Prato e l’Aquila hanno saputo che ci saranno. Molti giocatori hanno cambiato club e le altre intanto si rinforzano…
Eccellenza 2014-15: un campionato che rischia di partire zoppo?
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OT, ma non tanto: segnalo questo bellissimo articolo di Stefano il Nero.
http://www.ilneroilrugby.it/2014/07/28/lequiparabile-fallimento-della-fir/#comment-1876
Beh, cosa aggiunga di nuovo rispetto ai 200 e passa post di ieri e ieri l’altr, francamente non so. Anzi lo trovo già un po’ vecchiotto.
AdG : Lo aggiungo io qualcosa di nuovo:
G si vergogni e si dimetta per manifesta incapacità.
Scusa ma si arrivato almeno dopo il 20° posto!
Tieni i conteggi?
Non hai proprio niente da fare vedo 😉
Vorresti farmi lavorare ancora? Fammi fare il pensionato!
perche difendere a spada tratta gavazzi e il suo carrozzone non è il tuo lavoro?
vero che non ti riesce molto bene, piuttosto indifendibile a dir la verità, tantomeno edificante, ma ogni “mestiere” ha la sua dignità!
Ok ti concedo il riposo :
Indubbiamente zoppo.
L’Eccellenza è lasciata a se stessa e basterebbe così poco per renderla più attraente.
Gavazzi ha bruciato un’occasione unica accettando l’iscrizione di L’Aquila e Prato: era naturale un’Eccellenza a 8 squadre senza squadre cuscinetto e senza gravi problemi economici.
I contributi Fir sarebbero stati divisi per meno squadre e quindi tutte avrebbero ricevuto un bel aiuto.
Invece avremo 2 squadre che si giocano la salvezza con i 2 scontri diretti.
Oltre a questo, parecchie vendemmiate di punti contro le prime della classe…
Sempre peggio, anno dopo anno…
Condivido in pieno la FIR aveva il dovere ed il diritto di non accettare l’iscrizione di Prato e L’Aquila per effettivo deficit finanziario.
Hanno perso un’occasione enorme di riformare l’eccellenza senza dover urtare interessi ed amicizie, pochi avrebbero protestato per la non iscrizione di Prato e L’Aquila.
8 squadre competitive, di cui 2 sopra la media (Calvisano e Rovigo), una terza intermedia (Mogliano) e la lotta per il 4 posto playoff aperta alle altre con due favorite (Viadana e Fiamme Oro) con un occhio particolare a S. Donà e Padova, mentre la Lazio l’avrei vista in difficoltà nel salvarsi. L’attuale campionato vede già retrocessa una tra Prato e L’Aquila che faranno punti solamente tra di loro. PECCATO
Solo per dire che secondo me S,Dona è al livello di Viadana.
Infatti secondo me in 4 si giocheranno il 4° posto playoff (Viadana, Fiamme Oro, S. Donà e Padova)
Evidenzio a quanti auspicavano che L’Aquila fosse esclusa che i neroverdi hanno meritato la promozione sportivamente e sul campo. Per quanto riguarda le questioni economiche, ricordo a tutti che L’Aquila subisce ancora, in maniera pesantissima, i danni causati dal terremoto. Tutti gli appassionati di rugby dovrebbero sostenere gli aquilani, o quantomeno guardarli con simpatia. Sono passati anni dal terremoto ma ancora oggi vivere, lavorare, giocare a rugby all’Aquila è molto molto più difficile che in tutto il resto dell’Italia. Buona serata.
Il fatto che l’Aquila e Prato abbiano deciso di percorrere la strada dell’Eccellenza significa che:
1) hanno racimolato i soldi per pagare le trasferte (50/60.000 euro)
2) metteranno insieme una rosa fatta esclusivamente di ragazzi che si accontenteranno di giocare senza alcun rimborso, con l’obiettivo di mettersi in evidenza nella vetrina dell’eccellenza.
Un po’ poco per un campionato di vertice di una nazione che gode del diritto di disputare il 6N, ma tant’è.
Per me la cosa e’ gravissima.
Per il 4 anno di fila abbiamo un’Eccellenza “zoppa”.
Partecipano squadre che sarebbero dovute fallire.
perchè ancora si crede che l’Eccellenza debba essere un campionato pro di livello, non è più così. L’alto livello sono le franchigie (Zebre e Treviso), finchè non si modifica il sistema l’Eccellenza sarà sempre zoppa con squadre con alti budget e altre che non reggono il passo. Bisogna capire che tenere un campionato interno di (presunto) livello mentre siamo nella Pro 12 con due team professionistici veri e propri è fallimentare per tutti, per me questa è la cosa gravissima, non la povera L’Aquila che allestirà un modello degno del rugby amatoriale e così dovrebbe essere per tutti.
@crosby, come la metti giù dura. Per una (1) volta sono d’accordo con Alfredo da Giussano (no, non sto male). E poi c’è da dre una cosa: gli esseri umani danno il meglio di sé nelle situazioni difficili. Chiamatelo livello di necessità, chiamatelo piacere di affrontare una sfida impossibile, chiamatelo come volete. L’anno scorso tutti a dire che Prato era spacciata e sappiamo com’è andata a finire. Lasciamo parlare il campo che è meglio. Chissà che L’Aquila e Prato non ci sorprendano. Anzi, sarebbe molto bello e divertente.
Non la metto giù tanto dura, sono realista.
Lo scorso anno in questo periodo ero tra i pochi a sostenere che Prato aveva ancora un organico da play-off.
Aveva pagato i debiti con i contributi Fir che le avevano anche permesso di tenere meta’ della rosa che ha raggiuntoa finale scudetto 2013 e di reggere la stagione fino a dicembre.
Poi poco nulla…
Oggi rispetto a 12 mesi fa, non ha il contributo delle Coppe, i debiti non sono tutti stati pagati, non ha più di 5 giocatori in rosa (non tra i migliori tra l’altro) e sopratutto non ha i soldi per allestire in fretta e furia una squadra competitiva.
E’ costretta a pescare in Serie A e Serie B, e forse un paio di stranieri, ma con quale curriculum?
L’Aquila non la vedo per niente distante dalla situazione che vive Prato…
AdG senza polemica ma ti sembra una spiegazione?
Questo dovrebbe essere il “meglio” campionato e dovrebbero giocarci ragazzotti senza remunerazione?
Quanti anni dovrebbero avere?
Sarò 30mo ora,ma ripeto : G vergognati e dimettiti,perfino nei banchetti di Banckpussy hanno più dignità 🙂
Perché mi attribuisci il potere di spiegare l’inspiegabile. Non ho voluto spiegare nulla e credo che non ci sia nulla da spiegare, sconsolatamente facevo una constatazione.
Vabbe’ amara constatazione 🙁
si gino, ma questo non e’ colpa di Gavazzie forse nemmeno di Dondi. e’ un dato di fatto che l’eccellenza va cosi’ e non potrebbe andare altimenti (se tieni il Pro12).
potresti fare una riorganizzazione a franchigie (8?), tipo link utile che aveva postato Rabbi, niente retrocessioni, ma li rimane fuori qualcuno dei veneti e vedrai che polemica per organizzarla. ed andrebbe fatta a costi neutri per le federazione, perche’ di certo non mi metterei a spendere soldi sull’eccellenza.
gsp amico mio se la Eccellenza é ridotta cosí non sara’ mica colpa mia o tua ( almeno spero 😉 ?
La colpa/responsabilitá non é mai morta fanciulla ed é di chi dirige.
Bastava in questo caso non accettare le iscrizioni e saremmo rimasti in nove e con due retrocessioni e uma promozione fa 8 che é il pane che passa il convento.
Poi venete o meno lí ci deve stare chi ci sa stare.
Ho capito quello che dici Gino. io non mi riferivo al numero di 8/10/12, secondo me non fa tutta sta differenza. io non darei neanche per scontato che facendo cosi’ si concentrano gli sponsor, anzi.
io parlavo dello stato generale dell’eccellenza, nel senso che a volte le cose vanno in un certo modo perche’ e’ naturale che vada cosi’ e non c’e’ molto che si possa fare.
col modello di franchigie ad 8, aspetta che torna treviso e magari si fa fuori Mogliano e S.Dona’ e ti assicuro che iniziano i malumori anche li.
Scusa gsp ma a chi spetterebbe in caso fare il downgrade dell’Eccellenza smettendola di pretendere di avere un domestic pro insieme alla CL?O in caso a chi spetterebbe il compito di mettere dei vincoli veri per far si che l’Eccellenza sia sostenibile?saranno questi compito della fir o no?!
se poi mi dici che non si fa il downgrade per motivi “politici” sono d’accordo ma la responsabilita’ della situazione attuale e’ di chi ha comandato e comanda e non ha fatto NULLA al riguardo e si trastulla nell’idiozia di avere due campionati pro di livello
Ciao stefo, é totalmente colpa delle presidenze se non si fanno scelte anche impopolari.
Quello che secondo me era inevitable, sotto qualsiasi presidenza umana, era l’aumento della distanza tra eccellenza e gli altri campionati pro e la Celtic l’ha accelerata.
@Alberto, il nostro vertice sono Zebre e Treviso, è la Pro 12. L’Eccellenza, per quanto sia il nostro massimo campionato di club, non è il nostro vertice, dal mio punto di vista è sbagliato pensare che lo sia, è un campionato semi-pro/amatoriale che non ha alcuna rilevanza in Europa. E lo stesso vale nei Paesi celtici, dove Welsh Premiership, Scottish Premiership e AIB League, che sono i massimi campionati di club di Galles, Scozia e Irlanda, non rappresentano nulla, non sono il vertice, lì il vertice da loro sono le franchigie. Penso che se siamo entrati in un sistema per franchigie dobbiamo vedere le cose in un’altra ottica.
Hear hear!
Amen!
Prevedo asfaltate per L’Aquila e Prato, da parte di tutti. Sicuramente se il punteggio sarà inferiore ai 60 punti, sarà perchè la squadre d’elite avrà schierato la seconda squadra e/o fatto esordire diversi giovani di 20anni.
Due squadre materasso nel vero senso della parola, non si erano mai viste, e dopo ci si lamenta che il “reby” italiano non cresce e si va “in vacanza” alle Isole per cercare nuovi talenti.
Bisognava non iscrivere le due squadre fallite, portare al limite in Eccellenza il Badia che si era per lo meno guadagnato la promozione (regola assurda quella del settore giovanile!! a che serve? tanto i nuovi talenti vengo dalle Isole!), e allora avremmo assistito almeno a fiure tipo quella della capitolina l’anno scorso, e invece no.
Gavazzi:sei un pagliaccio e mafioso!
Beh adesso mafioso..io lo chiamerei più un intrallazzatore
Steve, c’e’ poco da prendere in giro la Capitolina. fanno le cose giuste con i soldi che hanno, spendendo tutto sul vivaio (e non sono gli unici). in uno stadio evolutivo la Capitolina e’ avanti rispetto a club che spendono una fortuna e quando si ritira il paron si chiude tutto. e sono al passo con i tempi rispetto agli altri club semi pro europei, e sono quello che ci possiamo permettere. ed si sono guadagnati l’eccellenza sul campo.
il resto e’ eccellenza, quella di cui gavazzi e’ la perfetta personificazione.
Verissimo: l’URC rimane in ogni caso un modello, non un esempio negativo. Sarebbe di gran lunga meglio avere 10 URC (o anche 10 Pro Recco: casa mia) piuttosto che ogni anno le tristi vicende di Prato et similia.
Emy, io dico Capitolina per il caso in questione, ma ce ne altre di societa’ che lavorano cosi’ ed in modo sostenibile. e secondo me, piu’ ce ne sono, piu’ e’ un segno che qualcosa inizia ad aggiustarsi.
bravi ragazzi! sono d’accordissimo!
tanto Capitolina e Recco si ritroveranno nella poule promozione e in riva al Tevere ci faremo dei buoni squali arrosto con patate…
Eeeeeeeeeeeeee addirittura il Badia! Guarda che il Badia era stato promosso dalla A2 alla A1, mica in Eccellenza!
@steve, il modello della Capitolina è l’unico sostenibile, ancora non si capisce che con un alto livello (Zebre e Treviso), il campionato di club interno non può essere di chissà quale spessore e molte società non ce la fanno a sostenerlo. Allora è meglio un rugby di club, amatoriale, all’argentina e in cui giochino parecchi ragazzi (e pochi stranieri) che si formano anche in ottica di un possibile salto di categoria… se ce ne fossero 10 di Capitoline penso ci divertiremmo parecchio, altro che club infarciti di stranieri e finti professionisti che sembra che giocano per farti un piacere…
Per come siamo messi forse converrebbe fare un’eccellenza a 8 con il blocco delle retrocessioni per qualche anno, magari in quel modo le società si riprenderebbero dal punto di vista finanziario potendo programmare con più calma. Certo che è proprio una brutta situazione..pensare che Campese (!!!) giocava a Padova, Botha a Rovigo..vabbè
Dopo anni a parlare di meritocrazia adesso vogliamo fare fuori due squadre che l’eccellenza l’hanno ottenuta sul campo.
Veramente Prato era già fallita l’anno scorso, salvata solo grazie ai FAVORI (trattamento diverso rispetto agli altri) fatto dalla dirigenza Fir,
quindi di merito ce n’è proprio poco.
… ottenuta sul campo con i soldi degli altri, gsp, con i soldi degli altri…
è doping anche quello economico finanziario: contributo FIR per la stagione 2013-14 (partecipazione coppe) speso per pagare i debiti della 2012-13, stagione in cui avevi già un budget deficitario…
e intanto il Petrarca, con i conti in ordine ed una rosa adeguata alle proprie possibilità, arriva quinto e non partecipa alle coppe e non porta a casa il contributo…
Però bisogna anche saperla mantenere e non mi sembra sia questo il caso!!
ragazzi, bisogna solo chiedere che siano rispettate le regole. se le regole sono state rispettate non c’e’ molto da fare. o meglio c’e’ da cambiarle ma per tutti, e non fare l’xfactor per chi volgiamo in eccellenza e chi no.
e quello probabilemtne si applica a Prato, non certo a L’aquila.
No, se le regole fossero rispettate, la stagione scorsa Prato era fuori, Pro Recco in eccellenza, e Calvisano o fuori dalla Challenge Cup o a giocare in trasferta da altre parti.
Nelle regole il ripescaggio e’ tutt’altro che automatico. e perche’ Calvisano dovrebbe essere fuori?
Nelle circolari FIR da un bel po’ di anni, per le squadre che giocano partite internazionali i requisiti minimi sono :
>5000 posti di cui la metà coperti
sala stampa ecc.
Le deroghe potevano valere per un anno (dalla circolare 2012) .
Sono deroghe che vengono, giusto o sbagliato che sia, rinnovate ogni anno, dietro richiesta dell’interessato.
Scusa @GiorgioXT, me nella tua visione delle cose di Ovalia vorresti ( desideresti) che Mogliano, Calvisano, Prato ( a suo tempo), San Donà ( se capitasse) fossero esclusi dalle Coppe internazionali.
GiorgioXT, quelli sono i criteri per la Celtic.
Le regole sono per le partite delle “coppe internazionali”, la Celtic non c’entra nulla e non è nemmeno di pertinenza FIR.
Prato ha coperto apposta entrambe le tribune per cercare di rientrare almeno in uno dei parametri, ed ha 2500 posti coperti, e questo perché due stagioni fa hanno creduto a quanto scritto nella circolare che le deroghe avrebbero avuto al massimo validità di un anno.
Mogliano non è in regola, ma le coppe le fa da due stagioni, Calvisano da quanti anni?
Quindi calvisano deve costruirsi uno stadio da 5000 coperto a meta’, ignorare la deroga (ragionevolissima per altro), concessa dalla ERC immagino (visto che sono regole non FIR) anche agli altri, per far contento te? sono giorni che cerco di dirti che sei di parte.
Sempre la stessa storia, regole regole, purche’ siano usate solo quando fa piacere, idem per la finale d’eccellenza. dov’e’ la differenza con Gavazzi allora?
Sono d’accordo gsp, ma c’è un però. Sottolineavo la norma in un thread precedente e non riguarda tanto Prato, che se non ho capito male continua con la stessa società e proprietà, ma L’Aquila. E’ esplicito che la nuova società assume TUTTI i debiti pregressi? Faccio notare che servirebbe una clausola esplicita anche nei confronti dei debiti che dovessero emergere anche DOPO il subentro, tipo per capirci affitti non pagati e magari anticipati dai giocatori, e compagnia cantante. Altrettanto vale se, anche in fase preliminare, ci siano richieste di tesserati che possano condurre ad un arbitrato. In altri casi si è pretesa: cambiata la scopa, adesso si differenzia la spazzatura?
sono daccordo al 100% @mal. per quello dico cambiamo la regola per chiarificarla. nel frattempo cercherei un modo di applicarla in modo uniforme.
Andavano ripescate le non promosse, e pazienza se ce n’era qualcuna di sgradita al presidente.
La scorsa stagione abbiamo avuto un campionato falsato perché Gavazzi non voleva a tutti i costi il Pro Recco !
no nandava ripescato nessuno : campionatoa 8 squadre e questo è il massimo che ci possiamo permettere. !!
andava lasciato un campionato ad otto dove ci sarebbe stato equilibrio ed interesse…
Certo, peccato che se ne sia avuto uno assurdo a 11.
10/12 squadre il sistema rugby attuale non le regge in Eccellenza.
Piuttosto penserei di inserire l’Accademia Federale (magari con qualche rinforzo di esperienza). Certamente i nostri ragazzi devono misurarsi costantemente con un livello più alto dell’A1 visto dove giocano gli altri che in contrano alla JRWC…
Questo è vero. Il nostro è un piccolo sistema rugbistico, prima ce ne rendiamo conto meglio è. Se si riuscisse ad avere 8 società in grado di garantire il pagamento degli impegni di una campionato professionistico ( budget 500/900.000€) in maniera continuativa certa, sarebbe già un risultato su cui fare della programmazione.
con 500.000 euro fai una squadra professionistica?
forse sopra i 900.000 puoi parlare di pro, vedi i budget delle seconde e terze serie di francia ed inghilterra, sotto tale cifra siamo al semipro, ovvero qualche pro inserito in una squadra di dilettanti spesati, per quanto di qualità, esattamente, tolto rovigo (visto che calvisano ha dichiarato l’anno scorso di aver vinto il campionato con 650.000 di budget e mogliano di averne usati poco meno, anche se non si è mai capito se i 350/400 mila euro delle coppe fossero compresi o esclusi da questi conti), quello che succede nel campionato di eccellenza, in cui la maggior parte dei budget si aggira sui 400.000 euro
gian, il problema che non si vuole accettare e’ che nei fatti l’eccellenza e’ un campionato semi-pro.
appunto, sotto il milione è assurdo parlare di pro (il livello agonistico è un altro discorso ancora), accontentiamoci di un semipro e cerchiamo di alzare il livello agonistico, poi possiamo discutere se 6-8-10-12-24-48 squadre in girone unico o in X gironi da Y squadre con PO e Pout etc etc, ma sono discorsi differenti, diminuire il numero delle squadre non implica automaticamente alzarne la disponibilità monetariao professionalizzare la competizione
Scusate, ma non capisco l’accapigliarsi sulla definizione: pro o semipro, qual è la differenza. Ai fini pratici intendo.
gian ed AdG, io per semi pro intendo un campionato dove non tutti i giocatori sono pagati. dove non hai abbastanza risorse per pagare i giocatori in modo che possano fare i professionisti. e’ semi pro, perche’ alcuni sono pagati, ed altri molto meno, molti niente.
e semi pro, non implica neanche una bassa qualita’ perche’ il mondo e’ pieno di campionati semi-pro ma di buon livello tecnico. ecco, quello ad oggi e’ l’unico obbietivo raggiungibile e realistico, se rimane il pro12.
cosa cambia tra i tre:
-il pro vive di sport, è pagato adeguatamente ed in rapporto alle sue capacità e vive allenandosi (vedi un giocatore benetton o zebre, ad esempio) più volte al giorno tutti i giorni (palestra, campo, aula);
-il semipro riceve un compenso per giocare rapportato alle sue abilità, si allena una volta al giorno ed, eventualmente, integra aula e palestra (quest’ultima a proprie spese o sfruttando nel proprio tempo libero le strutture societarie), 4/5 giorni la settimana, spesso ha un’altra attività lavorativa o di studio;
-dilettante non riceve compenso e lavora o studia allenandosi la sera 3/4/5 volte la settimana, in tutto, a seconda del livello, se è fortunato viene risarcito delle spese per l’attività dalla squadra, se è sfortunato deve pure pagarsi le trasferte.;
differenze: pro vs semipro 30pt – semipro vs dilettante 30pt e tante botte
campionato pro (in europa): le due divisioni francesi, le due divisioni inglesi, pro12
campionato semipro: le divisioni inferiori di francia e inghilterra, eccellenza e A, gli altri campionati nazionali del continente
campionati dilettanti: dalla B in giù in italia e domestic celtici, le altre fed non le conosco abbastanza
la qualità non dipende dalla professionalità dei giocatori, ci sono dilettanti tecnicamente superiori a semipro e semipro che possono reggere il confronto con i pro, la differenza lo fa il fitness, principalmente, generale ed il ritmo partita (poi è chiaro che, in teoria, più sei professionale più dovresti essere abile, ma i domestic celtici tengono tranquillamente il livello dei migliori semipro)
dimenticavo, dilettanti, pro e semipro possono anche giocare insieme in un unico campionato, che si può definire semipro (l’eccellenza, appunto, ed i dilettanti non solo sono quelli dell’URC, anche in squadre blasonate giocano ragazzi solo per la gloria), dei semipro possono giocare sia in campionati di dilettanti (serie inferiori italiane), che campionati dilettanti rimangono, o con pro in campionati pro (vedi i vari PP per le nostre celtiche o quelli delle altre unions del pro12 che giocano nelle seconde squadre ed integrano la rosa pro)
a mio parere bisogna distinguere bene due cose, da una parte l’aspetto finanziario maneggionesco della situazione, in cui una federazione in buona o cattiva fede offre continuamente ancore di salvezza a situazioni che dovrebbero essere bloccate per il bene comune, in cui società praticamente fallite trovano comunque il modo per prolungare la propria agonia e in cui i giocatori continuano a dare il loro apporto a società inadempienti che, in un modo o nell’altro, continuano a tenere tali giocatori per gli attributi riuscendo ad evitare quelle sacrosante richieste che bloccherebbero la squadra (questo vale ed è valso per praticamente tutte, non solo per le due in oggetto), dall’altra parte l’aspetto sportivo che esula (pur collegato direttamente) da quello economico, i giocatori delle due società si sono guadagnati sul campo la possibilità di prendere parte all’eccellenza, da che mondo e mondo in qualsiasi campionato c’è chi lotta per vincere, chi per non retrocedere (o arrivare ultimo), quest’anno due squadre lotteranno per non retrocedere, perché il budget non gli permette di avere una squadra competitiva, non c’è niente di strano, se sono in linea con le regole d’iscrizione anche se giocano con l”U16 non è un problema……
dobbiamo renderci conto che in certe situazioni non bisogna mettersi, quindi le regole vanno cambiate (anche a fin di bene, ad es, i soldi delle coppe non li dai con un anno di anticipo per salvare la squadra che scoppia l’anno dopo, chiaramente) e rispettate per tutti, fatto ciò il campionato potrà essere anche a 28 squadre, ci sarà chi è forte e chi prenderà imbarcate, ma almeno nessuno avrà la possibilità di imbrogliare
Sì se le regole sono rispettate non ci si può far niente, però anche tu sottolinei giustamente che bisogna riformare l’eccellenza perchè far partecipare ogni anno squadre che si iscrivono all’ultimo minuto e non riescono a fare squadre competitive non è il massimo. Un po’ quello che da un po’ di anni a questa parte sta succedendo in serie b a calcio, con squadre che hanno dei debiti paurosi e si iscrivono per il rotto della cuffia e poi ogni tanto qualcuna salta (Siena e Padova le ultime, ma il Brescia ha rischiato fino all’ultimo).
infatti ho voluto bell’apposta dividere i due aspetti, quello societario in cui la fed sbaglia e per cui tali società dovrebbero essere cassate, e quella sportiva, in cui hanno tutti i diritti di giocarsela, anche se nettamente inferiori
Penso che sia impossibile mettere su una squadra decente in cosi’ poco tempo ma mi sembra giusto almeno provarci,anche nello scorso campionato ci sono state squadre piu’ deboli che hanno preso 60 punti a partita ma nessuno si puo’ permettere di giudicarle non falsano il campionato perche’ tutte le altre ci dovranno giocare piu’ volte.Io vivo a Prato e andro’ il sabato a vedere la mia squadra che sicuramente perdera almeno rivedro’ in nostri vecchi giocatori e li potro’ salutare non ci vedo niente di male……
Non falsano il campionato?
Prato doveva essere fuori già due anni fa.
E i debiti?
@gino obbiettivamente non falsano un bel niente, al massimo lo neutrallizzano (nel senso che in teoria dovrebbero essere vittorie per tutti per cui è come se neanche ci fossero). La questione dei debiti verso giocatori/fornitori è un altro discorso, che esula dal piano prettamente sportivo.
Ma siccome non é cosí perché alcuni hanno perso ed altri vinto mi dici perché la neutralizzazione é NEUTRALE?
Se qualcuno contro queste squadre materasso ha perso allora vuol dire che tanto scandalose non erano, o sbaglio? Credo che siano da scindere i piani: a livello sportivo ci possono stare benissimo perchè che vincano o perdano il loro lo fanno comunque, a livello finanziario-organizzativo possiamo discutere dell’opportunità di ammettere squadre con un budget risicato e che rischiano di compromettere pure fornitori e/o giocatori non pagandoli. Se vuoi il mio parere, metterei requisiti più severi per l’iscrizione al campionato, ma al momento Prato e L’aquila rispettano i requisiti attuali per cui non vedo il motivo di escluderle.
gino, semmai la vittoria dell’Alazzio a Viadana ha falsato il campionato, non certo la Capitolina. Era la stessa squadra che ha incontrato in casa le altre in lotta per la retrocessione? Mi pare proprio di no. Le squadre “ricche” che perdono mezza rosa, o che non pagano da mesi i giocatori, falsano il campionato, non la Capitolina che non ha portato via punti a nessuno.
Mal io parlo di prato non della capitolina.
Se stai in un campionato con l’aiutino non paghi i giovatori e neanche dai i soldi dell’incasso io lo chiamo falssre non il campionato ma il sistema:questo per quanto riguarda club e fir.
Poi mi dispiace per i giocatori e da toscano per Prato ma questo non c’entra.
Il campionato , è vero, non è falsato e non c’è nulla di male nel fatto che tu possa salutare dei vecchi amici però , con tutta la simpatia non credo che questo dovrebbe un motivo sufficiente per un iscrizione ad un campionato.
Beh allora se è solo per salutare i vecchi giocatori puoi andare al campo di viale galilei e magari ci trovi pure il pedulla’ e spirito che bisticciano!!
Non credo che sarà un campionato zoppo, meno che meno quelli successivi.
Prevedo un esodo in massa dall’ Oceania alle nostre plaghe.
Del resto Benito Gavazzi proprio tutto mona non è.
Ha minacciato gli isolani di lasciar fissi da loro il nuovo trio Lescano dell’ italico rugby : Cacchionato, Piscione e Rosolato(male).
C’è già l’overbooking sui voli…
Per me il campionato non sarà zoppo ma proprio monco di 2 squadre, abbiamo visto bene l’anno passato, una squadra completamente amatoriale, ma sana, venire maltrattata fino all’inverosimile in un canpionato semi pro, ora questo che vuol dire? Per me sarà un campionato ancora più slegato dalla realtà celtica, ma paradossalmente tolte le prime due, che Imho rimangono Calvisano Mogliano e Rovigo, scegliete voi l’ordine, che son veramente una spanna sopra le altre, e tolte le ultime due, che non me ne vogliano son veramente due spanne sotto tutti per i problemi sopracitati, il resto mi pare abbastanza livellato Lazio si è rinforzata avendo perso un solo giocatore forte (Bisegni), Padova tutto sommato da capire come andrà la mischia senza Mercanti e Midleton, ma si sa che in eccellenza le fasi statiche son un optional se hai una squadra che corre, Sandonà per me farà il salto di qualità verso l’alto (a proposito ma Toomua?) FFOO le vedo leggermente sfavorite ma son cubici quanto a panchina, e viadana che con i soli giovani potrebbe fare bene o venir risucchiata dietro ma la vedo ancora lontana dalla retrocessione.
Spero solo che un campionato in cui non ci si gioca la salvezza faccia aumentare lo spettacolo e la voglia dei contendenti di pensare al 4 posto piuttosto che pensare già all’anno prossimo
“tolte le prime due…Calvisano Mogliano e Rovigo”…quindi son tre! 🙂