15 giocatori vengono dalle squadre ultima e penultima nella Conference NZ del Super Rugby. Ma sono All Blacks, e poco importa
Road to Rugby Championship: la Nuova Zelanda, favorita d’obbligo
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Il rugby in NZ è sempre stato qualcosa di più di uno sport.Per quasi un secolo è stato l’unico modo per affermare la propria identità nazionale nei confronti della madrepatria madre-matrigna. Finchè questo ricordo e questo senso di appartenenza continuerà, i “tutti neri” riusciranno a trasformare in energia pura una “semplice” convocazione in nazionale.
it’s a religion! interessante un’ intervista a Byron Kelleher di qualche anno fa per un docufilm della tv francese su NZ e ABs, dove spiega molto bene cosa sia il rugby in NZ e per un NZ..
“it’s a religion” chiosava..
Pensavo,mez, e speravo la religione non c’entrasse invece mi devo ricredere!
Comunque sempre in alto R&L
eh si caro gino, quello è il tipo di religione che piace a me!
per quelle superstizioni obsolete per le quali si scannano ancora oggi non riesco a capire, come si fa a dare credito a quelle storielle? mah!
rispetto chi ci crede, meno chi “osserva e pratica”, proprio zero i fanatici, di una parte e dell’ altra!
quanto si vivrebbe meglio senza!!!
La definizione del Regno Unito come “madrepatria madre-matrigna” contro il quale c’era necessità di affermare la propria identità nazionale, nella mia esperienza giù in Nuova Zelanda non è che calzi molto a pennello ai kiwi… attenzione alle facili semplificazioni…
concordo in pieno ugo..
anche perche coloro che provengono dal regno unito sono solo una parte dei “nuovi” neozelandesi!
origini europee sarebbe piu appropriato!
l’ unica cosa forse che “lega” gli inglesi ai NZ è la lingua, l’ inglese NZ è molto simile, a parte le varie inflessioni linguistiche, all’ originale inglese, meno contaminato, se mi passate il termine..
tornando al discorso di ugo, basti ricordare la questione bandiera nazionale, referendum per adottare la felce in campo nero piuttosto che l’ attuale con lo “union jack” sopra..
Significa non solo non capire il complesso e storico rapporto tra Regno Unito e Dominions, ma anche lo specialissimo rapporto tra Nuova Zelanda e Regno Unito: molto più semplice, e meno conflittuale sia storicamente che al giorno d’oggi tra l’identità kiwi ed il legame con il Regno Unito (emozionale, famigliare, ecc). Fu, tanto per dirne una, l’ultimo a ratificare lo Statuto di Westminster nel 47 per ragioni di politica interna, volevano abrogare la seconda camera, e non di politica estera (celebre la dichiarazione del Primo Ministro laburista Savage nel 39 «where [Britain] goes we go, where she stands we stand»). Ma significa anche non aver capito appieno il senso di sportmanship tipicamente britannico.
La favoletta del “neozelandese che storicamente si è dedicato al rugby perché era l’unico modo per affermare la propria identità contro la madrepatria matrigna” non ha nulla a che vedere con la realtà.
Se gli All Black battevano gli Inglesi tutti i kiwi erano orgolgiosi, ma mica perché potevano finalmente fargliela vedere agli inglesi, o perché potevano affermare una propria identità altrimenti negata…
Voglio dire, la semplificazione “coloniale” è già di per se fuori luogo per i Dominions, e per la Nuova Zelanda ancora di più…
Caro @ugotruffelli io non ho parlato di colonialismo , i dominions e quindi i NZ non erano colonie, infatti hanno partecipato, consapevolmente sia alla prima che alla seconda guerra mondiale.
Ciò non dimeno così come gli scozzesi farebbero carte false pur di battere gli inglesi nel 6N, al tempo stesso, tornare dal tour europeo con la vittoria sull’Inghilterra era un motivo di grande orgoglio. E, se tu conosci la NZ, non puoi negare che nulla più del rugby rappresenta l’unità nazionale.
premesso che uno ci vive in questo paese le cose le vede in maniera vera e molto diversa da chi non ha mai visitato la NZ o anche da chi (permettetemi) c’e’ venuto in vacanza per un periodo relativamente breve. Il tessuto sociale e’ molto variegato, ma esposngo il mio pensiero in parole povere che ho paturato dopo 12 anni di permanenza ed un passaporto kiwi. Se e’ vero che 100 anni fa la NZ avrebbe utilizzato il rugby come “rivincita” sulla madre patria, e’ anche vero che le cose oggi come oggi non sono per nulla cosi’ anzi!!! I kiwi hanno la loro identita’ non solo precisa ma anche fortemente radicata che non li paragona piu’ a chi li ha colonizzati in passato. ci sono delle franchigie, dei gruppo ancora non contenti ma sarebbe un discorso lungo e laborioso che non trova spazio sul blog. In realta’ quello che c’e’ oggi nel parlare in giro e’ la completa soggezione quasi sudditanza degli Inglesi nei confronti “nostri”. Vincere contro gli All Blacks e’ da incorniciare. Cosi’ come per il medio inglese ancora piu’ voluta e’ una vittoria nel cricket contro Australia (Ashes in primis) e contro l’India. Un modo per “ricordare” chi c’era prima, chi l’ha inventato, chi ve lo ha insegnato etc etc etc…..
Gentilissima Melita,
il tuo ottimo intervento evidenzia cosa sia oggi, il rugby NZ. La pretesa del mio pensiero, molto stringato e pertanto , forse, non del tutto chiaro, cercava di evidenziare perchè è cosi. Come ci si è arrivati.
Il sentimento di una nazione, nasce dai comportamenti e dal vissuto dei decenni precedenti. L’oggi è un punto di arrivo della storia di ieri e dell’altro ieri. Certamente , vivendo là, e interessandoti di sport per professione, tu hai una perfetta conoscenza dell’oggi. Susan Jacobs, quando ho dei dubbi, mi aiuta a conoscere l’ieri e l’altro ieri della NZ.
AdG per quello che conta hai il mio appoggio.
Ugo deve rileggersi sia la storia dell’impero britannico sia quello del rugby.
E non si deve confondere la storia con la cronaca degli ultimi anni.
Mah secondo me l’alter ego di Mr. G non ha sbagliato.
AdG sempre si scherza.
Tra anziani ci si capisce 😉
Ma’a Nonu non risponderà che gioca coi Blues più che altro perché ha rifirmato con i grandissimi HURRICANES!!!!!!!!!!!
L’ho pensato subito anch’io! 😀
ahaha grande Melita! sarà uno spettacolo rivederlo in maglia gialla col socio Snakie!
il centrocampo piu forte al mondo!
ps go Saders 😉
anche i terzini non sono male…
non vedo l’ora di rivedere i miei adorati CANES all’opera!!!
si ma tra due anni nulla potranno contro il Pampas XV!!!
Verrete tritati per un 3 anni.
Come dicevo l’altro giorno faccio fatixa a vedere gli AB non vincere il torneo anche quest’anno.
L’assenza di Carter non credo sia cosi’ preoccupante, al di la’ del fatto che hanno diverse possibili alternative, Cruden ha comunque ampiamente dimostrato di poter condurre la squadra alla grande…e per me resta che Cruden possa fare nel giro dei prossimi mesi le scarpe anche a Carter come prima scelta.
Piu’ potenzialmente pesante l’assenza di Woodcock, vero e proprio cardine della mischia AB e uno dei pochi ruoli (se non l’unico) dove gli AB sembrano non avere la profondita’ di opzioni che generalmente hanno.
Ovviamente per me l’interesse e’ vedere tatticamente cosa Hansen proporra’ in che direzione portera’ questo RC il gioco, ai TM di giugno non ho visto molte novita’ al riguardo e d’altra parte if it ain’t broke…
Secondo me vincono gli australiani.
Giocano al League con le regole union e nonli ferma nnessuno.
SA no perché noi argentini gli facciamo un mazzo tanto che per un pò dovranno stare solo in piedi 😉 🙂
Per me come detto ieri, AB vincenti, possono perdere una delle due trasferte in Australia o Sud Africa ma vinceranno.
Wallabies non mi convincono davanti, hanno gran potenziale dietro senza dubbio ma non sono completi. Boks non mi convincono sto anno non so spiegarti il perche’, e’ una sensazione che non saranno al top questo giro…Pumas, mi piacerebbe tanto ne vincessero una ma sono ancora troppo distanti da quelle tre, mi aspetto un paio di grandi prestazioni con partite tenute in bilico con Wallabies e Boks in casa ma dubito riescano nel colpaccio purtroppo.
Io dico solo, che se c’e’ una partita in cui mi cago sotto e’ questa di sabato con l’Australia in Australia. Ho gia’ il pezzo pronto nella mia mente in entrambi i casi!!
Secondo me anche in NZ devi andare al test room 🙂 🙂
Nah giocano ad Auckland. Impenetrabile.
Comunque c’è da dire come le ultime squadre della NZ conference sono comunque arrivate 10a, 7a e 6a, mentre le ultime 3 sudafricane sono 14a, 12a e 11a, le australiane 15a, 13a e 8a.
Poi si potrebbe aprire una discussione su alcune convocazioni e mancate convocazioni. In primis Sam Cane al posto di Matt Todd. Ma anche la mancanza di Crotty tra i convocati. Per esempio.
Sam Cane hanno spiegato perche viene preferito a Todd, primo perche è “the chosen one”, secondo ha caratteristiche tecniche che meglio si adattano al gioco di Hansen (come McCaw la grande capacita nel fare il link esterno e ha molto simili le linee di sostegno e timing in ruck etc.)..
Crotty: ci son giocatori piu incisivi e piu forti soprattutto in difesa!
uno dei motivi, ad esempio, per i quali non è stato convocato Nanai-Williams, fortissimo in attacco ma carente in fase difensiva..
per il momento son ancora loro la squadra da battere ma intravedo le prime crepe nel muro e non credo che sarà un filotto di vittorie, anzi a dire il vero spero già nella prima della bledisloe anche se i canguri mi sembrano un cantiere aperto, c’è da capire quattro cosette, la prima è come si adatteranno all’assenza del pilone Woodcock, poi da capire se Cane si riprende dalla stagione sottotono (per lui ovvio), come si adatteranno all’assenza di DC e infine il rendimento di ‘Nonu
se per le ultime due variabili non mi pare ci si debba preoccupare, nel senso che comunque DC da solidità ma anche gli altri son più che buoni, am giocherà purtroppo Cruden e che Nonu è il solito trasformista, nel senso che con le franchigie sembra uno che ha appena iniziato a giocare mentre con la maglia nera diventa un campione, le prime due mi sembrano destare qualche grattacapo in più
beh Kat stagione sottotono non direi proprio, davanti aveva un certo Tanerau Latimer (oltre 100 caps in super rugby), leader indiscusso dello spogliatoio Chiefs..
tutte le volte che è stato chiamato in causa ha risposto bene, direi stagione sottotono per tutta la squadra, ma certo abituati fin troppo bene, bicampioni non a caso!
Vado un po’ contro corrente, io un deca lo butterei sui Wallabies!!
E’ da vedere anche come stanno a livello di preparazione fisica, ma gli Aussie li vedo in grande crescita, se riescono a reggere nelle mischie chiuse ce la possono fare. A proposito chi gioca tallonatore per l’Australia? Chiedo perchè ultimamente li vedevo molto bene sui “Set Pieces” (se si dice cosi)!
Io sinceramente avrei dato fiducia a Foley anzichè azzardare a 10 Buffalo Beale che è abbastanza una mina vagante, specie nel ruolo di apertura…
Con mio gran rammarico vedo i Bokkies eterni terzi, grande mischia ma poi il resto latita..
Gli AB favoriti come sempre ma mi aspetto sorprese, come dicevo…Anche a me piacerebbe vedere BB partire da titolare, ma Cruden è sicuramente più costante ed affidabile. Discorso a parte sarebbe da fare sulla coppia di centri, anche in ottica futura dovrebbero cercare di provarne altri ( e non è che ne manchino)…