L’Aquila, Sudafrica e Fiamme Oro: Nanni Raineri riparte da Roma

Il recente passaggio dai neroverdi ai cremisi ha fatto discutere, ora il coach concede una intervista a OnRugby

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 08:15

    Come volevasi dimostrare, tutto corretto e alla luce del sole. Non fosse stato così, qualche comunicato di “traverso” della società aquilana sarebbe venuto fuori.
    Di nuovo in bocca al lupo!

    • maxetere 26 Agosto 2014, 08:28

      La società deve molto a Raineri, e non solo dal punto di vista sportivo. Per quanto ne so avanza ancora qualche stipendio arretrato quindi avrebbe avuto ben poco da comunicare di traverso, la società.
      Una cosa è certa: Nanni ne è uscito da signore e in tutte le interviste non ha mai menzionato il discorso economico, mai una parola di traverso, mai una provocazione ma sempre e solo belle parole nei confronti di chi l’ha voluta a L’Aquila. Immagino che L’Aquila sia stato la sua testa di ponte per tornare in Italia e aveva messo in conto un ulteriore investimento oltre ai 3 anni in Sud Africa.

  2. maxetere 26 Agosto 2014, 08:17

    Da aquilano sono sempre più dispiaciuto per il suo abbandono. Dava sicurezza anche solo a guardarlo…

  3. Mr Ian 26 Agosto 2014, 08:21

    Bell articolo e in bocca al lupo a Raineri, nessuno può biasimare la sua scelta, questo è il professionismo, nonché il cercare di campare…
    Adesso Raineri lo dice a noi, ma ai tempi dell avventura in Saf, aveva messo a conoscenza la fir di questa sua scelta? Insomma non capita a tutti di far parte anche solo come tirocinante dello staff degli Stormers, un rimborso minimo lo avrebbe meritato, anche un semplice aiuto nell affrontare l esperienza.
    Vediamo cosa saprà trasmettere al gioco delle Fiamme Oro.
    Condivido poco il discorso Fiamme Oro unica squadra pro, facile con i soldi di tutti…ma se riescono nel loro obiettivo, potrei anche sorvolare…

    • Giovanni 26 Agosto 2014, 10:22

      Ma quale rimborso, quali Stormers, quale esperienza all’estero?!?
      Tu tenere patentino, tu essere allenatore.
      Tu no tenere patentino, tu no essere allenatore.
      Glaro? 😉

      • trequarti11 28 Agosto 2014, 23:43

        Per Giovanni. Scusa se mi permetto, ma da quello che so io Raineri ha un IV livello F.I.R, e visto che parli dovresti sapere che si ottiene solo sotto invito, ed un corso da preparatore fisico del C.O.N.I. Beh se non è professionista lui, dimmi tu chi lo è…

  4. Katmandu 26 Agosto 2014, 08:51

    AdG ma come volevasi dimostrare cosa?
    Scusate dice una cosa molto grave, che fa capire della sua scarsa professionalità, “Ma le Fiamme mi avevo già cercato e contattato da tempo”, uno vuole fare il professionista? Bene, ma un allenatore che lascia a piedi la società a meno di un mese non mi pare abbia un atteggiamento giusto e corretto.
    Ps siamo ancora tutti convinti che le fiamme non fanno mercato?

    • Hullalla 26 Agosto 2014, 09:57

      Il punto e’ che le trattative non sono state fatte dietro la schiena con sorpresona finale una volta raggiunto l’accordo, ma tenendo sempre al corrente L’Aquila, che si e’ presa il rischio di confermare un tecnico che era in trattative con un’altra squadra.
      Per me questo fa la differenza.

      • Katmandu 26 Agosto 2014, 10:09

        Io rimango della mia idea, un allenatore non é un giocatore, ha delle responsabilità maggiori rispetto all’atleta, é il programmatore della stagione, se inizia un lavoro deve comunque portarlo a termine e soddifare i criteri della società, Ranieri aveva altre offerte? Bene poteva accettarle prima, tutto qua, che sia bravo nessunonlo discute, che sia preparato nemmeno ma non prendere in mano una squadra se te ne vuoi andare, questo a mio mldesto modo di vedere non é professionale

        • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 10:31

          Torniamo sul discorso fatto già qualche giorno fa. Tutto bene quel che tu dici sulle responsabilità. Ma se al primo stipendio non riesci a farmi il bonifico, io con cosa lo pago l’affitto e l’asilo nido di mia figlia? Questo che sia giocatore o allenatore, non fa differenza.

        • Hullalla 26 Agosto 2014, 10:44

          Da quel che si capisce dall’intervista, lui e’ andato dalla societa’ a comunicare la trattativa in corso e questa ha comunque convenuto che fosse il caso di continuare a tenerlo come allenatore, nella speranza che la trattativa non si concludesse.

          Ovviamente hai tutti i diritti di rimanere della tua idea, ma a mio parere questa situazione e’ molto diversa rispetto a chi salta fuori poco prima dell’inizio del campionato rassegnando le dimissioni.

          Il “programmatore della stagione” non e’ solo l’allenatore, ma anche il direttore sportivo (o il presidente, se il ds non c’e’) e quindi la responsabilita’ di accettare questa eventualita’ va condivisa. Se al ds de L’Aquila la consa non andava bene, bastava che lo facesse presente all’allenatore fin dall’inizio, chiedendogli di fare subito una scelta in un senso o nell’altro.

  5. crosby 26 Agosto 2014, 08:52

    Condivido la scelta di Raineri.
    La situazione e’ questa.
    Ci sono solo 3 squadre in Italia che non hanno mai avuto e non avranno mai problemi di natura economica intesi come solidità del budget a disposizione e pagamento regolare degli stipendi.
    Zebre, Fiamme Oro e Benetton Treviso.
    La prima si sostiene per un 99% con i soldi Fir.
    La seconda si sostiene per un 99% con i soldi del Ministero degli Interni.
    La terza di sostiene per un 50% con i soldi della Fir.
    Se uno vuole il rugbista professionista in Italia, non ha tante chance.

    • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 10:42

      Il tuo post apre un’interessante questione sulla professione di allenatore in Italia.
      Tu hai fatto un elenco che tra: Head coach, allenatori della mischia e dei 3/4 copre 12 professionisti.
      Se aggiungi a queste società: Calvisano, Rovigo, Mogliano, San Dona, Lazio,Petrarca,viadana si aggiungono altri 12/14 allenatori,
      9 delle accademie
      3 delle nazionali giovanili
      3 della nazionale maggiore
      Questo, grosso modo, 40 persone è il numero di allenatori totalmente professionisti che puo’ reggere il sistema rugby in Italia.
      Intendo dire, di chi è sicuro di prendere lo stipendio a fine mese.

      • malpensante 26 Agosto 2014, 10:55

        Sicuro che si prendano gli stipendi, oltre agli embedded?

  6. soa 26 Agosto 2014, 09:28

    Le Fiamme Oro un club professionistico, mah..bella la parte in cui dice “grazie al mio essere italiano socievole” 🙂

    • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 10:27

      Ognuno sulle FFOO, giustamente, si tiene le sue idee di carattere generale. E tutte sono lecite. Una cosa non può essere messa in discussione, che le FFOO paghino ogni 27 i loro collaboratori. E questo, oggi, al rugby fa comodo. Punto.

      • Katmandu 26 Agosto 2014, 10:34

        @adg il professionismo non é solo pagare i dipendent regolarmente, almeno non é solo quello. Come tutte le società pro al mondo devono anche reperire fondi e questo le fiamme non lo sanno fare o almeno non alla maniera dei club pro e mi sembra che si questo nessuno può dire il contrario

        • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 10:44

          Hai ragione. Ma qui apriremmo nuovamente una discussione che abbiamo già fatto. Che sia un’anomalia, lo abbiamo già stabilito.

        • ginomonza 26 Agosto 2014, 11:51

          kat forse non ti viene in mente che non lo possano fare?
          dico cercare i fondi?

          • Katmandu 26 Agosto 2014, 12:03

            Si ma allora non si parla di unica realtà veramente pro in Italia

          • gsp 26 Agosto 2014, 12:12

            perche’?

          • ginomonza 26 Agosto 2014, 13:31

            gsp non so’ la mia era domanda indiretta?
            Penso però,ma non sono sicuro,che per regolamento i militari non possano fare pubblicità sulle loro magliette.

          • gsp 26 Agosto 2014, 13:51

            gino, mi riferivo a Kat.

          • maaax10 28 Agosto 2014, 13:26

            Perchè no? Le FFOO hanno hanno sponsor sulle divise. Davvero pensate che l’attività viene fatta solo con i soldi del ministero? Mmmhmhmhhm siete fuori strada. A cio’ aggiungo che rispetto al passato le FFOO hanno attività giovanile a totale carico della società non del ministero. Aggiungo ancora che l’accademia federale è ospitata all’interno della caserma. Insomma qualcosa prende da tutti è vero ma qualcosa al rugby le FFOO comunque restituiscono in qualche modo. E ripeto l’anomalia è chiara ma non così marcata come possa sembrare.

        • gsp 26 Agosto 2014, 12:07

          Pagare tutti i mebri dello staf e’ condizione necessaria e non sufficiente ad essere pro. Kat, senza pagari gli stipendi il pro, per definizione non esiste.

        • gsp 26 Agosto 2014, 12:12

          scusami Kat, in mia opinione dai per scontato un paio di cose che non lo sono per nulla.

          1 – ‘il professionismo non é solo pagare i dipendent regolarmente’, non condivido come gia’ scritto. il professionismo e’ essenzialmente e necessariamente pagare i dipendenti regolarmente.

          2 – ‘tutte le societa’ devono reperire fondi alla maniera dei club pro’. tutti i club sono finanziati in modi diversi, e formule diverse. non ha alcun impatto sul fatto che un club sia pro o meno. puo’ essere una ragione per cui non ti piaccia, ma certo non influenza l’essere pro.

          • Katmandu 26 Agosto 2014, 12:39

            gsp lo sport pro si basa sui finanziamenti privati, se no son statali è una cosa differente, manca la parte fondamentale dell’aspetto professionistico, andare in giro a batter cassa, se per te scrivere una lettera al ministero con scritto mi servono X € arrivederci e grazie (magri scritta meglio) è reperire i fondi mi sa che non ci siam capiti e si mette la società sportiva delle fiamme fuori dal mercato, cioè ti chiedo perchè la Capitolina e la Lazio (per rimanere a Roma) devono andar dall’ing Mantovani o da Fiuggi (due sponsor a caso) mi dai per favore i dindini… mettoil tuo logo sulla maglia…
            gsp tu mi pare eri un dirigente giusto? è una parte importante del lavoro della dirigenza è allestire la squadra e aver ben presente su quanti soldi si può contare e di reperirne degli altri, se una squadra non lo fa non si può definire pro
            soprattutto se lo fa con i miei soldi, non fanno sport al massimo livello in Italia vertice e non glielo ho chiesto

          • gsp 26 Agosto 2014, 12:54

            no kat, non ero un dirigente. non ho mai fatto niente di simile.

            ‘lo sport si basa sui finanziamenti privati’ ma nell’ambito del rugby non e’ cosi’. e non e’ cosi’ per ambienti ben piu’ sviluppati rugbysticamente dell’italia, figurati in italia.

            per essere pro, devi vivere di quello che fai, con stipendio. indipendentemente da dove viene.

          • Hullalla 26 Agosto 2014, 14:47

            @Kat
            allora in Italia NON esiste il rugby pro, dal momento che NESSUNA squadra Italiana campa interamente con fondi privati, ma, chi piu’chi meno, chi per una strada chui per un’altra, tutti ricevono dei fondi “statali” o comunque “federali”.
            Lo stesso pero’ vale anche per le altre nazioni della CL: vaglielo a dire in faccia che non sono professionistiche.

  7. Basettoman 26 Agosto 2014, 09:51

    Esclusi alcuni sport, se lo si vuole fare in maniera professionistica e come mestiere bisogna necessariamente passare sotto determinate insegne, vedi gli atleti, nuotatori, schermisti ecc.ecc. le Fiamme offrono una continuita’ anche cessata l’attivita’, altri club no, anzi, diversi atleti hanno anche mollato visto la situazione economica di determinati sport

  8. malpensante 26 Agosto 2014, 11:01

    Comunque qualcuno mi spieghi:
    1) se la nuova società si è fatta carico di TUTTI gli arretrati, ma TUTTI compreso quelli 2009-2010-2011-2012-2013
    2) come cazzo abbiano fatto ad iscriverla, in caso contrario.

    • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 11:13

      Farsene carico non è difficile. E’ pagare che è più complicato!!
      Ne abbiamo già parlato e tu stesso hai giustamente detto che senza fidejussioni, le prese in carico sono parole al vento.

      • malpensante 26 Agosto 2014, 14:21

        E invece è difficile. Messo nero su bianco, letto firmato e sottoscritto che ci si assume i debiti, con tanto di elenco e importi e firma a garanzia. Se non lo fai, tempo un anno e la bad company cambia sei volte di mano e alla fine fallisce senza nemmeno un cartellino sulla porta. Senza l’assunzione dei debiti, TUTTI, non si subentra: questa era la regola. Ma qui funziona che un anno fai fuori i parmigiani e già che ci sei pure il Recco anche se giochi in 11, e l’anno dopo salvi tutti (probabilmente perché a stare alle regole non sarebbe saltata solo L’Aquila). Voglio vedere uno che ci metta dei soldi in un merdaio simile

        • Hullalla 26 Agosto 2014, 14:51

          Io dal di fuori non ci ho mai capito niente, ma il mio sospetto e’ che in molti prendano soldi in nero o come rimborsi spese o similia per evitare di pagare le tasse.
          In questo modo diventa un vero casino certificare i propri crediti…

          • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 14:53

            Questo che tu accenni è un problema serio.

          • malpensante 26 Agosto 2014, 15:48

            Hulla, quello è un altro problema ma qui si parla di stipendi, e gente che avanza soldi “ufficiali” da tre o quattro anni ce n’è, e non solo a L’Aquila. Che non ci siano arbitrati è normale, mica servono per avere i soldi: una volta che l’hai vinto, quelli van per aria e buonanotte ai suonatori.

    • mecoball 26 Agosto 2014, 21:46

      Non si sono accollato alcun pagamento vecchio. Gli stipendi fino al 2011 incluso sono stati tutti pagati, quelli del 2012 sono stati praticamente saldati; quelli del 2013 li pagheranno quest’anno con i soldi Fir di quest’anno dovuti alla 1936 per la partecipazione all’eccellenza.

  9. boh 26 Agosto 2014, 11:48

    Lasciando perdere se è o non è stato un signore nei confronti della società L’Aquila….Perché fare delle considerazioni su questo aspetto senza conoscere fino in fondo la questione (che sa solo lui e il presidente del club). Credo che una persona che dopo aver cessato di giocare ha fatto un percorso formativo di questo tipo in assoluta autonomia, è da testare immediatamente ad alto livello con mandato di carta bianca. Perché 3 anni in quell’ambiente, valgono più di una vita dei vari cagnolini dudu. Ah per coloro che lo criticano, a suo favore, c’è il grande rispetto e riconoscenza di tutto l’ambiente neroverde.

    • ginomonza 26 Agosto 2014, 11:52
    • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 11:57
    • Rabbidaniel 26 Agosto 2014, 13:09

      Raineri ha tutte le ragioni a cercare una posizione più sicura economicamente e più stimolante professionalmente. Nella vicenda non è certo la sua posizione che mi lascia perplesso.

  10. mezeena10 26 Agosto 2014, 12:19

    ancora una volta vengono evidenziate tutte le contraddizioni e il provincialismo del rebbi italico!
    rispetto per chi ama questo sport e cerca di farne una professione, oltre che ragione di vita!

    • ginomonza 26 Agosto 2014, 12:22
    • Stefo 26 Agosto 2014, 14:49

      mez posso chiederti una cosa perche’ sono confuso: la tua posizione sul sistema dei gruppi sportivi in generale?L’altro giorno avevo capito che eri sulle posizioni tipo mie e di rabbi ma ora non sono sicuro, puoi chiarire?

      • mezeena10 27 Agosto 2014, 08:56

        lo ho detto innumerevoli volte che è una stortura tutta italiana..anche l’ altro giorno!
        non penso che comprendere o addirittura giustificare la posizione di raineri significhi giustificare il “sistema”..
        tutt’ altro, pero capisco il punto di vista ddel tecnico o del giocatore che aspira a diventare professionista a tutti gli effetti, anche e perche no un “professionismo raffazzonato” come quello..
        inoltre trovo molto onesta la sua posizione, avrebbe potuto dire tutt’ altro!
        ps il governo italiano insieme al dl sugli stadi infila un finanziamento di 150 milioni di euro per l’ operazione “mare nostrum” (per chi non lo sapesse è il programma di “raccolta e assistenza dei profughi che arrivano dalle coste africane) tagliando risorse dalle forze di polizia! che ovviamente hanno gia iniziato a protestare..ecco che li sottraessero alle ffoo i fondi per fare il pieno e pagare gli straordinari..
        contento Stefo? 😉

  11. Sergio Martin 26 Agosto 2014, 12:31

    “..considerando le difficoltà oggettive del club sia finanziarie che di logistica dovute purtroppo ai problemi ancora non risolti causati dal terremoto del 2009.”
    Qualcuno ci spiegherà mai dove cacchio sono finiti i soldi stanziati e raccolti, e perché a distanza di 5 anni L’Aquila non sia stata ricostruita?

    • Katmandu 26 Agosto 2014, 12:41

      perchè pagano le fiamme oro logico
      haaaaaa che populista che sono……

      • ginomonza 26 Agosto 2014, 13:34

        Kat questa é imperdonabile.
        C’e’ già stata gente che rideva.

        • Katmandu 26 Agosto 2014, 13:56

          gino, ma lo spreco di risorse non l’ho inventato io e alla fine si giustificano molte cose invece che inquazzarsi

        • Katmandu 26 Agosto 2014, 13:58

          gino e poi non era una risata era un’esclamazione che sia chiaro non mi permetterei mai di ridere su una cosa del genere

          • ginomonza 26 Agosto 2014, 15:04

            Perdonato 😉

    • Giovanni 26 Agosto 2014, 13:19

      I soldi c’erano…ma SOOOLO per la “new town”… 😉

      • Giovanni 26 Agosto 2014, 14:07

        Dal 46:30 in poi (per i più pigri…).

        • mezeena10 26 Agosto 2014, 14:17

          fa incazzare da morire sto film! e tutti o quasi han gia dimenticato..
          chi critica l’ aquila per stipendi vertenze etc si ricordi cosa hanno passato e passano tutt’ ora!!!
          facile parlare di soldi, quando son degli altri!

    • maxetere 26 Agosto 2014, 14:20

      Perché ricostruire una città intera e tutto il circondario fatto da decine di paesi non è roba da poco. Servono parecchi miliardi di euro che lo stato stanzia di anno in anno. Lo vedo giorno per giorno e i progressi finalmente ci sono. Almeno la periferia della città è a buon punto. Tanta gente è tornata a casa. Il problema grosso è il centro con centinaia di palazzi vincolati sui quali è servita una lunga progettazione, ostacolata spesso dalla burocrazia. Considera che non si era mai visto un terremoto colpire in questo modo un capoluogo e mancava l’esperienza necessaria a far girare le cose. Se vuoi posso spiegare meglio ma non credo sia questa la sede opportuna.

      • Sergio Martin 26 Agosto 2014, 14:45

        Mi fa piacere che le cose si stiano muovendo. Il mio era un grido di rabbia contro questi politici e burocrati incompetenti, che ancora non hanno risolto i vostri problemi… Quella notte io, come molti a Roma, il terremoto l’ho sentito forte e chiaro, anche se, per fortuna, da noi non ha lasciato segni. In bocca al lupo a L’Aquila.

        • maxetere 26 Agosto 2014, 14:49

          Figurati che noi quando abbiamo gridato di rabbia ci hanno manganellato…

          • Sergio Martin 26 Agosto 2014, 17:59

            Vergognoso.

    • mecoball 26 Agosto 2014, 21:48

      Sarebbe veramente difficile scriverlo in poche parole. Quello che si può ben vedere è lo stato di L’aquila città; totalmente abbandonata al suo destino per oltre 5 anni

  12. dengra 26 Agosto 2014, 12:48

    RAINERI ha scelto le FFOO stop……può aver sbagliato la tempistica ma è una scelta giusta, la cosa discutibile è come vengono impiegati i soldi del contributo federale…..la polizia non paga il campo da gioco e quello per gli allenamenti, non paga gli spogliatoi, le utenze del campo, il custode, lo staff sanitario medici, massaggiatori etc etc, non paga per il recupero degli infortuni, non paga le trasferte con l’autobus……in passato dormivano nelle caserme non so ora……non hanno spese reali e in più prendono a spese dei contribuenti qualche straniero e allenatore…..prendere anche i soldi federali mi sembra eccessivo.

    • Katmandu 26 Agosto 2014, 12:54

      ho la quoto in toto! sia per Ranieri che per le Fiamme!

    • Rabbidaniel 26 Agosto 2014, 13:11

      “Le Fiamme Oro sono al momento, per me, una delle pochissime realtà di rugby professionistico al 100% in Italia e non potevo non prendere l’opportunità di allenare con loro, per di più a Roma”. Risposta onesta, cristallina, incontrovertibile.

  13. Bissa 26 Agosto 2014, 13:49

    Questa intervista secondo me evidenzia alcune cose :
    1 Il massimo campionato italiano di rugby non è professionistico ( e questa è una cosa gravissima se vogliamo competere con i migliori)
    2 Per migliorare i nostri tecnici uno deve emigrare ed avere la fortuna che qualcuno lo faccia assistere agli allenamenti ed avere dei soldi da parte per mantenersi (questo lo ritengo inaccettabile !!).
    Considerati i punti 1) e 2) direi che la FIR non serve a niente quindi sarebbe da commissariare per distribuire equamente i contributi.
    3 Ma se le FFOO sono l’unica sqaudra dove si pagano gli stipendi e si ha un futuro (leggi anche pensione), ma come cazzo è che non vince tutti gli scudetti? Boh

    • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 14:13

      Semplifichi un po’ troppo. Io più sopra ti ho fatto un elenco di chi puo’ pagare gli stipendi degli allenatori. Dagli un’occhiata. Se chiudi la federazione , metà degli allenatori vanno a casa.

      • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 14:18

        Detto, questo non c’è nulla di male se un professionista va imparare dove sono più bravi. Vale per un’allenatore di rugby come per un archeologo. Laureati in economia che vanno a Londra a imparare nella city, ce ne sono molti. Fanno i/le camerieri/e la sera. Non c’è nulla di disdicevole. Anzi è tutto molto dignitoso e apprezzabile.

    • Hullalla 26 Agosto 2014, 15:05

      @ tua considerazione numero 1

      Non e’ una novita’ che il massimo campionato italiano di rugby non sia professionistico. Non capisco perche’ dovrebbe esserlo, visto che i massimi campionati di rugby Scozzesi, Irlandesi e Gallesi non lo sono, o lo sono su per giu’ nella stessa misura. Lo stesso dicasi anche per i campionati nazionali di Fiji, Samoa, Tonga e anche Argentina.

      Chi lo dice poi che vogliamo competere con i migliori? La Nuova Zelanda e il Sudafrica sono ancora anni luce avanti a noi e chissa’ se potremo mai competere con loro. Noi al momento stentiamo parecchio ad essere stabilmente competitivi con Scozia, Irlanda, Galles, Fiji, Samoa, Tonga e Argentina di cui sopra.

      Il movimento e l’interesse per il movimento non si inventa perche’ uno si sveglia la mattina e dice che bisogna essere professionisti, ma bisogna farlo crescere pian piano fino a mettersi in grado di essere professionisti. Questo comporta anche aumentare il numero di appassionati (paganti).

      Tu per esempio, quanti soldi hai speso per il campionato Italiano di rugby finora? Hai l’abbonamento per qualche squadra? Hai comprato qualche maglia ufficiale? Hai preferito acquistare i prodotti venduti da qualche sponsor di qualche squadra del campionato Italiano?
      Se la risposta ad una di queste domande e’ “NO”, allora il motivo per cui il nostro massimo campionato nazionale non e’ professionistico e’ (anche) TUA.

      Convertiti e porta con te anche qualche amico / famigliare / vicino di casa / morosa eccetera.

      🙂

      • Bissa 26 Agosto 2014, 15:37

        Io sono di Tv e quindi mi spiace ma vado a vedere la pro 12 ed ho da 4 anni l’abbonamento. e ti assicuro che pioggia o sole sono andato sempre in gradinata scoperta….
        Inoltre alleno aggratis, anzi mi pago benzina e traferte, una squadra locale di mini rugby, quindi il pippone su cosa fai Tu per il rugby lo vai a fare a qualcun’altro, grazie!!
        Detto senza rancore si intende..

        • Hullalla 26 Agosto 2014, 22:24

          Sempre scherzando e senza rancore, ti faccio notare che qui si parlava del massimo campionato nazionale di rugby e non si Pro12 (che e’ pienamente professionistica.
          Sei un esempio di come il Pro12 abbia in qualche modo tolto la possibilita’ al massimo campionato nazionale di essere professionistico (gli spettatori e anche gli sponsor piuttosto vanno al Pro12). Questo comunque e’ successo non solo in Italia, ma anche in Scozia, Galles e Irlanda, per cui non ci vedo nulla per cui strapparsi i capelli scandalizzati.

  14. Francesco.Strano 26 Agosto 2014, 14:39

    possibile che la FIR non sia in grado di mandare a sue SPESE tutti gli allenatori attuali dell’Eccellenza per 1 anno? Eh si che contatti ne hanno…tra i vari Kirwan,Johnstone ecc….

    • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 14:49

      Ma perché deve farlo la federazione? Secondo quale criterio? E poi, manderebbe i più bravi e meritevoli? Il massimo che potrebbe fare, secondo me, è una piccola borsa di studio che copra il viaggio, stop.

      • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 14:59

        Ti faccio un esempio. Cavinato, Guidi, possono andarci da soli in NZ. Però non ci vanno. Casellato ci è andato, Raineri pure. Perché la FIR, dovrebbe dare dei soldi a Guidi e Cavinato per fare una cosa che è nel loro esclusivo interesse e non hanno nessuna voglia di fare?

        • mezeena10 26 Agosto 2014, 15:19

          avere allenatori preparati è nell’ interesse di tutti, non dei singoli!
          anziche mandare allenatori laggiu perche non portare uno staff qui? lo fanno tutti gli altri, ad esempio lo staff dei chiefs con dave rennie in testa è stato un po di tempo in argentina a fare degli stage per gli allenatori..
          si risparmierebbe molto di piu!

          • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 15:31

            Certo come avere medici preparati ed economisti in gamba. In un libero mercato e meritocratico, tu devi garantire ai migliori di star davanti agli altri. Come diventano migliori e affar loro. Detto questo , per stimolare, la FIR potrebbe sicuramente fare stage con allenatori che portano altre esperienze. Ma come ti ho già detto basterebbe, intanto, usare Brunel che tanto coglione non deve essere se ha allenato la nazionale e vinto un campionato in Francia. Tu mi hai già risposto che ad Alghero , questo è stato fatto.

          • malpensante 26 Agosto 2014, 15:52

            Ha allenato chi?

          • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 16:13

            @ malpensante
            era nello staff di Laporte

          • ginomonza 26 Agosto 2014, 16:49

            Ma infatti mez tu e AdG dite due cose complementari e sacrosante

          • Giovanni 26 Agosto 2014, 17:07

            Non ci sarebbe manco bisogno di spesarli fino in NZ o Saf: c’è la Francia qua a due passi. Visto che AdG lo ha nominato, si potrebbe chiedere la cortesia a Brunel (o a qualche altro francese legato all’Italia) di chiamare qualche team francese e chiedere se si può aggregare qualche tecnico nostro al loro staff.
            Certo che se quelli ingaggiano Ferrari e tu glielo porti via, dopo averglielo fatto annusare, se poi un domani oltrealpe non dovessero essere propriamente ben disposti nei nostri confronti, non ci sarebbe da stupirsene più di tanto. Si tratta di diplomazia e lungimiranza: nella vita bisogna anche dimostrare di saper campare…

          • mezeena10 27 Agosto 2014, 08:46

            Alghero perche io so direttamente di quello, ma come dissi all’ epoca “suppongo sia andato anche da altre parti”..
            e poi lo dici sempre con tono sprezzante, certo è andato ad alghero, “una squadretta di una micro regione che non conta un cazzo nel panorama rebbistico itagliano e ora son pure in serie B (girone 1)”..beh vatti a vedere chi è capitato a giocare ed allenare ad Alghero e risponditi!

          • Alberto da Giussano 27 Agosto 2014, 09:00

            Essendo tu prevenuto per formazione mentale, non puoi evitare di fare il dietrologo. Siccome per me è intelligente usare Brunel per fare i clinic, chi lo fa è lungimirante, non coglione. Ergo se il Rugby Alghero lo ha fatto, sono bravi.

          • mezeena10 27 Agosto 2014, 10:02

            ok probabilmente ho interpretato male io e me ne dispiaccio, certo il tono sembrava proprio quello..poi scusa ma che diavolo ne sai tu della mia formazione? tanto piu quella mentale? al solito scadi nel giudicare persone che manco conosci, e chi fa dietrologia spiccia pro federazione non son certo io!
            ti ripeto: rispetto per le persone, accetta il fatto che ci siano giovani preparati!

        • boh 26 Agosto 2014, 15:48

          Perché C. e G. per stare dove sono, non han bisogno di andare per il mondo …….basta che facciano come qualsiasi buon italiano che conosce il sistema. Attaccarsi al carro o al guinzaglio del tribuno di turno. Andare per il mondo diventa secondario..o terziario..o
          Mi piace….la “nessuna voglia di fare” la si dovrebbe scrivere fuori dall’ ufficio del capo allenatore.

          • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 16:16

            Sono comunque miopi. Anche se bravi, Guidi, almeno secondo me, lo è.

  15. boh 26 Agosto 2014, 17:14

    AdG, per dire che un’allenatore è bravo non è sufficiente che abbia vinto il campionato o abbia allenato in FIR.
    Per me i bravi sono coloro che ci han messo del loro per acquisire nuove conoscenze. Anche se non hanno ancora dimostrato qualcosa. E’ chiaro che per dimostrare le loro capacità bisogna che siano messi alla prova. Ma i posti per essere messi alla prova, sono occupati dalle solite figure.

    • ginomonza 26 Agosto 2014, 17:20

      Beh è una opinione alquanto discutibile la tua sulla bravura.

      • boh 26 Agosto 2014, 17:38

        difatti gino è una mia opinione che riflette le mie esperienze. Purtroppo in tanti anni di rugby, chissà perché, degli allenatori, che a mio (discutibile) giudizio, ritenevo bravi. Sono addirittura spariti dalla circolazione.

    • Alberto da Giussano 26 Agosto 2014, 17:24

      Parliamo di impressioni. Guidi ha comunque un curriculum, diciamo, rispettabile. La squadra , l’anno scorso l’ha guidata tatticamente in maniera ineccepibile. Dopo di chè ha avuto la fortuna di capitare lì.
      Facendo un discorso più generale, si può dire che dopo il mondiale, se l’allenatore della nazionale sarà un italiano, il risico delle panchine avrà un bello scossone.

      • ginomonza 26 Agosto 2014, 18:25

        Secondo me l’unico allenatore italiano che ha la capacità di allenare la nazionale é Casellato.

      • boh 27 Agosto 2014, 07:41

        Oddio, un curriculum rispettabile….Ha vinto il campionato italiano….per la fortuna di essere capitato lì….poi?

  16. aug61 26 Agosto 2014, 21:55

    Non ha chiarito una cosa: quanti gazzelle della polizia rimarranno senza benzina per pagargli lo stipendio? Quanti commissariati di provincia dovranno chiudere? O Renzi aumenta le tasse…?

    • mezeena10 27 Agosto 2014, 08:42

      mica lo deve chiarire lui??? lo chiariscano quelli che lo pagano! non vedo perche uno che vuol diventae professionista a tutti gli effetti debba rinunciarvi nel nome di chissa quale ideale!
      la stortura sta nel sistema, nei gruppi sportivi in divisa!

    • ginomonza 27 Agosto 2014, 10:26

      Pensare che le gazzelle siano ferme per via delle fiamme del rugby mi fa ridere.
      Forse se le togliessimo ai politici per la loro scorta che non si meritano sia uomini che mezzi sarebbe più producente.

      • Rabbidaniel 27 Agosto 2014, 10:36

        Gino è ovvio che non c’è un rapporto causa-effetto. Però è curioso che ci siano difficoltà per far funzionare le forze di polizia nelle loro funzioni prime e contestualmente si facciano bandi per rugbisti-poliziotti. E il neotecnico delle FFOO le definisce a ragione l’unica realtà pro al 100%. Soliti discorsi, ma non facciamo passare certe cose come normali.

  17. aug61 27 Agosto 2014, 21:52

    Caro ginomonza guardati gli articoli di Francesca Sarzanini sul corriere della sera di giugno luglio… sulla situazione economica della polizia e poi ti passerà da buon cittadino la voglia di sorridere e ti chiederai anche tu in che paese siamo…!

    • Alberto da Giussano 28 Agosto 2014, 06:14

      Io sono anni che leggo quelli di Rizzo e Stella e potrei farti un elenco lungo un kilometro di sprechi dello stato.
      Ma tutto questo vorrei sapere cosa c’entra con le FFOO. Abbiamo già discusso a lungo e gli articoli di Francesca Sarzanini non aggiungono alcunché. Se chiudi i gruppi sportivi dello Stato cessa un finanziamento diretto allo sport.
      Poi possiamo discutere che questo finanziamento debba e possa arrivare in forme meno gesuitiche e più dirette. Ma se lo togli non c’è più.
      Dopo di chè si puo’ sostenere, legittimamente, che lo Stato non deve finanziare lo sport, ma questo è un altro discorso, benzina o non benzina per i poliziotti-

  18. aug61 29 Agosto 2014, 10:19

    Caro Alberto, a mio parere quegli articoli aggiungono qualcosa di significativo sul punto…
    ma non è questo il problema ora: certo che lo stato deve rimanere nello sport, ma ritengo solo a livello giovanili e per quegli sport, cd olimpici, ove non ci pono campionati semi-professionistici o professionistici, ossia che riguardano sport che sono e debbono essere in grado di fare da soli…così per i rugby.
    Ci manca altro allora, per assurdo, che ora lo stato comincia a finanziare, diretamente o indirettamente…la Roma o la Lazio…

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