La percentuale di vittorie delle squadre SANZAR è altissima, e il trand negli ultimi anni si conferma. Il gap si allarga sempre più?
Emisfero Sud vs Emisfero Nord: le cifre degli ultimi venti anni di finestre internazionali
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Ci provo da ignorante! Può essere che il motivo sia da cercare nel fatto che il rugby è indiscutibilmente il primo sport nazionale in paesi come SA, NZ e AUS. Lo è di sicuro nei paesi del Pacifico. Nell’emisfero nord, si trova a competere con il dio calcio (e altre divinità “minori”, ma non troppo, come ciclismo, pallacanestro…), anche i paesi come Francia e Inghilterra (nell’emisfero sud solo l’Argentina è forse in una situazione simile di concorrenza con la palla tonda). Quindi riceve le massime attenzioni anche dal punto di vista prettamente tecnico (lasciamo stare finanziario). Maggiore attenzione = maggiore studio = maggiore competenza tecnica e professionalità.
Teniamo presente che le ultime vittore degli All Blacks sull’Inghilterra (che sembra il paese dell’emisfero nord ad avere intrapreso un forte e serio percorso di rafforzamento e programmazione, stile “emisfero sud”) sono state di misura.
Appassionato bel discorso ma NZ e Galles a parte lo sport nazionale in australia non è il Rugby union e penso che il calcio innsa sia molto più praticato che il rugby
In australia sapevo che era di gran lunga più seguito il League, il calcio e l’ausse rules, il rugby se la gioca con il cricket
confermo, il rugby union non e’ molto seguito. Quando il rugby non era “pro” in Australia era praticato solo nelle scuole private e da persone provenienti dal ceto medio-alto. Mentre il league era (ed e’…) praticato piu’ nelle scuole pubbliche…e dal ceto medio/ medio-basso. Inoltre il league e’ “pro” gia’ da molto ed ha contratti con le tv commerciali australiane, che quindi mostrano le partite “gratis”, mentre lo union e’ solo su sky.
Comunque l’ordine degli sport piu’ seguiti e’: Aussie Rules, Rugby League, Calcio, Union, Cricket (comunque come gia’ detto da Katmandu se la gioca con lo union).
Certo, se pensate che l’Australia ha solo 20 milioni di abitanti e sono competitivi in moltissime discipline allora significa che hanno un sistema sportivo (ed una cultura sportiva) che funziona
Sono forti anche nel ciclismo. Allo stesso livello dell’Italia nel basket. Fortissimi nel nuoto.
Certo, come si fa ad appassionarsi di rugby league quando esiste l’union non lo capirò mai. È proprio 10 volte meno bello. Boh.
considera che il league divento’ professionismo molto prima dello union, inoltre era, ed e’, giocato principalmente nelle scuole pubbliche. Inoltre, ha avuto contratti televisivi nazionali già’ da moltissimi anni. E’ chiaro che ha fatto “breccia” nella massa ben prima dello union, che era più’ di nicchia
La questione centrale secondo me è il gap: c’era e si è allargato. Manca il confronto tra i club, che avvicinerebbe i due emisferi: parafrasando, ognuno gioca di loro. A Nord si è lavorato molto per arrivare alla loro forza, fisicità e intensità, a Sud hanno lavorato su organizzazione e fosforo. Evidentemente, partendo molto più vicini negli aspetti da migliorare, hanno ulteriormente allungato. Poi alcuni segnali importanti, come il tour dei Lions o il mondiale under20, ci sono. L’Inghilterra ha costruito anche una bella solidità tra gli under, credo che l’Irlanda abbia dimostrato di esserci, il Galles è in crisi ma ha tutto per ritirarsi a galla anche nel breve. La questione del movimento complessivo torna fuori se si guarda il medio periodo e la continuità: a livello di singola partita o anche di un mondiale (meno) il pronostico non è mai del tutto chiuso, ma su una serie non c’è storia.
Per me da ignorantone non esiste un motivo soltanto, bisognerebbe prendere in considerazione una serie molteplice di parametri
1 i tesserati
2 gli investimenti che le varie federazioni fanno per l’alto livello
3 il livello del campionato in cui i giocatori giocano
4 lo stato di forma dei giocatori
5 lo stile del gioco e la mentalitá impressa dagli allenatori
6 lo stile arbitrale
Insomma moltiplicando i vari fattori in gioco si vede bene che le prime tre fanno la risultante che solo l’inghilterra rimane a poter cercare di vincere contro le prime tre, inoltre aggiungerei che fino a prima dell’ entrata dell’Italia nel 6 N le prime 8 squadre di un ipotetico ranking potevano vincere l’una contro l’altra ora per me siam arrivati che le prime 4 fanno uno sport poi ci son le altre 4 e poi si arriva alle altre 8 diciamo che la classifica si è ulteriormente frazionata, può essere che abbiamo abbassato il livello?
Inoltre aggiungo che vedere il numero di vittorie conta fino ad un certo punto (anche se è la cosa findamentale in uno sport Pro) ma sarebbe meglio andare a considerare altri parametri per avere il quadro completo e capire la reale differenza tra Nord e Sud, i ricicli veloci ad esempio, oppure i metri conquistati, la % di successo in touche, i metri “portati” e quelli guadagnati su calcio
Insomma se confrontassimo anche questi parametri per me vedremo che una volta che il sud fa qualcosa di diverso obbligatoriamente per tamponare lo scompenso che ciò crea nel giro di massimo 2 stagioni tutti si adeguano
Un ultima provocazione, ma avete notato che sia nel sud che in europa i sistemi di gioco “vincenti”, nel senso che vincono qualcosa, nel corso degli ultimi 10 anni son basati su leghe chiuse e con franchige territoriali al loro interno? Vorra anche questo dire qualcosina
Non trascurerei quello che è un tabù: l’aspetto doping, specie per il saf.
Certi fisici e certe prestazioni non sono umane…
@fracasso gli occhi li abbiamo tutti e più di un dubbio ci sarebbe, ma ti faccio una domanda secndo te al sud vengono “aiutati” me tre al nord no? Per me qualche “aiutino” c’è in ogni angolo del mondo solo che non vengono rilevati
A questo proposito vorrei far notare una cosa molto interessante che a qualcuno può esser sfuggita
3 anni fa la nazionale gallese ha strombazzato a tutti i media che andavano a fare la preparazione in Polonia in un centro specialististico che praticava le saune crioterapiche, tutti a sollevare dubbi sulla regolarità del processo, e han vinto il 6N. Ci son tronati un anno dopo senza dirlo troppo in giro, e tutti a risollevare il problema, e han vinto il 6N. Quest’anno son rimasti a casa per preparare il 6N e han chiuso con il peggior sei nazioni non solo in classifica ma anche come gioco e intensità espressa. Non vorrà dire nulla anche pechè mi pareva avesse problemi intesta come squadra ma siam sicuri che la mancata programmazione “atletica” non abbia influito
In Polonia ci era stata anche la Nazionale Italiana prima di Francia 2007, infatti poi nella sfida inaugurale con gli AB a Marsiglia hanno sofferto troppo lo sbalzo di temperatura 😉
Mah se parliamo di doping pensare che oggi ci siano paesi piu’ puliti mi sa che e’ fuorviante…interessante al riguardo che il processo Bezech (quello che negli ultimi anni ha apertamente parlato di doping in Francia gia’ dagli anni ’90) in Francia e’ iniziato:
http://www.lequipe.fr/Rugby/Actualites/Proces-benezech-sort-les-dossiers/477937
Se si preferisce rugbyrama ecco il pezzo su rugbyrama:
http://www.rugbyrama.fr/rugby/top-14/2013-2014/face-a-la-justice-laurent-benezech-confirme-ses-propos-sur-le-dopage_sto4305878/story.shtml
ho io la risposta, mandiamo Gavazzi nell’emisfero sud e pareggiamo il gap nel giro di tre anni!
Per farlo diventare più grosso di quel che è ? Non mi sembra una buona idea.
Il gap si è allargato….. Anche gli ASINI capirebbero che bisogna investire in tecnici dell emisfero Sud per la formazione do tecnici e giovani italiani…..
Secondo me è una questione di atleti e di primato nella scelta dei ragazzini.
Mah io non sono cosi’ convinto che il gap sia aumentato cosi’ tanto, i risultati alla fine sono quello che contano non metto in discussione questo ma se analizziamo le prestazioni: l’Inghilterra ha tenuto testa agli AB in NZ in due TM su 3, il Galles se avesse vinto il secondo TM non avrebbe rubato nulla anzi…secondo me queste due Nazionali posssono venir fuori dai TM di giugno con dei segnali positivi, certo manca sempre quel soldo per fare una lira ma in termini di tenuta del campo secondo me non sno cosi’ distanti. L’unico tour preoccupante e’ stato quello dei francesi ma secondo me loro sono in un periodo difficile che appartiene solo a loro guardando le squadre di prima fascia.
Il gap c’e’ non si disucte questo ma secondo me e’ piu’ o meno lo stesso, certo gli AB sono invincibili al momento ma lo sono anche per le altre due Sanzar non solo per le europee fino ad ora (vedremo il prossimo RC), i Boks sono in crescita continua (quel Pollard ieri ha dato l’impressione di poter essere quel 10 che puo’ dare qualcosa di diverso al gioco sudafricano) e l’Australia e’ in ripresa ma io vedo una crescita di comeptitivita’ da aprte di Inghilterra, Galles e forse anche Irlanda che rende il gap piu’ o meno costante e questo si purtroppo difficilmente colmabile guardando la situazione odierna.
Motivazioni, difficile trovarne, si deve per me partire dal basso dal lavoro che viene fatto nello sviluppo dei giocatori non guardare solo all’alto livello, il loro sviluppo giuvanile e’ stato per anni nettamente superiore come i risultati giovanili hanno indicato per anni, e le Europee (incluse le home nations e la francia ormai) fanno a corsa per prendersi quelli che di fatto sono gli scarti delle 3 Sanzar…viene da domandarsi se le europee cercano di naturalizzare giocatori che la’ non sono entrati nel giro delle prme 3-4 scelte nel ruolo dove stiamo andando? Com’e possibile che paesi come Francia ed Inghilterra coi tesserati che hanno, i soldi che hanno per mettere su progetti di sviluppo competitivi, e con il know how di altissimo livello che hanno siano cosi’ distanti da over reclutare gli scarti sanzar?
Poi per carita’ dall’altro lato si puo’ notare che negli ultimi anni il gap giovanile si e’ molto ristretto ed oggi la JWC non e’ piu’ un affare a 3 come in passato lo era e sotto questo punto di vista quindi calcolando che la Nazionali odierne sono figlie ancora dello sviluppo passato forse si puo’ forse guardare con un minimo di ottimismo al futuro.
Un’analisi dei eprche’ di questo gap (che lo si ritenga costante o in crescita) deve partire dallo sviluppo dei talenti comunque non puo’ basarsi solo sull’alto livello.
concordo su Pollard, hanno trovato l’ erede di Steyn..bella personalità il ragazzo! e ottimo giocatore claro!
Ma non potevamo equiparare uno come Pollard?:?
gia..Sante Pollastri, ma ce l’ avevamo già 😉
alla francia purtroppo manca il leader in campo…si prenda pure ad esempio pelous….ed in mancanza rimane comunque una squadra di altissimo valore tecnico e di giovani a cui però manca il collante. mi ricorda tanto l’australia pre-Mck. Si critica giustamente molto la nostra nazionale per i risultati negativi ma paragonata con i transalpini ed il loro bacino di giocatori a cui può attingere, si dovrebbero scrivere prime pagine di critiche a questa nazionale.
Per crescere ci vuole uno scambio continuo con gli altri: gioco contro di te, me le suoni, imparo qualcosa. Non e’ che qua’ al nord le squadre non sono cresciute.. e’ che quelle del sud sono cresciute di piu’ nell’ultimo periodo. Senza scambio non c’e’ crescita… ma questo non vuol dire che si puo’ chiudere il gap in pochi anni.. o no? Direi che intanto si potrebbe pensare di rivedere le date per gli incontri internazionali, magari riducendo o diluendo i campionati locali, interessi economici permettendo!
interessante, per gli inglesi invece il gap si è ridotto ulteriormente, diversi articoli (scrum, planet etc) rimarcano questo fatto..
forse han ragione se si prendono i risultati e gli scarti medi tra vittoria e sconfitta, ma il gap in termini di vittorie, è sempre netto!
le differenze sono innanzitutto culturali, quelli citati sono paesi che investono massivamente sulle politiche sportive, con seri piani di sviluppo e moderne infrastrutture!
chiudo il Rugby Union è sport nazionale in soli 2 paesi al mondo: Nuova Zelanda e Galles!
mez la differenza culturale e di investimenti con gli UK non c’e’, investimenti e pianificazxione dello sport sono molto simili sia per via di una struttura di finanziamenti simili che di istituzioni sportive simili che dirigono i finanziamenti sia alla base che all’alto livello…se ci fosse una differenza culturale di cui tu parli si vedrebbe in tutti gli sport non solo nel rugby.
infatti si vede Stefo, se non in tutti in quasi tutti gli sport! intendo tra italia e resto del mondo sportivo evoluto!
poi esistono anche isole felici, eccellenze sportive tipo la tanto celebrata scuola jesina di scherma (creata piu dalla passione e competenza dei singoli allenatori), ma italiana in generale (li si che si puo ben parlare di “scuola italiana”!)..
o alcuni cicli vincenti, ma ultimamente tutto lo sport italiano è con l’ acqua alla gola, prendi i risultati delle maggiori selezioni nazionali nelle grandi competizioni internazionali..
forse mi son spiegato male stefo, non intendevo differenze culturali tra i 2 emisferi, ma tra sistema sport italiano e resto del mondo!
Scusa emz avevo frainteso dato che l’articolo parla di emisfero nord e sud ti riferissi in generale non solo all’Italia
figurati, ho interpretato male io..il paragone pero mi è venuto naturale, per i discorsi che si facevano in questi giorni..
sui due emisferi parlano i dati e i risultati, anche se effettivamente penso il gap si sia ridotto notevolmente negli ultimi anni (livellamento del gioco e “preponderanza” della fase difensiva, sarebbe interessante vedere anche i dati sul gioco in generale, punti e mete marcate, mete in prima fase, mete dalle piattaforme di gioco, mete in gioco aperto, placcaggi, breaks etc..)
OT : torno ora dalla spiaggia… mi son fermato in un ristorantino di pesce… apro il menù per scegliere…
Cazzo!
… il roster del Calvisano!!!
🙂
Cavolo ermy se andavi un agriturismo di carne magari trovavi i piedini di toro fatato Haimona…
uahahauahauha 😀
Ti aspettavo al varco: Gabriele Morelli, lascia la sedia di assitente di Guidi per le statististiche e torna in campo. Eccoti servito!
Grande Alberto…sei entrato nello spirito dle gioco mi fa piacere…
Stai scherzando spero su Morelli?
No è la verita.
Quindi @AdG ci saranno tre tallonatori più un quarto in trattativa? Altro che 30 in organico ahahaha
Contali, ad oggi, confermati, senza Morelli sono 29. E’ ovvio che se torna Morelli non prendono Scalvi. Il ragazzo , Ferrari n°9, gioca nella giovanile e quindi non ha un contratto.
Certo che non so che forma fisica possa avere dopo un anno di stop…poi non aveva problemi seri al collo? Immagino il suo impegno sia parziale…..
Si è praticamente allenato tutto l’anno. probabilmente non ha avuto riscontri negativi.
Ci ripeti il roster aggiornato? Voglio paragonarlo al Petrarca per cui simpatizzo
Secondo me queste statistiche sono state usate in maniera selettiva, maneggiate. Mi spiego: non si possono confrontare la partite tra le migliori 3 del sud contro tutte le 6 del nord. O fai 3 del sud (SANZAR) contro 3 del nord (le migliori al momento) oppure le 6 del nord “contro” TUTTE le squadre del sud, ossia SANZAR, Argentina, e pacifiche. Allora le statistiche si raddrizzerebbero verso un 60-40, almeno, se non in pari.
Senza contare i fatto che i test match vengano organizzati con intenti “pubblicitari”, sportivi, non statistici.
Per fare una cosa fatta bene, ad esempio, l’Inghilterra avrebbe dovuto giocare con le SANZAR, e l’Australia, ad esempio, anche con Irlanda e Galles, non solo con la Francia. Probabilmente questa Argentina, avrebbe potuto subire un whitewash contro le migliori del nord, idem l’Australia.
Poi il divario c’è, ma conviene essere molto attenti a giudicare questi dati, che a mio avviso non provengono da un campione statisticamente significativo.
Beh se si fa il confronto Australia SAfrica NZelanda contro Inghilterra Galles e Irlanda, le tre che dopo il mondiale han fatto palesemnete meglio non penso che sia molto meglio
contro gli AB no (ma neanche le altre 2 del sud se la sono cavata molto bene) mentre contro Sudafrica e Australia il gap sarebbe sicuramente minore, vedi SA Galles. Dubito che l’Australia ne uscirebbe così bene.
Giusto per dare un’idea, ho guardato su wikipedia le vittorie di SA e AU contro le 3 del nord sopracitate. Sono dati totali, non degli ultimi anni (sarebbe interessante averli), e le percentuali di vittoria sono del 60/70%, alte ma meno del 80/90 presentato dall’articolo