Con Vittorio Munari rileggiamo il secondo turno del torneo e proviamo a “leggere” Scozia-Italia. Ma non solo…
Un Tinello in giro per il Sei Nazioni, atterraggio finale sul pianeta U20
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Irlanda v Inghilterra a mio avviso sara’ decisiva se l’Inghilterra dovesse vincere dato che poi giochera’ le ultime due in casa con Scozia e Francia…mentre l’Irlanda chiudera’ con due trafserte difficile a Cardiff ed Edinburgo e quindi un finale di torneo piu’ complicato con piu’ possibilita’ di scivolare all’arrivo.
Bella l’analisi iniziale dove riprende quanto scritto negli ultimi giorni da Ward, articolo molto interessante quello dell’Irlandese e ben ripreso da Munari, se qualcuno fosse interessato ecco il link:
http://www.independent.ie/sport/rugby/six-nations/comment-analysis/tony-ward-move-to-13aside-only-way-rugby-can-avoid-slow-death-by-strangulation-30997751.html
piu che togliere 2 giocatori ridurrei i cambi..
tornare alla lista da 22 sarebbe un buon inizio..
fai anche 21 con 3+3 (mischia e 3\4)..
ma i 15 non li toccherei..
mez posto che Ward parla provocatoriamente togliere sostituzioni con al fiscita’ odierna?Poi non lamentiamoci se i giocatori restano in campo quando non dovrebbero…
allora si arrivera ad avere 15 cambi..
con la lista ridotta devi ottimizzare le energie in tutto l’ arco della partita..
è solo un’ idea, meglio che andare verso il rugby a 13..
mez i placcaggi e gli scontri fisici di oggi resteranno, non e’ che se togli una o due sostituzioni Bastareaud non va duro se Sexton o Sexton si mette ad evitarlo…
ho capito, ma i mismatch fisici ci son sempre stati, fanno parte anch’ essi della strategia di gioco..
non puoi impedire con nessuna regola o stratagemma che uno grosso vada addosso ad uno piu piccolo..
non è quello il punto..
inoltre a fare quel tipo di gioco sono poche squadre, è molto dispendioso fisicamente..
il problema è che ogni qual volta la posta sale, il livello di gioco si abbassa, diventa piu “chiuso”, punteggi bassi etc..
ma per fortuna non è dappertutto cosi! succede soprattutto qui al nord..
poi belle partite ne vediamo sempre, non mi pare un grossissimo problema, non quanto quello dei controlli e delle regole certe e uguali per tutti in tema di antidoping, quello delle concussions e i relativi protocolli di valutazione etc.
in sintesi il “kilo rugby”!
è tutto un insieme di cose..
ieri ho lanciato una provocazione in un thread sfigato…
provo a rilanciarla qui: introdurre una regola semplicissima, quale il peso complessivo dei giocatori in campo, massimo 1500 chili, così per ogni barilotto da 120 che metti in campo devi schierare un normodotato da 80…
vedrai che certi trequarti contemporanei cambiano dieta e tornano a sembrare uomini e non supereroi dei fumetti…
Come sempre bellissimo tinello del 6N.
Speriamo che l’amara chiusura sul settore giovanile si tramuti in verità, ma oramai sono sempre più pessimista.
Colgo invece l’occasione per fare i complimenti a Vittorio e Antonio per la bellissima serie che stanno facendo su D-Max. In pochi minuti riescono a far passare tutta la storia e la tradizione del rugby delle altre nazioni. Anzi sarebbe bello se D-Max montasse delle puntate più lunghe, visto che di registrato penso ce ne sia a bizzeffe.
Sorti che la redazione mi scusi l’OT
Ovviamente spero,non sorti
Pure tu nel club dei “pessimisti”! Benvenuto… 😀
Alla fatidica domanda sul bicchiere, per mia natura, la mia risposta è: “moriremo tutti di sete”
🙂
ahahah…
Pare che Ben abbia rilasciato questo commento :
Non ho ancora ascoltato il Tinello di tale Munari, certamente bello ed interessante, ma non ne condivido alcuni spunti…
“Non conosco questo Munari, ma non me ne hanno parlato bene”.
“Munari finisca questi 20 giorni e non si faccia piu vedere, hic”..
Accidenti! Anche oggi l’amore per il rugby, quando tocca “le sacre sponde”, “mi farà a pezzi di nuovo”?
Munari deve aver letto il post dell’incazzatura di Hrothepert…. 🙂
è per redimersi dopo l’ ennesima infelice battuta sul “gonnellino”..
evidentemente qualcuno glielo ha fatto notare..
Per essere precisi l’ episodio cui si riferisce Munari, sull’ ironia di bassa lega fatta dai media britannici sulle piume dei bersaglieri, non era in Bosnia ma per la prima missione in Libano del 1982.
Comunque Hroth ti tocca pagare da bere che sei entrato di diritto nella Hall of Fame e hai un record di ben 1′ e 30″, altro che Zorro. 🙂
Io ve l’ ho sempre detto che sono un’ eminenza grigia e non solo del Rugby, ma nessuno qui ci credeva!!! 😀
“…5-6 persone che abbiano dimostrato, con i FATTI di aver fatto qualcosa di buono nel rugby giovanile…” mi sembra sia una proposta di estremo buon senso che la possono accetta re anche i detrattori,a prescindere, del padrone dell’asina.
uno sicuro e’ il responsabile del settore giovanile della Capitolina.
Quoto
altri due sicuri sono il responsabile delle giovanili della benetton
e del petrarca (sig. Babetto u,8,10,12,14).
e da san dona’ che fanno piloni come pizze da Sorbillo (non le migliori, ma altissimo livello). magari qualche Nocetano. 6n, pensaci tu.
Milano.
monumentale Munari nell’ultimo pezzo della seconda parte del ”tinello” quando parla di U.20 e su come si potrebbe risolvere il problema…
speriamo che a chi di dovere fischino bene le orecchie così che si accorga che la strada intrapresa porta nel burrone! ma poi , orecchie che fischiano a parte credo anche che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire ..quindi..tutto di vecchio e niente di nuovo immagino ancora per molto..almeno, speriamo, fino alle prossime ELEZIONI FEDERALI!!
per il resto ovviamente non condivido la stessa passione che manifesta nei confronti delle nazionali Inghilterra e scozia (malcelata per altro anche in ogni telecronaca, dove si capisce benissimo per chi fa il tifo..)
Tieni anche conto di chi non ha le orecchie che fischiano, perché sente tutto benissimo e finge di aver capito…anche se non ci capisce ‘na mazza
Meno male che anche Munari crede che la regola dell’equiparazione dopo 3 anni abbia ben più che sfiorato il ridicolo, valicando robustamente i confini dell’indecenza (bella quella dei francesi che hanno lasciato solo le palme nelle isolette del Pacifico). Figlia di un altro rugby, buona solo per incentivare il poaching e spendere soldi per prendere gli scarti delle primissime del mondo. Oppure i signori del World Rugby pensano che se domani la Volkswagen mettesse qualche milionata nel domestic tedesco, portando un po’ di neozelandesi ecc. da equiparare dopo 3 anni, in Germania il rugby diventerebbe uno sport seguitissimo?
@rabbi speriamo di no,addio 6nazioni x l’italia.
Arriva a dirle un po’ tardi pero’ 🙂
Infatti, ma meglio tardi che mai. Voglio vedere chi si mette a difendere questa porcheria.
Dai non è la prima volta che lo dice
Illuminanti le differenze dal calcio dove “prendi 4 pali, 3 traverse, un rigore negato e un autogol”!
Come al solito le parole di Munari sono molto condivisibili…interassante la sua disquisizione tecnica sulle difese e sul crescente aumento dei placcaggi tesi più a tenere in piedi il portatore di palla che a farlo andare a terra, cosa che avevo notato anch’io negli ultimi tempi…naturalmente concordo con quanto dice sull’equiparazione, aumentare a cinque anni la soglia dell’elegibilità sarebbe già un passo avanti, anche se magari dovrebbero essere messe altri condizioni, ad es. se hai vestito la maglia della nazionale u.20 di un Paese non puoi giocare per quella maggiore di un altro…sacrosanto quello che dice nel finale sui nostri tecnici del sistema formativo federale…
Ah, quando ha detto quella cosa sui bersaglieri mi ha fatto ricordare il mio passato da (sfigato) volontario nei fanti piumati, ci prendevano in giro tutti per la nostre piume o per il fez, i parà ci chiamavano “galline”, ma i peggio che ho incontrato erano i lagunari che non ci potevano proprio vedere…adesso un pò mi piange il cuore quando vedo in giro per Roma, presso le ambasciate o altri siti, i bersaglieri senza più il fez dalla lunga ricciolina blu (copricapo di lunga tradizione indossato fin dalla Guerra di Crimea), gli hanno dato quell’orribile basco con il piumetto, un pò in stile reparti britannici tanto per restare in tema, mamma mia che brutto…
“Le piume al vento lucenti e nere son la fierezza di un bersagliere! Urrà!”
Ai miei tempi ai bersaglieri, quando venivano nelle caserme della Folgore, gli davamo fuoco al “pon-pon” del fez!!!! 😉 🙂
maledetti! e poi quale “pon-pon”! quella è la ricciolina! un pò di rispetto…
comunque @Hroth se vuoi farti due risate guardati questo video…
https://www.youtube.com/watch?v=ic9LeORmW2I&feature=player_detailpage
un pò di sani sfottò tra bersaglieri e parà…ahahah