Il ct Warren Gatland e la WRU stanno per far firmare nuovi accordi centralizzati
Galles, pronti 5 nuovi “contratti duali”. E si pensa a quelli dopo…
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Come è possibile ciò ….In italia c’è stata una campagna contro l’interferenza del potere centrale …. 🙂
Beh tony non e’ che in galles si sia arrivati a questa conclusione senza problemi, polemiche o guerre…la WRU i contratti centrali li ha iniziati ad offrire alle Regioni 3 anni fa e solo ad agosto di quest’anno dopo liti, diapsora, minacce di andarsene a giocare in Inghilterra ecc.
Comunque i contratti a contributo federale c’erano all’inizio dell’avventura celtica poi Aironi e Benetton hanno preferito cambiare.
@Stefo hai ragione stavo solo ironizzando un po’ perchè qui ma forse anche altrove, è o nero o bianco….molto spesso la soluzione sta nel mezzo….
Sarebbe una cosa da fare anche in Italia. Solo che da noi non riusciamo a pensare a un modello di efficienza. A me starebbero bene anche due franchigie federali, sul modello scozzese però, con accademie e con collegamenti coi club di domestic.
@Rabbi ecco idea interessante….
In Italia questa cosa E’ stata fatta (non ricordi?), ma poi accantonata in uno dei 1001 cambiamenti di regole segrete in corsa. Pare per la contrarieta’ di Aironi e Benetton.
Forse la WRU paghera’ alla FIR i diritti per l’idea…;-P
Ricordo e non è stato un cambiamento positivo. Non è che in Italia sbagli solo la FIR, anzi.
Hullala ricorda giustamente il sistema a contributi poi accantonato.
Rabbi su accademie nelle celtiche dal primo anno Airnoni-Benetton che li si invoca ma niente…sull’interscambio CL-domestic…il doppio tesseramento non sarebbe cosi’ difficile ma non lo vogliono fare, che poi per carita’ ora se si facesse temo che le accuse di favoritismi a Calvisano fioccherebbero.
Stefo mi pare che l’esempio di Glasgow sia davvero interessante: con un budget non enorme, un sistema di rosa ampia con ascensore, una guida tecnica consolidata e con un progetto, ora sta raccogliendo frutti e portando acqua al mulino della nazionale.
Se si pensa che all’Italia il sistema attuale porterà benefici e che non si debba cambiare nulla, be’ contenti loro, io non so che dire.
..cosa c’è di diverso dall’Italia, se non che noi le cose le facciamo coi sotterfugi, misconoscendo sempre la realtà.. anche da noi di fatto gli ingaggi li paga in gran parte la FIR e li concorda con gli atleti…