Munari: nessun contratto fino al rinnovo della licenza di Pro12

L’ex dirigente della Benetton sull’ “esodo” di giocatori al termine della scorsa stagione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Yattaran 8 Agosto 2014, 09:17

    Io vi consiglio di leggere anche l’articolo completo, dice delle altre cose veramente belle su Geremia, sui valori … ed una battuta finale sul derby! http://venetoblog.corrieredelveneto.corriere.it/2014/08/07/benetton-e-petrarca-la-due-vite-di-munari-sempre-attuale-la-lezione-di-memo-geremia/

    • soa 8 Agosto 2014, 09:43

      Posso confermare che gli sfottò del derby vengono fatti tutti con spirito goliardico e non con cattiveria, diciamo quasi con affetto (almeno da parte mia)

      • giomarch 8 Agosto 2014, 09:53

        ricambiamo con il sorriso anche noi “onti”..

      • kinky 8 Agosto 2014, 09:56

        Grande Geremia.
        Primo insegnamento: bisogna correre correre e correre…se rivemo in 3 contro 1 el baon xe nostro! Secondo insegnamento (e per me vale oro ancora oggi): si piazza tutto il piazzabile, poi quando la partita è al sicuro proviamo a divertirci!!!

      • vedonero 8 Agosto 2014, 10:01

        Ci mancherebbe! Gli sfottò sono una delle cose più diverdenti, come dice Munari, i nostri sono sfottò di stima, oltre per prenderci in giro.

      • fracassosandona 8 Agosto 2014, 10:16

        interessante il concetto di “insulti di stima”…

        • malpensante 8 Agosto 2014, 14:48

          Curioso, ma a prima vista comunque meglio delle “mazzate di simpatia”.

          • gian 8 Agosto 2014, 15:43

            “….l’amico poliziotto ti aspetta,
            ti invita sulla camionetta,
            non evitare la sua carica di simpatia,
            un salto sali a bordo e viaaaa…”
            cit. elio e le storie tese

          • mezeena10 10 Agosto 2014, 10:53

            grandi!!! 🙂

  2. maz74 8 Agosto 2014, 09:28

    Concordo che ci sono luoghi dove meglio si riesce a lavorare e creare entusiasmo (Treviso, Rovigo, Viadana, L’Aquila) perchè hanno una tradizione forte ed un fortissimo attaccamento con i tifosi.
    E’ anche vero che Treviso è sempre stata negli ultimi 20 anni la Società italiana più attrezzata e preparata.
    Le franchigie nei primi due anni (Treviso e Aironi) hanno avuto problemi di programmazione a causa della FIR (cambi di regole sui giocatori, conferme in ritardo, ecc..) e nell’ultimo biennio è stato Treviso a subire la disorganizzazione. Gli altri club europei prima della fine dell’anno hanno già le idee chiare ed a febbraio hanno già chiuso il mercato, da noi quando va bene la FIR comunica le regole a maggio.

    • lamischia 8 Agosto 2014, 09:34

      Dai territori con un forte radicamento non sarebbe da escludere nemmeno Roma e la provincia che rappresentano un bacino molto importante, purtroppo defluito in mille rivoli.

  3. Alberto da Giussano 8 Agosto 2014, 09:28

    Voglio solo rimarcare ( ancora una volta) come le persona vadano rispettate, anche se la loro dimensione mediatica, spesso, ci invita a ritenerle dei ns. scendiletto.
    Munari per mesi non ha parlato. Eppure non passava settimana che , in questo blog, gli si mettessero in bocca parole e progetti di ogni tipo.
    Oggi, che ha fatto la sua scelta, rilascia un’intervista al giorno. Interviste inequivocabili che lasciano poco spazio alle “interpretazioni”.
    Speriamo che ne rilasci una anche al tinello.

  4. Stefo 8 Agosto 2014, 09:52

    Fin dall’inizio Munari si e’ definito non un grande fan della scelta del PRo12 pero’ non ha mai veramente detto pubblicamente cio’ che lui avrebbe fatto per dare vero slancio al rugby italiano e dargli una dimensione pro vera e propria.
    Ora ovviamente quando era in Benetton non poteva farlo, ma ora che e’ tornato alla dimensione domestica sarebbe interessante proponesse un suo paino, una sua idea senza Pro12…se non altro per avere un’idea di un piano B dovesse la CL non resistere oltre i 4 anni dell’attuale accordo.

    • giomarch 8 Agosto 2014, 09:59

      tutto corretto, tuttavia..
      io gli consiglio di attendere la campagna elettorale per questo..
      Ahime’, non dobbiamo aspettarci da lui il piano B ora..
      Secondo me i bastian contrari in FIR farebbero il contrario di quanto suggerirebbe, e vedendo i soggetti non credo di sbagliare..
      Ora ha due anni per tessere la sua tela.. Lasciamolo “penelopeggiare”..

      • malpensante 8 Agosto 2014, 10:07

        Se ne ha ancora voglia, penso sia la persona adatta a chiamare a raccolta il meglio che c’è rimasto e a tirar fuori uno straccio di idea per dove e come andremo a sbattere. Gli stati generali erano l’unica idea di Zatta che mi convincesse senza se e senza ma: li faccia con chi ci sta, dalla posizione di minoranza assoluta, sbattendosene per adesso di FIR ed elezioni. Secondo me è l’unico modo per poterle vincere, non so se lui (mmm, difficile) ma comunque qualcuno con un programma in testa e un movimento dietro.

        • Stefo 8 Agosto 2014, 10:14

          Il mio era un discorso di interesse personale @giomarch, e’ dall’inizio che si mostra poco convinto della CL, ci sono cose per cui lo sono anche io poco convinto della scelta, quello pero’ che m;interesserebbe e’ capire che idea alternativa proporrebbe o meglio avrebbe proposto e la seconda la potrebbe spiegare perche’ tanto le cose sono ormai cambiate e quello che lui avrebbe fatto 4 anni fa non sara’ la stessa cosa che si potrbbe fare tra 4 anni…8 anni di CL cambiano di fatto gli scenari e ti costringono in caso a proporre qualcosa di diverso, primo perche’ l’ITalia rugbystica con la scelta CL di 8 anni non sara’ la stessa, secondo perche’ il resto del mondo va avanti durante gli 8 anni…la stessa CL 4 anni fa era molto piu’ solida e ricca come lega di oggi.
          A me gia’ interesserebbe sapere cio’ che lui avrebbe proposto 4 anni fa invece che la CL.

          • Rabbidaniel 8 Agosto 2014, 10:26

            Infatti Stefo, lo ha ripetuto più volte senza mai dare una ricetta precisa. Penso anche che, a fronte della crisi economica sempre più grave e della penuria di investimenti nello sport, ora come ora si farebbe una gran fatica a fare qualcosa di davvero innovativo. Già ora l’Eccellenza è, de facto, un campionato a 9 o a 8.

          • Alberto da Giussano 8 Agosto 2014, 10:28

            L’idea che più di una volta ha espresso, sia in pubblico che in privato, e di cui c’è traccia anche nella “lezione2 pubblicata sul blog al posto del tinello si basa su questi capisaldi:
            1) la spina dorsale del movimento sono le società e il collante deve essere il senso di appartenenza
            2) la formazione dei ragazzi deve essere in mano alle società. ( leggi diffidenza verso le accademie gestite dalla federazione)
            Tutto quello che mette in discussione questi capisaldi è da evitare.
            E la sua scelta di tornare al Petrarca è in linea con tutto ciò che ha detto.
            E’ chiaro che tutto il tema “come confrontarci ogni giorno con il rugby di vertice” è tutto da scrivere o da riscrivere, visti i lmiti che l’esperienza celtica ci sottopone ogni giorno.

          • Stefo 8 Agosto 2014, 10:57

            AdG sto parlando di qualcosa di completamente diverso, quelle cose che hai scritto tu le sappiamo tutti, quello che Munari non ha MAI chiarito (e non poteva essendo dipendente Benetton) e’ cosa proponeva per avere un campionato PRO VERO E PROPRIO al posto della CL.
            Io ho serissimi dubbi fin dall’inizio sulla scelta italiana di andare in Pro12, dubbi che piu’ di una volta Munari ha sottolineato di avere inclusa anche questa intervista. In sede elettorale Zatta si fece scappare testuali parole “la celtic league non e’ l’unica soluzione” ma mai fu chiarito da Muanri o da Zatta che percorso alternativo professionistico vero e proprio proponevano.
            La domanda e’ questa, ed e’ inerente solo all’alto livello pro: visto che Munari ripete di non essere un fan del Pro12 che cosa propone di alternativo?Che tipo di professionismo?Organizzato come?Oppure per Munari si dovrebbe abbandoinare l’idea del professionismo domestico in Italia oggi ispirandosi a quanto fatto dall’Argentina in passato riprendendo il discorso di un domestic pro vero tra qualche anno?Dire i club non ha senso visto che non hanno i soldi per fare un professionismo vero, o meglio se vuole il discorso club deve anche indicare il percorso per far si che sia professionismo vero con budget almeno degni del Pro D2 e quindi la domanda diventa: come pensa di poter attrarre quei capitali?
            Lo domanda anche visto quello che ha detto sulla Lega dei club, che ha senso solo se si fa con un prodotto di qualita’, cosa che condivido ma ha un’idea una proposta o no?

          • gian 8 Agosto 2014, 11:35

            professionismo domestico può voler dire solo un sistema misto senza retrocessioni, da 8 a 12 squadre, siano esse club (es. treviso della situazione), capi cordata (es. petrarca per le società di padova o rovigo per il polesine) o franchigie vere e proprie (es. i dogi per il veneto o i pretoriani per roma), e sotto un campionato dilettantistico in stile celtico, con le società che gestiscono i giovani e “accademie” legate alle squadre pro, giocatori con doppio tesseramento, le accademie federali a migliorare il livello di tecnici e giocatori, ma senza l’esclusività della formazione.
            ad oggi 10/12 mugnifici sponsor (o gruppi di sponsor) che possano sostenere un campionato domestico degno non ci sono, l’unica è unire le forze e le risorse e sfruttare bacini ampi dove la scelta degli atleti sia ampia e qualificata

    • ermy 8 Agosto 2014, 14:10

      Bravo Stefo, così il Gavazzi fa come Renzi col M5S, si appropria delle sue idee per poi dire pubblicamente che lo ha cacciato perchè era lui che non voleva quelle stesse cose!
      ‘sti furbacchioni… 😉

      • Stefo 8 Agosto 2014, 15:22

        Beh Gavazzi e’ stato sempre esplicito nel proseguire la CL con tanto di idea di terza franchigia…comunque Gavazzi non mi pare uno che prende in considerazione le idee altrui perche’ avrebbe potuto prendere fior di idee dai programmi di Amore e Zatta una volta vinto e spacciarle per sue 😉

        Munari senza dubbio come DG di Treviso era limitato nelle cose che poteva dire al riguardo ora potrebbe proporre invece percorsi alternativi, dal momento che e’ fin dall’inizio che afferma di avere dubbi sulla CL ora che e’ tornato nell’Eccellenza potrebbe anche spiegare meglio come strutturerebbe lui un campionato italiano senza CL…diciamo che e’ una curiosita’ da anni visto che ha sempre palesato questi dubbi sulla CL.

  5. crosby 8 Agosto 2014, 10:13

    Sarebbe interessante capire se a Munari interesserebbe un’eventuale candidatura in FIR.
    Personalmente credo che a lui interessi più l’aspetto tecnico e quindi magari da qui alle prossime elezioni potrebbe ricrearsi quella cordata antagonista di Gavazzi, con alla guida Zatta o Zambelli o qualcun altro non per forza veneto, che avrebbe in Munari l’ispiratore.
    Se così fosse, forse, potrebbe spuntarla su Gavazzi.
    E Munari potrebbe tornare a capo della Commissione Tecnica Federale.

    • Alberto da Giussano 8 Agosto 2014, 10:30

      Secondo te, uno che si candida, come ha fatto lui, alle ultime elezioni federali e arriva ultimo, cosa gliene può importare delle elezioni e della politica?

      • GiorgioXT 8 Agosto 2014, 10:56

        AdG, visto che le cose le sai, perché non le racconti per intero?
        Munari si è candidato a consigliere federale all’ultimo minuto, ed ha chiesto a tutti i suoi sostenitori di NON votarlo .
        La ragione era che solo ai candidati era possibile assistere alle votazioni e controlli …

        C’è una bella differenza con “è arrivato ultimo” , indubbiamente voluta.

        • Stefo 8 Agosto 2014, 10:59

          Bravo Giorgio tutto vero quello che dici.
          @AdG anche questo e’ rispetto per Munari, anzi e’ grave mancanza di rispetto dire e’ arrivato ultimo senza ricordare esattamente i fatti.

          • Alberto da Giussano 8 Agosto 2014, 11:42

            Il rispetto è una cosa, i dati di fatto sono un’altra. Se una persona ci tiene ad una determinata cosa si comporta di conseguenza. Se negli obiettivi di Munari ci fosse stata l’attività politica, non si sarebbe prestato ad un’operazione del genere. Evidentemente , la sua presenza nelle liste elettorali aveva un valore per gli altri ( chi lo ha convinto ad entrare) ma non per lui.

          • Stefo 8 Agosto 2014, 11:54

            ADG Munari l’ha sempre detto che non si candidava, ricordare che si e’ candidato arrivando ultimo senza ricordare il perche’ si e’ candidato e’ mancanza di rispetto…per parlare sui dati di fatto bisognerebbe ricordare i fatti (sapendoli) non avere la memoria selettiva.

          • Alberto da Giussano 8 Agosto 2014, 12:06

            Ciò che tu dici, non cambia minimamente i fatti e non è una medaglia, da apporre sul petto. Alle elezioni ci si candida per arrivare primi, non ultimi. Ciò detto è evidente che a Munari “il fare politica” non interessa.

          • Stefo 8 Agosto 2014, 12:30

            Va bon AdG se non vuoi capire non capire…

        • Alberto da Giussano 8 Agosto 2014, 11:07

          Non volevo essere reticente, ma anche con la precisazione da te fatta resta sempre il fatto che una persona che ci tenesse alla sua “carriera politica” sono cose che non fa.

          • mauro 8 Agosto 2014, 12:28

            non so perchè i tuoi ragionamenti sono irritanti quanto il rumore di vetro rigato che producono.
            Sempre pronto a giustificare il beota e a saltare alla giugulare del napoleone del rugby (non più del radicchio).
            Ah, Alfredo Alfredo…

          • gian 8 Agosto 2014, 12:35

            trovato, fatto un po’ fatica, ma trovato, vai un po’ a risentire e vatti a vedere anche i commenti con le critiche e i dubbi di molti antifederali, tra cui me, stefo, mez e altri che sono ancora qui
            http://ilgrillotalpa.com/2012/09/05/spazio-elettorale-munari-si-candida-come-consigliere-ma-e-una-non-candidatura/
            poi ogni idea personale è rispettabile, ma le cose è bene saperle esattamente prima di esprimere giudizi

          • Alberto da Giussano 8 Agosto 2014, 13:05

            @gian , @stefo,
            Io non so cosa ci sia di male a constatare che chi ha ambizioni politiche, deve rispettare determinate regole che la politica impone. Vittorio Munari non le ha rispettate, per sua scelta dichiarata. Lui si è candidato a fare il consigliere federale, ma in realtà non voleva farlo. Punto. Io deduco che non gli interessasse e non gli interessa questo tipo di attività. Cos’altro devo capire? Cosa dimentico di considerare?

          • jeekelemental 8 Agosto 2014, 13:18

            De girar a fortaja ‘naltra volta!

          • gian 8 Agosto 2014, 14:23

            quello che volevo farti capire tramite le parole stesse di munari è che lui, perlomeno nelle precedenti elezioni, non aveva nessuna velleità politica, la sua candidatura è stata una mossa per poter partecipare ad alcune sessioni e poter parlare di un progetto, che lui avrebbe portato avanti in altra veste, probabilmente, che il suo candidato aveva nel programma, cosa che altrimenti stando alle regole, non avrebbe potuto fare se non candidato.
            fatto salvo che a me, personalmente, questo giochino non è piaciuto per niente, nel senso che candidarsi pro forma per aver parola lo trovo sconveniente, è anche sbagliato imputargli una qualche voglia di mira politica e di fallimento in quell’ambito, se ha perso politicamente non ha perso per i voti ricevuti (che neppure voleva), ma perché la sua barca, comandata da zatta, è arrivata seconda.
            la scelta di non farsi votare può avere più valenze:
            1) se passo non posso più lavorare sul campo (regolamento fir) sia che abbia vinto, sia che abbia perso, in questo secondo caso, poi, non servo proprio a niente
            2) posso fare un numero alto di preferenze come essere un freno ai miei, perché non sono amatissimo, quindi è meglio mettere in chiaro che io non entro, ma rimango nella mia parrocchietta
            3) in fed ci sono già stato, preferisco lavorare da esterno
            quindi il numero di voti non è indicativo ne di una sua sconfitta politica ne, soprattutto, della quota di una sua eventuale sconfitta (bisogna sempre capire, senza pretendere di dare interpretazioni autentiche, come dici tu, se e quale interesse politico ci fosse in questa discesa in campo di munari).
            quindi, tanto per essere chiari, il riferimento alla sua candidatura ed al risultato conseguente, non può essere preso ad esempio in discorsi riguardanti un suo “intervento” in organi extrasocietari che girino intorno al movimento; non lo ritieni adatto? liberissimo, i miei dubbi posso averli anch’io, ma dire o insinuare che è un trombato o che non ha voglia di fare “politica”, dati certi risultati, è una visione errata

          • gian 8 Agosto 2014, 14:26

            scusa “….della quota di una sua eventuale sconfitta…” leggi “…della quota di tale eventuale sconfitta…”

          • Alberto da Giussano 9 Agosto 2014, 08:14

            L’escamotage, “mi candido, perché voglio parlare” francamente è ridicolo. Forse poteva avere un senso 100 anni fa. Se avesse voluto, Munari, avrebbe potuto avere interviste in tutti i giornali sportivi e non d’Italia ( carta e on line).
            Nel ns sistema politico-sportivo si candida chi vuol fare il consigliere federale. Ogni altro uso della candidatura, se pur legittimo, si presta a tutte le interpretazioni possibile, oltre a portar via un posto.
            Prima domanda:
            Chi mi dice che se Zatta si fosse impegnaoi a trovare un candidato che ci tenesse ad essere eletto e avesse operato per raccogliere i voti, non avrebbero raggiunto un risultato elettorale migliore?
            Seconda domanda:
            Perchè io, delegato incerto, di fronte ad una lista che mette candidati “civetta” ( per sua stessa ammissione) che sono in lista ma che non intendono successivamente impegnarsi, dovrei votare questa lista?
            Terza domanda:
            Perché io, delegato incerto, dovrei votare Zatta che non è nemmeno in grado di impegnare Munari, che lo sostiene , nel lavoro di consigliere federale, pur occupando “indebitamente” un posto in lista.
            Come ripeto, la politica ha delle sue regole, far finta che non esistano o peggio ancora ignorarle, non favorisce la corsa alla presidenza federale.
            Alla fine, pur con tutti i distinguo del caso, tu risulterai l’ultimo degli eletti!
            Dopo di che, se di fronte ad ogni maronata, questa va giustificata perchè chi la commette è un amico o una persona che stimiamo, questo è un altro discorso.

          • mezeena10 10 Agosto 2014, 10:55

            ciao gian, ma AdG e Leonida14 son la stessa persona? mi è sorto il dubbio per le palesi critiche alla “linea editoriale” del blog..
            ahahah a volte ritornano!

          • Alberto da Giussano 10 Agosto 2014, 11:21

            Sei un po’ distratto. Io non mi permetto di criticare la linea editoriale e non l’ho maifatto, anzi, ritengo sia necessario qualcuno che evidenzi i lati oscuri del potere. Diverso è, alcune volte, utilizzare metodologie , diciamo, poco ortodossi!

          • mezeena10 10 Agosto 2014, 12:19

            in which sense???

  6. burger 8 Agosto 2014, 10:45

    Munari parle sempre, e bene, di Treviso, adesso è tornato a padova e non è chiaro ancora cosa farà.
    Direttore Generale, cioè tutto? sia l’aspetto tecnico che dirigenziale? che rapporti avrà con le Accademie? cosa cambierà dell’assetto tecnico al Petrarca?
    aspettiamo news, o se magari mi è scappata qualche intervista, scusatemi….

    • gian 8 Agosto 2014, 14:51

      da quello che si è letto qui a padova, dovrebbe seguire la parte tecnico organizzativa del lato sportivo, quindi formazione e prima squadra, da capire se sarà il capo del progetto o dovrà rapportarsi alla pari con le figure già presenti, se interverrà direttamente o sarà una figura di coordinamento ed organizzazione

      • kinky 8 Agosto 2014, 15:03

        tranquillo Gian…tempo 3 mesi e comanda su tutto e tutti!!!…e non lo dico con polemica!!

  7. giobart 8 Agosto 2014, 14:33

    Praticamente è stato impossibilitato a fare il proprio lavoro!

  8. william 8 Agosto 2014, 14:47

    Tornanare dalle vacanze e scoprire che Munari è ancora nel rugby italiano è la notizia più bella che si potesse avere. Tra l’altro gli fa grande onore e dimostra un grande senso.di appartenenza: uno.come lui potrebbe aver voluto cercare un esperienza pro estera, oppure avrebbe potuto schifare un campionato di fatto meno competitivo. Invece la scelta di tornare a Padova mostra come non si sia dimenticato mai della sua storia e del suo percorso è di comici tenga ancora al rugby petrarchino e italiano.

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