La prossima settimana dovrebbe prendere vita la nuova competizione. Ma al momento rimangono alcune zone d’ombra
Arriva la terza coppa europea: ci saranno anche due “franchigie” italiane?
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Mamma mamma che casino…
Poi scusate facciamo franchige senza i migliori giocatori? E poi quelli che eventualmente vanno a Mogliano e Viadana, chi li paga? Quanto stanno via? No mi spiace troppo complicato fare una franchigia in Italia anche solo ipotizzare una franchigia duratura per il rugby di vertice é praticamente un ossimoro
per me è il futuro..selezioni regionali o zonali, non vedo altri modi per poter competere con le altre squadre europee..competere per vincere, non per far numero, come attualmente!
Mez sai che kat ama le franchigie come il sale nelle ferite.
Le ama quasi quanto i Pumas 😉
Senza offesa kat mi raccomando eheh 🙂
ihihih 🙂
Gino ma non é vero, ha proposito tutto sto parlare di franchige in tempo di RC… Ho finito il sale non é che ne avresti un po (tipo una quintalata) da prestarmi? Mi raccomando quello non iodato grazie, mi sembra che brucia meglio 😀
Ma non ho capito: nel barrage di finale giocherebbero sempre due italiane di fisso, cioè questo torneo deciderebbe le sfidanti di prima e seconda del nostro campionato?
No é spiegato male, dagli organizzatori sia chiaro, i barrage servono quest’anno per dire tra la georgiana, la rumena e le due italiane andrà a giocare la coppa in cui partecipano anche le zebre, qua si parla di una terza coppa che, si suppone possa qualificare 2 squadre per l’anno prossimo alla seconda competizione continentale, forse
Potrebbero esserci 2 opzioni: finaliste terza coppa in Challenge e ultime due Challenge (come punteggio) in terza coppa, oppure barrage tra le finaliste della terza coppa e le ultime due di Challenge. Così il sistema sarebbe adeguato, spero.
Ma quindi se Rovigo e Calvisano perdono con Bucarest e Tblisi vanno a giocare loro nella terza coppa?
eh, bella domanda, all’inizio pareva che le perdenti del barrage andassero in terza coppa ad aggiungersi alle altre, come è detta oggi parrebbe di no, mi sa che devono ancora capirci molto anche loro
Bene il discorso franchigie, purtroppo non da quest anno, troppo tardi. Magari fare 2 gruppi di under 25 non sarebbe una cattiva idea.
Per il livello delle altre contendenti, penso proprio che Mogliano e Viadana possano fare bene, almeno che altre non si presentino con una sorta di nazionale B
Le altre sicuro si presentano con una nazionale riserve come fanno i rumeni e georgiani, più ovvio gli stranieri, mentre da noi non si può proprio fare
Francamente fino a quanto non ci sarà nulla di ufficiale la situazione è poco chiara.
La nuova Challenge avrà 20 squadre 6 dalla Celtic, 6 dal TOP14 e 6 dalla Premier e sono 18 in totale, quindi mancano due squadre che vengono fuori dal barragge tra le finaliste del campionato italiano e due squadre (romania e georgia). La rumena e la georgiana sono scelte dal miglior ranking IRB delle nazionali rispetto alle altre.
Dall’anno prossimo nella nuova HC saranno qualificate in 19+1 (vincente di diritto) e quindi 6 dalla celtic, 6 dal TOP14, 6 dalla Premier + una dal barrage tra le settimine di Francia ed Inghilterra + la vincitrice per un totale di 20
Per la nuova Challenge, a quel punto, ci saranno solamente 17 squadre (6 Celtic, 5 o 6 TOP14 e 5 o 6 Premier) + la due del barrage tra le finaliste italiane e le georgiane/rumene + la vincitrice della terza coppa per un totale di 20 squadre.
Penso che sia così e quindi per le due semifinaliste italiane (quest’anno Mogliano e Viadana) si potrebbero aprire le porte della Challenge in caso di vittoria della terza coppa e quindi tanti bei soldini
I club di Premiership, Top14 e Pro12 sono in totale 38, quindi 20 nella prima coppa e 18 nella seconda, anche l’anno prossimo. I due posti rimanenti nella seconda coppa potrebbero essere assegnati per barrage, come quest’anno, oppure direttamente alle finaliste della terza coppa, con retrocessione delle ultime due della seconda coppa (che, però, anche se remotamente, potrebbero essere inglesi/francesi/celtiche). Dall’anno prossimo i posti automatici per il Pro 12 nella prima coppa saranno 6, non 7 come quest’anno, quindi 6(pro12)+6(Top14)+6(Premier) automatici =18. Gli ultimi due saranno assegnati con un barrage tra le prime due celtiche escluse e le prime escluse inglesi e francesi da giocarsi in Francia e Inghilterra.
comunque dall’anno prossimo al barrage per il posto in champ ci saranno anche 2 celtiche (le prime due qualificate al netto delle qualificazioni di diritto) quindi 6+6+6+1(vincitore barrage pro)+1 (vincitore chall), la chall si farà con 8 (14-6)+6 (12-6)+6 (12-6)+2 (barrage terza fascia)-2 (vincitore torneo e vincitore barrage pro qualificate per la champ) e fanno due tornei da 20, è il terzo che non si capisce come si voglia inserire in questo sistema già perfetto
Benissimo il reclutamento dei giocatori…
E forzaq Rovigo e Calvisano !!!!
scusate ot: James Marshall ex Aironi capitano di Taranaki questa mattina nel match con Waikato..
primo tempo domina Taranaki con Marty McKenzie, 21enne talentuosa apertura, autore di una doppietta, 3 penalties, 2 trasformazioni, si avvicina ai record di un certo Beauden Barrett!
gran partita!
mi piace troppo il rugby neozelandese.
vero bellissima, didattica, combattuta alla morte e veloce..bel rugby da vedere! 😉
Spezzeremo le reni dei georgiani! Forse..
hell yeah!!!
che razza di confusione, in pratica questi ci dicono che ci sarà il barrage e un torneo con squadre diverse, quindi chi perde il barrage (le migliori quattro squadre di terza fascia) non fa coppe quest’anno…….
all’inizio si era detto che, parlo della terza coppa, barrage 2 in challenge e 2 nel torneo inferiore, 2 gironi da 4/6 squadre da cui scegliere i due a cui far fare il barrage l’anno dopo con le qualificate di quest’anno, poi se vogliono fare semifinale e finale meglio, vorrà dire che le due saranno le finaliste. spero che ci sia un po’ di confusione nella federazione e le cose si sistemino, perché messa così, si rischia che viadana e/o mogliano non facciano nessuna coppa, compresa quella del nonno, nel caso che rovigo e/o calvisano non passino il turno, o non la fanno questi due, sono dell’idea ci siano un po’ di idee confuse e dichiarazioni non ancora ben tarate con tutto il sistema coppe, comunque sognatevi che una francese o un’inglese vada a fare il barrage per andare in challenger, quello è un problema FIRA e basta, anche se rovigo, o chi per esso della terza fascia, arrivasse in finale.
discorso “franchigie” italiche, o si decide di presentarsi con delle selezioni zonali (NE-NO-CS e magari una nazionale U23), che io troverei la soluzione più adatta, foraggiate dalla federazione come “gradino” intermedio per i celtizzabili/nazionabili, ed intanto le nostre eccellenti si possono fare una coppa italia con quelle di A con squadre Uqualcosa con X fuoriquota e stranieri e le squadre di A, con, magari, un contorno di un torneo seven, o trovo assurdo che le squadre di club possano rinforzarsi chiedendo agli altri club, per una serie di motivi: 1-la squadra che va in coppa prende soldi facendo lavorare le altre, 2-tengo a riposo i miei e rischio le gambe degli altri e magari punto tutto al campionato per avere i soldi delle coppe l’anno dopo, 3-insegno agli altri le mie chiamate ed i miei automatismi……tanto per iniziare, questi sono tutti matti
Sì, che le altre prendano in prestito dei giocatori ha davvero poco senso. O si fanno franchigie da subito oppure niente.
Soni d’accordo con te sulle franchigie, ma dubito si faccia qualcosa. Troppo complesso per la FIR e anche per i club.
@soa, ci può stare fare un anno o due con i club fino a quando non si organizzano bene le “franchigie”, vista la confusione che regnava quest’anno sul discorso coppe, ma bisognerebbe iniziare domani a progettare il futuro
@rabbi, non è complesso ne per la fed ne per i club, diventa una sorta di finestra internazionale, usi gli allenatori delle accademie della zona come coach, ti puoi portare qualche accademico per provarlo e ci spendi i soldi che ti da l’IRB-FIRA invece di darli a sole 4 squadre, i club si vedono distribuire soldi in funzione dei giocatori che gli vengono presi e ci guadagnano un po’ tutti, se organizzi la coppa italia nei periodi di coppe le squadre giocano comunque e fanno incasso “doppio”, puoi far giocare la selezione in più sedi ed attrarre pubblico, diciamo che non ci vedo nessun interesse da parte della federazione, prima di tutto, a cui va benissimo girare i soldi e lavarsene le mani, ed a essere cattivo, a quei 2/3 club che sanno di giocarsi ogni anno i PO, a cui fa più comodo prendere 400.000 euro ca. all’anno senza bisogno di ottenere risultati extra nazionali e lasciare agli altri le briciole, piuttosto che prendere, ad es, 10.000 euro a giocatore impiegato magari rischiando di vederselo restituire rotto, temo anch’io che non se ne farà nulla (perlomeno con questa dirigenza), però sarebbe un primo passo importante verso la reale costituzione di franchigie, oltre che renderci accettabilmente competitivi per queste partite (se il domestic non può essere pro puntiamo sul raggruppare i migliori semipro), tra l’altro ci sarebbe anche la possibilità di guadagnare 2 palanche in più per l’eccellenza se riuscissimo ad essere sempre al vertice della terza fascia con i premi e gli incassi, ma io ci capisco poco 😉
@gian intendevo che o si fanno partecipare le franchigie o le squadre di club, senza far diventare il club una franchigia temporanea solo per la coppa. In quel senso. Sono d’accordo che già dall’anno prossimo si possano mandare franchigie, ma se quest’anno vanno mogliano e viadana allora facciano affidamento solo sulla loro rosa.
avevo capito, puntualizzavo solo che cambiare le partecipanti di quest’anno ed, eventualmente, del prossimo, i club puri, ci può stare per ovvi motivi organizzativi e mancanza di tempi tecnici, non sarebbe un problema, ma utilizzare un sistema ibrido, anche per un periodo di passaggio, sarebbe assurdo
Sul piano teorico sono con te. Il problema è sempre il versante organizzativo e il mettere d’accordo le parti. La vedo dura.
A monte, mi chiedo quale sia la sostenibilità finanziaria di questa terza coppa. Gli spagnoli l’anno scorso si sono ritirati, i tedeschi squadre pro o semipro ne hanno ben poche e una franchigia sarebbe sostanzialmente la nazionale tedesca. Insomma, mi pare una prospettiva ottimistica in paesi in cui il rugby non se la passa bene, con l’aggravante di una crisi feroce per alcuni. Le trasferte in Georgia sono costose e bisogna vedere dove si giocherà in Russia. Spero non a Novosibirsk a dicembre…
vero il discorso soldi, ma se ce li mette la IRB tramite la FIRA qualcosa può venirne fuori, l’utilità di questa coppa è quella di far confrontare realtà semipro tra loro e, magari, far crescere il movimento, aveva molto meno senso accettare italiane (club) e romene, spagnole etc etc, in una coppa contro le pro, dove facevano da materasso
Però spagnole ecc. pur con 400.000 € di “gettone” facevano fatica a partecipare. Poi, un conto è una trasferta in Francia, in Italia, al limite in Romania. Una trasferta a Tbilisi o in Russia ha ben altri costi (voli, visti, logistica ecc.).
Qualche mese fa la federazione tedesca non aveva neanche i soldi per pagare il proprio sito web. La sensazione è che questi ritardi e questa vaghezza nei dettagli dipendano anche o esclusivamente dal fatto che pochi club aspirano a partecipare a questa terza coppa, proprio per ragioni economiche; secondo me neppure gli organizzatori hanno in mano una lista sicura di partecipanti
mi chiedo se in questo momento ce ne fosse proprio bisogno….insomma poi bisognerebbe anche organizzarsi tecnicamente ed economicamente….
Una franchigia si dovrebbe fare a Roma, con le ff.oo, così tutti quanti si calmano un po’ con questa storia che la polizia “droga” il sistema rugby
beh se non vedi la stortura del sistema..perche non finanziare statalmente tutte le altre squadre allora??? oppure creare squadre solo dai corpi armati, sai che bello un campionato a 4-5 squadre, pero son tutte professionistiche eh..
mah!
comunque “la polizia droga il sistema” è stupenda! 🙂
Quasi tutti gli sport sono portati avanti da squadre di amministrazioni dello stato…e nei campionati nazionali gli atleti “militari” sono sempre “un po’ di più” degli altri. Nel rugby non è così, se non ci fossero le ff.oo. il mondo del rugby avrebbe 35/40 giocatori in più che vagano alla ricerca di un contratto per sopravvivere. Eppoi, non mi sembra che le ff.oo. vincano a man bassa nei tornei nazionali. Per quanto riguarda i costi, visto quanto costa un club medio dell’eccellenza…beh, costa molto di più il commissariato di Vigata 🙂
Una squadra tedesca?????????!!!!!!