazione del Flaminio “abbia senso” non vuol dire che lo si deve riempire a ogni Roma vs Connacht, eh).

    • Sergio Martin 24 Febbraio 2015, 12:20

      URC-L’Aquila? Tribuna quasi esaurita? Lo Cicero, che venne accolto da un’ovazione? Io c’ero…

      • chicodelrodeo 24 Febbraio 2015, 13:22

        c’ero anche io.
        finale 18 – 17 per l’urc.
        5 punizioni di Nanni più drop sempre suo all’ultimo minuto.
        A L’Aquila nonostante abbia traghettato la squadra in eccellenza da allenatore perdendo solo una partita, c’è più di uno (ME COMPRESO), che non gliel’ha mai perdonata!

        • San Isidro 24 Febbraio 2015, 16:28

          se per questo Raineri fece pure meta contro di voi nella storica finale scudetto del 2000…

  11. Mr Ian 24 Febbraio 2015, 10:17

    Franchigia itinerante con organizzazione a carico dei comitati regionali. Questo è l’unico modo per cercare di riempire gli stadi. Fossilizzare una franchigia in una sola città in un contesto povero di cultura rugbistica è un po’ come rifare le Zebre, anche se messe a Roma, difficilmente faranno più di 1000 presenze

    • Andrea B. 24 Febbraio 2015, 12:03

      Dovremmo spiegarlo al “bor” del Pro12 però, visto che al momento ogni franchigia può indicare non più di due stadi per i suoi incontri casalinghi…

      La vedo male in ogni modo…però se si esclude il Veneto, la “macro area” dove c’è più rugby in Italia è proprio il nord ovest: un legame territoriale dovremo continuare a cercarlo lì…del resto non ci sono solo i “frutti spontanei”, ma a volte attecchiscono pure gli “innesti”…a patto, però, di farli bene!

      • gsp 24 Febbraio 2015, 21:14

        Se si esclude il Veneto l’area dove c’é piú rugby é Roma.

  12. fracassosandona 24 Febbraio 2015, 10:30

    fate, fate un bel bando… e fatelo vincere a Zambelli…
    due piccioni con una fava: dividere il fronte veneto e inimicarlo al resto d’Italia perché si è portato a casa la pro12 in esclusiva…

    a me tuttavia l’idea delle zebre rosso blu affascina…
    e penso ai padovani che sarebbero costretti a scegliere se andare a vedere le partite a Treviso o a Rovigo… (per come li conosco se ne starebbero in Guizza a guardarsi tra di loro, piuttosto…)

    • mezeena10 24 Febbraio 2015, 10:38

      almeno là lo stadio lo riempiono di sicuro!

    • gian 24 Febbraio 2015, 11:02

      non vale, come idea, l’acquisto da parte di zambelli, l’avevo buttata prima io 😀
      certo che ce ne stiamo alla guizza, vogliamo vedere bel rugby, noi, mica il kilorugby giocato da armadioni incapaci. venerdì scorso le zebre tra squadra e panca avevano non meno di 8 “petrarchini”, se ci metti gli strangers e i trevisani noi la franchigia ce l’abbiamo già! 😀 😀 😀

      • gian 24 Febbraio 2015, 11:05

        più sarto e bortolami che sono rotti 😉

      • gsp 24 Febbraio 2015, 11:32

        io penso a dei petrarchini a fine carriera, con buona visibilita’ che potrebbe metterci la faccia (ma qualcun’altro i soldi).

        • gian 24 Febbraio 2015, 11:48

          è la parentesi, il problema, il programma eccellenza green non è mica solo una questione di orgoglio per i colori e scelta per il futuro, qui da noi

      • fracassosandona 24 Febbraio 2015, 13:09

        hai ragione gian…
        credevo di essermi agganciato al tuo post…

        in ogni caso sono tantissimi i giocatori che sono stati formati o quanto meno passati dal Petrarca che per la miseria di una città ingrata se la passa proprio male…

        se penso che razza di lobby professionale/industriale gravita attorno a quel glorioso club il nervoso mi sale ancora più alto, posso immaginare come la possiate vivere voi padovani…

  13. michelangelo-m 24 Febbraio 2015, 10:36

    La soluzione più semplice sarebbe quella di creare una squadra che possa giocarsela o che almeno non venga quasi ogni volta massacrata con punteggi tipo basket. A quel punto io credo che la gente andrebbe a vedere le partite.

    Per questo andrebbero benissimo le Zebre con un’adeguata progettazione. Aggiungo che, ma questo è una questione di gusti, non avrebbe per me molta attrattiva una squadra con i soliti riferimenti triti e ritriti all’antica Roma cose tipo (pretoriani, gladiatori, centurioni ecc. ecc.)

    • gian 24 Febbraio 2015, 11:07

      il nome “romano” sarebbe, invece, per marketing, soprattutto all’estero, la cosa migliore, tra uno storico LUPI e un coatto PRETORIANI, il secondo venderebbe a mani basse

      • San Isidro 24 Febbraio 2015, 16:25

        scusa gian, che avrebbe di coatto quel nome? lo sai chi erano i pretoriani?

        • gian 24 Febbraio 2015, 18:37

          nulla contro la guardia imperiale, ci mancherebbe, mi riferivo alla frase “i soliti riferimenti triti e ritriti all’antica Roma”, connotando, impropriamente, come “coatto” il riferimento all’antica roma, in contrasto con il glorioso, rugbysticamente parlando, nome lupi (tra l’altro anche questo collegabile, in parte, all’Urbe intesa come SPQR), per dire che un nome nuovo, per quanto derivante da un “riferimento trito e ritrito”, che colpisca l’immaginario collettivo e che sia facilmente ricollegabile alla città eterna, pur grazie a ben hur, il gladiatore o ai film di maciste, possa vendere ben più della gloria e della storia vera dell’italico rugby

    • bak 24 Febbraio 2015, 12:56

      infatti, tante chiacchere su radicamento e via dicendo, ma sarebbe bastato fare una squadra competitiva che vincesse qualche partita in più; quest’anno, con una squadra fatta con il culo, c’è più gente allo stadio dell’anno scorso …

  14. edopardo 24 Febbraio 2015, 10:43

    Io credo che per quel poco che so che lo sbaglio più grosso sia stato non trasferire o applicare a questa franchigia federale una storia di un club con appassionati e simpatizzanti come ha treviso,e quindi anche per i giocatori resta cmq un ibrido senza cuore e passione inutile girarci su!
    Se fantasticamente pensando la squadra fosse stata il Gran Milan e ubicata nel capoluogo ad esempio,o di qualche altra propaggine rugbystica con un glorioso passato qualcosa di diverso si sarebbe ottenuto.
    Forse mi sbaglio ma cmq l’appeal che ha giocare per Treviso con tutti quello che ne consegue e giocare per le Zebre ha la sua bella differenza,sia per i giocatori per i tifosi per tutto quello che ruota attorno.

    • gsp 24 Febbraio 2015, 11:35

      @edo, e’ vero quello che dici. ma la storia di Celtic e’ anche la storia di entita’ nuove. pero’ se ogni due/tre anni sbaracchi sei sempre punto a daccapo. su Treviso, ovviamente oro rispetto a Parma, ma il risultato di pubblico ed interesse e’ soddifacente? secondo me con una operazione simpatia, ovvero aprire Treviso, si sarebbe potuto fare meglio.

      io continuo a pensar epero’ che il progetto tencico venga prima.

  15. cassina 24 Febbraio 2015, 10:46

    Ma anche se andasse a Roma (città che amo tantissimo) poi ci si riguarderebbe in faccia per chiedersi E ORA CHI PAGA?

    SENZA IL GRANO NON SI VA DA NESSUNA PARTE ……

    CHI HA UCCISO GLI AIRONI DOVREBBE PORSI QUALCHE DOMANDA

    • edopardo 24 Febbraio 2015, 12:55

      Che poi a dirsela tutta Viadana aveva lo stadio adeguato aveva gli appassionati si spendeva meno e si radicava di più la franchigia,magari s eproprio invece di Aironi potevano ritornare a chiamarsi Viadana….ma sicuramente avrebbe funzionato di più!

  16. barbin cursari 24 Febbraio 2015, 11:23

    ma non avevano appena lanciato la campagna “io ci sono” per lagarsi al territorio? al territorio di chi? di parma o di roma? di tutt’italia? ora ho capito!!! solo così potranno esportare le figuracce misere che fanno in campo (e non solo). forse dovevano lanciare una campagna dal nome diverso… tipo “IO CI FACCIO”. 🙂

  17. luis 24 Febbraio 2015, 11:54

    eh, alla fine tutti i nodi vengono al pettine! Forse gli illuminati si stanno rendendo conto che il giocatolino è diventato troppo costoso per loro e visti i mirabolanti risultati ottenuti da quando si sono messi a gesire in propio la cosa, adesso vogliono liberarsene. Mah

    • zappinbo 24 Febbraio 2015, 12:22

      Non é troppo costoso, se potessero in Italia anche i biglietti del tram dovrebbero essere gestiti (e pagati) dal pubblico. Ci sono altre ragioni probabilmente

  18. gian 24 Febbraio 2015, 12:04

    qualcuno riesce a photoshoppare la foto di zambelli che da la mano a una zebra con la maglia rossoblù usando come base la solita saletta del presidente rodigino?
    vi prego 🙂

  19. Andrea B. 24 Febbraio 2015, 12:06

    L’articolo mi sembra un po’ troppo incentrato sulla questione dell’eventuale “CASA” se la franchigia dovesse diventare romana…fossero quelli i soli problemi !!!

  20. Katmandu 24 Febbraio 2015, 12:55

    Scusate la domanda ma all’epoca che fu del progetto pretoriani, le strutture alla quale la franchigiansi sarebbe appoggiata quali erano?
    Ma soprattutto (premetto che mi piacedebbe vedere la franchigia a Roma) chi caccia la grana?

    • gino da agrate 24 Febbraio 2015, 13:15

      A Roma potrebbe anche saltar fuori un “originale” come il viperetta. Rimane il problema del campo, ma nell’immediato credo non esista un’altra soluzione rispetto a Ponte Galeria .
      La terza franchigia evocata dal presidente FIR, fatta un paio di mesi fa,deve far riflettere sul fatto che qualcuno era ( e forse è tutt’ora) interessato.
      Da non sottovalutare l’effetto politico-elettorale che , al momento, sostiene la maggioranza che governa la FIR.

    • giodeb 24 Febbraio 2015, 16:32

      i pretoriani avrebbero giocato al Tre Fontane nelle strutture della Rugby Roma

  21. Iterumruditleo 24 Febbraio 2015, 13:14

    Vuoi vedere che invece dei Dogi… secondo un vecchio progetto la volpina Gavazzi vuol fare il Mediulanum???
    Ha sempre in testa Roma e Milano…. astruse dai vivai e dal rugby come passione di popolo.
    Finirà che andremo a sbattere in credibilità e pubblico.

  22. tunga 24 Febbraio 2015, 13:51

    Volete la soluzione di tutto. La diede gavazzi un pai d anni fa in un intervista. Da li si puo provare a vedere cosa potrebbe succedere.
    Rovigo che acquista la franchigia e gli cambia nome. Dogi o rovigo chissa e riempie lo stadio tutte levpartite.
    E la benetton?
    A roma treviso torna in eccellenza e benettono che ha moltissimi interessi a roma diventa lo sponsor della franchigia romana.
    Mica male no???!!!!!

  23. massimo1 24 Febbraio 2015, 14:00

    Ma magari chiudere con il progetto celtic? L’italia e’ fatta di campanili, forse solo i DOGI avrebbero un futuro essendo abbastanza radicata l’idea di un veneto autonomo e con una buona identita’ regionale. Strutturare un campionato nazionale dando le risorse che spendono per le celtiche, favorendo l’uscita all’estero dei migliori che pagati da altri e in campionati piu’ performanti, sarebbero pronti per la nazionale, sarebbe la vosa piu’ intelligente da fare.
    non ultimo investire sulle accademie legate alle squadre del massimo campionato.

    • Emy 24 Febbraio 2015, 14:17

      La CL andava saggiamente abbandonata dopo il primo quadriennio di contratto: “grazie, arrivederci, abbiamo capito che non è la nostra strada”. Invece si è firmato per altri 4 anni, peraltro con annessa pantomima tirata fino a primavera.

      • il carogna 24 Febbraio 2015, 14:50

        Andava abbandonata la Celtic ?
        Forse con questa dirigenza e quella precedente.
        Io spero ancora in un presidente (futuro) e una fir che lavorino per l’intero movimento.
        Allora si che la Celitic ci servirà a migliorare.

  24. matteo7 24 Febbraio 2015, 14:15

    Buone notizie!!!
    Sembra che uno sponsor privato sia stato trovato: si chiama Benetton e porterà le Zebre a Treviso! Finalmente la federazione incassa un buon sucesso!

  25. il carogna 24 Febbraio 2015, 14:36

    Oltre a completare il progetto originale di Dondi, portando i Pretoriani a Roma si tirano su nuove alleanze per le prox elezioni.
    Anche se si devono spendere altri soldi che problema c’è.

    • malpensante 24 Febbraio 2015, 14:56

      Gavazzi quel votificio ce l’ha già, e lo ripaga regolarmente in mille modi, l’ultimo l’8 scorso, con tanto di visita pastorale e cotillons. Semmai sono gli altri che si ingegnano a sfilarglielo. Come sempre, nessuno che pensi a ripulire i voti elettorali.

  26. soa 24 Febbraio 2015, 14:37

    Piuttosto che a Parma, io le porterei a Roma. Spero che Zambelli se ne stia buono, ma la tentazione di fare il pro12 sarà forte anche perchè 1,5 mln (tra finanziamenti suoi e sponsor) ce li mette già per l’eccellenza.

    • il carogna 24 Febbraio 2015, 14:54

      Si ma poi dovrà ciucciarsi tecnici, consulenti,esperti, talent scout, sapienti e dottori imposti dalla fir.
      Le poltrone sono poltrone.

      • soa 24 Febbraio 2015, 15:12

        A me pare che a Treviso non ci sia tutta questa ingerenza.

        • il carogna 24 Febbraio 2015, 15:15

          ma quella non è la franchigia della fir, questa si.
          non ti sembra diverso ?

          • soa 24 Febbraio 2015, 15:38

            Treviso becca 4 mln dalla FIR. Se qualcuno si compra le Zebre diventa una franchigia privata e prende i 4 mln come a Treviso. Esattamente la stessa identica cosa.

          • gsp 24 Febbraio 2015, 15:44

            se qualcuno se la compra diventa esattamente come Treviso, ed in questo momento i paletti sono minimi, anche comparati al peso del contributo.

          • il carogna 24 Febbraio 2015, 15:48

            Concordo con i 4 ml, ma tutto il gruppo che c’è dentro e messo li dalla fir viene mandato a casa ?

          • soa 24 Febbraio 2015, 15:52

            Non so quale sia la situazione dei singoli contratti. Ad ogni modo, essendo una società, chi detiene il capitale sociale comanda.

          • il carogna 24 Febbraio 2015, 16:11

            Si, hai ragione, ma non penso rifaranno l’errore che hanno fatto con treviso lasciandogli il guinzaglio troppo lungo.
            …guinzaglio…..lungo .. beh

          • soa 24 Febbraio 2015, 16:34

            @il carogna, allora dubito che altri si accolleranno i costi della franchigia a condizioni diverse da quelle di Treviso. Chi glielo farebbe fare di metterci gli stessi soldi ed avere le mani legate mentre dall’altra parte fanno come gli pare?

          • il carogna 24 Febbraio 2015, 16:59

            temo tu abbia ragione.

  27. malpensante 24 Febbraio 2015, 15:46
  28. San Isidro 24 Febbraio 2015, 16:10

    Evvai, chi più ne ha, più ne metta…
    Ogni volta che si parla di rugby a Roma si dicono sempre le stesse cose…”ma che c’entrate voi romani col rugby?” (mi sa che chi dice una cosa del genere non sa che la S.S. Lazio Rugby è la società più antica d’Italia)…”a vedere l’Eccellenza siete 4 gatti”…”il pubblico dell’Olimpico col rugby romano non c’entra niente”…e poi, per non farci mancare niente, si aggiungono gli extra…”Roma ladrona”, “A Roma il biglietto sui mezzi pubblici non si paga” (chi dice questo forse non sa che da alcuni anni per prendere la metro è obbligatorio obliterare il biglietto dell’ATAC al tornello, sennò non si va da nessuna parte)…l’altro giorno qualcuno ha scritto “pensate ai vostri monumenti che cadono a pezzi” (purtroppo sono i teppisti olandesi che ultimamente hanno danneggiato i nostri monumenti)…qualcuno vuole pure due franchigie in Veneto, ma si, come no, tutto in Veneto, certo…
    Andiamo con calma…
    Anzitutto partiamo dai numeri del rugby romano che forse sfuggono ai più…
    quest’anno solo Roma città (provincia esclusa) ha ben 14 squadre seniores dall’Eccellenza alla C2 (2 Eccellenza, 1 Serie A, 3 Serie B, 2 Serie C1 e 6 Serie C2…tra queste sono incluse anche le seconde squadre dell’Unione Capitolina e del Villa Pamphili che tra l’altro sono le due società con più tesserati di tutto il Lazio), di queste 8 o 9 hanno anche il relativo vivaio…ci sono poi almeno altre 7 società che fanno solo rugby giovanile (inclusa l’area di Ostia)…insomma, mi pare che nel territorio urbano di rugby se ne faccia tanto, senza considerare progetti scolastici e sociali legati al rugby realizzati negli anni precedenti, attività old, di touch rugby e di rugby amatoriale (mi viene in mente la rappresentativa degli avvocati di Roma che gioca ai campi della Capitolina)…
    Il movimento del rugby romano è dunque fertile e prolifico, il Lazio inoltre, assieme a Veneto, Lombardia ed Emilia, è una delle regioni più floride del rugby italiano…ovviamente, come ho sempre detto anch’io, gli interessi in una metropoli come Roma si disperdono ed è vero che il rugby è uno dei tanti sport minori che si praticano in città, ma non per questo mancano tradizioni e praticanti…sui numeri dell’Eccellenza c’è poco da girarci intorno, quelli sono (e comunque le partite con oltre 1000 spettatori le facciamo anche a Roma ogni tanto), ma ripeto ancora una volta che la realtà dei club è un mondo a parte fatto per lo più da gente che è all’interno dell’ambiente, pochi sono gli appassionati extra e anche qui comunque ci sono le bandiere, anche se c’è meno campanilismo che da altre parti naturalmente, non sono molti quelli che si spostano da un club all’altro, non credo ci siano tanti affezionati delle Fiamme che si vanno a vedere pure la Lazio e la Capitolina dall’altra parte della città (e qui le distanze sono enormi)…
    La Pro 12 poi è un prodotto diverso, una franchigia calata con intelligenza nella capitale e collegata a dovere non solo con tutte le realtà ovali cittadine, ma anche con le numerose società della provincia, del Lazio e pure con i principali club del centro-sud avrebbe senza dubbio la sua ragion d’essere…il pubblico di una potenziale franchigia a Roma sarebbe eterogeneo perchè non solo raccoglieresti gli affezionati delle tante squadre capitoline sotto un’unica bandiera, ma porteresti allo stadio pure le famiglie dei moltissimi ragazzini che fanno rugby in città e provincia, sono poi certo che in tanti dalla piazze storiche vicino a Roma (Frascati, i castelli, il litorale, Colleferro, Segni, Civitavecchia) verrebbero a vedere la squadra, ma anche da L’Aquila, da Benevento, dalla Toscana, dall’Umbria e da altri posti si organizzerebbero…una parte di quel pubblico romano che segue solo il 6N potrebbe essere attirata anche da un team professionistico che gioca nella capitale…e poi di sicuro non mancheranno curiosi e neofiti, in una grande città come Roma qualcuno ci sarà per forza…per non parlare dell’affluenza dei tifosi delle altre celtiche che probabilmente raddoppieranno le presenze in trasferta vista la possibilità di farsi un week-end nella città eterna…
    Va bene, per ora solo chiacchiere, ma il potenziale pubblico sono sicuro che ci sarà, naturalmente non mi aspetto 10.000 persone a partita nè 5.000 inizialmente, ma portare una franchigia a Roma è un esperimento che per me si può fare…
    Assunti i problemi teorici, pensiamo a quelli pratici, ovvero soldi e location.
    Chi paga? Chi ci mette i soldi? Quali privati romani sono pronti ad accollarsi almeno una parte delle spese? Non lo so, imprenditori e “palazzinari” a Roma non mancano, ma non so chi sia veramente disposto ad investire nel rugby e si spera che tra quei nomi non ricompaia Abbondanza…a me starebbe bene anche una franchigia a Roma sotto la totale gestione federale purchè sia collegata al territorio…
    Dove si gioca? Campi da rugby ed impianti a Roma non mancano, alcuni sono anche molto belli, ma sicuramente non sono adatti per un’eventuale franchigia di Pro 12…qualcuno diceva la caserma Gelsomini di Ponte Galeria, ma ho qualche dubbio, sia perchè non mi sembra una struttura proprio adatta per la competizione celtica, ma anche perchè un conto è far giocare un club in una caserma di Polizia, altro conto una franchigia…vista la precarietà del Flaminio e del campo non regolamentare dello Stadio de Marmi (altrimenti avrei pensato subito lì), penso che il Tre Fontane sia una soluzione ottimale, è ovvio che però necessita di qualche lavoro…
    Ecco, l’unico problema per far giocare la Pro 12 a Roma è il luogo, non altre questioni legate al pubblico, ai praticanti e alle tradizioni, per favore…

    • il carogna 24 Febbraio 2015, 16:26

      prova a pensare a un supporter gallese/irlandese/scozzese, che viene a Roma a vedere un match del 6N e che avesse la fortuna di poter assistere anche a un match della sua squadra in Guinnes il venerdì sera sempre li a Roma.

      • San Isidro 24 Febbraio 2015, 16:58
        • 6nazioni 24 Febbraio 2015, 18:57

          san vogliamo parlare del rugby in abruzzo,in campania,
          non dico tanto ma 300/500 persone sicure x vedere il pro12
          ogni settimana ci saranno che cavolo… e poi roma e’ roma

          • San Isidro 24 Febbraio 2015, 20:08

            appunto…

          • lexv 24 Febbraio 2015, 20:46

            Inizio a fare la lista nomi del “Pretoriani fan club” di Benevento? 😀

          • San Isidro 24 Febbraio 2015, 21:05

            vai pure @lexv, magari fai pubblicità anche ad Anzio già che ci sei…

    • giodeb 24 Febbraio 2015, 16:38

      bellissima analisi sul rugby romano.
      per quanto rigurda il pubblico sugli spalti romani dell’eccellenza, io personalmete non vado in quanto tifoso della Rugby Roma (ogni tanto sono andato a vedere le partite di C del Villa Pamphili e della Rugby Roma Club). Ma sono convinto che con una franchigia che rappresenti tutta la città (e perchè no, il centro sud) moltissima gente andrebbe. Io personlamente andrei, e con me altri 3\4 amici nella stessa condizione (tifosi RR, non andiamo a vedere le partite di eccellenza, abbiamo l’abbonamento al 6N da anni).
      Il vero errore è stato crerae le zebre. Ormai il danno è fatto, da vedere se portare una franchigia a Roma è economicamente fattibile, perchè il pubblico a Roma c’è!

      • San Isidro 24 Febbraio 2015, 17:12

        Ciao giodeb, ben tornato…come ti dissi, pur avendo giocato in altre società, anch’io ero molto legato alla Rugby Roma…comunque, quando posso, giro un pò per i vari campi dando la precedenza prima alle due di Eccellenza e alla Capitolina (che sono andato a vedere proprio domenica contro il CUS Genova)…a Dicembre scorso sono andato al derby di C1 Villa Pamphili-Rugby Roma Club, bella esperienza, c’era pure più gente di quella che va a vedere l’Eccellenza, poi i “villani” hanno fatto proprio un bel lavoro al Corviale…sicuramente entro fine stagione almeno un’altra volta tornerò a vedere la C, anche al Tre Fontane, magari ci si becca…
        Quanto al discorso celtico, per me l’errore non è tanto aver creato le Zebre, ma averle piazzate a Parma ad una manciata di Km dal luogo in cui avevano affosato gli Aironi…avessero messo le Zebre a Torino, a Genova o a Milano sicuramente sarebbe stata un’altra musica e all’inizio ci sarebbero stati anche più spettatori…

        • giodeb 24 Febbraio 2015, 18:31

          ciao San! Io questa stagione non sono andato a vedere il derby do C1, ma so che c’erano davvero tante persone, questo mi fa sperare pe un’eventuale franchigia di pro12. Il Villa ha fatto un grande lavoro e anche la RRC è una bella squadra, il derby è molto sentito con diversi ex da entrambe le parti. Spero una delle due squadre possa raggiungere la B!

    • western-province 24 Febbraio 2015, 17:03

      quoto in tutto quello che ho letto (qualche pezzo l’ho saltato)

    • filrugben 24 Febbraio 2015, 18:00

      Quoto al 100% quanto detto dal saggio San…
      il bacino di “utenti” di Roma e dintorni ha dimensioni considerevoli. Può apparire un movimento sotto la soglia della visibilità ma in realtà di gente “ovale” nella regione ce n’è e come!!!
      Io conosco la realtà di Civitavecchia, di Roma e di Viterbo (e relative prov.) ed in tanti alla sola idea si leccano i baffi.
      Grande San

      • boh 25 Febbraio 2015, 07:32

        si, ma poi quando li conti sono qualche centinaio…. E tutti che essendo del giro, una volta si e l’altra pure entreranno gratis…

    • gian 24 Febbraio 2015, 18:42

      si, si si, le solite cose trite e ritrite, tanto mettitela via, benetton a treviso, “zebre” a rovigo e giro un paio di anni 6N a padova 😀 😀 😀

      • gian 24 Febbraio 2015, 18:43

        si scherza, eh; almeno 5 anni per sistemare il plebiscito 😉

    • 6nazioni 24 Febbraio 2015, 18:49

      @san era ora, con questi nordisti non si puo’ dialogare.
      La settimana scorsa, precisamente sabato il principale ha dato OK….
      Pretoriani al mio segnale scatenate l’inferno…..

    • mauro 24 Febbraio 2015, 19:06

      San, lasciatelo dire da chi ha 5 anni di esperienza di celtic sulle spalle.
      Questi sono i buoni propositi del primo anno, ma poi? senza risultati allo stadio, qualsiasi esso sia, ci verrà solo il tifoso (esatto, quel genere di umano profondamente detestato dalla massa rugbistica) e l’ex giocatore; mancando l’ex di una squadra senza radici ti rimane solo la prima categoria, che non va disprezzata. Ma quanti spettatori farai, alla fine?
      Calcola che contro il tuo entusiasmo lavora anche la copertura televisiva e gli orari a volte cervellotici fissati dal board.
      Te lo dico dopo aver visto in compagnia di pochi intimi la prima vittoria dell’anno della Benetton in Pro12 (quelle con le Zebre non le conto), una partita tutto sommato divertente però giocata all’ora di cena di una serata fredda e umida. Tolti gli abbonati e gli ex (tanti) che ci sono sempre il resto era desolante.
      Mi piace immaginare una franchigia a Roma o a Milano ma è come prendere un baobab e piantartelo nel giardino di casa a Cortina, che cazzo ci fa? Muore dopo un po’, non è casa sua.
      Mettila come e dove vuoi, la franchigia senza radici e senza giovanili finisce nel giro di due anni, semprechè non lotti per i PO. Ma questa è tutta un’altra prospettiva…

      • San Isidro 24 Febbraio 2015, 20:01

        Ciao mauro, tutto quello che dici è legittimo, per questo dicevo “una franchigia calata con intelligenza nella capitale e collegata a dovere”…sicuramente, anche se a gestione totalmente federale, l’eventuale franchigia a Roma dovrà essere legata alle realtà del territorio e collaborare con esse e farsi anche pubblicità mediante i club stessi…chi fa il parallelismo con la situazione di Parma, per quanto riguarda la franchigia calata dall’alto, ha ragione però, come scrivevo sopra, lì la vicenda era delicata dal momento che molti parmensi erano affezionati agli Aironi e, paradossalmente, hanno visto le Zebre come un’intrusione…la franchigia federale poi, almeno all’inizio, ha perso quasi tutto il pubblico di Viadana per ovvi motivi…a Roma ci sarebbe uno scenario diverso e un bacino molto più ampio su cui lavorare nel lungo periodo in termine di marketinge e pubblicità, ripeto, non mi aspetto numeri stratosferici, ma non sarei nemmeno così drastico…

        • San Isidro 24 Febbraio 2015, 20:03

          l’ho detto alla romana, non “marketinge”, ma “marketing”…

    • San Isidro 24 Febbraio 2015, 20:16

      Comunque un posto dove mettere un paio di pali a Roma per far giocare la franchigia ce l’avrei, a fine partita poi levi i pali e cancelli le linee e restituisci lo spazio al pubblico…se siete d’accordo…

      • 6nazioni 24 Febbraio 2015, 20:56

        @san ma questo non era il ns stadio x la franchigia VATICANA/LOV
        adesso che hai reso pubblica la notizia ti aspetta una bella
        romanzina da parte del principe.

        • San Isidro 24 Febbraio 2015, 21:03

          ma se abbiamo sempre detto che il campo del Vatican XV lo avremmo costruito ai Giardini Vaticani?

          • 6nazioni 24 Febbraio 2015, 21:07

            san te sbagli ho visto il plastico con sor bruno

  29. Marte_ 24 Febbraio 2015, 17:08

    Io comunque sono dell’idea che nel medio lungo periodo una soluzione sostenibile per l’ovale italico nella celtic siano 3 superclub legati al territorio e con accademie collegate:
    -Dogi (Veneto)
    -Roma (Lazio e sud italia)
    -Milano (Lombardia,Emilia,Piemonte,Liguria,Toscana con Calvicity Viadana capofila)

    • giodeb 24 Febbraio 2015, 19:26

      credo l’idea e il progetto (più vago che mai) siano quello di avere tre squadre pro. La logica vorrebbe così, con l’italia rugbystica divisa in tre come tu hai detto (Veneto, Nord-Ovest e Centro-Sud).
      Ma ora come ora mancano le risorse, i giocatori e i tifosi per avere 3 franchigie. Già con due adesso facciamo una fatica bestiale. Magari nel 2023…

  30. Stefo 24 Febbraio 2015, 20:13

    @ San tralascio gran parte delle cose che hai scritto su cui concordo e non ritorno neanche sui dubbi d Emy che condivido…pero’ spiegami: “non mi aspetto 10.000 persone a partita nè 5.000 inizialmente”…cioe’ non ti aspetti 5mila persone inizialmente a Roma?Beh se queste sono le aspettative tue da romano, amante del rugby e di natura entusiasta….

    • San Isidro 24 Febbraio 2015, 20:59

      Stefo in questo caso sono realista, le prime partite, qualsiasi sia il luogo di Roma in cui si giocherà, 5.000 persone (apice a cui è arrivato Treviso) non me le aspetto…ma se si cominciasse con 2-3.000 di media (esclusi tifosi stranieri) e piano piano il numero crescesse fino anche a raddoppiare e triplicare (grazie anche ad un lavoro di marketing, pubblicità e di coinvolgemento dei club locali) mi andrebbe benissimo…poi magari mi sbaglio e si parte subito con più di 5.000 persone a partita, tutto può essere…

      • mauro 24 Febbraio 2015, 21:47

        San, la domanda da farsi non è quale sia il bacino d’utenza, ma quanti spettatori possa portare la sede della franchigia. Mi spiego: il bacino di Roma come hai detto giustamente sopra è molto ampio e, sicuramente, voglioso di rugby di grande livello ma uno da Frascati o da Colleferro quante partite verrà a vedere, e ancora Giovanni con tutto il suo interesse quante volte salirà da Napoli, forse il primo anno sempre: tutti vogliono vedere i big almeno una volta nella vita… ma poi. Vedere la partita a Treviso non è costoso con 15 euro ti siedi in tribuna laterale, ma se vieni da fuori se ne vanno almeno 50. Alla lunga pesa, se la partita la puoi vedere in tv.
        Per questo tutto deve essere costruito con buon senso, preparando prima l’habitat, per assurdo creando prima la società (nel senso più ampio del termine) e poi la squadra. Allora si può funzionare, e se deve funzionare a Roma io mi aspetterei qualcosina in più del pubblico di Treviso, perchè ce la potete fare

        • San Isidro 24 Febbraio 2015, 23:20

          mauro anche su questo hai ragione però proprio per l’ampio bacino d’utenza magari per il Munster ne salgono 100 dalla Campania, la volta dopo per i Dragons sale solo Giovanni, ma ne arrivano 250 dall’Abruzzo e 30 dall’Umbria, per il Connacht magari scende un pullman da Arezzo e ne sale uno dalla Puglia, poi per il derby con Treviso magari vengono tutti quelli di sopra meno che Giovanni, solo ipotesi, ma credo che la presenza sarà sempre garantita per le numerose piazze e voglia di rugby (di cui parlavi) che c’è intorno a Roma e più in generale nel centro-sud, ovvio che all’inizio non mi aspetto grandi numeri…comunque ci sarà da considerare anche l’affluenza straniera proprio per la meta turistica, se magari a Parma ne arrivavano in 50 da Glasgow, adesso proprio perchè si gioca a Roma ne scenderanno 100-200…

          • boh 25 Febbraio 2015, 07:27

            San, il detto dice che con i se e i ma non si fa la storia. Ma credo valga anche per i magari.

    • 6nazioni 24 Febbraio 2015, 21:00

      @stefo sicuramente il triplo del pubblico di parma poi con qualche
      risultato buono e con manager capaci si potrebbe arrivare sui 3000/4000.
      Non credere che il rugby sia solo veneto.

      • Stefo 24 Febbraio 2015, 21:04

        6N non ho mai detto che il rugby sia solo veneto!

        • 6nazioni 24 Febbraio 2015, 21:10

          @stefo tu no, ma in questo blog lo pensano in molti,
          comunque non sarebbe male una franchigia a roma.

  31. carlo s 25 Febbraio 2015, 18:30

    La Franchigia del Nord Ovest a Roma!! zero in geografia a Gavazzi

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