Nonostante il difficile avvio di stagione delle nostre celtiche, in ottica Nazionale dalla Manica arrivano segnali incoraggianti…
Banda Brunel verso novembre: c’è un po’ di luce in fondo al tunnel?
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Speriamo, ma…chissà
chi vivrà vedrà…
L’alchimia per fare una squadra competitiva è complessa e delicata. La nazionale ancor di più, in questo caso l’entusiasmo e il senso di appartenenza dovrebbero supplire alla mancanza di coesione. Il piano di gioco dell’allenatore , partendo dal minimo comun denominatore tecnico, dovrebbe creare l’amalgama necessario.
Ciò detto, forza Brunel e forza azzurri!!!
(portiamo a casa almeno la vittoria con gli isolani)
L’importante, è che i ragazzi, trovino nei raduni della nazionale, le stesse motivazioni e lo stesso ambiente positivo che trovano nei loro club. Cosa, che trovo poco probabile nell’ ambiente federale…….
Scusa boh, spiegati meglio quando dici “Cosa, che trovo poco probabile nell’ ambiente federale…….”, perchè potrebbe sembrare che gli insuccessi della nazionale siano dovuti alla federazione?!
e a chi senno? direttamente o indirettamente..
I commenti partigiani a me non sono mai piaciuti. Le polemiche di questo tipo, se te la senti, devi farle nelle sedi competenti dove eventuali responsabili ti possono anche rispondere (esempio: assemblee federali, riunioni tecniche, corsi di aggiornamenti, ecc.). Inoltre, se per caso hai giocato a rugby, dovresti sapere che quando si è in campo non ci sono ne si, ne ma, ne forse, ne siccome, e quantaltro. Si gioca è basta!!! E i commenti a dopo, se poi non te la senti uno deve avere il coraggio di dire NO. Altro che andare in campo per la presenza e per gli sghei!!!
Considerazione: la “g” in sghei e’ come un segnale GPS..
Battuta semiseria: se fossero considerate, ma anche solo accettate, voci contro in assemblee federali, riunioni tecniche, corsi di aggiornamento ecc, non saremo in questa situazione.
Nota: Chi ha giocato anche solo in serie C puo’ dirti che le motivazioni e l’ambiente, umano e professionale, incidono fortemente nel rendimento di una squadra o di un singolo.
Quanti esempi vuoi?
dallo sport alla guerra, dalle termopili a lake placid 1980, da davide a golia…?
Senza divagare oltre, dal lato professionale l’ambiente puo’ aver risentito di esser stato senza allenatore della mischia per anni, senza uno skill coach, mental coach, kick coach ecc..
Tutte figure di riferimento nel club di appartenenza, in federazione, stando alle dichiarazioni del presidentissimo un atleta proveniente da un club di premiership/pro 12 ecc, trova una “medico mia amica molto brava”…
Tornando a noi, credo che boh e meezena10 come me, non abbiano accesso ai salotti bene dove far sentir la nostra voce ed ottenere risposte, per questo ne discutiamo nel forum, se tu ne hai la possibilita’ fatti pure portavoce delle nostre istanze / dubbi / questioni, sempre che per questo non ci domandi sChei.. 🙂
lear, guarda, che le nuvole non hanno soletta…..
Schei, con la “c”.
Secondo me i giocatori e gli allenatori sono i figli cresciutelli delle politiche federali..
ragazzi, ma le responsabilità sono sempre ed in primis di chi è sul campo e anche dell’allenatore…va bene che la FIR può influire indirettamente su certe questioni dell’Italrugby, ma in campo non ci vanno Checchinato, Ascione e Gavazzi, essù…
@ san ci risentiamo dopo i mondiali del 2015,
quando i vari parisse,castro,zanni,masi, non
giocheranno piu’ in nazionale.
vediamo cosa hanno costruito i tuoi grandi conoscitori di rugby.
a @6naziò, forse non ci capiamo, ma quali “tuoi”? Io non sono assolutamente un filofederale e nè appoggio questi personaggi, ma bisogna distingure le cose, un conto è quello che combinano in campo i giocatori, altro conto sono le politiche federali…
Secondo me i giocatori e gli allenatori sono i figli cresciutelli delle politiche federali..
Cosi’ come le varie under sono figlie delle accademie (e solo quelle, ricordiamoci che il tigers brugnara non veniva convocato a 18 anni perche’ di viadana..)
Cosi’ come il pertraca anni 80/90 era figlio delle politiche giovanili dei vari Munari, Sturaro ecc…
@giomarch, ok quello che dici, ma io sto parlando esclusivamente di ciò che fanno i giocatori sul campo…se i nostri difendono male e prendono 5 mete a partita dò in primis la colpa ai giocatori e a Brunel che non ha saputo ben allenare l’aspetto difensivo, non ad Ascione…sto parlando solo della mera pratica…
ps: sta storia che i giocatori non vengono chiamati solo perchè di Viadana mi sembra un pò forzata, non sono solito credere a dietrologie e spero sia così…
scusa @giomarch, credo di aver interpretato male io la storia di Viadana, intendevi dire che convocano solo i giocatori delle accademie, ok…
Per quel che ho visto dall’Inghilterra, non c’è granché da stare allegri, anzi. Invece ho visto bene Cosafaidovewai. Quando si dice Bastian contrario.:-)
Comunque non ho capito quale sarebbe la difficoltà, più spremuti degli anni passati è impossibile, e giochino dove gli pare, sempre quelli sono.
Vosawai perde meno palloni ultimamente, è vero.
Io ho visto una sola partita (con le Zebre) e ha fatto un solo in avanti e ha passato piu’ palloni in quella paritta che in tutto l’anno scorso.
Comunque non si puo’ nemmeno dire che abbia sovrastato Vunisa. Anzi.
Se Hai visto bene Cosafaidovewai allora bisogna dire che abbiamo anche tutti visto Mauro in formissima.
Mauro ha finito il campionato alla grande, e coi blues è stato pazzesco, anche considerando l’amnistia che gli ha concesso McScemeny. Cosafaidovewai ha giocato con molto ordine, pochi metri fatti ma perché non ce n’era proprio bisogno: palla all’apertura e guadagnavano venti metri senza problemi. Vunisa da 8 rimbalza ancora, appena un po’ meno. Cavinato lo mette in condizione di correre e lì è forte davvero, peccato che non ci siano poi i centri, e che sian fuori Venditti e Sarto. E’ molto cresciuto nei placcaggi e nella posizione, che prima anche da flanker non è che fosse fatto e finito.
Io aggiungerei Festuccia e Cedaro. Meglio averli che non averli.
Il rientro che ho gradito di più fino ad ora è stato quello di Morisi. Un po perchè viene da un intervento terribile, un po perchè in questo inizio stagione il ragazzo sembra veramente in forma. Spero che il rientro del trio Favaro/Minto/Zanni sia da stimolo per i giocatori di treviso e che si riesca a breve a trovare qualche vittoria importante (vale anche per le zebre) che sia stimolante per tutti.
EH gia’, quindi significa che andare a giocare all’estero in fin dei conti non è cosi’ deleterio, ma io purtroppo non sono molto ottimista, rebus sic stantibus, sul futuro della nazionale: a parte il nodo del mediano di mischia di non facile risoluzione, sono perplesso sulla presenza di troppi ” quasi trentacinquenni ” che come sosteneva ieri Munari, sono ancora in squadra solo grazie a rendite di posizioni acquisite in passato, quando invece le prestazioni attuali non glielo consentirebbero.
e quali sarebbero questi quasi trentacinquenni?
Bortolami, Bergamasco Mi e Ma, Canale, Orquera (Dio ci salvi da Lucianone)…
Secondo me invece Mauro e’ nella categoria di quelli che Munari ha citato come giocatori che hanno avuto una flessione e poi hanno saputo, con grande volonta’, riproporsi ad alto livello.
Hai visto la sua partita?
Si, in raltà concordo con te su Mauro.
realtà
su Mauro concordo assolutamente con voi…dal mio punto di vista finchè i “senatori” sul campo possono darci una mano ben venga, quindi Bortolami, Canale e Orquera possono starci nella rosa azzurra fino alla RWC…poi oltre ad Allan non avresti altre soluzioni a 10, se non ti porti Luciano chi porti? è stato un errore bocciare Di Bernardo, arrivare al mondiale con tre aperture nella rosa azzurra ci avrebbe fatto comodo…quanto a Bergamirko, lui sono due anni che non gioca in nazionale quindi metterlo tra i “senatori” è azzardato, se alle Zebre però farà bene non ci vedrei uno scandalo nella sua convocazione…dopo la RWC poi comincerà un altro ciclo con nuovi giovani (si spera)…piuttosto uno che sta deludendo molto è Garcia, anche dalla passata stagione azzurra, quindi se a Novembre non ci sarà non mi strapperò i capelli…
è vero, la questione dei nostri mediani di mischia è assurda…
Ci sarebbe anche Cedaro, tornato a giocare, dopo I minutaggi mostruosi degli ultimi 4 anni in prod2. non dico che vada chiamato ma é una opzione in più.
Rizzo ancora fuori, quindi immagino vedremo Aguero e DeM (anche lui sta iniziando piano). E Festuccia sempre alla disperata ricerca della nazionale. Canale non ancora pronto.
C’é poi da lavorare per riportare a casa Benvenuti se non gioca. Per tebaldi invece andava portato a casa questa stagione, la vedo difficile per quelle future. A meno che l’allenatore della nazionale dica diversamente.
Meglio far lavorare piano i 3 di Treviso, e chiamarli solo se saranno pienamente ristabiliti.
Anch’io sono d’accordo su Cedaro, dobbiamo rinverdire un po’ la seconda linea piena, come dice @galeone di 35 enni, soprattutto se Minto rientrerà in terza.
Io un pensierino a Wisnieski continuerei a farlo, anche a costo di portarlo in giro quattro week end a fare il ” giullare ” nel seven, gia’ siamo ridotti male a MM aggiungiamo che ad apertura possiamo contare solo sulla rapida maturazione di Allan ( Orquera altro 35enne è ormai in fase calante), chi ci mettiamo ???
Per me con Sin Bin (se rientra) e Biagi, Furno e Quintino, in seconda è l’unico posto dove stiamo in grazia di dio.
Grazia di dio in seconda linea?? Si forse a pascolare in mezzo al campo….. Con l’assenza di Minto è stato un disastro continuo altro che grazia di dio…..
Speriamo che san Francesco torni quello di prima e che gli affianchi Furno con Cedaro in panca.
chi gestisce le rimesse???
e poi Minto è una terza
quoto machete..sparano nomi tanto per fare..senza cognizione di causa..
ad oggi non c’ è nessuno che sappia gestire la rimessa laterale con la competenza di bortolami..
Si, ma in campo è un cadavere di bradipo, con tutto il rispetto. Si va avanti a difendere Bortolami con la storia delle touche da troppi anni oramai… Nel frattempo non si è trovata la soluzione B? Dobbiamo aspettare di essere nella m… dopo i mondiali?
ecco quello è un altro discorso, ma finche non ne hai manco mezzo come fai? devi porre rimedio in ogni modo..
non puoi giocare senza touche..
L’altro giocatore nazionale che e’ in grado di gestire le touche con la stessa competenza e’ Van Zyl… al momento e’ cosi’, e giochiamo il mondiale tra un anno.
Serve aggiungere altro?
Biagi è prima scelta alle Zebre, chiama la touche dai tempi degli Aironi ed è l’unico che abbia imparato la lezione di Sin Bin. Minto è una terza e, per adesso, con lui come possibile back up ai 4 che ho detto n seconda siamo più che a posto. Ma non è una novità, da Dallapè a Carlo abbiamo sempre avuto un buon line up, a volte ottimo. Se la seconda è stata “un disastro continuo con l’assenza di Minto” siamo a posto così, che vuoi stare a discutere? Altrettanto per il “cadavere di bradipo”, gli unici morti mi sembrano l’educazione, il rispetto e pure un minimo di competenza.
letto e sottoscritto mal!
@mal quoto
considerato che in seconda ci possono giocare fuser, furno, minto, gelden, biagi, cedaro, pavanello per me bortolami non serve molto alla nazionale
Biagi gestisce decentemente la rimessa laterale alle Zebre e piuttosto è meglio Pavanello
@Machete, dai non c’è che l’imbarazzo della scelta, in ogni reparto: BergaMauro, Bortolami, il Pava, Orquera, Quintino, Garcia, Aguero. L’unico che terrei anche a 40 anni è Masi!!!!!
Pavanello raramente gioca…Aguero è una seconda scelta idem per Garcia….
di Bortolami e Quintino non ne puoi fare a meno ……Orquera è una scelta obbligata ma sarà sicuramente il back up di Allan…….e Mauro spero proprio che tenga la condizione di questo inizio stagione che sarà molto utile
cmq diciamo che in condizione ottimale di XV senza infotuni di quelli che hai detto ne giocano titolari solo 2
Pavanello non sarà una prima scelta, ma le volte che è stato in azzurro ha sempre fatto il suo…
Ma Garcia é un ’84.
Come lo Stock. Pure quello se n’è andato all’estero.
non mi manca. ma ho riscoperto l’aperol spritz.
Io ero filosoficamente per lo Stravecchio Branca.
da giovane pugliese solo Lucano. con l’eta’ capisci quanto poco vale ma rimane un pezzo del tuo cuore e pure fegato.
Distillati gsp, per gli infusi nell’ordine:
1) al nosè d’il sòri d’Fontanlè,
2) al sburlòn e al bargnolèn d’la nòna Mariä (a pari merito)
mah, ho visto troppo spesso italiani fare la differenza nei club stranieri e non brillare altrettanto in nazionale, mi auguro anch’io che la luce che si vede in fondo al tunnel sia l’uscita, ma fino a quando non sbuchiamo all’aria aperta, continuerò a temere che sia il fanale del treno che ci viene incontro
Colpa degli Italiani che quando mettono la maglia azzurra perdono le motivazioni, o merito dei club stranieri che li mettono nella condizione di dare il loro meglio?
la seconda
Ah.
Eh…
Uh…
mi sembra che siamo tornati che i nostri devono andare all’estero per migliorare, perchè in italia non riusciamo a farli crescere.
è un po’ anche il discorso che faceva munari nell’ultimo tinello: ci sono giocatori giovani magari dalle grandi potenzialità, ma non riescono a sfruttarle a pieno, e a migliorarsi quanto potrebbero. e allora a questo punto è meglio che anche i più giovani vadano a farsi le ossa fuori, invece che essere richiamati in patria.
Ma canale??? Zanni rientra per il 6 nazioni?
“dalla Manica arrivano segnali incoraggianti…”
…già, è dal cavallo dei pantaloni che le notizie non sono allegre…
@giovanni, questa portata ti costa i baicoli: le colpe dei figli ricadono sulle madri.
Ma non era il contrario? Cmq, vado a disdire quella pastiera da 7 kg. che avevo appena ordinato…
Azz…, no, ritiro tutto, baicoli “a la vada e vegna”.
Sapevo che avremmo raggiunto un accordo 😉
Mah, mi auguro che i nostri facciano furore, soprattutto per la loro crescita umana e professionale. Intanto a un certo Warburton fanno un contratto che limita a 16 le partite con la region, in Francia ci provano ecc. Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Rabbi si tutti ormai si muovono su una qualche forma di player welfare program pero’ un attimo, se l’anno scorso la Fir avesse detto a Treviso che i nazionali potevano giocare al massimo X partiteda parte della maggior parte dei tifosi di Treviso ma anche dei responsabili tecnici sarebbbero partiti attacchi a Gavazzi ed alla Fir non da poco…magari tu no Rabbi ma sai benissimo che la maggior parte dei tifosi non avrebbe affatto digerito la cosa…e Treviso i Nazionali in questi 4 anni li ha spremuti e per bene.
Senza dubbio Stefo, infatti i risultati di Treviso e Nazionale sono stati abbastanza collegati negli ultimi anni. Il punto è che il rugby non è il basket, il volley o anche il calcio. Non si possono giocare tutte quelle partite. Anche Munari ieri parlava di logoramento. Allora o ci si mette d’accordo che una parte è “sacrificabile” (o franchigia o nazionale, in Italia si capisce bene quale sia) oppure si continua così, senza programmazione, senza individuazione di seconde scelte, che non siano oriundi o equiparabili, ecc. ecc.
Rabbi su Munari, beh oggi dice una cosa, l’anno scorso ne diceva un’altra…quando si parlava di giocatori spremuti rispondeva citando i minutaggi alti di Wilko e altri giocatori in Francia (Wilko lo ricordo benissimo che lo cito’ perche’ pensai che era un esempio del piffero visto che non giocava a livello internazionale)…esempio lampante per me di come l’idea cambia a seconda dell’interesse.
Detto questo, un certo livello di controllo deve esserci, piu’ di X partite un giocatore non le puo’ reggere oggi nessun dubbio al riguardo, periodo di riposo o recupero devono venir programmati e tutto…pero’ voglio ben vedere se li mettono ai gicoatori di treviso di oggi cosa si direbbe (non tu ma in generale)…sarei proprio curioso dei commenti se dicessero Morisi, Campagnaro, Gori, Zanni, Favaro, Minto possono giocare al massimo x partite…le critiche sarebbero enormi nonostante i 4 milioni (50% di budget) di finanziamento federale.
Proprio per l’afflusso dei dindi federali oggi si potrebbe alzare il ditino molto meno che in passato.
Rabbi ma tu sei una persona ragionevole, quale sarebbe la reazione generale, della maggior parte dei tifosi di Treviso se avvenisse?Dai sei onesto intellettualmente oltre che ragionevole e sai benissimo cosa salterebbe fuori…e non solo dai tifosi…
Ah non nego affatto che ci sarebbe una levata di scudi! Dall’altra parte però la FIR dovrebbe implementare le famose riforme (Italia… paese delle riforme mancate) con un’accademia per celtica ecc.ecc.
la liste degli altelti di interesse nazionale, con limite max di 30 partite (incluso nazionale e coppe) c’era nei primi anni di Celtic.
Vero
Il punto è che se fai una norma senza struttura o idea di struttura, la norma poi va a farsi benedire.
non so Rabbi, struttura o meno, quella regola liste dei giocatori di interesse nazionale funzionava (cosi’ come funzionava quella dell’apertura in eccellenza).
all’epoca si disse e fu richiesto che era meglio tagliare quella regola per dare certezza sul contributo finale, per poter programmare.
era chiaro anche all’epoca che l’incertezza non derivava certo dallo stipendio degli atlei di fascia uno (60/40 se non ricordo male), ma di quelli di fascia due, ovvero quelli dei 900 minuti erano un po’ difficili da programmare.
nella prima versione della regola, dell’estate prima dell’ingresso in CL, il contributo era forfettario (tipo Eur50.000 per la fascia a, 30000 per la b). sempre se non sbaglio.
Pero’ non prendo sottogamba un punt. e’ ovvio che ci vuole credibilita’ quando prendi decisioni, senno’ anche le decisioni buone sembrano peggiori.
le liste all’epoca erano un po’ cosi’ difficili da gestire diciamo nel senso che ti mettevano nelle liste anche i PArisse, Castro ecc come se fosse possibile per le celtiche portarlia a casa.
Con il sistema ti do 4 milioni 50% del tuo stipendi Rabbi ha ragione a dire che un player welfare program diventerebbe piu’ fattibile, il problema e’ il livello di “astio” a cui l’atmosfera e’ ormai arrivat…io sono convinto -ma lo sono sempre stato- che un minutaggio massimo sia necessario (in quelle liste il minutaggio minimo invece era una forzatura, se uno non e’ un grenahce’ ed al rpimo anno devo rinforzarlo fisicamente e tecnicamente non potnedo schierarlo capisci che non ha senso) il fatto e’ che se oggi te lo emttono nasce il finimondo anche per quello che dici tu gsp, la credibilita’ di chi lo fa.
Sulla struttura penso che si torni al solito punto, si i Nazionali altrove hanno dei massimi ma la formazione e la filiera funziona e quindi il contraccolpo e’ minore…la scors astagione il Leinster con in media 18 nazionali impeigati nei week end di Novembre o 6N ha vinto tutte le partite in concomitanza coi week end internazionali col punto bonus tranne una che l’ha vinta senza punto bonus…
infatti stefo, la prima versione dei 50,000 da listino era un po’ stupida ed includeva anche Castro, Parisse, Gower.
Quella del 60/40 era molto piu’ chiara e semplice. e per certi versi simili a quella WRU di oggi. magari era un casino sui 900 minuti, ed allora aveva senso tagliare solo quella parte (sulla lista b). si predilesse un approccio da bambino ed acqua sporca.
sulla credibilita’ hai ragione, pero’ proprio per quello a volte ci si dovrebbe soffermarsi un attimo a pensare ed essere pragmatici. se gia’ siamo in ginocchio, e poi rinunciamo a regole di buon senso per non essere ‘ragionevoli’, possiamo solo continuare a peggiorare.
Un problema sulle liste per cuis comparvero comuqneu fu anche l’entrata in scena delle Zebre gsp, non dimenticarlo questo, con le Zebre tutte federali quelle liste non avevano piu’ senso di esserci comunque.
I contratit centrali divennero anche difficili per quello come facevi a gestire contratti centrali con una realta’ al 100% federale ed una no?Molto difficile anche quello.
Oggi come oggi in una situazione dove comunque anche Treviso prende 50% di budget dalla federazione avrebbero piu’ margine di manovra ma non hanno la credibilita’ per farlo e la tensione nel movimento e’ molto alta.
PS: la regola sulle aprture in eccellenza poteva piacerti quanto vuoi ma con la Bosman non la potevi tenere, senza se e senza ma, via di scampo per come era fatta non ne avevi, al primo ricorso non passavi neanche per il via.
la decisione del contributo di 2mln e’ di marzo, il venerdi santo di passione fu successivo. ma certo, alcuni dicono che si sapeva gia’ delle zebre. io non so…
cmq. guardando avanti, una situazione come quella ci vorrebbe, e secondo me oggi, ma in modo informale purtroppo, c’e’ gia’.
Non c’era il limite di partite, ma il minutaggio minimo per i giovanotti. Almeno, per quel che mi ricordo. Se mi sbaglio, vuol dire che il limite per esempio di Sin Bin e Quintino era “tutte meno quando sei rotto”.
mal da quello che ricordo io almeno il primo anno c’era il limite di 30 partite tra CL, HC e Nazionale…non so se rimase il secondo anno.
il primo anno c’era sicuro.
Verificato, c’era.
c’era anche l’obbligo a limonare con la suocera di Berton per quelli di Treviso…
ma @San s’ingelosisce.
nessun problema, la lascio volentieri nello spogliatorio della Benetton…
chi disprezza compra
Continuo a ribadire che converrebbe diventassimo una nazione con giocatori pro grazie all’esportazione: diamogli delle buone basi e poi che vadano ad affinarsi all’estero perchè noi, al momento, non abbiamo i tecnici e non abbiamo risorse a farlo come si deve (ci sarebbero, ma le gestiamo in altro modo). Ha funzionato per l’argentina, non vedo perchè non possa funzionare pure per noi.
Perché non é detto che li vogliano…
Per come vengono cresciuti adesso, molto spesso non li vogliono. Invece di spendere milioni in accademie dagli scarsi risultati, dirottiamo quei soldi sulla formazione primaria e sulle tecniche di base. Le celtiche si imbottiscano di italiani, così intanto ne abituiamo il più possibile all’alto livello, e l’eccellenza si rassegni ad essere un campionato dilettantistico. Col tempo, magari, riusciremo ad avere anche squadre competitive.
Appunto, noi non abbiamo una struttura di formazione pari a quella argentina.
Per questo dico che non ha senso voler avere due squadre pro se non si ha una filiera in grado di produrre i giocatori che servono. Tanto vale accontentarsi, puntare molto su un’ottima formazione e lasciare che facciano i pro in francia ed inghilterra e, finchè ci tengono, usare il pro12 come trampolino.
per un’ottima formazione ci vorrebbero degli ottimi tecnici (che prima di essere allenatori devono essere stati giocatori di ottimo livello tecnico allenati da ottimi allenatori)
e qui sta il problema!!
la federazione dovrebbe prendersi 10-20 tecnici preparati (provenienti da NZ,Aus,SAF,FRA,GAl,Ing,Arg fate voi), pagarli per benino, fargli gestire 3-4 accademie U16-U18-U20 (non 30) e occuparsi della crescita dei tecnici e dei giocatori italiani delle principali realtà rugbystiche italiane con riunioni costanti e visite in loco
aspetto con ansia che Gavassi prenda questa decisione
Sottoscrivo. Personalmente, visto che il numero dei nostri praticanti non è grandissimo, preferirei allenatori da Paesi piccoli che riescono a tirar fuori grandi giocatori: Galles e Nuova Zelanda.
E’ proprio la struttura di base dell’accademia (chiusa geograficamente, con un piccolo numero di atleti che vanno in una struttura centrale dove trovano gli allenatori che non si muovono di li’) che secondo me non e’ efficace ed efficente.
concordo hulla, sarebbe rafforzare ancor di piu le varie clientele..
con corsia preferenziale per gli amici degli amici!
palesemente!!!
Allora gli inglesi stanno facendo benino, le tigri hanno alti e bassi a seconda del rendimemto dei compagni, ma spicca sempre Ghira, Pasquali e Brugbara li ho visti molto mobili in campo ma poco efficaci in mischia, mi é piaciuto molto anche Citta, direi che nel complesso c’é da star allegri, in francia Parisse gioca con una confidenza mai vista in azzurro e continuo a pensare che uno come Allan non ce lo meritiamo, veramente forte e direi che il pro D2 gli va più che stretto
Ghira ha sofferto parecchio contro la mischia di Bath, vabbè che è stata tutta Leicester a venir messa sotto di brutto. Citta l’ho visto contro Corbisiero ed anche lui ha sofferto, anche se provava a ribattere colpo su colpo. Appena l’avversario è andato in panca per un giallo, s’è vista la diferenza: mischia dei Saints arata. Cmq s’è dato da fare anche in sostegno alle ruck, nel complesso un inizio di stagione positivo per lui.
Hai detto corbisiero mica pizzarotti, con tutto il rispetto, comunque non é che l’ho visto così male, anzi mi sembrava più sofferente il santo
Certo, anche perchè Corbisiero è tra i piloni più furbi in circolazione, Citta è tra i più corretti. Come detto, si dava molto da fare anche in altre situazioni di gioco. Da notare che Masi è stato spostato ad estremo, quindi è lo staff dei Wasps che sta seguendo la nostra nazionale e non viceversa. Dall’espressione del viso e dal linguaggio del corpo si vedeva che sprizza voglia di giocare da tutti i pori.
Pizzarotti e’ il mio eroe!!! 😉
bene ora che ce l’hai detto ti prepariamo il foglio di scomunica dai territori vaticani…
Mannaggia, m’han sgamato subito…
Io Ghiraldini l’ho visto come l’anno scorso, e quindi male. Sarà colpa dello streaming che ultimamente è un supplizio anziché un supplì.
Qualcuno ha fatto il nome del buon Leandro Cedaro che gioca a La Rochelle, lui si che andava portato in una nostra franchigia celtica…lo abbiamo preso solo in giro sto ragazzo, un tempo con la Scozia l’anno scorso in SA (in cui tra l’altro non ha sfigurato) e la comparsata con la Emergenti due anni fa in Romania…se avesse saputo che con la nazionale italiana non avrebbe avuto molte opportunità si sarebbe giocato il posto per entrare nel giro dei Pumas e sono sicuro che uno come lui lo avremmo visto, per lo meno, nell’Argentina in veste sperimentale di Giugno…
No. Nessuna luce…
E’ una tiritera che si ripete da troppo. Oltreconfine, tutti fenomeni. Qua penosi. Non solo in nazionale ma anche nelle franchigie nostrane.
La verità è che i (pochi) rugbysti performanti a livello internazionale che abbiamo e che sempre abbiamo avuto han bisogno di avere attorno compagni di altissima qualità per integrarsi e fare una figura decente. Altrimenti restano nella mediocrità. Son straconvinto che se (ri)portassimo qui tutti questi italiani (o presunti tali…) sparpagliandoli “a pioggia” nell’Eccellenza italiana non riuscirebbero a far la differenza nei rispettivi team. Questo senza contare la risicatissima possibilità di ricambi performanti che abbiamo a livello nazionale (giusto grazie ad oriundi/equiparati. Di dubbissimo valore, fra l’altro).
Oggi tante nazioni emergenti a livello rugbystico magari non sforneranno individualità di grande spessore ma certamente crescono a livello di collettivo.
Chi di dovere si chiede il perchè, invece di gongolare per buone prestazioni estemporanee dei singoli che non son sintomo nè di una scuola virtuosa, nè di un movimento in evoluzione, nè di una prospettiva futura.
E tra poco arriveranno anche i test-match a smorzare le ultime, flebili speranze.
Basta senatori spompati, basta oriundi senza una precisa identità, basta sopravvalutati…
Il nostro livello è questo e smettiamola di vivere d’illusioni o sogni di gloria inseguendo Universi non alla nostra portata. Nè oggi, nè mai.
Sei cosi’ sicuro che i nostri connazionali facciano bene all’estero per esclusivo merito dei loro compagni di squadra campioni (ma allora perche’ li hanno presi??? per fare penitenza dopo una scommessa persa?!?!) e non per motivi legati alle superiori capacita’ organizzative e di programmazione delle societa’?
Magari anche all’estero ci sono meno commentatori che non capiscono niente di rugby e che sanno solo disprezzare e criticare chi ci mette la faccia… sembrano piccole cose, ma possono fare la differenza…
Ti ribalto la questione.
I “nostri” all’estero son stati presi per meriti sportivi e oggettive qualità individuali. Ok… Aggiungiamoci poi coloro che da mo’ hanno un posto fisso in team importanti o comunque da anni dimostrano il loro valore. Ora qualcuno mi dovrà pur spiegare il perchè poi, nel collettivo della Nazionale, pagano oggettivamente un gap tecnico-atletico così evidente, pur avendo cambiato innumerevoli allenatori azzurri(con pedigree, non rincitrulliti e di svariate scuole rugbystiche, tutte importanti).
I nostri risultati rimangono costanti nella loro mediocrità e, tranne miracoli estemporanei, si assiste addirittura a ciclici peggioramenti. Perfino nell’impegno e nella concentrazione (l’atavica idiosincrasia ai test match lo dimostra).
La verità e che ciò che “produciamo” è semplicemente, naturalmente, logicamente, fisiologicamente un pò più scarso di coloro che per due palanche li acquistano e li sgrezzano, facendoli sì crescere più che possono ma senza farne fenomeni. Altrimenti dopo 14 anni di 6N, oggi potremmo anche vantare un 10 decente che calcia più o meno regolarmente tra i pali. Cosa per ora utopistica…
Non ho detto che siamo da terzo mondo. Ma da “secondo”, sì. Mi chiedo perchè aspettarsi cose fuori portata. Pur coi nostri valorosi all’estero, tra qualche anno qualcuno si domanderà perchè noi siamo nel 6N ed altre europee che nel frattempo ci avranno superato in ogni tipo di ranking, no.
E’ la NAZIONALE il test vero per stabilire l’intensità effettiva di una “luce in fondo ad un tunnell”. Non un pugno di singoli che in collettivi performantissimi mostrano delle qualità.
Dai un’occhiata agli organici degli allenatori delle altre nazionali e datti una risposta.
Inoltre ti ricordo che una squadra non si fa con la collezione di figurine.
Comunque concordo sul fatto che siamo da siamo da secondo, se non terzo, mondo (difatti non abbiamo tre aperture che giocano all’estero in top teams). Non era questo il punto del mio intervento.
@Sergemarten.. “de ppaura”…
ahahahah grande sergio!!!
Sono molto contento che i nostri si stiano facendo valere all’estero, speriamo che questo influisca anche sul rendimento della nostra nazionale nei TM di Novembre…le partite che andremo ad affrontare sono molto dure, sulla carta e ipotizzando grandi prestazioni ne potremmo vincere anche due (ovviamente quella con i Boks è impossibile), ma, se giochiamo come abbiamo fatto a Giugno, possiamo dimenticarci ogni speranza…al di là dei risultati voglio vedere una nazionale con carattere e con motivazioni, cose che sono totalmente mancate nel Sud Pacifico e in Giappone, una squadra che fa il suo gioco in attacco (decisamente carente nei TM estivi), e una difesa solida perchè è da oltre un anno (dal tour in SA 2013) che quest’aspetto del gioco va malissimo…insomma maggiore attitudine mentale, soluzioni d’attacco e difesa migliore, questi sono i tre punti su cui l’Italrugby deve riscattarsi da Novembre, altrimenti non ci sarà veramente fine al peggio…e qui anche Brunel deve metterci la faccia e deve farsi un esame critico perchè lui non è esente da colpe, soprattutto se i suoi mancano di stimoli in campo…grosse novità nel gruppo azzurro non ce ne saranno anche perchè non ci sono molte altre soluzioni, come giustamente diceva Munari ieri nel suo tinello, come buon esperimento avrei visto Ferrarini, ma è andata così…se Muccignat continua a performare forse ci starebbe bene nel gruppo, vediamo poi se giocatori come Bergamirko e Bernabò riescono a tornare nella rosa azzurra, ma non mi aspetto volti nuovi…anche Odiete si potrebbe provare, ma da come l’ho visto nel match contro l’Ulster penso proprio che ancora non sia arrivato il suo momento, ma magari era solo una giornata “no”…
Personalmente, trovo encomiabile il tentativo della redazione, per mezzo degli argomenti trattati nell’ articolo più sopra, di smuovere il nostro grigio e pessimistico dibattito sul futuro dei Nostri e orientarci, tutti, verso ben più ottimistici orizzonti. Speremo, ma me sa…
@tony ringrazio sentitamente per la cortesia; quest’ anno, dannazione, lo dico da quando è uscito il calendario dei cei, la programmazione degli incontri di Pro 12 e della Cup, è tutta, o quasi, impostata su incontri il venerdì e la domenica. Nel secondo caso non me la sento di far tardi, mangiare e bere e affrontare uno dei miei lunedì itineranti. Il venerdì, invece, devo prendere un treno prima da BS, il che non rappresenta per nulla un problema, ma mi troverei in stazione a Mestre e dovrei farmi venire a prendere e fasarmi con qualcuno degli amici, andare su la mattina in macchina e venire giù diretto, è un casino. Ma non dispero, anche perché voglio vedermi, anche quest’ anno, la tipa tutta vestita da tigre del Leicester, che si abboffa da Per Bacco e salta e balla in tribuna sotto di me. Sto cercando di organizzarmi la prima con il Connacht, tutta da godere. Con gran piacere e stima, ti avviso prima e pago il primo giro; in tribuna assieme? Quella dei “normali” naturalmente
Calendario della CEI…? @San, ne sai qualcosa?
Cei=piccoli, ragazzi, ecc.. Tipico intercalare della Marca Gioiosa, vergogna.
Ahhhhh, i guagliun’…! E bastava dirlo…
si, il Campionato Ecclesiastico Italiano, comincerà la prima settimana di Ottobre…
questa la prima giornata della poule romana:
Divino Amore vs Vatican XV
Don Bosco vs Ateneo Salesiano
Sezione CL Roma Est vs XV delle Sette Chiese
Parrocchie Riunite Roma Nord vs Comunità di Sant’Egidio
Personalmente arbitrerò il primo match, @Sergio Martin al TMO…
Vade retro.
Questo divino amore…?
http://www.adessocucina.com/ricette/divino-amore-785/
…quelli di Caflisch, mmmm… 🙂
no, il team ovale dell’omonimo santuario di Roma Sud…
Li asfaltano tutti senza problemi: ‘gnorantissimi.
Giá mi sto ripassando il latino, per non fare le solite figure barbine con le lingue straniere: “Metam tribuere potes!”
Et cum spiritu tuo, oremus…
ahahah…
Ciao Isidoro, xxxx
Qui c’e’ la Francesca. Volevo farle vedere il filmino della nostra vacanza in estate, vuole farne uno anche lei col suo moroso. Sono su quel sito che mi hai scritto, PornoTube no? Ecco, come cerco il video? Jung an Olde, o Granny Lover?
Mi manchi gia’. xxx
ahahah…OP per favore non rendiamo pubbliche certe cose, te l’ho già detto dopo il nostro viaggio a Venezia, è finita tra noi, tra l’altro m’hai fregato pure il rolex…lo so che è dura e che hai già sofferto per Stefo in passato, ma occorre guardare avanti, io ormai ho altre fiamme qui nel blog…comunque qui c’è un certo @jock, veneziano e di bella presenza (almeno così dice), potrebbe essere lui l’uomo giusto per te…
ma poi chi è Francesca???
Sei falso come una banconota da tre euro… il Rolex non lo hai mai avuto…
Ignacio Santiago Rolex, giovane tallonatore tucumano, di cui San è diventato procuratore la scorsa primavera e che stava provando a piazzare in Veneto, quando c’è stato il fatidico incontro con OP e…
mannaggia Rolex l’avevo promesso al Valsugana, ora me l’ha portato via OP…
San non puoi usarle e buttarle via cosi’. non si sentono neanche Humpty e Melita. ne sai qualcosa?
ma se la mia Humpty ha scritto anche ieri…
Questo articolo, scusatemi, non ha senso. dove sarebbe questa luce, in giocatori ormai maturi se non a fine carriera? E due piloncini che ancora non hanno espresso da che parte della manica stare? Suvvia, siamo seri. Siamo italiani, abbiamo il vivacchiamento nel sangue, se non sprofondiamo nella melma fino alle sopracciglia non capiamo. Se l’Italia a novembre fa una mezza partita appena decente, magari vantando i numerosi placcaggi retrocedenti fatti da un flanker ultratrentenne. La verità è una: tra il treviso settimo di due stagioni fa (il minimo sindacale per poter parlare di un movimento che può competere con i grandi) e l’eccellenza c’è un abisso. E visto che nazionale e franchigie i giocatori li devono prendere da lì, il problema è grosso. Perché finché ne devi inserire un paio in una intelaiatura consolidata passi, ma se devi prendere metà roster (mi piace più organico, sinceramente) allora è normale che le prime giornate di pro12 sono un disastro. Sinceramente, un movimento che se mancano due/tre giocatori di livello internazionale (Minto/zanni/favaro) rischia di prendere imbarcate di mete, è un movimento da rifondare, perché non riesce a proporre sostituti se non dello stesso livello, almeno simile. Se al galles/irlanda/scozia (anche)/francia ma soprattutto inghilterra (tanti tesserati, lo so) mancano le prime scelte, con le sconde/terze magari perdi, ma sicuramente non imbarchi acqua come il titanic. La verità che un eccellente di buon livello ( e ce ne sono) per diventare all’altezza della qualità media del pro12 ci vogliono due/tre anni, quindi parliamo di giocatori di 26/27 anni…come diceva Bartali “L’è tutto da rifà”
Se l’Italia a novembre fa una mezza partita appena decente, magari vantando i numerosi placcaggi retrocedenti fatti da un flanker ultratrentenne, tutti a dire che la strada è quella giusta
Ragazzi sono tutte chiacchiere e basta! La nostra opinione non conta e la nazionale è fatta a prescindere dallo stato di forma dei giocatori! Basta vedere i convocati dell’ultimo 6 nazioni e quelli del tour!