Philippe Saint-André e il Top 14, ostacolo alla crescita della Francia

Il ct della nazionale francese lamenta l’eccessiva importanza che al di là delle Alpi viene data al torneo nazionale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mezeena10 25 Giugno 2014, 10:32

    psa avra anche ragione, ma errori a bizzeffe ne ha fatti anche lui..
    è evidente che l’ esame di coscienza e l’ autocritica sono “qualità” che latitano anche oltralpe!

  2. soa 25 Giugno 2014, 10:33

    E ricordiamoci com’è arrivata la vittoria sull’Inghilterra, frutto di una meta regalata dopo pochi minuti e di una folata di fickou a poco dalla fine.

    • mezeena10 25 Giugno 2014, 10:44

      vero anche che molte le han perse sul filo di lana..
      anche l’ ultima del 6 nazioni..
      ma zero alibi, giocatori di talento ne hanno a iosa!

  3. Stefo 25 Giugno 2014, 10:45

    la gestione di PSA e’ di suo abbastanza discutibile ma ha ragione su ogni singola cosa che dice, non sono alibi sono problemi che da qualche anno alcuni di noi sottolineano a piu’ riprese e per quanto alcuni cerchino o abbiano cercato di negarli questi problemi di sistema francesi sono sempre piu’ chiari ed evidenti e stanno portando il rugby francese inteso come Nazionale in condizioni critiche.

    PSA di errori ne fa a bizzeffe, non si capisce neanche se abbia chiaro un gruppo in testa, pero’ davanti a certe situazioni c’e’ anche poco che puo’ fare, sono l’unica delle union di prima fascia a non avere avuto fino ad oggi alcun accordo di collaborazione serio coi club, ed il nuovo accordo sui 30 giocatori e’ un bicchierino d’acqua rispetto a quanto altre union riescono a fare. Il calendario e’ ridicolo, poco da dirisi “son professionsiti” questo e’ uno sport di contatto fisico e serve controllare l’utilizzo dei giocatori e permettere loro tempi di recupero umani. L’assenza di regolse serie sugli stranieri e la conseguente caccia a giocatori che gia’ possano farti vincere subito piuttosto che programmare la crescita dei giocatori e squadra autoctoni fanno il resto.

    • mezeena10 25 Giugno 2014, 10:50

      stefo non nego che ci sia un grosso problema, soprattutto di regole certe (non solo sugli stranieri), ma se guardiamo al parco giocatori che hanno e la qualità media degli stessi è assurdo che non sia riuscito a confermare un gruppo di 30 giocatori per 2 partite di fila..
      per non parlare della girandola delle aperture!

      • soa 25 Giugno 2014, 11:26

        Vero, come dimenticare il dibattito plisson sì plisson no durante tutto il sei nazioni. E’ da un po’ che sento dire che questi quando ingranano non li ferma più nessuno, ma avanti di sto passo finiscono pure loro a dire che provano a vincere il sei nazioni nel giro di tre anni!

      • Stefo 25 Giugno 2014, 11:37

        mez PSA di errori ne ha fatti a bizzeffe l’ho scritto, non c’e’ un piano di gioco comprensibile a guardarli, se non giocano di orgoglio vanno sotto pesantemente.
        Il parco giocatori e’ buono ma non e’ quello di anni fa, e questo per me e’ un dato di fatto, possiamo raccontarcela ma non c’e’ la qualita’ che avevano nei primi XV e non c’e’ la profondita’ che avevano. Esempi: un sostituto degno di Bonnaire non e’ stato trovato ancora, in seconda linea non c’e’ un sostituto delle qualita’ di Nallet, “belli capelli” (Szarzewski) era l’aternativa di Servat oggi se non c’e’ lui (belli capelli) anhce nel ruolo di tallonatore non hanno un giocatore di prima fascia internazionale, un’alternativa valida a Dusautoir non c’e’, Clerc-Poitrenaud-Heymans-Traille-Rougerie era tanta roba che oggi non c’e’, gente che era cresciuta prima di tutto vincendo coi club. Il periodo d’oro europeo di Toulouse-Biarritz sosteneva la Nazionale, il periodo d’oro del Toulon no, e non la sosterra’ eanche dovessero avere un periodo d’oro quelli del Metro.

        • gian 25 Giugno 2014, 12:07

          quotone, il gigantismo e le collezioni di figurine uccidono le nazionali, dal punto di vista di club niente da dire, ma ormai i francesi di qualità giocano in delle internazionali, gli altri non sono a livello, pochi ricambi e l’impossibilità di avere uno o più blocchi validi su cui lavorare

  4. Emanuele 25 Giugno 2014, 11:11
  5. mistral 25 Giugno 2014, 11:16

    PSA si lamenta oggi di una situazione che anche lui ha contribuito a creare; detto questo non sto a discutere se sia lecito o meno (giuridicamente, eticamente, sportivamente o quant’altro) privilegiare la nazionale o i club, mi limito a constatare che, diversamente da quanto succede nelle nazioni celtiche e in italia, lui non abbia neanche il problema/alibi dei giocatori che “emigrano”… di buoni e ottimi giocatori “nazionali” la francia è ricolma, vada a pescare anche un po’ nelle realtà minori e cerchi di creare un gruppo “giovane” con alternative, senza sempre puntare sui blocchi delle solite squadre e sugli innesti estemporanei… certo che in chiave RWC 2015, a l’é dura!

    • mezeena10 25 Giugno 2014, 11:21

      ciao mistral, l’ è dura sicuramente, ma puoi scommettere che al mondiale sarà una delle protagoniste la france!

      • mistral 25 Giugno 2014, 11:24

        …per l’intanto godiamoci gli aperitivi di fine luglio – inizio agosto! 🙂

    • Stefo 25 Giugno 2014, 11:43

      mistral pienamente d’accordo che PSA quando era nel club ha contribuito a creare l’attuale situazione.
      Sull a qualita’ dei giocatori non condivido molto, come risposto sopra a mez la coperta si e’ accorciata e non poco e di sicuro non si puo’ dire che PSA non stia provando gente, anzi proprio per disperazione mi sa che ne prova anche troppi sperando di allungare quella coperta, il fatto e’ che un gruppo che vince prima di tutto a livello di club e che sia la spina dorsale della Nazionale non c’e’, il declino della Nazionale francese va di pari passo con il ritiro ed il declino di squadre come Biarritz e Toulouse che vincevano in Europa e davano un contributo forte di giocatori alla nazionale.
      Si aggiungano l’impossibilita’ di collaborare coi club che tutte le altre union fanno (inclusa quella inglese dei club privati), i problemi ci stanno tutit.
      Con la ciliegina sulla torta che PSA sembra non avere chiaro neanche lui come far giocare la squadra.

      • mistral 25 Giugno 2014, 15:36

        sulla “redditività” tecnica di PSA (da filo-tolonese) non posso che concordare, BL nel bene e nel male ha saputo aggregare e far montare la maionese rossonera fino a livelli top… sul fatto che non si possa pescare qualcuno di alternativo nel top14 per la nazionale, e che non si possa più contare su una ossatura di club dedicata (ST in primis, ma anche BO come hai giustamente detto) è un fatto, ma non è una realtà di pochi mesi fa; se la “miopia” strategica di un gruppo dirigente che a livello federale ha sempre considerato la bandiera tricolore predominante sui club… ma il presidente tolosano ripete da tempo che non è più possibile prestare (alle condizioni attuali) alla nazionale i migliori per lunghi periodi, con il rischio di rimanere fuori dal giro europeo di club, e altri lo dicono da alcuni anni ma hanno il torto di essere dei parvenu nell’ovalia che conta, e quindi lo dicono solo per bassi interessi di bottega… in top14 (ma anche in proD2) il giro economico che fa vivere le società è aumentato nel momento in cui (paradossalmente) la nazionale va male ma i club (alcuni per lo meno) vivono momenti di grande mediatizzazione, ed il pubblico si chiede: val la pena vedere una partita di TM o anche di 6N (e ce ne sono poi poche all’anno in territorio francese, di cui quelle del 6n obbligatoriamente a parigi, non proprio comodo per tutti) o piuttosto investire in una serie di partite anche di minor “rilevanza” tecnica ma che puoi goderti a pochi chilometri da chez toi?… e lo stesso discorso secondo me fanno sponsor e media, con le ricadute economiche conseguenti che “invogliano” ad avere le star in squadra, siano esse franco-francesi o straniere… l’accordo dei 30 mi è parso un primo passo per poi proporre e concretizzare (qualcuno l’ha già esternato sommessamente sui media transalpini) una franchigia federale che possa poi costituire la spina dorsale della formazione dei bleus; l’altra soluzione (chiesta da MB) rimane quella di integrare in modo rilevante il rimborso per i distacchi, in modo da permettere ai club di cercare sostituti adeguati sul mercato per i vari ruoli che rimangono scoperti, soluzione più semplice, assolutamente mercantilistica (venendo da MB non può essere altrimenti!) che porrebbe i club in condizione di contrattare alla pari con la federazione, perdendo quindi quest’ultima quella “autoritas” che si suppone una federazione debba avere…

      • mistral 25 Giugno 2014, 15:38

        è la “miopia” e non se la “miopia”, errata corrige

      • Stefo 25 Giugno 2014, 15:43

        mistral la nazionale in Francia tira e tira ancora molto, sia per sponsor e media, il giro di soldi della FFR (non LNR, FFR) e’ enorme e diritti TV e sponsor non mancano, anzi girano un fracco si soldi.
        La crescita dei club e del loro indotto c’e’ anche in Inghilterra ma riescono a mantenere un sistema piu’ equilibrato e che tenga da conto la Nazionale perche’ la Nazionale alla fin fine anche li’ tira e non poco.
        I tifosi francesi non sono molto contenti di come si sta evolvendo la situazione della Nazionale, alla Nazionale ed ai suoi risultati ci tengono eccome, lo stadio per i TM di prima fascia ed il 6N lo riempiono ed alla grande.
        Piuttosto condivido che la FFR e’ in una situazione di debolezza assurda.

        • mistral 25 Giugno 2014, 15:58

          stefo, anche nell’italietta dei “no buoni per il rugby” si riescono a riempire olimpico e stadi alternativi per il 6N ed i TM, il fatto che lo facciano in francia non è un grandissimo merito, è nella norma… sul discorso rapporto lega-federazione invece condivido, la federazione è estremamente fragile, in questi ultimi tempi, anche a causa dell’eccessiva rilevanza che si è data a personaggi di indubbia grande tradizione rugbistica ma che hanno fatto il loro tempo… sugli sponsor della federazione secondo me alcuni “non ” possono esimersi dall’essere tali, in una realtà dove lo stato si scrive ancora con la E maiuscola: GMF, Orange, SG, FT, AirFrance, sono marchi in cui lo stato francese ha una influenza non certo neutra…

          • Stefo 25 Giugno 2014, 16:07

            mistral il rugby internazionale tira ancora e da morire, anzi e’ in crescita, cercare di dire il contrario e’ abbastanza assurdo…il confronto con l’Italia?Non ha senso li’ tira sia nazionale che club, in italia solo la nazionale.
            Ripeto poi in inghilterra si riesce a far coesistere le due cose in maniera equilbrata, la FFR deve cambaire certe teste probabile ma servirebbe anche una maggiore disponibilita’ al dialogo da parte dei club e coinvolgere il sindacato giocatori come avviene in Inghilterra.

          • Stefo 25 Giugno 2014, 16:44

            Sara’ interessante vedere cosa proporra’ Laporte quando correra’ per la presidenza FFR visto che e’ stato anche lui CT

          • mistral 25 Giugno 2014, 16:47

            forse mi sono espresso male, non ho detto che la nazionale in francia non attira, ma che se lo fa l’italia del rugby a maggior ragione è “normale” lo faccia l’EdF in francia, il confronto no mi pare assurdo, piuttosto è paradossale… in quanto al coinvolgimento dei giocatori, provale e la LNR a quanto mi risulta hanno scambi frequenti e provale un posto o due in consiglio LNR, la FFR invece no!… credo sia proprio quest’ultima a dover cambiar registro, oltre che dirigenti, l’equilibrio è tale se tutte le parti sono disponibili al dialogo non se una fa i diktat e l’altra (o le altre) subiscono… per il momento FFR ha “imposto” la sua linea, complice il doppio gioco di alcuni sedenti sia in FFR che in LNR, ma i risultati della nazionale sono quelli che sono, spero che un po’ di umiltà e di onestà intellettuale faccia rivedere ad alcuni i propri (p)atteggiamenti

          • mistral 25 Giugno 2014, 16:49

            Bernard presidente FFR?… nella settimana dei tre giovedì! 🙂

          • Stefo 25 Giugno 2014, 16:57

            Secondo me invece Laporte potrebbe vincere, a livello politico ha agganci visto che e’ stato ministro o quello che e’ per lo sport, ed a livello di club oltre al Toulon ha forte connessioni con lo SF che non solo ha allenato ma ha salvato 3 anni fa dal fallimento anche grazie agli agganci politici.
            Non so chi altro si candidera’ ma Laporte e’ uno che ha le spalle coperte nella sua candidatura.

          • San Isidro 25 Giugno 2014, 17:08

            noi della LOV ne abbiamo candidato uno…

          • mistral 25 Giugno 2014, 17:08

            è stato segretario allo sport, ma con sarko!… non credo che in questo momento sia una grande referenza 😉 e oltre a RCT e SF non mi pare abbia un sacco di amici nel giro, ma chi lo sa, certo cambierebbe il ritmo della struttura…

          • Stefo 25 Giugno 2014, 17:15

            Secondo me se ha preso quella decisione con qualcuno in giro ha parlato e le spalle coperte ce le ha, non per vincere di sicuro magari ma per partire non da sconfitto si…non mi sembra uno che fa scelte cosi’ senza avere qualche sicurezza.
            Cambaire ritmo? Difficile dirlo visto che non ha ancora parlato minimamente di programma, sara’ anche del tuo Toulon ma e’ anche stato nel governo Sarko che proprio garanzia di idee qualita’ non e’ 🙂

          • mistral 25 Giugno 2014, 17:23

            dipende dai gusti, a me laporte diverte, provoca, non le manda a dire… non ho ben capito il tuo paragone tra tolone, sarko, la qualità e le idee, ma credo di intuire dove andrai a parare 🙂

          • Stefo 25 Giugno 2014, 17:36

            Non ho fatto paragoni hai frainteso, ti scirvi “cambierebbe il ritmo” dico che senza sapere che programma ha e’ impossibile dirlo…
            Il “tuo Tolone” era una battuta allenatore del Tolone ti piace in automatico…sul discorso di essere stato nel governo Sarko riprendevo la tua battuta, governo che di certo non ha lasciato gran bei ricordi.

            Non le manda a dire?Allora Gavazzi e’ il miglior presidente del mondo 🙂

          • mistral 25 Giugno 2014, 17:46

            che sia Lui il candidato ombra della LOV? :-0

          • Stefo 25 Giugno 2014, 17:50

            Eh magari…quello mi sa che riuscira’ a farsi rieleggere in Fir…

  6. San Isidro 25 Giugno 2014, 13:03

    Prendendo in riferimento la frase di PSA “non ci rendiamo conto che un atleta di quel livello non può giocare più di 28-30 gare in una stagione avremo continuamente problemi” e riallacciandomi a quello che dicevo ieri, non c’è dubbio che il Top 14 è il campionato più massacrante del mondo quanto a calendari, hanno finito a Giugno e a fine Luglio ricominciano con le amichevoli…per me andrebbe ristudiata la formula…si può anche mantenerlo a 14, o portarlo a 16 come era un tempo, ma fai due girone da 7 (o da 8) e ogni squadra gioca in andata e ritorno con quelle del suo girone e in gara secca con quelle dell’altra per un torale di 19 (o 21) partite di regular season anzichè le solite 26 giornate…play-off magari con la formula dei quarti di finale tra le prime 4 dei due gironi, che ne dite?

  7. Katmandu 25 Giugno 2014, 13:07

    ….PSA domanda ma quando Il blocco Tolosa spadroneggiava in lungo e in largo? Nessuno si lamentava?
    Io a sto punto farei un top 20 ma diviso in due gironi da 10 e far fare meno partite tanto tra Prod2 e top 14 il livello è quasi il medesimo, così ci sarebbero più giocatori e più opportunità per i giocatori francesi
    Ps il problema oltre al fatto che mette titolari in panca (Ficku) è la mancanza di piloni forti da li si spiega la moria di risultati

  8. gsp 25 Giugno 2014, 15:26

    Ha ragione, anche al netto delle sue cappelle, ha ragione.

    Per me il problema e’ il ruolo assolutamente secondario della nazionale rispetto ai club. i giocatori non sono neanche un minimo risparmiati ed anche il tempo materiale per la squadra nazionale di stare insieme e’ limitatissimo. in un momento in cui tutte le nazionali di prima fascia giocano con meccanismi affinatissimi quasi da club, questo approccio della nazionale francese non puo’ assolutamente funzionare.

    mancano i ricambi ed e’ assolutamente vero. ma non riesco ad immaginare come un movimento di quelle dimensioni, e con quel livello di formazione e con quei numeri sia in difficolta. ho piu’ l’impressione che manchi la pazienza ed i club non si prendono troppo la responsabilita’ di svezzare i giocatori e farli giocare anche quando sono in sofferenza. bastano tre partite sottotono e sei in panca, per i giocatori maturi, figurarsi per i ragazzi.

    certo anche i risultati della u20 dimostrano che c’e’ una certa difficolta’ e c’e’ una incapacita’ cronica nel creare aperture. o meglio uno freddo che controlli e dia un minimo d’ordine alla squadra. il problema e’ che le squadre francesi anche quando lo trovano non sanno poi che farne. se fossimo al mercato della frutta, comprerei un sudafricano come allenatore.

    • Stefo 25 Giugno 2014, 16:04

      Poux, Barcella, Servat, Millo-Chluski, Maestri, Thion, Dusautoir, Hari, Picamoles, Yachvili, Elissade, Skrela, Medard, Jauzion, Fritz, David, Clerc, Potrenaud, Heymans…tutti presenti alla finale 2010 Toulouse-Biarritz…

  9. ernesto 25 Giugno 2014, 16:11

    PSA ha ragione. lo vedrei bene come dirigente.
    Come selezionatore. un disastro!

  10. Emy 26 Giugno 2014, 11:09

    Chi ha il pane non ha i denti…
    Noi annaspiamo e ci lamentiamo nella e della situazione opposta, cioè di una nazionale slegata dal movimento e di un campionato nazionale quasi ignorato dalla federazione e dal pubblico, semiprofessionistico e che ormai da anni non è più il bacino di pesca per la nazionale.
    Il campionato francese è sicuramente troppo lungo e logorante per i nazionali, ma lamentarsi del fatto che gli sia data tanta importanza a me sembra francamente una minchiata: se gira tanto grano, il livello è alto ed è davvero la punta di un movimento nazionale che funziona dal basso fino in cima è proprio perchè è così importante e seguito.
    Una stagione un po’ più breve e una regola che limiti maggiormente gli stranieri penso che farebbero contenti tutti, senza snaturare un sistema-rugby che funziona benone.
    Invitiamolo in Italia a vedere come funziona, e vedi come torna di corsa a baciare il piedone della Tour Eiffel!

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