Rugbymercato: a Viadana Scalvi, alla Lazio un trequarti fijano

Ciao Alessandro,
mi permetto di darti del tu visto che siamo su un blog. Premetto che mi fa molto piacere avere una risposta precisa proprio da te, anch’io spesso ho letto il tuo blog come @Sergio Martin qui sotto.
Sai, nei commenti di un blog spesso ci si lascia prendere un pò la mano nelle dichiarazioni pensando che quello che si scrive poi resta tra noi quattro appassionati, invece noto che comunque i nostri commenti sono letti da molti che qui non scrivono (una volta ha commentato un mio intervento Pippo Frati e in occasione di Capitolina-Calvisano ho avuto il piacere di conoscere personalmente Gianluca Guidi che ha detto che legge spesso tutti quanti e virtualmente mi conosceva bene).
In questi giorni se ne sono lette di ogni su regole per l’equiparazione, pesche selvagge nel Sud Pacifico e missioni di reclutamento federali. Per quanto ci siano delle normative dell’IRB che consentono tutto questo, dal mio punto di vista il sottrarre talenti alle unions più povere e accaparrarseli in vista dell’equiparazione, non ho problemi a dirlo, lo ritengo vergognoso e immorale. Nei post di questi giorni ho ripetuto la mia opinione sul tema. C’era la voce (del tutto ufficiosa e poi dai voi correttamente smentita) che l’arrivo di Vatubua alla Lazio fosse il risultato del viaggio federale nel Sud Pacifico di cui si è parlato, per questo motivo ho iniziato il mio commento di sopra in quel modo. Avete detto che l’arrivo del giovane fijano alla Lazio è del tutto indipendente da qualsiasi iniziativa federale e allora le cose sono naturalmente differenti.
Sui punti che mi fai osservare, anzitutto ho detto “Naturalmente so bene che la Lazio ogni anno fa passare dei ragazzi promettenti delle giovanili in prima squadra e sono certo che lo farà anche quest’anno”, poi su questo blog ho ripetutto più volte che la Lazio e l’Unione Capitolina hanno dei vivai molto prolifici, non solo i migliori del rugby romano e laziale, ma anche a livello nazionale e l’ho ripetuto anche nel commento di sopra. So bene che la rosa della Lazio è composta all’80% da ragazzi romani, e di varie scuole aggiungo (come il CUS Roma – Dionisi e Tartaglia – la Rugby Roma 2000 – Lo Sasso, Riccioli e Romagnoli – la Nuova Tor Tre Teste – Vannozzi – ora con l’arrivo di Damiani e Daniele ce ne saranno due della Rugby Roma, oltre a tutti i ragazzi cresciuti alla Lazio e alla Primavera, non mi risulta ci fossero l’anno scorso giocatori cresciuti alla Capitolina), e questo mi fa molto piacere e nei post passati l’ho spesso sostenuto, così come ho sempre valorizzato la rosa della Capitolina, il cui numero di giocatori prodotti in casa non è dissimile da quello dei biancocelesti.
Ora, la mia critica non è assolutamente verso il singolo Vatubua che, come ho detto, mi auguro dia comunque una mano alla Lazio in Eccellenza, nè verso la società, ma in generale. Hai scritto “Qualcuno muove la medesima critica ad altri club?”. Personalmente su questo blog ogni volta che una società dell’Eccellenza ha ingaggiato uno straniero ho mosso delle critiche nei miei commenti. Opinione del tutto personale, ma credo che gli stranieri che arrivano nel massimo campionato, tolgano spazio ai ragazzi italiani, indubbiamente portano qualità, però penso che, da quando siamo entrati nell’era celtica con questo doppio livello che si è venuto a creare (franchigie e dimensione dei club), l’Eccellenza debba diventare una palestra per i ragazzi in ottica del salto alla categoria superiore, se arrivano stranieri i posti ovviamente si limitano. E poi, quello che mi chiedo, hanno senso stranieri forti in un campionato semiprofessionistico/amatoriale come l’Eccellenza? Ripeto, sono mie opinioni, anzi mi fa piacere che hai scritto che il prossimo anno la Lazio farà giocare nuovi giovani. Mi spiace invece delle altre notizie che mi dai, come quella dell’assenza di Tartaglia la prima parte di stagione e il dubbio di Rubini.
Comunque sono in giro per i vari campi romani e senz’altro sarò all’Acquacetosa anche la prossima stagione (l’anno scorso sono venuto a vedermi i due derby contro Fiamme e Capitolina e le sfide contro San Donà e Rovigo, ma le altre partite le ho viste quasi tutte su T9 Sport), ti verrò a fare un saluto. Tra l’altro proprio all’Acquacetosa ci ho giocato per due anni (in u.16 con la Primavera e poi con la vecchia Lazio & Primavera) prima di passare per diversi anni al CUS Roma (e al CUS ho avuto il piacere di essere allanato da D’Auria che qualche anno fa ha portato la Lazio u.20 nella finalissima del titolo nazionale), ma il cuore è sempre stato bianconero per la Rugby Roma, essendo di Roma Nord però andare ad allenarmi al Tre Fontane era un impresa, così sono andato verso altri lidi dell’ovale capitolino. Ad ogni modo il rugby romano lo sostengo sempre e a prescindere dalle bandiere.
Prima di chiuedere, e spero di non aver annoiato io con i miei commenti non proprio sintetici che faccio, un paio di domande sulla rosa se mi puoi rispondere:
– Civetta va a Viadana?
– ma Gerber anche quest’anno va a fare la Currie Cup e di conseguenza sarà disponibile da Novembre?
ps: seguo con passione ed interesse il rugby argentino, se proprio volete pescare qualche straniero vi consiglio di dare un’occhiata al Torneo de la URBA, ci sono un sacco di talenti molto promettenti…