Il presidente federale parla anche della candidatura ad ospitare la RWC e minimizza quella irlandese
Gavazzi marca il suo futuro: ricandidatura e terza franchigia
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Altri 4 giovani prospetti entrano nelle Accademie di Franchigia
Due atleti approderanno all'Accademia del Benetton, altri due a quella delle Zebre
Serie A Elite: ieri a Bologna l’incontro tra FIR e Club
Sul tavolo il rilancio del campionato, il numero di squadre partecipanti, la distribuzione dei permit player e la formula della Coppa Italia
FIR: approvato il Bilancio Preventivo 2024
Avvallato a maggioranza dal Consiglio Federale verrà ora inviato agli organi preposti per approvazione
L’impatto economico del Sei Nazioni 2023 sull’Italia: oltre 37 milioni di euro per Roma e la regione Lazio
Sono stati presentati gli studi relativi all'indotto creato dalle 3 partite casalinghe del Torneo dell'anno scorso
Accademie U23 Zebre e Benetton: la lista dei 12 atleti che completeranno il proprio percorso di formazione
Al termine i giocatori potranno trovare spazio nei roster delle franchigie o delle squadre della Serie A Elite
FIR e Ministero dell’Istruzione e del Merito sottoscrivono il protocollo “Scuole in meta”
Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
Ma se non hai i giocatori per farne due, cosa ne fai tre?
Con tre franchige nessuno potrà dire che arriviamo solo ultimi e penultimi 🙂
🙂 🙂
Grande Maxi 😀 😀 😀 😀
Arriveremo terzultimi! E con la quarta quartultimi!
ahahahha
giocatori per farne 2!?!?!? Per prendere 50 punti a partita vorrai dire…
Oh i giocatori per farne due c’erano se non ci fossero stati i problemi che Treviso ha vissuto l’anno passato..
*c’erano anche, volendo.. meglio scriverla così. basta contare quanti hanno lasciato la Ghirarda per la Gran Bretagna
Questo dimostra che i giocatori italiani di livello non sono sufficienti
I giocatori le abbiamo e anche se le abbiamo, manca chi le sa giocare..l’orchestra senza direttore suona male!! Pur bravi che siano…
#gavazzichi?
Diciamo, che al di là di ogni considerazione politica di cui ci sarà tempo e argomenti per discutere, oggi mancano capacita e budget per farne funzionare , decentemente, due.
Ma questa è spettacolare: “Interessante l’asse con la Francia, ma non se n’è ancora parlato”. #bernabazzi #gavazzò.
si, in effetti è strepitosa…
Anche la quarta non sarebbe male. Qualcosa si muove allo stadio delle vittorie.
Scusate l’OT, ma a questo punto mi pare doveroso (avviso subito che è IRONICO!). Devo dire che OnRugby per quel che riguarda la scelta delle foto del presidente è proprio una causa persa, che se prima appariva sempre brillo adesso sembra uno che si è fumato chissachè 😀 fine OT. Per quel che riguarda l’articolo ho già espresso il mio scetticismo e i miei dubbi a riguardo del RWC, quindi evito di discuterne oltre. Per quel che riguarda la terza franchigia…bah.
La foto in questione è una delle immagini “ufficiali” distribuite dalla FIR
D’altronde non è che si possano fare miracoli…
(parlo per esperienza personale, nemmeno io sono proprio fotogenico).
Magari se si fa fare una foto normale.. per la posa da Che Guevara, come minimo gli manca il basco.
ahahah…maglietta su sfondo giallo da distribuire ai tifosi del Calvisano…hasta siempre Presidente…
Meglio di così non viene.
Sono fotografi, non prestigiatori.
Ahahah manco con Photoshop
fotosciop
se il buon cesare lombroso fosse ancora vivo e vegeto una foto del genere sarebbe finita sicuramente in una tavola fisiognomica con la didascalia “ubriachezza molesta e malsane perversioni”.
Vabbeh, ma e’ il Presidente Federale, mica una fotomodella…
Dovesse candidarsi una quarta volta cosa “prometterebbe”? due nazionali?
ahah…
Non ho letto l’articolo sul messaggero, ma mi sembrano delle dichiarazioni generiche che non dicono niente di nuovo o che abbiano una basa di sostanza. Quindi mi sembra persino superfluo commentarle.
PERO’ L’IDEA DI PUNTARE SUL RUGBY NEL SUD/ISOLE A ME PIACE E TANTO, PRECISO CHE IO VIVO A MILANO.
BUON RUGBY A TUTTU
Milano o………. Cassina ( De’ Pecchi ) ? 🙂
Maxwell la seconda……però fa figo dire “milano”, no?
Minchia…… Io sono nel paese vicino !
ridicolaggini, assurdità, ciarlonerie
Terza squadra…ma pensa a metterne su due che possano competere effettivamente prima di pensare alla terza.
Sui Mondiali, “l’Irlanda da sola non mi sembra così garante di ritorni economici” e tu cosa ne sai Alfredo?Hai letto il progetto irlandese?Non credo proprio, intanto gli irlandesi sono 2 anni avanti a te nel progettare la cosa, non hanno bisogno di mettere insieme 5 progetti in cui se magari ne viene a mancare uno parte l’effetto domino che fa saltare gli altri, hanno incassato il si sia del goberno irlandese che quello nord irlandese…pnesa a preparare un cacchio di dossier credibile prima di giudicare i dossier degli altri.
Non te la prendere, Stefo…in fondo lo ha detto lui stesso: siamo (sono) in campagna elettorale…
Quella e’ la parte piu’ simpatica, gli altri fanno campagna elettorale, lui?!
D’altra parte si sente affine a Tavecchio…tutto torna, no? 😉
da brividi.
infatti @Stefo…
E questo sarà il nuovo inno Fir per la rielezione
A parte la giusta affermazione di Alberto qui sopra, “non ci sono le risorse per 2 franchigie,figuriamoci 3” (in nuce), mi mancava che andasse a fare i conti in casa dell’Irlanda: un paese che al momento sta meglio di noi, con una tradizione rugbystica da cui noi dovremmo solo imparare e degli stadi decenti.
Mah secondo me nella sua mente prettamente provinciale”in senso di vedute” pensa che buttando una 40ina di ragazzi in una competizione ad alto livello,questi si formino e diventino dei campioni,poi mettiamoci qualche oriundo ed equiparato et volilà in gavassipensiero e fatto…abbiamo un altra 40 ina di giocatori disponibili per la nazionale e tornare tra i primi 5,anzi 3 nel ranking mondiale.. 😀 😀
solo chiacchere…..!
Che poi la terza franchigia anche quella a spese federali?
si pero poi affitteranno qualche giocatore..
altro che 3 franchigie, ce ne vorrebbe 1 ma buona!
gia 2 sembrano troppe..
@mez, comincio a pensare anch’io che sia la soluzione più ragionevole…
La candidatura per i mondiali mi sta anche bene, a parte l’ uscita sull’ Irlanda che si poteva risparmiare, ma questa della terza franchigia è megalomania allo stato puro!! Ma pensate a ad investire in formazione giovanile e in tecnici, che allo stato attuale non ci sono giocatori di qualità sufficienti nemmeno per due!!!
si, va bene, lasciamo stare, a proposito di campagna elettorale, ecco, l’unica cosa buona e logica quella di inserire la possibilità dei mondiali in un discorso più ampio, il resto è fuffa, ma non perché lo dice lui, è proprio così a prescindere….
rugby nelle metropoli, ho appena postato l’esempio di volley e basket nel post sugli spettatori, nessuna realtà di sport che non siano il calcio, è profondamente radicata nelle grandi città (con le dovute eccezioni, chiaramente), evidentemente nelle metropoli lo sport “secondario” non attira abbastanza risorse, o tali risorse si perdono in troppo rivoli;
terza franchigia, ci starebbe e ci vorrebbe, i giocatori, forse, li troveresti anche, il problema è sempre quello, I SOLDI, anche perché tra accademie e franchigie, un altro po’ e ne abbiamo abbastanza per fare un domestic pro senza andare in celtic;
irlanda, ma fatti i caaaaaaaaaavoli tuoi, pensa al tuo orticello invece di fare i conti agli altri, che ogni volta dimostrano di essere più capaci di noi;
si ricandida, ma va?!?! in italia mai visto nessuno che molli una poltrona, fosse anche quella del salotto, tutti geni del male con programmi cinquantenari per cambiare il mondo, alternanza e nuove idee al bando, per carità che poi, magari, cambia qualcosa (e con cattiveria aggiungo, non rivolto al solo gavazzi, e se fanno pure bene tutti si rendono conto che io sono un buffone)
la cosa che a me fa tanto ridere è che voglia portare il rugby nelle grandi città..dove già penso ci sia,e con ottime strutture credo!!! non sarebbe meglio sfruttare le piccole realtà che già esistono (vedi il veneto dove squadre ce ne sono parecchie) mandando tecnici federali preparati??non dico santoni alla graham henry, non li abbiamo nemmeno per le franchigie quelli, ma anche solo ex nazionali che sappiano introdurti ad un rugby di medio/alto livello…. probabilmente qualche ottimo giocatore,non parlo di fenomeni per carità, lo si trova..magari con doti tecniche e non solo fisiche (io ho giocato in serie B/C e da noi era più importante la tecnica che il fisico)…..ma se non si mandano in giro selezionatori in modo da allargare la base ma si guarda solo alle grandi squadre sti ragazzi li perdi tutti
ho qualche dubbio sulle ottime strutture nelle grandi città
Nell’intervista la cosa piu’ preoccupante e’ la nemmeno tanto velata allusione a LOV e tre fontane…
Ci sara’ tempo per discuterne, ovviamente Er Filosofo neghera’…ma gli elettori di Onrugby non sono stupidi 🙂
@giomarch, guarda che ti faccio venire a prendere dalle guardie svizzere fino a Tunisi, eh…
la cosa più preoccupante è lo stato di impasse e di abbandono del tre fontane.
se l’avesse avuta la federazione saremmo stati a parlare di spese folli di conflitti di interesse ma il tre fontane sarebbe tornato un fiore all’occhiello del rugby del centro sud d italia
Come il Flaminio.
@tunga, concordo che per il Tre Fontane si potrebbe fare molto di più, comunque adesso è attivo ed utilizzato da tutte le categorie della Rugby Roma Club, dal minirugby alla prima squadra che fa la C1…l’importante è che ci sia attività e che sia vivo, poi ovviamente si dovrebbere rimettere a posto la struttura…
Quei fenomeni della FIR, Presidente in testa, hanno sposato il sistema scozzese, che prevede due squadre professionistiche nel quale investire tutti i soldi e per la base nulla, loro hanno capito di aver sbagliato ed infatti hanno rinunciato alla terza franchigia e messo quei soldi nel domestic.
Mamma che depressione. Che male che siamo presi. Vorrà dire che dovremmo crescere nonostante tutto. E chissà chi si prenderà i meriti
“marca il suo futuro”..
ahahaha,grande mez!!
😉
Nella foto sembra un bullo dodicenne. E fa pure gli stessi discorsi di un bullo dodicenne.
Vattene gavazzi!!!!!!
Il rugby bisogna portarlo con investimenti seri in tutti gli ambiti…. Dal paese di 1000 anime alle città!!!!!!!
Terza franchigia….E questo nonostante l’evidenza insiste…Vuoi vedere che i questuanti ..tengo famiglia…. stanno intasando la sala d’attesa della presidenza?…
E’ evidente che il discorso terza franchigia serve solo a scopo elettorare!!
Ma invece ripensare a tutto il sistema franchigie, no??
Io sinceramente ripartirei dalla base, poi se abbiamo anche i soldi per fare le franchigie se ne può discutere!!
Si tratta di assicurarsi il votificio più sicuro, ricco e organizzato che ci sia: difficile per i veneti offrire di più anche se, come si leggeva pure qui, ci stanno provando.
mal pero’ terza franchigia significa svilire ulteriormente il campionato interno…e se non e’ privata togli ancora piu’ soldi alla base…ovvio che probabilmente stia citando Roma non a caso per rompere i tentativi di alleanza che i Veneti a quanto si e’ riprotato stanno cercando di fare ma inseguendo loro rischia di alienarsi altri.
Intanto gli ha dato la presidenza della “franchigia del Nord Ovest”, con tanto di corsia per i prodotti locali. Che non sono solo chiacchiere. Poi ha dimostrato che oltre al fumo qualche arrostino lo cucina, almeno a casa sua: dalle accademie ai campi, dalle occasioni internazionali alle tribune. Poi è furbo: la domanda sul Tre Fontane è fenomenale. Quelli son capaci solo di raspare soldi, e lui domanda se c’è chi paga. Il messaggio è che si farà nulla di pratico ma tanto di politico, e tra una chiacchiera e l’altra il modo di oliare i fedeli e gli accasati si troverà. Intanto piazziamo un bel palazzone in centro tutto da riempire, che di sicuro non ci andranno a guadagnare dalla Val D’Aosta.
Quelli che hai elencato non sono meriti, sono solo furberie raggiunti tramite mezzucci figli di abuso di potere, classico da italietta..
Ian, è tutto quel che conta per rimanere o diventare presidente FIR. Zattazzi come Gavazzi, o Innocenti. Di questo si parla, questo si promette, e su questo si ammucchiano i voti elettorali. A cascata, dalla Eccellenza al prete con trecento bambini iscritti al minirugby, senza nemmeno un campo con i pali. O Bernabò è nato a Sondrio e ha fatto tre anni di militare a Cuneo?
“Si sta muovendo qualcosa al Tre Fontane di Roma?”.
Si, forse le pantegane negli scantinati…
ihihih 🙂
Ti sbagli…A Roma ci sono solo pantegane “di mezzo”…
quintale? o della terra di mezzo???
La seconda che hai detto…
Io spero solo che perda le elezioni. Per il resto può promettere quello che gli pare.
Su una cosa sono d’accordo: bisogna incrementare pubblico, giocatori e interessati nelle grandi città: Roma, Milano, Torino, Firenze e ci metto pure Catania e Genova.
Palermo, Napoli, Bari, Bologna, andate a fare in culo.
Cagliari..
Hai ragione, con Quartu fa un bel malloppone.
gia! Quartu è la 3 citta sarda..ed è ad un tiro di sputo da Cagliari..
con tutto l’ hinterland arrivano a circa un milione nel cagliaritano..
magari Andrìa puo essere piu preciso..
“Marsiglia in mulo lo piglia!” (cit.) 😀
E il problema è che vincerà.
la butto li’…
tanto non costa niente e se dico una stupidata mi perdonerete, il mio nik name ” novello” dice gia’ tanto …
io farei un’unica squadra federale in celtic, il piu’ vicino possibile alla nazionale se non e’ possibile la nazionale stessa , da far giocare in una sede abbastanza centrale …. favorirebbe la crescita della nazionale, penso che attirerebbe piu’ pubblico senza portarlo via all’eccellenza che sarebbe piu’ qualificata anche per la presenza di quei giocatori che per ora non sono ancora pronti per la celtic ma per varie ragioni ci giocano, …tralascio di parlare di formazione di base, stranieri ed equiparati,accademie, marketing etc che sono sicuramente problemi basilari e vanno trattati da chi di competenza …
Inutile una terza franchigia, soprattutto a Roma, città che snobba clamorosamente anche le proprie squadre di club le quali, messe tutte assieme al gran completo, non fanno la metà dei tifosi a Rovigo. Farla solo perchè sarebbe “istituzionale” sarebbe ridicolo.
Fosse per me, ne farei una performante e con un’identità precisa, i Dogi, giusto nell’area più ovale che c’è, e fine. Tutte le altre, in Eccellenza a scornarsi.
Riguardo la ricandidatura…beh, dal suo punto di vista mi sembra un atto dovuto. Sta agli altri essere sufficientemente persuasivi e virtuosi per scalzarlo. Dopodichè però…saran ca**i degli altri…
Sul futuro coach italiano…non risponde. Credo che darebbe mani e piedi per averlo italiano ma, ora come ora, ha già detto che i tempi non son maturi. Fossi io, me ne fregherei di curriculum e pedigree e piazzerei Properzi in panca. Idee, personalità, polso, competenza profonda, capacità di sdrammatizzare e DUE PALLE COSI’! Dopodichè… come va, va. Almeno non avremmo ricoperto d’oro l’ennesimo profeta straniero per ottenere gli stessi risultati.
Ora massacratemi pure…
Thunder, in malora Properzi e Presutti. Io propongo Frati-DeRossi: almeno le finali arriveremo sempre a giocarcele, se poi perderanno anche quelle… pazienza 🙂 scherzi a parte se proprio deve essere italiano io proverei un duo Troncon-Brunello, sono già nel giro della nazionali giovanili, di sicuro sanno su quali giovani promettenti puntare
Ah Thunder, vedi già da ora di tenerti libero per il 13-14/03 che abbiamo una piadina in sospeso, non dimenticartelo 😉 io non dovrei avere sessioni di esami quindi salvo imprevisti dell’ultimo momento ci sarò senz’altro 🙂
Cuco, l’unica cosa che potrebbe farmi evitare quella “piada ludra” sarebbe una gastroenterocolite acuta ma, anche in quel caso, attingerei all’universo farmacologico per tener botta… #icalvinisondacciaio 🙂
Riguardo Cip e Ciop, ora divisi, credo che in Nazionale sarebbero potuti arrivare secondi solo se il 6N, per impreviste vicissitudini, fosse diventato 2N… Oppure in un ipotetico minitorneino di qualificazione per partecipare al 6N tra Georgia, Romania e Italia. Allora sì. Quest’anno sarà fondamentale vedere cosa farà Pippo senza il compare storico. A fine maggio si potrà finalmente stabilire di chi cacchio era la colpa 🙂
Troncon-Brunello non li vedo ancora pronti. Più di loro, per i motivi da te già detti, vedrei Guidi ma per eventualmente arrivarci, di strada ne ha ancora da fare… E sappiamo pure qual’è (una settantina di km più a sud, per intenderci). L’unico italico per ora federalmente papabile è l’architetto, ma sta perdendo molti punti nella scala di gradimento, senza contare che sa sempre ed ovunque come farsi voler bene(?!)… Ribadisco: Kino tutta la vita! Oppure la coppia Presutti-Benetti, ma per vincere occorrerebbe fare in modo di iscrivere Rovigo al 7N come Polesine-Stato, e la vedo dura… 😉
Brao vecio, non si tradisce mai la piadina ludra 😉
Dal punto di vista umano, preferisco di gran lunga Properzi all’architetto, tecnico competente e preparato, ma … Credo, comunque che se ci dovesse essere un tecnico italiano sulla panchina azzurra non sarà certo Franchino.
Sono due cose diverse eccellenza e pro12. Per il tuobstesso ragionamento l’olimpico al 6n dovrebbe essere vuoto. Sono prodotti diversi.
Ma l’Eccellenza è quel che passa il convento, se no ci sono i collegiali che dimostrano anche meno. I cugini vengono dall’Eccellenza, non vedo che differenza ci sia con Properzi.
t’ho perso mal. Io dicevo a Thunder che elaborare i numeri del futuro pubblico del pro12 a partire dall’eccellenza a Roma, e’ per me metodologicamente dubbio.
Io seguivo il Presidente, come sempre: nei secoli fedele, per aspera ad astra. A vedere le Zebre, o chi per loro, a Roma ci vanno neanche i gatti, c’è più trippa al colosseo. E con le dirette in tv, nemmeno i sorci. Come a Milano, ci fosse un minimo di interesse per il rugby pro, inclusa l’Eccellenza, ci sarebbe uno straccio di stadio da quel dì. Da domenica, per prender freddo mi dedico al rugby che conta: pool 1 della A. Basta zoo.
@mal, io ci vado e lo dico pure ad un paio d’amici che poi lo direbbero ad altri amici loro…se poi viene pure @Sergio Martin e famiglia intanto già saremo una trenitna, bastano?
Se fanno la franchigia a Roma, al Tre Fontane ci indico pure le assemblee del mio super-condominio…
secondo me no Mal, a Roma si fa meglio come numeri di pubblico che a Parma (anche per l’assenza di antipatie magari legittime).
Creare o portare una franchigia a Roma predisporrebbe alla crescita del pubblico, ma questo non basterebbe. Presupposto indispensabile sarebbe un robusto percorso di marketing. Molti non sanno neanche cosa sia il Pro12. Però qua a Roma nun possiamo fá tutto io e @San… 🙂 Dovrebbe farlo la FIR…
A vedere il Milan dei fenomeni, c’era più gente di Parma e Piacenza che milanesi, e c’era rugby in tv sia sul rai che su merdaset, compresi i notiziari. A Roma con due (l’anno scorso tre) squadre in eccellenza, ci va nessuno neanche gratis. Ma di cosa stiamo parlando? Di città dove nessuno tira fuori una lira per impianti che fanno senso alle pantegane, da decenni e decenni? Sai che interesse, manifestazioni popolari e comitati a gogò.
Qualcuno mi vuole gentilmente dire che tipo di pubblico si intercetterebbe con una franchigia romana fatta in laboratorio per una Capitale che dimostra di fottersene di questo sport, se non quando c’è il 6N che riempie l’Olimpico di squadre di giovanili, accompagnatori, curiosi, snob, politici, vip e fancazzisti? Se a Roma fossero appassionati di rugby (non dico tanti, dico 5000…) non avrebbero già adesso il modo di dimostrarlo andando in qualche ca**o di stadio?? Secondo voi a Roma stan tutti aspettando in grazia di vedere Munster e Stade per vedere qualcosa di decente, altrimenti nemmeno ci si mettono?? Dai…
@mal, sono comunque prodotti diversi, i numeri sarebbero sempre bassi, ma sicuramente più alti della media dell’Eccellenza, anche perchè con un team pro a Roma non solo attireresti il pubblico di tutte le realtà ovali cittadine (e sono tante, non basarti sui dati solo di FF.OO e Lazio), ma catalizzeresti anche una piccola parte dei romani che seguono solo il 6N (e ci sono tanti romani appassionati di rugby che però non segunono il mondo dei club capitolini), nonchè curiosi e appassionati che, in un bacino metropolitano come questo, di certo non mancheranno…i dubbi su una franchigia a Roma ce li ho anch’io, ma non è nemmeno una scommessa persa in partenza…poi con marketing e pubblicità fatte bene, grazie anche ai club del territorio (14 squadre senior ha Roma quest’anno dall’Eccellenza alla C2, nonchè tuti gli altri club che fanno solo rugby giovanile), alcuni dei quali sono diventati proprio squadre di quartiere, qualcosa di buono ne esce…
@Thunder, a Roma di rugby se ne fa tanto, l’anno scorso abbiamo avuto tre squadre in massima serie se ricordi…non è vero che Roma “se ne fotte” del rugby, il problema è che in una realtà metropolitana così grande come quella della Capitale gli interessi si disperdono e il rugby è solo uno dei tanti sport minori che si fanno qui…il punto però è che la Pro 12 è un prodotto diverso, i numeri sarebbero sempre bassi, lo dico anch’io, ma qualcosa si può fare…comunque ho detto tutto a @mal di sopra…
mal parliamo di criteri logici, anche misurabili, e vantaggi che Roma ha rispetto a Parma.
oltre a roma in se, a roma arriveresti in un paio d’ora da un buon numero di aree rugbistiche importanti, senza avere la sensazione che stai tradendo i tuoi padri, madri e terze generazioni. e’ la citta’ con numero piu’ alto, vedi tu.
se poi vuoi una dirigenza esistente oggi che si prenda in carico qualcosa che non ha mai fatto (a ROma ma non solo) forse meglio di no.
certo deve essere una squadra competitiva, ma quello e’ vero ovunque e comunque.
@gsp Se parliamo di aree rugbistiche limitrofe, allora direi che le Zebre dovrebbero avere la ressa fuori dai cancelli del XXV aprile, altro che Roma, dato che tra il parmense, la vicina Lombardia e una parte del Veneto abbiamo fatto il 90% del rugby italiano. Se poi le Zebre non hanno il pienone è perchè nel pro12 sono ad un livello infimo e perchè non ha una tradizione alle spalle, oltre ad una sfiducia generalizzata che possano durare molto ma molto di più degli Aironi…
@San A Roma di rugby se ne fa tanto, ed è vero (del resto è ovvio. Anche per una questione di numeri) ma lo si segue pochissimo. E non credo che tutti i potenziali appassionati in questo momento non si riescano ad identificare in ciò che già c’è, senza aspettare la franchigia. Invece non si riesce a portare la decenza di 1000 persone di media per ognuna delle squadre di club che si ha! Chiedo a te: quante persone c’erano a vedere il Rugby Roma scudettato, una manciata di anni fa? Che poi ci siano altri sport nella Capitale son d’accordo, ma non possono privare praticamente del TUTTO il pubblico ad uno sport seguito in località immensamente minori.
che segui mal? l’ accademia???
Comunque, dalla prossima penso proprio che gli spettatori allo zoo si potranno contare col pallottoliere.
Dovrebbero essere belle partite, mez. Quest’anno l’Accademia l’ho vista giocare bene, poi c’è Reggio, Piacenza e pure Recco, che a febbraio e marzo passar la Cisa si gode a prescindere. 🙂
@Thunder, a vedere la (non “il”) Rugby Roma diversi anni fa, anche il primo anno di Eccellenza, c’era più o meno lo stesso numero di spettatori che leggi adesso, si poteva arrivare anche a 1.000 e passa per le gare di cartello…nel derby con la Lazio del 2010 ce ne erano circa 2.000, il record degli ultimi anni fu nel 2009 quando arrivò il Racing in Challenge (3.500 circa), comunque in generale la realtà non era diversa da quella di oggi…
Proprio ora nel post sull’Eccellenza ho scritto un commento al riguardo…
facci sapere poi..si parla un gran bene di 2 o 3 di quei ragazzi..
io seguo alghero, ma quest’ anno li ho visti solo un paio di volte, giochiamo sempre in concomitanza..
speriamo di risalire presto!
@thunder, c’e’ una bella differenza se le aree limitrofe sono ostili, come Viadana a Parma. la differenza tra Parma e le zone di rugby vicine non e’ certo fisica, e’ proprio concettuale.
a Roma questo ostacolo non c’e’. ed anche in numeri assoluti, ovviamente sono piu’ alti quelli romani. inizia a metterci campania, l’aquila.
Non c’è dubbio alcuno
se franchigie devon essere franchigie siano
2 sono sufficienti: centro nord e centro sud
La prima la merita di diritto l’area veneta (Dogi o altro che siano)
La seconda andrebbe nell’area centro sud a catalizzare l’interesse non della provincia di Dondi che la voleva in giardino ma di un area d’interesse più vasta
I numeri degli attuali spettatori di eccellenza a mio modesto avviso non possono determinare il reale interesse per il nostro sport di una determinata area.
E’ il livello che determina l’interesse
Se a Roma arriva Munster credo di poter dire senza dubbio alcuno che i numeri potrebbero sorprenderci tutti
condivido…
Mettiti davanti al giornalaio e fai un’inchiesta: il 70% ti risponde che Munster è una birra, quelli che hanno fatto degli studi decorosi prima che togliessero la geografia ti diranno che sì, è una città della Germania, non la conoscono ma gliene hanno parlato bene.
mal, sono le stesse cose che ti potrebbe rispondere la gente che a Parma non segue il rugby…a Roma quelli che giocano e che seguono il rugby sanno che cos’è il Munster e già con quelli hai una una buona base di potenziale spettatori, considerando poi che per vedere una franchigia nella capitale verrebbero in tanti dalle più importanti piazze ovali del centro (l’utente di sopra è aquilano ad es.)…guarda poi che anch’io non sono convintissimo che una franchigia qui funzionerebbe, ma non è una battaglia già persa…in un bacino enorme come Roma, con un buon lavoro di marketing e pubblicità, si può portare gente allo stadio puntando in primis da tutti quei romani che vanno a vedere solo il 6N, mgari non sono interessati alla dimensione dei club locali, ma potrebbero essere attratti da un team pro che fa un campionato internazionale di alto livello…
Ciao sono Tafazzi ho portato il rugby italiano ai livelli più bassi degli ultimi 20 anni ma continuo a straparlare e a fare promesse a vanvera.
Ancora che parlate di rugby? Questa è politica fine a se stessa che mira innanzitutto al mantenimento del potere, e il problema non è il presidente in sé, ma tutti coloro che sostengono un sistema fatto di piccoli o grandi interessi particolari
Partiamo dal presupposto che quanto a organizzazione facciamo Pena, ne é la dimostrazione la dichiarazione sulla Francia, “….Interessante l’asse con la Francia, ma non se n’è ancora parlato” e quando si vuol parlare? Boh
Poi portare il rugby nel centro sud mi sta anche bene, come? C’é da impiantare, se non proprio reimpiantare il seme rugby, come lo fai? Belle parole aspettiamo i fatti
Poi giusto per si sta movendo per il 3 fontane!?!? Ma non é sotto inchiesta per mafia capitale? O ricordo male io, e poi a che serve una terza franchigia se non ne abbiamo 2 competitive?
Parla di Roma ma sta mandando l’ennesimo segnale intimidatorio a Zatta,il quale per motivi vari,non riesce o non può mandarlo a quel paese. Prima o poi finirà anche questa tiretera
Premetto che a me non piace e non mi sta simpatico ma ….. se per viene rieletto …. i voti se li sarà dati da solo o … qualcuno lo avrà votato??
E se si … come mai?? visto che tutti ne parlano male??
Ne parla male chi non ha possibilità di votarlo…. Evidentemente!!!
Sandro l ho già scritto sopra, piccoli o grandi interessi particolari convincono facilmente gli italiani a cambiare opinione
In queste due righe è raccolto tutto il sugo delle elezioni di questa piccola cosa con grande budget che è la FIR.
Il bilancio della FIR presupporrebbe e necessiterebbe di una battaglia elettorale di alto livello. Mi riferisco ai temi dei programmi elettorali.
In realta’, questa piccola cosa con tanti soldi è nelle mani dei presidenti delle società che portano tanti o pochi voti elettorali a seconda di coefficienti di moltiplicazione che, spesso non hanno nulla a che fare con l’attività svolta.
Purtroppo i presidenti di società, spesso sono persone che si raffrontano con la struttura FIR con una metologia di sudditanza più che di attiva e fattiva partecipazione.
Riformare una struttura di questo genere è praticamente impossibile. Se tu hai un grande budget e una piccola struttura non è difficile fare promesse elettorali.
La provocazione di Paolo W. sulla candidatura di un manager esterno ( tipo Laporte) è molto interessante, ma necessiterebbe di un numero di presidenti che ne organizzassero la presentazione.
Al momento se, l’oppositore è Marzio Innocenti, non vedo grosse difficoltà per la rielezione dell’attuale presidente FIR.
Sono d’accordo
se per caso … sorry
ora che non c’è più Carminati a Roma c’è un posto libero…
Vi state preoccupando per niente.
Fare la terza franchigia è una cosa, iscriverla al Pro 13 è un’altra.
Immagino pensi di crearla per poi iscriverla al campionato di Eccellenza al posto dei Cavalieri.
Penso che il Cavaliere di turno da sostituire non mancherà di certo in futuro.
Per tutti quelli che parlano del Tre Fontane senza sapere, volevo sottolineare che il noto impianto di Roma Sud è attivo e funzionale visto che ospita tutte le categorie della Rugby Roma Club, dal minirugby alle juniores fino alla prima squadra che questa stagione milita nel nuovo campionato di Serie C1…dal punto di vista legale credo che l’ennesima battaglia burocratica per l’assegnazione dell’impianto sia stata vinta dalla Nuova Rugby Roma che però si vede ancora sfrattata dal Tre Fontane e infatti per il minirugby si appoggia in una struttura calcistica nei pressi di viale Marconi, mentre per le juniores ha attivato una collaborazione con le Fiamme Oro alla Caserma Gelsomini di Ponte Galeria, tant’è che dall’u.16 alla u.20 formano un’unica realtà (FF.OO-NRR)…al di là delle vicende legali e dei botta e risposta tra RRC e NRR, sui quali non mi sono mai soffermato più di tanto (anche perchè la situazione è al limite del paradossale), resta il fatto che il Tre Fontane è vivo…dal punto di vista dell’impiantistica ci sono però parecchie cose da sistemare, in primis le tribune che sono ancora fatiscenti, naturalmente agibili, ma andrebbe ridata una sistemata, questo si…
Quoto e confermo.
Quanto prende lei San Isidro dall’utilizzo del Tre Fontane?Queste sono le domande che contano!!!!!
una volta se prendeva parecchio, adesso che so tutti ar gabbio nun c’è più trippa pe’ gatti…
Anche a me piacerebbe una terza franchigia per il centro-sud, ma Gavazzi si rende conto dei problemi strutturali che affliggono l’alto livello del rugby italiano? E viene a parlare di terza squadra pro quando non riusciamo a tenere in piedi nemmeno i nostri due team di Pro 12? La Scozia guarda alla base e non ci pensa a mettere su una terza franchigia, noi invece tutto il contrario…
Osservando quello che stanno facendo in Argentina, comincio a pensare che forse per l’Italia servirebbe un unico team pro, una sola franchigia federale con una rosa profonda (45/50 giocatori, magari tutti italiani), di cui parte con atleti con doppio tesseramento (franchigia/club domestico) e un piano di sviluppo sottostante che avvii i migliori del domestic verso l’alto livello…in nazionale si chiama chi gioca nella franchigia + quelli che sono all’estero…invece abbiamo due squadre pro, che hanno rose corte e con parecchi stranieri, che sono scollegate dal movimento e nulla si è fatto per creare un minimo di filiera in questi anni, e che costano un sacco di soldi alla FIR, e si parla di aggiungerne una terza, vabbè…
quoto…
piu’ o meno cio’ che auspicavo io …magari esagerando nella speranza che che in questa franchigia ci fossero anche gli italiani che giocano all’estero …
Penso….Gavazzi leggerà questi commenti?Si farà anche una benché minima idea di quello che pensano di lui?
E vero che in italia la faccia più tosta c’è l’hanno i peggiori…
Ma figurati, cosa vuoi che gliene possa importare. Agli italici dirigenti interessa solo il cadreghino. Le eccezioni si contano sulle dita delle mani, anche andando a ritroso di decenni.
Mah, sarà ma io in questo proclamo vedo la distruzione del rugby italiano, di quel rugby fatto dalle piccole società radicate sul territorio e che attirano i giovani a questo sport magnifico. E’ inutile parlare di alto livello se il livello di base non viene sostenuto e tutte le politiche attuate dalla FIR vanno verso questa direzione.
Non son bastati i danni fatti con le accademie, grande sperpero di risorse economiche, abbiamo costruito giocatori di “massa” muscolare e “poco cervello”, guardate una partita, si va muro contro muro, le “veroniche”, le finte, che sono?
Vogliamo incrementare le franchigie, eh si perché quelle portano soldi dalle concessioni televisive, ma costano anche, e non 4 mln. come dichiarato a bilancio ma solo dai… 7 agli 11 l’una…
Se poi uno fa una accurata analisi delle squadre “franchigia” vedrà che son più gli stranieri che gli italiani… e quindi dove sta il ritorno? Non ci vedo crescita… anzi…. certo ma si possono “naturalizzare” per farli vestire la maglia della nazionale…
3a che? facciamo già ridere con 2 figurati 3!
ogni volta che parla ai giornalisti escono dal budget federale 5/6 milioni di eurini
per quanto ancora parlera’ ?
forse ho capito
e’ una malattia ..la sindrome da irlandese o gallese, vi spiego, lui pensa di essere il presidente delle federazione rugby dell’irlanda o del galles , e allora parla di fare di qua’ e di la’
facciamo il TOTO BILANCIO ROSSO ?
programma rinnovo fir
3a franchigia federale
6 (*) u.18
1 (*) in eccellenza
1 (*) in serie A
3 campi da rigbi sintetici
32 c.d.f.
Allargamento consiglio federale.
Pioggia battente in finanziamenti x ovali,divise,cappellini F.I.R.
VOTATE E FATE VOTARE GAVAZZI
adios
magari prima o poi toglie anche la birra dagli stadi.
“In realtà voglio portare più rugby a Roma”…grazie Alfredo, noi aspettiamo…
Più rugby per Totti…
@San: from Rome with LOV 🙂
A regà, pijamose Rome prima che lo faccia Gavazzi!
Ahahahahahahah!
san questa e’ veramente buona…..