Irlanda meglio degli All Blacks nei test di novembre. E quel Retallick…

Marco Bortolami stila una classifica particolare dopo il mese di novembre, dove a contare è la qualità del gioco espresso

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 2 Dicembre 2014, 08:06

    Anche se un po’ prolisso, interessante e condivisibile. Un solo problema. Gli all black. O li tieni fuori o, giocoforza li metti al primo posto senza discussioni.

    • frank 2 Dicembre 2014, 19:04

      non più prolisso di certe tue arringhe difensive all’imbariagotto calvino.

      comunque dissento: è una “classifica” non totale, ma che si basa solo sui TM novembrini, per cui ci può stare un’Irlanda più in forma o apparentemente più performante degli AB (in questa finestra temporale).

  2. Stefo 2 Dicembre 2014, 08:32

    Analisi condivisibile, forse anche io avrei scambiato posizione tra AB e Irlanda ma capisco che in un’ottica dei soli TM di Novembre come analisi come il titolo sottolinea ci stia mettere l’Irlanda davanti.
    Devo dire che il terzo posto Wallabies mi sembra abbastanza generoso ma vero che erano all’inizio di un nuovo percorso tecnico, guardando avanti il loro problema sara’ che senza TM a giugno con le Europee e con un RC ridotto a 3 partite per il Mondiale hanno ben poche chance di testare sul campo le idee del tecnico.
    Ultima cosa: io il dilemma tra Ford e Farrell non lo vedo eterno, mi sembra sia esploso, finalmente, questo Novembre dopo 3 anni in cui Farrell non e’ mai stato messo in discussione e non gli si e’ messa concorrenza vera nel ruolo.

    • Stefo 2 Dicembre 2014, 08:57

      La cosa che trovo estremamente corretta dell’analisi di Bortolami e’ il discorso sulla capacita’ degli aB di avere un piano A, B e C adattabile agli avversari, e l’unica altra squadra che nell’ultimo anno ho visto questo e’ stata l’Iralnda che pero’ questo ventaglo di scelte l’ha dimostrato piu’ sulla tattica difensiva dove ha spesso alternato sistemi di difesa e modi di affrontare l’area del breakdown a seconda dell’avversario.
      tutte le altre mi sono sembrate avere l’enorme limite di saper giocare solo in una maniera, il Galles da questo punto e’ quella che mi sorprende di piu’ da questo punto di vista dato che Gatland e’ al secondo ciclo mondiale con la squadra ed il tempo di sviluppare piani di gioco alternativi li avrebbe avuti.

      • Andria 2 Dicembre 2014, 09:26

        Secondo me ha raggione Marco Bortolami sul definire eterno quel dilemma.
        Non credo sia deciso, in molti in Inghilterra non hanno del tutto bocciato il figli di Andrea, anzi, lo vedono come uno all’altezza che e` semplicemente fuori roma.
        Se questo fa un campionato buono secondo me rischia di riprendersi il 10.
        Non sarebbe nemmeno un “suicidio” o una scelta azzardata: ormai Lancaster, che sia Ford o Farrell, l’apertura la vuole cosi’.
        E` il gioco alla Cipriani che, secondo me colpevolmente, ha scartato troppo presto.
        Poi su ldiscorso adattabilita` io trovo che stiamo traendo troppe conclusioni sulle compagini dell’altro emisfero giudicandole solo per quanto hanno espresso a Novembre, un mese in cui hanno performato al di sotto dei loro standard.
        Guardando tutta l’annata, tuttavia, anche il Rugby Championship e` stato secondo me sottotono.
        Io non mi fiderei per nulla almeno di Nuova Zelanda, Sud Africa e Argentina.
        In sintesi senza girarci intorno secondo me questo Novembre ha dato scarsissime indicazioni utili in ottica mondiale…

        • Andria 2 Dicembre 2014, 09:27

          [..]
          di Andrea, anzi, lo vedono come uno all’altezza che e` semplicemente fuori forma.
          […]

        • Stefo 2 Dicembre 2014, 11:14

          Scusa Andria ma eterno da quando?E per chi?Se parliamo dell’opinione pubblica forse, ma se parliamo dello staff tecnico Farrell e’ stato messo in discussione e davanti alla concorrenza di Ford per la prima volta questo novembre, fino a questo novembre era un’intoccabile al di la’ delle prestazioni e rendimento sul campo che non e’ stato sotto tono per la prima volta in questa finestra internazionale.

          Sulle indicazioni in ottica mondiale, lungi da me parlare di quello, io sono rimasto sul tema della pagella di Novembre, in ottica Mondiale anche io penso che AB e Bks abbiano un po’ mischiato le carte e provato cose diverse tutto l’anno, sui Wallabies hanno cambiato allenatore quindi non sono facile da analizzare che pero’ abbiano solo 3 partite di RC piu’ forse un paio di TM non contro emisfero nord comunque da qui al Mondiale e’ una situazione di fatto e non e’ un lavoro facile per me.

          • Andria 2 Dicembre 2014, 11:57

            Vabbe` ma eterno e` usato in senso figurato, per dire che se lo tirano dietro da un po’.
            Insomma credo voglia dire che non e` ancora stato risolto proprio del tutto e credo abbia ragione.
            Vorrei scrivere che cosa penso del ritornello (eterno ??? 😀 ) dell’adattabilita` e del piano B-C-D-E ma non posso proprio concedermi il tempo necessario adesso.
            In sintesi penso sia un finto problema.
            Avrei degli esempi a riguardo…
            Se ce la faccio a dopo senno` prima o poi rispunta.
            😉

          • Stefo 2 Dicembre 2014, 12:04

            Per me, opinione personalissima, il dilemma Farrell e’ esploso in mano a Lancaster questo Novembre, per i media e l’opinione pubblica no c’era da un po’.
            Sul resto se hai tempo sempre un piacere fare due chiacchiere scritte con te, pero’ forse bisognerebbe definire cosa ognuno di noi intende con piani diversi, io non parlo di stili di gioco completamente diversi, parlo di adattamenti o piccoli cambiamenti tattici i una struttura di gioco generale, per esempio non so se ricordi ma al 6N io scrissi che l’Irlanda nelle prime 3 partite affronto’ l’area del breadown in difesa in 3 maniere differenti a seconda dell’avversario questo secondo em e’ gia’ avere piani diversi.

          • Andria 2 Dicembre 2014, 12:53

            Beh, sinceramente, se scrivi cosi’ esprimi un punto di vista diverso da quello dell’articolo. E` nella definizione di questa scala (cioe` cosa sia un cambiamento tattico rilevante e cosa sia un adattamento) che si situa il nocciolo.
            Credo che appunto essere una realta` propria, con un identita` di gioco forte, tradizionalmente forte (prendiamo ad esempio Irlanda ma anche Inghilterra, Sud Africa o Australia volendo) e agguingervi delle “intelligenze” tattiche, degli adattamenti sia il punto nevralgico del discorso adattamento.
            Insomma il Sud Africa di DeVIlliers (il ct) o quello di White se ne sbatteva allegramente di avere un piano B talmente il loro piano A era superiore a qualsiasi altra nazionale planetaria, lo stesso dicasi della compagine di Woodward che addirittura ando` in Australia dichiarando di andare a vincere la coppa.
            Il gioco sara` anche cambiato e diventato ancor piu` veloce ma alla fine come ai tempi di Webb Ellis devi fare piu` punti del tuo avversario e secondo me alla lunga conta di piu` quello che notavi tu sull’Irlanda. Che io vedo sotto un’altra prospettiva: rendere vincente il proprio piano di gioco. Insomma alla fine essere anche monodimensionali ma vincere, battere l’avversario.
            C’e` chi e` talmente talentuoso che sa giocare in 1000 modi diversi (All Blacks) chi meno, ma la sostanza non cambia.
            Quando nel 2007 la Francia fece l’exploit la Nuova Zelanda aveva anche dimostrato di saper cambiare piano in corsa (mi ricordo quei minuti interminabili di pick and drive) ma cio` non gli vinse la partita…
            Esempio che sicuramente non piacera` a chi imputa la sconfitta a Barnes, il mitico Nigel Barnes, arbitro gallese. 😀 Oppure si chiamava Nigel Mansell Barnes? No Nigel Farage Barnes!

          • Stefo 2 Dicembre 2014, 13:40

            Andria condivido pienamente quello che scrivi, io penso che con ci siano diverse sfumature nel discorso “piano A, B, C”, c’e’ chi prova ad avere veri e propri gameplan differenti e chi adatta una struttura di gioco generale alle situazioni ed all’avversario…e la sfumatura in cui ci si colloca dipende dal materiale a disposizione.

  3. maz74 2 Dicembre 2014, 08:54

    Articolo molto interessante e competente. Irlanda ottimi test match e secondo me la favorita del prossimo 6 nazioni. Difesa solida e non mi stupisce vedendo la difesa del Leinster che quando alza il muro diventa insuperabile. Ottimo allenatore e duo di mediani inferiori solo a quello neozelandese.
    Nell’articolo giustamente si dice che gli Allblacks studiano il game plan in base alle caratteristiche dell’avversario e questo per me è un segno di intelligenza ed umiltà che li pone decisamente superiori a tutti. Disarmante è l’intensità per tutti gli 80 minuti.
    Australia è un cantiere aperto, ma vedo poca qualità, Sudafrica stanco a fine stagione e Galles che ha ripreso vigore. La Francia paga un campionato interno zeppo di stranieri e con pochi francesi che giocano titolari.
    L’Italia, che giustamente Marco non commenta, è anch’essa in crescita, da sistemare l’eterno problema della mediana, ma giovani interessanti sono stabilmente utilzzati (Furno, Campagnaro, Sarto, Morisi) e questo va bene per il futuro.

  4. mezeena10 2 Dicembre 2014, 09:07

    ABs, Irlanda, Galles per me il podio..
    i rossi per aver battuto il Saf, miglior exploit dei tests novembrini imo (per le condizioni generali delle squadre e la lunga serie di sconfitte con le 3 grandi)..
    l’ Irlanda non è piu una sorpresa, Schmidt garanzia assoluta e i ragazzi lo seguono con fiducia incondizionata! squadra camaleontica che si adatta benissimo a qualsiasi avversario, quasi come i tuttineri..
    al mondiale ne vedremo delle belle!

    • Andria 2 Dicembre 2014, 09:20

      Io non ne sono sicuro rischiamo altrettanto di vedere partite noiose ed estremamente tattiche…

      • frank 2 Dicembre 2014, 19:15

        sicuro dell’equazione partita tattica=noiosa?

        • Andria 2 Dicembre 2014, 22:55

          No, frankie, anzi, se ne fossi sicuro avrei probabilmente scritto “di vedere partite noiose perché estremamente tattiche…”
          Ho scritto entrambe le cose perché rischiamo di vedere diversi match come quel Sud Africa Francia dell’anno scorso che per me è stata il test match più brutto degli ultimi 10 anni tattico (sequela infinita di ping pong al piede) e noioso (non è mai decollato).

    • vinicio 2 Dicembre 2014, 09:46

      D’accordo. Il Galles (pur con risultati numericamente peggiori) secondo me ha giocato contro gli AB una partita migliore di quella dell’ENG.
      E dopo ha battuto il SA alla quarta partita…
      Merita il podio.
      L’irlanda assomiglia sempre più agli AB. Non ha punti deboli. Ha leadership forte in campo e fuori. Si adatta e penso che questo novembre abbia “imparato a vincere”

    • Machete 2 Dicembre 2014, 10:05

      concordo mez
      inoltre con il ritorno di alcuni infortunati eccellenti l’Irlanda può essere davvero la grande sorpresa

  5. maz74 2 Dicembre 2014, 09:13

    Per il 6 Nazioni vedo Irlanda e per il Mondiale Allblacks e Sudafrica su tutte e poi subito sotto Irlanda ed Inghilterra, non mi convinco Australia e Galles, mentre la Francia è in forte calo. Per il Mondiali l’Italia se la gioca con la Francia e solo un miracolo può farci passare il turno.

  6. Andria 2 Dicembre 2014, 09:18

    🙂
    Condivido soltanto l’opinione su Brodi Larsulric McTallick.
    Pero` leggere punti di vista diversi dai miei, di persone molto competenti come Bortolami, mi aiuta a capire meglio il gioco. ANche se continua a vederla sotto un punto di vista differente.
    😀

    • Andria 2 Dicembre 2014, 09:19

      Anche se continuo a vederla sotto un punto di vista differente.
      😀

  7. malpensante 2 Dicembre 2014, 10:11

    Coperto e allineato con Sua Competenza SinBin. Delle mie passioni vedo malino i Bokke, devono sistemare la chiusa e anche se dovessero metterla a posto non c’è alternativa a FDP. L’egemonia passa di lì, e a loro resta solo la batteria dei saltatori, ancora fortissima. Pessimista, perché in un anno non han cavato un ragno dal buco nonostante restino almeno i secondi quanto a quantità e qualità delle risorse. L’altra mia passione invece fa stravedere, e Schmidt si conferma un timoniere fenomenale. La differenza con gli AB è sensibile in termini di profondità assoluta, ma molto meno determinante su una rosa di 30 nel caso rientrassero almeno un po’ degli infermi. D’accordo anche sugli AB, ma per me anche per loro c’è una bella differenza tra prime e seconde scelte, per quanto giocatori fortissimi. Ma credo che gente come CS, Dagg, Read diano idrogeno al motore e ossigeno al cervello sufficienti per mandare fuori giri e fuori testa chiunque.

  8. fracassosandona 2 Dicembre 2014, 13:14

    per manifestazioni che durano cinque sei settimane come 6N o RWC contano moltissimo anche infortuni o stato di forma…

    L’Irlanda senza i suoi uomini migliori è stata battuta persino da noi e solo due anni fa ha chiuso il 6N all’ultimo posto in condivisione con la Francia…

    ogni squadra ha i suoi giocatori determinanti: certo è che l’Italia, anche quando li ha tutti a disposizione come in questo novembre, resta un gradino sotto le altre… figurati se dovesse mancare gente come Ghira o qualcuna delle terze…

    è soprattutto una questione di profondità: Sexton è di un altro pianeta ma dietro a lui non ci sono due scarsoni…
    il Galles ha cinque sei mediani di apertura che da noi sarebbero indubitabilmente i titolari inamovibili nel ruolo… dall’altro lato il 10 titolare della nostra nazionale non sarebbe considerato nemmeno nella rosa del Connacht o dei Dragons…

    Per esempio gli ABs, a mio avviso, non hanno tutte queste alternative dirompenti in prima linea… l’Irlanda non ne ha tantissime in terza… per i mondiali dobbiamo vedere chi sarà effettivamente a disposizione della nazionale e in che condizioni…

    • Rabbidaniel 2 Dicembre 2014, 15:50

      Penso che l’Irlanda ora, rispetto a due anni fa, abbia un maggior numero di alternative in quasi ogni ruolo, e questo la mette tra le prime 5 in ottica mondiale.
      Il Galles ha profondità incredibile in alcuni ruoli, come 10 (incredibile, in quest’ottica, l’oriundizzazione di Anscombe), in altri meno.
      Gli AB non sono dirompenti in prima linea, nei backups, ma riescono sempre a sopperire con forza e tecnica che sembrano magia “nera”

  9. Katmandu 2 Dicembre 2014, 19:16

    On mi vonvince molto l’analisi e la classifica di Bortolami, gli AB anche quest’anno nei TM autunnali, hanno mostrato una solita grande profondità di giocatori, ma stanno tornando i comportamenti da “salvatore della patria” e cioé più di qualche volta quanche giocatore, perde le consegne e si mette in testa di dover vincere la partita da solo
    Irlanda grandissimi, han vinto 3 su 3 con parecchi infortunati, l’unica pecca che gli si può trovare é che non han fatto 3 test di altissima intensità, ma solo 2
    E Gallesi che han fatto vedere il miglior rugby, almeno in difesa, poi ha lasciato fuori i pumas che per quanto han lasciato una partita per strada han comunque messo in fila 3 test molto buoni, per cui la mia personalissima classifica quanto a gioco messo in campo prevede
    Galles, Irlanda (appunto per la differenza di test e di qualità degli avversari) AB’s, Scozia, Sudafrica, Australia, Inghilterra, Argentina, Francia
    Con l’australia che dovrebbe finire fuori dalla classifica se si commenta lo spogliatoio

  10. San Isidro 3 Dicembre 2014, 03:50

    Ma una parola per i Pumas? Non sono d’accordo che l’Argentina a Parigi sia stata “tutt’altro che irresistibile”, ha giocato molto bene invece, seppure c’è stato un calo nel secondo tempo, e aver vinto allo Stade de France è stato un risultato storico e significativo per il gruppo di Hourcade, la seconda grande soddisfazione dopo la vittoria di Mendoza sui Wallabies…per me proprio Francia e Pumas si contendevano l’ottavo posto in questa classifica…
    Per il resto articolo più che condivisibile, sono molto d’accordo sulla posizione dell’Australia perchè, nonostante le tre sconfitte, ha mostrato un grandissimo gioco e di saper stare a ritmi altissimi, la rimonta nel primo tempo di Dublino da 17-0 a 17-20 per me rimarrà nella storia, al di là poi di come è andata a finire…Irlanda che è stata un pò avvantaggiata per il fatto di aver avuto nel calendario un test poco probante, quello con la Georgia, tuttavia battere, e bene, SA e Australia non è assolutamente roba da poco…
    Una nota riguardo ai Boks, la “vittoria di misura sull’Inghilterra” è un signor risultato, espugnare Twickenham non è mai semplice per nessuno e in quell’occasione il SA lo ha fatto da grande squadra, unica partita da ricordare in un tour nel complesso opaco…

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