Coppe europee e selezioni, la FIR prende posizione in via ufficiale

Il presidente Gavazzi ha diffuso una nota con una dichiarazione sullo stato dell’arte delle competizioni continentali

COMMENTI DEI LETTORI
  1. M. 10 Settembre 2014, 12:04

    Beh, ha ragione, poco da aggiungere.

  2. Tanito Tikaram 10 Settembre 2014, 12:15

    Io non riesco a essere del tutto d’accordo con queste proteste. Capisco che sia necessario farle, per avere più forza contrattuale al momento di prendere insieme le decisioni future, però in fondo Italia, Romania e Georgia sono (o almeno erano fino a poco tempo fa) una in fila all’altra nel ranking IRB. E nonostante questa quasi-uguaglianza di valore internazionale, l’Italia ha 6 squadre potenzialmente coinvolte in Europa (Treviso, Zebre, Calv, Rovi, Mogl, Viadana) mentre Georgia e Romania ne hanno una sola. A fronte di questa posizione privilegiata dell’Italia, penso si possa accettare che romeni e georgiani partecipino con una selezione slegata dai campionati.

    • hyperion 10 Settembre 2014, 12:26

      Non ha importanza quante squadre di un paese sono ammesse ogni paese ha le sue quote,il regolamento parla chiaro devono essere club e non selezioni in effetti era stato annunciato doveva esserci il Timisoara campione di Romania all’ultimo minuto hanno deciso di iscrivere i Wolves di Bucarest in pratica la nazionale rumena.

    • Mario 10 Settembre 2014, 13:02

      Non si può determinare il n. di squadre che partecipano in base al ranking IRB della nazionale. Un conto è il livello della nazionale determinato anche da giocatori che militano all’estero (in Italia ma forse anche di più in Georgia e Romania), un conto è quello del campionato nazionale e delle singole squadre.
      Se anche noi potessimo partecipare alle coppe con la nazionale emergenti non credo che gli altri sarebbero d’accordo.
      Il problema, come già detto, è un altro: la protesta ufficiale è tardiva, il tutto era già noto a Giugno.

  3. Tanito Tikaram 10 Settembre 2014, 12:19

    Riguardo alla terza coppa, la federazione spagnola ha scritto sul proprio sito già da una settimana o giù di lì che la coppa è annullata. Se la comunicazione davvero non è ancora arrivata alla Fir è piuttosto grave. Ho letto che il tentativo di organizzare la terza coppa alla fine era stato preso in carica da Rugby Europe (l’ex Fira) e non più dall’EPCR; Rugby Europe sembra essere rimasto un ente amatoriale, apparentemente con pochissimi e un po’ svogliati impiegati. Non mi stupirei se si fossero semplicemente dimenticati di avvertire la FIR

  4. hyperion 10 Settembre 2014, 12:20

    Concordo con Gavazzi ha fatto bene, a cesare quel che è di cesare…..

  5. Katmandu 10 Settembre 2014, 12:24

    Anche se non ha tutti i torti (o tutte le ragioni) l’orgabizzatore della coppa potrebbe rispondere così
    “abbiamo cambiato idea su pressione insistente delle federazioni Georgiana e Romena, chi vuole può accettare lo status quo, altrimenti si può bellamente non partecipare, chiaro?”
    Come sarebbe il comunicato?

    • Gianangelo 10 Settembre 2014, 13:00

      Hai ragione Kat, Gavazzi avrebbe dovuto scrivere: “siamo felicissimi di giocare contro due Nazionali depotenziate ma avremmo preferito che le due selezioni potessero usare anche i giocatori che giocano all’estero in modo da essere trombati più agevolmente, l’anno prossimo, se possibile gradiremmo che anche le due Celtiche facessero uno spareggio, magari con Sud Africa e Australia, in questo caso chiediamo però una fornitura di vaselina in modo da rendervi più agevole il compito…”

  6. LoScozzeseMilanese 10 Settembre 2014, 12:44

    L’Italia è già privilegiata in Europa. Anche rispetto a Galles, Irlanda e Scozia. Perché ci sono club del domestic italiano e non di quello scozzese? Secondo me le squadre dell’eccellenza non meritano di partecipare alle seconda coppa. Tanto ci fanno fare solo figure misere, a parte pochissime eccezioni.

    • Francesco.Strano 10 Settembre 2014, 12:52

      SU QUESTO HAI ANCHE RAGIONE.

    • soa 10 Settembre 2014, 12:58

      Concordo, abbiamo già le squadre nel pro12

    • Mario 10 Settembre 2014, 13:03

      Beh, allora in base a questo criterio anche la nazionale non merita di partecipare al 6 Nazioni e le franchigie italiane non meritano di partecipare al Pro 12 ……

      • LoScozzeseMilanese 10 Settembre 2014, 13:27

        No. Non hai capito il punto. Non è il merito, discutibile, delle squadre dell’eccellenza. È la disparità del trattamento riservato alle italiane rispetto alle altre union

        • Mario 10 Settembre 2014, 16:21

          Beh, ragazzi, innanzitutto se volete che uno capisca, imparate a spiegarvi.
          Io ho commentato il post dove parli di merito in riferimento alle figuracce fatte. Quindi stai parlando del merito rispetto alla qualità del gioco.
          Se invece parli di “diritto” alla partecipazione in riferimento a regole o a tipologia di torneo ti rispondo che il Pro 12 non è un domestic e che invece francesi e inglesi partecipano con squadre del domestic. Il Pro 12 viene di fatto equiparato ad un domestic solo che l’Italia ha solo 2 franchigie e permetterci di partecipare con 4 squadre al pari di gallesi, irlandesi è un’opportunità che ci viene data e non ci sputerei sopra. Solo confrontandosi con i più forti si migliora. Se vale per Zebre e TV in Pro12 vale anche per i club in coppa. Poi se volete continuare ad illudervi che le nostre franchigie possano continuare ad esistere e competere senza che sotto si facciano crescere i club, accomodatevi pure. Ne riparliamo fra un paio d’anni…

          • LoScozzeseMilanese 10 Settembre 2014, 18:51

            Il mio punto è che se ci sono squadre di eccellenza allora dovrebbero esserci squadre dei vari domestic delle altre del pro12. Anche la Scozia ha due franchigie per esempio.

          • LoScozzeseMilanese 10 Settembre 2014, 18:52

            Che poi i club e la base siano la linfa del rugby é ovvio

    • Rabbidaniel 10 Settembre 2014, 13:12

      Fai bene a sottolineare questo aspetto e la posizione ibrida che occupiamo. Siamo l’unica union del pro12 a portare in Europa squadre del domestic. E anche se Gavazzi nella fattispecie qualche ragione può averla (anche se, come uno dei maggiori azionisti di Calvisano, parla doppiamente pro domo sua), bisognerebbe riflettere un po’ sugli equilibri in campo.

  7. Francesco.Strano 10 Settembre 2014, 12:48

    SPERO CHE QUESTA PROTESTA PORTI A DEI RISULTATI POSITIVI NONCHè SICURI.
    aD ESEMPIO,POTER CHIAMARE DEI PERMIT PLAYERS DURANTE LE COPPE O ,ANCORA MEGLIO, PORTARE DUE SELEZIONI ITALIANE DI ECCELLENZA. NORD-OVEST-EST E CENTRO-SUD

    • hyperion 10 Settembre 2014, 15:15

      E poi ha dovuto bersele tutte le birre che ha trasportato?

  8. mai mular 10 Settembre 2014, 12:56

    mi sembra che in questo caso Gavazzi abbia ragione !

  9. horikazu 10 Settembre 2014, 13:09

    soprattutto mi sembra assurdo che a settembre una federazione europea (rugby europe) non dia certezze non solo all’italia ma anche alle altre federazioni…

  10. rugbybattipaglia 10 Settembre 2014, 13:12

    GAVAZZI DICE SERIAMENTE???comunicato del 4 settembre
    Further to the Executive Committee of the EPCR, on Wednesday, September 3rd, 2014 in Geneva, which decided to postpone the project of a 3rd Tier European Competition for 2014/2015, the President of RUGBY EUROPE Octavian Morariu wanted to express his regrets.Indeed, RUGBY EUROPE and some Unions Members mobilized during the last months with EPCR to create a competition allowing a real European expansion of the Rugby.It will not be carried out for the 2014/2015 season, in spite of the enthusiasm aroused among RUGBY EUROPE members.
    In agreement with its attributions and with its development assignment of the game on the continent, RUGBY EUROPE is going to continue working on the implementation of a real European competition, from a sustainable financing model for the next season, while defending the best it can the interests of its members, participating clubs and especially players.
    Besides, the EPCR has already decided that clubs or franchises which will take part in this 3rd Tier Competition should necessarily evolve in a domestic or cross-border competition. It does not question the participation of Bucuresti Wolves and Tbilisi Caucasians in the play-offs of the Challenge Cup this season.
    All these news headlines will be approached by the Executive Committee of RUGBY EUROPE, on September 16th, to make sure we are ready to launch this competition in 2015/2016.

  11. rugbybattipaglia 10 Settembre 2014, 13:17

    Poi a questo punto se cal e rov dovrebbero partecipare come franchigie nazionali
    GAVAZZI VA….

  12. rugbybattipaglia 10 Settembre 2014, 13:23

    Dovessero perdon

  13. Stefo 10 Settembre 2014, 13:37

    Allora Gavazzi ha ragione su diversi punti, ha ragione a ricordare come la Fir 2 anni fa davanti alle lamente sulla bassa competitivita’ dei club di Eccellenza richiese di poter partecipare con due selezioni gli fu risposto picche.
    Ha ragione a dire che se si e’ cambiato molto nelle coppe anche questa cosa deve essere cambiata, o tutti con club o tutti con selezione, la questione del valore delle squadre o che sia a pro domo sua conta relativamente, questa discussione e’ aperta da un pezzo, come detto gia’ almeno 3 annifa la Fir con Dondi mise sul tavolo la questione in risposta alle critiche e chiese le selezioni.
    Discorso situazione ibrida: la posizione ibrida c’era ed e’ vero ma le nuove coppe l’hanno rimossa, ora le Eccellenti parteciperanno alla seconda coppa se vi si qualificano tramite la terza coppa…di fatto si accettano un paio di squadre di livello inferiore nella seconda coppa in nome dell’allargamento europeo, ma la terza coppa e’ un qualcosa che esula da EPCR ed e’ di Fira. Le altre celtiche non hanno interesse a parteciparvi, se interessasse loro llo richiederebbero e v parteciperebero (alla terza coppa) anzi Rugby Europe stessa probabilmente ne sarebbe contenta…la situazione ibrida e’ molto mitigata nelle nuove coppe e c’e’ per scelte indivduali delle Union.

    Interessante la frase sulla possibile competizione tra selezioni dell’est…speriamo di saperne di piu’ su cosa intendono esatttamente mettere su.

    • Rabbidaniel 10 Settembre 2014, 17:15

      Stefo il punto è che la terza coppa non c’è, per ora, e non si sa se si farà mai. Io sono l’ultimo cretino e mi rendo conto dei costi folli che avrebbe (costerebbe di più, logisticamente, fare la 3a coppa che le altre due). Non so se qualche burocrate si sia messo a fare due conti!
      Pertanto la situazione ibrida permane. Sarebbe diverso se si facesse una terza competizione che coinvolgesse anche il domestic delle altre union celtiche, ma credo che sarebbe comunque dispendiosa e tecnicamente poco gratificante.

      • Stefo 10 Settembre 2014, 20:46

        La situazione ibrida e’ nata con l’etrata in CL, oggi come oggi la situazione ibrida non c’e’ perche’ le qualificate direttamente alle due coppe sono le due celtiche, le italiane sono state downgradate come prevedibile e giusto a doversi qualificare per i due posti “di sviluppo” che la EPCR ha accettato di avere per la seconda coppa.

  14. giomarch 10 Settembre 2014, 14:14

    Una volta tanto do ragione a Gavazzi, senza se e senza ma..
    Oltretutto secondo me:
    A) le selezioni garberebbero anche a lui
    B) utilizzera’ l’oggetto come merce di scambio con EPCR su qualche altro tema

  15. San Isidro 10 Settembre 2014, 14:17

    Lo dicevo l’altro giorno, Gavazzi ha ragione? Probabile, ma si sapeva da quel dì, come ricordano in molti, che Romania e Georgia, in qualità di Paesi europei emergenti, avrebbero partecipato agli spareggi con delle selezioni nazionali…tra l’altro sono anni che proprio questi Paesi in Challenge hanno sempre mandato una loro selezione nazionale (Romania con i Bucuresti Oaks, ridenominati poi all’inglese come Bucarest Wolves, la Spagna con l’Olympus Madrid – eccezion fatta per un paio di edizioni in cui hanno mandato un loro club, vedi Guernica, i rodigini ricordano – e il Portogallo l’anno scorso ha allestito per la prima volta i Lusitanos XV, ora la Georgia, al suo esordio assoluto nelle competizioni europee fa altrettanto). Se veramente voleva fare un dibattito costruttivo e proporre delle soluzioni alternative doveva parlare fin da Giugno, all’atto cioè della formulazione delle nuove coppe…come si risorve il problema? A questo punto allora neanche l’Italia mandi i club, ma ci vada con l’Italia Emergenti (in cui si facciano confluire esclusivamente giocatori dell’Eccellenza) o crei anch’essa delle selezioni territoriali che peschino i migliori atleti, anche stranieri volendo, che miltano in squadre d’Eccellenza limitrofe…si potrebbero creare tre selezioni, una che prenda i migliori giocatori dai club del centro-sud (Lazio, Fiamme Oro, Prato e L’Aquila), una del nord-ovest (Viadana e Calvisano) e una del nord-est (San Donà, Rovigo, Petrarca e Mogliano)…che poi anche per allestire delle selezioni dell’Eccellenza non è semplice anche se con un pò di buona volontà potrebbero essere organizzate…

    • rugbybattipaglia 10 Settembre 2014, 14:44

      Quando si tratta di fare cose semplici in Italia non è mai scontato.basterebbe fare 3 selezioni in base ai club che partecipano all eccelenza.

      • rugbybattipaglia 10 Settembre 2014, 14:45

        Come spesso si dice basterebbe fare un campionato amatoriale all argentina magari con 3/4 franchigie vere pro (ovviamente tutto questo in un po di anni)

    • hyperion 10 Settembre 2014, 15:55

      Caro San l’idea è ottima e riprende una vecchia idea ventilata già dagli anni 80 e cioè di fare 2 campionati nazionali uno per club ed uno a livello di selezioni regionali, come si fa in alcuni paesi tipo NZ (domestic e province),purtroppo le cose sensate in Italia sono difficili da mettere in pratica.
      Come diceva il buon Totò,U.C.A.S. (ufficio complicazioni affari semplici)…..

      • Tanito Tikaram 10 Settembre 2014, 16:09

        Siam sicuri che funzionerebbe? Ormai tanti anni fa avevo visto una partita, Emilia-Romagna contro Provenza; stadio da 4000 posti, eravamo più o meno trenta spettatori. E’ vero che era un Torneo delle Regioni un po’ improvvisato e del quale nessuno conosceva l’esistenza, però quell’esperienza mi ha lasciato dubbio sulla capacità delle selezioni regionali di attrarre pubblico

        • Rabbidaniel 10 Settembre 2014, 17:17

          L’unica selezione che riempiva davvero gli stadi erano i Dogi.

          • San Isidro 10 Settembre 2014, 18:11

            anche i Lupi avevano il loro pubblico…

  16. hyperion 10 Settembre 2014, 17:52

    Provate ad immaginare un campionato dove ogni regione possa dar vita ad una squadra con i migliori elementi che militano nei club della regione con tutte le implicazioni positive che ne verrebbero fuori.
    Poi penso che con adeguata pubblicità il pubblico potrebbe venire attratto anche con l’identità regionale.

    • San Isidro 10 Settembre 2014, 18:10

      lo avevo proposto in passato, se vuoi si può fare un vero e proprio torneo con delle selezioni ancora più specifiche che coinvolgano molte più realtà italiane e che prendano i migliori giocatori dei club di un territorio…ad es. in Veneto si potrebbe fare: XV della Serenissima (provincia di Venezia), Polesine (provincia di Rovigo), Padova (solo la provincia di Padova), XV della Marca (provincia di Treviso), Veneto Occidentale (province di Verona, Vicenza e Belluno)…nel Lazio si potrebbe fare: Pretoriani (solo provincia di Roma), Alto Lazio (Tuscia e Sabina), Basso Lazio (Latina e Frosinone), insomma se ne potrebbero trovare una trentina di selezioni su tutto il territorio nazionale…si crea in questo modo una coppa che dura poche giornate, così poi i giocatori possono tornare ai club…strutturi la coppa su tre divisioni, le selezioni rugbysticamente più evolute vanno in prima e così via, ogni divisione la suddividi in un paio di gironi e si gioca solo in gara secca, poi semifinali incrociate e finale titolo per ogni divisione…poi le selezioni arrivate ultime in prima divisione l’anno successivo faranno la seconda, mentre le migliori (magari le prime due) della seconda vanno in prima e così via…alla fine sarebbe il sistema analogo al Campeonato Argentino, ovvero il trofeo riservato esclusivamente alle selezioni provinciali che vengono allestite con i migliori giocatori dei club che afferiscono alle 25 unions rugbystiche argentine…

      • Rabbidaniel 10 Settembre 2014, 19:00

        Piccola notazione etno-geografica: dire che Belluno è Veneto occidentale ce ne vuole San!

        • San Isidro 10 Settembre 2014, 19:07

          ahah…dopo il bacino idrografico del Pò e Bassano Veneto (che pensavo fosse un comune in provincia di Treviso e non riferito a Bassano del Grappa), la terza toppata sulla geografia veneta!

  17. San Isidro 10 Settembre 2014, 20:10

    C’è da precisare comunque che la vecchia ERC ammetteva selezioni nazionali di Paesi europei emergenti, ma non ammetteva selezioni locali di club, per questo l’Italia non poteva partecipare alla Challenge con più selezioni territoriali…Gavazzi dovrebbe ricordarsi di questo dettaglio…
    Comunque interessante la prospettiva del futuro torneo tra selezioni dell’est…

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