Treviso, la nuova mischia e il dialogo franchigie-nazionale. Parla Massimo Cuttitta

Abbiamo parlato con l’allenatore degli avanti scozzesi del suo lavoro con la SRU e della RWC. E di un certo D’Arcy Rae…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 08:36

    5.000. 000 di abitanti, più o meno come il Veneto.
    Verò che il rugby nelle scuole , è la prima o la seconda scelta dei ragazzi e delle famiglie, ma come dice Cuttitta non possono permettersi di lasciar perdere nemmeno uno dei potenziali giocatori di livello nazionale e internazionale.
    Dalle sue parole si evince che il lavoro di scouting è profondo e importante e su questo, la Federazione scozzese ha investito più o meno 20 Mil.
    Io non conosco il dettaglio dell’investimento, ma credo che promoter e formatori abbiano fatto la parte del leone.
    Personalmente non credo che Cuttitta lascerà la Scozia.

    • mezeena10 12 Gennaio 2015, 08:50

      no i milioni di sterline investiti sono 50..
      progetto scuole (che era stato accantonato belluinamente) e fondi per il rugby di base!
      “ma la Scozia cosa porta” (joest)..ahahaha

      • Stefo 12 Gennaio 2015, 09:00

        No mez l’accordo BT e’ di 20 milioni di sterline e quelli sono i soldi investite…la SRU non ha neanche un budget di 50 milioni di sterline, si ferma sui 42…

        • mezeena10 12 Gennaio 2015, 09:55

          stefo il programma di investimento è pluriennale, mica spendono i 50 subito..
          quella è la cifra destinata al “progetto base e scuole”, una sorta di development program..
          sinceramente non so da dove li tirino fuori, se dall’ accordo con BT o altro..

      • gsp 12 Gennaio 2015, 09:52

        Ricordavo 5 all’anno per 4 anni da quest’anno.

        É un argomento tirato in mezzo per parlare dei buoni risultati scozzesi ma fattualmente non ha ancora avuto alcun effetto su nazionale e celtiche. Certo lo avrá e la distanza tra noi e loro si allungherá ulteriormente.

        E per chiarire e prevenire lunghe disquizioni. É encomiabile che abbiano deciso di spenderli cosí. Quindi ad averceli quei soldi, e soprattutto a saperli spendere.

        • Hullalla 12 Gennaio 2015, 11:46

          La RFU (Inglesi) ha dichiarato che TUTTI i proventi del campionato del mondo andranno investiti nel rugby di base (soprattutto al nord dove il rugby a 15 e’ pochissimo diffuso in confronto al rugby 1 13.

        • Rabbidaniel 12 Gennaio 2015, 12:18

          Be’ non è che la FIR si possa lamentare di non aver avuto soldi.

          • gsp 12 Gennaio 2015, 12:33

            “e soprattutto a saperli spendere”…

          • Rabbidaniel 12 Gennaio 2015, 13:27

            La seconda che hai detto.

    • Hullalla 12 Gennaio 2015, 09:35

      Purtroppo il rugby non e’ di sicuro lo sport piu’ praticato nelle scuole scozzesi, e da molti anni.

    • LoScozzeseMilanese 12 Gennaio 2015, 14:03

      AdG sbagli. Purtroppo nelle scuole non si fa più, a meno che non siano private. E il calcio è di gran lunga il primo sport ed è in crescita..

      • Hullalla 12 Gennaio 2015, 15:11
      • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 17:39

        Qualche anno fa mi è capitato di visitare una serie di istituti scolastici collegati ad una organizzazione cattolica e , francamente in tutti c’era la squadra di rugby. In alcuni era gestita e diretta non da allenatori professionali ma da insegnanti volontari . In una era un collega di storia che seguiva gli allenamenti. Però ho trovato ampia traccia di una presenza del rugby a scuola.
        Sul fatto che il primo sport sia il calcio, non c’e dubbio, ma già essere , naturalmente, al secondo posto è già stare un passo davanti a noi.

  2. coco_1962 12 Gennaio 2015, 08:37

    Che dire ? Un grandissimo ….

  3. mezeena10 12 Gennaio 2015, 08:49

    “Per fortuna in Scozia abbiamo parecchia competizione interna, e questo è un bene per chi va in campo.”..
    “Lavoriamo su tutti, non possiamo permetterci di scartare a priori nessuno.”..
    ogni riferimento alle * è puramente, anzi, palesemente voluto!!!

  4. Stefo 12 Gennaio 2015, 08:53

    La situazione con le mischia era meglio?Mah avrei parecchio da ridire sulla cosa.
    Era piu’ facile allenarle?Certo non serviva lavorare sulla tecnica ma era diventato un allenamento solo di tempi con la ricerca di battere la chiamata dell’arbitro per arrivare prima sull’ingaggio…e non direi per nulla che gli arbitri ci capivano molto di piu’, anzi si son visti molti arbitri nella prima fase del nuovo regolamento coi tempi piu’ lenti della nuova chiamata incominciare a vedere meglio certe cose.
    Direi che stanno nascendo problema dal tentativo degli allenatori e delle mischia di cercare di accorciare i tempi della spinta e della contesa con l’avversario, Cuttitta ricorda nel pezzo come si abbassi molto il baricentro, verissimo e questo sta portando ad un aumento dei crolli, ma si potrebbe anche parlare di come sempre piu’ squadre stiano reinserendo l’impatto al momento del bind che non dovrebbe esserci, se nella scorsa stagione la cosa la si vedeva da parte solo di alcune squadre (ricordo l’Australia del Tour di Novembre su tutte) si vede come sempre piu’ squadre tentino di trasformare il bind quasi come un engage del vicino passato…necessita’ di supplire a carenze tecniche delle prime linee, in aluni casi percezione di essere meno e potenti e capci di mantenere la spinta per maggior tempo rispetto all’avversario e conseguente tentativo di evitare quel tipo di confronto…e qui si gli arbitri sembrano essere in alcuni casi un po’ confusi, servirebbe la IRB indicasse questo trend come un porblema ed esortasse gli arbitri a penalizzare la cosa.
    Sulla spinta maggiore sul pilone destro…era cosi’ anche tanti anni fa, non a caso il pilone destro e’ il piu’ complicato in termini di mischia ordinata, ma era cosi’ anche 30 anni fa…nel caso la particolarita’ si era persa nel periodo in cui la mischia era diventata una questione di scatto dai blocchi della finale dei 100m.
    Sicuramente e’ piu’ difficile allenare, ma penso che un vecchio pilone come Cuttitta cosi’ come altro tecnico di mischia dovrebbe trovare la sfida estremamente interessante, certo bisogna migliorare la compresnione degli arbitri nelle tecniche e malizie, ma questo detto piu’ volte servirebbe che tecnici di mischia ed ex prime linee tenessero dei corsi di aggiornamento agli arbitri.

    • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 09:06

      Personalmente riesco a seguire con attenzione l’arbitraggio solo quando non sono coinvolto da nessuna delle due squadre, in campo.
      Il più delle volte sono frazioni di secondo che decidono se il fallo è di una prima linea o dell’altra. E vederle è difficile, sia perchè l’arbitro è dal lato opposto a dove avviene l’infrazione.
      Pur condivendo quanto tu dici sulla formazione, parole corrette quanto difficili da mettere in atto, io resto del parere che ogni arbitro debba avere dei suoi parametri chiari e leggibili dai giocatori e usare quel metodo per tutto l’incontro. Errori ne farà, è inevitabile ma la terziarietà è garantita.

      • Stefo 12 Gennaio 2015, 09:20

        AdG vero che l’arbitro deve avere i suoi parametri chiari e leggibili ma difficile che li abbia se non e’ estremamente preparato sulla cosa a mio avviso, per quello penso che serva un bel lavoro di formazione al riguardo…meno un arbitro e’ sicuro di quello che vede meno puo’ avere dei paraemtri certi.

        Sulla frazione di secondo anche anche e’ vero, e li’ nasce un problema grosso, se le squadre puntano ad evitare una mischia contesa nella fase di spinta cercando un ingaggio lanciato incece che il bind come la regola lo definirebbe i tempi si accorciano per forza…per fortuna alcuni arbitri la notano la cosa e la penalizzano ma serve una direttiva chiara perche’ alcuni arbitri chiaramente accettano questo tipo di gioco da parte delle mischie.

        • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 09:29

          La formazione è evidente che dovrebbe essere la strada maestra. Ma lì il percorso è difficile da tracciare e mettere in atto, pur essendo necesssario. La qualità di fondo di un arbitro è trasmettere sicurezza ai giocatori. Questo dipende da alcuni parametri, che non sempre salvaguardano dall’errore, ma che devono essere certi e identificabili dalle due prime linee.
          Ciò che voglio dire è che, fatto salvo il fatto dell’avere arbitri il più possibile consci delle astuzie dei piloni, al tempo stesso gli stessi arbitri devono avere metodologie d’arbitraggio facilmente identificabili da piloni e tallonatori e non transigere sul metodo, anche se non potrà mai essere perfetto.

          • malpensante 12 Gennaio 2015, 11:05

            Alberto, la cosa più facile nella complessiva difficoltà di giudicare una mischia dovrebbe essere proprio punire se cerchi il vantaggio spingendo in fase di bind, che è anche il motivo principale per cui stanno di nuovo crescendo i reset. La tecnica e la specializzazione sono tornate ad essere importanti anche oltre la prima linea. Ovvio che sia più complicato allenare: pensa alle seconde con le vecchie e le nuove regole, o all’8. A me sembra un gran passo avanti, sarà che non ne potevo più di cornate di massa a tutto anticipo.

          • Alberto da Giussano 12 Gennaio 2015, 11:25

            Sul fatto che sia meglio adesso, concordo pienamente. Come pure sul fatto che è più difficile allenare le prime linee.

          • Stefo 12 Gennaio 2015, 11:28

            quoto mal e try, la regola sarebbe anche chiara ma nell’atto pratico si sta permettendo qualcosa che non si dovrebbe, io noto pero’ che alcuni arbitri ci provano e fermano tutto prima d’iniziare quando gia’ vedono che le due mischie stanno emttendo troppa distanza tra di loro alla ricerca di un po’ di spazio in piu’ per “lanciarsi”.
            Comunque vediamo cosa fara’ World Rugby, solitamente prima dell’inizio del 6N sottolineano agli arbitri alcune aree di gioco che necessitano di “particolare attenzione”…un modo educato di dire “abiamo notato troppi errori o mancanza di far valere la regola in queste cose”, senza dubbio quest’aspetto della mischia meriterebbe la richiesta di “particolare attenzione”

    • matteol 12 Gennaio 2015, 09:50

      Stefo, come ex pilone dx e allenatore sono d’accordo al 100% con quello che hai scritto..hai esposto un’analisi che è il contrario di ciò che ha detto Cuttitta ma sinceramente condivido appieno poichè il fatto di “non aver visto rilevanti infortuni ultimamente” e “diventa difficile da allenare” mi sembra proprio una tagata pazzesca!
      Non è che WR abbia emesso tali regole dopo che un tot di giocatori sono rimasti in carrozzina.. è un’azione preventiva..E se conta la forza in mischia è altrettanto vero che era stata estremizzata e aveva ridotto la MO ad una deflagrazione di pochi istanti in cui non contava altro che l’ingaggio..
      Ora ci sono comunque molti allenatori che insistono con la “botta” iniziale, che mi dispiace dirlo non è altro che la palese manifestazione di non avere capacità.. e un puerile tentativo di retrocedere a quello che erano precedentemente gli ingaggi..anche perchè se conta la stabilità prima dell’introduzione del pallone a cosa serve???
      Confermo che la preoccupazione più grande dall’under 16 ai senior è ridurre non i tempi della MO in generale, ma quelli di spinta veri e propri..speriamo che la tendenza si inverta..

      • try 12 Gennaio 2015, 11:04

        Sono anche io d’accordo con voi due, Stefo e matteol.
        Quella del “ma io di infortuni seri ne ho visti pochi” è preoccupante.
        Noto anche io che sempre di più c’è “la botta”. Non come quella di prima ma solo per la distanza più breve tra le prime linee.
        E questo a mio avviso è colpa dell’irb, perchè la regola sarebbe quella di spingere una volta introdotto la palla, non prima e se gli arbitri fischiassero chi spinge prima il problema sarebbe risolto. Altra cosa che noto è l’introduzione storta del pallone, che all’inizio era punito ed ora molto meno.

    • william 12 Gennaio 2015, 09:50

      Ignoranza mia di mischia. Perché si spinge di più sul pilone destro? In questo modo si porta la mischia a ruotare. Non capisco

      • Stefo 12 Gennaio 2015, 11:24

        william il pilone destro riceve una spinta maggiore in maniera naturale, pensa a come “s’incastrano” le prime linee, il destro s’incastra tra tallonatore e pilone sx, il sinsitro si incastra all’esterno del pilone destro…

      • Hullalla 12 Gennaio 2015, 11:50

        E’ proprio cosi’: il pilone destro spinge contro due avversari (pilone sinistro e tallonatore), mentre il pilone sinistro spinge solo contro uno (pilone destro) e la mischia tende a ruotare naturalmente.

        • mezeena10 13 Gennaio 2015, 10:56

          ruota naturalmente da sinistra non da destra pero..

      • william 12 Gennaio 2015, 12:04

        Avete ragione, non ci avevo mai pensato. Grazie

    • Hullalla 12 Gennaio 2015, 11:48

      Entrare con “decisione” quando le prime linee ingaggiano prima della spinta serve per prendere una migliore posizione. La cosa puo’ dare dei vantaggi interessanti, anche se e’ un mini-ingaggio.

      • Stefo 12 Gennaio 2015, 11:53

        Hullala tu non stai notando che si sta cercando sempre piu’ un ingaggio sullo stile del recente passato e che la regola cosi’ come scritta vorrebbe togliere?Io si come noto anche arbitri intervenire sempre piu’ perche’ i due pacchetti sono troppo distanti..e perche’ lo fanno?Per cercare di avere maggior slancio nel momento del “set” e quindi avere una maggior forza d’impatto…

      • matteol 12 Gennaio 2015, 12:38

        entrare con decisione si fa se non si allena la stabilità all’ingaggio.. si tratta di trasformare la forza esplosiva in forza più statica.. i vantaggi ci sono, ma sono minimi e si aumeta invece il rischio di far perdere l’equilibrio ai due schieramenti..ero: continuo a sostenere che sia una sciocca interpretazione degli allenatori insistere sull’impatto all’ingaggio.

        • gsp 12 Gennaio 2015, 13:33

          @matteol, a volte e’ semplicemente l’ultimo tentativo di ‘difesa’ se soffri troppo e sei inferiore tecnicamente allora provi il tutto per tutto. magari un paio che vanno bene, cambia l’inerzia della partita, dell’idea che si fa l’arbitro. e se non la sanziona hai trovato la chiave.

          certo da un punto di vista strategico potrebbe essere utile variare l’ingaggio, anche quando sei piu’ forte, per evitare che la squadra avversaria prenda contromisure.

          mi viene sempre in mente italia scozia dell’anno scorso.

        • Hullalla 12 Gennaio 2015, 15:14

          In prima linea l’acquisizione di un vantaggio minimo e’ un’arte coltivata in modo scientifico da sempre.

  5. gsp 12 Gennaio 2015, 09:47

    @roberto, secondo te a che si riferisce quando parla di numeri dell’italia?

    • Roberto Avesani 12 Gennaio 2015, 10:10

      Ciao gsp,
      parla della grandezza del bacino da cui attingere. Noi abbiamo poco meno di 16.000 senior male players, la Scozia 11.5000 (fonte IRB 2011)

      • gsp 12 Gennaio 2015, 11:26

        grazie Roberto.

      • Stefo 12 Gennaio 2015, 11:31

        Roberto al di la’ dei numeri di per se stessi, pensi che Cuttitta intendesse dire che “si perdono” troppi giocatori per strada al momento per eccesso di selezione?

        • Roberto Avesani 12 Gennaio 2015, 11:36

          No Stefo, il discorso era puramente sulla quantità a disposizione, non sulla qualità del processo di formazione e selezione. Anche perché a numeri assoluti sono ancora più sotto (66.000 a 38.000).

          • Stefo 12 Gennaio 2015, 11:40

            Grazie mille Roberto

  6. pesopiuma 12 Gennaio 2015, 09:58

    “Lavorare con le franchigie serve, quando poi la nazionale si ritrova non perdi tempo per spiegare cose già assimilate e lavori da subito con gli stessi obiettivi. Poi certo serve equilibrio in tutto, ma con le franchigie anticipi e prepari il lavoro che farai poi. Per dire, in questo momento sto cercando di preparare Glasgow per il Sei Nazioni, e idem con Edimburgo”…

    Ah, ecco

    • fracassosandona 12 Gennaio 2015, 10:26

      a questo punto speriamo che De Carli, Ferrari e Jimenez abbiano almeno i numeri dei rispettivi cellulari…

      • gsp 12 Gennaio 2015, 11:44

        concordo pienamente. magari sono in contatto, ma non lo fanno sapere. avere un tecnico della nazionale della mischia che lavora solo o per le finestre internazionali e’ un po’ uno spreco.

        • pesopiuma 12 Gennaio 2015, 14:54

          speriamo proprio di si …
          Io volevo sottolineare il concetto generale, anche oltre la preparazione del pacchetto di mischia, ma proprio di tutto l’alto livello.

          Chissà se e quanto si sentono (e se preparino percorsi tecnici condivisi) Brunel e i due head coaches delle franchigie, i tecnici dei 3/4, insomma le tre aree tecniche…

  7. berton gianni 12 Gennaio 2015, 10:33

    Insomma,
    leggendo intervista e commenti, meglio che Ferrari venga confermato !! 🙂

    • Spinoza 12 Gennaio 2015, 10:35

      Mi sembra un consiglio da prendere in considerazione molto seriamente.

    • Stefo 12 Gennaio 2015, 10:48

      No perche’?

      • berton gianni 12 Gennaio 2015, 11:22
        • Stefo 12 Gennaio 2015, 11:33

          Scusa gianni avevo frianteso il tuo post nel senso che meglio non portare Cuttitta a Treviso, rileggendolo ora capisco cosa intendi…errore mio.

          • berton gianni 12 Gennaio 2015, 11:51

            Nema problema !
            Cmq, avrebbe senso prendere in corsa Ferrari ( che ha la stima di Capellato ed ha già lavorato con lui ) e salutarlo già a fine stagione ?
            ( Massima stima per il grande Cuttitta, mai accettasse…)

          • Stefo 12 Gennaio 2015, 12:02

            Se Ferrari fa un buon lavoro ovvio che no…anche se dall’altro lato pero’ si potrebbe domandare: se hai la possibilita’ di firmare Cuttitta ci rinunci? Direi che la cosa fondamentale e’ che abbiano un buon tecnico di mischia 🙂

          • malpensante 12 Gennaio 2015, 12:04

            Ma bisogna vedere se Ferrari ha voglia e interesse a stare in Benetton. Il lavoro non gli manca e, per come me lo ricordo io, non è proprio il tipo che si accasi e a cui piaccia la routine.

          • fracassosandona 12 Gennaio 2015, 12:12

            anche perché se avessero ingaggiato Cuttitta la mia reazione non sarebbe stata “CUTTITTA CHIIIII?”

            lasciamo lavorare questa povera gente….

            OT, completamente OT: ma il 7 febbraio la FIR farà giocare l’eccellenza in simultanea con la partita casalinga della nazionale con l’Irlanda al 6N?
            giusto per dare al campionato la giusta considerazione mediatica?

          • San Isidro 12 Gennaio 2015, 16:17

            @fracasso, non so che giorno sia il 7, ma stai tranquillo che se la nazionale gioca il sabato l’Eccellenza si gioca tutta di domenica e se gioca di domenica l’Eccellenza si gioca tutta di sabato…è sempre stato così, se c’è la nazionale il campionato si gioca il giorno prima o quello dopo…nel calendario dell’Eccellenza è considerato il week-end di riferimento, ma non è detto che giochino per forza il 7…poi la FIR ci regala anche spiacevoli sorprese, ma non penso proprio che mettano le gare lo stesso giorno della nazionale…

  8. soa 12 Gennaio 2015, 10:33

    Cuttitta se è furbo se ne sta in Scozia.

  9. berton gianni 12 Gennaio 2015, 11:56

    Ben Gavazzi e Casinato hanno già inoltrato una proposta a chi di dovere :
    Tutto facilmente risolvibile : si mettono solo 2 in prima linea… 😀 😀
    Eh, Colombo ed il suo uovo…

  10. Da 12 Gennaio 2015, 12:38

    Investire nei giovani e nel settore tecnico = successo

    Trovate un’equazione migliore per far crescere un movimento e vi pago una pinta 😀

  11. Katmandu 12 Gennaio 2015, 12:46

    Da becero ignorante la mischia di oggi mi piace di più, sarà più complicato allenarla, ma si vedono (dalla Tv ovvio) meglio gli angoli di spinta e una squadra deve necessariamente tornare a curare anche questo aspetto del gioco, poi sulla casistica medica non so se qualcuno mi illumina lo ringrazio

  12. And 12 Gennaio 2015, 14:53

    conosco uno scozzese e mi disse che la scozia è un paese “football mad”, il rugby è uno sport minore come ovunque tranne che in NZ ma almeno lì hanno la tradizione cosa che non abbiamo, e ricordo che la Scozia nn vince il 6N dal 1990, chissà se quest’anno non ha qualche chance, magari a pari merito

    • Hullalla 12 Gennaio 2015, 15:19

      Nel 1990 non esisteva ancora il 6N!
      La Scozia comunque ha vinto l’ultimo Cinque Nazioni, quello subito prime dell’ingresso dell’Italia.
      Per questo la prima partita del Sei Nazioni, quando abbiamo battuto la Scozia (e per una giornata abbiamo potuto fregiarci del recor di imbattibilita’ nel Sei Nazioni) e’ stata una gioia che mi riscalda tuttora il cuore!

      • Maggicopinti 12 Gennaio 2015, 16:00

        La Scozia il 6N non lo vincerà mai. Poi magari mi smentiscono clamorosamente, ma perché vincano deve verificarsi il miracolo delle “altre quattro” messe tutte male nello stesso anno…

  13. San Isidro 12 Gennaio 2015, 17:25

    Se Cuttitta ha un altro periodo di contratto con la SRU (almeno fino al 6N 2016) difficile che dopo il mondiale venga a Treviso, oltretutto l’ex pilone azzurro non ha intenzione di sciogliere prima l’impegno con la federazione scozzese…vista poi l’attiva collaborazione che ha con la franchigia di Glasgow non è escluso che, dopo l’impegno con la nazionale, possa passare definitivamente nello staff dei Warriors…tra l’altro alla Benetton c’è già Manuel Ferrari, uno che non lascerei mai andare via, a meno che, nell’ipotesi, ormai remota, che arrivi in biancoverde, Cuttitta non diventi il capo allenatore degli avanti e lasci al cordobese il pieno ruolo di tecnico della mischia, illazioni comunque…
    Certo, vedere Massimo far parte dello staff irlandese sarebbe stato bello e una nuova sfida per lui, ma credo che con la SRU abbia fatto un percorso straordinario e gli auguro di finirlo nel migliore dei modi…
    Su quanto dice sulle franchigie penso che non ci sia molto da commentare, da loro le cose funzionano, da noi no, ma in FIR dicono che ci stanno pensando, dicono…e comunque ad inizio stagione si parlava dell’avvio di un’attiva collaborazione tra la franchigia federale e lo staff della nazionale, si diceva che De Carli e Berot sarebbero stati molti presenti a Parma per lavorare con le Zebre, nello specifico l’allenatore dei trequarti azzurro avrebbe fatto anche il tecnico dei calci…così disse Cavinato in un’intervista, ma poi? Si, è arrivato De Marigny nel frattempo, ma lo staff dell’Italrugby ci va a Parma? E a Treviso? Ah, no, alla Ghirada no, Brunel dice che non lo chiamano, è vero…

    • San Isidro 12 Gennaio 2015, 17:26

      e ad ogni modo è assodato che il buon D’Arcy Rae è un prodotto di Cuttitta, l’ha inventato lui…

  14. TommyHowlett 12 Gennaio 2015, 18:20

    “Non abbiamo i numeri dell’Italia…”, “c’è molta competizione interna…”, “non possiamo permetterci di scartare a priori nessuno…”
    Questa è la Scozia vista da Cutitta, ovvero con il poco fare quasi l’impossibile. Da noi invece, con numeri più grandi siamo stati in grado di creare il vuoto: zero competizione interna (chi ha l’asterisco è già quasi sicuro della nazionale maggiore), zero (o poco più) rapporti tra Nazionale e franchigie. E i risultati si vedono, eccome se si vedono.

  15. vecchio cuore neroverde 12 Gennaio 2015, 19:39

    tommyhowlett, complimenti

    un commento appropriato (è raro leggerli; i miei non lo sono mai).

    e complimenti a massimo: lo trovo davvero performante (è esattamente il doppio di quando arrivò nel 1985; era piu’ magro di marcello, ma con umiltà imparo’ dai vecchi (e con cucchiella e d’onofrio imparerebbe anche oggi qualche pilone dell’alto livello; a proposito quanto è alto sto livello; poichè tutto è relativo secondo me si parla di centimetri ed i nani allora diventano giganti)

  16. the judge 12 Gennaio 2015, 22:29

    Visto che è tardino faccio il mago Otelma (pochi mi leggeranno: fra cinque anni le mischie ordinate si faranno no contest. Tanto il gioco dinamico ha preso il sopravvento. Tutti lo amano. Per gli avanti restano maul, ruck e rolling dopo le touche. Mi permetto questa boutade da ignorante, proprio perchè sono 40 anni che seguo il Rugby e ho letto di quello passato D’altro canto ad es. in Italia fino agli anni sessanta le mischie duravano minuti interi e l’importante era, tenendo la palla, avanzare il più possibile; i primi cinque uomini correndo la palla la toccavano quasi solo con i piedi. Ai trequarti restavano distanze di campo siderali. La rivoluzione degli All BACKS (sì, tutto dietro) da noi è arrivata tardissimo. Da cui discende la nostra ancora scarsa capacità di fare un gioco corale, “infinito” (tra i tanti esempi Australia di Ella, Francia, oggi Northampton). Da quel rugby “primitivo” (ma affascinante) arriviamo a quello spettacolare di oggi; perdite di tempo e difficoltà di interpretazione stanno condannando inesorabilmente quei Big Bang che, fino agli anni novanta, erano il sale degli incontri e le madri di tutte le azioni. L’interesse dei decisori del WR e degli spettatori per questa fase di gioco sta scemando. Se poi diventa un siparietto per fare i cambi, abbeverarsi e rifiatare dopo venti fasi, va a finire che arriveremo al “ridiamo la linea alla partita” -dopo la pubblicità-, mentre il nr. 8 o il mm toccano la palla.

    • Stefo 13 Gennaio 2015, 00:13

      “L’interesse dei decisori del WR e degli spettatori per questa fase di gioco sta scemando.” con tutto il rispetto ma questa e’ una tua idea che non so quanto corrisponde a varita’, quando a mecapita di paralre non solo in questo blog ma in generale di mischia noto che la maggior parte delle persone invece hanno ancora grande passione per questa fase di gioco….quini da ex pilone spero che la tua preezia assolutamente non si avveri, sarebbe una cosa molto triste per molti se non la maggior parte degli amanti del rugby.

      • mezeena10 13 Gennaio 2015, 07:10

        e io da apertura sottoscrivo e concordo in pieno Stefo!
        poi per quello c’ è già il league!

        • boh 13 Gennaio 2015, 11:50

          mez, guarda, che a chi gestisce il giochino, non interessa molto se esiste già uno sport (XIII) con regole diverse. Se appena appena annusano che si possono unire i due sport (XV e XIII)portando a casa gli enormi introiti economici ti modificano le due regole e trasformano il rugby nel gioco del pirilicio….

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