La società veneta inserisce nella propria rosa il seconda linea neozelandese Shahn Mihinui Irirangi Eru
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Sarebbe interessante ricapitolare le regole in eccellenza ché mi sono perso un pò.
gsp io metterei un tetto: non più di due stranieri per le società di Eccellenza! Più ne arrivano più il campionato si falsa, meno giovani possono emergere anche in ottica celtica…
Ecco le regole dall’ultima circolare informativa
a) giocatori di formazione italiana
Il C.F. ha stabilito i criteri di utilizzazione dei giocatori di formazione italiana (o ad essi equiparati), da inserire nella lista gara di ogni partita disputata, per la stagione sportiva in corso:
Serie Eccellenza:
minimo 18 (diciotto) giocatori di formazione italiana su 22 giocatori in lista;
minimo 19 (diciannove) giocatori di formazione italiana su 23 giocatori in lista;
Giocatori di formazione non ITALIANA
UTILIZZO GIOCATORI DI FORMAZIONE NON ITALIANA NEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA
Dei quattro giocatori di formazione non italiana schierati in ciascuna gara almeno uno deve soddisfare una delle seguenti condizioni:
1. essere nato nell’anno 1990 o successivi;
2. aver giocato in via continuativa in Italia per le due stagioni sportive precedenti. Per continuità si intende che il giocatore nelle due stagioni sportive non abbia giocato in campionati di altre federazioni.
grazie Giorgio per aver postato questa circolare, bene, qualcosa si muove…
ma basta con il proibizionismo. è storicamente arcinoto che è un approccio fallimentare.
vuoi fare un domestic serio?
-Eccellenza a 8-10 squadre
-Autarchia assoluta, chi esce non va in nazionale
-Campionato espoirs con interscambi liberi con la prima squadra e con retrocessioni/promozioni uguali al campionato A ma da questo indipendenti
-Tutto demandato ai club (formazione, accademie ecc-ecc)
-Dalla C all’Eccellenza possono iscriversi solo squadre con almeno 3 categorie giovanili partecipanti a tornei riconosciuti, per le altre ci saranno delle specifiche leghe amatoriali
-Premi di piazzamento
-Premi di formazione, per ogni cap/convocazione tu prendi X se hai il giocatore, 2X se lo hai formato continuativamente per una categoria prima della prima squadra (espoirs), 3X se lo hai formato per 2 categorie, ecc.ecc.
“proibizionismo” mi sembra un termine esagerato, comunque concordo con quello che dici, lo avevi accennato anche l’altra volta…che il fatto di limitare gli stranieri nelle società d’Eccellenza sia fallimentare non lo penso, c’è più spazio per i giocatori di formazione italiana che possono emergere e mettersi in luce per il Pro 12, quindi non la vedo come una cosa fallimentare…poi non dico 0 stranieri, ma mettere un limite mi sembra ragionevole…resto dell’opinione che stranieri che vengono da campionati importanti (Super Rugby, NPC, Currie Cup, ecc) siano sprecati per il livello dell’Eccellenza e tolgono spazio ai ragazzi di casa, magari alzano un pò la qualità, ma falsano il campionato e, personalmente, mi piace più vedere una partita con giovani in campo che se le danno e se le suonano, anzichè un’altra dove c’è il neozelandese di turno che spacca il mondo in mezzo a tanti dilettanti…naturalmente, come sottolineavi anche tu, per rifondare il domestic occorrono parecchie condizioni, non solo il limite per gli stranieri nei club…penso ad es. che legare le accademie alle celtiche sia un primo passo sensato che in parte risolverebbe il problema della formazione…preferisco una dimensione club amatoriale, all’argentina, squadre con tanti ragazzi in campo, campionati dinamici, ad es. mi piacerebbe un’Eccellenza a 24 squadre con tre gironi da 8 su base territoriale, per limitare le trasferte nella prima fase, e poi un Super 12 a livello nazionale da giocare in gara secca tra i migliori 4 club di ogni girone, i club che non vanno al S 12 poi riformano un torneo con i migliori della serie inferiore e così via…
limitare gli stranieri ha solo l’effetto di diminuire il livello del campionato. non abbiamo giocatori per fare un massimo campionato domestic (io ovviamente se devo mettere mano sul serio all’eccellenza chiudo con la celtic) competitivo a livello assoluto.
è un discorso matematico.
incentivare la formazione di giovani da mandare in nazionale, nonostante la presenza di stranieri (di livello o meno a seconda delle competenze del singolo DS), è il tornaconto economico che le squadre devono avere per investire sui giovani, altrimenti non lo fanno, come dar loro torto.
@dog, la mia idea del rugby amatoriale di club è invece in prospettiva di rimanere in Pro 12…sono per mantenere l’alto livello (le franchigie), ma sotto si rivoluziona tutto…per questo dico che non ha senso per me tentare di fare dell’Eccellenza un campionato professionistico quando il professionismo già ce l’hai ed è rappresentato da Zebre e Treviso…infarcire i club dell’Eccellenza di stranieri vuol dire togliere spazio ai giocatori di formazione italiana, ripeto, mi diverto di più con giovani che se le danno sul campo piuttosto che vedere 2-3 stranieri che in una squadra di Eccellenza viaggiano ad un’altra velocità mentre tutti gli altri camminano…più che alzare il livello del campionato per me lo falsano…poi un campionato professionistico in Italia non saremo mai in grado di farlo e verrebbe sempre un torneo semi-pro come lo era il Super 10, teniamoci la Pro 12 finchè possiamo…
ma “i giovani che se le danno” in un campionato senza valore come si formano per poi andare in celtic?
la celtic va bene solo se finalmente mettono le seconde squadre in eccellenza, con interscambi liberi, ma comunque devi alzare il livello del campionato interno.
io i “giovani che se le danno” li penso più in B e C.
@dog, quello che dici è esatto, nel senso che una riforma della dimensione club puoi farla se hai le accademie legate alle celtiche, seconde squadre e/o il doppio tesseramento per gli atleti celtici…
quanto “ai giovani che se le danno” intendevo squadre di Eccellenza con più ragazzi e giocatori di formazione italiana…quest’anno sono andato a vedere parecchie volte la Capitolina e penso che se tutti i club avessero seguito il modello amatoriale dell’URC sono sicuro che ci saremmo divertiti di più…i romani non erano per nulla scarsi a livello tecnico e hanno sempre giocato alla morte (salvo in un paio d’occasioni in cui hanno rimediato pesanti sconfitte), il problema è che di fronte avevano giocatori che magari si allenavano due volte al giorno e stranieri…naturalmente ogni società può anche mettere sotto contratto semi-pro i suoi atleti più meritevoli e la stessa FIR potrebbe individuare un gruppo di atleti dei club da immettere in un percorso specifico, facendoli allenare dei periodi con le franchigie ad es…
visti i risultati dell’URC (e credimi non ci godo per niente, visto che sono anche io centro-italiano) non so quanto sia auspicabile che il suo modello sia portato avanti.
qui parliamo sempre, a tutti i livelli, di giocare alla morte o cose simili. a tutti i giochi conta vincere e per vincere ci vuole programmazione.
quello che dici tu è un campionato dilettantistico, è un’altra cosa.
se il domestic deve preparare la gente per la Celtic deve essere competitivo, tanto. non come se fosse il top del movimento, ma quasi.
e questo significa stranieri e autarchia.
perchè i giovani escano per meritocrazia e non per “quote young” devi incentivare le squadre a mandarli in nazionale. e l’unico incentivo che ha senso sono i soldi.
(poi, ci mancherebbe tutto IMHO)
Shahn Mihinui irirangi eru, ma e un giocatore solo? Comunque sembra un bel petardo!
In realtà si chiama Alvise Maialìn, ma vogliono mettere in difficoltà il sommo Gianni.
Alvise Tiosso de Cioxa.
Alvise Tiozzo giocava nel Venezia fino all’anno scorso, ha giocato anche in benetton ed è stato anche in Francia e nel giro delle accademie… adesso ha aperto un fritoìn in campo dei melòni che va alla grande.
El ga fato ben a verxar el fritoin.
detto Xioea
Anche se non capisco osa centri Menniti Ippolito in foto
Mah! Secondo me sono quattro giocatori, tre stranieri più un sardo!
no il cognome Sardo è Aru..
è solo uno, forte pure, Shahn Eru, come lo chiaman laggiu! easy!
Ciao Mezeena10, si, sembra forte anche a me, l’ho visto in foto, non lo vorrei mai incontrare di notte! Eru mangia tutti i rossoblu! Forza neri!
🙂
è una bella bestiaccia! spero si ambienti bene e vedrai che ci sarà da divertirsi!
Al massimo se magna na carbonara.. : )
M-I pare sia soprannominato Samoa.
Ai miei tempi c’era uno soprannominato Sambuca. E’ un mondo sempre più globalizzato.
la foto era un errore, scusate
a tutti i sostenitori del Petrarca per allenarsi a pronunciare il nome del giocatore dedico questa canzone:
che non è quello in fotografia, anche se parla poco, è Maori ma di Altichiero
Voglio vedere in maul, già si capiscono poco, se cè uno con quattro nomi..
Shahn Eru bel colpo Petrarca!
Immancabile video del ragazzo:
Bella la musica…
Io devo ancora trovare la canzone del video di Seniloli che volevo fosse la colonna sonora della settimana di vacanza che inizio sabato…
Buone ferie Stefo, io devo aspettare martedì. Intanto domani faccio un giro sul Grappa, magari trovo Munari con la Rosy e gli chiedo se si sente un dirigente di comprovata esperienza.
Chiedigli anche se sa il nome della canzone del video presentazione di Seniloli…
Miniferie, 10 giorni, ferie che farebbero impazzire Gianni Berton, vado con mia moglie i bambini e:
1 suocera
4 cognate di cui 2 accompagnate e 2 no (no San non te le presento) con quindi 2 mariti e totale 4 bambini
E per qualche giorno ci sara’ anche la quinta cognata con marito ed altri 3 bambini.
il totale bambini coi miei 2 e’ 6
Non ti esce dalla testa quel pezzo! Ok, se lo becco glielo chiedo.
Stefo ciò che non ti uccide ti rende più forte.
bravi, bravi, ve ne andate in vacanza, mentre io, nel pieno caldo romano, sono ancora sui libri…
@Stefo: sono le gioie della famiglia irlandese.
@San: che stai studiando di bello?
@Giovanni, sono alle prese con i Prolegomeni kantiani, ne hai familiarità?
@San: no, per niente, ero fermo a “Critica della ragion pura”. Sto vedendo su internet di cosa si tratta, non si finisce mai d’imparare…come già ti accennai, ai tempi della scuola avevo un unico prof.per filosofia e storia, ma ho sempre preferito quest’ultima. Di recente ho apprezzato il Bertrand Russell di “Perchè non sono cristiano” e l’Herbert Marcuse de “L’uomo ad una dimensione” che però devo ancora terminare di leggere. Anche “La società dello spettacolo” di Guy Debord è interessante, anche se si può considerare più uno studio sociologico che filosofico, come pure “I dannati della Terra” di Fanon. Come al solito è il ‘900 il secolo che mi attira di più.
@Giovanni, i Prolegomeni furono proprio scritti da Kant per facilitare la lettura della “Critica della ragion pura”, i contenuti delle due opere non sono dissimili…di Russell, a parte il pensiero, non ho letto opere, Marcuse non l’ho proprio mai affrontato…comunque hai ragione, non si finisce mai di imparare, la letteratura fliosofica è vastissima, uno si pensa che un laureato in filosofia sappia tutto, ma de che? E’ esattamente il contrario! Pensa che ho studiato filosofi minori, magari conosciuti solo in ambito accademico, e non so una mazza di Heidegger (che non feci nemmeno a scuola) oppure ho letto opere meno conosciute dei grandi autori a discapito di quelle pià popolari…tutto dipende da quello che fanno i professori nei vari corsi, un corso può essere solo una tematica, su un testo o su un autore…naturalmente è tutto interessante, ma, al contrario della scuola, lo studio della filosofia all’università è molto settoriale, quindi si “rischia” di sapere delle cose molto specifiche a discapito della conoscenza del pensiero generale dei grandi autori…tra l’altro all’università, a meno che uno non voglia fare un percorso essenzialmente storico-filosofico, ci si indirizza nei diversi campi della filosofia (teoretico, logico, estetico, ecc.) e, se ne approfondisci uno magari facendo anche esami extra-facoltà (ad es. per uno che si occupa di estetica sarebbe auspicabile che si andasse a fare almeno un esame di storia dell’arte), trascuri gli altri…la migliore cosa è sempre approfondire le cose personalmente, o leggersi per proprio conto un buon manuale di storia della filosofia per sapere in linea generale il pensiero degli autori principali, certo, ci vuole anche tempo, anche perchè conciliare con i libri che già devi portare agli esami non è facile…
Ho scoperto l’arcano del ritardo. Da Fiumicino l’avevano portato a Parma, colpa di una telefonata di Leonardi alla SPQR International Car Valet: “Appena arriva, recuperatemi Hernan Crespo”. Capiscono ‘na sega di lingue a Roma: come l’han visto si sono accattati er nano crespo.
Poi l’hanno affidato alla primavera del Parma calcio?
No, a San. E’ per quello che ci ha messo venti giorni per arrivare a Treviso, pare siano passati per la valle del Danubio.
Sono entrati per Dobbiaco, che sta bel bacino idrografico del Danubio. San è un mago della geografia.
io l’ho accompagno alla Stazione Tiburtina per fargli prendere il pullman per Treviso…in effetti non ricordo se l’ho fatto salire sulla corriera giusta…
comunque, semmai dovessimo incontrarci dal vivo, sono anche pronto ad una sfida geografica e si può mettere in palio una pinta…sulle capitali del mondo non mi battete, mi sfuggono solo quelle di qualche Stato isolano dei Caraibi e del Sud Pacifico, a parte naturalmente Apia, Nuku’alofa e Suva per motivi ovali…
pare sia stato avvistato anche nella Bassa Valle del Coghinas mentre pirogava sul fiume omonimo..
Io lo avevo portato a fare un giretto a Capri: via Camerelle, Damecuta, Villa Iovis, Villa San Michele…
Evvai con il festival degli stranieri! Sono certo che è forte, il curriculum promette, ma torniamo sempre allo stesso discorso: più stranieri arrivano in Eccellenza meno spazio c’è per i giovani di emergere, inutile girarci intorno, è così…stranieri di questi livelli nel nostro domestic non hanno molto senso, poi mi auguro che il neozelandese arrivato dia una grossa mano al Petrarca…
Anche se incomincia ad arrivare qualche straniero al Petrarca, non e la fine del mondo! In tutta la rosa, attualmente ne ho contati tre, con quest’ultimo arrivato.
il mio è sempre un discorso generale, più stranieri ci sono meno giovani possono emergere…come ho detto sopra, imporrei un tetto alle società di Eccellenza di non averne più di due, tra stranieri e comunitari…se al posto dello scioglilingua il Petrarca avesse fatto giocare un altro ragazzo italiano, per me, sarebbe stato meglio…
Sono d’accordo con te! Pero devono imporlo, io da Petrarchino, credimi sarei il più felice
Comunque pagherei 10 euro per sentire @fracasso che mi pronuncia questo nome…
Solo 10?
l’é un baxabanchi e anca peocio!
san, stai parlando con uno in grado di pronunciare correttamente parole come strsljien, opskrbljuju, iznajmljujete, non è certo il piroghese a spaventarmi, semplicemente mi crea amnesia…
ho apprezzato molto il video postato da Stefo perché dà la misura della realtà da cui proviene il ragazzo… ammesso che non siano video delle giovanili…
giocava con il pubblico seduto per terra dietro la linea laterale…
se questo è il background potrebbero tremargli le gambe già ad entrare al Pacifici, non oso immaginare al Battaglini…
Ti govore hrvatski?
Ako treba… kad treba.
mm…e per le minoranze linguistiche…?? 🙂
si ma credo che quello fosse il video riferito alle giovanile e al suo club, comunque questo ha giocato in ITM Cup con Wellington, a certi palcoscenici è abituato…
Scusa @San ti copio un commento che c’è sul sito del Calvisano relativamente al ruolo di Ambrosini ( potrebbe anche essere un loro errore che di Argentina conoscono meno di te di sicuro):
“E’ già stato a Calvisano alcuni mesi fa per un sopraluogo e vestirà la maglia giallonera Rodolfo Ambrosio Jr, mediano di mischia o d’apertura, cordobese classe 1992, dal Tala, figlio d’arte e fratello minore di Stefano, ex di Petrarca e Rovigo. Ambrosio jr, affiancherà Marcello Violi in mediana, dove è previsto anche l’inserimento di Ben Seymour, 24enne australiano, che ha militato nel Western Force “
Ciao Alberto, è corretto quello che hanno scritto, è come ti dicevo l’altra volta…Rodolfo junior, è un mediano mischia (può giocare anche 10 comunque), Stefano, il fratello, è un 10 puro nel Tala di Cordoba di cui è anche capitano…Rodolfo junior, ha fatto anche un periodo di formazione giovanile qui a Roma con la Capitolina, credo quando il padre allenava a Segni…
Vedremo…. Ho l’impressione che quando compriamo gli stranieri noi di Pd ci siano un po’ di critiche , passatemi il termine, quando con numeri alla mano , ma posso anche sbagliarmi siamo la società con più giovani in prima squadra ….. mi pare logico che per rinforzare una rosa servono anche gli stranieri meglio poi se sono forti e fanno fare il salto di qualità…. Per Acio : chi sarebbe questo ventenne con tali caratteristiche? ALE’ NERI FORZA PETRARCA SEMPRE.
Ciao ste, non so gli altri, ma, personalmente, le critiche sull’ingaggio degli stranieri io l’ho fatto a qualsiasi società…sul fatto che il Petrarca l’anno scorso abbia utilizzato parecchi giovani non c’è dubbio, se ne sono visti alcuni molto interessanti soprattutto a trequarti e in terza linea, la critica che faccio sull’ingaggio di stranieri in Eccellenza è in generale…
Ciao San non volevo assolutamente fare polemica la mia era solo una constatazione…. anche perché sono state scritte le stesse cose giorni fa quando è stato acquistato il mediano di mischia… e sembra che tra qualche giorno la società sia intenzionata ad acquistarne un terzo…. Io sono d’accordo con chi scrive che sarebbe meglio far giocare i giovani per tutto il movimento … ma ai tifosi alle volte il nome straniero fa sempre ” piacere”…. Io non ho mai giocato ha questo splendido sport ma lo seguo dai primi anni ottanta in quanto mio papà è stato per molti anni dirigente/accompagnatore del petrarca e mi ricordo che all’epoca c’erano fior fiore di stranieri che giocavano nel campionato italiano ( Campese Botha Gould Small ecc ecc,) e sicuramente i giovani dell’epoca qualcosa sicuramente avranno imparato ( uno dei giovani che giocava con il Petrarca oltre ad essere molto forte era anche simpaticissimo e sicuramente te lo ricorderai era Stefano Barba), certo è che non si possono avvicinare gli stranieri attuali del ns campionato con quelli appena sopra citati ma sicuramente qualche valore aggiunto lo portano… poi se uno è forte primo o poi viene fuori.
io invece sono proprio nato negli anni ’80, quindi il mitico Stefano Barba non l’ho mai visto giocare, leggenda delle nostre parti, gran giocatore del CUS Roma che militò per un breve periodo anche alla Rugby Roma…
ovvio che al tifoso in primis fanno piacere questi arrivi, tra l’altro ho detto che il nuovo arrivato e il mediano Su’a sono certo che daranno una grossa mano al Petrarca perchè sicuramente sono forti, non ho detto nemmeno 0 stranieri, ma mettere un limite mi sembra ragionevole…come dicevo sopra, resto dell’opinione che stranieri che vengono da campionati importanti (Super Rugby, NPC, Currie Cup, ecc) siano sprecati per il livello dell’Eccellenza e tolgono spazio ai ragazzi di casa, magari alzano un pò la qualità, ma falsano il campionato e, personalmente, mi piace più vedere una partita con giovani in campo che se le danno e se le suonano, anzichè un’altra dove c’è il neozelandese di turno che spacca il mondo in mezzo a tanti dilettanti…avendo già un alto livello, che è rappresentato dalle nostre due franchigie (Zebre e Treviso), mi sembra poco sensato tentare di voler rendere professionistico un campionato interno come l’Eccellenza infarcendolo di stranieri, fa strano vedere nel campionato che ci sono alcuni stranieri potenzialmente più forti di quelli che sono alle Zebre o al Treviso, allora c’è qualcosa nel sistema che non va…mie opinioni ovviamente
E pensare che con caratteristiche simili, sia di ruoli che fisiche, sul mercato c’era anche un giovane 20enne padovano che andrà a giocare a Viadana…
Per quanto poco valga la mia opinione sono fortemente contrario all’ utilizzo di stranieri in eccelenza…
Beh! Ma se ce una squadra che a dato, e da spazio ai propri giocatori del vivaio, o territorio, questo e proprio il Petrarca. Siamo pieni di giovani, lasciate che arrivi anche qui qualche petardo!
pare sia stato tesserato come Toni, per ovvi motivi di comprensione in campo
onesto…
boni i tramezzi coa bireta…
peccà che te jera in discorso…
ahhhhh, te ieri ti….. e potevi anche dirlo, che almeno ci conoscevamo meglio!!! 😀 😀 😀
Tranqui che alla prima occasione che hai ospiti meno petulanti mi presento. .. ciao.
@ san sfida alle capitali del mondo? Senza barare e usare i motori di ricerca
Port Vila
Jefferson city
Tallahalassee
Ouagadougou
Belmopan
Dai ti aspetto al varco 😉
Jefferson City non la so, Port Vila dovrebbe essere Isole Vanuatu o Nuova Caledonia (che però non è uno Stato), Tallahalassee è la capitale della Florida (sei un infame perchè hai preso uno Stato interno degli USA), Belmopan è del Belize e Ouagadougou del Burkina Faso…
non ho barato, giuro…
Jefferson city Missuri
Port Vila Vanuatu
Non male anche io so un bel po di capitali
Mbabane, Bujumbura e Bairiki, dai…
però non barare Kat
Swaziland burundi e l’altra mi sa da polinesia ma non lo so
bravissimo Kat! Bairiki è la capitale delle Isole Kiribati, che distano un paio d’orette d’aereo da Sazil…
siete due amabili deficienti…
e se volessi essere stronzo vi chiederei
Riga Tallin e Vilnius solo perché so che sapete dove stanno ma vi confondete in quale repubblica…
ahahah…
caro fracasso: Vilnius -Lituania, Riga-Lettonia e Tallinn-Estonia…
adesso vediamo se hai fatto memoria delle prezioni informazioni che ti ho dato poco tempo fa su Fiji e Samoa:
– l’importante città fijana di Nadi si trova sull’isola di Viti Levu o su quella di Vanua Levu?
– qual è il capoluogo della provincia di Tuamasaga alle Samoa?
– alle Fiji le Isole Yasawa si trovano nell’arcipelago delle Lau oppure no?
Non barare e non usare google maps…
“preziose informazioni”…
san…
vaincueo! 😉
San ok le capitali le sai, vogliamo passare ai fiumi d’Italia, affluenti e no ecc?
@fracasso, mi deludi…la seconda domanda era a trabochetto perchè Apia è sia la capitale delle Samoa che della provincia di Tuamasaga sull’isola di Upolu…come non saperlo?
E comunque anche sulla prima potevi arrivarci andando per esclusione visto che Viti Levu è più densamente abitata di Vanua Levu, infatti Nadi è a nord-ovest di Viti Levu…
Le Yasawa poi non c’entrano nulla con le Lau, questi due gruppi di isole sono agli antipodi nello Stato fijano…
fracasso, fracasso, non ci siamo, si ripresenti al possimo appello…
@Stefo, effettivamente sulla geografia fisica mi trovo più in difficoltà, eppure un affluente che collega il Sile al Pò dovrà pur esserci…
L’Adriatico.