Dopo Patelle e Bernini un altro giocatore lascia la toscana per raggiungere il club veneto
San Donà si rinforza: ecco Giovanchelli e Koroi
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Il Calvisano riparte da un nuovo direttore tecnico
Dopo l'autoesclusione dal Top 10 la società della bassa bresciana affida la ricostruzione tecnica ad uno dei suoi uomini più rappresentativi

Top 10: i risultati della 15esima giornata. Vince ancora il Petrarca, Colorno manca il sorpasso
La squadra di Casellato non approfitta della sconfitta del Valorugby e resta al quinto posto. Tutto invariato in testa alla classifica

Top10: Rovigo espugna Reggio Emilia e vede la testa della classifica
Cinque punti contro il Valorugby in attesa della partita del Petrarca. Mogliano espugna Torino, le Fiamme regolano Calvisano

Top10: la domenica della quindicesima giornata
Le formazioni delle squadre che giocano i due posticipi del massimo campionato

Top10: riprogrammata la finale Scudetto, sarà in diretta tv su Rai Due
Una bella notizia per tutti gli appassionati italiani della palla ovale
Bene
Dopo c’è chi dice che questo sito non conta niente.
Appena S.E. Fracassosandona e’ stato nominato Vice Presidente, ale’, acquisti a nastro.
Scusa, Vice, ma in quanti sono gli isolani ??
Sono tre o quelle sono delle imprecazioni in figiano ?
mi sa che l’anno prox sarà un brutto cliente il san donà
Il 10 luglio si avvicina ed è iniziato l’esodo. Film giá visto troppe volte.
Naturalmente, auguro a tutti i ragazzi di Prato di non trovarsi con il cerino in mano alla scadenza. Era solo un’amara considerazione sul troppo frequente ripetersi di situazioni come quella dei Cavalieri… Amatori Catania, Rugby Roma, Granducato, Crociati, VeneziaMestre ecc… ecc…
tipico di un sistema di gestione sportiva amatoriale! E’ proprio adesso il momento giusto per riorganizzare il tessuto rugbystico italiano, come hai fatto le accademie u18, che si ripetino pure le squadre senior, l anno prossimo ci sarà una tristezza disarmante…
O accettare che è amatoriale come in altri contesti ben più sviluppati del nostro.
esatto gsp, come in Argentina…tutte le società dovrebbero seguire il modello della Capitolina, avremmo un campionato più divertente e avvincente, ma soprattutto senza fallimenti e prese in giro ai giocatori…il professionismo sono le franchigie, punto. Sotto il rugby di club deve essere amatoriale, non un campionato pro, un falso professionismo che ben poche realtà possono sostenere…
Non posso non essere daccordo @san, e pensare che l’anno scorso si derideva anche un pò la Capitolina quando invece c’era da riflettere che è l’unico metodo sostenibile e che quasi tutti I soldi vanno sulla formazione.
Eccellenza amatoriale, con tetto a num di giocatori pagati, e u23 e ragazzi celtici pagati da FIR e celtiche.
oh, @gsp come non quotarti!
tra l’altro in molti si erano dimenticati che la Capitolina la promozione se l’era guadagnata sul campo!
Sono d accordissimo con voi! Ho sempre sostenuto che dalla B, compresa, in giù tutti i campionati sarebbero da eliminare, vuoi giocare? fatti un torneo amatoriale zonale e basta! Ciò che conta è la formazione legata anche e soprattutto alla formazione scolastica.
Già leggevo in giro dei primi mugugni nella creazione dei nuovi campionati di B, C1 e C2…
Ma non c’ė il modo di esonerare quel scemo di gavazzi? Sta allontanando tutti gli sponsor principali delle varie società( viadana Rovigo e quasi Benetton), abbiamo perso tutto l’oro appeal televisivo con le scelte di non scegliere alcuna modifica del nostro rugby nazionale…
Siamo scesi al 14 posto nel ranking!
Il nostro campionato massimo ė al collasso!
Cosa altro serve per dire che non ė la persona giusta?
INDECENTE
Bastava non votarlo.
Se non ricordo male, in Toscana fu proprio Prato a votare Gavazzi, mentre il resto votò Zatta
Deve prendere scelte impopolari per cui altri lo chiameranno scemo e gli chiederanno di dimettersi.
Certo, non sarebbe male se iniziasse a decidere.
La differenza con Dondi è che uno era organico al sistema rugby italiano ma tutto sommato “esterno”, l’altro è proprio un pezzo e pure al momento il più forte per mancanza di concorrenti. Eliminato Melegari, eliminata la concorrenza. Benetton è un altro mondo. Sta decidendo e ha deciso, gsp: moltiplicazione dei luoghi di spesa importanti, una marea di posti retribuiti in giro per l’Italia. Del resto gli frega nulla, ma ha fatto dal suo punto di vista un capolavoro: trasformare un inceneritore di soldi senza capo né coda in un solido sistema feudale.
Si pero’….Gavazzi si e’ votato da solo? Prima viene votato e poi magari chi lo ha votato si lamenta. Mi sembra tanto quello che succede in politica, prima votano il politico e poi si lamentano di lui…..
va beh, io la situazione la vivo dal’estero e quindi non so’ tutte le dinamiche. Pero’ in un sistema democratico in qualche modo e’ stato eletto.
E soprattutto, pensare che tutto cio’ che non funziona nel rugby in Italia è per colpa di una persona che presiede da 2 anni la FIR, mi sembra un ragionamento , quantomeno debole di argomentazioni.
Infatti, è come dire piove governo ladro. E non ho certo simpatia per Gavazzi.
Su questo hai ragione AdG non si possono dare tutte le colpe a Gavazzi quando ci sono stati altri 16 anni in precedenza di gestione del movimento assurda, Gavazzi sta raccogliendo molti dei cocci di chi l’ha preceduto, poi fa altri errori a mio avviso di suo, ma molte situazioni odierne sono eredita’ di chi l’ha preceduto.
Vero,
però lui è stato presentato-sponsorizzato da Din-Don-di ed è sempre stato detto esserne la continuità.
Anzi, ha vinto soprattutto per questo.
Oltretutto non ha cambiato niente nelle stanze dei bottoni, neanche nei…sottoscala.
E, ad oggi, su dieci scelte-decisioni-operazioni da lui prese-fatte, nove si sono rivelate negative.
esatto Gianni..aspetta com’ era? “innovazione nella continuità”??? ahahahahah
Io credo che ognuno deve prendersi le sue di colpe. E secondo me senza andare a tirarne giù di vecchie dal solaio, ce ne sarebbe da fare in federazione
A mio avviso, @berton gianni, si divrebbe distinguere tra quelle che sono responsabilità strutturali, che appartengono al movimento in tutta la sua globalità da quelle chesono responsabilità personali riconducibili a una scelta personale errata o , peggio ancora consapevolmente errata.
Ti dico questo perché potrebbe essere frustante e comunque dialetticamente improduttivo, prendere il sacco sopra e non scindere ogglighi e responsabilità di ognuno.
Restando comunque il fatto che sceglie di fare il presidente di federazione sa bene che ha la suprema responsabilità dell’andazzo generale.
AdG ci sono dei problemi strutturali ma certe scelte di ieri e di oggi non fanno che renderli ancora piu’ grossi, lo stesso immobilismo il non cambiare nulla diventa e’ una decisione e se uno non solo non fa nulla per cambiare l’andamento ma neanche propone un’idea su cui il movimento nel suo insieme possa discutere e prendere in considerazione e’ estremamente grave.
Ereditare certe situazioni non vuol dire lavarsene le mani e lasciare che l’agonia si prolunghi senza via di scampo, un presidente deve anche essere attivo ed iniziare a proporre qualcosa.
Ora proposte in sede di campagna elettorale non ce n’erano (proposte vere e serie da nessuno dei 3 candidati) ma Gavazzi e’ pur sempre due anni che e’ presidente avrebeb quindi avuto il tempo per fare un’analisi ben approfondita della questione e proporre qualcosa, ad oggi di proposte non se ne vedono e questo puoi volerlo rigirare come vuoi ma e’ una colpa enorme.
Le montagne di post che trattano del tema delle squadre Celtiche ( non le chiamo franchige perché al momento lo sono solo sulla carta), sono interessanti, ci danno la possibilità di dire la ns. sui giocatori, sui ruoli, sui’lle capacità dei tecnici ecc., molto divertente. Ma, la gestione delle squadre celtiche è nulla rispetto all’immane lavoro che scaturirebbe dalla scelta di mettere le mani sul tema dell’organizzazione e della gestione del rugby di base , conditio sine qua non se si vuole fermare il declino. La celtic è lo specchio del ns. rugby, perdiamo tanto tempo davanti a questo specchio, ma il guardaroba è vuoto.
AdG vero ma c’e’ chi ha le conoscenze per discuterne, c’e’ chi leggendo i programmi di Zatta ed Amore in termini di rugby base, formazione e sviluppo aveva visto idee interessanti e cheproponevano un cambio di direzione che poteva portare ad effetti molto positivi.
2 anni di presidenza piu 18 anni nei gangli del sistema! mai raccontata giusta e tutta, as usual!
Dai mez non è un segreto che si sono presi a male parole. Dare a lui colpa dei 18 anni precedenti è un esercizio complesso.
Vedo anche più difficile dare colpa a lui del fatto che l’italia sia 14′. Quello è totalmente strumentale.
Lo giudicheremo alla fine dei 4 anni e soprattutto giudicheremo quanta pulizia fa dei 18 anni precedenti.
ma infatti non ho dato colpe cosi in generale..
non si puo negare che nonostante i vari litigi la linea era ed è comune!
e se uno fa parte di quel sistema, consigliere o meno, se ne deve assumee tutte le responsabilita..
ora dopo due anni di presidenza i risultati sono peggiorati, l’ immobolismo prosegue e non si ha idea minima di come intervenire..
e non è certo colpa di chissa chi!
La colpa di Gavazzi è quella di aver accettato l’eredità dondiana, in persone e anche in continuità di visione.
Potrei capire se Gavazzi avesse 40 anni, invece lui altro non è che la continuazione di un sistema che definire tumorale è anche riduttivo, stanno corrodendo tutto il movimento.
Considerarlo come un privo di colpe è ingiusto, oltre che fazioso, la domanda è: se non è colpa del suo sistema, seppur ereditato, ma allora dove siete stati??
Non è proprio cosí rabbi, è scelta di marketing ma non è detto che le decisioni vadano in quella direzione.
La gestione delle franchigie, zebre in primis, è cambiato ed in meglio. La struttura dei CdF e le modalitá d’utilizzo mi sembrano positive e sottovalutate. Anche includere l’eccellenza nell’impianto formativo va nella giusta direzione. Certo se mette a posto la questione PP ed allarga le rose celtiche a 50 diventa anche un surrogato delle accademie.
Ian stai calmo. È chiaro che è colpa del sistema, tu dai scontato che sia ‘suo’ ma è tutto da dimostrare. È un artificio dialettico che aiuta solo se hai una risposta predefinita. Come analisi non ha troppo senso.
Scusa gsp in cosa le gestione delle zebre e’ in meglio?Per qualche vittoria?E dove sono i privati e gli sponsor che aveva detto ci sarebbero stati?Quello e’ il problema piu’ grosso che doveva risolvere e non c’e’ soluzione.
Sui CdF e’ molto opinabile che vadano nella direzione giusta cosi’ come che l’Eccellenza sia effettivamente parte dell’impianto formativo.
Beh la scelta di Cas\cav è stata positiva (io non ne ero troppo convinto). Ed anche l’idea di scegliere una seconda franchigia competitiva e che punta a vincere (io non ne ero troppo convinto), invece che di puro sviluppo a minutaggio come il primo anno, che qui penso sia ampiamente condivisa. Le vittorie servono.
Vero che non ha trovato sponsor (e per me se rimane a Parma non li trovato). Ed è una colpa enorme.
Tutto è opinabile, però mettere allenatore pagato dalla fed in una societá (ed anche preparatore ma non so bene se sia pagato FIR), lavora per la societá e lavorare con le societá limitrofe, come nei CdF penso vada nella giusta direzione.
E fare in modo che I giocatori prima di arrivare alla Celtic facciano un paio d’anni in eccellenza (a meno che non siano di indubbio valore) per me è positivo. Se anche imponesse alle celtiche di prenderli e pagarli ma mandarli a giocare con l’eccellenza andrebbe benissimo.
Rabbi ci sono contratti e scioglierli costa.
Si dice che :
1) non ha fatto fuori i burocrati
2) decide da solo
E se decidesse da solo perché non li stima ma non puó farli fuori?
Gino al movimento come insieme cosa costa di piu’ pagare un paio di rescissioni contrattuali e continuare a pagare quei contratti e finanziare progetti che stanno fallendo?
Stefo la mia é una ipotesi e non so quanto costerebbe mandarli via e a quali condizioni!
Peró non vedo molti italiani capaci da mandare al loro posto.
Per intanto ha dato via libera a TV per gli stranieri vietati dal predecessore e questa é una sua discontinuitá.
Mez e Gianni sapete che io non reputo Gavazzi all’altezza del lavoro, pero’ bisogna dire che certe situazioni sono ereditate.
Chiariamo che vero che Dondi l’ha sponsorizzato e lui non ha mai nascosto che avrebbe continuato su quella strada ma in passato Gavazzi momenti di confronto duro con Dondi ne ha avuti.
La situazione dell’Eccellenza i tira avanti da tanto e non si puo’ certo dire che quello che aviene oggi e’ tutta colpa di Gavazzi, certo si puo’ dire che non sta dando alcuna idea alternativa per cambiare la situazione, continua a non decidere di attuare un declassamento ad amatoriale della lega che prima o poi avverra’ naturalmente con la CL. Detto questo non ricordo pero’ progetti veri alternativi presentati da Zatta o Amore…tutti e due hanno messo in dubbio la CL chi piu’ e chi meno, tutti e due parlavano di stati generali ma nessuno dei due un progetto vero (cioe’ uno strategic plan completo e dettagliato) lo presentarono quindi mi risulta difficile pensare che con uno di loro avremmo visto qualcosa di molto diverso.
Gavazzi ha responsabilita’ e’ presidente ed e’ stato nella Fir abbastanza a lungo pero’ penso sia corretto attribuire le responsabilita’ in maniera giusta non a priori, per me in questo caso e’ come chi scrive (e c’e’ chi lo fa) che Gavazzi ha perso una squadra in HC e 2 in Challenge…no non e’ vero, Gavazzi li’ ha subito decisioni che erano state gia’ prese da chi poteva prenderle in Europa e potevi metterci Mago Merlino, Gandalf il Bianco eo chi si vuole che la situazione sarebbe stata la stessa.
Pecca senza dubbio d’immobilismo Gavazzi sull’Eccellenza, non sta prendendo decisioni perche’ probabilmente sarebbero impopolari e questa e’ una colpa ma quello che si trova a dover provare ad affrontare lo ha ereditato.
Tutto giusto, Stefo,
così come, altrettanto vero e’ che finora non ne abbia fatta una di giusta.
A parte questo, che non è ugualmente poco, non lo considero il padre di tutti i mali, ci mancherebbe, però non ha cambiato nulla attorno a lui ed essendo un uomo navigato, molto introdotto nel rugby “operativo”, mi aspettavo qualche scelta, non dico geniale, ma almeno valida e utile.
Invece sta sprecando energie a “battagliare” per i suoi cazzi e intanto la barca sta andando sempre più alla deriva.
Nave senza cocchiere…
Allacciandomi al post fatto sopra, zeppo di errori ortografici, ma avevo in mano la tazzina del caffè, io credo che Gavazzi non sia una verginella che sia figlio della storia del rugby italiano di questi ultimi 30 anni. Non è nemmeno un fine analista dell’evoluzione che lo ha portato a vincere le elezioni nel 2012.
Però l’hanno votato. Cosa significa questo?
Che il 60% delle società rugbistiche italiane si identificano in lui, hanno cioè accettato il suo linguaggio e i suoi metodi.
Ma né Lui né chi lo ha votato si rendono conto del declino, della fase di scarsa crescita qualitativa stiamo percorrendo, Ma non se ne rende conto nemmeno Zatta. Perché tutti sono convinti che indietro non si può andare. Purtroppo senza un forte programma di riforme di base indietro si andrà!
Significa che il 60% delle società di rugby si vende per 4 palloni, che moltissimi dirigenti di questi club rimpiangono ancora i tempi del rugby fango e testate, che poco vedono il rugby straniero e il loro massimo obiettivo è il 6 Nazioni…Significa solo questo, un giorno non tanto tempo fa, sentii un dirigente che parlando mi disse che il superrugby è pornografia allo stato puro. In quel momento non volli controbattere, ma mi è caduto il mondo addosso.
Il rugby italiano rispetto al Rugby è un altro sport, giustamente Gavazzi è la sua migliore espressione…siamo troppo provinciali nella mentalità, siamo forti solo se esiste un privato che ci mette i soldi, senza ancora aver capito che il rugby è anche business, si possono fare soldi con tutto ciò che gira intorno al rugby e poi magari investirli in progetti seri…
Un giorno andando a vedere gli Scarlets a Parma, incontrai Dondi che usciva da casa sua, pensai, il vecchietto non si è scomodato, si è portato la squadra a domicilio. Vuoi che il suo delfino non abbia la stessa ambizione?
Spero solo che i centri di formazione almeno funzionino bene, altrimenti siamo rovinati
Si Ian, e rovigo si vendeva a Zatta per maggiori finanziamenti al l’eccellenza. Meglio 4 palloni scaduti o centinaia di migliaia di euro per un campionato senza speranza?
Pensaci quando offendi gente che secondo te si svende per palloni.
Vedi @mr Ian , questo è il nocciolo. Una organizzazione molto, molto arretrata nel suo complesso. Ottime persone, ottimi uomini ex rugbisti ma che non riescono a capire che se tu tesseri oggi, un ragazzo a 15 anni per la prima volta, o è un fuori classe dotato, o non potrà più fare il rugbista, mentre una volta facevi il torneo studentesco delle superiori e tiravi fuori 1/2 giocatori per anno che arrivavano tranquillamente in serie B ( io sono uno di quelli).
Dai gsp, non me la mettere sul paternale, non offendo nessuno e lungi da me.
Però a questo punto, ti posso dire, pensateci quando uccidete nell orgoglio milioni di appassionati e tifosi, gli addetti ai lavori gestiscono e spartiscono soldi, i tifosi al massimo c’è li rimettono.
Verso i club la mia non è un offesa, ma una critica per la poca lungimiranza avuta in questi anni…
AdG hai pienaamente ragione e c’era chi queste cose le proponeva e diceva 2 anni fa:
PROGETTO SCUOLA
Il progetto scuola avrà la sua attuazione a partire, dalle scuole elementari.
Usando una metafora, il rugby dovrà cogliere i suoi frutti dall’albero e non da terra dopo che sono caduti. Il reclutamento nelle scuole medie, ci costringe a “ripiegare” tra bambini che hanno già fatto delle scelte sportive (difficilissimo convincerli a migrare da uno sport ad un altro), che hanno abbandonato in seguito per vari motivi.
Il progetto applicato nelle Elementari ci permetterà di essere in vantaggio con le altre discipline, perché, per mia esperienza personale, il rugby è la disciplina sportiva che più piace ai bambini, essendo la più semplice da imparare specialmente nelle categorie U6 – 8 – 10 – 12, per merito delle pochissime regole da applicare durante il gioco. Altro motivo per il quale il rugby piace ai bambini è perché per sua natura, è uno sport trasgressivo, permette loro di fare tutto ciò che i loro genitori vietano: spingere, correre, buttarsi per terra (fare la lotta), mettere i piedi nell’acqua ecc. ecc.. Per semplificare l’accesso nelle scuole faremo in modo di firmare un protocollo d’intesa col MIUR nel quale la FIR si offrirà di fornire, a costo zero, tramite le società, istruttori e/o insegnanti, laureati in scienze motorie, debitamente istruiti per operare con i bambini delle scuole primarie.
Il costo degli insegnanti non sarà a carico delle società ma della FIR. Questo progetto ci farà reclutare maggior numero di atleti, anche quelli che vengono tradizionalmente coinvolti in altre discipline che intercettano da anni i ragazzi prima di noi. Si continuerà a reclutare nelle scuole Secondarie, ma con meno affanno poiché molti piccoli avranno già giocato nelle scuole primarie. Ogni anno, i Delegati Provinciali, in ogni provincia, organizzeranno un torneo delle scuole elementari e al tempo stesso, in ogni regione, a carico della FIR si effettuerà un torneo U12 (Vºelementare) delle scuole che avranno partecipato ad un numero di concentramenti scolastici indicati dalla FIR.
PROGETTO RUGBY DI BASE U6-8-10-12
Il progetto rugby di base, così come il progetto scuola, avrà come obbiettivo il reclutamento dei bambini sin dall’età di 5 anni: i due progetti dovranno camminare simultaneamente. Le società che attueranno il reclutamento saranno premiate in modo proporzionale al risultati che otterranno e cioè: numero di tesserati e numero dei tornei ai quali parteciperanno. Ogni società per poter concorrere al PROGETTO RUGBY DI BASE, dovrà organizzare almeno un torneo e partecipare ad almeno altri 9 tornei.
Tutta l’attività sarà coordinata dai CR i quali organizzeranno due tornei regionali. Le società che realizzeranno il PROGETTO RUGBY DI BASE riceveranno premi proporzionati alla loro attività a partire dagli U6.
Il tutto sarà regolamentato in relazione al numero di tesserati per ogni categoria. Le società che si adopereranno ad incrementare il rugby nelle scuole avranno, tramite l’azione di tutoring, operata dal loro insegnate di riferimento, un beneficio costante per il reclutamento che richiederà nel futuro minori sforzi, diventando punto di riferimento per il territorio.
Dal programma di Gianni Amore per l’elezione alla Presidenza delle Federazione Italiana Rugby…ed ho preso appositamente questa parte perche’ so che sono cose che ti stanno a cuore e che conosci, questo per dire che non e’ vero che nessuno si rende conto dei problemi veri del rugby italiano, anzi non solo se ne rende conto ma aveva proposte estremamente interessanti.
AdG secondo me Zatta ha capito benissimo che servono le riforme ed ha tutte le buone intenzioni.
Ma a volte, in stile politica, si parla molto di riforme ma non si capisce mai quali ed in quale direzione. E per me, parere personale, le riforme di Zatta e Munari avrebbero dovuto avere effetto prima di tutto sul Veneto e sulla societá Treviso (con tutti i vantaggi che ha di territorio, trarizione e reclutamento). Ed invece io non vedo grossi cambiamenti, anzi vedo societá molto più piccole fare di più con meno in termini di formazione, ed Allora mi faccio qualche domanda.
certo Gavazzi di come cambiare la formazione penso abbia poca idea. Il suo punto forte è sulla gestione del club, scelta di giocatori ed allenatori, e dei giocatori ad inizio carriera e nella loro scelta. E li è tra I primi in Italia, lo dicono I risultati. Però se non capisci di formazione (e nessuno puo sapere tutto) chiamati uno bravo che t’aiuta.
Condivido cmq il senso di immobilitá ed armadio vuoto.
Ian, non puoi dire che gente si vende per i palloni ed aspettare che non si sentano offesi. E poi nonnvedere che rovigo t’ha detto chiaaramente che votava Zatta perchè prometteva più soldi all’eccellenza.
Chiarisco, per me non si vende e compa nessuno, ognuno sceglie secondo legittimi interessi. Ma se applichi le ‘vendite’ ai palloni non puoi non applicarle allo sperpero di centinaia di migliaia di euro.
gsp come puo’ il veneto fare diversamente se i programmi federali dettano una determinata linea?Se si fanno le 1000 accademie, i CdF eccetera come possono fare diversamente anche dal momento in cui Gavazzi ricorda ad Innocenti che i CR devono semplicemente attuare le politiche scelte dalla Federazione?
Scusa gsp ma dire che il veneto dovrebbe fare da traino di sistema oggi vuol dire che il Veneto dovrebbe andare contro il percorso deciso dalla federazione e le loro direttive…e se non ricordo male quando Innocenti alzo’ la testa contro Gavazzi tu per primo hai scritto che i CR devono fare quello che la Federazione indica.
Bel commento Stefo sulle parole di Amore,ti do pienamente ragione perchè Amore il progetto scuole lo aveva già applicato con successo nella sua città con ottimi risultati.
In fondo la strada per il futuro era tracciata, però si è deciso di non percorrerla, forse perchè con il progetto scuole, il rugby usciva forzatamente dai club o quantomeno i club veniva coinvolti in un secondo momento, quello della specializzazione.
Io non credo che i dirigenti siano contenti di come vanno le cose, magari fanno buon viso a cattivo gioco, ma dire che va bene è proprio pigliarsi per i fondelli, riguardo a Rovigo, magari era il caso di mettere da parte le mire personalistiche, anche perchè la storia di ha dato torto, non volevi allearti col nemico ma ti sei dato in pasto ai leoni…vedi oggi Rovigo che fine sta facendo…
Stefo, ho parlato di Veneto solo in termini di bacino, parlavo di societá Benetton, anche al di fuori dei dettami federali, (I CdF sono al primo o secondo anno) se la formazione e reclutamento fosse improntate ad idee superiori e migliori I risultati si sarebbero visti, anche in termini di allargamento del gap tra quelli e gli altri, o aumento della produzione di talenti. Io, questo allargamento non lo vedo pur tenendo conto che oggi vediamo solo I risultati delle scelte di 5/10 anni fa.
gsp per fare certe cose sul territorio sia Veneto o Campania servono i soldi, per fare quanto descritto da Amore servono i soldi, per implementare l’idea dei DAT servono soldi, e questi finanziamenti nella poverta’ di fondi del rugby italico te li puo’ dare solo la Federazione che pero’ spende i soldi in altri progetti.
Pretendere che un club da solo faccia cose contro le direttive federali e’ una pretesa assurda, soprattutto perche’ se poi nascesse uan discussione Federazione-club perche’ il club fa cose diverse si direbbe che e’ la Federazione che detta il percorso e fare diversamente e’ remare contro.
Aggiungo: ma tu sai che tipo di rapporto ha avuto negli anni Benetton con i club del “suo” territorio prima di commentare?
gsp sul chimare qualcuno che sappia di formazione, hai ragione, anzi rilancio, basterebbe rileggersi i programmi degli avversari alle elezioni e fare proprie certe idee…pero’ prima di tutto dovresti togliere di mezzo chi da tanti anni fa fare alla federazione cose che non portano risultati ed invece Gavazzi quelle persone le ha confermate tutti ai loro posti…e questa e’ la sua decisione.
E ribadisco non è quello il ruolo di Innocenti (lui voleva la kurdistanizzazione del movimento, non esiste), ma nessuno vieta alle societá di scegliere metodologie diverse. E se l’avessero fatto bene, a partite da Treviso, la differenza si vedrebbe ad ogni partita. Ma non è cosí e non si vede.
Poi l’atteggiamento del ‘ci mettono i bastoni tra le route (vero) quindi come nel pro12 non ci applichiamo’ non lo condivido e lo vedo troppo diffuso. Proprio perchè ti mettono I bastoni fara le ruote continua a migliorare cosí loro non possono romperti le p. Invece al momento, per far polemica sul principio, si livella verso il basso. E non va bene, per la federazione e per le societá che s’adeguano. E la formazione delle aperture è emblematico. La FIR non ha uno straccio d’idea ma Zatta/Munari/Treviso idem.
Stefo, Benetton I soldi ce l’aveva per fare quelle cose anche su scala ridotta sul singolo club. E non l’ha fatto. Alcune idee sono pienamente applicabili all’interno del club, anche senza appoggi esterni.
Su Gavazzi hai ragione, c’è molto poco da aggiungere.
gsp che per la base e la formazione Zatta/Munari non avessero idee non e’ vero:
Didattica
Riservare una particolare attenzione alla preparazione specifica di Istruttori, Educatori e Tecnici e su Arbitri per il Rugby di Promozione, di Sviluppo, Seniores e di Vertice.
Individuazione di un Corpo Docente che appronti i relativi Manuali e che rilasci i Brevetti.
Individuazione di un Corpo Docente Itinerante per tenere Corsi (DAT) su base territoriale e per interventi mirati in sostegno alle Società.
Aiutare le Società nell’individuare al proprio interno e a preparare una o più figure di DAT (Dirigente-Arbitro-Tecnico)
In particolare laureati/laureandi di Scienze Motorie, ex giocatori e giocatori ancora in attività.
Corsi itineranti per DAT con nozioni di:
– Insegnamento.
– Pedagogia dell’età scolare.
– Etica e valori.
– Comportamento.
– Pronto soccorso.
– Copertura assicurativa.
– Alimentazione e salute nei giovani.
– Preparazione fisica di base.
– Conoscenza dei Regolamenti e delle Carte Federali in generale.
– Conoscenza delle Regole del Gioco (semplificate).
– Conoscenza delle tecniche per le Abilità Individuali e di Squadra richieste nelle categorie Promozione e Sviluppo.
Rilascio di Brevetti di:
– Istruttore Educatore DAT (abilitato per allenare ed arbitrare nelle categorie Promozione 6-12 anni).
– Tecnico Sviluppo DAT (abilitato per allenare ed arbitrare nelle categorie Sviluppo 14-16 anni).
– Tecnico Seniores (abilitato per allenare u.20 e tutte le categorie Seniores con esclusione di Eccellenza e PRO12).
– Tecnico di Vertice (abilitato per u.20, Assistente Allenatore e Capo allenatore in Eccellenza e PRO12).
– Arbitro Effettivo Seniores (abilitato per arbitrare u.20 e Seniores di tutti i livelli con esclusione di Eccellenza e PRO12
dove potrà essere Giudice di Linea).
– Arbitro Effettivo di Vertice (abilitato per arbitrare e fungere da Giudice di Linea per incontri di Eccellenza e di PRO12).
Rugby di Promozione e Sviluppo
URGENTE: La Strada per il Rugby
Flessibilità logistica e di traguardi in funzione delle difficoltà correlate alle diverse realtà geografiche in cui operano le Società.
Manuale per Rugby di Promozione (6-12 anni).
Manuale per Rugby di Sviluppo (14-18anni).
Traguardi sulle Abilità Individuali ed altri Steps che si richiedono ad ogni categoria di età.
Assistenza del Corpo Docente Itinerante.
Concentramenti ed attività sostenibile con attenzione alle condizioni climatiche e alle distanze.
Ora puo a te non piacere (ma lo dovresti motivare perche’, io per esempio trovai piu’ interessante il progetto di Amore perche’ dava si importanza ai club e li riportava al centro del rugby italiano ma prevedeva una penetrazione nel mondo scolastico superiore e sostenibile) ma dire che non hanno idee o proposte e’ una falsita’ bella e buona.
@gsp. Hai perfettamente sintetizzato la situazione. Bravo.
Ovviamente AdG sul progetto scuola di Amore non commenti, non noti il fatto che qualcuno proponese qualcosa e Gavazzi invece il nulla?
Sul percorso formativo che proponeva Zatta non hai commentato oggi e neanche l’altro giorno, ed anche li’ qualcosa loro proponevano individuando chiaramente alcune deficenze del sistema italiano e proponendo riforme correttive.
Ma non è che non mi piace stefo, sono tutte cose di buon senso. Le miei obiezioni rimangono due.
1 – è un ottimo contenitore ma non riesco a vederci che c’è dentro in termini di contenuti, e quelli fanno la differenza.
2 – non vedo idee al momento, proprio I contenuti formativi al momento cosí efficaci da poter essere ‘rolled out’ con quella struttura che poni tu.
Poi ribadisco, oggi vediamo i contenuti di 5/10 anni fa, quando magari non c’erano le accademie e molti meno intralci. E non mi sembrano migliori e anni luce indietro rispetto ai competitors. Io Treviso la vedi come una societá di vertice europea (fra ed ING a parte), che deve stare al passo con i competitors europei. Ed al momento non mi sembra avvenga. Figurarsi le altre.
Treviso non e’ una societa’ di vertice europeo per me, e’ una societa’ di vertice italiano con cio’ che ne consegue e cioe’ che il vertice italiano non e’ al livello del vertice europeo.
Per me aspettarsi che una societa’ da sola riesca a colmare il gap col resto del mondo anche nel suo piccolo e’ una pretesa assurda, e’ come “voglio la pace nel mondo”.
Quello che tu definisci contenitore, sono le linee guida che Zatta proponeva, se poi ti aspetti che in un programma elettorale ti si illustri step by step come formare un giocatore, che allenamenti fare ed altro non avviene da nessuna parte, quelli sono poi i progetti che scaturiscono dalle linee guida che implementi…chiamale linee guida o contenitore non erano cose da poco anzi erano cose molto interessanti, che davano una direzione nuova che fosse quella di rivitalizzare la base e la formazione in maniera capillare sul territorio…chiamalo poco come concetto.
Bon vi saluto che vado ad un matrimonio irlandese-brasiliana…
@stefo. Quello di Amore è un ottimo programma .
Quanto meno dimostra di essere sul pezzo. Il passo ulteriore è l’aspetto organizzativo.
Ad esempio non è possibile gravare interamente il costo degli istruttori sulla federazione. Va studiata un’altra forma.
Soprattutto va un po’ rivisto il preambolo “ideologico”. Questo intervento non è un “optional” . E’ ” una conditio sine qua non”, diversamente, crescita zero. Resta da definire poi, tutto l’aspetto della didattica, ma questo è in mero aspetto tecnico facilmente risolvibile.
Comunque , grazie perché non conoscevo questo dettaglio del programma di Amore.
Hola @mez, todo bien? Ti avevo detto che avrei fatto un pippone superbussolotto sull’URBA Top 14 che si appresta ad iniziare domani e ho mantenuto la promessa…vai vedere nel post sui Pumas a Zena…el nuesto CASI riceverà el Canario!
Per caso ci sono streaming?
streaming è difficile, purtroppo aggiungo, ma video e highlights quante ne vuoi, in più su youtube, in un secondo momento, caricano anche alcune partite integrali…se ti serve qualcosa non esitare a chiedere…dai Ian sei dentro al rugby gallese apriti pure al rugby argentino! scegliti una squadra e segui el Top 14!
Seguirò il tuo consiglio!!! anche se poi mi viene la smania ed andare in Argentina è un pò complicato…
mi linki un sito del campionato dove vedre le sqadre, la presentazione e robe simili? grazie..
@Ian, se hai tempo e voglia ho scritto un pippone di là (il post su Italia-Pumas) sulla presentazione del Top 14 e un commento sulla prima fase che ha decretato i 14 club che vi accedono…ho allegato tanto di video di presentazione…dal video che ho postato poi puoi moverti sul sito e vedere tutto quello che cerchi…
Grazie mille…sto leggendo ed informandomi…
grande Ian! anche se ne riesco a far appassionare uno solo a questo mondo a me fa piacere…
A.d.G. questo e’ un altro culo di pietra….
altro che due anni .
2 + 18 per dirla giusta!
Giovanchelli ottimo acquisto come tallonatore , secondo me sottovalutato.Più bravo di molti suoi colleghi tipo Manici e D’Apice in mischia chiusa e al lancio
Mah…con la partenza di Giazzon a Treviso, uno del calibro di Giovanchelli sarebbe servito alle Zebre, dove tra l’altro ha fatto pure il permit…comunque il San D
dicevo comunque il San Donà si sta rinforzando bene…
A questo punto chi va a fare il tallonatore alle Zebre??
Fabiani della Lazio, leggevo.
Quello che viene sempre convocato con la nazionale 7’s?
Penso di si.
è lui è lui…anche capitano della nazionale seven…
veramente? bella notizia per il nosto Oliviero, il ragazzo è forte e ha carattere, solo che ancora non me lo vedevo ad un livello superiore…se l’hanno preso vuol dire che ci credono…i biancocelesti però perdono un pezzo importante…
Grande grinta però manca di molta tecnica il ragazzo …
diciamo che deve ancora crescere per certi versi per questo ho detto che non me lo aspettavo, magari un altro anno in Eccellenza gli potrebbe servire, ma, ripeto, se lo prendono vuol dire che hanno fiducia e ci investiranno…
Non metto in dubbio le qualità del ragazzo!ma è lì grazie alla raccomandazione del nuovo allenatore della mischia delle zebre Jimenez (non so se si scrive così) che guarda caso era il suo allenatore fino alla scorsa stagione! Le cose non cambieranno mai!sempre l’amico dell’amico!
non lo so come stanno le cose, se per questo Jimenez ha continuato a dare una mano alla mischia bianoceleste anche quest’anno…magari lo stesso Jimenez potrebbe aver consigliato il ragazzo alla dirigenza perchè ha qualità, senza pensare troppo in malafede…comunque, anche solo per sentito dire, la volontà di portare Fabiani ad alto livello c’era da un pò di tempo…
È un meccanismo normale, gli allenatori portano I giocatori che conoscono e con I quali hanno giá lavorato e si fidano e sanno quello che possono dare in campo. È cosí in tutti i campi. Casellato che prende Lucchese invece che altri.
Quotone….Però Cabinato diciamo che anche lui ha una certa preferenza……
Domanda a Fracasso: Taumata resta?
Il San Donà si sta rinforzando bene. Quasi quasi spero ne prendano un’altro paio dal Prato in svendita.
Poveri Cavalieri. :/
Peccato, mancherà la presenza di una squadra toscana in Eccellenza.
scusa, ma ancora non è detto che I Cavalieri non faranno più l’Eccellenza…
Se la fanno la faranno con una squadretta.
E poi dai, sii realista.
si potrebbe allestire comunque una squadra amatoriale in stile Capitolina e salvare la faccia, poi si vede come va…
ad ogni modo se I Cavalieri faranno o meno l’Eccellenza lo sapremo tra pochi giorni…
Aggiungici che Gavazzi sarebbe felice se i Cavalieri non si iscrivessero, così l’accademia potrebbe giocare in Eccellenza.
mi è stato riferito che al 99% non la potranno fare, ripartendo dalla C…che gran peccato
Born but not resident in san donà…
Ci passo ogni tanto ma non ho contatti diretti con l’ambiente. ..
Per info credo ci siano gabriele poppy areadimeta tra gli adepti di onrugby.it.
Taumata l’avrei portato a Treviso, per farlo crescere, è un buon giocatore ancora abbastanza giovane, dal punto di vista tecnico e fisico superiore alla media dell’Ecellenza. Dovrebbe diventare più consistente dalla piazzola.
Perché te ne importa?
Sbaglio o eri contento di aver tolto il culo da Pisa?
A parte che a mio malgrado vivo nuovamente a Pisa. Comunque sempre toscano rimango.
Devo ammettere che quest anno il campionato di eccellenza lo vedo ,tra le prime 6,più equlibrato dell anno scorso con Mogliano,Rovigo,Calvisano e Viadana alla pari,San Donà,Fiamme Oro notevolmente rinforzate….
finale scudetto Fiamme Oro-Lazio all’Olimpico di Roma!
All’Olimpico ?
In Piazza San Pietro !!
Si sta sconvertendo 😉
Speriamo di fare un super 8 prossimemte su questo schermo
Curioso di vedere questo Figiano 🙂
San Donà di Prato?
(Vabbè io certe battute non le dovrei fare..)
CavDonà
@ 6n
questi , dopo i cavigotti, come li chiameresti ?
A caval-donato non si guarda in bocca.. 😀
Ovviamente nella versione veneta..:
A caval-dona’.. non xe varda in bocca..
A San Donà so che è cambiata la dirigenza e il presidente, evidentemente sono entrati un pò di soldi…si stanno muovendo bene, ma giocatori come Bernini e Giovanchelli dovevano stare in Pro 12, per l’Eccellenza sono sprecati…
San, stando alle generose valutazioni che fai dei giocatori, dovremmo avere due franchigie da PO e una nazionale da top5 nel ranking.
addirittura…Bernini e Giovanchelli sono stati già permit alle Zebre, il livornese tra l’altro era già statto ufficializzato nella franchigia federale, poi dirottato a San Donà forse per la vicenda di Bernabò…chi sono altri tallonatori migliori di Giovanchelli in Eccellenza? al momento, oltre lui, non mi viene in mente nessun altro…si parla di portare su Fabiani, ma è una scommessa, Giovanchelli per esperienza e qualità era quello più adatto ad essere portato su…
per me giovanchelli non vale gli attuali tallonatori delle zebre, e’ ottimo per l’eccellenza, sotto comunque a costa repetto, ferraro, denti, mercanti, mahoney.
non si possono pero’ avere solo numeri 16 in una squadra celtica, vedasi a treviso quando fuori ghira e con ceccato, maistri e sbaraglini non eravamo performanti in particolare fuori dalla chiusa.
Dei tallonatori sopra citati solo costa repetto e mahoney sono dei veri ball carrier, alle zebre manici puo’ farlo..
Concordo con le scelte delle due celtiche in questo caso.
Bernini e’ un prospetto, ma aspetterei ad inserirlo, non vedrei bene un altro caso caffini, anche quest’anno ci sono gia’ state scommesse (per il livello celtico) vedi barbini, zaunsso,sarto padovani ecc.. Gli unici in eccellenza a mia opinione che valevano veramente il salto erano steyn e ruffolo, che ha preferito restare almeno un altro anno a rovigo (e per me ha fatto bene).
Buttare dentro un giovane perche’ deve esser formato in quanto siamo in celtic ecc.ecc. trovo sia pericolosissimo per i ragazzi..
Qualcuno si ricorda di bocchino agli aironi?
Adesso non diremo che era solo colpa del ragazzo, no?
In alcuni casi credo sia preferibile far maturare i ragazzi in certi contesti e non vedo scandali se qualche under va in squadre francesi con gli expoir.. LI c’e’ un campionato di livello ed il ragazzo ha la possibilita’ di crescere con COETANEI e che gli consente un graduale inserimento nell’alto livello, cosa che in italia e’ stata negata con il casino fatto nei campionati under 23, 20 ecc.. Il no alle accademie celtiche ecc.
Un conto e’ crescere un esposito un morisi ed un campagnaro in 3 anni, inserendoli gradualmente (esposito il primo anno di celtic non e’ arrivato a 100 minuti, fazzari il primo anno a treviso aveva fatto 40 minuti circa..), ma non si puo’ avere 30 prospetti in rosa..
Mi ricordo un aironi o’ spritz dove bocchino e’ stato traumatizzato da Jerry Collins, non aveva piu’ il coraggio di chiamare il pallone ed aveva con lui in mediana Michael Wilson, allora promettente prospetto.
Non possiamo giocare con la carriera dei ragazzi..8/10 prospetti in una rosa sono piu’ che sufficienti.
Bisogna dar la possibilita’ ai ragazzi di crescere in maniera diversa, come avviene in ogni realta’ downunder,6nation o argentina”.”. Ripeto, punto.
Spero vivamente anche per la salute dei ragazzi che l’accademia non passi in super 10, sopratutto per le prime linee..
Immaginiamoci ragazzi di 19 anni di fronte ad un costanzo.. Cosa facciamo chiediamo a salvatore di andarci piano? Gli diciamo che e’ un allenamento? Mischie no-contest?
Per un Bocchino che non è andato, ce ne sono 20 buttati dentro e che han fatto scintille. De Marchi, D’Apice, Furno, Biagi, bastano? Se no aggiungo Favaro, Cattina, lo stesso Tebaldi per stare agli Aironi, Benvenuti per stare a Treviso, Manici per stare alle Zebre. Altri han fatto esperienza e fisico, e in uno due anni son usciti eccome, Campagnaro ed Esposito per tutti. Uno ch’è uno che sia esploso in Eccellenza non lo trovi. Ragazzi come Violi, Ragusi, lo stesso Steyn, sempre che vogliano passare pro, in Eccellenza perdono solo tempo. Bene han fatto Lazzaroni e Ferrari, e Pasquali prima. L’unico modo per far crescere dei pro è metterli in un ambiente pro, club o franchigia che sia. Ovvio che per poterne tirare su un certo numero serva la seconda squadra, accademia o quel che si vuole, e senza limiti di età ridicoli. Ma siamo ridicoli con questa storia di bruciare i giovani, anche di più a tirar fuori Bocchino che tra l’altro giocava in nazionale.
Almeno su accademie, seconde squadre ed under all’estero siamo daccordo.. e se dovessimo decidere noi sarebbe gia’ “tanta roba”.. 😀
Campagnaro, esposito, d’apice il primo anno di celtic non hanno giocato molto.. Sono daccordo che dovevano passare PRO, ma non possiamo pensare a 30 ragazzi fermi (quasi una terza franchigia).. Per me 8/10 prospetti per franchigia sono abbastanza, questo allo status quo..
Chi ha le qualita’ per andare oltre l’eccellenza sta gia’ facendo scelte diverse, sinceramente se giovanchelli valesse come costa repetto sarebbe andato lui in pro d2. ruffolo se non si sente ancora pronto secondo me fa bene stare in eccellenza, e secondo me: bronzini, santamaria, bocchino, wilson, denti, cazzola,benettin,caffini e altri andavano gestiti diversamente..
Bocchino per me aveva qualita’ e non era pronto, poi puoi trovare il palazzani pronto all’esordio, ma il rischio di avere una squadra con 30 chillon c’e’..
Ma questa e’ solo la mia opinione..
Che ne pensate invece della questione accademia in eccellenza, sopratutto per le prime linee?
Personalmente spero siano solo voci.. Paola ne sai qualcosa?
Paolo, pardon..
scusate i continui errori, la tastiera azerty non aiuta..
🙂
@giomarch, premesso che sono molto d’accordo con @mal, comunque possiamo concordare tutti insieme sulla questione delle accademie legate alle franchigie…quanto a quello che dicevi prima sui tallonatori, Mahoney è forte, ma, al di là che ormai ha i suoi anni, è straniero…Costa-Repetto è andato a Narbonne…Mercanti è stato portato su dal Treviso…su Denti proprio non sono d’accordo, anche Ferraro vale, ma lui a questi livelli già c’è stato (primo anno di Aironi), inoltre, come per Mahoney, lo ritengo longevo…per me Giovanchelli è il tallonatore di formazione italiana che più è pronto per il livello celtico…Bernini, ripeto, era stato già preso dalle Zebre e a Parma ha fatto il permit…a mio avviso di gente dell’Eccellenza pronta per maturare ad un livello superiore ce n’è ben più di Ruffolo e Steyn, che poi personalmente il nocetano non lo avrei portato su quest’anno, su tutti Castello…sul discorso che fai sui giovani e il fatto che si possono bruciare sono d’accordo, ma d’altra parte non dobbiamo nemmeno essere troppo cautelativi, l’azzardo di portarli ad un livello superiore va fatto per qualcuno, mica per tutti (qualcuno sostiene che li voglio portare tutti in Pro 12, mah), ma, ripeto, per qualcuno…quanto ai vari Ferrari e Lazzaroni, sono molto contento per loro che si formamo in Francia, le mie critiche erano nei confronti di Zebre e Treviso che non si erano mosse abbastanza per portarli ad un livello superiore e farli crescere, poi magari anche se ciò fosse accaduto i ragazzi avrebbero rifiutato comunque…come lo è stato per i vari Campagnaro, Morisi, Esposito che hai citato anche Lazzaroni e Ferrari avrebbero potuto fare lo stesso processo di crescita in una franchigia…chi ha mai parlato di rose di soli prospetti? Ieri sostenevo che gli stranieri presi da Treviso per me fossero troppi, non dico nessuno straniero, anzi qualcuno serve eccome per alzare il livello, soprattutto in ruoli critici…ben vengano nella prima linea della Benetton Harden e gli altri due di Super Rugby dopo le partenze di Ghira, Rizzo, Alberto De Marchi e Cittadini…su altri però si poteva decisamente fare a meno e lasciare il posto a qualche italiano che si sarebbe formato in questa categoria…uno tra Auva’a e Luamano poteva essere lasciato a casa, ti tenevi Filuppucci e, oltre a Swanepoel e Barbini, facevi salire 1-2 forti terze dell’Eccellenza, in primis Giusti che ha dato tanto da permit…l’acquisto di Seniloli ha poco senso, tenevi Semenzato o portavi su Violi che ha talento…le Zebre hanno scommesso in Padovani e lo faranno crescere con loro, il Treviso poteva fare a meno di uno tra Carisle, Christie e l’ultimo di ieri, e prendere un giovane 10 dall’Eccellenza come Menniti-Ippolito…
Che Bocchino poteva essere gestito meglio non c’è dubbio, ma il ragazzo aveva qualità, seppur non un fenomeno, e la scelta di tornare ad un rugby amatoriale e in una categoria inferiorie, come la Capitolina, è stata del tutto personale…il Prato lo avrebbe riconfermato, altre società d’Eccellenza avevano messo gli occhi su di lui e c’erano voci, prima del suo annuncio del ritiro dal mondo pro, di un suo passaggio nella Pro D2 francese, e mi sembra che anche le Zebre, in fase di allestimeno, ci stessero facendo un pensiero…
Degli altri che citi, in che senso uno come Santamaria andava gestito meglio? Ha fatto il capitano agli Aironi e quella di tornare con il Viadana è stata una scelta personale, sennò figurati se le Zebre non lo prendevano…scelta personale anche quella di Benettin…su Cazzola non si può dire molto purtroppo perchè il ragazzo è stato sfortunato in due anni…Caffini andava tenuto alle Zebre a prescindere dall’arrivo di Bernabò…
Sul discorso Accademia in Eccellenza, personalmente preferirei un club al suo posto se il Prato non dovesse farcela, quindi i Lyons Piacenza, tuttavia penso che sia una buona opprtunità di crescita per i ragazzi, ricordiamoci che il team accademico è a livello u.23…
ps: anch’io mi stavo chiedendo chi fosse questa Paola? una nuova suoecera?
Su denti e giovanchelli abbiamo opinioni opposte, forse sono condizionato dall’avere visto giovanchelli al petrarca quando ancora non era maturo, ma ora ha 28 anni, maistri e’ un 92.. In questo senso credo che in ottica di maturazione i giocatori da testare siano altri.
Su mennitti ippolito, che io vedo come estremo, ho visto che in un anno con marcato come tutor e’ cresciuto molto, ma ad oggi gli ritengo ragusi superiore e credo che a treviso abbiano deciso di scommettere su uno dei due, troppo simili visto che anche esposito e’ da considerare ala/estremo..
Alle Zebre idem con il sud africano nuovo, e palazzani/odiete.. Il rischio concreto e’ che i ragazzi non marciscano in tribuna.. Meglio lasciare un’altro anno Andrea al petrarca ed all’occasione fargli fare il permit come l’anno scorso.
Anche per me Senilollipop e’ un incognita e/o un acquisto che non ho capito..
Su castello sono parzialmente daccordo, fisicamente pronto, ma un anno a calvisano non gli farebbe male, deve lavorare molto sulle skill, guidi ci lavorera’ per il prossimo anno, comunque a me piacciono di piu Favaro, Boni e Menon.. Opinioni..
In riferimento al tuo post scriptum, noto divertito che le suocere non ti bastano mai e che le gmilf (GrandMotherI’dLiketo…) destano sempre il tuo interesse.. 😛 😀
Scherzo, mi trovo sempre a scrivere (non so perche’) o da lavoro (vivo e lavoro in tunisia) o dal pc di mia moglie, entrambi con tastiera azerty per cui punteggiatura da trovare sotto il tappetino del mouse ed accenti ad minchiam..
Scusate se ogni tanto rompo con le mie opinioni (le migliori secondo il mio insindacabile giudizio :/D ) ma qui il rugby latita,e mi trovo sempre piu’ spesso in questo forum invece che insegnarlo ai locali come mi ero riproposto di fare con una squadra locale.. il lavoro e la moglie non conciliano questi miei propositi
dimenticavo, circa le terze linee.
Molti prospetti e’ vero, ma di ball carrier a livello celtic (ricordo che a TV sono andati via Barbieri e Vosavai) credo ci sia solo steyn, forse sarto, che pero’ deve imparare a difendere meglio il pallone all’impatto. Credo in quest’ottica sia da vedere l’acquisto di Auva’a e Luamano.
barbini e swanepol credo che per quest’anno siano sufficienti, anche perche’ questi hanno davanti a loro Zanni, derbi, favaro e minto.
Alle zebre ne hanno inserite ed hanno terze di livello.
Anchio sono del parere che altri meriterebbero un contesto PRO specie tra le terze (mentre abbiamo grossi problemitra i piloni e le seconde), de marchi del rovigo, targa, giusti, zyrdlich, caffini ecc..oltre a quelli gia’ nominati..
Servono ormai le seconde squadre o ripensare il sistema permit, o accademie celtiche che giochino con gli expoir francesi o in eccellenza.. insomma qualcosa devono cambiare..
Giovanchelli avrà 28 anni, ma a livello celtico ci può stare…Castello sia l’estate dell’anno scorso che quest’anno è stato nel mirino delle Zebre, per me il salto lo può fare, il ragazzo vale un’altra categoria, comunque mie opinioni…su Menon sono d’accordo con te invece…
Sono stato in Tunisa qualche anno fa, non viaggi organizzati, ma con un amico sono andato all’avventura a Tunisi, prima comunque della primavera araba…com’è la situazione lì adesso?
Lodevole la tua iniziativa, com’è il movimento rugbystico tunisino? Qualche anno fa una coppia di allenatori sudafricani, De Villiers e Stoumann (che avevano allenato Western Province e Boland Cavaliers), vennero ad allenare la Tunisa, in seguito si spostarono qui a Roma dove allenarono una stagione la Rugby Roma facendo un buon lavoro…
Bernini ad es. è un vero ball carrier e meriterebbe una categoria superiore…
@mal, comunque Ragusi è già a Treviso…
@San Isidro
In tunisia il livello e’ molto basso, ci sono 4 club veri, io trascorro un po di tempo con i ragazzi del nabeul, dove cerco cerco di perdere un po di pancetta e gli insegno un po di fondamentali, ci sono fisici della madonna ma mani e piedi da costruire ed una tradizione da coltivare.. In questo periodo di ramadan e’ impossibile lavorare con 38 gradi, oggi ad esempio abbiamo analizzato con l’aiuto di un francese ed un gallese all blacks vs eng che avevo registrato stamani da sky cercando di insegnare come si ripiazza una difesa ed il concetto di fuorigioco..
La situazione paese e’ relativamente tranquilla, io non ho mai avuto problemi eccetto nel periodo immediatamente dopo la rivoluzione, diciamo che i problemi di Libia ed egitto qui non ci sono, i tunisini sono in media attenti alle loro tradizioni ma per niente invasivi e rispettosi e a dispetto dei dettami religiosi gli piace divertirsi.. 🙂
stima per il lavoro che fai\fate!!! concordo sui tunisini, i piu “laici” forse tra i musulmani..
a dispetto delle cronache quando stavo a perugia ho conosciuto tanti bravi ragazzi! grandi appassionati di sport! zero di politica e religione!!!
..e reggono la birra come se fossero tutti piloni.. >/D