La fuga dei placcatori all’estero: domande su Favaro e gli altri

Richiamare dall’estero i nostri giocatori e trattenere i più forti, questo il leit-motiv celtico. Rimasto sulla carta

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 08:28

    “siamo entrati in Celtic per far crescere i nostri giovani e richiamare in patria in nostri giocatori più forti

    “Da un punto di vista economico le nostre franchigie non possono competere con i club del Top 14 e della Premiership”

    Anticipando la sequela di “Gavazzi vattene” “usciamo dalla Celtic” e “cosa ci porta la Celtic”, proverei a fare un ragionamento sui due capisaldi della presentazione di PW.

    Diciamo che la prima affermazione, può essere accettabile ( con molti limiti) nella prima parte. La seconda ormai, è il mercato che la rende inattuabile. Ma anche sulla prima ci sarebbe da discutere. Per far crescere i ragazzi (e renderli appetibili al mercato europeo) dai 20 ai 25 anni servirebbero due squadre celtiche tecnicamente attrezzate con uno staff completo ancor prima che con nomi di risonanaza planetaria. Formare giovani senza tecnici della mischia e senza tecnici delle Skill è molto difficile ( per usare un eufemismo).
    Il fatto che i ns. giocatori migliori vadano all’estero è purtroppo un fatto contingente inarrestabile: un professionista va dove lo pagano meglio.
    C’è solo da chiedersi se i numeri del movimento italiano reggono due squadre celtiche.
    Per altro, il confronto settimanale con il rugby professionale è indispensabile per potere avere il metro di confronto.

    Il secondo assioma è l’altra faccia del discorso. I budget delle due celtiche sono ridicoli confronto ai competitors Irlandesi, Gallesi e Scozzesi.
    Forse concentrando gli sforzi su di una sola celtica potrebbe essere fattibile un qualcosa di meglio per quanto attiene le risorse a disposizione.
    Anche perchè finchè la filera attuale sforna 2/3 giocatori all’anno (forse) di livello internazionale, una basterebbe e avanzerebbe. Visto anche , che se poi uno diventa veramente forte, a 25 anni se ne va all’estero.

    • Paolo 19 Febbraio 2015, 08:44

      Alberto, il ragionamento “siamo entrati in Celtic per far crescere i nostri giovani e richiamare in patria in nostri giocatori più forti” non lo dice OnRugby o Paolo Wilhelm.
      Lo sosteneva il presidente FIR Giancarlo Dondi

      http://origin-matchcentre.rbs6nations.com/it/notizie/3405.php#.VOWTuPmG-ww

      • Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 09:25

        Mi hai franinteso, mi riferivo al fatto che si trattava di un obbiettivo, dichiarato e tu l’hai riportato.

    • mezeena10 19 Febbraio 2015, 08:47

      per me non vanno solo dove pagano meglio, è il pacchetto completo ad allettare i ragazzi, nuovo paese, nuova lingua, nuova cultura, professionismo vero, non raffazzonato, soprattutto si allontanano dalle mille beghe di paese italiane!
      parlarne in maniera esclusivamente economica è poco rispettoso delle scelte di vita dei ragazzi, semore imo!

      • Stefo 19 Febbraio 2015, 08:53

        mez e’ vero ma c’e’ chi per 4 anni offriva un buon progetto ed e’ riuscito a tenerli tutti…rinnovandoli a meta’ strada…cosa bisogna fare per invertire la rotta…

        • mezeena10 19 Febbraio 2015, 09:08

          ciao Stefo, vero, è il “pacchetto completo” ad allettare i giocatori, in questo la fir, oltre a non essersi mossa per tempo, non ha “strumenti” per controbilanciare od offrire almeno lo stesso trattamento, non solo economico, riservato ai ragazzi quando vanno all’ estero..

          • Stefo 19 Febbraio 2015, 09:13

            mez la fir per le Zebre ma per Treviso e’ Benetton…la Fir 4 milioni glilei da, senza vincoli, quanti ne mettono loro e come li usano sono responsabilita’ loro…in passato hanno fatto un ottimo lavoro e abbiamo dato loro giusto credito, ora non si tolgano loro la responsabilita’ di dover essere anche loro a far qualcosa.

          • mezeena10 19 Febbraio 2015, 09:33

            infatti, la società latita, si sentono numerose lamentele in giro, ma continuano anche loro a vivacchiare sulle “lune” del presidente FIR..
            assenti ingiustificati!

          • mezeena10 19 Febbraio 2015, 11:51

            se mettessero anche loro quanto la fir, cosa di cui in molti dubitano (qualcuno ha parlato di 2 – 2,5 milioni), penso qualcosa meglio, in termini di acquisti, si potesse fare..
            8 milioni non sarà a livello delle altre europee, ma è una buona base sulla quae “giostrare”..

          • luis 19 Febbraio 2015, 15:14

            Si @Mez ma come va dicendo da tempo il buon @Stefo il problema è che anche Treviso sembra non avere uno straccio di programma, almeno per questi 4 anni di pro12. Scusami se mi ripeto ma se nonostante i soldi spesi, l’impegno etc i risultati sono negativi su tutta la linea vuol dire che non va bene niente. Ergo bisogna cambiare al più presto perchè di queste figuracce io personalmente-scusate- so stuf !

          • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:31

            Ripeto: Masi e’ andato all’estero prendendo meno.
            Non raccontiamoci palle sull’IMPOSSIBILITA@ sempre e comunque di fare una controfferta economica. Non c’e’ solo quello.

      • berton gianni 19 Febbraio 2015, 08:54

        Ciao Mez.
        Ti ho inviato mail al tuo indirizzo.

      • gsp 19 Febbraio 2015, 09:43

        L’ho scritto ieri e vale anche per campagnaro. É tristissimo ed inaccettabile che I nostri vadano via amche perché manca competenza negli staff tecnici delle due celtiche. É imperdonabile come fed e Treviso operino con tanto pressapochismo per la modica cifra 4mln all’anno.

        Su Treviso trovo assurdo che si parli di ‘paletti’ adesso che ci sono 4mln per 4 anni e ZERO regole (quasi).

    • GianMariaDAspromonte 19 Febbraio 2015, 13:52

      A me rattrista davvero che Favaro e Campagnaro (non credo sia finita qua) lascino il Benetton per trasferirsi all’estero. Mi rattrista ancora di più che nè Benetton nè Zebre abbiamo comunicato di aver firmato con alcun giocatore. È una cosa che fa male al mio vecchio cuore malandato perché denuncia la totale non curanza con cui ci si appresta ad affrontare la prossima stagione.
      Non si vede un progetto, non una idea. Ad esempio si prenda il calcio e l’Inter che ha scelto un nuovo allenatore e ad esso ha demandato la decisione sulla struttura della squadra. Si vincerà o si perderà lo dirà il tempo, ma intanto si vede un progetto davanti al quale il tifoso è disposto ad aumentare la soglia della pazienza.
      Non so francamente se si tratta davvero di disorganizzazione o di mancata pubblicità, ma mi permetto di saltare su un altro mio pallino: nell’era dei Social Network abbiamo una società che non comunica per nulla (provate ad interagire con Benetton) e una che non ha ancora creato dei veri e propri tifosi fidelizzati.
      Siamo un Paese di laureati in Marketing e Comunicazione e nemmeno su questi aspetti riusciamo ad essere professionali.
      Vorrei molto che i prossimi giorni siano forieri di buone nuove.
      Cordialità
      GMdA

      • mezeena10 19 Febbraio 2015, 17:20

        ah sei pure interista!?
        ahahah c’ era da sospettarlo, normale t’ intristisci allora..
        voialtri l’ avete nel DNA, la tristezza! 🙂

        • GianMariaDAspromonte 19 Febbraio 2015, 17:36

          No mio caro, interista per niente. Non tifo per nessuna squadra in particolare.

      • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:35

        Ad esempio: chi e’ che sta seguendo il mercato di Zebre e Treviso?
        I Benetton non hanno nominato nessuno al posto di Munari?
        Le Zebre come sono messe con Manghi sospeso?

        Quest’anno non ci sono piu’ alibi per loro se non pianificano il mercato come si deve.

      • San Isidro 20 Febbraio 2015, 00:04

        @GMdA, ma che stai a dì?
        Treviso ha già ufficializzato per la prossima stagione il giovane pilone Simone Ferrari, ex nazionale u.20, ora in forza all’ASR Milano (Serie A), contratto di 4 anni…e sempre la Benetton ha preso da poco tempo in squadra l’ex forte terza linea delle Zebre (e anche degli Aironi) Nicola Cattina…
        Le Zebre per ora hanno ingaggiato il talentuoso mediano di mischia del Calvisano Violi e il centro del Mogliano Boni, che tra l’altro ora sono nel gruppo della nazionale maggiore di Brunel…
        Qualcuno è arrivato…
        Ossequi

        • GianMariaDAspromonte 20 Febbraio 2015, 07:32

          Mio caro signore,
          questo le sembra bastare? Lo può giudicare soddisfacente?
          Non vorrei essere frainteso: io sono felice di essere smentito. Sono il primo dei tifosi di Zebre e Treviso.
          Ossequi

          • San Isidro 20 Febbraio 2015, 15:26

            Carissimo,
            certo che non basta però volevo solo sottolineare che qualcuno a Parma e a Treviso è stato già ufficializzato…comunque da qui fino a quest’estate la campagna acquisti è ancora molto lunga, tutto può succedere, comprese altre uscite dalle nostre franchigie, purtroppo…
            A presto
            Cordialità

    • pigi 19 Febbraio 2015, 17:22

      se gioca la nazionale la celtica allora dovrebbe rimanere ferma ?

    • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:29

      I budget di Treviso e Zebre saranno ridicoli rispetto a quelli del Tolone, ma non sono certo ridicoli rispetto a quelli delle altre Celtiche.

      E poi Masi, tanto per fare un esempio, ha dichiarato che ai Wasps prende meno soldi di quelli che prendeva in Italia. Evidentemente c’e’ qualcosa di piu’… tra l’altro sta facendo anche un percorso per diventare un tecnico, se ho ben capito. Come se i Wasps avessero creato un progetto attorno a lui…

  2. boh 19 Febbraio 2015, 08:31

    Strutturati come siamo noi credo non ci sia alternativa all’esodo. Purtroppo non abbiamo un campionato con una profondità tale da distribuire tutti i (pochi) ragazzi di qualità che possiamo produrre ogni anno.

  3. davo 19 Febbraio 2015, 08:33

    Ottima analisi, specialmente in merito al “campanilismo” e allo sgambettare quando si e’ all’opposizione. Questo purtroppo e’ un male italico che va oltre il rugby.

  4. metanoman 19 Febbraio 2015, 08:37

    Non possiamo trattenere i nostri giocatori perché economicamente parlando non ne siamo all’altezza. È così da molto e sarà così per molto. Proviamo a metterci nei panni di Favaro o di Campagnaro, voi che avreste fatto?

    • Paolo 19 Febbraio 2015, 08:46

      Infatti il tema è trovare i modi di trattenerli

      • Thunderstruck 19 Febbraio 2015, 09:07

        Il tema è che non c’è modo di trattenerli. Per mille e più motivi già perfettamente enunciati. Giocare in una franchigia italiana non è allettante nè da un punto di vista di crescita professionale, nè economica/fiscale, nè di ambizioni personali. Questo anche se prevede una scelta di vita a volte dolorosa. L’Italia è diventato un paese di nuovi migranti e il rugby (come in ogni altro sport di squadra e lavoro) certo non può esserne esente, considerando che, soprattutto qui, si fa la fame anche se lo si pratica a buoni livelli e le soddisfazioni sono prossime allo zero.
        Quindi…mi stupisco di chi si stupisce.
        Se poi tra 10 anni la situazione in questo paese, per motivi che ora mi sfuggono, non prevederà più l’impoverimento globale in ogni settore che c’è ora, parleremo di tutt’altre dinamiche. Per ora, questo è.

        • M. 19 Febbraio 2015, 09:44

          Perché 2-3 anni fa li abbiamo trattenuti a Treviso? Perché Masi era venuto agli Aironi (A Viadana, non a Londra eh, con tutto il rispetto, ovviamente).
          Ha ragione Stefo: perché c’era un progetto e una visione per il futuro.
          Ora si “futurizza” di Dogi e si fanno squadre imbottite di stranieri di livello scarso per arrivare ultimi e penultimi, spendendo un sacco di soldi.

          • Thunderstruck 19 Febbraio 2015, 10:12

            Il “progetto con una visione per il futuro” se, per motivi oramai risaputi, non è valso per gli Aironi (e personalmente, a lunga scadenza, dubito valga anche per il laboratorio-Zebre), però per Benetton Treviso valeva e vale tutt’ora. Stiam parlando di una celtica con un contratto col board internazionale fino, mi pare, al 2018, con un’enorme storia alle spalle e, almeno per ora, economicamente solida. Nonostante questo, anche a Tv non solo gli stranieri che arrivano non sono, ovviamente, di primissimo ordine ma anche gli italiani più forti tendono ad andarsene, allettati giustamente da situazioni più convenienti. Questo a prescindere dalla sicurezza o meno su progetti futuri (che ora come ora non so quanti possono garantire, per altro). Se gli Aironi avessero continuato ad esistere tutt’ora, credi che Masi sarebbe a Viadana oggi?

          • malpensante 19 Febbraio 2015, 10:23

            Pro memoria rientri, tutti Aironi:
            Bortolami
            Ongaro
            Perugini
            Aguero
            Staibano

            Masi
            Orquera
            Mauro

      • mistral 19 Febbraio 2015, 09:27

        il problema vero non è se ne partono due o tre, o se ne rientra uno (sono dinamiche di mercato del tutto fisiologiche) il problema è che per quei due o tre che partono non se ne formano altri altrettanto performanti e non c’è ricambio… ma forse è un altro discorso… o no?

        • western-province 19 Febbraio 2015, 11:24

          no no va proprio bene il tuo discorso

          • metanoman 19 Febbraio 2015, 14:27

            Aggiungo. Chi dice che bisogna far crescere la base ha ragione, ma senza risultati difficile che la base si allarghi. In poche parole dobbiamo vincere qualcosa per spingere i ragazzini a scegliere di fare rugby. Poi c’è il problema che i nostri bambini di esercizio fisico ne fanno, fatte le debite eccezioni, troppo poco.
            Se fossi al governo imporrei in ogni scuola:
            – 2 ore al giorno di esercizio fisico;
            – medico nutrizionista e visita di controllo mensile per ogni alunno;
            – psicologo.

            Adesso chiamatemi Benito.
            😀

          • Thunderstruck 19 Febbraio 2015, 16:01

            Benny, sottoscrivo tutto ciò che hai detto a costo di esser chiamato Adolfo…

      • Machete 19 Febbraio 2015, 09:58

        Paolo li trattieni con soldi (tanti)..oppure con soldi (il giusto) più appartenenza e identità…..
        i primi mancano o vengono gestiti male…le altre 2 cominciano a scarseggiare

        • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:41

          …e invece come professionalita’ e progettualita’ come siamo messi??? 🙁

      • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 10:37

        il placcaggio alto è regolare per trattenerli?
        ma che volete trattenere, si tratta di danaro ed è giusto che vadano dove li pagano.
        Se poi amano ancora giocare per il piacere di farlo, è giusto che vadano dove si respira rugby.
        io sono un vecchio nostalgico, ma a vedere scozia galles mi sono sentito come uno spettatore di murrayfield degli anni ’50.
        dopo 20 minuti si sono persi gli schemi che stanno uccidendo questo gioco ed è stata pura battaglia per la maglia e la storia di cardi e piume.
        i nostri italiani, o equiparati tali, non sentiranno mai quell’ardore, e’ un semplice dato di fatto

        • M. 19 Febbraio 2015, 11:05

          “non sentiranno mai quell’ardore, è un dato di fatto”.
          Io non capirò mai queste interpretazioni allusive, psicoanalitiche, questo entrare nella testa di tutti i giocatori di cui ovviemente non ce n’è uno che giochi con ardore. Oltre che ingiusta e non veritiera mi pare anche semplicistica. E’ colpa del fatto che sono senza cuore. Cavolo con l’Irlanda abbiamo fatto 1300 placcaggi, tutto si può discutere ma non che non giochino con il cuore e che non ci mettano la voglia di lottare.

          • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 11:20

            è un semplice dato di fatto

          • M. 19 Febbraio 2015, 16:30

            No è una tua interpretazione. Per me alquanto ingenerosa non foss’altro perché è un giudizio che applichi in modo universalistico solo ai nostri.

        • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:42

          Guarda che anche in Scozia ecc. ci sono equiparati…

    • gsp 19 Febbraio 2015, 09:55

      Il problema non é il singolo, ma che partono tutti. All’estero c’é una nazionale intera, riserve comprese. La terza franchigia c’é giá c…o!

    • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:37

      Prova a metterti invece nei panni di Masi che e’ andato all’estero prendendo meno soldi che in Italia… questo dei soldi sta diventando un alibi…

  5. albe 19 Febbraio 2015, 08:42

    Si dice che solo gli stolti non cambiano idea, preso atto dei nostri limiti e dell onda, con i soldi investiti sulle celtiche si si punti allora ad avere staff superstrutturati e rose allargate:

    Capo tecnico dedicato alla mischia
    Tecnico della mischia chiusa: Ferrari era in Italia e potenzialmente “arruolabile” anche prima
    Tecnico della touche
    Tecnico dei BD
    Tecnico della difesa
    Tecnico dei 3/4
    Tecnico dei calci
    Tecnico del passaggio (e si esistono anche allenatori specializzati su quello, che ti studiano posizione del polso e delle dita)

    Alla fine con così tanti personaggi a disposizione si possono seguire anche piu giocatori ed ognuno può seguire solo i propri punti

    • San Isidro 20 Febbraio 2015, 00:19

      assolutamente d’accordo, condivido in toto quanto dici…

  6. mauro 19 Febbraio 2015, 08:48

    perchè se ne vanno all’estero? A parte le ormai ampiamente discusse ragioni di crescita professionale ed economica, c’è altro?
    Io credo di si; chiunque abbia fatto un po’ di sport agonistico sa che non si può giocare una vita per perdere, che è quello che in sorte è toccato ai rugbisti di questa generazione.
    Ecco che allora l’unica soddisfazione a ciò è emigrare in club con altre risorse, altre ambizioni e pediigree.
    Qualcuno ieri commentava che non si aspettava che Favaro lasciasse Treviso, lui che sarebbe diventato sicuramente un simbolo (se non lo è già). Appunto, un simbolo di Treviso può adattarsi ad uscire sempre dal campo con la schiena curva?
    Un cagnaccio come Simone, uno che non ha fatto la prima comunione ha bisogno di vincere per rinnovare la voglia di mettere testa e mani dove pochi le mettono.
    Dopo so già che uscirà la solita litania dei 4 mln. Io non voglio partecipare al dibattito per totale incompetenza in materia, ma ricordo che 4 mln diviso 40 fa mediamente 100.000 euro a cranio, che al netto delle ritenute fiscali vuol dire circa 50.000 annui. Se pensiamo di trattenere qualcuno con queste cifre facendogli magari credere che così costruirà un futuro al termine della sua breve carriera, allora cominciamo a scrivere la letterina a Babbo Natale…

    • gsp 19 Febbraio 2015, 09:57

      4mln é solo il contributo.

    • Giovanni 19 Febbraio 2015, 10:48

      “Un cagnaccio come Simone, uno che non ha fatto la prima comunione”: perciò @San voleva portarlo al Vatican XV…pentiti Simone! 🙂
      “cominciamo a scrivere la letterina a Babbo Natale…”
      Gli chiediamo in prestito le renne…?

    • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 11:36

      Hai perfettamente ragione mauro, e perciò dovremmo iniziare a chiederci chi siamo, dove andiamo, cosa abbiamo costruito con le nostre mani ecc. Ma a tanti sta bene lo status quo. Abbiamo due squadre che sappiamo non poter competere nemmeno per il 5 posto a inizio stagione. Giocatori e, soprattutto, pubblico come non possono essere messi alla prova? Ecco, sono contento che a Monigo venga la Red Army, Ulster ecc. piuttosto che FFOO Viadana ecc. Ma mi basta?

  7. Stefo 19 Febbraio 2015, 08:51

    “Andrebbe quindi dato quantomeno merito a chi in diverse realtà per alcuni anni è riuscito a non far partire atleti che pure avrebbero avuto voglia di varcare i confini.”

    Paolo e’ stato dato…e giustissimamente!Quanto fatto in passato non e’ mai stato negato da nessuno, ed all’epoca li si e’ applauditi e ringraziati!

    Ci si domanda oggi quali siano i programmi…anche da parte loro! Ci credono e vogliono provare amettere su un nuovo ciclo?O lavorano piu’ nella nascita dei Dogi mantenendo in piedi qualcosa finche’ tale nascita ci sara’?

    Rilancio poi una provocazione (ma neanche tanto provocazione): si e’ combattuto (anche con pezzi vostri su questo sito) per la trasparenza dei conti Fir e Zebre, non si crede che un club che prende 4 milioni dei soldi federali…soldi del movimento, dovrebbe essere oggi piu’ trasparente quindi nei conti?Non dico tutto ma rendicontare almeno quei 4 milioni come vengono spesi?

  8. berton gianni 19 Febbraio 2015, 08:53

    Non tedio lor signori con un copia/incolla di quello che ho scritto nel topic su Campagnola, pero’, cinico o fin troppo realista quanto volete, ma per come siamo “ridotti” in Italia, mi sforzo sempre di trovare un qualche aspetto positivo.
    E allora dico : mors tua vita mea.
    Nel senso che, per dei big che emigrano, altri giocatori che scalpitano avranno possibilita” di emergere.
    Ovvio che al loro posto devono esser scelti degli atleti indigeni.
    Ma il succo di tutto e’ che così va ed e’ autolesionistico piangerci addosso : siamo terra di conquista. ( del resto, da millenni !! ).
    Non ci resta che cercar di sfruttare al meglio questa nostra triste realta’.

    • Stefo 19 Febbraio 2015, 08:57

      gianni, benissimo il modello ad esportazione, io lo dicevo 5 anni fa quando si e’ scelta la CL che forse l’Italia non era pronta e non era in grado di fare vero professionismo e si sarebbe dovuta concentrare in un modello diverso, tipo argentino puntando su base-formazione-esportazione…la domanda e’ se si arriva ad un modllo esportazione come sembra vale la pena spendere sui 18-20 milioni tra CL, Accademie ed alti livelli vari che non sono alti livelli o forse a questo punto e’ meglio accettare di essere “terra di onquista” e rigirare quei soldi alla abse ed alla formazione in maniera seria?
      E questo in maniera seria ed oggettiva non sulla base del “ma me piaxe andar vedere gli Ospiss al sabo e berne 4 Urquell”

      • berton gianni 19 Febbraio 2015, 09:14

        Ciao Stefo.
        Guarda che con me non sfondi una porta aperta, ma spalancata !
        Sai bene che siamo in completa sintonia su come andrebbe gestito il tutto. Chissa’ che, scivolando nel bagno, a Ben vengan fuori le stesse idee…
        Cmq, spero che la tua frase finale non sia rivolta al sottoscritto : mai detta una coscia del genere. E la Urquell e’ sacra !

        • Stefo 19 Febbraio 2015, 09:23

          No gianni non era rivolta a te assolutamente.

          Come detto ieri fa tristezza vedere quella che era un’eccellenza nel mare di mediocrita’ navigare a vista cosi’…i giocatori che possono sembrano ormai aspettare la prima occasione per andarsene….tristezza.

          • mauro 19 Febbraio 2015, 09:47

            dimentichi Stefo che quella eccelenza aveva un DS che nel bene e nel male aveva competenze per guidare la corriera.
            Non è che quei 4 mln non hanno avuto una contropartita…tristezza

          • gsp 19 Febbraio 2015, 10:05

            Chi impedisce a zatta di prendersi un nuovo DS e fare uno staff tecnico ed orgabizzazione di livello?

          • San Isidro 20 Febbraio 2015, 00:28

            è vero @mauro, ma ragione pure @gsp…

    • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 11:21

      ipse dixit
      e vai di squaccherone

    • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:49

      Infatti: sono andati Rizzo, Ghiraldini, De Marchi e Cittadini e sono arrivati gli scalpitanti Acosta, Novak, Mercanti, Anae e Manu.

      • San Isidro 20 Febbraio 2015, 00:30

        vabbè dai, Mercanti, per problemi di salute, quest’anno non ha ancora mai giocato e risottolineo che delle tre prime linee giunte dal Petrarca era quello che meritava di più il passaggio di categoria…

  9. maximages 19 Febbraio 2015, 08:58

    Il rugby è ormai una professione, e come tale risente inevitabilmente delle leggi di mercato. E il mercato dice che, al giorno d’oggi, gran parte dei professionisti con capacità ed ambizione sono pressoché costretti a lasciare l’Italia se vogliono continuare a crescere e raccogliere soddisfazioni. Volenti o nolenti, nel medio periodo il trend sarà inevitabilmente questo.

  10. Stefo 19 Febbraio 2015, 09:03

    Ah bravo Paolo a parlare di budget inglesi e francesi fuori portato, che qui da ieri i budget degli altri celtici stanno lievitando di minuto in minuto 🙂

  11. malpensante 19 Febbraio 2015, 09:15

    Non solo siamo entrati in Celtic con obiettivi ben delineati ma con contributi FIR estremamente più ridotti molto minori degli attuali e con piani industriali (FIR e società) che prevedevano che non solo la Celtic si ripagasse ampiamente ma che facesse guadagnare i privati, la FIR e tutto il movimento, anche in soldi contanti oltre che in visibilità, diffusione, investitori. Tutto clamorosamente sbagliato (e pagato dagli Aironi con il fallimento) senza che ai piani alti ci fosse una minima presa d’atto, una minima discussione, una minima correzione di rotta. Anzi. Si è rilanciato, come uno che scommetta sul cavallo zoppo, buttando soldi a palate non solo su un sistema che era la negazione dei postulati (nessuna franchigia, un solo residuo privato e nessuno che sia interessato, giocatori che se ne vanno (e non solo i Masi, ma i Furno, D’Apice, BIagi, peggioramento dei risultati, ecc.) ma addirittura esplodendo il già fallimentare sistema di accademie di ascendente Dondiano in una miriade di centri di spesa clientelari e geopolitici, premiando questo e sputazzando quell’altro. Nessun obiettivo, nessun progetto, nessuna prospettiva, 4 milioni al suo miglior nemico come fosse il sei gennaio: siccome hai fatto il bravo, niente carbone ma caramelle, e alla befana, se gli metti palandrana e fazzoletto in testa e scopa in mano, potrebbe anche assomigliare. Ci dicano qual’è il motivo per cui spendiamo 48 milioni in quattro anni, quali sono gli obiettivi a breve, medio, lungo, ci dicano quanto spendono e quanto spenderanno per la filiera demente dell’alto livello e ci dicano quali sono gli obiettivi e a breve, medio e lungo. Dondi l’ha fatto, con Brunel: 3 anni per vincere il 6N, 4 per essere stabilmente nelle 4-6 del ranking. Come sia andata lo sappiamo, quello che io pensi di Dondi pure, ma almeno si parlava di rugby e non di come dividersi i soldi e basta. Adesso ci dicano quanti giocatori collocheremo all’anno e dove, così facciamo i conti di quanto ci costano pro capite e se ne va uno al Tolone o ai Sarries siam contenti come Pasque. Come Pasquette se va a Perpignan o a Cardiff. Per un po’ ho pensato che questi senza il capo e col capetto avrebbero fatto meno danni di vent’anni di deliri, non fosse altro che per mancanza di materia grigia e di maroni: mi sono sbagliato.E temo che, come si dice, il meglio sia passato: pensa te che prospettiva.

    • Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 09:56

      Il “sistema dondiano” prevedeva di reperire con facilità privati che investissero nelle squadre italiane celtiche.
      Ora se siamo convinti che basta pazientare e gli antichi fasti ritorneranno, aspettiamo. Io sono invece convinto che quei tempi non torneranno nel breve periodo e quindi è necessario rivedere e razionalizzare il progetto.

      • Stefo 19 Febbraio 2015, 10:08

        Rivedere e razionalizzare il progetto…vero AdG ma magari anche se come costi vale la pena portarlo avanti.

      • malpensante 19 Febbraio 2015, 10:14

        L’errore è stato gigantesco, ma anch’io la prima partita degli Aironi mi son preoccupato che ci fosse posto. Che fosse un errore clamoroso l’han dimostrato gli Aironi: i mitici milioni non pagati dalle parmensi erano chiacchiere ma era normale che fosse così, tutti e dico tutti pensavano che ci si sarebbe finanziati con gli incassi, la tv, e via così. Il Lavadera sarebbe stato la gallina dalle uova d’oro, il XXV aprile sempre pieno, trasferte a Reggio e per le coppe il Tardini esaurito. Dondi non l’hanno ricoverato al diagnosi e cura ma si è fatto da parte, Melegari c’ha lasciato soldi e investimenti, il rugby ci ha perso Melegari e la faccia, ma tutto va bene madama la marchesa. Anzi, da 5 milioni passiamo a 9, e poi a 12 (ma sono ben di più,per esempio la gestione di Moletolo non è nei 4 alle Zebre, e non è il giardiniere ma per esempio due sintetici che durano quello che si sa) ma nessuno ci spiega per cosa li spendiamo a fare. Se è per mandare all’estero 5 giocatori all’anno, per cui tra l’altro abbiamo speso milioni e incassiamo zero, ci sono modi per non spendere un euro e guadagnarne a palate.

        • Giovanni 19 Febbraio 2015, 10:59

          I sintetici non me li toccare…che gli amici plastificatori tengono famiglia…

    • 6nazioni 19 Febbraio 2015, 10:42

      rap. old 20 anni fir
      15 besio
      14 cantoni
      13 gaetaniello
      12 ascione
      11 cecchinato
      10 luisi
      9 manzo
      8 nicotra
      7 sacca’
      6 vaccari
      5 troncon
      4 guidi
      3 brunello
      2 grassi
      1 troiani
      c.t. vecchi

    • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 11:41

      Io l”impressione che il meglio sia passato ce l’ho da un po’ di tempo (se non consideriamo l’incontro pesi spennacchiati parte del meglio).

      • malpensante 19 Febbraio 2015, 15:03

        Dici? Aspetta e vedrai che era un litigio tra catechisti.

    • luis 19 Febbraio 2015, 15:29

      Ti applaudo @mal, condivido tutto, ma forse sei ancora troppo buono!

  12. grasso 19 Febbraio 2015, 09:27

    Per come sono strutturate e organizzate le nostre franchigie non danno nessuna garanzia economico.tecnica.competitiva ai nostri migliori giocatori. Quello che preoccupa è che non sembrano nemmeno troppo attrezzate per la maturazione dei giovani. Mia impressione è che questi crescano nonostante tutto ed evidentemente in tempi lunghi. D’altronde le franchigie non sono la causa dei problemi ma ne mostrano gli effetti più evidenti.
    Non ho la soluzione in tasca ma penso che qualsiasi obiettivo si propongano le franchigie debba essere chiaro e mirato a garantire certezze agli atleti.

  13. Machete 19 Febbraio 2015, 09:33

    il problema non è che Favaro Campagnaro o magari anche Minto emigrino in squadre più attrezzate e giustamente con aspirazioni vincenti….
    il problema è quanto questo giochetto ci costa……
    vogliamo avere una o anche 2 squadre di sviluppo in ottina nazionale?….bene con 12 milioni mi prendo 2 staff completi di altissimo livello…..ci lego le accademie e via…e secondo me ci si sta anche larghi….
    così sono proprio soldi buttati o peggio mangiati!

    • pesopiuma 19 Febbraio 2015, 10:45

      Concordo. Il rapporto tecnico Nazionale-Franchigie-Accademie con tecnici bravi ed esperti dev’essere il primo punto da cui ripartire in ottica alto livello.
      Poi: investire sulla base come hanno fatto in Scozia ultimamente.

    • San Isidro 20 Febbraio 2015, 00:45

      concordo @Machete, anche se sei romanista…

  14. Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 09:40

    Voglio solo riportare un concetto già espresso. Oggi nei paesi davanti a noi nel ranking si gioca un rugby a velocità e intensità doppia rispetto a noi. La celtica o le celtiche dovrebbero essere propedeutiche a collegare con questo mondo che oggi ci è superiore, i ns. giocatori. Escluso quei pochi veri talenti internazionali che trovano posto all’estero.
    Per farlo serve un minimo di struttura e un minimo di competenza tecnica che a tutt’oggi nessuna delle due celtiche ha ancora raggiunto.
    Ritornare all’eccellenza significa comunque, perdere questo ponte verso i più forti, e sarebbe un passo indietro.
    E’ altrettanto evidente che senza la struttuturazione e la professionalizzazione di almeno una delle due celtiche ( se i soldi per tutte e due non ci sono) è improcastinabile.
    In ogni caso Treviso va stanato. Io sarei anche disponibile a portare a 5 i milioni annui se Benetton ( o qualche altro imprenditore o i Dogi) ne mette altrettanti. Pensare ad una sola “franchigia” gestita con i meccanismi della burocrazia romana mi fa venire la pelle d’oca, ma in un modo o nell’altro almeno agli 9/10 mil di budget per fare con profitto e dignità il campionato celtico è necessario arrivare.

    • Da 19 Febbraio 2015, 10:02

      E allora perché la FIR non si muove in maniera competente per migliorare il settore tecnico? Se sai che la tua struttura è scadente, cosa diavolo ci vuole per far si di poter migliorare la situazione? Che ne prendiamo 60 anche a Edinburgo? Guarda, Alberto, sono anni che mi chiedo come mai certi personaggi non siano stati ancora fatti accomodare fuori dalla porta per mancanza di capacità nello svolgere il loro lavoro. Magari tu riesci a darmi qualche risposta in più..

      • Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 10:11

        In tutte le federazioni, escluso FIGC e FIR, quando vuoi dare uno scossone “tecnico” lo fai attraverso il CT.
        Velasco, Rudic, Giomi, sono esempi di cio’ che ti dico.
        Pensare che la struttura “romana” si autoriformi è una pia illusione. Gavazzi se solo volesse evidenziare le sue doti di manager, altro non dovrebbe fare che nominare un vertice tecnico CT+Celtiche che risponde a lui con lo scopo di professionalizzare almeno laddove ci mettiamo un sacco di soldi e dove li incassiamo ( nazionale 6N).

        • umberto 19 Febbraio 2015, 10:25

          OT Lascia perdere Giomi… “cambiare tutto perchè non cambi niente” chiuso OT

    • Hullalla 19 Febbraio 2015, 23:58

      Si, ma se sul ponte verso i piu’ forti ci camminano Auva’a, Ferreira, la Carlotta, la Cristina, la Manuela, la Rita, Luamanu, Ratuvou, Berquist, Acosta, Anae, Novak, Mercanti, D’arcy Rae, Anae Berryman…. c’e’ una fila un po’ troppo lunga al casello…

  15. Da 19 Febbraio 2015, 09:49

    Una sola squadra in Celtic è, numeri alla mano, quello che attualmente l’unica via per avere una squadra Italiana di buon livello. In soldoni, unire Zebre e Benetton. Non sarebbe una soluzione utile in attesa che la situazione della formazione dei giovani in Italia migliori?

    • PedemontanaRugby 19 Febbraio 2015, 10:12

      Fai un respiro profondo, e rifletti.
      Numeri alla mano, una sola squadra in Celtic vorrebbe dire 25 giocatori che giocano ad alto livello, ed altri 15 che giocano saltuariamente, senza possibilità di ricambio visto che i migliori devono essere trattenuti a tutti i costi. In questo modo, che la situazione della formazione dei giovani migliori non ci può interessare meno di niente. Sarebbe la nazionale che gioca in Celtic con la rendita di posizione assicurata, senza alternative, ancora peggio di come non sia adesso. Per carità.

      • Da 19 Febbraio 2015, 11:58

        Ciao Pedemontana. Hai ragione. Io, però, consideravo i roster attuali senza tenere conto dei ragazzi che giocano all’estero attualmente. Il fatto è che, se non hai abbastanza giocatori di livello, che te ne fai di due franchigie? Non è meglio averne una e sotto un campionato di buon livello dove far crescere i giovani di prospettiva che facciano da ricambio alla squadra che gioca la Celtic?

    • San Isidro 20 Febbraio 2015, 00:57

      @Da, invece io sono molto d’accordo, biognerebbe copiare quello che stanno facendo gli argentini, un team pro con una rosa profonda e al di sotto un piano di sviluppo federale che avvii verso l’alto livello i migliori giocatori domestici…avere due franchigie comincio a pensare che sia insostenibile, soprattutto in termini economici…avendo poi un unico team pro non sarebbe limitativo per la nazionale perchè avresti almeno altri 10 giocatori che sono all’estero da chiamare in azzurro…
      Approvo quello che dici…

  16. Mr Ian 19 Febbraio 2015, 09:52

    Stiamo toccando il fondo o c’è ancora tanto da grattare??
    Perché ci siamo invischiati in questa guerra tra federales e non federales? E’ un caso che da quando Steyn è stato accostato a Treviso non viene più chiamato tra i Permit delle Zebre?
    Ogni anno è un ripartire da zero, però questo continuo ripartire in termini economici si traducono in pesanti passi indietro, perché non è il modo migliore per avvicinare sponsor e pubblico.
    Tutto il resto sul Galles, l Irlanda etc…sono discorsi triti e ritriti, la verità è che loro giocano e GESTISCONO un altro sport, noi abbiamo avuto il culo di sederci al tavolo con loro, e si sa che quando c’è di mangiare a sbafo, siamo imbattibili!

    • Stefo 19 Febbraio 2015, 09:55

      4 milioni senza alcun vincolo…minchia che guerra feroce che c’e’ tra federales e non federales…la tesi complottista su Steyn lascia il tempo che trova…

      • Mr Ian 19 Febbraio 2015, 10:07

        Bè a questo punto i 4 milioni sono stati il prezzo del ricatto dei Benetton per rimanere a galla, ma solo a galla perché un minimo di programmazione non si vede…
        Meno male che ci sono stati i Zanusso e Barbini di turno, ma non può andare bene ogni anno….
        Su Steyn non è una tesi, perché qualcuno deve spiegare come mai, uno dei pochi giocatori di livello celtico non viene più richiamato tra i permit, per andare a prendere poi un ragazzo moldavo che non sembra un fulmine di guerra…
        4 Milioni non sono assolutamente pochi, sono le stesse cifre con cui gli Scarlets pagano il monte ingaggi

        • Stefo 19 Febbraio 2015, 10:11

          Stey e’ una terza Mahu una seconda…teoria complottista che lascia il tempo che trova…come quelli che ieri dicevano ecco perche’ Favaro non viene schierato…sta a vedere che adesso qualcuno dira’ che l’ha rotto Gavazzi Campagnaro una volta scoperta la firma coi Chiefs…

        • Stefo 19 Febbraio 2015, 10:13

          Ah nessuno vieta a Benetton di metterci 10 milioni di suo oltre ai 4 federlai…

          • Mr Ian 19 Febbraio 2015, 10:17

            Nessuno lo vieta, ma loro sono i primi che sembra non lo vogliano…
            Su Steyn non mi convinci affatto.

          • gsp 19 Febbraio 2015, 10:31

            Cioé la fed non vuole che Treviso metta 10mln?

          • Stefo 19 Febbraio 2015, 10:34

            Si e le scie chimiche?

          • Mr Ian 19 Febbraio 2015, 10:38

            ci sei, ci fai, sei connesso?
            si scherza..

          • bangkok 19 Febbraio 2015, 11:05

            Nessuno lo vieta. Ma quando i soldi li mettevano solo loro alla FIR nn andava mai bene un c@@@o!!!!

          • malpensante 19 Febbraio 2015, 11:15

            La FIR ce li ha sempre messi, e non pochi. In cambio, e di diritto visto che oltre ai soldi pure la licenza è sua metteva le regole. Spesso ad minchiam, peraltro. Anche la Caritas mette le regole, e i controlli.

    • gsp 19 Febbraio 2015, 09:59

      Aspetta che parte l’ennesima campagna che 4mln sono pochi.

      • Stefo 19 Febbraio 2015, 10:16

        Taci che almeno oggi non sentiremo “ecco perche’ Bruenl non lo schiera”…o confidi che qualcuno possa parlare di infortunio “politico” per campagnaro?

        • gsp 19 Febbraio 2015, 11:45

          mi sembra di averlo letto ieri…

        • ginomonza 19 Febbraio 2015, 15:46

          Scusa ma e’ per questo che Campagnaro non è nemmeno convocato?
          O sarà per le scie chimiche? 🙂 🙂 🙂

    • Hullalla 20 Febbraio 2015, 00:00

      Ma Steyn e’ stato chiamato tra i permit players di Treviso, almeno?

  17. Andrea da Treviso 19 Febbraio 2015, 10:02

    Campagnaro no ma scomettiamo che da dopo il mondiale Favaro farà fatica ad essere convocato se ci pensate adesso sembra impossibile ma credevo la stessa cosa per Cittadini e Rizzo!

  18. grasso 19 Febbraio 2015, 10:22

    Alberto sono d’accordo con te ma non ne farei solo una questione di budget.
    Abbiamo due franchigie.
    Treviso non ha futuro come franchigia o questa per lo meno è la percezione che si ha figuriamoci quanto appetibile possa essere.
    Le Zebre possono sembrare un parcheggio per giocatori senza capacità contrattuale che in qualche modo sono considerati (e in alcuni casi lo sono) utili alla nazionale.
    In entrambe non ci sono obbiettivi tecnici tattici o di risultato da raggiungere, dunque anche gli staff tecnici rispondono alla loro buona volonta.
    Non pensi che se ci fossero due VERE franchigie anche con dei budget limitati si avrebbero migliori risultati?

    • Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 10:48

      Il problema vero è chi si fa carico di dirigerle.

  19. pesopiuma 19 Febbraio 2015, 10:27

    Credo però che da queste situazioni, se ci fosse la volontà, si potrebbero sviluppare anche risvolti positivi.
    Mi spiego: uno degli obiettivi del nostro movimento dovrebbe essere quello di allargare il bacino di giocatori di alto livello. Perché è indubbio che il bacino a cui può attingere la nostra nazionale è ben più piccolo delle altre.
    Con un progetto tecnico serio, gli spazi che si liberano nelle due celtiche dovrebbero essere presi da nuovi giocatori giovani in modo da avere sempre più giocatori abituati all’alto livello ed allargare questo bacino ristretto.
    Certo, ci vorrebero alcune condizioni che ora non ci sono. Ad esempio che rimanesse almeno un leader per reparto in ognuna delle franchige. Che chi se ne va non abbia mediamente meno di 27-28 anni (ad esempio che se ne vada uno Zanni è più comprensibile rispetto a un Favaro o, ancor di più, un Campagnaro). Che vi sia un percorso di formazione più accelerato di modo che a 20 anni un giocatore sia maggiormente pronto ad iniziare a confrontarsi con il livello celtico.

  20. francesco totti 19 Febbraio 2015, 10:39

    SECONDO ME CON UN PO DI REALISMO ED ESTREMA FRANCHEZZA CHIUNQUE SCRIVE SU QUESTO BLOG PUO’ REALIZZARE DI CAPIRE CIO’ A CUI SERVE DAVVERO IN QUESTO MOMENTO IL PRO 12 IN ITALIA:
    ALLARGARE IL PIU’ POSSIBILE(ATTULMENTE IN MANIERA PALESEMENTE FORZATA) LA BASE DI GIOCATORI OPERANTI AD UN LIVELLO PIU’ ALTO POSSIBILE.
    QUESTO PERO’ SEMBRA NON ESSERE CHIARO NEMMENO AI FEDERALI DATO CHE NEL MERCATO ESTIVO CONTINUANO RECLUTARE ‘ROBA ESTERA’ NONOSTANTE I RISULTATI PARLINO DA SOLI!
    OGNI PERSONA RAGIONEVOLE PUO’ CAPIRE CHE NON SIAMO L’IRLANDA SOTTO NESSUN PUNTO DI VISTA,TANTO MENO QUELLO ECONOMICO.
    OGNI PERSONA RAGIONEVOLE DEVE RASSEGNARSI AL FATTO CHE LE FRANCHIGE ITALIANE (ANCHE IL BENETTON ORMAI LO E’) NON POTRANNO METTERE SUL CAMPO COMPETITIVITA’ ANCORA PER MOLTO O ALMENO FINO ALLA PROSSIMA SCADENZA DELL’AVVENTURA CELTICA. AL MOMENTO DOBBIAMO FARE CON QUELLO CHE ABBIAMO. TANTO finche’ LA FEDERAZIONE PAGA.. IL BOARD celtico NON PUO’ CACCIARCI (lo so che detta così sembra un affermazione un tantino irritante perché ARRENDEVOLE). QUINDI GIUDIZI MENO ROMANTICI E Più PRAGMATICI AIUTEREBBERO A NAVIGARE VERSO UNA DIREZIONE Più PRECISA INEVITABILE.
    AL MOMENTO NON SI Può CHE CONSIDERARE LE 2 CELTICHE (italiane) COME UNA RAMPA DI LANCIO VERSO IL MASSIMO LIVELLO EUROPEO. MA PER ESSERLO , VISTA LA CHIAREZZA (IMPLICITA) DEGLI OBBITTIVI A CUI LE CELTICHE POSSONO AMBIRE, DEVONO ASSOLUTAMENTE SVECCHIARSI E ITALIANIZZARSI.
    PERO’ DICO ANCHE CHE SE IL FUTURO PROSSIMO CI RISERVA UN VENIRE AVIDO DI SODDISFAZIONI SPORTIVE, IN PRIMIS A LIVELLO DI PRO12… BISOGNA INCOMINCIARE A PROGRAMMARE UN PO’ MEGLIO LE ATTIVITA’ DELLA BASE ALL’ECCELENZA RENDENDO TUTTO Più COMPETITIVO CON OGNI MEZZO: ECONOMICI, REGOLAMENTI(promozioni, retrocessioni ecc..), FORMAZIONE, PROPAGANDA ECC…

    • Machete 19 Febbraio 2015, 10:48

      francè non perdere tempo con questo blog di nostalgici…..
      stasera me servi al 100%

      • francesco totti 19 Febbraio 2015, 11:03

        stasera je famo vede li sorci verdi..

        • malpensante 19 Febbraio 2015, 11:20

          Prego il responsabile dell’archivio delle frasi di procedere: “Il futuro prossimo ci riserva un venire avido di soddisfazioni”

      • San Isidro 19 Febbraio 2015, 13:45

        l’animaccia vostra!

        • gsp 19 Febbraio 2015, 15:00

          e visto che sono cosi’ capra da non riuscire a mettere la preview del video posto le liriche, banali e semplici.

          A te che vai dicendo in giro che sei nato prima
          e pur potendo sceje ‘nte sei chiamato Roma
          è chiaro che come tifoso io ti ringrazio
          ma spiegame perchè hai scelto er nome lazio

          A te che ho visto perdere diversi derby
          in modo inopportuno pure pe’ cinque a uno
          io spero tanto invece che voi vi ricorderete
          la notte magica persa pe’ n’autorete.

          Per questo io non voglio dire che sei un gran sfigato
          ma con quer derby io ci ho vinto er campionato
          cragnotti lo scudetto a voi aveva garantito
          ma so’ arivato io così ve l’ho scucito.

          A te che sei, semplicemente sei
          lo spasso dei giorni miei
          ma è mejo se nun ce sei.

          Rispetto quell’amore che tu hai per la tua maglia
          pure se hai avuto un presidente come giorgio chinaglia
          però nella tua piaga io ce vojo mette er dito
          dalla padella a’ brace adesso c’hai lotito.

          A te che ho visto scendere lascrime sommesse
          andando in serie B per il calcio scommesse
          Lo so che era più facile dal mio punto di vista
          io stavo con Falcao te invece co’ Batista

          Lo so che è proprio tanto tempo che tu non festeggi
          io invece ancora godo pensando agli spareggi
          non credere però che io non ti rispetti
          anche per gli 11 anni passati tra i cadetti.

          A te che sei, semplicemente sei
          lo spasso dei giorni miei
          lo spasso dei giorni miei.
          A te che sei, semplicemente sei
          lo spasso dei giorni miei
          ma è mejo si nun ce sei.

          Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino
          ve siete iscritti all’ultimo corendo in motorino
          A te che nun poi fa mercato e allora piji zarate
          tanto nun l’ho pagate perchè lo pijate a rate

          Questa non è una novità per le manovre basse
          n’artri 23 anni pe’ paga de tasse
          E’ vero che nun me permetto de chiamatte ladro
          ma me lo devi proprio di’ ‘ndo cazzo hai messo er quadro.

          • San Isidro 19 Febbraio 2015, 15:32

            Romani si! Romanisti mai!
            Vabbè dai amico gsp facciamoci due risate…e stasera forza Feyenoord! Anche se stanotte i teppisti olandesi c’hanno messo a ferro e fuoco Campo de Fiori…

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 16:29

            @San si era preoccupato. Aveva letto per sbaglio: “La fuga dei peccatori” 🙂

    • berton gianni 19 Febbraio 2015, 10:54

      A France’. 😀
      In maiuscolo, ci ho provato, ma non ci riesco !
      Potresti scrivere con gli ideogrammi, cosi li posto sul traduttore google e ce la faccio a leggerti ??

      • francesco totti 19 Febbraio 2015, 11:01

        berton gianni.. l’ignoranza è il nostro valore aggiunto ..quello che sembrano apprezzare anche a livello internazionale (vedi FAVARO, )!!!
        quando scrivevo che bisogna andare verso un’ unica e inevitabile direzione intendevo quello!
        ahahaha
        scherzo ovviamente grande favaro!

    • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 11:23

      Illary condivide?

    • gsp 19 Febbraio 2015, 11:49

      capita’, sono molto preoccupato dall’ambiente e dallo spogliatoio. ho la sensazione che i giocatori stiano cercando di mandare via un buon tecnico, come successo piu’ volte in passato, e di perdere uno scudetto che non e’ ancora perso del tutto. parlaci tu, pagagli una cena. grande capita’.

  21. Hrothepert 19 Febbraio 2015, 10:52

    E’ una mia impressione o l’ esodo è più da Treviso che dalle Zebre? Qualora ciò fosse vero qualcuno mi potrebbe spiegare il perchè?

    • Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 11:10

      Siccome è il mercato che comanda, la risposta è semplice: in questo giro , escludendo Leonard, Treviso aveva la merce più ricercata.

    • bangkok 19 Febbraio 2015, 11:13

      Perché i risultati dimostrano che è Treviso la veta squadra di riferimento. Il valore tecnico dei giocatori che aveva ed ha Treviso le Zebre se lo sognano. E i nordici se devono ptendere un italiano di valore a che porta vuoi che bussino??

    • Stefo 19 Febbraio 2015, 11:17

      Hro perche’ a Treviso c’erano e ci sono la maggior parte di quelli che sono considerati dai club stranieri…Citta, Rizzo, Ghira, De Marchi, Barbieri, Vosa, Favaro, Campagnaro, Mclean li’ erano o sono e li’ se li’ vanno a prendere…Leonard da PArma se lo sono gia’ preso.

    • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 11:24

      preferiscono il cabbage al radicchio

    • gsp 19 Febbraio 2015, 11:57

      perche’ quelli buoni e con mercato sono a treviso. quelli boni delle zebre hanno una certa eta’ e magari un contratto lo trovano solo se rinunciano alla nazionale. pero’ se Campganaro ha mercato per me ce l’ha anche Sarto e Chistolini.

      • malpensante 19 Febbraio 2015, 15:08

        Si sentono voci, e non solo per quei due. Spero solo che oltre le marchette biennali ce ne sia qualcuno intelligente. Ma a questo punto, meglio per i ragazzi e liberi tutti. Perché no?

        • malpensante 19 Febbraio 2015, 15:09

          di biennali inteligenti, intendo.

        • gsp 19 Febbraio 2015, 16:05

          e li capisco che cercano di accasarsi altrove. non c’e’ una societa’, non c’e’ un presidente, l’allenatore si mena col factotum. hai fatto una stagione buona, e per vari motivi smantelli lo staff che l’aveva resa possibile. poi sai com’e’ sono tutti cosi’. si sentono tutti laureati gia’ dopo il prmo semestre, ed alla fine del secondo anno lasciano l’universita’.

    • ginomonza 19 Febbraio 2015, 15:49

      E chi li vuole i giocatori delle zebre?
      Hro quello buono é già via col fisico e la mente! 🙁

    • Hullalla 20 Febbraio 2015, 00:10

      Perche’ dalle Zebre (al passaggio dagli Aironi) se ne sono andati qualche tempo fa (Masi, Furno, DelFava, D’Apice, Biagi, anche Festuccia che c’era quasi… e poi Favaro e DeMarchi… certo che D’Apice e Biagi son tornati… e anche Chistolini che quest’anno sta avendo la sua consacrazione a livello internazionale…)

  22. Andrea da Treviso 19 Febbraio 2015, 11:12

    Xché sono più forti! E i più forti attirano l’attenzione Dei club esteri! E probabilmente costano di meno a livello di stipendio xché sicuramente la media degli stipendi in francia e Inghilterra e più alta che in Italia quindi bisogna alzare di più l’offerta per attirare il giocatore desiderato mentre ad un giocatore che gioca in Italia non è difficile fare un offerta!

  23. Il Bonzo Tama 19 Febbraio 2015, 11:16

    Per chi non conosce InTheLoose, oggi hanno scritto un articolo sulla pessima gestione del rugby italiano:

    http://intheloose.com/2015/02/17/6-reasons-italy-currently-everything-wrong-international-rugby/

    • pesopiuma 19 Febbraio 2015, 11:22

      Alcune cose giuste…ma valutare nello stesso discorso Haimona con Furno, McLean e Parisse mi sembra eccessivo…

    • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 11:50

      Furno è solo nato in Australia, è un “prodotto” italiano. Parisse l”aria del rugby argentino l’ha annusata e, pur italianissimo e con una formazione finita a Treviso, dobbiamo ringraziare chi gli ha dato le basi (non si può sentire però che sia un project player).

  24. francesco totti 19 Febbraio 2015, 11:17

    DICO UN ULTIMA COSA IN MINUSCOLO PERO’ COSI NESSUNO PROTESTA PIù:

    sexton ritorna in irlanda, ok benissimo..
    in Irlanda ha la possibilità di esprimersi ad un livello superiore o uguale rispetto a quello attuale? forse si..
    i risultati sul campo del leinster, non dettagli, dicono di si (vedi Champions cup)
    se poi continuiamo a voler credere credere che in italia si possa fare uguale siamo un po’ ciechi..
    innanzi tutto trovatemi un sexton italiano e poi forse ne riparliamo…

    • malpensante 19 Febbraio 2015, 11:26

      I risultati del Leinster purtroppo per adesso dicono di no. E Sexton torna anche per quello, oltre che per evitare che in Francia lo spremano per quel che gli costa e lo pagano. Chi se ne va dalle Celtiche ha contratti che le federazioni non possono permettersi, dall’Italia van via anche col fagottino o la valigia di cartone se appena hanno una possibilità. Un bel po’ di ragazzi non solo prendono zero, ma pagano fior di quattrini per trovare quello che spendendo milionate non gli diamo qua: formazione e opportunità, rugbistiche e non.

      • francesco totti 19 Febbraio 2015, 11:31

        io sono di parte è vero avrò un debole per il leinster..

        ma fino a che non sarà fuori dalla Champions cup non mi sbilancerei.. non dimentichiamoci della tempra delle squadre irlandesi e della loro capacità di far legna anche col brutto tempo…

        • malpensante 19 Febbraio 2015, 15:11

          io sono di parte, ma gufo il Leinster giusto solo quando gioca con noi. Per il resto, faccio fatica a tifare Italia quando gioca col trifoglio.

          • malpensante 19 Febbraio 2015, 15:11

            noi=Munster

          • francesco totti 20 Febbraio 2015, 00:18

            ah no capisco, ma io mi tengo la mia italia con tutti i suoi difetti.. io ho una grandissima simpatia per l’esemplare movimento rugbystico e la gente irlandese di cui ho per altro un grandissimo rispetto e considerazione ..
            ma nonostante tutto il mio patriottismo sa essere piu’ forte di tutte le brutture e nefandezze che intorbidiscono l’immagine del mio paese ai miei stessi occhi..
            un po’ come la mamma che cerca disperatamente di difendere dalle ingiurie il proprio figlio mascalzone…

  25. vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 11:31

    sexton ha 30 anni, e sino a 26 non metteva piede in campo
    noi preferiamo haimona ad un italiano di padre scozzese (e pure bravo tallonatore) di 22 anni.
    la storia non si inventa, la tradizione neppure, e a rugby in italia solitamente giocano i figli di ex giocatori, scarti di altri sport (mi riferisco ai giocatori di oltre 1,90). I neofiti che si avvicinano, praticano il mini, ma smettono quando il nulla dei campionati giovanili elidono la qualità e l’interesse. Secondo l’altro livello (alto mi rifiuto di scriverlo) un giovane di 18 anni deve fare l’accademia, che ne ospita una 40 tina. Tutti gli altri che fanno? Senza un campionato di categoria smettono.
    anche questo è un dato di fatto.
    Io di campioni a 18 anni ricordo solo massimo mascioletti.
    poi ne ho visti diventare altri, ma col tempo, la passione, e l’amore per la maglia

    • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 11:46

      Ultimamente mi tocca “difendere” Haimona, tu guarda. Se conta lo “ius sanguinis” va bene, ma mi pare che Haimona abbia giocato a livello senior e in generale, in Italia, più di Allan, il quale si è formato in giro per il mondo e ha vestito la maglia dell’U20 della Scozia. Quindi, da qualsiasi parte la si giri, ci affidiamo a giocatori che la nostra “filiera” non l’hanno proprio vista.

      • Giovanni 19 Febbraio 2015, 11:52

        Io istituirei lo “ius primae noctis” per l’accesso alla Nazionale.
        Credo che anche @berton sarebbe d’accordo sulla proposta…

        • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 11:54

          Giovà dipende da chi lo esercita questo ius e, soprattutto, su chi lo va a esercitare 🙂

        • gsp 19 Febbraio 2015, 11:55

          si, offriti Ciovanni.

        • Giovanni 19 Febbraio 2015, 11:58

          Semplice. Chi vuole giocare in Nazionale deve prima passare il “test OP”. Poi vediamo chi è adatto e chi no! 😉

          • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 12:00

            Ahahah questo è un crimine contro l’umanità!

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 12:00

            In alternativa, un weekend con le “insulse” (non quella bona però, che siam bravi tutti…).

          • Hrothepert 19 Febbraio 2015, 12:05

            Giova, notizia di un paio di settimane orsono, l’ insulsa bona è….GRAVIDA!!!!!

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 12:09

            Questa si che è una news. E chi è l’inseminatore…?

          • Hrothepert 19 Febbraio 2015, 12:19

            Il compagno, l’ unico mio alleato nella difesa delle libertà personali (maschili)!!!

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 12:21

            Sicuro che nessuno gli abbia amichevolmente dato una “mano” nell’opera…? 🙂

          • Hrothepert 19 Febbraio 2015, 12:50

            La sicurezza c’ è soltanto dopo l’ esito del test sul DNA ma comunque sia l’ unica certezza è che non c’ entro…IO!!!! 😉

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 12:54

            @Hrot: mi fa piacere per te: una è stata disinnescata, almeno per un po’. Ora tocca alle altre: sei pronto a fare questo sacrificio…? 😀

          • Hrothepert 19 Febbraio 2015, 13:03

            Piuttosto aviolanciato in Libia, contro l’ Is, da solo e con un costume da…crociato!!!!

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 15:28

            “Ingravida, ingravida…”, come diceva un mio amico al fratello che stava frequentando una tipa ricca… 🙂

        • Machete 19 Febbraio 2015, 12:03

          Giovà poi però a chi tocca tocca !!

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 12:09

            Solo i veri uomini resisteranno…! 😉

          • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 12:12

            Ci troviamo San Isidro in nazionale…

          • Giovanni 19 Febbraio 2015, 12:20

            Sicuro, ma verrà cacciato nel giro di due giorni per aver rotto i maroni a tutti con continui racconti sul rugby argentino…

          • Hullalla 20 Febbraio 2015, 00:21

            Ma a San Isidro piace il salmone?

          • San Isidro 20 Febbraio 2015, 01:52

            pennette a salmone e tartine con il salmone le mangio volentieri, per il resto non sono un grande mangiatore di pesce…

    • lexv 19 Febbraio 2015, 22:55

      Purtroppo devo darti ragione! Quando i ragazzi arrivano ai 19 anni diventa davvero dura per loro continuare!

  26. Hrothepert 19 Febbraio 2015, 12:04

    Altra domanda se c’ è tutta questa sperequazione qualitativa a favore di Treviso perchè nella formazione titolare che sabato ha affrontato l’ Inghilterra i giocatori di Treviso erano soltanto 4 a fronte di 6 zebrati e 5 “esteri”, non ho controllato ma se contiamo la panchina mi sa che il divario aumenti ancora, ed allora togliamo i vari Bortolami, Geldenhuis e Bergamauro che sono vecchi, Haimona e Venditti che sono lì perchè non c’ è di meglio ma i vari Sarto e Biagi, per fare un esempio, perchè non vanno via come quelli della sponda trevigiana? Ma la differenza tra Treviso e le Zebre non era, a detta di molti qui sul blog, che alle Zebre c’ era un mucchio di mercenari che potevano sciorinare qualsiasi tipo di nefasta prestazione che intanto non dovevano renderne conto a nessuno mentre a Treviso c’ era un gruppo di giocatori attaccato alla storia ed alla trdizione del club, che invece doveva rendere conto del proprio operato, in primis ai tifosi?
    Dal momento che da Treviso pare esserci una diaspora di proporzioni bibliche i casi sono due: o ambedue le franchigie sono costituite da giocatori professionisti che vanno dove li pagano meglio ed hanno le migliori prospettive per la carriera (ed allora, qui sul blog, un sacco di gente ha sparato una marea di quaxxate , riempiendosi la bocca di parolone altisonanti che non si addicono più a quello che è il moderno movimento rugbystico professionista!!) oppure a tanti giocatori che se ne sono andati e se ne vanno i tifosi trevigiani gli stanno sulle…balle!!!! 😉 😀
    A voi l’ ardua sentenza.

    • Rabbidaniel 19 Febbraio 2015, 12:20

      Con tutto il rispetto, Biagi è tornato da un’esperienza in Championship con Bristol, pensi che se avesse trovato un ingaggio in Premiership sarebbe tornato in Italia? (Magari ci sono motivi familiari che non conosco) Per Sarto il discorso potrebbe essere diverso, ma è sempre questione di mercato. Credi che se avesse ricevuto un’offerta come quella di Campagnaro non sarebbe partito? Poi diamo tempo al tempo, che il giro dei trasferimenti è tutt’altro che finito.

      • Hrothepert 19 Febbraio 2015, 13:00

        Si Rabbi, comunque sia ciò non toglie che siamo arrivati tutti alla conclusione che questa differenza tra paladini della maglia e mercenari era soltanto un’ enorme quaxxata e che si parla indistintamente di professionisti e che certe e seducenti romanticherie sono confinate ai tempi di vecchio cuore neroverde ed ermy (io non mi ci metto, anche se il periodo grossomodo è quello, perchè ermy dice che in Scozia sottobanco c’ era già il professionismo ed non lo voglio contaddire perchè poi mi si…agita!! 😉 🙂 )!!!

        • Stefo 19 Febbraio 2015, 13:29

          Hro: controlla pure i caps degli ultimi anni, dove giocavano:
          Eizzo-De Marchi-Ghira-Cittadini-Vosawai-Barbieri-Favaro-Campagnaro-Mclean?Treviso o no?

          • Hullalla 20 Febbraio 2015, 00:24

            Hai dimenticato Kris Burton e Botes… ma anche Semenzato, Bernabo’ e un po’ Filippucci..

        • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 14:13

          ti si agita?
          beato te

          • Hrothepert 19 Febbraio 2015, 23:03

            No, in quel senso ormai siamo al..de profundis!!! 🙂

  27. And 19 Febbraio 2015, 12:26

    OT: visto che viene citato JJ Hanrahan, l’ho rivisto giocare contro Cardiff lo scorso week-end col 15 sulle spalle anche se di fatto faceva + l’apertura che l’estremo..che giocatore, sicuramente è più forte di Keatley e Jackson, un errore lasciarlo partire

    • malpensante 19 Febbraio 2015, 15:18

      Secondo me, di Jakson proprio no, di Keatley nemmeno e comunque per il Munster servirebbe altro rispetto a tutti e tre. Uno che secondo me farà fagotto è Madigan: sta perdendo un sacco di anni e, con Sexton davanti a 10 sia al Club che in nazionale, rischia di vedere poco il campo anche da centro. Fossi l’IRFU mi metterei avanti, e secondo me a Limerick c’è posto. 🙂

      • Stefo 19 Febbraio 2015, 15:53

        @ Mal con il welfare player program di Sexton il Madigo tornera’ a giocare parecchio e da apertura…

  28. Katmandu 19 Febbraio 2015, 12:32

    Il problema che traspare da tutta questa vicenda é più o meno il problema dell’Italia stato, un groviglio di gente disorganizzata e che non sa prendersi le proprie responsabilità
    Faccio un incipit, il campionato italiano funzionava e formava abbastanza bene i giocatori, poi quando si é trattato fi fare il salto di qualità, ci é tremata la mano e siam rimasti fermi, questo comporta che gli altri han iniziato a correre, noi ci siam fermati, quindi la federazione ha avuto l’obbligo di formare e tenere i nazionali e far durare un’atleta a questi livelli per una partita intera, il problema é che il modo in cui si sta comportando la federazione non porta risultati

  29. Federico Barbarossa 19 Febbraio 2015, 12:37

    Io credo che sia un fenomeno normale nel rugby professionistico e più giocatori di qualità formi più (in un primo momento) l’esodo avverrà. Oltretutto credo che non faccia male ai giovani fare un’esperienza all’estera sopratutto per i 3/4 dove le nostre squadre e i nostri tecnici sono storicamente un passo indietro. Piuttosto dovremo porci il problema di perché non riusciamo a portare in Celtic League giovani già pronti. Faccio un esempio: Marco Barbini quando giocava al Petrarca a 20 anni era già una spanna sopra gli altri e infatti a vinto il premio come miglior giocatore dell’Eccellenza 2010/2011. Ora io vorrei sapere com’è possibile che arrivi in Celtic nella stagione 2014/2015? Non era pronto? A me pare che dal primo minuto in cui è sceso in campo sia con Treviso che in Nazionale fosse pronto eccome…

  30. ross 19 Febbraio 2015, 13:34

    Per contrastare il divario di stipendi l’unica soluzione è offrire quello che gli altri non possono offrire: un contratto che preveda un impiego a fine carriera (min. 10 anni) come tecnico o dirigente presso le accademie, i comitati regionali, le società.

  31. giobart 19 Febbraio 2015, 13:55

    Innanzitutto se un giocatore viene contattato da una squadra estera è motivo di orgoglio, significa che poi tanto male non stiamo facendo sulla formazione, e poi si libera spazio ad alto livello per altri giovani!

  32. gian 19 Febbraio 2015, 13:55

    il problema è, di base, che se gli altri mi portano via i campioni da squadre competitive, trattasi di mercato, ho meno soldi e quindi mi tocca cedere perché non me lo posso permettere (però stranamente nell’emisfero sud i soldi se li vengono a prendere a fine carriera, poi ci diciamo che l’appartenenza non è del professionismo), il fatto è che chi vince i giocatori se li riesce a tenere e continua a sfornare alternative (pur con poche squadre), noi siamo qui a disperarci perché scendiamo di livello
    allora i casi sono due:
    1 – la finiamo con il domestic e lo affondiamo del tutto, continuiamo sulla strada ultraprofessionistica sperando di diventare competitivi e di attirare investimenti, ma, allora, cominciamo a spendere i soldi prima per gli staff e poi per i giocatori, ci diamo delle regole ferree di “italianità” (nel senso che è inutile avere 4/5 stranieri in campo), mettiamo in mano alle franchigie il sistema formativo dall’U16 in poi (che decidano loro se preferiscono una gestione condivisa o dividersi l’area di competenza) ed accordiamoci con qualche altra europea per poter far partecipare una seconda/terza squadra a qualche campionato pro, anche partendo dal fondo, per avere un bacino maggiore possibile, decidiamo se vogliamo un sistema puramente centralizzato o misto con privati e quanto possono intervenire i privati stessi (ma così io preferirei centralizzato) e i pochi soldi rimasti li lanciamo sulla base (reclutamento e formazione U16), da lì in poi chi vuole giocare lo fa per passione e basta, metterei regole che evitino la pur minima possibilità di recepire compensi per i giocatori, gli introiti societari solo per garantire l’attività;
    2 – ci decidiamo ad uscire da questo mondo, riduciamo drasticamente la presenza centralizzata mantenendo pochi punti federali mirati al miglioramento di tutti, potenziamo il domestic inserendo dei contratti centralizzati accettabili per gli azzurrabili (fai una lista di un 40 nomi/anno e paghi solo chi gioca in italia, oggi sarebbero meno di 30, ad esempio, quindi costerebbero ben meno di una franchigia), mettiamo regole ferree per i club di eccellenza ed A, investiamo in formazione (tanti soldi), vivacchiamo sull’esportazione sperando che arrivino tempi migliori, ci teniamo il posto in champ, quello in chall, con le finaliste e ci giochiamo gli altri due in chall con le europee, i soldi che si prendono dalle coppe, in parte rimangono alle società, in gran parte vanno alla FIR, visto che paga i giocatori migliori. unico finanziamento accettabile per le squadre di club di eccellenza e serie A il rimborso delle trasferte, così da pareggiare le possibilità tra le lombardo venete (che giocano molte partite in zone a loro limitrofe) a quelle del sud e delle isole (che devono di volta in volta spendere molto solo per questo aspetto dell’attività).
    visto che così come siamo adesso (e pensare che ci sono almeno 3/4 strade che si potrebbero cercare di percorrere dalla situazione attuale senza dover per forza rovesciare il tavolo) non funziona, prendiamoci la responsabilità di intraprendere un’altra strada, ma che sia decisa e senza ripensamenti o uscite d’emergenza

    • gian 19 Febbraio 2015, 14:00

      un’altra piccola nota a margine: visto che non produciamo talenti perché siamo gli scarti degli altri sport (a parte che non noto sport pro in cui l’italia sia esattamente al vertice, pur esportando in campionati di livello, magari, quindi il problema è un altro, non certo, o non solo, la mancanza di talenti), come mai riusciamo ad avere una squadra, in pratica, all’estero, ma noi nel nostro quartierino non otteniamo risultati e siamo gli sfigati del gruppo?

      • Alberto da Giussano 19 Febbraio 2015, 14:22

        Credo perché, cmq, non sia sufficiente.

    • gsp 19 Febbraio 2015, 14:25

      gian, i problema dei soldi e’ anche relativo. nel caso di masi ad esempio, lui ha accettato uno stipendio piu’ basso pur di andare a Londra. era un problema di incertezza, ma adesso per almeno 3 anni siamo a posto. e’ un problema di staff e dirigenza delle zebre e di dirigenza di treviso, e della loro incapacita’/disinteresse di creare progetti seri e staff competenti e competitivi. e della dirigenza federale che non vigila e mette obbiettivi.

  33. electrocase 19 Febbraio 2015, 14:22

    io continuo a pensare che invece, fallito il progetto di Dondi pigliatutto (che a mio modesto avviso aveva una logica), tutto questo andare farà bene al movimento.
    Anzi mi permetto di rilevare che se producessimo più atleti appetibili sarebbe ancora meglio.
    Torno a ribadire che pensare ad un campionato di eccellenza di livello alto sia poco realistico e che, in questa fase che io vedo “transitoria”, se riorganizzassimo il movimento nazionale giovanile pensando solo a “formare” giocatori e tecnici, avremmo compiuto quel passo che ci consentirebbe di ridurre lo scarto qualitativo verso le altre nazioni blasonate.
    Sarei disposto ad accettare anche due franchigie “di transito” per un quinquennio poichè sono convinto che la suindicata riorganizzazione del rugby di base giovanile produrrebbe in questo periodo giocatori in numero e qualità sufficienti anche a migliorare le performance delle franchigie stesse e del movimento nazionale in generale.

    • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 15:57

      è arrivato il napoleone dei vivai
      metti a dimora un giocatore, lo innaffi, lo innesti, lo poti
      ma va a costruire va, che è meglio

      • Giovanni 19 Febbraio 2015, 16:06

        Alla C.A. di:
        @Stefo, @berton, @San, @mezeena10, @Hrot, @gsp, @fracasso, @Sergio Martin, @malpensante…
        Secondo voi, l’epiteto “napoleone dei vivai” è assimilabile all’elenco delle frasi immortali?
        Si metta ai voti…

        • Hrothepert 19 Febbraio 2015, 23:08

          Giova è una discreta frase ma non del calibro da entrare nelle immortali….palesemente!!!

      • electrocase 19 Febbraio 2015, 18:16

        beh certo
        a ti tau annaffiato bonu…..

        • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 19:29

          si, sono un bel cespuglione rampicante

      • Hullalla 20 Febbraio 2015, 00:28

        Ma il Napoleone dei Vivai ha rapporti di parentela col Napoleone del Radicchio??? 🙂

  34. Mr Ian 19 Febbraio 2015, 14:30

    Non sarebbe più onesto che si ammettesse la verità, noi attuale classe dirigente della fir, in tutti questi anni di finto professionismo ci siamo ritrovati senza arte né parte il giorno dopo che abbiamo appeso le scarpette al chiodo. Siccome siamo gente che non abbiamo mai rotto troppo le palle, qualcuno ci ha trovato un posto di lavoro in federazione, siccome teniamo famiglia non c’è ne andremo mai, e dico mai.
    Così la cosa sarebbe molto più onesta e si finisce di inveire contro di loro…
    Perché la verità è che non si ha la minima cognizione di quello che stiamo facendo e dove stiamo andando.
    Seguendo i vari gruppi di facebook, appena arrivano i buoni risultati delle under tutti a sbrodolarsi, il lavoro delle accademie, contro i gufi eccc…ma appena, purtroppo, arrivano le sonanti sconfitte, tutti come gli struzzi.

  35. kinky 19 Febbraio 2015, 15:11

    Non ho letto i 140 e passa commenti qui sopra e magari qualcuno l’ha già detto.
    La piccola differenza tra Favaro, Henderson e O’Mahoney sta nei tecnici che allenano. Mi spiego: se avessimo la stessa qualità di allenatori qui in Italia che c’è in Irlanda allora anch’io mi incazzerei su Favaro e Campagnaro che emigrano ma purtroppo ad oggi se un giocatore vuole migliorare DEVE andare a giocare all’estero.
    Vi faccio una domanda: se Parisse fosse stato tutta la carriera in Italia oggi sarebbe quel giocatore che tutto il mondo considera un vero campione?!? Secondo me no ,quindi faccio anche una piccola riflessione: pensate voi se Zanni 6/7 anni fa andava in Francia!!!!

    • San Isidro 19 Febbraio 2015, 16:47

      kinky, ok, ma prima di tutto Parisse è un prodotto del rugby argentino, le sue qualità le deve anche alla sua formazione…ti rigiro la domanda: se Parisse si fosse formato esclusivamente in Italia sarebbe quel giocatore che è oggi? Probabilmente per le sue capacità sarebbe arrivato in nazionale comunque, ma non so se sarebbe lo stesso giocatore…

      • kinky 19 Febbraio 2015, 17:05

        No no, Parisse si è forgiato molto di più da quando è andato in Francia (aveva circa 20 anni) che nelle giovanili.

      • mistral 19 Febbraio 2015, 17:12

        ciao San, è vero che Sergio le superiori le ha fatte in Argentina, ma l’università, il dottorato, i vari master in palla ovoidale e la prossima laurea honoris-causa alla Sorbona son frutto degli anni parigini… 🙂

        • mistral 19 Febbraio 2015, 17:13

          ed è anche vero che un buon liceo serve più di tante chiacchere!

          • mistral 19 Febbraio 2015, 17:15

            chiacchiere

        • San Isidro 19 Febbraio 2015, 17:55

          ahah, si, forse è vero, ma diamo merito pure all’Universitario de La Plata che ce lo ha cresciuto per bene…poi con sangue aquilano e formazione argentina era già ben avviato…

    • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 19:43

      avrebbe certamente imparato il francese, mangiato il flan, bevuto il beajulois
      e sarebbe rimasto esattamente quello che è; un buon giocatore, null’altro

  36. vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 15:59

    avrebbe certamente imparato il francese, mangiato il flan, bevuto il beajulois
    e sarebbe rimasto esattamente quello che è; un buon giocatore, null’altro

    • kinky 19 Febbraio 2015, 16:21

      ripeto non so cosa sia…so che c’era un film!

    • kinky 19 Febbraio 2015, 16:24

      Comunque Vecchio Cuore Neroverde sembra che tu mi voglia insegnare qualcosa del gioco del rugby. La vedo molto dura sotto questo profilo.
      Io ho la mia convinzione e tu no, pazienza la rispetto!

      • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 19:34

        io l’unica cosa che so è di non sapere

        per il sig. giovanni: non la inserire tra le frasi immortali, non è mia , l’ha scritta un certo Socrate, giocava pilone, era scarso, e negli spogliatoi rompeva le ….ai compagni con strane strategie di gioco.
        tanto strane che non le capiva nessuno e che da un paio di millenni molti le studiano filosoficamente.
        piu’ o meno come le strategie di gioco di brunel

        • Hullalla 20 Febbraio 2015, 00:32

          Era mediano… gli piaceva far uscire le palle dalla mischia fino a farne un’arte: la maieutica… 😉

          • San Isidro 20 Febbraio 2015, 01:57

            ma Socrate non ha mai lasciato nulla di scritto!

  37. vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 15:59

    ripeto.
    Ma lei gioca a rollerball?

    • kinky 19 Febbraio 2015, 16:22

      ripeto non so cosa sia…so che c’era un film! ma non capisco cosa c’entra!

      • vecchio cuore neroverde 19 Febbraio 2015, 19:41

        nulla, non c’entra nulla.
        ma io non capisco di rugby, mentre a rollerball ero una potenza

  38. San Isidro 19 Febbraio 2015, 17:52

    Il problema secondo me non sono Favaro e Campagnaro che se ne vanno, ma l’assenza di una programmazione per il rugby dell’Alto Livello…
    Tanto per cambiare faccio l’esempio con l’Argentina che è un Paese molto distante dal nostro per il modo di fare rugby, ma è solo un esempio…nel 2016 (finalmente) gli argentini entreranno nel Super Rugby con una franchigia, il primo team pro della loro storia…bene, l’UAR sta già programmando tutto l’assetto che supporterà la franchigia. Al di là dei 40/45 giocatori effettivi che faranno parte della rosa del Pampas XV (salvo ripensamenti il nome della squadra sarà questo), la federazione argentina sta già pianificando un piano di sviluppo che avvii i migliori atleti del domestic verso l’alto livello (franchigia)…in altre parole ci sarà, oltre al gruppo del Pampas, un altro gruppo di giocatori che seguirà un percorso definito con l’UAR (pur potendo comunque continuare a militare nel proprio club locale) che li porterà ad essere papabili rincalzi nella franchigia di Super Rugby…insomma questa è programmazione.
    E in Italia? Cosa si è fatto sotto il livello delle nostre due franchigie per supportare tutto il vertice della piramide? Programmi federali per individuare i migliori elementi dell’Eccellenza da avviare verso l’alto livello io non li ho mai visti. Lo stesso sistema dei permit-players è folle, l’Italia Emergenti aveva ed ha il suo perchè, ma tenerla in attività solo nella finestra di Giugno ha poco senso. Le franchigie non hanno accademie collegate per cui non possono occuparsi in modo diretto della formazione dei migliori giovani. Tutto è fatto per compartimenti stagni e piani di sviluppo non ci sono…per un Favaro che lascia magari avevi già una giovane terza linea pronta per sostituirlo, un giovane già incanalato grazie ad un programma specifico di crescita per i nostri migliori u.20 e dell’Eccellenza (periodi di formazione nelle franchigie, allenamenti riservati con staff della nazionale, seminari tecnici con allenatori stranieri, ecc)…invece per un Favaro che va via sicuramente ci sarà un’altra terza linea dell’Eccellenza che farà esperienza, ma sarà un giocatore proiettato di botto in un’altra categoria senza un minimo di formazione…
    Insomma se ci fosse un sostegno adeguato al sistema dell’Alto Livello tutto avrebbe più senso e probabilmente non ci dispereremmo per la partenza dei nostri big (che difficilmente puoi trattenere, più per una questione economica che altro) perchè sappiamo che ci sarebbero validi giocatori della nostra filiera pronti a sostituirli…
    Per non parlare poi di come vengono lasciati scappare i nostri giovani dalla FIR e dalle dirigenze delle nostre franchigie…il caso Appiah è clamoroso, e pensare che lo stesso ragazzo aveva manifestato interesse per giocare a Parma o a Treviso, ma è arrivato prima Worcester, incredibile…poi mi fa molto piacere per alcuni, come Violi, Boni e anche Ferrari, che il prossimo anno saranno a Parma e a Treviso, ma indubbiamente qualcun’altro (come Appiah e non solo) potevano essere reclutati e contattati con anticipo…

  39. salvolac 19 Febbraio 2015, 19:03

    E voi che ne dite di quest’articolo?

    http://main.insiderugby.it/?p=3101

    • fracassosandona 19 Febbraio 2015, 19:55

      bello, mi auguro che alla serenità olimpica trasmessa da Casellato corrispondano altrettante firme pesanti, tali da galvanizzare un ambiente (parlo da tifoso) che si sta gradualmente deprimendo…
      al momento i nostri avversari ufficializzano biennali, noi abbiamo certezze solamente alla voce partenze e rumors in quella acquisti…

  40. lexv 19 Febbraio 2015, 22:10

    http://www.therugbypaper.co.uk/features/columnists/jeff-probyn/13724/jeff-probyn-italians-have-a-lot-to-gain-by-forming-their-own-league/

    E poi oltremanica scrivono: “L’Italia ha molto da guadagnare se creasse un proprio campionato domestico”

    Non che io sia d’accordo ma…uno spunto per chi è pratico nel reading!!!

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