Ridda di nomi sul prossimo mercato biancoverde e La Tribuna è sicura: “Arriveranno tre big stranieri”
Stazione Benetton Treviso, viavai di arrivi e partenze
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A me stanno anche bene tre stranieri di esperienza che facciano fare il salto di qualita’, ma allora devono andare via gli stranieri che il salto di qualita’ non lo fanno fare, che una franchigia di stranieri che prende i finanziamenti dai proventi della Nazionale (visto che i proventi della Pro12 non sono nemmeno lontanamente sufficienti a finanziare la franchigia) e’ una cosa che proprio non si puo’ vedere…
Mai credere alla Tribuna…
Certo che, assecondando il loro si dice e dando per vere tutte le uscite/entrate,
sara’ bene che i vari Stracchin, Barbisa e dioLazzarone continuino nella loro crescita tecnica…
Non sono molto convinto che Fuarce Friul ( ed anche laFavaro ) decida di partire, in tutti i casi, se Steynbyme riuscirà a confermarsi anche in Pro12, ci sarà un giocatore presente anche durante il 6N.
Scusami.
Leggo sempre con piacere e divertimento quello che scrivi.
Vorrei solo chiederti una cortesia, potresti cambiare il soprannome a Lazzaroni?
Mi mette a disagio leggre i post e bestemmiare senza volerlo.
Se puoi, altrimenti nessun problema, eviterò di leggere i commenti : credo che nessuno si strapperà i capelli per questo.
Solo un appunto. Wasp e Ulster non fanno annunci a futura memoria,” pilone destro di grande nome, apertura di vaglia e seconda line di esperienza” dicono il nome e il cognome dell’atleta messo sotto contratto.
Ciao AdG.
Infatti, qui non è la società che dirama news, ma un semplice quotidiano locale.
Al di sopra di tutto, giudico positivo il fatto che, finalmente dopo due anni, riescono a “lavorare il mercato” nei giusti tempi.
Ai posteri…
Vero, forse è l’entusiasmo di percepire che qualcosa si muove. 🙂
Sono d’accordo.
anch’io
Sono curioso sull’ “apertura di vaglia”. Certo, si avverasse il sogno Pienaar (che tanto 9 o 10 sempre uno spettacolo rimane).
no, per “di Vaglia” intendono di qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Vaglia_%28Italia%29
ah, ecco. 😀
Una Treviso senza Zanni, Favaro, Minto e Campagnaro. Io per ora leggo questo.
Direi che, se si segue la logica, anche solo tenerne uno di questi sarebbe un successo.
Sfugge ancora una volta il senso di tutta la baracca. Quanto si spende per l’alto livello? Ora partono, nuovamente, 4-5 nazionali per far arrivare 3 sudafricano. Nessuno dubita saranno fortissimissimi ma boh è tutto abbastanza assurdo.
E’ quello che ho pensato anch’io. Mi hai anticipato.
L’assurdita’ e’ che i soldi per pagarli vengono dalla nazionale.
La cosa succede anche in altre celtiche, pero’ mi sembra che gestiscano la cosa meglio…
Non a questi livelli mi pare, noi finirà che avremo tutti i big all’estero, e sono già tanti ora, saranno ancora di più poi.
Sono daccordo @Hulla, e’ inaccettabile ed incomprensibile e va fermato oggi. magari torniamo alle liste come all’inizio e come si fa un po’ ovunque, o magari contratti centralizzati. ma cosi’ no.
questa e’ l’unica cosa sicura… poveri noi.
(La Tribuna non fa una lista della spesa ma indica gli “ingredienti”) “mercato giornalistico piu’ che una cosa concreta”
Campagnaro e’ l’unico che lascerei andare (forse in un top team puo’ imparare ad usare tutto il suo potenziale) per Zanni, Favaro, Minto spero che si faccia di tutto per trattenerli (anche se per il primo la vedo dura),per quanto riguarda i 3 big stranieri vediamo chi saranno e se sono realmente big ma fin che non firmano meglio non farsi illusioni.
invece io vedo Zanni come quello più facilmente trattenibile (tiene famiglia) rispetto a Minto che ha già espresso il proprio disappunto per il suo anno di fermo o a Favaro che per imparare le lingue straniere potrebbe essere invogliato a traferirsi anche a Parma…
Tre anni fa se mi avessero chiesto di scommettere tra Campagnaro ed Esposito avrei puntato sul secondo… alla fine mi tocca dire invece bravo Michele, chissà che impari anche a non far cadere i palloni!
Mah. Non credo, col parmigiano e il mantovano ha già dato, penso che imparerà il francese.
Esposito ha giocato tanto estremo nelle giovanili, ma al piede non si può vedere. Misteri…
Io propendo per la versione @ Fracasso. Dipende comunque dalla proposta di Benetton, se gli propongono un triennale non si muove.
la potenza nel piede ce l’ha , il resto no
In chiave nazionale anche io son d’accordo per Campagnaro a studiare all’estero insieme a Minto! Unici fuoriclasse al momento!
Favaro e Zanni spero rimangano dove sono… E spero arrivino i 2 piloncini dell’Under 20!!!!!
Se c’e’ un posto dove siamo sicuri che Minto avra’ la cervicale sempre curata e trattata al meglio per permettergli di mettere il massimo in campo, e’ in Inghilterra.
Sono d’accordo!
ben venga il pilone destro, l’arrivo di castro a me piacerebbe parecchio, pienaar ovviamente ancor di più anche se toglierebbe ulteriore spazio ad ambrogino (che io mi ostino a vedere come un potenziale ottimo 9 più che apertura…e giuro che non scherzo)…la seconda “d’esperienza” è vitale, basta che non arrivi in infradito per una gita mediterranea di due mesi pure questo.
in uscita spero che Zanni si riconfermi poco propenso ai lunghi traslochi mentre a Campagnaro un po di bravi insegnanti pro servirebbero come il pane per raffinarsi le skills e gli automatismi offensivi quindi spero vada via qualche stagione (ci manderei anche Esposito).
Favaro negli warriors per lo stile di gioco degli scozzesi diventa l’idolo di Glasgow in una settimana e sarebbe da ingrati negargli questa soddisfazione
ciao lupo, anche a me convince di piu da mediano che da apertura..
non fosse altro per l’ uso del piede..
“a first 5 that cannot kick is like a woman with no boobs” (cit.)
Se per ogni straniero c’è un paio di prospetti italiani va bene. In prospettiva nazionale, tra un annetto o due, si soffrirà da cani in seconda. A meno di equiparazioni.
Ma nn ne sono convinto : se tiriamo su bene e non ci facciamo scappare i vari: Cedaro,Fuser,Swanepoel,Negri,Zdrich le cose non peggioreranno!
Sicuro che Cedaro abbia così voglia di tornare in nazionale? Citi Fuser che è l’unica seconda pura sotto i 25 anni, siamo sicuri che sia di livello internazionale? Io lo spero, ma non ha mai fatto il salto davvero. Swanepoel è una terza adattabile a seconda, anche qui è pura contingenza. Zdrilich è fondamentalmente una terza. Negri staremo a vedere.
Se dobbiamo dirci in faccia la verita’, finora (leggi: finora) Swanepoel non ha fatto granche’ in Pro12, mentre Barbini ha gia’ fatto vedere belle cose e penso che siano in molti convinti che potra’ dire la sua a lungo a livello internazionale (e io sono tra quelli).
Anch’io credo molto in Barbini, ma il discorso verteva sulle seconde. Swanepoel ha giocato da seconda in Eccellenza e forse qualche minuto in Pro12 e, in ogni caso, sarebbe l’ennesimo equiparato. A quel punto meglio equiparare Budd che a seconda in Pro12 ha giocato di più.
La tribuna non era quella che diceva che HO7 aveva praticamente preso casa nella marca trevisana?
Ok abbiamo capito, sarei contento se arriva un big due sarebbe tanta roba ma tre arriviamo sulla luna con Ferraro?
Io spero tanto che Luamano, Seniloli, Carlisle, Acosta, Manu e Trevisan vengano sostituiti con Italiani, o con stranieri di qualità.
Con Maistri dovrebbero decidere cosa fare.
Kudin, Novak e Anae vanno ancora osservati.
Il resto è, secondo me, da cambiare il meno possibile per dare continuità. Harden, Christie, Heyward, Budd, sono da tenere.
Vedremo che ne sarà di Ambrogino.
Ehi, calma Xnebiax, non allargarti troppo. 🙂
” Vedremo cosa ne sarà di Ambrogino ” ??
Ma siamo matti ?
Con grande costanza ed impegno, dalla maglia 23 e’ già salito alla 22 !!
Ora il futuro è suo !
Brigata Ambrogino.
Ma li deve fare tutti fino alla 10 ???
Un numero ogni tre anni? :-0
Certo.
Il virgulto ha un chiaro percorso in testa !
Ce la farà : ha già preso contatti con la Errea…
vara che deso i veste canterburi
ccc rules!
@xnebiax, concordo con quello che dici, ma io terrei sotto osservazione anche Seniloli che non ha fatto male quando ha giocato, tra l’altro lo puoi mettere anche ala…e tra quelli da tenere dimentichi l’ottimo Vallejos…
Seconde linee italiane giovani dell’eccellenza a me viene in mente nessuno che si meriti di andare in CL.
🙁
Al massimo terze linee adattate tipo Zdrilich, Ruffolo e Caffini.
Appunto, parliamo di terze un po’ alte che si adattano a seconda, non di seconde pure, che è un bel paio di maniche anche in mischia, non sono in touche.
a me piace molto Michieletto ’94 e da quando è tornato a disposizione da un infortunio al Petrarca è sempre titolare. Staremo a vedere!
Giusti e Targa li conti come seconde o come terze?
Ginceramente non so, ma Giusti di sicuro non è più un giovane.
Mi vengono in mente Gerosa e Andreotti, ma non mi sembrano per niente dei fenomeni.
In seconda toccherà equiparare.
Ci vorrebbe ingaggiare un U20 sudafricano alto troppo scarso per il SR e disposto a giocare qui.
Uno Steyn ma di seconda linea.
A meno che non ci siano nuovi fenomeni nella U20 italiana di quest’anno.
continuo a ripetere che Giusti, per tutto quello che ha dato alla Benetton da permit, doveva passare effettivo nella rosa biancoverde già dalla passata stagione…
dal who’s hot and who’s not di Planet Rugby:
Treviso: The only club in the Champions Cup to still have a ‘0’ in their points column after five rounds. 67-0 away to Saints in Round 4 before conceding nine tries at Racing on Sunday, they’re just not up to scratch. It’s frustrating because European rugby needs a strong team from Italy. We’re not sure what the solution is, but a bigger piece of the financial pie could be a start. It’s not an idea that’ll go down well in England, but the competition will have a richer flavour with a competitive Italian side.
intanto, in ottica sei nazioni c’è chi ha anche questi problemi…
http://planetrugby.com/story/0,25883,3551_9652009,00.html
Questo fa il paio al commento che ho postato ieri,ma soprattutto e’ diretto a quelli che dicono che delle coppe non ce ne può fregare perché ……..
ci vogliono soldi per riportare in italia Furno, McLean, Allan, Benventi, Tebaldi e gli altri.
e per il futuro gli esodi vanno gestiti da club e federazione senza farsi prendere di sorpresa. in linea teorica, se sai che Citta, Ghira e Rizzo hanno offerte e vogliono andare all’estero, uno parte oggi, l’altro tra un anno e l’altro tra due anni. impara da Gasgow e dagli altri.
la verita’ e’ che nel mondo del rugby italiano non c’e’ nessuno ‘in charge’ (chiedo scusa per l’inglesismo ma davvero non trovo una espressione che lo traduca) ed ognuno fa come cavolo gli pare. lo stesso Gavazzi, e’ a capo, ma certo non ‘in charge’.
gsp, “esodo”e 10-12 milioni di euro l’anno per la Celtic è un ossimoro.
non so Mal, se lo fai con giudizio, appunto stile glasgow, diventa l’unico modo per rendere la cosa sostenibile e non sottoponi le squadre a sbalzi di competitivita’ terribili come per treviso quest’anno. intendo esodo con giudizio, e solo nei ruoli dove hai gia’ altre opzioni che ti sei costruito.
Glasgow i giocatori li ha riportati a casa e la federazione punta a far delle celtiche forti per avere una nazionale competitiva, non a farci le prove e l’asilo. E sono in totale disaccordo anche col Presidente: non lasci andare i top per dei prospetti, cresci i prospetti con i top, e quando sono pronti li lasci andare. A costo di fare contratti federali. L’obiettivo non era di fare i materassi e la giovanile in Celtic ma, dopo un naturale periodo di adattamento, di giocarci decorosamente se non a livello. Dopo 5 anni abbiamo più nazionali espatriati di prima della Celtic, e praticamente tutti quelli di livello o quasi. Se la scelta è che i migliori vadano fuori, allora non ha senso buttare i soldi in due squadre imbarazzanti.
Mal, ogni anno in scozia ed in particolare a Glasgow ci sono movimenti di giocatori anche della nazionale sia in entrata che in uscita. almeno una uscita eccellente all’anno, magari compensata dal ritorno di altri che hanno bisogno e voglia di tornare a casa. ma tutto e’ fatto solo dove e se si puo’ fare.
Alcuni non sono d’accordo ma lasciatemi dire che il fatto che i nostri migliori giocatori vadano in Francia o Inghilterra è un bene per la Nazionale.Quindi anche se potrebbe suonare paradossale è una buonissima notizia che Minto,Favaro,Zanni e Campagnaro potrebbero andare a giocare all’estero.
Volete mettere giocare in un top club in cui devi dimostrare ad ogni seduta d’allenamento che ti meriti il posto da titolare,in cui giochi al fianco di giocatori di altissimo calibro piuttosto che arrivare nelle ultime posizioni in Pro12 e prendere sonore batoste in European Champions Rugby? Giocando in Italia sarebbe dosato il loro minutaggio però soprattutto se giovani non farebbero il salto di qualità che potrebbero fare andando a giocare in Premiership o Top14.
Guardate gente come Masi,Furno,Mclean e altri come stanno giocando in Inghilterra ad es. se fossero rimasti in Italia non avrebbero avuto la possibilità di allenarsi e giocare seriamente in un contesto super professionale.
Beh AdG ma scusa allora affidiamo tutto a degli scout inglesi,francesi etc. etc gli diamo i bambini da sei anni in su e li faranno crescere.
Dire che da noi non possono crescere allenarsi bene confrontarsi significa : meglio chiudere baracca e burattini.
Non sono minimamente d’accordo!
Scusate, ho sbagliato Alberto 🙂 😉 🙁
Sappi , cmq, che Cracovia è una citta che amo moltissimo.
Maiale !! 🙂
Se lo sa tua moglie…
😀
Secondo te, dunque, i soldi spesi per l’alto livello sono ben spesi?
O non sarebbe meglio sostenere prima la propaganda, il reclutamento e la formazione di base?
No Hullalla o non mi sono spiegato bene o non hai capito.
Io non abdico e pretendo che anche da noi possano nascere formarsi giocatori top.
Se tu avessi letto o ricordassi ciò che ho scritto capiresti che non ho mai detto che i soldi per alto livello sono ben spesi anzi io sono uno dei pochi che considera la CL un fallimento,pensa te !
Da noi possono nascere giocatori potenzialmente top, ma l’ultimo “saltino” in avanti si puo’ fare se ci sono dirigenti top che riescono a mettere i giocatori potenzialmente top nelle condizioni di rendere al massimo.
Noi i dirigenti top di questo tipo ancora non li abbiamo o comunque non ne abbiamo a sufficienza per permettere l’ultimo “saltino” di cui sopra.
Per questo motivo ha senso che giocatori “quasi top” se ne vadano all’estero: certo se prendi l’esempio di Benvenuti, si vedeva che gli mancava ancora un “saltino” per completarsi e neanche all’estero c’e’ riuscito (speriamo che Campagnaro e Sarto non ne seguano l’esempio…) ma ad altri giocatori fare un giro all’estero e’ servito tantissimo e sono convinto che restando in Italia non sarebbero mai riusciti ad arrivare a quei livelli.
Sono d’accordo (anch’io, nella mia vita professionale, sono volato oltremanica per poter lavorare in certi tipi di realta’ che mi hanno permesso di avere i mezzi e le strutture per rendere al meglio professionalmente), ma bisogna che in Italia al loro posto vengano “assunti” altri giovani di talento con la possibilita’ e la voglia di crescere (almeno fin dove possibile in Italia).
Se al posto dei nazionali che se ne vanno vengono ingaggiati “usati sicuri” (ma mediocri) provenienti in maggioranza dall’estero, ci facciamo un autogol clamoroso.
Piccola parentesi OT :Quanti di noi su Onrugby sono dovuti emigrare all’estero? Caspita! Chi in Irlanda,chi in Inghilterra,chi in Francia,io qui a Cracovia in Polonia già da due anni ( e in Italia senza offesa ma a sentire le sempre più drammatiche notizie che vengono dal nostro Paese francamente non ci ritornerei).
Per tornare al discorso @Hullalla @Gino la questione non è che in Italia non ci si può allenare ad alto livello ma il problema è che in Italia non ci sono le competenze per far sì che un giocatore possa realmente allenarsi e abituarsi ai più alti livelli mentre nel Top14 o Premiership con staff ultra professionali si va sempre alla ricerca della perfezione e ogni dettaglio viene curato in modo maniacale. Ad es. vi è una differenza abissale tra lo staff di Zebre e Treviso con lo staff di Leicester Tigers,Saints,Tolone,Clermont o altre squadre francesi o inglesi di vertice,uno staff di 10-15 persone tra allenatori,psicologi,fisioterapisti,esperti in performance e motivational support.
Purtroppo è un discorso che si può applicare in generale al mondo del lavoro: all’estero spesso trovi un ambiente e modo di migliorare le proprie competenze che ti permettono di realizzarti molto più che in Italia.
OT: io non sono “dovuto” emigrare. Ho scelto di faro (ed e’ stata una scelta mia).
Purtroppo ho incontraro altri Italiani emigrati controvoglia e vedo quanto la cosa possa pesare…
Grande Alberto Cracovia, quando avevo 20 anni mi trombai una ragazza di Cracovia…e lei ne aveva 25!!! Era proprio bella! Ahhh bei tempi passati!!!
kinky per me al 19 gennaio possiamo chiudere il concorso “Commento dell’anno”…hai vinto!!!
🙂 🙂 🙂
@kinky, quella nostra gita a Cracovia la ricordo ancora con molto piacere…e pensare che all’inizio non volevi nemmeno partire, e poi con quell’imitazione del treno hai fatto impazzire quella biondona polacca…
macchè viaggio….ero ad Asiago e conosciuta in discoteca al Macrillo!!! Basta non vado più avanti con i ricordi altrimenti mi vien la lacrima sul viso!!!
no kinky!!! per quello abbiamo già VCNet!!!
@kinky
Da quando hai compiuto 21 anni, l’altro ieri, hai subito cominciato a sparare a nastro i tuoi ricordi di quando ne avevi 20… eddai…
@@kinky
Tra l’altro dalle parti del Macrillo ci son passato anch’io a suo tempo…
@ Ginomonza Ne spari talmente tante di cazzate che non ha neanche senso perdere tempo a risponderti……
Un consiglio:scendi dal piedistallo dove sei salito, giudica te stesso prima di giudicare gli altri e soprattutto bevi meno caffè.
Ah senza offesa eh.
wlf
Caro Cracovia sono contento per te che hai scelto per la figa la Polonia,però se mi consenti io preferisco quei ragazzi che oggi tra tanti sacrifici fatti sono entrati a Melfi,a te.
Senza offesa eh.
gino pero’ se non ricordo male anche tu hai scelto di andare all’estero per lavoro?
Ho lavorato e vissuto all’estero per conto di aziende italiane.
Poi Stefo io non sono contro chi va all’estero ma solo a quelli che poi sparano contro,una volta partiti.
Pure io sono stato tentato di vivere la’ da qualche parte per esempio ma mai sparato contro dove sono nato.
Tutto qui.
@Ginomonza non sai nulla per poter giudicare quindi che cosa parli?
Io sono in Polonia a lavorare perchè un giovane di 24 anni in Italia non ha speranze,non ha un futuro se non quello di precario a vita o disoccupato.
Io amo l’Italia ma purtroppo a me e a tanti giovani come me non da un futuro stabile dal punto di vista lavorativo,nonostante laurea e cosiddetto “pezzo di carta”,solo porte in faccia e “le faremo sapere”.
E quindi è normale che ogni anno 80.000 italiani vadano in cerca di fortune all’estero.
Ho espresso il mio parere e lo ripeto : preferisco i giovani di Melfi a te che oltretutto non usano Erasmus per andarsene.
Poi sai tu con i tuoi 24 ne dovrai passare altri40 prima di accumulare esperienza paragonabile alla mia.
Certo l’Italia non ha bisogno di te.
Alberto un consiglio…lascia perdere, c’e’ chi si mette su un piedistallo e si permette di giudicare gli altri, io come Hullala ho fatto una scelta di andarmene per poter usufruire di opportunita’ migliori, non me ne batte una ciolla dell’Italia e se gino sulla base di ideologie patriottiche del cazzo si permette di giudicare amen me ne fotto, soprattutto perche’ giudica dall’alto dell’ipocrisia del “lavoravo all’estero per societa’ italiane”…fottitene Alberto di quello che la gente pensa!
Ah gino, senza offesa eh.
Il rugby non c’entra nulla. Torvo comunque meraviglioso che un ragazzo di Venezia si sposi e viva a Dublino e un’altro sia stabilito a Cracovia. Che un’altro viva e lavori a Zurigo.
Io spero che abbiamo superato il mito dell’autarchia.
L’opportunità che ha l’Italia in questi anni di crisi è di aprirsi ancora di più al Mondo, sperando che quando i bus dei tedeschi arrivano a Pompei i giovani assunti dal museo non siano in assemblea e rispediscano indietro i turisti. Forse questo a Dublino e a Cracovia non succede.
@ginomonza
Da italiano all’estero posso dirti che forse ci vuole piu’ coraggio a rimettersi in gioco in un paese che non e’ il tuo, con dinamiche religiose e sociali che non ti appartengono, magari dimenticati dall’ambasciata italiana durante una rivoluzione (il numero di telefono delle emergenze squillava a vuoto, nemmeno una deviazione di chiamata) che non rimanere in una lista d’attesa per entrare in una multinazionale, forse c’e’ chi economicamente puo’ sostenere queste attese, io onestamente non ne ho avuto la possibilita’..
Dubito comunque che il metro con cui misuri i sacrifici sia condivisibile, non da me almeno.
Un paese i cui ammortizzatori sociali funzionano per finti ciechi ma non per chi ha necessita’ reali ed impellenti e’ difficile da apprezzare, ma e’ inevitabile la nostalgia della terra natia. Mi commuovo ogni volta se sento la leggenda del piave..
Pensa che a me manca anche la MIA nebbia della MIA Padova downtown..
Stefo:
1) prima di tutto parlavo con Alberto Cracovia.tu che cazzo vuoi?
2) ho solo espresso una preferenza per i giovani di Melfi. E’ ancora possibile esprimere preferenza o e’ lesa maestà verso qualcuno?
3) proprio tu parli di piedistalli quando entri in qualunque discussione con migliaia di post per affermare che sei la Verità .
Giomarch torno a ripetere per tutti e poi basta.
Ho espresso una preferenza per i giovani di Melfi!
Posso? Si certo che posso.
Ho lavorato e vissuto all’estero per più anni di quanti ne abbia Alberto di Cracovia per esempio e so bene cosa voglia dire : sono stato anche in zona di guerra ed ero al Marriot hotel a Jakarta quando un autobomba fu lanciata contro l’albergo nel 2004 se ricordo bene.
Però avendo espresso un’opinione , certi migranti si sentono offesi e reagiscono in un certo modo…Non ci posso fare niente.
Certo che puoi manifestare un apreferenza per i giovani di Melfi anziche’ per Alberto Cracovia.
Mi piacerebbe anche che la motivassi, perche’ io non l’ho capita.
@ gino:
1-la prossima volta che vedro’ inserirti in discussioni altrui te la rinfaccero’…se non ti fa che la genta si isnerisca non scrivere, un blog come questo e’ fatto per interaagire.
2-spiegala
3-il fatto che io non metta ogni 2 righe IMHO, secondo me, ecc non significa che non stia esponendo una mia opinione e non una verita’…se tu interpreti cosi’ amen non ci posso fare nulla per me e’ sottinteso che tutti noi quando scriviamo lo faccimao IMHO o esprimendo un nostro punto di vista senza doverlo per forza specificare ogni due righe.
@ gino e giusto per, non e’ la prima volta che fai commenti su migranti in maniera poco simpatica diciamo…sul fatto che magari preferiscano i posti dove vivono piuttosto che l’italia…e vedo che altri l’hanno notato.
@ Ginomonza Ne spari talmente tante di cazzate che non ha neanche senso perdere tempo a risponderti……
Un consiglio:scendi dal piedistallo dove sei salito, giudica te stesso prima di giudicare gli altri e soprattutto bevi meno caffè.
Ah senza offesa eh.
wlf
sempre
@ginomonza
nessuna polemica, legittima l’opinione, je suis charlie.. 😀
Ti assicuro pero’ che sentir dire “Certo l’Italia non ha bisogno di te.” non e’ piacevole.
Personalmente mi sento toccato da questo, non dalla preferenza espressa.
Ti diro’ di piu’, se la meritocrazia fosse reale in Italia, molti italiani all’estero avrebbero molto da dare al nostro paese, in molti i campi..allora forse oggi parleremo di qualche centinaio di Melfi..
Per esser ancora piu’ chiaro legittima l’opinione, il giudizio personale, cosi’ espresso, invece puo’ far male…
giomarch l’opinione di gino meonza e’ legittima, andrebbe spiegata meglio ma lo e’, ma allora per gino dovrebbe essere ritenuta leggittima ed accettata anche l’opinione dei migranti sull’ Italia senza che se la prenda per la cosa, perche’ se no diventa che la sua opinione e’ piu’ legittima di quella degli altri.
C’e’ chi emigra per necessita’, chi per scelta, chi lo fa inizialmente per esperienza ed arricchire il curriculum e perfezionare le lingua e poi in nuove realta’ si trova “a casa” piu’ che nel posto da cui viene, e questo e’ vero per i migranti italiani come per quelli di altri paesi, ci sono i migranti che vanno dall’Italia al Paese X e vi strovano meglio, come i migranti dello stesso paese X che vanno in Italia e si trovano meglio in Italia…si entra nella sfera personale molto spesso legata agli affetti che uno cra nel posto dove emigra e non solo alla sfera professionale e non trovo corretto che qualcuno giudichi su questo sulla base di un’ideologia patriottica…ideologia che per me e’ come la fede religiosa di una persona, uno ha un fervore patriottico ed un altro invece non ce l’ha e si dovrebbe rispettare entrambe le cose.
dire che si preferisce un ragazzo entrato a Melfi ad un emigrato e’ un opinione, in quanto tale va rispettata, motivata o meno.
dire “Certo l’Italia non ha bisogno di te.” e’ un giudizio forte.
Lo trovo squalificante, indipendentemente da qualsiasi contesto, che si rispetti la mia opinione o meno ed indipendentemente da qualsivoglia ideologia.
Sono toni che non mi appartegono, la chiudo qui..
all’inizio del pro12 l’obiettivo era riportare in Italia gli expats per avere due club collegati alla nazionale: è durata un anno e mezzo… tra non poche complicazioni tra cui dove schierare gli stranieri che avevano a disposizione con regole tafazziane…
dopo di che hanno fatto fuori gli aironi, costruito le zebre e sparigliato le carte…
io sono convinto che la Scozia, che non se la passa tanto meglio di noi come movimento, riesca a mantenere l’ottavo posto nel ranking mondiale anche in forza di un Glasgow competitivo e di un Edinburgh non proprio allo sbando…
certo loro investono sulle franchige e sul rugby di base, nessuno sa più come si chiamino i pur esistenti club scozzesi di rugby…
ricordo ai più sbadati che Treviso finì davanti a Glasgow la sua prima stagione di CL, guardate cos’hanno fatto loro nei quattro anni successivi e come abbiamo buttato il nostro vantaggio competitivo noi…
Oltre a quotare l’intervento, agiungo e sottolineo, che le scozzesi hanno un budget simile alle italiche di Celtic.
Ergo è anche e soprattutto una questione di “soramanego” come si dice dalle ns parti.
Alberto, per me non e’ accettabile ne’ si puo’ perdonare che le nostre due celtiche non siano ambienti super professionali.
Il problema e’ che cominciamo ad avere un gruppo di rugbysti professionisti che possono anche dire una parola in piazza, ma ci mancano quasi totamente i dirigenti profssionisti che possano stare allo stesso livello. Invece sono fondamentali.
benissimo, via i responsabili dell’alto livello….
tecnici di qualita’, anche se stranieri, vedi ferrari in un mese a treviso cosa ma fatto con la chiusa..
c’e’ da dire che della situazione attuale i responsabili sono chiari e non ha senso nascondersi dietro un dito e dire che i risultati si avranno nel 2086..
Spero che i votanti alle prossime elezioni federali se ne ricordino…
Manuel Ferrari è straniero come Castro, sta qui da quando giocava, ani ’80.
infatti…
l’accento era sulla qualita’ del lavoro di ferrari, non sulla nazionalita’..
per far crescere il movimento a mio parere far delle scelte autarchiche non ha alcun senso.. Che ferrari sia straniero o meno per me non fa differenza, conta la qualita’ del suo lavoro…
giomarch permetti una piccola correzione?
Non tecnici di qualità,anche se stranieri,bensi tecnici stranieri di qualità! 🙂
Certo che permetto…
ormai sto’ “perdendo” l’italiano..
non so se noti, ma metto sempre apostrofi al posto degli accenti perche’ scrivo da tastiere arabe..
..na sofferenza..
E con il cell e’ peggio perche’ ogni tanto sia attiva “ad minchiam” il CORRETTORE, sempre rigorosamente in ARABO..
come direbbe mez… sono un po meschino…
se ci fai caso, uso anch’io gli apostrofi al posto degli accenti per problemi di tastiere…;-)
Maledette azerty… 😀
gsp, ma quanti ancora ricordano con e invocano i tempi del rugby pane e salame, quando gli parli di SuperRugby quasi quasi sbuffano e ti prendono per i fondelli, ma per arrivare al SR sai quanto sporco lavoro c’è dietro…è semplicemente questione di mentalità e persone che sono al posto sbagliato
Sono completamente daccordo Ian. purtroppo se sono supporters, come il buon @VCN, gli si dice che questo rugby non fa per lui, e che quello amatoriale ancora esiste e se lo possono guardare quando vogliono.
ma certo queste persone non possono lavorare nel rugby pro di oggi, che e’ all’opposto, per certi versi, rispetto a quello amatoriale ai quali erano abituati, a meno che non sposino la perfezione nei dettagli che ci vuole oggi.
Eh no, capiamoci!
Se si vogliono i contributi statali e poi i risultati sono sempre e solo quelli del rugby pane e salame, allora e’ meglio che i turborugbysti vadano a cercarsi un lavoro…. il professionismo non deve essere solo in campo, ma anche e soprattutto attorno al campo e in ufficio, cosa che ancora non vedo.
soprattutto fuori dal campo
@AdG @Gianni
OT : Io ho deciso di rimanere a Cracovia dopo che 2 anni fa sono stato per l’erasmus,per varie ragioni ho deciso di restare: la mia ragazza è polacca e Cracovia (e la Polonia in generale) è una città (o un Paese) molto bella e molto dinamica,non è difficile trovare lavoro soprattutto se hai voglia di metterti in gioco. Unica pecca : qui in Polonia il rugby in pratica non esiste e le partite che in Italia danno in tv io spesso le guardo con uno streaming da far pena. 😀
@Giomarch Concordo con te sul fatto che se si vuole crescere bisogna affidarsi a tecnici che abbiano le competenze per l’alto livello come ha fatto Treviso quando si è affidata all’argentino Ferrari,solo con tecnici validi i giocatori possono imparare e migliorarsi sempre più. Quindi si,l’autarchia nel rugby nel caso italiano ha poco senso.
Qualche anno fa sono passato per l’università Jagiellonski, gran bella tradizione. Però il polacco, pur sapendo un paio di lingue slave, mi è sempre ostico, se non è scritto.
vabbè Rabbi, basta, ormai dichiarati, che insegnamento hai alla Ca’ Foscari? Che attività di ricerca svolgi? Dai che ci metto una buona parola per farti fare un seminario alla Sapienza…
A Ca’ Foscari mi sono laureato!
Presidente lei la rigira, ma resto della mia convinzione che abbia posto da associato o un assegno di ricerca in lingue e letterature slave in qualche università…farò indagare da @6nazioni…
“un posto”…
Non mi sono nemmeno laureato in slavistica. E magari avessi prebende simili!
@Rabbi, chiaramente ero ironico, viste però le tue profonde conoscenze delle lingue e delle culture dell’est Europa ti ho inquadrato come un accademico…la tua disquisizione quest’estate sulla storia dei popoli e delle lingue della Georgia era degna di una dispensa di programma d’esame da 6 CFU…
@Kinky Ti capisco bene,questo è uno dei motivi per cui sono rimasto 😀 anche se bisogna dire che c’è un abisso tra italiane e polacche,quest’ultime (almeno una buona parte) non sono affatto facili e molte sono religiose da messa ogni domenica … mentre in Italia è un mistero perchè il 90% delle ragazze che conoscevo in università o al liceo se la tiravano (e credo se la tirino tutt’ora tantissimo!) perchè molte italiane se la tirano così tanto???
@ Rabbi Io alla Jagiellonski 2 anni fa avevo alcuni corsi da integrare per il mio erasmus,il corso doveva essere in inglese ma ahimè il prof parlava due parole in inglese e il resto in polacco (stranamente la maggior parte dei miei compagni di studio erano polacchi) e non ti dico che fatica per capire cosa cavolo diceva!
La stessa situazione quando questo Natale ero dai genitori della mia ragazza che parlano solo polacco,il mio polacco è ancora abbastanza elementare e non vi dico che silenzi quando eravamo a tavola,non ci capivamo per niente!Scene alla Pasquali’ sette bellezze 😀
@Kinky @Stefo @Gsp @San @Rabbi @AdG ma esteso a tutti quanti gli amici di On rugby : Se venite a Cracovia fatemi sapere che ci facciamo una birra in compagnia! 🙂
attento Albe’ che veniamo davvero. 🙂 😉
Il polacco mi frega per le nasalizzazioni varie e per il lessico: niedziela in polacco è domenica (anche con qualche logica “non-attività”), mentre in russo nedelja significa settimana.
Ma rispetto al russo ha il vantaggio di avere l’accento fisso.
A me del polacco invece non mi frega niente ma di sua sorella molto! 🙂 🙂
ottimo gino meglio le sorelle……
Saranno anche molto religiose, ma trombano da miscredenti.
Dovrei esser in Polonia a Marzo e alla birra non si dice mai no…
🙂
Nelle ultime settimane si stanno facendo tanti nomi su chi verrà alla Ghirada il prossimo anno tra giocatori e nuove figure tecniche, ormai ho perso il conto: da Eddie Jones a Pienaar, passando per Cuttitta…al di là di questo, bene che comunque si cominci già a progettare per la stagione prossima, lascia perplessi che per ora da Parma non si sentano notizie di mercato, se non il possibile passaggio di Violi (che però farebbe gola anche alla Benetton) e la partenza (purtroppo) di Leonard, ad ogni modo siamo ancora a Gennaio e c’è parecchio tempo per programmare la prossima rosa dei federali…
A Treviso gli unici due ingaggi certi per il momento sono quelli di Cattina (già da ora) e di Simone Ferrari che completerà la stagione in Serie A con l’ASR Milano prima di passare in biancoverde…di Iannone e Steyn aspetto l’ufficialità…sono poi proprio curioso di sapere chi saranno questi tre big stranieri (forse sudafricani) che arriveranno…Castro sicuramente ad alto livello può ancora giocare per almeno un altro paio di stagioni dopo il mondiale, se arrivasse a Treviso sarebbe davvero un gran colpo, tanto a Tolone due anni se li è fatti e tutto quello che poteva vincere l’ha vinto…
I nomi dei possibili partenti però lasciano un pò di sconforto a tutti noi appassionati che sicuramente vorremmo sempre vedere i nostri migliori giocare per le franchigie italiane, ma alla fine è giusto per le loro carriere, e comunque per uno che se ne va c’è l’opportunità per altri giocatori del movimento di crescere ad alto livello in biancoverde o in bianconero…Favaro per i Warriors sarebbe un ottimo ingaggio, Campagnaro sicuramente andrà al Racing, bisogna vedere Minto e Zanni, e, secondo me, per il terza linea miranese un’esperienza all’estero potrebbe essere positiva per ricaricarsi al meglio in un altro ambiente…
Ripeto, bene che la Benetton programmi, ma, a questo punto, deduco che l’idea de I Dogi sia tutt’altro che maturata, peccato…
@San i Dogi dopo le elezioni….
magari…ma a quel punto bisogna vedere se il progetto celtico va avanti, avrebbe senso creare I Dogi solo per un paio di stagioni? Si parlava di terzo quadriennio fino al 2022, ma, visto come stanno andando le cose, bisogna vedere se dopo il primo mandato di Gavazzi si vuole andare verso quella direzione, ma anche come si evolve la situazione dell’attuale Pro 12, anche se pare che la situazione gallese si sia tranquillizzata…
Chissa’ se ci sara’ un terzo quadriennio…
San , di fatto Jones , da dopo la disfatta di Edimburgo , è in contatto con “pastina” .
Fonte certa 100% .
Vogliamo chiamarla consulenza, consigli tra amici o altro , la realtà è questa.