Negli anni tante combinazioni e nessuna continuità. Haimona entra nel gruppo azzurro in vista RWC? E per i Mondiali in tv Sky è in pole
Tommy Allan e gli altri, quale mediana per l’Italia del futuro
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Italia, Philippe Doussy: “Gli Azzurri un gruppo fantastico, con grande etica del lavoro”
Lo skills coach ha spiegato cosa c'è alla base del cambio di passo della nazionale italiana
Danilo Fischetti: “La partita contro la Scozia è stata fondamentale. Il rugby italiano ha futuro”
Il pilone ha ripercorso l'ultimo Sei Nazioni fotografando anche la sua situazione alle Zebre
Italia, Michele Colosio: “Questo gruppo ha un potenziale ancora tutto da esplorare”
Il responsabile della preparazione atletica della nazionale maggiore maschile guarda al futuro prossimo
Dopo le dichiarazioni di Lamaro FIR e WRU si chiariscono: “i rapporti sono più forti che mai”
Dal prossimo anno nascerà anche un trofeo che verrà messo in palio annualmente per la sfida tra Italia-Galles
Italia, Michele Lamaro: “Volevamo e vogliamo vincere adesso, non domani o dopodomani”
Il capitano ha spiegato la mentalità che ha guidato lui e gli Azzurri nel corso dell'ultimo Sei Nazioni
La coppia Troncon Dominguez alla fine non ha combinato più delle altre in nazionale.Fa effetto per quello che Dominguez ha fatto in Francia e Troncon venne esaltato per mancanza di concorrenza Colui che lo poteva contrastare,un po’ per bizzarria,un po’ tanto per politica venne messo da parte.Era Queirolo decisamente più talentato di Troncon,ma meno volitivo,e non e’ poco.
Quoto al 1000%. Anche a me sta passando la voglia di seguire e tifare l’Italia.
Scusa ho sbagliato a cliccare, qouotavo l’altro post.
Allora questo lo quoto io.
OK……
Che Troncon non avesse concorrenza questo è discutibile, dato che nello stesso periodo c’era un certo Casellato, e un certo Francescato Ivan che è stato spostato a centro sia in nazionale che nel club. Per altri mediani che erano nell’orbita nazionale come Griffen o Queirolo o Travagli ed altri non credo che fossero proprio all’altezza di questi giocatori.
E ricordo che in quel periodo Troncon giocava in francia a Cler-mon e come mediani in quel periodo c’erano Mignoni’ mediano della francia e il mediano della nazionale canadese. E se non mi ricordo male era pure il capitano assieme alla terza linea Magne.
Ivan Francescato … un mito!!!
Humpty, conosci il libro di Lucchese su Ivan?
ermy qual è questo libro?
@san: “La finta di Ivan – mete, placcaggi e terzi tempi infiniti. Il rugby di Francescato”
Per la tua conoscenza enciclopedica del rugby merita una lettura. Poi ti accorgerai di volerlo leggere ancora, ogni tanto
No Ermy, non l’ho letto, ma lo leggero’ con piacere. Intanto Mauro ci ha regalato una bella storia.
grazie @mauro, terrò conto di questo libro…
Ce Ivan sia “stato spostato” non si può leggere. Fosse per me, la 13 sarebbe ancora ritirata e non solo a Treviso.
@mal, è vero “stato spostato” non si può leggere perchè uno come Ivan non lo spostavi, dove lo mettevi lui portava il suo genio. Però è vero che lui non amava il ruolo di centro, lui era un mediano fin dalla Tarvisium. Solo Coste lo aveva convinto a cedere la maglia a Troncon.
Ma a Verona, il giorno dello scudetto di Ivan, il Selvaggio era tornato alla sua vecchia maglia per la malattia di Tronky e ci ha regalato una gioia alla quale nessuno poteva credere prima di cominciare: battere il Milan che ci aveva suonato troppe volte. Mi spiace solo di non averci creduto e non esserci stato, per la prima volta.
Alla fine Ivan la maglia l’ha ridata a Troncon con un gesto dei suoi: “toh ceo, questa a xe tua”
belle storie…
Zagor ho capito bene? Intendi dire che la coppia Troncon-Dominguez non era tanto meglio di queste provate in questi 10/12 anni?!? Sarò io che non capisco niente di rugby (dubito) ma siamo agli antipodi di come concepiamo il rugby. Se in questa squadra ci fossero loro due al posto di Gori-Dominguez avremmo un salto di qualità non indiferente e di certo negli ultimi due anni avremmo vinto molto ma molto di più!!!
Beh per la verità vedevi Ambrosini in nazionale già a novembre… 🙂 si scherza eh…
Speartackle….hai probabilmente ragione e inizio a vacillare anch’io sul ragazzo. Però siamo il 2 di Ottobre……Novembre è fra un mese, scommettiamo che Brunel lo chiamerà!!! Ad oggi lui e Palazzani come seconde scelte stanno alla pari. Tebaldi per ora è fuori gioco.
si vedrà, dico solo che Ambrosini a nove, per come la vedo io, dovesse essere anche convocato, è una scelta contingente, non un giocatore su ci puntare nel dopo mondiale. Poi ovviamente come movimento siamo talmente presi male che potremmo ritrovarci un giocatore che arriva in Italia come apertura, e diventa per vie traverse un mediano di mischia. Per assurdo se portavi in Italia un giocatore straniero già mediano di mischia tra anni fa oggi ti ritrovavi probabilmente con un giocatore migliore che potevi naturalizzare. Diciamo che è così… prendiamo ciò che ci capita nel modo che ci capita, un po’ a caso un po’ per sbaglio.
Detto questo non ho assolutamente nulla di personale su Ambrosini, lui sta facendo il suo lavoro e gioca dove lo mettono.
Concordo sul fatto che la coppia Troncon-Dominguz fosse superiore e non di poco…che l’Italia avrebbe vinto molto di piu’ ho piu’ dubbi….
se pensiamo alla gestione della palla negli ultimi minuti delle partite perse per pochi punti negli ultimi anni ed alle percentuali di realizzazione dei calciatori, direi che la coppia Tronco-Dominguez avrebbe portato a casa qualche vittoria in piu’.
Con la Scozia al mondiale 2007 per esempio, con la stessa Scozia o con il Galles in altri incontri del 6N ed ai molti scontri con Argentina e Pacifiche recenti persi per pochi punti e percentuali di calcio disastrose, oltre naturalmente ad una gestione della palla approssimativa, specie di Gori quando la stanchezza gli annebbia la vista.
mi é venuta in mente, sempre con la Scozia, la partita persa nel Quadrangolare in SA di due anni fa, all’ultimo secondo…
L’hai persa per un errore difensivo quella partita, lo scorso 6N nel secondo tempo la Scozia ha massacrato prima di tutto la mischia ed i bd degli azzurri…le sconfitte hanno spesso radici piu’ profonde che l’errore del singolo.
@Stefo, gli errori sono sempre dei singoli. A parte questo fatto sul quale si potrebbe aprire un thread a parte, il concetto che volevo esprimere é che se per una partita intera sei costretto a difendere con ansia perché il risultato é sempre in bilico, la probabilità di commettere errori aumenta. Proprio per questo universalmente un gap di 7 o più punti é l’evento che fa cambiare tattica e disposizione alle due squadre. Hai visto SA-Australia lo scorso WE? Sino a 8 minuti dalla fine, con gap di un punto, l’atteggiamento delle squadre era quasi speculare (nel rispetto delle caratteristiche specifiche di gioco e giocatori), non appena i Bocks hanno segnato una meta (sia pure non trasformata…), il cambio di tattica (oltre che psicologico) é stato evidente per entrambe le squadre.
Allora ricorderai la gestione di Troncon gli ultimi minuti vs Scozia.Un disastro
Ho detto che non ha ottenuto niente di più.Inoltre voglio dire che Troncon che è’ stato forse,il miglior M.m in Italia,al tempo per la nazionale non aveva concorrenti di livello.Queirolo era l’unico ma per i motivi sopra citati non lo ha mai dimostrato.Casellato,Travagli non li tengo in considerazione,se li avete conosciuti in campo e non per nome e basta
Con Ivan ci hai giocato assieme o contro?
qualcuno che ci ha giocato insieme (vero ermy) ha detto che con Ivan ha dovuto cambiare il suo approccio ed aumentare attenzione ed intensità di gioco, per seguire le sue invenzioni e sostenerlo. Se questo non vuol dire essere il migliore, sicuramente poco ci manca
“alla fine non ha combinato più delle altre in nazionale”, che sia largamente superiore (anche se i paragoni diacronici sono sempre difficili), non ci sono dubbi. Quotavo soprattutto Queirolo, lui sì più o meno coetaneo di Troncon.
Voi mettete paragoni un po’ assurdi ”Queirolo” booo!!! Ed ho anche giocato ma sto’ Queirolo proprio non mi ricordo un gran fenomeno. Pero’ ognuno dice la sua !!
forse non l’ hai visto giocare o non lo ricordi..è ancora in attività se ti interessa, coach giocatore del Capoterra e responsabile del CdF medesimo..
e nazionale lo è stato!
Me lo ricordo, ma non ricordo tutto questo potenziale , so che ha fatto 5-6 presenze in nazionale maggiore. Pero’ ribadisco che è un mio umile parere. Ribadisco comunque che non lo affiancherei a nomi di quel tempo. So che ha giocato a dax che in quel periodo era in seconda divisione poi non ricordo altro.
Forse Zagor ha confuso Dominguez con ………..y Martinez y Fernandez…detto Cico e Troncon con Gufo Triste.
si dice talentuoso non talentato!
Per me no hai tutti i torti sul discorso Tronky & Dominguez, per un motivo un pelo diverso pero’.
La coppia d’oro era ancora prodotto di uno sport amatoriale in quanto la transizione ufficiale al professionismo era recentissima. Fu solo dopo, quando iniziavano a uscire all’estero giocatori “interamente” professionistici che l’inadeguatezza del prodotto Rugby Italiano si e’ manifestata alla grande. E’ in quel solco di formazione a partire dalle giovanili che il nostro movimento e’ sempre mancato e il professionismo ha messo un divaricatore in quella lieve apertura.
Forse molta gente era a livello di “talento” al pari di Tronky o Dominguez, ma quando di fronte a te hai gente di 2 livelli superiore in termini di esperienza e di intensita’, il talento lascia il tempo che trova.
Quoto
piuttosto discutibile. Io credo che proprio quella coppia sia stata il valore aggiunto dei molti successi accavallati dalla metà degli anni 90 in poi. Troncon giocatore sfrontato, combattivo si trovava alla perfezione con Dominguez, metronomo, cecchino e gran placcatore. Bisognerebbe rivedere le vittorie tipo Italia-Francia a Grenoble 97, Irlanda-Italia a Dublino sempre del 97, Italia-Scozia a Treviso nel 98, Italia-Argentina nel 98 a Piacenza o Inghilterra-Italia ad Huddersfield nel 98, dove gli inglesi per poco non ci rimettono le penne grazie ad una meta annullata ingiustamente a Troncon. Oppure la prima vittoria dell’Italia nel Sei nazioni con la Scozia. Oggi abbiamo una squadra quadrata che non si esalta per discontinuità dei mediani. All’epoca avevamo una nazionale operaia che andava in paradiso proprio grazie alla coppia di mediani che difficilmente sbagliavano le scelte di gioco. E poi Dominguez era un signorino da percentuali di piazzati intorno al 90%. Entrambi titolari e stelle di due corrazzate come Clermont e Stade Francais (due scudetti per Dominguez e una finale di Heineken). Insomma, io di Queirolo a parte un passaggio sotto le gambe in Inghilterra-Italia 80 a 23 del 2001 (giocata con Raineri apertura..) non ricordo granchè.
@C dai non esagerare con le percentuali era sopra il 70% che erano molto buone a quei tempi.
@Zagor, non sono d’accordo, la mediana Troncon-Domguez è stata la migliore dell’ultimi anni di rugby azzurro, sicuramente la migliore da quando siamo entrati nel 6N…Queirolo buon mediano, ma non stratosferico, magari avrà avuto anche buon potenziale, ma non lo paragonerei proprio al grande Tronky…
Zagor! Dimmi di cosa ti fai che deve essere veramente roba forte! 🙂
Casellato, Francescato… nessuna concorrenza???
In coppia con Dominguez non hanno combinato nulla di buono??? Ma se siamo nel V nazioni ( si, 5 nazioni) per merito loro!
Ma fammi un piacere, va bene dire panzanate, ma esagerare così, dai…
Continuo a pensare che le 2 leggi di Dondi sui #10 in eccellenza e 2 nazionabili alle celtiche a #9 #10 e #15 erano dei colpi di genio.
Quei 4-5 italiani di venti’anni che abbiamo tutti in bocca derivano da un’unica stagione !
Ovviamente ci sarebbero dovuti essere dei correttivi nel periodo 6 N e mi immagino Benetton il terzo anno con Berquist….
Tebaldi ha avuto tante cosi tante possibilità che mi sembra il nuovo romanzo FI Bocchino.
Per me è giusto dare un ultimo anno di possibilità a Palazzani.
Sono sostanzialmente daccordo. Ma secondo me la regola dell’apertura, non scritta, é rimasta un pó.
Sul limite agli stranieri, 4 mln a Treviso per due MA ed un MM stranieri fanno ridere, senza prendere Tebaldi. É colpa di Gavazzi che ha lasciato correre.
un ultimo anno a Palazzani?
e dire che a me sembra abbia fatto bene l’anno scorso… certo, addirittura meglio da estremo, ma a MM non mi sembra inferiore a Chillon, per esempio…
Padovani non è inferiore ad Allan, mi piace anche Minozzi dell’accademia nazionale. Poi io proverei Canna e Della Rossa che sono alle Fiamme oro come permit in celtic per testarli veramente.
Barry…Minozzi?!? E’ un ’96 caxxo, è un ragazzino fallo crescere!!!
mettere Padovani ed Allan sullo stesso piano mi sembra azzardato, l’italo-scozzese ha sicuramente più talento ed esperienza…
Insomma ce la stanno mettendo tutta per continuare a non farmi tifare Italia. Haimona ???? pure Haimona ?????? Ma santo cielo non avremmo i giocatori ma non abbiamo neanche i dirigenti !!!!!!
Ma piuttosto chiamiamo Padovani, vogliamo farli crescere sti italiani o no???? vogliamo costruire una nazionale che non abbia più di 5 extracomunitari????? oppure no? chiamiamo Fadalti, chiamiamo chi volete, ma chiamiamo almeno uno che è nato in Italia ( magari da genitori gialli o neri o giallineri ma nato in Italia ).
Come pretende la Federazione dei panettieri che ci ritroviamo, di far crecsere giocatori italiani di livello se poi facciamo sempre giocare quelli nati e cresciuti in culo al Mondo????
Haimona con quella pettinatura da ……. ha la stessa esperienza celtica di Padovani, come mai salta fuori il nome del primo e non del secondo?????
trovo la faccenda scandalosa e và a finire che continuerò a tifare le avversarie dell’Italia.
Quoto tutto fuorché parlare di Nazionale per un ragazzo con una partita in CL….
Haimona ha cmq un percorso di formazione e skills più performante dell’accademia italiana.
Se a settembre Orquera ha l’orchite e Allan le prime mestruazioni preferirei Haimona ( OGGI…… Vediamo poi a settembre ).
Questo non implica il fatto che dall’anno prox vorrei meno Haimona e più Padovani per tutti !
A me Haimona non piace come giocatore, ma non dico che non sia bravo, però dico che se continuiamo di questo passo un’apertura nata in Italia NON LA VEDREMO MAI !!!!!!!
Perdere con un’apertura nata chissà dove e perdere con una nata in Italia non fà nessuna differenza e allora tanto vale perdere da Italiani !!!! no da Legione Straniera di Mezze seghe e mezze promesse !!!!
Con Haimona perderemo cmq e visto il sistema che c’è all’interno della squadra e all’interno della FederpanettieriRugby neanche l’anno prossimo arriveremo ai quarti!!!!
Non capisco che problema c’è a perdere con una squadra di Italiani !!! Io la tiferei lo stesso xchè rappresenta il mio popolo, con una squadra che rappresenta il Mondo che si chiama Italia direi che il mio tifo lo dò a chi mi fà almeno vedere un bel gioco.
L’ultima grande apertura italiana è stata Bettarello !!!!!! piuttosto di Orquera e Haimona convocherei Scanavacca
Quoto al 1000%. Anche a me sta passando la voglia.
Haimona per quello che s’è visto con l’Ulster nn è peggio di un Duncan Weir qualsiasi, piazza dall’angolino, droppa, ha un gioco al piede decente, ha fisico e ne conosciamo la lentezza vabbè, ma ad oggi è un’opzione credibilissima per la Nazionale.
annammobbene
si, tutto quello che vuoi, ma NON E’ ITALIANO !! e far giocare uno come lui nato all’estero non fà crescere i giocatori italiani !!! poi t ripeto secondo me non è uno che fà la differenza e allora facciamo giocare uno italiaano anche scarso che almeno fà esperienza !
Non basta il fisico e qualche dote tecnica per essere un atleta di vertice, servono anche comportamenti adeguati e carattere idoneo alla convivenza di gruppo. Non conosco Tebaldi ma visto che fisico e tecnica non sembrano mancargli probabilmente ha grosse lacune nella testa!
Il discorso non fa una grinza: in Svezia non ci sono mai stato, ma siccome non ci sono le Alpi, Stenmark probabilmente è un divano dell’Ikea.
questo sillogismo è a dir poco esilarante 🙂 🙂
Complimenti hai colto il mio pensiero!
Straquoto.
Il discorso su Haimona non lo voglio commentare. L’ennesima pezza che si cerca di mettere (il ragazzo non ha 20-21 anni, quindi prospettiva zero) dopo tutte quelle citate nell’articolo (solo Bocchino poteva essere visto come investimento in prospettiva, ma abbandonato ancora prima di iniziare).
Molto meglio iniziare a lavorare su Padovani (ma qui serve un tecnico dei tre quarti alle Zebre che lo segua) in prospettiva, e pensare a qualche eccellente da portare come permit.
Tebaldi DOVEVA tornare in Italia. Senza se e senza ma, e qui doveva impuntarsi Brunel. Di Lucchese e Chillon il CT non penso sappia cosa farsene, quindi Tito diventava la seconda scelta naturale a 9 per entrambe le franchigie.
Palazzani deve aver tempo di giocare mm, e non so quanto ne avrà di qui a fine stagione (anche se lui il maestro l’avrebbe in casa, uno che ha giocato con gente che si veste di nero…)
per me ne aveva più bisogno treviso: le zebre con Leonard – Palazzani – Chillon e all’occorrenza (non dimentichiamo ) Toniolatti ha la coperta lunghissima. Per me l’impiego di Ambrosini a 9 da parte di Treviso rimane inspiegabile e non credo che sia stato dettato da Brunel dato che già l’anno scorso fu spostato nel ruolo; spero che il Fijano sia veramente un fenomeno, ma ho sentore che sia un tappa buchi. Insomma Tito avrebbe fatto comodo a treviso
Il fatto che Treviso abbia lasciato (non so se il verbo e’ giusto) Mozzarella a mogliano mi pare chiarisca che nei 3 mm ci sia Ambrosini e non sia un ripiego. Riguardo ad Haimona non credo sia il futuro, chiaro che se ci saranno (scongiuri plurimi) infortuni specifici andrà in Inghilterra. Però per me è meglio puntare sui giovani veri, spero che Buscema trovi spazio in pro12 almeno come permit e che funzioni bene in eccellenza, e speriamo che diventi bravo nei calci (difettino di Padovani, per ora)
Harmonia sta giocando meglio a centro che ad apertura. Mi sembra troppo lento e prevedibile, mentre col fisico a centro fa danni. Sono d’accordo con chi dice di insistere si padovani e alla, non solo perché sono italiani, anche perché mi sembrano decisamente più forti o di prospettiva in quel ruolo. Anche a mm mi sembra i prospetti non manchino, un violi ad esempio, lo avrei visto bene al fianco di léonard… Che scuola migliore in quel ruolo non potrebbe averla…
No dai, Haimona apertura no… niente di personale è un buon giocatore, in particolare meglio come centro, ma in nazionale un quasi trentenne che proviene dalla serie A no, a proposito a Piacenza hanno fiuto: dopo il neozelandese portarono in Italia Aristide Barreud ( fra due anni vedrete che vorranno nazionalizzare anche lui….).
Piuttosto che si faccia un ultimo tentativo serio per Wisineski, straniero per straniero almeno il franco-polacco ci porterebbe grande valore aggiunto sia come giocatore, che come maestro per i giovani Allan e Padovani.
Barraud: buono.
tebaldi doveva tornare, ma a Treviso, dove il posto c’era perché s’era liberato il posto. Invece c’era posto per Benvenuti alle zebre.
Padovani sta giocando buoni minuti. E ci sará anche piú tempo tra mondiali ed orquera con la nazionale.
Ci stava anche alle Zebre, chiaro che la prima scelta è Leonard, ma potergli tirar via un po’ di minutaggio non avrebbe che fatto del bene alla squadra. E sarebbe stata una scelta intelligente in caso di incidente. Non è che sia raro ci siano due mediani forti in una squadra, anzi.
Ma finiva a giocare palazzani poco (o forse non giocava Tito) Mal. Perché se Leonard é sano le gioca quasi tutte. Il posto di Seniloli era quello che per logica, pratica, etica ed estetica, sarebbe dovuto essere di Tebaldi.
So che pensi a Chillon, ma per me va rivisto quest’anno e rimpiazzato a giugno.
Leonard le gioca tutte ma potrebbe giocarle non tutte e magari non tutti gli 80′ di tutte, anche quando cammina sulle chiappe come è successo. Cero se hai Tito è una cosa, Chillon un’altra e Palazzani pure. Vero che è in Celtic dall’anno scorso, ma gioca 9 da quel dì e pure in Eccellenza ha fatto panca a non finire dietro a un giocatore come Griffen (ormai “anziano” e che certo non è mai stato un fenomeno). Una squadra è fatta di più o meno 40 giocatori, almeno 30 devono essere di livello adeguato e per Palazzani estremo vale lo stesso discorso fatto per Tito, in più Daniller (che tra l’altro a me piace) non è Leonard.
Mal, tutto vero, ma sono scelte di Brunel e quindi se vede palazzani 9 giocherá in quel ruolo nel club.
Il posto era a Treviso anche per un’altra ragione. Anche se Gori é al 100% i suoi minuti sono limitati per l’uso in nazionale. E lo sarebbero stati anche quelli di Tito. Mentre se Leonard é in forma, gioca sempre che é cmq un beneficio per le 3 aperture nazionabili delle zebre.
Su Daniller, aspetterei. Era stato preso per liberare bene al piede, ma devi anche dargli una palla pulita ed ad altezza giusta. Vediamo se palazzani cresce anche in quello.
A Treviso hanno due mediani Titolari (Gori e Lucchese) e due rimpiazzi, Ambrosini che l’hanno messo li perchè aveva ancora un anno di contratto e nel suo ruolo di apertura hanno puntato su altri giocatori; e Seniloli che dovrebbe essere quel giocatore capace di cambiare ritmo e che teoricamente potrebbe anche giocare da altre parti (ala), che per quanto visto sul cambiare ritmo forse ci riesce, ma a caso…
Insomma di quattro ce nè uno che ci si può contare abbastanza (Ugo), Lucchese più o meno dovrebbe essere al livello del Mozza (e allora perchè cambiare?) e due personaggi in cerca d’autore…
Appunto, serviva tebaldi.
@s bella analisi.
vedi mio post sopra, la vedo come gsp
@gsp la penso esattamente come te …..ma a treviso chi ha fatto il mercato non l’ha voluto.
Scusata ma Treviso ha Gori, ha cambiato Semenzato con Lucchese, quel Lucchese che l’anno scorso dopo le partite da permit tutti, e ripeto TUTTI dicevate che meritava una chance “a tempo pieno” in CL e cpntinua sul progetto Ambrosini 9 iniziato lo scorso anno…3 giocatori che possono venir buoni oggi o nel futuro per la NAzionale. Ha poi aggiunto Seniloli che probabilmente si giostrera’ tra MM di riserva ed ala.
Le Zebre hanno LEonard come prima scelta, Palazzani che lo scorso anno il meglio lo ha fatto vedere da estremo e Chillon che nelle sue prime due stagioni in CL non ha impressionato cosi’ tanto.
Ed era in caso Treviso a dover firmare Tebaldi?Mah….
Se ti riferisci a me stefo, sei stato sfortunato. Hai becccato l’unico (ma ce ne sono altri) che non ha mai parlato di Lucchese.
Ma parli sul serio che Ambrosini n9 sia un progetto?
Cmq al di là della questione se doveva essere Treviso o Zebre credo che Tebaldi abbia fatto una scelta, andare in Galles a giocarsi un posto. Era davvero compito delle due franchigie o della federazione riportarlo in Italia? Avrà fatto pure lui le sue valutazioni e se proprio la vedeva nera in Galles muoversi per trovare un’altro posto. Insomma credo che la questione tebaldi sia un pochino più complessa che dire doveva prenderlo uno o l’altro…
Stefo, se rimpiazzi Semenzato prendi Tebaldi, non prenderei uno completamente nuovo a questi livello.
Se hai giá un giocatore da sviluppare che é ambrosini, eviterei di prederne un altro che sia Lucchese.
Chillon non ha esaltato, ma per me come secondo o terzo in Celtic é stato sufficiente. Certo se non gioca quest’anno lo fai partire. E non doveva rimandare nessuno a casa.
@spear, che tebaldi non sia voluto tornare é possibile. Io discuto l’assunto del post che il suo posto era alle zebre.
Se poi chiedi se é compito di FIR e celtiche di riposrtare giocatori nel giro della nazionale che all’estero non giocano, la risposta é Si e lo fanno tutti.
gsp, restano 3 giocatori che possono tornare utili alla NAzionale nel ruolo. Alle Zebre hai Leonard titolare, Palazzani che da 15 ha fatto vedere cose migliori che da mm ma va bene Brunel lo ha chiamato da mm quindi ok, e Chillon che e’ discutibile tanto quanto Amborsini @speartackle, anzi Chillon ha avuto ben piu’ possibilita’ senza impressionare di Amnrosini, che si e’ stato spostato definitvamente a mm la scorsa stagione.
Tebaldi aveva piu’ senso alle Zebre che a Treviso ma con le Zebre non si e’ lasciato bene quindi zero.
Non conoscendo Tebaldi personalmente le sue scelte non le conosco quindi non mi azzardo in interpretazioni.
gsp perche’ Palazzani e Chillon non sono giocatori far crescere?Sono gia’ arrivati ed affidabili?Se vale per una squadra vale anche per l’altra pero’ una ha comunque Gori e l’altra invece Leonard.
Si Stefo, Palazzani e Chillon sono arrivati, fatti e finiti, non hanno qusi bisogno di allenarsi.
le fidderenza per me sono due.
Palazzani e Chillon ce l’avevi gia’ e non sei andato a prenderli quest’anno. se solo uno dei due fosse stato alle zebre, ovviamente il posto di Tebaldi alle zebre ci sarebbero state tutto. Idem se non fosse partito Mozza.
Ma lo stadio di sviluppo di Palazzani e Chillon vs Ambrosini e Lucchese sono ben diversi.
Aggiungo. Ambrosini e’ un progetto della societa’ e rimane. Lucchese e’ uno che Casellato conosce e lo prendi. Seniloli e’ un interesse del DG e lo prendi. e l’interesse della Fir che mette 4mln quando arriva? va bene tutto che gavazzi e’ una capra e permesso questa assurdita’, ma non cambia la logica di certe cose.
Dico solo che dobbiamo intenderci su che significa progetto, Abrosini aveva un “progetto” per il ruolo 10, Chillon per il 9.
Ambrosini il primo anno non ha quasi mai giocato, il secondo anno dopo un po’ l’hanno spostato a 9. Il terzo anno giocherà 9 perchè a dieci hanno preso altri. Più che un progetto mi sembra che sia una soluzione per far tornare utile un giocatore che hai sotto contratto e che non performa nel ruolo in cui avrebbe dovuto giocare. Non un progetto ma un ripiego.
Non dico che Chillon è meglio, solo che l’hanno preso come mediano, si è allenato per tre anni in quel ruolo e li se riesce gioca.
@gsp certamente ma se quel giocatore se n’è andato proprio dalla federazione, qualcosa vorrà pur dire. Era un giocatore sotto contratto non libero ed è stato liberato dopo che tutti più o meno avevano già completato la rosa (Seniloli era già stato preso)… Capisco se fosse stato in scadenza con gli Ospryes, ma in questo caso direi che è un po’ difficile dare la colpa a qualcuno se Tebaldi è ancora li e non gioca.
e come detto a @Mal, Gori e Leonard sono ion una situazione diversa. Se Gori sta bene cmq gioca un num di minuti limitato per gli accordi con la nazionale, quindi lo spazio per Tebaldi.
Se Leonard sta bene le gioca quasi tutte, ed il terzo fa la muffa.
Beh se Palazzani lo ritieni arrivato ed affidabile quando alle Zebre lo scorso anno delle 12 partite da titolare ne ha giocate 11 (undici!) da estremo ed 1 (una!) da mm…beh va bene proprio tutto.
Poi io vorrei sapere ma a te te l’ha detto Brunel che Tebaldi fa parte del suo progetto?Non mi pare proprio vedendo il suo impiego negli anni col coach francese…per non parlare di Chillon che mi sembra tutto tranne che parte del progetto Brunel.
MM e’ uno dei ruoli dove Treviso lavora su 3 giocatori che possono tornare utili alla Nazionale, mi sembra voler criticare per il gusto di criticare.
Ad oggi l’unico giocatore su cui la Fir si e’ esposta resta Bernabo’…non mi risultano prese di posizione su Tebaldi, evidentemente a Brunel ed alla Fir di Tebaldi non interessa molto.
spero non ti riferisca a me, perche’ la parte su Palazzani fatto e finito e che non ha nemmeno bisogno di allenarsi era chiaramente ironica.
ma palazzani e’ ad uno stadio evolutivo come giocatore superiore ad ambrosini ed anche a Lucchese. tutto li.
Che ne so io se Tebaldi e’ nei piani di Brunel? non lo so. so solo che ne ha giocate due al 6n e pure qualche TM l’anno scorso.
ma come detto altre volte, il MM lo sceglie Brunel se sceglie Lucchese problemi suoi. rimane che ad oggi ne ha testati che giocano pro solo due.
@spear, tutto vero. io mi riferisco solo al fatto che non condivido che il posto di tebaldi era alle zebre.
la FIr puo’ esporsi anche sulle scie chimiche, ed anche peggio. che sparino cazzate a continuazione non cambia la logica di certe cose.
che poi la FIr non si sia esposta su Tebaldi, e’ un discorso diverso. gavazzi ne ha parlato chiaramente. ma puo’ essere Tebaldi ad aver detto no, ed io non lo critico neanche.
cmabia poco rispetto al punto de”articolo dal quale era partito tutto. e cioe’ che c’era spazio per Tebaldi alle Zebre e non a Treviso.
il posto alle zebre c’era per Bevenuti.
Brunel ne ha uno di veramente testato Gori a Treviso ed uno che sta giocando con continuita’ nel ruolo adesso e che sta avendo minutaggio per l’infortunio di Leonard.
Allo stesso tempo Treviso lavora su due opzioni possibilmente nuove e le Zebre lavorano per il terzo anno su Chillon non inserito nel giro della Nazionale e Leonard…ma doveva essere Treviso a firmare Tebaldi (la ci importanza per brunel e’ tutta da verificare)…rimah!
…palesemente!
@gsp, concordo su Benvenuti alle Zebre, ci stava tutto però bisogna vedere anche quello che voleva fare il ragazzo, se ha deciso di rimanere in Francia per motivi ovali e personali che ci si può fare…
Con tutta la stima e l’affetto personale che voglio al mio amico Kelly, se venisse arruolato nella Nazionale Azzurra uno che in italiano sa a malapena dire “Ciao” (tutt’ora) e che fino a due anni fa non sapeva trovare l’Italia sul mappamondo, per conto mio il XV azzurro non esisterebbe più nemmeno nelle cronache. Non che mi ci identifichi ora, per carità, ma certe illogicità per adesso faccio ancora finta di non vederle…
Perché non ti identifichi ora?
Dovrei iniziare un ragionamento non proprio politically correct… Ti basti pensare che considero ITALIANI coloro che son nati in Italia (non però casualmente, durante un viaggio temporaneo di due stranieri nel Bel Paese e con moglie incinta all’8°mese), o che sono nati all’estero (però casualmente, durante un viaggio temporaneo di due italiani oltreconfine con moglie incinta all’8°mese). Se nati all’estero e formatisi culturalmente, scolasticamente e sportivamente all’estero, possono avere tutto l’albero genealogico italiano ma per conto mio loro non possono esserlo (non parliamo del caso di Haimona, poi…). Non è più casualità, ma una scelta di vita ben precisa e che prevede diritti e doveri del Paese che si è SCELTO e non da cui si ha origini. Ci sarebbero altre motivazioni che sfociano nel sociale e nel culturale, ma la farei lunga. Però il concetto te l’ho espresso. Intendiamoci, so che è una mia idea, che ora come ora sembra oramai retrograda e che può esser fumo negli occhi per molti. Però, dato che credo molto nell’identità in cose e persone, la penso così.
Pur seguendo il tuo ragionamento, esistono alcune sfumature che sfuggono alla tua griglia.
Ti faccio l’esempio di Parisse. I suoi genitori sono emigrati in Argentina dall’Italia. Lui è nato là. Ha iniziato a giocare a rugby là. a 17 anni è tornato indietro, potendo scegliera tra le due nazionalità. Lui ha scelto l’Italia. Nella tua “griglia” dove lo collochi?
Quoto.
Per me devono essere preferiti i giocatori formati in Italia e quelli che, pur essendosi formati rugbisticamente all’estero, hanno chiare origini italiane. L’esempio è proprio Parisse. E’ un fatto di opportunità (privilegiare chi provenga da una formazione italiana) e di immagine (evitare che la Nazionale possa apparire, o più che altro essere rappresentata, come una compagine di mercenari…Anche se sfido chiunque a dare del mercenario a uno come Geldenhuys, per come lotta con la maglia azzurra…).
Parisse è un argentino a cui è stato concesso scegliere. Non me lo fa sentire del tutto italiano pur avendo scelto l’Italia. Del resto, siamo sinceri: se avesse scelto i Pumas, la cosa non avrebbe fatto una piega e sarebbe stata la soluzione ancora più naturale. Nessun italiano avrebbe gridato “allo scandalo!” Quindi pur riconoscendogli l’attaccamento all’Italia, la mia sola gratitudine non basta a considerarlo nostro. Non parliamo poi se dovessi identificare la Nazionale Italiana col Movimento rugbystico italiano. Di questo passo, con “tanti Parisse”, a forza di naturalizzare, equiparare, di doppie cittadinanze ecc…rischieremo il paradosso di vincere tra anni il 6N avendo sempre un movimento di base dilettantistico. Pensa che comica… Se accettiamo il fatto che degli immigrati qui in Italia facciano un figlio e pretendano per lui la cittadinanza italiana, allora deve valere anche per Parisse in Argentina o altri. Quella poi di avere la doppia cittadinanza in automatico e di poter scegliere (a volte per comodità) quella più vantaggiosa lo trovo un diritto illogico. Quindi un non-diritto. E comunque, non so dove lo collocherei nella mia “griglia” ma pur accettando l’eccezione di Parisse, tutti gli altri casi sono per me inaccettabili. Ripeto: è un mio parere.
Certo che è un tuo parere, come quello di tutti noi, anche se molti cercano di far passare il proprio come un comandamento.
Se permetti vorrei farti riflettere su di un altro aspetto della questione, controversa, molto controversa, che hai introdotto.
Gli operai della FIAT di Melfi sono dipendenti di un’azienda Italiana o no?
Oppure gli operai della Ferrero Espana, sono dipendenti di un’azienda spagnola?
In un ipotetico campionato europeo di boccette per aziende al quale si iscrivesse la Ferrero come rappresentante dell’Italia, gli operai della Spagna sarebbe giusto vi partecipassero?
Caro Alberto, hai ragione, chi ce lo fa fare di sbatterci a formare giocatori!?? Perdere tempo e soldi, senza contare i tecnici che devi formare e stipendiare. Prendiamo gli scarti degli altri e naturalizziamoli. Hai voglia quanti neozelandesi, sudafricani, australiani ci sono in cerca d’autore. Qualche quintalata in mischia grazie agli isolani e siamo a posto! Geniale.
Thunder ed Adg, e’ una griglia che non esiste nel mondo di oggi quello e’ il problema. e non tiene in conto che avere due nazionalita’ e crescere in due posti, e’ una cosa normalissima.
Pero’ se Thunder non piace o fa paura, il problema e’ che non deve seguire piu’ niente, nessuno sport.
@A.d.G.(sotto): Ahahah! Sei troppo forte! Mi hai fatto morire col tuo campionato europeo aziendale di boccette (C.E.A.B.)! XD Allora: gli operai della Fiat di Melfi son dipendenti di un’azienda italo-americana con sede amministrativa in America ed industriale (per ora) in Italia. Quindi già questo, in un C.E.A.B., basterebbe ad aprire controversie. 🙂 La Ferrero è italiana ma la Ferrero Espana sarebbe spagnola. Un pò come se Marchionne aprisse la sede Ferrari anche a Barcellona, costruisse e progettasse le F1 là, con progettisti (e pilota) di là. Per conto mio dovrebbe essere iscritta ad un Mondiale di F1 come vettura spagnola. Se poi il marchietto sul musetto ha origini italiane non conta più nulla. Quindi: Ferrero Espana= Spagna. Se la Ferrero Italia, per partigianeria del Bel Paese (o di ciò che ne rimane) volesse vincere sventolando il tricolore, avrebbe briga di iscriversi anche lei. Ciao
@rabbidaniel
A volte mi stupisco che tu abbia fatto studi di semantica, vista la superficialità con cui leggi i post. ( o alcuni post)
@Thunderstruck: “Parisse è un argentino a cui è stato concesso scegliere. Non me lo fa sentire del tutto italiano pur avendo scelto l’Italia.”
E perchè? Sergione per avventura è nato in Argentina da due genitori abruzzesi che si sono trasferiti là per lavoro. Si è formato là, ma come fai a “non sentirlo italiano”. Lo chiederei a lui se si sente italiano, o no. Vedi che cosa ti risponde. Anzi, secondo me sarebbe meglio non chiederglielo, per non litigarci, che non è consigliabile… Questo del sentirsi o non sentirsi italiani, ragazzi, è un falso problema. Conta la grinta che ci si mette in campo con la maglia azzurra. Il discorso è un altro: fare in modo di ricorrere meno possibile a giocatori di formazione straniera, procurando che non ce ne sia bisogno. Questo significa allargamento della base, formazione di livello (il che significa prendere formatori dei formatori all’estero, o mandare all’estero i nostri formatori) e contenimento del ricorso agli stranieri nei vari campionati. Cose che si implicano a vicenda. Il solito discorso.
te me fe ndar via col fia’… altro che “idea retrograda”.
Poi, non entro nel caso specifico di Haimona: non so quanto sia interessato a rappresentare l’Italia e quanto si senta legato alla nostra amata terra dei cachi.
Però che si andasse in questa direzione lo dico dall’anno scorso e qualche altro del blog da quando il neozelandese era a Piacenza.
Te la dico come la penso col rischio che per riprendere il fiato possa occorrerti la bombola d’ossigeno: a Kelly di queste nostre panzane non glie ne fregherà nulla. Dato che in Nuova Zelanda sa perfettamente che non gli farebbero nemmeno portare il pullman degli A-B all’autolavaggio, prova ad indovinare cosa sceglierà se qualcuno dovesse proporgli l’occasione… Ed io dovrei esserne contento? Dovrei sentirmi particolarmente orgoglioso? Be allora…venghino sul carrozzone, siòre e siòri! C’è posto per tutti!
Rispondo anche a @gsp: la globalizzazione non mi fa alcuna paura. Ma è un dato di FATTO che le identità si perdano progressivamente. Ed infatti, ora come ora, tifare una Nazionale non ha più così tanto senso, se le Nazioni sono impasti culturali. Belli, se vuoi, ma lo sono. Tu avresti tifato per Bolt se avesse scelto il nostro Paese invece che quello dove ci si sfonda di canne e, per inciso, dov’è nato? Io no.
Thunder cosa vuoi, quando parte il “soccorso calvino-federale” non so se ridere o piangere.
Alberto, a me stupisce che alla tua età tu sia ancora così tanto deferente al tuo “capo” di turno. Io sono una persona libera, tu no. Rileggiti quanto hai scritto e capirai che bestialità sia (paragoni una nazionale a una multinazionale? ma fammi un favore fammi…). Grazie a gente servile come te ci sono i Gavazzi di turno.
@Rabbidaniel,
Scusa, per l’appunto, sopra avevo dimenticato, la presunzione che ti ammanta.
Se per presunzione intendi non credere a tutto ciò che il presidente di turno ti ammannisce, certo, sono molto molto presuntuoso. Se tu, per esempio, stai dalla parte di chi ha sempre detto di voler fare pesca sportiva nelle isole del pacifico per il bene del movimento sono fatti tuoi, ma dovresti porre delle questioni etiche che potrebbero entrare in conflitto con la tua pressocché cieca aderenza a una parte.
No, per presunzione intendo presunzione, che ha un solo significato e tu ne hai da vendere. Cosiccome hai altre cose che ti avanzano e che distribuisci con estrema leggerezza.
Non sono certo io quello che giustifica costantemente e scientificamente posizioni e scelte ingiustificabili. Ma quello che scrivi basta e avanza, io non devo aggiungere alcunché.
@Rabbi:
me ne ricordo un altro che trovava naturale il parallelo tra un Paese, per quanto “terra dei cachi” sia, ad un’azienda…
pardon: nn “trovava” ma “trova”
Vedi, quand’anche io avessi tutte le mancanze che dall’alto della tua onniscenza evidenzi ( servilismo, stupidità, assoluta mancanza d’indipendenza intelletiva) e se tu fossi una persona seria, avrei ugualmente diritto al rispetto delle mie opinioni. Ma mi rendo conto che sono pensieri un po’ troppo elevati per te.
Vedi, quand’anche io avessi tutte le mancanze che dall’alto della tua onniscenza evidenzi ( servilismo, stupidità, assoluta mancanza d’indipendenza intelletiva) e se tu fossi una persona seria, avrei ugualmente diritto al rispetto delle mie opinioni. Ma mi rendo conto che sono pensieri un po’ troppo elevati per te.
Se poi tu fossi una persona educata e con un minimo di eleganza , qualora non provassi alcun rispetto per le mie opinioni, anzichè offendere, basterebbe che non commentassi i miei post.
Ma probabilmente i postriboli che hai frequentato o che tutt’ora frequenti, mal si addicono ad un comporto consono alle regole del vivere civile.
Infatti, con gente della tua risma non v’è possibilità di discussione. Ci vuole un minimo di libertà d’animo per discutere. Pensa ai postriboli tuoi e mantieni una postura più eretta, sempre che tu ne sia capace dopo tanti anni.
Ragazzi, mi spiace di questa vostra discussione! Ma è tutta colpa di gsp che se non mi chiedeva quell’apparentemente innocente “perchè non ti identifichi ora?” io non partivo con tutta la mia menata… :-):-):-) Prendetevela con lui! 😀
è sempre colpa di @gsp!!! Ma uno che da ragazzo andava in giro in vespa ai piedi delle Murge ma può tifà pè Totti e la Roma? E’ questo che non mi spiego…
@Rabbi, certo che anche tu sei “conciato” male, eh! 🙂
Ermy cosa vuoi. Noi che non gravitiamo intorno a Calvisano siamo poveri scemi. Comunque meglio scemo che leccaxxxx.
Ciao
http://www.google.it/imgres?imgrefurl=http://lappolla.com/noticias/2014/05/un-repaso-de-las-mascotas-del-mundial/&tbnid=e_Y1vbfThoR-HM:&docid=VtEskOEoDleUPM&h=1600&w=1223
l’unica cosa da dire è che da parecchi anni stiamo navigando a vista a livello di programmazione. Manca un anno alla RWC e siamo ancora un cantiere aperto e così resteremo (temo ancora a lungo), mentre nazionali ad oggi meno competitive e con meno soldi ci raggiungeranno e sorpasseranno.
@Mauro-pv scusa l’appunto, ma, o si naviga a vista o si programma.
Da sempre navighiamo a vista. Il problema è la miopia o la presbiopia.
Scusate se lo scrivo qui: volevo rispondere a Mez e San per la posizione sul campo in nazionale di Campagnaro, Minto e Muccignat.
Non ho detto che è la mia squadra ideale ma dove mi piacerebbe vedere testati alcuni elementi con una partita quasi impossibile!!! Poi Muccignat se non partirà titolare con il SudAfrica ma in un altra delle altre due partite va benissimo, l’importante è che venga convocato! La linea dei tre quarti va benissimo anche quella scritta da Mez….i nomi sono gli stessi. Diciamo che con la mia avevo provato a mettere ogni uno nel suo ruolo e in questo caso l’unico da spostare è stato Campagnaro il quale comunque secondo me se abbiamo i trequarti che girano bene sarebbe un grandissimo finisher!! McLean è un estremo puro (non gioca ala da più di un anno), Masi quando gioca centro il più delle volte è n13, il vero ruolo di Morisi sarebbe il primo centro ed in più con Allan che placca lo si può mettere a n12 tranquillamente. Altro discorso se giochi con Orquera al quale gli affiderei Masi come primo centro e Morisi secondo!!
Perché dico che Minto in nazionale deve giocare seconda?!? Partendo dal fatto che a n8 Parisse non si tocca, se Minto lo mettiamo in terza di certo io non tolgo Favaro e quindi toglierebbe il posto a Zanni (se non l’avete capito in terza io preferisco sia Minto che Favaro a Zanni)……bene: quindi voi preferireste Geldenuys o Bortolami a Zanni?!?!? Io di certo no!!! Ecco perché secondo me Minto deve stare in seconda con Furno (il quale lo reputo meglio di Geld e Bortolami) facendo comandare le touche a Parisse e mettendo capitano Ghiraldini i Masi!!
Minto in seconda dura 2 mesi.Non la e’ fisicamente purtroppo,così come 3 ala non farà quello che ha fatto vedere in seconda.Ce ne sono di quei giocatori e non hai nulla da fare.
kinky come potrei preferire gelde a zanni? son due ruoli e due giocatori che piu diversi non si puo!
dicevo errore imperdonabile il mio, avendo lasciato fuori zanni per dimenticanza..
posto che ci vuole un grinder, uno per la rimessa (e ambi in seconda), la scelta è presto fatta!
per la terza ci son meno problemi e piu alternative, anche come tipologia di giocatori..
la mia premessa era che stessero tutti bene, in condizioni psicofisiche ottimali!
e allora quella per me è la migliore squadra possibile! per me..
Mez, mi sono spiegato male io forse: io voglio MInto in seconda perchè se lo sposto in terza di certo non lascio fuori Favaro e a questo punto il sacrificato sarebbe appunto Zanni. Per questo ho fatto la domanda: ma preferisci Zanni o Geldenuys?!? e ti risondo: tutta la vita Zanni (quindi con Minto in seconda)
ciao
ah ok avevo capito male io allora! beh tutti insieme è difficile metterli, io sono abbastanza tradizionale nella selezione dei ruoli, soprattutto per il pack!
@kinky, avevo già letto di là, concordo su Minto, d’altronde il suo esordio in azzurro è stato proprio in seconda linea…comunque per me dove lo metti sia in terza che in seconda rende parecchio…Muccignat spero anch’io che venga convocato e secondo me meritava più lui al tour estivo che Andrea De Marchi, tuttavia non penso che lo vedremo titolare in uno dei tre TM essendo un essordiente assoluto, poi chissà…piuttosto non sto seguendo Alberto De Marchi a Sale, ma gioca con continuità?
a proposito di n. 9 che fine ha fatto Semenzato ?
Mogliano
Se escludiamo i naturalizzati Dominguez,Gower , ora con Allan,Padovani ad apertura e Gori,Tebaldi,Palazzani,Violi, a m.d.m.non siamo messi peggio che in passato.
Se parliamo di aperture giovani con ottime prospettive future, non dimenticherei Filippo Buscema, ventenne che da quest’anno potremmo vedere nel Mogliano in Eccellenza e che ha ben performato anche in U20, dimostrando una discreta freddezza ed intraprendenza con il 10 sulla maglia.
Fatico a capire cosa sia successo per Menniti Ippolito, apertura con ottime qualità di gioco che fatica, misteriosamente, ad emergere mediaticamente pur trovando spazio nel suo Petrarca Padova. Per quanto concerne Padovani, personalmente non lo ritengo più una sorpresa, con l’Ulster ha ben figurato sia nella fase offensiva e, ancor più, in quella difensiva dando tranquillità alla sua retroguardia. Bene anche l’assegnazione della responsabilità di piazzare nei pali, tra l’altro con un calcio niente male finito a latere per poco. Merito suo nell’accettare la sfida con un Haimona in formazione, o di Cavinato che gli ha assegnato la responsabilità, o di entrambi, ma sicuramente, scelta che permette di coltivare un 10 che sappia anche piazzare bene; ricordo, come forse già detto, che Paddy Jackson venne più volte confermato nell’Irlanda nonostante all’inizio continuasse a sbagliare piazzati anche non particolarmente difficili e, ora, i verdi si trovano un’apertura con i fiocchi sia con le mani che con i piedi. Padovani non mi sembra abbia urgentemente bisogno di un tecnico delle skill, quantomeno non è una prorità. La priorità è farlo giocare con continuità, perchè se dopo una partita di PRO12 ha giocato come ha giocato, la continuità non potrà che permettergli di maturare quella abitudine e serenità necessaria a far bene le cose. Semmai, se fossi in lui, non starei sempre troppo a ridosso della linea avversaria, almeno non sempre, anche per non dare riferimenti precisi alle guardie che potrebbero facilmente memorizzano le distanze ed il timing ne4cessario ad intervenire. Un mezzo passo indietro permetterebbe qualche attimo in più per l’esecuzione di quanto già deciso o, in quei casi dove non ci sia stato il tempo di programmare il da farsi di valutare un po’ meglio la situazione. Insomma, poter giocare con meno affanno, anche perchè spesso le botte che si prendono in PRO12 stando così vicino alla linea non sono le stesse che si potevano prendere in Eccellenza e, temio, se ne sia reso conto sabato scorso.
Se proprio vogliamo trovare una carenza nelle abilità (skill) in Padovani direi il passaggio un po’ lento ma per il resto considerando l’età mi sembra buono.
quoto: è lentissimo, da intercetto (e infatti in semifinale di eccellenza l’anno scorso…), se non lo velocizza sono cazzi
, ma questo aspetto assomiglia un po’ al sesso degli angeli, a mio avviso.
Stiamo parlando di un passaggio ad un compagno che deve prendere al volo l’ovale mentre corre e, con la coda dell’occhio, controllare il suo possibile placatore.
In tale contesto, un passaggio troppo radente e veloce (una rasoiata) non può che complicare le cose al compagnio di squadra, vero è, d’altro canto, che un passaggio troppo lento potrebbe incentivare il tentativo d’intercetto da parte di una guardia avversaria, ma tra le due, la prima situazione è proioritario considerarla per evitarla. L’intercetto si può limitare prevalentemente con un posizionamento non eccessivamente a ridosso della linea di difesa avversaria, in effetti è proprio la particolare vicinanza della linea di passaggio ideale con il giocatore avversario che potrebbe spingere all’intercetto (questo è in parte il motivo che spinge la salita della difesa a soffocare proprio l’apertura all’esterno del gioco avversario). Inoltre, il passaggio non è detto sia nevessario effettuarlo sempre con la medesima velocità, dipende dalle situazioni, caso per caso, le esigenze possono giustificare una palla più morbida, piuttosto che un passaggio radente, sicuramente più rischioso per la riuscita della presa da parte del proprio compagno, ma più utile nelle fasi maggiormente concitate.
Quello che non deve mancare, semmai, è il ritmo del timing del passaggio palla ad anticipare sempre un po’ il scivolamento all’esterno della linea difensiva, ma questo è dato, principalmente, dal mediano di mischia che se perde dall’inizio il momento giusto non permetterà all’apertura quel piccolo vantaggio nell’aprire ulteriormente il gioco all’esterno e questo ritardo si riperquoterà su tutta la linea dei 3/4. Io non ci vedo un grave problema e, comunque, continuando a giocare, le sensibilità necessarie a gestire queste situazioni non possono che aumentare, cosa non necessariamente accadibili con ore e ore di esercitazioni sottolo sguardo vigile di uno tecnico delle skill. La giusta velocità per un passaggio in una determinata circostanza di gioco la si può assimilare solo trovandosi in quella situazione è simularla realisticamente in un’esercitazione sul campo di allenamento è piuttosto difficile.
hai ragione, ma visto dal campo sabato scorso Padovani (per fortuna) ha giocato molto a ridosso della linea del vantaggio (a differenza di Orquera che sta più dietro per esempio) e ogni volta che passava erano brividi…
menniti ippolito non ha santi in paradiso, semplice! fuori dal circuito *
Non e’ che Paddy Jackson sia migliorato per opera dello spirito santo, ma grazie al alvoro continuo sul campo di allenamento, con tanto di tecnici specifici.
bah, Paddy Jackson calciava ottimamente nelle giovanili e anche ciò ha contribuito a farlo lievitare fin dove è lievitato, ma calciare in una gara di un campionato giovanile con qualche centinaia di persone a tifare non è proprio la stessa cosa che calciare in maglia verde al 6N dove è necessario acquisire quella necessaria diversa confidenza che solo la pratica continua ti può permettere di acquisire se hai nelle tue doti quella opportuna freddezza necessaria quando calci nei pali e a Jackson l’enturage irlandese ha concesso tutto il tempo necessario. Poi, come tutti, non si finisce d’imparare, ma nel caso di Paddy Jackson non si può certo dire che sia partito da zero, anzi, forse era nel gioco alla mano che presentava, inizialmente, più interrogativi. Ora, come ora, è una delle migliori giovani aperture che si vedono in Europa, mi ripeto, si vedono, quindi, giocano!
Dagopberto il punto e’ che anche a livello senior ha continuato ad aver avuto il supporto di staff specifici come tutti…Madigan e’ passato dalla stagione 2011-12 in cui manco gli facevano calciare le penalty try (calciava McFadden quell’anno se non c’era Sexton) ad essere la stagione successiva top point scorer della lega con una percentuale di piazzati altissima…anche li’ gran lavoro nell’arco della stagione 2011-12 e nell’estate successiva con skill coach specifici.
Se non vieni allenato da uno staff specifico bene, che aggiusti i tuoi problemi non migliori…il punto che facevo era questo.
Quoto Stefo. La mancanza di tecnici specifici nelle giovanili e la continua mancanza di tecnici anche a livello senior non porta una nazione a crescere. Mentre altre Federazioni continuano a investire noi stiamo a guardare e a giudicare i nostri poveri giocatori che si trovano in una federazione che come programmazione e ambizione e’ a livello amatorialea. I giocatori talentuosi delle altre Federazioni vengono affiancati da coach specifici, faccio un esempio: un’apertura del calibro di George Ford si allena con il kicking coach che allenava Wilkinson, stessa cosa Patchell (Galles) e Sexton (Irlanda). Ricordo il 6 Nazioni di quest’anno la partita contro il Galles, ad ogni calcio ai pali di Halfpenny, dietro di lui si vedeva la figura del suo kicking coach (Jenkins), anche durante il riscaldamento. Vorrei vedere i nostri ragazzi affiancati da questi tecnici, lavorare ad armi pari, per poi giudicare veramente la capacita’ o meno di un giocatore. Ho fatto un esempio per i calci, ma vale lo stesso per i passaggi etc etc
HumptyDumpty, se ho dato l’impressione di voler affermare l’inutilità di un koaching specifico, sono stato male interpretato. Mi era sembrato di capire da alcuni interventi che si ritenessero le skill di Padovani talmente insufficienti da necessitare con urgenza di un coach delle skill per raddrizzarlo. Non è così, a mio avviso. Il ragazzo è ben impostato per la sua età e ha bisogno solo di lavorare su se stesso, ma in condizioni di gioco reale perchè la fase didattica di base l’ha assimilata a sufficienza e può solo che migliorare aumentandola confidenza con ore in partita. Il tema dei coach per skill specifiche è complesso e condizionato, in particolare, dalla condizione economica delle squadre. Se i bilanci sono sani e ricchi c’è spazio per loro, diversamente ci si deve arrangiare. Non credo che a priori non si vogliano supportare i giocatori con tecnici dedicati, ma i danè sono quelli che sono.
Dag, il problema dei costi di uno skills coach lo potrei capire in un club di eccellenza, ma no nelle Zebre o nella Benetton, tanto meno nella Nazionale. La Federazione e’ sorda quando si tratta di investire in istruttori capaci, mentre e’ capacissima di spendere per giocatori ormai alla fine della carriera, che non aiutano di certo a far crescere i giovani.
HumptyDumpty, la dico tutta; non credo fino in fondo nell’utilità di un skill coach in nazionale, il tempo è quello che è e nessuno ha la bacchetta magica neanche il migliore dei tecnici al mondo.
Una volta che si divide la torta tra avanti e 3/4 con due tecnici dedicati ed una capo allenatore, il lavoro di preparazione degli impegni previsti per una formazione nazionale è affrontabile più che degnamente.
L’ambiente ideale per un skill coach è il club, dove i giocatori si possono seguite day by day per n giorni all’anno, si può pianificare un programma di lavoro su più settimane, più mesi, acquisire i necessari feedback per aggiustare il tiro, se necessario, insomma, il tempo per consolidare meccanismi e comportamenti con la necessaria naturalezza non può essere di un paio di settimane ogni 3/4 mesi e, magari, su uomini diversi. Il punto che uno skill coach per un paio di settimane costa relativamente poco e, soprattutto, si può riuscire a trovare libero da altri impegni, uno skill coach per una stagione ha un costo decisamente diverso dovendo anche fare i conti con il mercato internazionale dei skill coaching e la loro valorizzazione economica. Inoltre, se un club decidesse di aprirsi all’idea del skill coaching come necessario strumento per perseguire miglioramenti nelle performance individuali, ne potrebbero servire dai 2 ai 3 – calci, gestione dello spazio, gioco dell’uno contro uno, ecc. – allora i costi, inevitabilmente salirebbero. Considerate le ben note difficoltà di bilancio dei club di rugby, ci si muove inevitabilmente per priorità e, quindi, lo skill coaching rimane inevitabilmente in seconda battuta non rappresentando un aspetto condizionante la soppravvivenza stessa del club
Purtroppo, secondo me, Menniti Ippolito non è considerabile per la RWC 2015 poichè gli manca e gli mancherà un po’ di esperienza a livelli più alti dell’eccellenza. “Mediaticamente ” ha credo pagato il fatto di aver fallito un paio di calci decisivi all’ultimo minuto pur avendo in altre occasioni dimostrato di saperci fare. E’ il classico vizio italico: fino a che tutto va bene sei campione, al primo errore sei una pippa.
A mio parere è il miglior talento italiano nel ruolo e tra i migliori in assoluto: ha più piede (calcio tattico, drop. piazzati) degli altri, ha belle mani, capacità tattiche e di lettura del gioco sia da apertura che da estremo. Attacca poco la linea (non so quanto per sua scelta e quanto per disposizioni dell’allenatore) e non è nè sarà mai un un crack in difesa (è difficile da bucare ma non sarà mai un placcatore avanzante). Per me è globalmente il più completo di tutti ed andrebbe senz’altro testato a livelli più alti. Non gode di simpatie mediatiche forse perchè non ha un “adeguato” procuratore alle spalle. Lo stesso Allan gli è superiore per attitudine difensiva e capacità di attaccare la linea ma senz’altro inferiore al piede e pari nel resto
Padovani è pure un buon prospetto e gode di miglior stampa ma gli è secondo me inferiore in quasi tutto (ha maggiore intraprendenza individuale in attacco ma per il resto mi sembra non sia alla sua altezza.
Debbo peraltro anche dire che mai come in questo momento si affacciano sulla scena un numero così elevato di buoni prospetti . Oltre a Menniti e Padovani non trascurerei Buscema, Canna e forse Della Rossa (prometteva bene due o tre anni fa ma non so come sia oggi dopo l’infortunio e la lunga sosta volontaria). Quelli ancora più giovani non li conosco
sai cosa manca a Menniti Ippolito? l’ (*)
E io francamente ne voglio un po’ a munari: la scommessa fatta con Ambrosini non la si poteva fare con menniti? Non lo si poteva far allenare un po’ a Treviso che dista solo 45 min da Padova? E in ultima cosa abbiamo visto nella partita contro Treviso come gira anche lui con un buon mediano… Un gran peccato
quest’ anno per lui sarà fondamentale! spero riesca a fare il salto definitivo! ora munari almeno lo vedrà tutti i giorni 😉
In Italia non c’è programmazione adeguata nella preparazione dei giocatori. Il problema del n.10 ne è la prova lampante. Il problema è che non c’è nessuno all’orizzonte che dia fiducia per trovare una soluzione..
Puntare per i mondiali su un neozelandese (discreto e nulla più) che sta a livello pro alto principalmente perché in Italia ci sono buchi paurosi, ci dà l’idea della salute complessiva del movimento.
Padovani? Non mi dispiace, ma per un Padovani nostro fuori sfornato ogni 2 anni gente come Patchell. Guardiamoci sempre l’ombelico e diciamo quanto siamo bravi (a prendere quelli già formati bene dagli altri come Allan, appunto).
Questa situazione della mediana azzurra è lo specchio delle conseguenze di una mancata programmazione. Tralasciando lo strombazzato “progetto apertura” di cui, per ora, resta solo lo slogan e null’altro, si è proceduto a tentativi, ora in una direzione ora in un’altra, senza una pianificazione ed attuazione sul medio-lungo periodo. Così siamo aggrappati ad Orquera-Allan e dobbiamo incrociare le dita dei piedi che Gori non si infortuni. D’altronde è una situazione che periodicamente si ripete in vari ruoli: basta che uno o due elementi abbiano un calo di rendimento o problemi fisici e siamo puntualmente in braghe di tela.
Ma qui il problema ce lo poniamo solo noi: il presidente federale ha appena affermato che la Nazionale ha perso 4-5 partite per pochi punti e per sfortuna, quindi inutile preoccuparsi, va bene così, va tutto bene…
Capitolo apertura, ma veramente vogliamo paragonare Haimona a Allan? Non scherziamo please, dai mettiamo il buon italoscozzese sotto un’ampolla e speriamo non si spacchi, uno come lui non ce lo periteremmo Mai! Haimona non è a livello e Gavazzi ha sparato un’altra quazzata secondo me quello che ha fatto meglio (il che è tutto un dire) è Padovani, lui ha fatto una seconda parte di stagione alla grande, per poco non si giocava lo scudetto, ma di più è quello che sta facendo meno peggio degli altri.
Sul fatto di Tebaldi, io penso che sia meglio dietro, ma non è che mi strappo i capelli se non gioca, gli hospritz lo han virtualmemte “tagliato” e han fatto bene, lui non ha voluto “scendere” di livello per giocare con più continuità (son convinto che se avesse avuto a cuore il minutaggio sarebbe andato in pro d2 o champiochip) per cui ha fatto bene così, il vero errore è stato tagliare contemporaneamente Botes e mozzarella, non piacevan a JB ma in caso sarebbero potuti andare, invece ci ritroviamo con Gori (e speriamo con prenda nulla) con dietro Palazzani (che fa meglio l’estremo) e Ambrogino, che è molto scolastico e non pare dare il cambio di ritmo quando serve
Haimona non mi fa impazzire, ma è oggettivamente più solido in skills e qualità di tanti giocatori formati da noi. Allan sappiamo quanto sia prodotto della filiera italiana. Poi aggiungici prossimamente Vunisa, Van Schalkwyk, Steyn, Barraud, Budd e qualche altra nuova leva in Eccellenza di cui ora mi sto scordando. Ma a che ci servono le accademie????
Rabbi Haimona quanti hanni ha? Detto questo Padovani lo vedo più o meno al suo livello, per cui se proprio si deve investire direi sull’italiano ma sai son idee personali
Io sono d’accordo con te Kat, ma di Haimona in nazionale si sa da quando è sbarcato a Calvisano.
in verita da piacenza Rabbi, l’ han preso a calvisano proprio con lo scopo di fargli fare poi tutta la trafila..
NZ+fisicato+buono al piede=nazionale in 3 anni..
che tristezza!
Il famoso progetto apertura! Visto che la Federazione riesce a programmare?!?!?
oh, grazie @Rabbi, grazie @mez…
qualcuno che si ricorda che Haimona è davvero stato eletto da tempo, ad essere un’opzione azzurra per la RWC 2015. E questo, come dico da 1 anno, dimostra quanta fiducia e quanto si sia puntato sui vari Menniti-Ippolito, P
adovani o chi volete…
eh marco come dicevo su Menniti non ha santi in paradiso, leggasi (*)!!!
ricordo che Haimona era già in orbita alto livello da tempo…quando le Zebre stavano allestendo la prima rosa nel 2012 avevo letto che Haimona (che all’epoca era ai Lyons Piacenza) era nel mirino dei federali, poi fu lasciato in A ma sempre tenuto sotto osservazione…
(*)?
SPENDERE PICCIOLI STOP.
PAGARE SCALDA SEDIE STOP.
ESSERE ELETTO PRESIDENTE STOP
Finalmente si sa qualcosa sui diritti TV.
Per i mondiali manca un anno, in Francia e Inghilterra è già un anno che sono stati assegnati.
Per quanto riguarda la Champions Cup pensate se succedesse la stessa cosa nel calcio, comincia tra 15 giorni e ancora stiamo a rincorrere le voci.
Gavazzi durante la presentazione dell’Eccellenza ha dichiarato che “il poco minutaggio che ha trovato in Top14 la scorsa stagione non ha certo aiutato”,
E che dire allora di colui, che nonostante, non avesse la squadra, e quando l’ha trovata, (per santa intercessione), a fatica vedeva la panchina. Eppure era puntualmente convocato in nazionale?..
Come detto da altri, la questione mediana e in particolare apertura, è l’esempio di mancata programmazione. Questi ruoli non si improvvisano e vanno costruiti e coltivati nei movimenti, investendo tempo per far crescere giocatori che poi si contenderanno la maglia da titolare.
Detto questo, per il livello della nostra nazionale e per le aspettative che ho in questo momento mi sento di dire che per il ruolo di MM non mancano le alternative e i giocatori di livello. Gori e Tebaldi per me rimangono le prime scelte, Ambrosini e Palazzani le seconde, Semenzato a me è piaciuto nel periodo che ha giocato in azzurro. Non un fenomeno ma molto solido.
Parliamo di 4 scelte x 2 posti in nazionale con 3 di questi giocatori che sono nati negli anni 90 e che quindi hanno un futuro (ovviamente guardando anche in prospettiva post mondiale). L’unico specialista credo sia Gori e in parte Tebaldi che però ha coperto anche altri ruoli. Palazzani gioca molto bene anche da estremo, Ambrosini nasce come apertura. Direi tranquillamente che su questo ruolo una copertura soddisfacente ci sia. Ora serve un vero investimento per far giocare con continuità questi giocatori in celtic come nelle nazionali (dico nelle perchè per far crescere i giocatori insisto nel considerarle tutte possibili). Proverei a riportare a casa Tebaldi anche se gli spazi sono ormai limitati nelle squadre italiane.
Per quanto riguarda l’apertura purtroppo non si può dire quanto detto prima per il MM. In ottica mondiale credo che i nomi siano due e due rimarranno (Allan e Orquera). Due nomi per due posti. Incrociamo le dita.
Padovani va allevato alla grande. Spazio alle Zebre e spazio nelle nazionali e dopo il mondiale dentro in coppia con Allan. Entrambi sono nati nel 93 e quindi hanno tempo e modo di dimostrare il loro livello, dobbiamo avere pazienza e programmare la loro crescita senza scartarli al primo errore.
Sui più giovani non sono molto informato sono poco informato ma se ci sono talenti (Buscema?) non bruciamoli ma nemmeno sprechiamoli per anni in eccellenza o nelle retrovie.
Mi rimane solo un tarlo. Ma Ambrosini non era venuto in Italia per giocare apertura? Non sarebbe possibile rimetterlo nel ruolo nel Benetton con Gori MM? Lui potrebbe essere un Jolly pronto per coprire entrambi i ruoli.
Su Haimona mi riserverò di dire la mia solo dopo che si sarà tagliato quel codino imbarazzante. Ovviamente con quel codino per me non è neppure azzurrabile 🙂
Chiudo con un auspicio: per me Gori – Allan meglio di Troncon – Dominguez (ovviamente a parità di carriera). Ora insultatemi pure.
Ambrosini puoi metterlo MA, ma non devi farlo calciare. Il parallelo Gori-Troncon può starci, Allan-Dominguez aspettiamo un po”, sperando che sia come dici tu 😛
Dopo il problema del numero 10 ora per la nazionale sembra presentarsi anche una rognosa questione a 9, analizziamo la situazione dei mm nelle due franchigie, ovvero il bacino d’alto livello da cui pesca l’Italrugby…
ZEBRE
Tolto Leonard che è un fuoriclasse, ma è straniero abbiamo:
– Palazzani: ancora si deve decidere in che ruolo si deve mettere sto ragazzo visto che lui è un 9 di ruolo, ma nelle sue uscite da estremo ha impressionato molto bene…per Brunel è un 9 perchè al tour estivo ha giocato in quello spot, anche discretamente…se vi ricordate però nel gruppo del 6N era stato inserito tra i trequarti anche se poi non fece presenze…alle Zebre l’anno scorso ha giocato estremo diverse volte, quest’anno nelle prime uscite celtiche è stato impiegato solo a 9 e non è che abbia impressionato…per carità lo si può mettere in entrambi i ruoli a seconda delle necessità, ma, essendo giovane, occorre trovargli una posizione fissa e farlo crescere lì…penso che continuerà a fare il 9, ma di sicuro per la nazionale non può essere una prima scelta…
– Chillon: si continua ad insistere su di lui che è un discreto mediano, ma non vale questo livello (giocò anche bene quei 10 minuti finali nel TM con la Scozia in SA l’anno scorso, ma è davvero troppo poco per giudicarlo a livello internazionale)…con tutto il rispetto per il ragazzo, ma trattenerlo alle Zebre per il terzo anno non era necessario, al suo Petrarca in Eccellenza sarebbe stato più utile…
TREVISO
Anche qui dobbiamo togliere lo straniero di turno, Seniloli, ancora non ho capito perchè abbiano deciso di far crescere uno straniero anzichè un italiano (visto che il fijano è alla sua prima esperienza pro)…poi sul giocatore in sè non dico nulla perchè sicuramente ha qualità visto che è stato nelle Fiji u.20 ed è nel giro della nazionale maggiore…comunque in biancoverde abbiamo:
– Gori: è la prima scelta in nazionale al momento e non sono particolarmente soddisfatto…ha avuto in calo nei rendimenti l’anno scorso anche a Treviso, è tornato ora sui campi dopo un periodo di stop, speriamo possa ristupirci come una volta…
– Lucchese: buon mediano quando era a Mogliano, andava portato su, ma non è giovanissimo e in nazionale non ce lo vedo proprio…
– Ambrosini: non è un 9 di ruolo anche se sa giocarci, comunque non credo arriverà mai in nazionale…
Insomma non stiamo messi benissimo se consideriamo anche altre situazioni:
– Botes: finchè c’è Brunel ce lo dobbiamo dimenticare, è stato lui che l’ha bocciato tanto da non convocarlo per le ultime due del 6N e per i TM estivi…
– Semenzato: a mio avviso a livello celtico poteva ancora starci e in emergenza lo si poteva anche richiamare in azzurro, ma è stato lasciato andare in Eccellenza e vabbè…
– Tebaldi: la questione più spinosa…ha ritrovato l’azzurro il 6N scorso e non ha sfigurato nelle sue apparizioni, ora però c’è il problema che agli Ospreys è l’ultima della scelte e, salvo infortuni altrui e/o casi eccezionali di turnover, il campo non lo vedrà mai…ok gioca in Welsh Premiership con continuità, ma non è rugby pro quello, è come se in nazionale chiamassimo un mediano dall’Eccellenza…e se anche Tito fosse richiamato da Novembre non avrebbe quel ritmo-partita adeguato ai livelli internazionali…un bel problema…
Prospettive: abbiamo validissimi mediani dell’Eccellenza che sarebbero pronti per il salto di categoria in una franchigia e non si capisce perchè ancora non siano passati…due nomi su tutti: Violi del Calvisano e Bronzini che ora è passato al Rovigo (e tra l’altro ha già un anno di esperienza con gli Aironi)…ecco perchè criticavo Zebre e Treviso su Chillon e Seniloli, perchè mantenere uno che non ha dimostrato più di tanto e ingaggiare uno straniero da crescere anzichè portare su giocatori del movimento che valgono? Ne guadagna anche il bacino della nazionale…in prospettiva tra i mediani dell’Eccellenza ci sarebbe anche Rorato del San Donà…poi ci sarebbero altri 9 forti ed esperti come Patelli e Benetti, ma sicuramente non sono in ottica azzurra, anche perchè hanno la loro età…
Per i TM di Novembre a 9 c’è da preoccuparsi…
@San Chillon alle Zebre è sotto contratto e se non accetta di andarsene con accordo te lo devi tenere. Alla Benetton il discorso è un po’ diverso hanno Gori,Ambrosini per il quale c’è un progetto di riconvertirlo a m.d.m. progetto al quale evidentemente ci credono poi Lucchese che Casellato( ma non solo )vedono con un ottimo potenziale che non ha espresso per diversi motivi….Seniloli probabilmente è stata una scommessa e preso per la sua versatilità giusto o no non saprei e si vedrà.
se Chillon non vuole andarsene ok, si potrebbero anche capire le volontà del ragazzo, ma allora prenditi un altro mediano valido e Chillon lo metti quarta scelta nel ruolo…d’altronde a Swansea con Tebaldi hanno fatto così…quanto a Lucchese ricordo bene che a Mogliano era ben visto da Casellato, per carità è valido, ma non lo vedo in azzurro e poi è un pò una testa calda, speriamo che in Pro 12 sia più disciplinato…
su Seniloli poi non dico che non valga il livello, si vede che il piccolo fijano ha qualità, ma il mio discorso è perchè lui al posto di un valido 9 italiano?
@San non so quanto prenda Chillon ma non credo che le Zebre possano permettersi di buttare 70/80 mila euro.
Quanto ai numeri 10, è chiaro che andremo al mondiale con Orquera e Allan…allora anche qui analizziamo la situazione delle aperture nelle due franchigie…
ZEBRE:
– Orquera: con tutto che ha i suoi anni e anche i suoi limiti rimane la nostra prima scelta in azzurro, dopo il mondiale sicuramente non lo vedremo più con la maglia dell’Italrugby…
– Haimona: non mi fa impazzire, se non lo avessero portato su non mi sarei disperato, comunque è un valido 10 (e anche 12) e nella rosa zebrata può starci, tuttavia proprio non me lo vedo equiparato in azzurro…
– Padovani: a me non ha mai particolarmente impressionato fin dalla nazionale u.20 anche se l’anno scorso con il Mogliano ha fatto una stagione in crescita…c’è però da riconoscere alle Zebre il merito di aver preso un giovane 10 dell’Eccellenza per farlo crescere…
TREVISO
??? Si perchè la Benetton a differenza delle Zebre non ha preso nessun giovane mediano di formazione italiana dall’Eccellenza da far maturare…di 10 talentuosi in Eccellenza non ce ne sono purtroppo, ma qualche ragazzo con potenzialità c’è (penso a Buscema, Menniti-Ippolito, Farolini) e se li fai crescere ad alto livello qualcosa di buono se ne tira fuori e la base da cui pescare per il ruolo in nazionale si allarga, a me sembra una cosa logica…è vero che la mission della formazione spetta più alle Zebre in quanto franchigia federale, è vero che Treviso in assenza di una filiera e di un’accademia propria non deve per forza colmare le lacune del movimento ma i “però” sono tanti, soprattutto se poi ti prendi tre giocatori stranieri che possono ricoprire lo spot di 10 (Carisle, Christie e Hayward), ma uno di loro non si poteva lasciare in patria e sostituirlo con una giovane apertura presa dall’Eccellenza? Non si capisce davvero…
Quanto ad Ambrosini, non ha sfigurato con la Emergenti, ma con la maggiore non lo vedo pronto, poi se continua sempre a giocare 9 la vedo ancor più difficile…
Un grave errore, a mio avviso, in cui dò la colpa a Brunel in primis, è stato quello di tagliare dal giro azzurro uno come Di Bernardo, un buon 10 esperto che poteva fare comodo all’occorrenza, arrivare al mondiale con tre aperture nella rosa della nazionale sarebbe stato meglio…e DiBe lo avrei visto molto bene nella rosa delle Zebre, magari al posto di Haimona…
Purtroppo quello dell’apertura di formazione italiana è un problema che molti sperano si risolva da solo con la bacchetta magica, ma se le franchigie e i club di Eccellenza continuano a prendersi stranieri a numero 10 allora stiamo freschi…
Comunque Violi-Allan sarebbe una bella coppia di mediani per il futuro azzurro…
@San non male potrebbe essere buona , Violi peraltro calcia anche bene.
carissimi tastieristi.
parisse e’ abruzzese punto
menniti e’ migliore di ambrogini
hainoi e’ da serie A. altro che nazionale state scherzando N°= 10 poveri noi.
buona notte