The All Blacks domination: quando il talento è quasi senza fine

I campioni del mondo verso la costruzione di una macchina praticamente perfetta. A prescindere dagli interpreti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Francesco.Strano 10 Settembre 2014, 15:00

    QUANTE ACCADEMIE HA LA NUOVA ZELANDA GAVAZZI’>???

  2. soa 10 Settembre 2014, 15:25

    Niente di più di quanto faccia una qualsiasi squadra al vertice del suo sport. In ogni caso, è un gran lavoro.

  3. IsaacRoss 10 Settembre 2014, 15:50

    Quindi sarà Nathan Harris il terzo tallonatore in vista del mondiale?
    Mi chiedevo chi potesse essere ad affiancare Coles e Mealamu!
    Mi aspettavo che fosse uno tra lui, Funnell e Coltman…

    • mich96 10 Settembre 2014, 16:23

      IsaacRoss Funnell mi sembra giochi a Tolosa… E gli All Blacks come il Sudafrica convocano solo chi gioca in patria!

      • mich96 10 Settembre 2014, 16:24

        Scusa, a differenza del Sudafrica

      • IsaacRoss 10 Settembre 2014, 17:51

        Flynn gioca a Tolosa! Funnell è il giovane che in questa stagione gli ha fatto da riserva ai Crusaders e che presumo dall’anno prossimo giocherà titolare…

  4. lucabiavati 10 Settembre 2014, 16:19

    Grazie per il bel articolo , che si legge benissimo sino al termine quando ti assale una sorta di rabbia. Qui , e sono anni credo , da noi tutti insegnano , nessuno impara e men che meno nessuno studia i propri errori.
    Arrivederci
    Alla prossima.

  5. Andria 10 Settembre 2014, 16:48

    Diciamo che la tanto bramata coppa e` stata anche vinta per un pelo.
    Non ci sarebbe stato scandalo se negli ultimi minuti fosse stato fischiato un fallo contro i padroni di casa. Forse l’arbitro tornava a casa orizzontale ma diciamo che hanno vinto di un punto e avrebbero potuto perdere, personalmente, per quanto ami la spocchia di Graham Henry non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno.
    Perdere poi da una squadra come quella di Lievremont, praticamente autogestita, sarebbe stato anche un grande sberleffo e magari avrebbe anche reso invalida in partenza la tesi di questo articolo… :O
    Vedi i casi della vita? 🙂
    Insomma e` stato un successo a livello di risultati ma la finale a parere mio se l’avessero giocata fuori dalla Nuova Zelanda la perdevano…
    Ma siccome coi se e coi ma ci fai nulla, mi chiedevo chi fosse Colin Slater, forse il mediano di apertura della Bayside School interpretato da Mario Lopez nell’omonimo telefilm???
    Una curiosita` il grassetto su certe frasi chi lo decide?

    • ginomonza 10 Settembre 2014, 16:59

      Ma la Francia in quel mondiale non è stata battuta 2 su 2?
      O mi sbaglio?
      NZ tutte vittorie Francia 3 sconfitte!!!

      • Andria 10 Settembre 2014, 17:13

        Boh io non ti capisco…
        Mi riferisco alla finale e al fatto che fu vinta piuttosto malamente e diciamocelo, sorvolando su qualche fallo di troppo nel forcing finale dei cuginetti.
        Poi che la Francia sia arrivata li’ in maniera a dir poco rocambolesca avrebbe aggiunto un non so che di beffardo al risultato… Altro che supremazia… 😀
        Ma, apuunto come ho scritto, son tutti se e ma. Il risultato e` stato comunque giusto per quanto riguarda l’andamento globale e non la singola partita.
        Ad ogni modo i rulstati sono espressione di una partita che, alla fine, si gioca in campo, il campo e` rettangolare i giocatori sono 15 per parte e benche` esista il dogma dell’infallibilita` di Richie McCaw e` anche vero che c’e` chi dice “c’e` del marcio in Danimarca” e chi che “l’erba del vicino e` sempre piu` verde”.
        Giusto?

        • ginomonza 10 Settembre 2014, 19:06

          Forse hai un po’ di ragione ma con i francesi io vedo rosso. 😉

          • Andria 10 Settembre 2014, 19:34

            🙂

          • jock 10 Settembre 2014, 22:03

            @geeno, pensa, che io, invece, con l’ andare degli anni li apprezzo sempre di più, dalla fortissima antipatia che provavo, avrei la presunzione di averli un pò capiti, loro e il loro modo di giocare.

          • mezeena10 11 Settembre 2014, 09:20

            vinta! di 1 di 5 di 20 poco importa, l’ importante è sollevare la coppa!

  6. Emanuele 10 Settembre 2014, 17:02

    Colin S… chi? 😀

    • Silverfern 10 Settembre 2014, 17:09

      in NZ c’è abbondanza di aperture: convocano anche ad insaputa….

      • Emanuele 10 Settembre 2014, 17:53

        mi riferivo al cognome, Slade non slater. 🙂

        • Silverfern 10 Settembre 2014, 18:24

          Anch’io, era una semplice battuta: in NZ possono scegliere ad occhi chiusi un 10, anche quelli che …non esistono!

          • mezeena10 11 Settembre 2014, 09:21

            ehehehe occhio che magari qualcuno potrebbe aversene a male! state a sottilizzare su qualche lettera 😀

  7. hyperion 10 Settembre 2014, 17:21

    Cito dall’articolo:”La Federazione nazionale ha commesso errori ma ha anche imparato da essi”
    E noi cara fir quanti errori si continuano a riperpetuare?
    Programmazione,capacità,competenze,efficenza è così difficile da capire?
    Sveglia!!!!

    • jock 10 Settembre 2014, 21:58

      @hyperion: proprio. Ultima chicca, quella di Gavazzi, De Rossi e Ongaro; non riesco a capacitarmi di tanta approssimazione, dilettantismo, nepotismo. Sarà che, anche se cerco di tenermi informato, non conosco l’ ambiente, ma mi pare perfino impossibile.

  8. jazztrain 10 Settembre 2014, 18:58

    In Georgia non vedono l’ora di assistere all’incontro con gli All Black. Secondo voi ci sarà il massacro di Fort Apache?

  9. jock 10 Settembre 2014, 21:22

    Come dice l’ ottimo Massimo, gondoliere, intenditore ed esegeta del rugby: “Ma in Nova Zeanda, i numeri diese, i li caga fora la matina, che ne ga cussì tanti?” Oppure: “Ma in Nova Zeanda, i gà campi, de numeri diese?”. Op. cit.

    • Katmandu 10 Settembre 2014, 21:27

      hahahahahahaha monumentale Massimo il gondoliere 😀

      • jock 10 Settembre 2014, 21:33

        @kat, davvero, l’ ha cacciata fuori, come l’ ho citata, sabato pomeriggio al pub, davanti al relive di NZ vs. ARG

    • davide p. 10 Settembre 2014, 22:22

      epico….dagli una stretta di mano da parte mia.

      • jock 10 Settembre 2014, 22:36

        @davide p.: lo vedo o venerdì in chiusura di settimana per una pinta, oppure se non lavora, in questi giorni è allo stazio gondole di rialto, sabato per il match clou; è un vecchio amico, andiamo spesso al Monigo assieme, a Mogliano e altrove. Mi ha detto che bazzica questo blog, ma solo per leggere i post, potrebbe essere ci abbia letto. Te lo saluterò senz’ altro, grazie, presenterò.

  10. Katmandu 10 Settembre 2014, 21:26

    partiamo dal fatto che son l’ultimo che dovrebbe parlare, ma ho la netta sensazione che la squadra che vediamo oggi è stata nel 2003 via Mitchell e un modo di intendere il rugby, dentro i 3 saggi con ampi poteri e han rivoltato la mentalità di una squadra facendo pure scelte dolorose ma dovute, han incanalato le varie “anime” della Nuova Zelanda facendo programmazione pesante e fregandosene bellamente delle critiche che gli piovevan addosso, potevan vincere il mondiale già nel 2007 ma non lo han vinto e non per il passaggio in avanti, ma perchè la maturazione e il cambio di mentalità non era ancora pronto, potevan perderlo nel 2011 ma eran talmente forti in testa che han preso uno che era a pescare e lo han buttato in campo e gli ha fatto vincere la coppa, il problema è che dietro gli stanno rampando addosso, e fateci caso che le nazionali che han i futuri più tranquilli (IMHO) Sudafrica Inghilterra, Irlanda e Galles, son tutte federazioni (ovvio con qualche differenza sostanziale) che stanno programmando bene da moti anni con un sistema piramidale che si basa su accademie ragionate con federazioni che dialogano ampiamente con i club o comunque in cui i giovani hanno la possibilità di continuare a giocare sempre e questo non lo abbiamo capito han dato la preparazione giovanile in mano a tecnici preparati mentre le nazioni che al momento le vedo in crisi Italia Francia e Australia son tutte federazioni che fanno fatica a mantenere una linea che continua a lavorare mantenendo la stessa traiettoria

    • jock 10 Settembre 2014, 21:31

      Si, forse l’ unica eccezione l’ Australia; e, direi io, Bokke e Poms in quest’ ordine, davanti alle altre due, di un pochino.

      • Katmandu 10 Settembre 2014, 21:42

        l’australia ha problemi di soldi e credo che mezza squadra se ne andrà dopo il mondiale, se non prima, non riescono a trattenere il tasso del miele e gioca Foley invece che Giteau, pendono dalle labbra di un pazzoide (nel senso del campo) di Quade Cooper, e si riprendono la pecorella smarrita, ma fino al mondiale, poi ciao ciao. stanno lavorando molto sulla base ma non li vedo bene dal 2016 in avanti

        • jock 10 Settembre 2014, 21:51

          Mi pare corretto, da quello che so, anche il discorso su Quade, che mi da l’ impressione, tutto sommato, di essere un depresso, a mio parere; mi risulterebbe di soldi ne girino pochi, per sponsorship, diritti, ecc.. La League, e il football australiano la fanno da padrone, a quanto leggo; ma pescano molto dal Pacifico, hanno club e tradizione e possono allargare ancora la base, come dici tu. E potrebbe essere che anche gli interessi economici si spostino. Almeno a me sembra potrebbe essere.

          • Katmandu 10 Settembre 2014, 21:53

            ha scusa la pecorella smarrita è JOC

          • jock 10 Settembre 2014, 22:06

            @kat. Però devo darti ragione anche su un altra cosa, un pò sbilanciati su Folau, a me sembra, come squadra, pur avendo, ancora, dei tre quarti fenomenali.

  11. jock 10 Settembre 2014, 21:26

    Che fine ha fatto Serge Martèn, eccellente compagno di blog, dopo che ha vinto l’ iPad? Alla Chicca, mia moglie, stessa cosa, da un mese.

    • Giovanni 11 Settembre 2014, 16:17

      Secondo me ha piazzato una bomba allo store Apple di Roma, così…a naso… 🙂

  12. Alberto da Giussano 11 Settembre 2014, 07:24

    Gli articoli dell’ottima Melita Martorana, devono essere letti come articoli di costume. La differenza tra il sistema rugbistico italiano e quello neozelandese non consente alcun tipo di confronto. Già non sono paragonabili il sistema italiano e quello scozzese, per profondità e tipologia di reclutamento, figuriamoci quello neozelandese.
    Stupirsi del fatto che il n° 10 che si trova al 50° posto nel ranking NZ giocherebbe titolare nella ns. nazionale, significa che non si è capito nulla nè della realtà neozelandese nè di quella italiana.
    E soprattutto pensare che le società rugbistiche italiane abbiano le strutture e i mezzi di reclutamento per competere con quelle NZ è pura idiozia sportiva.
    Come pure è sciocco pensare che la NZ sia “esportabile” in Italia.
    L’Italia deve, faticosamente e intelligentemente , trovare una sua strada.
    Purtroppo non ha incora incominciato.

    • mezeena10 11 Settembre 2014, 08:45

      direi che concordo in pieno Albe..
      come (modestamente) dicevo anche io è necessaria una “via italiana”, che tenga conto anche (sottolineo anche!) delle peculiarità non solo fisiche dei giocatori italiani..
      questo non significa “italianizzare” il tutto, ben venga gente preparata, che sia di qui o di punta di casino poco importa, l’ importante è programmare, crescere e aumentare la “produzione” di giocatori..credo si stia facendo molto parzialmente al momento (vedi accademie e CdF) e purtroppo i risultati generali confermano questo trend..

      • metal73 11 Settembre 2014, 13:45

        Concordo. Dobbiamo creare il nostro modello. Compatibile con le caratteristiche culturali della società italiana, le disponibilità economiche e analizzando gli errori commessi nel passato. Prendere un modello di un paese “vincente” ed implementarlo sarebbe l’ennesimo errore.
        I vertici della FIR dovrebbero leggere e rileggere l’intervista del ct dell’Argentina, piuttosto che andare a cercar talenti sotto le palme degli isolotti polinesiani.
        Casualmente si parla di strutture di base, di allenatori competenti e preparati …
        Abbiamo una federazione fondata sul marketing (diversamente non si spiegherebbe il successo di una Nazionale con una percentuale di vittorie pari a quella di Gibilterra nel calcio) che ci ha permesso di entrare nel Sei Nazioni e nella Celtic. Ora paghiamo la mancanza di programmazione a medio e lungo termine (o l’incapacità di farlo).

  13. ginomonza 11 Settembre 2014, 15:06

    Sono stupito del pieno accordo tra AdG e mez e ancor di più perché è mez che concorda!
    Mio Dio cosa sta accadendo ? 😉

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