I tesserati FIR nel 2013/2014 sono poco più di 104mila. Quali le regioni più ricche? Dove più ragazze? E gli arbitri?
Numeri e rugby: piccola geografia del movimento Italia
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Altri 4 giovani prospetti entrano nelle Accademie di Franchigia
Due atleti approderanno all'Accademia del Benetton, altri due a quella delle Zebre
Serie A Elite: ieri a Bologna l’incontro tra FIR e Club
Sul tavolo il rilancio del campionato, il numero di squadre partecipanti, la distribuzione dei permit player e la formula della Coppa Italia
FIR: approvato il Bilancio Preventivo 2024
Avvallato a maggioranza dal Consiglio Federale verrà ora inviato agli organi preposti per approvazione
L’impatto economico del Sei Nazioni 2023 sull’Italia: oltre 37 milioni di euro per Roma e la regione Lazio
Sono stati presentati gli studi relativi all'indotto creato dalle 3 partite casalinghe del Torneo dell'anno scorso
Accademie U23 Zebre e Benetton: la lista dei 12 atleti che completeranno il proprio percorso di formazione
Al termine i giocatori potranno trovare spazio nei roster delle franchigie o delle squadre della Serie A Elite
FIR e Ministero dell’Istruzione e del Merito sottoscrivono il protocollo “Scuole in meta”
Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
Per poter dare un giudizio completo sarebbe interessante conoscere le fasce d’età. 0/12, 12/16, 16/20, over 20 e il confronto di queste fasce con gli anni precedenti.
Il dato socio-politico più rilevante, che tutti conosciamo, è che il rugby in Italia si gioca in 3 regioni: le due più popolose +il Veneto.
un dato rilevante è anche che circa un quarto dei tesserati è basato su sole tre province, di cui due metropolitane… l’analisi sulle fasce d’età sarebbe quanto mai utile, purchè non ci si mettano dentro anche i dati del “movimento” scolastico statale, ma quelli relativi al vero settore delle scuole di rugby di base delle società…
Purtroppo il dato cui tu fai riferimento è pressoché inestintente, chez nous!
Prima della elezione di Gavazzi avevo analizzato i numeri delle squadre Under 14-16-18 , perche’ in fondo puoi avere anche 50 tesserati U16 ma sono sempre i 22 (quando va bene) ad andare in campo. Ho sempre insistito che si gioca poco a RUGBY in ITALIA. In Abruzzo pensate giocano circa 140 ragazzi Under 16 e circa 120 Under 18……..I Numeri vanno analizzati per crescere non per vendere FUMO !!!!!
quotone!
certo come no! il rebbi si gioca solo in lombardia, nel lazio e in veneto..il resto d’ italia chi cazzo se lo fila!
si vede che oltre il vostro orticello, anzi, oltre il vostro naso, non avete mai guardato!
prova a farti un giro da queste parti e vedi un po chi ci ha giocato, chi ci ha lasciato il cuore, chi vive ancora qui in Sardegna!
con zero mezzi e sostentamento da parte della federazione, manco i palloni, tutto autofinanziato (sponsor locali e regionali)..
ma soprattutto con una passione infinita..
piu rispetto!!!
E con appena 2000 tesserati avere due squadre di pitbull come Capoterra e Alghero , per me è tanta roba.
Interessante l’immagine di rappresentare l’Italia con un rilievo cartografico francese del XV°/XVI° sec. Che messaggio subliminale nasconde?
…si stava meglio quando si stava peggio? 😉
nessuno, è solo una immagine più bella che non una mappa moderna
Ne abbiamo scritto tante volte, ne abbiamo esaminato le ragioni altrettante, ma continua a stupirmi la mancanza di squadre di alto livello, non mi riferisco alle tre romane dell’ eccellenza, in grado di consistere in una franchigia o di mirare alla vittoria del campionato, che siano espressione di quelle aree.
A merito di Roma, non sarebbe meglio convincere il responsabile del gruppo sportivo della polizia a trasferire la squadra di rugby a Catania?
Alberto scusa,ma che stai a dì(per dirlo alla romana)?
dai vuol rafforzare la lotta alla mafia 😉 😉
assolutamente no! le Fiamme Oro sono a Roma dal lontanto 1987, sono integrate con la città e pertanto hanno anche un loro settore giovanile che permette di fare rugby a parecchi ragazzi dell’area sud-ovest della capitale…inoltre per farle giocare è stato creato appositamente uno stadio all’interno del centro sportvo delle FF.OO di Roma (nella caserma in cui ha sede anche il I° Reparto Mobile)…a Catania hanno numerose squadre di grande tradizione, non credo gli serva la squadra della Polizia…
La mia è una provocazione. Comunque prima di Roma erano a Padova. E quindi possono stare dovunque. A me una squadra d’eccellenza sicula non dispiacerebbe.Oppure a l’Aquila, se persistessero i problemi economici della società. Sarebbe solidarietà vera, non a chiacchere!
Alberto in realtà le Fiamme Oro dopo il trentennio padovano sono state anche due anni a Milano (stagioni ’84/’85 e ’85/’86…le Fiamme Oro Milano), ma ormai sono calate all’interno del mondo ovale romano, seppur mantengono la loro identità statale…anche a me piacerebbe veder tornare l’Amatori Catania ai piani alti del rugby italiano, ma spostando la squadra della Polizia lì non penso si risolverebbero i problemi del rugby di quelle parti…
Allora, ti devi augurare ritornino le vacche grasse dei fondi pubblici, e un mammasantissima di onorevole appassionato, vedrai che ritorna il rugby che “conta” anche in Sicilia.
Secondo me la franchigia federale sarebbe stata meglio posizionata se l’avessero messa a Catania piuttosto che a Parma, per esempio.
Ma qui si torna di nuovo a discutere della ragione per cui le Zebre sono state collocate a Parma piuttosto che in qualunque altro posto e in base a quali requisiti o (non sia mai…) bando.
Discussione tristissima e deprimente. Purtroppo.
104 mila è il totalone vero? Intendo comprende i singoli tesserati in ogni ruolo, arbitri compresi ecc.? I maschi quanti sono (è riportato il dato arbitri e quello femminile). Il “solito” 60 mila?
togli arbitri e femminile..
ci sono anche i dirigenti immagino?
non saprei, ma prenderei con le pinze sti numeri..son sempre gonfiati, cosi come gli spettatori, cosi come qualsiasi cosa riguardi il rugby italiano!
sì, è il totalone vero, tolti tutti i doppi tesseramenti
Scusate ma l’Abruzzo dove si colloca? Qui il rugby di certo non manca!
Non manca la tradizione e la storia, ma di quello giocato è rimasta poca roba!
A.d.G. premesso che non abbiamo Gavazzi,
l’aquila e’ in eccellenza …..
gran sasso
paganica,avezano,sulmona,sambuceto sono piccole realta’ ma di
buon livello.
Scusa non volevo sminuire, conosco le società che hai elencato. Ma quando aggreghi i grandi numeri, giocoforza, l’Abruzzo (come Regione) scompare statisticamente.
abruzzo popolazione 1.300.00
tesserati 3.500 non mi sembrano pochi
Assolutamente. Ma il mio ragionamento non era legato alla qualità del tesseramento, ma alla pura e semplice quantità. Se poi vuoi sommare che fare un campionato al centro sud è doppiamente faticoso che in Lombardia o in Veneto, è altrettanto vero.
ah e quello era “un ragionamento”? mah! sempre a sminuire, criticare, giudicare!
l’ aquila ha una tradizione che galvisano si sogna!
L’Aquila in eccellenza, Gran Sasso in serie A, Paganica in serie B solo per elencare le squadre che abbiamo in città. Poi c’è l’Avezzano che fino a ieri era in serie A, il Sambuceto ed altre. Non mi sembra male calcolando che tutto l’Abruzzo ha 1/4 degli abitanti di Roma!
Benissimo, concordo è un gran risultato!
L’Abruzzo ha poco più di 3.500 tesserati, il 10% donne. E una settantina di arbitri. Ti dirò di più, gli allenatori sono 200 circa e 130 i dirigenti
Perchè non ci dai il link? così è più facile formarci un ‘opinione!
infatti, avere il link sarebbe molto interessante!
ma tu stai sempre a dire agli altri cio che devono fare e come???
che ti avevo detto? è come una droga, non riesci piu a farne a meno..e la qualifica d’ opinionista principe è già stata assegnata, percio..
con simpatia mez!
Ma tu sei sicuro di avere giocato a rugby e non a calcio? perché mi stai marcando come un terzino degli anni 70! Nel merito dell’affermazione, non mi pare di averti mai importunato invitandoti a fare o non fare alcunché.
AdG mi hai fatto ridere davvero di buona risata 🙂 🙂 🙂
io ho giocato a calcio fino ai 18 anni, ero mezz’ ala, terzino ci sarai tu! mai fatto mistero, a rugby ho iniziato a giocare a scuola, primary school, poi ho ripreso a 19 anni e non ho piu mollato, ora ne ho 40!
inoltre vedo che alle stronzate rispondi sempre, alle domande serie mai!
si a me hai detto di andare a lavorare la vigna che la sto trascurando (come ti permetti poi, visto che di me non sai una cippa!), a quell’ altro hai detto di andare a scuola, a Paolo ne hai dette di cotte e di crude e ora anche su come deve scrivere l’ articolo, inutile stia qui a ricordare tutte le tue belle parole sulla conventicola di carbonari etc..
chiedo a te sei sicuro tu di averci mai giocato a rugby? dici in serie B ma allora perche quando c’ è da dare un parere tecnico glissi? dici di essere anche allenatore! mai un commento su tecnica o tattica, mai un commento su una partita, mai un commento tecnico su un giocatore!
chi gioca o allena predilige osservare e commentare esclusivamente il lato tecnico, cosa che tu non hai mai fatto!
rispondi a questo, cosa si intende per pod 4-4 o 3-2-3? chi usava il primo e per cosa è famoso?
cos’ è un pod??? cos’ è un pattern??? forza coach, facce rìde..
Vedi che sei tu che pretendi che gli altri si comportino secondo i tuoi desiderata. Io commento quel che mi pare e come mi pare e non mi preoccupo di quel che può pensare meezena10.
La vigna , come ben sai, è una battuta, ma solo perchè l’agricoltura mi interessa molto e potrei parlare per ore di agricoltura e allevamento con chi ne fosse interessato.
Per quanto riguarda le questioni che tu chiami “tecniche”, esse sono un tuo problema, non so come tu possa pensare che diventino, “per forza” un tema di discussione per gli altri. Io ti stimo una persona intelligente e quindi non capisco.
Dopodichè l’ultimo test che ho fatto è stato per l’ammissione all’università nel 1989. Mio figlio , un po’ come te, mi aveva sfidato: al test di ammissione lui è rimasto fuori e io sono passato.
Scusate se intervengo. Ma il test sul rugby fa tristezza. Blog libero a tutti o no? E il tema di quest’articolo non era la tecnica. Interventi liberi di tutti, nel rispetto di tutti.
beh se uno insiste col dire ch’ è un giocatore, che ha giocato in serie B, è un allenatore, ha fatto il corso in NZ con Graham Henry e poi non commenta con una riga che sia una le partite, permetti che qualche dubbio lo faccia sorgere?
e poi di che t’ impicci??? sei forse un avvocato? grazie comunque per l’ intervento, indirettamente ci hai dato prova della tua competenza rugbystica!
rubenargo oltretutto t’ impicci senza sapere minimamente di che si parla e del perche!
fa molta piu tristezza il tuo intervento, senza ne arte ne parte, ne carne ne pesce..
da vero ignavo!
e poi sta poca domanda tecnica..sono due fesserie, ma proprio stupidaggini che chiunque abbia giocato sa!
ma da li si puo capire se l’ amico anziano è in bluff totale o meno!
alberto non ho ben capito la storia della laurea, o meglio del test d’ ingresso..
vabbe, anch’ io l’ ho passato e ho pure finito, di lungo corso, ma finito!
Perché ignavo?
Perché di lauree ne ho due, di cui una presa a quaranta e passa anni ma questo me lo hai chiesto tu, non accusarmi poi di farmi bello con le bugie!
ah ok..ci credo tranquillo..poi una è in pedagogia se non sbaglio..
scherzo eh 😉
perché il link non esiste
Ok, grazie.
Ciao Paolo,
Una curiositá…come si fanno ad ottenere questo tipo di dati? verranno resi pubblici prima o poi? sono giá pubblici quelli che si riferiscono agli anni passati?
Sto lavorando ad un progettino e questo tipo di informazioni (tesserati, squadre…) mi tornerebbero parecchio utili.
Beh non mi sembra male. Considerato che tutta la regione supera di poco il milione di abitanti. Se facciamo le proporzioni abbiamo più tesserati della Provincia di Roma che ha 4 milioni e mezzo di abitanti 🙂
Mi piace mi piace
Paolo, una considerazione ed una domanda:
il 17 febbraio scorso on-rugby riporta una mappa del mondo da cui si desume (cito): “i giocatori (in Italia n.d.r.) sono 78mila circa”…
ragionamento mio, ma magari sbaglio: 104.000 tesserati, togli gli arbitri (circa 1.000) fa 103.000, togli i 78.000 giocatori rimangono 25.000 tesserati (dirigenti, accompagnatori, allenatori, etc etc) con un rapporto di 3 a 1 tra giocatori e tesserati “altri”…
domanda: è un rapporto sostenibile o abbiamo un esercito di colonnelli senza soldati?
Domanda interessante mistral, una cosa pero’ direi, in questo grosso numero di dirigenti, accompagnatori ecc calcola che ci sono moltissimi che non sono altro che volontari necessari per mandare avanti la baracca
non voglio togliere meriti a nessuno, credo lo sappiano tutti che ritengo il movimento di base il “vero” movimento rugbistico in italia, ma i dati sono comunque dati, e se si vuole analizzarli e tirarne delle conclusioni si deve parlarne… 3 a 1 mi pare un dato (se confermato) da confrontare se possibile con altre realtà europee…
e penso anche che, nel movimento di base, ci siano altre migliaia di “volontari” che aiutano a tirare avanti la baracca e non siano nanche tesserati FIR (genitori, nonni, fidanzate e fidanzati etc etc …)
sicuramente e’ una domanda interessante la tua, cercavo di ragionare come si arrivava a tale numero
ciao Mistral, il dato di 78mila è quello che attulamente pubblica il sito IRB, può esserci un discostamento con quello che pubblichiamo oggi. Non so quando l’Internationbal Board aggiorni il suo database delle Unions
Secondo me bisognerebbe,per capire meglio,contare la percentuale fra tesserati e popolazione.
Già. Infatti chiedevo il link per sapere quanti tesserati in provincia di Rovigo. Paolo puoi darmi lumi?
al di la delle questioni percentual-ragionieristiche sui singoli terriotri provinciali, credo si debbano individuare le linee di tendenza generali; prima di tutto (e mi rifaccio ancora una volta all’archivio on-rugby) verificare la linea di tendenza storica (e cito): “Il giornalista (A. Liviero n.d.r.) snocciola i dati diffusi negli ultimi anni: 30mila nel 2000, quasi 60mila nel 2009, 94mila nella recentissima campagna elettorale (2012 n.d.r.)” … nel 2014 il dato assoluto passa a 104.000, esclusi i doppi tesseramenti giocatore-dirigente e simili se ho ben capito… se si aggiungono le “diverse migliaia” di unità del doppio tesseramento si arriva a quanto: 120.000?… lo diamo per buono?… i dati 2000/2009/2012 sono sicuramente dati includenti le doppie tessere (2012 di sicuro!), e quindi verrebbe da pensare che la tendenza al raddoppio sia passata da 9-10 anni (2000-2009) a 5 (2009-2014)… in questo discorso come si inseriscono i 78.000 players indicati dall’IRB (su indicazioni federali, presumo) nel febbraio di quest’anno (e non dell’anno scorso come avevo detto prima, chiedo scusa per l’inesattezza)?… perchè in tal caso il rapporto giocatori/non giocatori passa da 3 a 1 a 2 a 1… e a me pare sempre più un mondo di non-giocatori e di gran parlatori (come forse siamo tutti noi 🙂 )
“noi la buttiamo lì: perché non concentrare le Accademie in questi territori “di confine” dove potrebbero fare da centri di propulsione e propaganda?”
Non capisco se è una proposta o una provocazione. Proviamo a immaginare quali sarebbero le reazioni di questo blog se Gavazzi facesse una proposta del genere…suvvia…
Se i numeri fossero veri e investisse davvero sulle marginalità, credo che troverebbe unanimi (entusiastici e convinti) consensi. Non ci piove che la FIR debba istituzionalmente investire sui territori più refrattari e magari metterci (sta a sentire la bestemmia) dei CF residenziali presso il Forte Apache o il Deserto dei Tartari Rugby Football Club.
Ci sarebbe da far una precisazione, con l’entrata in gioco del comitato regionale trentino e Fûrlan, regioni storicamente al margine del rugby anche prima quando era presente il CIV, per cui in teoria il CRV viene menomato dall’assenza appunto di regioni e società che nel tempo son state sotto Silea
Giusto un appunto
Comunque 104k praticanti son Pochetti per una federazione tra le prime 20 nel mondo, pallavolo e basket han circa 330k a testa… Bisogna entrare nelle sCQuole
Caro @katmandu qui sta la chiave, ma non solo per aumentare il numero dei tesserati, ma per aummentarne la qualità!
A.d.G. ritornando al discorso qualita’ quanti sono i rugbysti nati a Calvisano che hanno indossato la maglia azzurra?
poi ti elenco gli aquilani……….
dagli tempo di cercare su google..a una certa età la vista e l’ intelletto si obnubilano!
Scusa @6n, ma che confronti fai! Paragoni l’Abruzzo a Calvisano? ma dove ce l’hai il buon senso? Una regione con un paese di 6000 anime! Ma poi io non voglio polemizzare, io ti ho detto che quanto a storia e tradizioni l’Aquila ha pochi rivali. Punto
Sbagli a polemizzare con me, su questo. Più volte ho detto che Calvisano ha un settore giovanile ridicolo. Quindi sfondi una porta aperta. Dopo di che se vuoi confrontiamo , a parità di abitanti ( 7.000) , i nazionali nati a Paganica o Sulmona con quelli nati a Calvisano, cosa che comunque trovo sciocca.
Calvisano essendo una società nata nel 1970 il confronto va fatto dal 1980 in avanti, a me risultano nazionali:
Giuseppe Appiani
Claudio Appiani
Sergio Appiani
Paolo Vaccari
Daniele Davo
Massimo Ravazzolo
Mandami quelli di Paganica, Sulmona o altre citta’ similari ( come abitanti)
solo per curiosità: ma quelli da te scritti sono proprio di Calvisano? io so di Vaccari che è un puro calvino, ma gli altri non sono bresciani di altre scuole poi passati per Calvisano? lo chiedo perchè non lo so…anche perchè di atleti bresciani ci sarebbero anche Cittadini e Mandelli…poi c’è anche Palazzani, che non è di Calvisano, ma sempre della provincia di Brescia, cresciuto comunque nel vivaio giallonero…
ci sarebbe pure Zanoletti se non mi sbaglio…
@san Se parliamo di Brescia forse qualche ventina in più ce ne sono. Quelli da me citati sono di Calvisano proprio. Nati e tutt’ora residenti lì. Zanoletti risulta nato a Brescia, perchè la mamma ha partorito in quel reparto di maternità. In realtà è originario di un paese confinante con Calvisano. Però quando lanci le sfide bisogna essere precisi…..!
infatti volevo solo sapere, grazie…se per questo anche Cittadini risulta nato a Bergamo e non so se è ci è solo nato oppure da ragazzino poi si è trasferito a Brescia…tant’è che la sua formazione rugbystica è tutta nel bresciano tra Brescia, Union Botticino e Calvisano…
A.d.G. giri sempre la frittata nel modo sbagliato,
io ti parlavo della massima espressione del rugby
abruzzese L’AQUILA vincitore di ben 5 SCUDETTI
e tu scrivi di paganica,sulmona mah…
Sciocco un corno voi avete 2 (*) e da quello che scrivi ….. un settore giovanile ridicolo.
mi spieghi perche’ nelle varie nazionali ci sono
molti ragazzi del calvisano?
sono quasi 50 i nazionali carissimo A.d.G.
dopo il veneto c’e’ il mio ABRUZZO.
@6n Ti ho risposto su , se ti può interessare.
A.d.G. il paragane e’ tra calvisano e l’aquila.
Scusa, tanto per discorrere, ma anche questo non è proponibile. L’Aquila 80.000 abitanti, fondata nel 1935( 36), Calvisano 6.000 ab. fondata nel 1970.
I dati sul numero di tesserati per città è un informazione pubblica reperibile da qualche parte?
Diciamo subito che il totale tesserati Italia, cosi come riportato dall’iRB, è di fonte FIR e viene modificato solo quando la stessa FIR si ricorda di inviare un aggiornamento. Per quanto riguarda il “totalone vero”, tolti tutti i doppi tesseramenti, siamo in presenza di un dato, tutto da dimostrare e di puro carattere propagandistico, che non dice proprio nulla e che include anche i tesseramenti scolastici e quelli di tanti ragazzi che non fanno attività alcuna e che quindi non portano linfa vitale al movimento.
A mio avviso la vera analisi si deve fare sulle squadre iscritte, a partire dall’ U 14 all’eccellenza, e che, valutando le ultime stagioni, si attestano sul migliaio evidenziando qualche decremento piuttosto che significativi incrementi.
Un dato in piú: noi come rugby carpi abbiamo partecipato al campionato amatoriale insieme a circa un 30 squadre tra piemonte/lombardia/veneto/emilia-romagna. noi abbiamo fatto il doppio tessereamento uisp e fir perchè in previsione quest’anno parteciperemo al c ampionato i c2. COnsiderando per 30 squadre una media di 25 giocatori si parla di circa 600 appassionati. noi siamo nati nel 2009 e abbiamo circa 60 tra u6 e undere 14 e circa 40 adulti. in provincia di modena oltre a noi sono nate in pochi anni un paio di società. Aggiungendo che il MOdena junior ha il settore giovanile con più tesserati in regione, si puòdireche il movimento di dase sta crescendo in provincia ma anche al di sotto della fir
e a.d.g. continua a glissare sulle questioni tecniche..mah!
scusate ma notizie da calvisano? Carter e McCaw arrivano o no? non ci dormo piu la notte cribbio…
in prima linea torna Morelli dopo un anno sabbatico…non sarà un Carter o un McCaw ma spero serva a placare la tua fame di notizie o almeno a farti dormire meglio la notte…
no di morelli so da una settimana..credo non dormirò..
obiettivi del calvisano???
obbiettivi non sò…certo è che se domani Prato non si iscrive qualcuno potrebbe arrivare da li ma questo è solo un mio pensiero e penso anche che Calvisano non sia l’ unica società che stia seguendo la vicenda…
Gli UNICI numeri che VERAMENTE servirebbe conoscere non sono i tesserati, ma chi REALMENTE scende in campo per giocare.
La FIR , da sempre, questi dati li ha, perché non solo riceve i “modelli B” di ogni partita giocata, dalla U.14 all’Eccellenza, ma vuole anche da ogni C.R. i rapporti dei dirigenti di concentramenti e tornei di minirugby. Volendo, ci potrebbe dire con precisione ASSOLUTA chi , come, quanto e dove si gioca.
Non è stato MAI fatto, perché porterebbe a scoprire delle verità scomode, che in alcune regioni i numeri dei tesserati sono enormemente gonfiati, che gli “Enti Scolastici” in alcuni casi sono zeppi di tesserati ma solo sulla carta. Nonché smentire inevitabilmente dei punti fermi della propaganda FIR.
Per esempio : non è strano che la Lombardia , con >20000 tesserati contro i 16000 del Veneto metta in campo MENO squadre giovanili?
l’ha già detto più sopra CGP: per avere un idea grossolana di quanti siano i tesserati che giocano effettivamente, basta prendere il n. delle squadre iscritte ai campionati e moltiplicare per un n. ipotetico di rosa (per es. x le giovanili 25 giocatori x rosa – ottimisticamente parlando).
La società in cui alleno ha iscritto 2 u18 perché aveva 50 tesserati: sul campo abbiamo visto che non erano più di 36 ahahah
no, per essere ancora piu precisi basta controllare le distinte gara! nessun bluff cosi!
ma non lo faranno mai! non gli conviene!!!
Gli altri 14 hanno scoperto da un anno all’ altro la…patatina…E’ fisiologico da sempre a quell’ età.
Il discorso in generale non fa una piega, ma tu sai se lo adottano come dici tu anche gli altri stati affiliati all’IRB, oppure dichiarano tutit i tesserati soltanto?
Palle, PALLE, purtroppo ho terminato le possibilità grafiche, ma sono palle colossali. I miseri abruzzesi giocano a rugby, i fantasmagorici lombardi van benissimo per il qui presente selezionatore di mamme. I praticanti sono in calo verticale, poi possono tesserare la suocera di Gianni e anche la mia ma a Parma c’è un detto definitivo nella sua semplicità e di traduzione intuitiva: il bàli i’en bàli, mo schiseria fan mäl. Basta prendere chi gioca nei campionati (o dovrebbe giocare compresi i tesserati che gli serviva per i cazzi loro e san neanche se una palla ovale stia dritta da sola o serva un aiutino) e abbiamo i numeri all’incirca veri. Se no Ruby è vergine e nipote di Mubarak, nostro signore è morto di sonno e allora ci sta che la culla del rugby siano Milano e Roma.
su Ruby l’ han ripetuto talmente tante volte, pure a mò di messaggio subliminale, ch’ è nipote di mubarak che quasi finisco per crederci! 😀
@mal perche’ scrivi i miseri abruzzesi, l’aquila e’ storia nel ns rugby.
perche non hanno soldi, purtroppo, però ha anche scritto giocano a rugby!
Perché tra i numeri truccati i vostri sono quasi veri e rispetto alle mamme romane e lombarde, scompaiono.
ok mal.
Comunque la FIR non ha reso pubblici anche i 560 tesserati di Città del Vaticano, nel nostro piccolo stiamo crescendo…
Il mio commento precedente voleva dire proprio questo e posso assicurarti che la FIR questi dati li ha ben evidenti ma, visto che negli ultimi 4/5 anni non ci sono stati incrementi per le squadre iscritte ai diversi campionati dall’Eccellenza all’ U 14, preferisce dare il numero dei tesserati che fa più effetto e, in aggiunta, è impossibile verificare.
Per contro, il calcolo delle squadre che fanno attività, perché iscritte ai vari campionati, è facilmente desumibile dalla programmazione dell’ Attività Federale Ufficiale dall’Eccellenza all’U 14 per finire alla propaganda. Attività ben regolate in quanto danno anche i diversi diritti di voto.
Se poi vuoi trovare una base certa di riferimento, prendi visione della “Situazione dei Voti”, suddivisa per Comitato in occasione delle Assemblee Elettive, e vi troverai i voti attribuiti ad ogni Società in funzione alla iscrizione delle sue squadre ai diversi campionati, compresa l’attività di propaganda.
Stai tranquillo che in queste occasioni i numeri sono più che controllati e quindi, se uno ha la bontà di mettersi al lavoro trascrivendoli in un foglio Excel, facilmente analizzabili e comparabili quanto meno con i dati di precedenti Assemblee Elettive.
I dati su Roma non mi stupiscono…è vero quello che dice l’articolo, cioè che stiamo comunque parlando del territorio di una metropoli, quindi il numero di tesserati è normale che sia alto, ma per me restano dati significativi…qui nella capitale abbiamo una marea di squadre (tre l’anno scorso hanno militato in Eccellenza), due di queste (la Lazio e l’Unione Capitolina) hanno tra i migliori vivai a livello nazionale, altre comunque dispongono di un settore giovanile ben strutturato e con molti tesserati (Nuova Rugby Roma, Rugby Roma Club, CUS Roma, Fiamme Oro Roma, Primavera, Villa Pamphili e Rugby Roma 2000), ce ne sono altre invece che hanno solo le giovanili e lavorano soprattutto sul minirugby (l’Appia, la Nuova Tor Tre Teste e il Nuovo Salario), per non parlare delle numerose squadre senior amatoriali di Serie C…e questo per quel che riguarda la città, la provincia è un altro mondo, la palla ovale ha proliferato molto al di là delle sue piazze storiche (Frascati, Colleferro, Segni, Civitavecchia, Ostia, Torvajanica, Anzio), si gioca a rugby in paesi in cui prima questo sport non era minimamente conosciuto…e penso che sia nella capitale che in provincia il rugby possa crescere ancora…il punto è sempre lo stesso, per creare le grandi squadre servono i soldi, gli imprenditori e gli investimenti…una franchigia romana (I Pretoriani) o una società forte e vincente (come la Rugby Roma di qualche anno fa o la Capitolina che salì in Super 10) sarebbe possibile solo a tali condizioni…a Roma di certo non manca chi potrebbe mettere i soldi, ma per ora non si fa avanti nessuno…delle tre società che abbiamo avuto in massima serie una ha scelto la via amatoriale (la Capitolina) e l’ammiro per questo, un’altra si barcamena tra uno pseudo-semiprofessionismo e un rugby amatoriale (la Lazio) e un’altra non fa testo visto che dipende da un gruppo sportivo statale (le Fiamme Oro), insomma il movimento ovale capitolino c’è ed è abbondante, anzi non bastano nemmeno i campi per giocare, il professinismo però è roba per pochi…
E credo che il discorso a Milano non sia dissimile, anzi con l’alto numero di tesserati del capoluogo lombardo una società meneghina che sia stabile in Eccellenza o in Serie A sarebbe d’obbligo, soltanto adesso l’ASR Milano è risalito nella serie cadetta (a discapito del CUS Roma purtroppo)…
vedo che fate tutti i saputoni sui numeri dei tesserati,ma nessuno ha e detto e quindi nessuno sa che la beneamata fir per gonfiare i tesserati si è inventato il campionato italiano per le scuole e cosi’ in questo torneo giocano ragazzi che a parte quella volta non giocheranno piu a rugby,ma intento vengono tesserati ed i numeri salgono di decine di migliaia.
beh aspettavamo tutti il genio della lampada per essere indottrinati!
Decine di migliaia mi pare un tantinello esagerato, visto che i campionati giovanili scolastici non sono poi così tanta roba.
Personalmente ho 3 tesserini (purtroppo 1 da old) e mio figlio 2 (società+ I.C.) tuttavia non incolpo la federazione, perché ogni tesserino è motivato.
Bisognerebbe, ed in questo caso la fexerazione è colpevole, evitare di fare tutta l’erba un fascio e sbandierarla ai 4 venti.
Anche se mi sa che anche le altre federazioni non si comportano tanto diversamente…