ItalSeven maschile, da Manchester torna a casa con la penultima piazza

La seconda giornata della terza tappa del GP Rugby Europe si chiude con il ko con il Portogallo e la vittoria sulla Georgia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 15 Settembre 2014, 20:26

    Avanti parto io con la solita litania…
    Ma non sarebbe meglio fare a sto punto come gli Irish? Il seven non esiste e noi ce ne sbattiamo la cio!!a che senso ha sperperare danari per una selezione che non si basa su nessun circuito? Xe mejo star in casa a sistamar e fassine che d’inverno xe fredo!

    • 6nazioni 15 Settembre 2014, 20:33

      era ora, piccioli spesi x il nulla.

    • Rabbidaniel 15 Settembre 2014, 20:37

      Completamente d’accordo. Mezze vie che non servono a molto in un codice in cui molte nazioni di tier 2 e 3 hanno investito parecchio (basti pensare a Portogallo, Spagna, Belgio, Russia ecc.).
      Proposta tra il serio e il faceto. Visto che il vii è sport olimpico, perché le FFOO non dismettono il XV e creano un’accademia di VII con un torneo e una formazione permanete di un gruppo che fa solo VII?

      • Andrea B. 16 Settembre 2014, 14:44

        Totalmente d’accordo, vabbè che pragmaticamente siamo di bocca buona, quindi, specialmente di questi tempi, “tutto fa brodo” per il rugby ed anche una squadra statale nel campionato domestico non è cosa da disprezzare.
        Però, ben guardare, lo sport di stato dovrebbe esistere solo per supportare atleti di livello internazionale, in competizioni europee, mondiali, olimpiche e così via.

        • Rabbidaniel 16 Settembre 2014, 17:59

          Appunto, ha più senso FFOO per il VII, sport olimpico, che per il XV.

  2. gian 15 Settembre 2014, 20:37

    se qualcuno l’ha vista mi dice qualcosa dei nostri? giornate storte, scelte sbagliate, non siamo proprio capaci?

    • 6nazioni 15 Settembre 2014, 20:40

      gian non siamo capaci punto

    • parega 15 Settembre 2014, 20:54

      pensa che non siamo arrivati ultimi per solo tre punti…e contro la georgia
      non e’ nel nostro dna…pensa solo che trequarti ci troviamo nelle celtiche

  3. MaTo 15 Settembre 2014, 20:56

    Be’ ricordiamoci che qualche mese fa ad hong kong siamo arrivati a giocare la finale con il Giappone per stare nel gruppo A mondiale..così male non siamo, ma credo non sia possibile cambiare ogni volta più della metà dei giocatori. Il gruppo deve rimanere quello è giocare sempre insieme, altrimenti i risultati poi sono questi.

    • Rabbidaniel 15 Settembre 2014, 21:02

      Non penso, appunto, che il materiale di partenza sia inferiore a quello degli altri, ma il VII è un codice in cui molte Union, anche di molto inferiori di noi nel XV, investono tanto. Quindi non puoi sperare di fare risultato solo perché sei alto, biondo e bello. O lo fai seriamente, o galleggi in questa mediocrità con qualche punto, o non lo fai.

    • Katmandu 15 Settembre 2014, 21:06

      MaTo sai vero che che il torneo a cui abbiamo partecipato è il torneo di qualificazione per il gruppo elitte, quindi se ci son sedici squadre nel primo gruppo e abbiamo perso la finale per salire… Vuol dire che siamo oltre la 17a posizione e non mi pare che stiamo avanzando anzi 🙁

      • MaTo 15 Settembre 2014, 21:15

        Certo che lo so,ma quello che voglio dire e’ che il gruppo deve essere sempre quello su cui lavorare altrimenti non si migliora mai..dai ho visto la partita con il Portogallo il fijiano ha fatto più avanti di Venditti..

      • mezeena10 15 Settembre 2014, 21:24

        che ti avevo detto Kat, ha le mani di pietra il fijiano..

  4. Rabbidaniel 15 Settembre 2014, 21:37

    http://www.rugbyeurope.eu/competition-66.htm
    Questa è la prestazione peggiore, resta un’ultima tappa in Romania. La media, finora, è 8° posto abbondante.

    • Tanito Tikaram 15 Settembre 2014, 21:56

      Non capisco bene con quale criterio sono fatte le liste che appaiono nel tuo link, Rabbidaniel, ma non sono le classifiche di tappa. L’Italia finora è arrivata 9°, 9° e 11°. E’ undicesima anche in classifica generale e rischia un poco di finire ultima e retrocessa; ha ancora un buon vantaggio sulla Romania, che però nell’ultimo torneo giocherà in casa

      • Rabbidaniel 15 Settembre 2014, 22:09

        Sì è vero ho fatto confusione, mi sembrava non tornasse qualcosa. È peggio di quanto ho prospettato.

  5. Katmandu 15 Settembre 2014, 22:06

    Allora con il permesso (spero non si arrabbi) cito il mio èx allenatore
    “noialtri non siamo una squadra di giocatori, siamo dei guardoni, non basta presentarsi in 15 la domenica in campo, mettere le calze i calzettoni, il resto della muta per esser considerati una squadra di rugby, ci vuole ben altro. Noi guardiamo gli altri che giocano e pensiamo che giochiamo anche noi, invece NO, è come guardare un porno e andare in giro a vantarsi che abbiamo fatto sesso con le donne più belle al mondo, invece siamo e rimaniamo dei guardoni!” (cit.)
    detto questo l’union e il seven oramai son due sport completamente differenti, e come tali dovrebbero essere considerati in maniera differente. Giuso per capirci è tutto al contrario, il mantenimento del pallone è fatto in maniera differente, per non dire opposta, la ricerca della verticalità e l’avanzare sempre non è necessario, i piazzati son su un altro pianeta, la mischia è un’alto mondo propio per non parlare delle touche, le linee di corsa non credo sian nemmeno parenti, ma la cosa che non riusciamo ad allenare è reggere psicologicamente la serie, spiego meglio, una partita di union dura 2 ore e la concentrazione mentale deve essere alta per 3 ore e mezzo poi basta ci si pensa al prossimo allenamento, una tappa di rugby seven devi essere concentrato per 7 ore per 2 giorni di fila, con dei picchi mentali di mezzora, il fermarsi e riprendere non è una cosa semplice da gestire e questa i geni in federazione come pensano di allenarla?
    Continuiamo ho visto parte del torneo seven di Roma la nazionale ha perso con la selezione veneta, ora era un’altra squadra e un altro periodo, però non son riusciti a superare la selezione veneta (e Fadalti glielo ha piazzato in c..o) ma chiedo i selezionatori han fatto altre scelte da allora e nessuno può dargli contro perchè per loro questi son i migliori e son convinto che lo siano ma non è provata la teoria con un campionato serio italiano, insomma signori riusciamo a sapere quali sono i campioni nazionali di beach rugby e la nazionale è basata su qualcosa, ma non riusciamo a fare un campionato per uno sport olimpico!
    Guardoni e basta!

  6. Alberto da Giussano 16 Settembre 2014, 06:12

    Quanto a “de profundis” come officianti, non stiamo male. Almeno nelle prime tre posizioni del ranking mondiale.

  7. malpensante 16 Settembre 2014, 08:57

    Resta il nodo che sia uno sport olimpico e che tutti se ne sbattano, in Federazione ma non solo. Ma non si chiama Comitato Olimpico Nazionale Italiano?

    • Rabbidaniel 16 Settembre 2014, 11:21

      Mal le FFOO dovrebbero fare soli VII. Almeno ci sarebbe la scusa dello sport olimpico.

  8. Danthegun 16 Settembre 2014, 14:47

    Parto dicendo che trovo assurdo che una federazione come quella italiana possa fregarsene di una disciplina come il rugby 7’s che è diventato sport olimpico.
    A mio avviso dovrebbe essere invece utilizzato come sport per attirare gente verso il rugby perchè più immediato e, banalmente, servono meno persone da mettere in capo tutte le settimane.
    Ma mettiamo il caso che si decidesse scientemente di fregarsene del 7’s, io utilizzerei questa nazionale come momento di allenamento e crescita per giocatori in odore della nazionale. Con un pò di programmazione credo che non sia impossibile identificare 15 giocatori adatti (fisicamente) per giocare a 7’s magari con meno minuti sulle gambe, che hanno bisogno di esperienze internazionali, ecc. Senza nulla togliere ai ragazzi che hanno indossato la maglia azzurra in tutti questi anni ma preferirei vedere giocatori di un altro livello confrontarsi con questo sport.
    Il 7’s e il XV sono ovviamente due mondi diversi e saper giocare ad uno non vuol dire essere adatto per quell’altro. Credo però che possa essere una occasione per alcuni giocatori di migliorare alcune abilità fondamentali sopratutto per i trequarti: gioco in campo aperto, sostegno, linee di corsa, passaggi lunghi, ecc.
    Inoltre esperienze di questo tipo creano anche affiatamento in gruppo che poi deve crescere sportivamente insieme.

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