Il passato a Calvisano, il futuro con la FIR: Paul Griffen si racconta

L’ormai ex giocatore di Calvisano lascia il rugby giocato e si mette a disposizione dei mediani del futuro: “Il rugby è un libro aperto”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. aristofane 9 Giugno 2014, 08:27

    Grande Paul, uno che non si tira mai indietro e che dà tutto, sono sicuro che lo farà anche nel lavoro nelle Accademie. Speriamo che, magari, porti un po’ di buonsenso,e quelle modifiche che servirebbero proprio al sistema, come la maggiore vicinanza delle Accademie ai club e l’utilizzo di tecnici validi che formino i tecnici italiani (non solo in Accademia, ma anche direttamente nelle giovanili dei club più importanti in termini di bacino di riferimento).
    In bocca al lupo!

  2. mezeena10 9 Giugno 2014, 08:30

    grande Paul!

  3. mezeena10 9 Giugno 2014, 08:37
    • Rabbidaniel 9 Giugno 2014, 12:26

      Il punto è che se li formano, e poi praticamente tutti figli di immigrati nati in NZ o arrivativi in tenera età. Non credo ci sia da discutere.

      • mezeena10 9 Giugno 2014, 12:40

        esatto! ma molti nei giorni scorsi han preferito gridare allo scandalo e al poaching selvaggio senza minimamente informarsi!
        come gia detto diverse volte, esempio Kaino (citato sempre a sproposito!) vero ch’ è nato nelle Samoa americane, ma è in NZ da quando ha 4 anni, ci è cresciuto, ha frequentato le scuole, si è formato rugbysticamente e soprattutto come uomo..si puo parlare di poaching? i selezionatori ABs sarebbero veramente dei maghi a trovare talenti usciti dalla culla e che camminano appena!
        l’ unico oggi nella selezione NZ è Malakai Fekitoa, nato a Tonga che ha anche rappresentato nella selezione seven quando era ancora un teenager..
        gli altri di origine polinesiana o melanesiana sono tutti nati e cresciuti in NZ!

  4. tony 9 Giugno 2014, 09:08

    Da considerare soprattutto una grande persona, un esempio…uno che può trasmettere molto….che ama fare…e non polemizzare…..credo che di questo tipo di persone abbiamo estremamente bisogno….

  5. ginomonza 9 Giugno 2014, 09:21

    vogliamo scommettere che ci sarà qualcuno che tirerà fuori Gavazzi ? 😉

    • mezeena10 9 Giugno 2014, 09:28

      beh io notoriamente non sono certo un suo estimatore, ma a prender buoni giocatori è bravo..
      bravo e fortunato se ti capita gente come Paul Griffen!
      su Griffen che dire? c’ è qualcuno che osa criticarlo? a parte stefano il nero, chiaro!

  6. malpensante 9 Giugno 2014, 09:42

    Mah. Oltre il limite del ridicolo la tirata sull’italianità. Siamo veramente nel paese dei cachi. Dopo di che mi domando:
    1) ha Griffen degli skills adeguati per prendere in carico l’ex progetto apertura (ormai si vergognano pure a nominarlo)?
    2) ha Griffen una statura internazionale nel ruolo tale per cui anche senza skills specifici si possa dire a occhi chiusi che farà benissimo un lavoro niente affatto facile?
    Con tutto il rispetto per l’uomo, la carriera e il giocatore.

    • mezeena10 9 Giugno 2014, 09:56

      forse poteva risparmiarsela, visto soprattutto il suo status passato, ma capisco il punto di vista..o meglio, l’ imposizione federale, allineato e coperto anch’ esso!
      preciso che io ho parlato solo del giocatore Griffen, del coach Griffen si sa solo che ha il patentino (tanto caro al suo presidente!) 🙂

    • Francesco.Strano 9 Giugno 2014, 10:19

      Quotone….. Griffen prima di allenare fai esperienza all estero… Il patentino da solo non basta…….

  7. HumptyDumpty 9 Giugno 2014, 10:30

    Non conosco Griffen come persona, l’ho visto giocare con la Nazionale un po’ di stagioni fa, ma non seguendo l’eccellenza non so proprio come gioca. Speravo in un progetto apertura che aiutasse anche gli attuali giovani in Nazionale e speravo in un progetto apertura dove l’apertura era 100% tale, speravo che nel pacchetto di progetto apertura ci fosse anche un kicking coach, ma la cosa che mi sconvolge di piu’ e’ che non si vada oltre Calvisano per trovare un allenatore a livello internazionale (vedi Mertens, vedi Griffen, vedi le voci che giravano ieri riguardo Delpoux, vedi Cavinato). Poi altro punto che vorrei aggiungere alle mie lamentele e’ che si creano posti di lavoro in Federazione a seconda delle persone che al presidente fanno comodo, ma non si guarda alle esigenze che il movimento ha in quel momento. Allora mi chiedo se, oltre ad avere il patentino, altra clausola per diventare allenatore bisogna avere avuto un passato a Calvisano. Yes man!

    • mezeena10 9 Giugno 2014, 11:32

      sinceramente a me da dove viene uno è ininfluente, l’ importante è che sia capace!
      che non significa assolutamente possedere il patentino di 4 livello!
      ad esempio uno come Van Zyl penso possa insegnare a chiunque come gioca una seconda e i trucchi e segreti della touche! patentino o meno!
      Griffen, oltre alla carriera italiana, ha un background consistente in NZ (sia nell’ union che nel league), viene pur sempre da quella “scuola”!
      allenare è tutt’ altra cosa, ma penso possa tornare comunque utile la sua esperienza!

      • HumptyDumpty 9 Giugno 2014, 12:04

        Mezeena10, me lo auguro proprio, per il bene di tutti gli appassionati che sono stanchi di vedersi prendere per i fondelli. Resta il fatto che questo progetto (9/10) non porta un kicking coach alla nazionale, mentre se si puntava al progetto apertura con Mehrtens si aveva anche un kicking coach a livello internazionale.
        Quello che io voglio dire e’ che due anni fa si voleva a tutti i costi il progetto apertura/kiching coach (Mehrtens), adesso che c’e’ Griffen basta progetto apertura ma progetto 9/10. Ridicolo. Comunque buon lavoro a Griffen.

        • mezeena10 9 Giugno 2014, 12:08

          vero! è nato raffazzonato quel progetto, Mehrtens non è mai stato interessato, aveva in progetto di lavorare a Sidney e ora infatti è li!
          mentre gavazzi parlava di lui e del famigerato progetto apertura, Mehrtens cercava casa a Sidney..
          dilettanti allo sbaraglio!
          concordo sul kicking coach, è una carenza tipica del movimento italiano, come detto solo qui ho visto allenatori sbraitare contro i ragazzini che si azzardano a calciare il pallone!

          • Giovanni 9 Giugno 2014, 12:27

            Sarà la sindrome anti-calcio che li porta a sbraitare? 🙂

          • HumptyDumpty 9 Giugno 2014, 12:34

            Io conosco il sistema inglese e devo dire che anche qui si vuole far giocare il piu’ possibile alla mano, diciamo fino all’U12. Poi pero’ verso i 13 anni, quando si inizia ad essere nei radar delle Academy, si inizia anche a sviluppare il gioco al piede. Ma molti giocatori (vedi Wilkinson, Halfpenny, Burns) all’eta’ di 12/13 anni ci hanno messo tanto dedizione e impegno aiutati sopratutto dalla loro famiglia. Ore e ore passate sui campi da rugby insieme al papa’, o al fratello o addirittura col nonno (Halfpenny) a calciare la palla. La Federazione poi ha messo a disposizione fior fiore di allenatori (Alred, Jenkins) a questi ragazzi, facendoli diventare quelli che sono adesso.

          • gsp 9 Giugno 2014, 13:46

            Sistema a parte che pure è centrale, non c’è modo di sostituire quello che impari da ragazzinio, al parco a calciare la palla per ore fino al tramonto, come si fa giocando a calcio nel cortile di casa. C’è un limite alle cose che puoi imparare in un’ora (c’è un limite al livello di concentrazioe di ragazzi di 12 anni), il resto è pratica, al campetto. Quindi apriamoli sti campi.

            Ma l’italia è cambiata, si deve lavorare un sacco di piu per molto meno e la cosa piu importante è sapere la percentuale esatta di quanto paghi di tasse.

          • HumptyDumpty 9 Giugno 2014, 14:11

            GSP, quello che volevo dire e’ che la Federazione ad un certo punto deve prendersi le responsabilita’ di dare ai ragazzi un kicking coach che li aiuti a sviluppare il gioco al piede come calciare ai pali o droppare. Il fatto che a 10 o a 12 anni non ti fanno calciare nei club e’ un altro discorso, e che i ragazzini che hanno il desiderio di diventare i futuri Wilkinson vanno a calciare per conto loro ci sta, questa e’ sacrificio, dedizione e mentalita’ che ci vuole se vuoi diventare qualcuno. Ma il progetto che prima voleva mettere in atto Gavazzi (progetto apertura), messo da parte per dare lavoro a Griffen (progetto 9/10), ecco, per me questo non e’ corretto.

          • malpensante 9 Giugno 2014, 14:21

            gsp, hai scritto una grande verità. Come per qualsiasi cosa si faccia in Italia, si parte sempre col metro cubo di cemento, sarebbe ora che cominciassimo con i metri quadri di erba.

          • gsp 9 Giugno 2014, 16:37

            sono daccordo @humpty, il discorso che facevo io era in aggiunta a quello che dici tu.

  8. gsp 9 Giugno 2014, 11:04

    Grazie Griffen, speriamo si inizi a lavorare in modo serio.

  9. 6nazioni 9 Giugno 2014, 11:22

    un punto di partenza x le (*) sicuramente buono meglio paul che il nulla.

  10. Stefo 9 Giugno 2014, 12:25

    Che uno come Griffen lavori coi giovani in giro per la penisola e’ senza dubbio qualcosa di guadagnato per il movimento italiano.
    Come altri trovo evitabile il discorso sull’italianita’ come uscito fuori ma creod che volesse dire qualcosaltro, che volesse parlare di problemi di formazione nel ruolo in Italia piu’ che di nazionalita’.

    • gsp 9 Giugno 2014, 12:42

      Anch’io non lo crocifiggerei e gli do il beneficio del dubbio. Ha sbagliato risposta, bastava dire ‘che c’è un problema di formazione che dobbiamo iniziare a risolvere’.

    • Rabbidaniel 9 Giugno 2014, 14:23

      Più che altro mi chiedo se Griffen sia oriundo di Orzinuovi o straniero come Van Zyl.

  11. Francesco.Strano 9 Giugno 2014, 13:24

    Domanda per TUTTI :

    un allenatore per deve essere tale deve avere fatto esperienza sotto le ali di qualche grande allenatore…..Oppure l essere fenomeni da giocatori significa essere ottimi allenatori??

    • Stefo 9 Giugno 2014, 14:48

      Francesco Griffen sara’uno skill coach dei ragazzi per un ruolo preciso, insegnera’ da quano si capisce degli skill precisi non sara’ li’ a disegnare schemi e movimenti ma ad insegnare ai ragazzi alcuni skill precisi.

      • gian 9 Giugno 2014, 15:13

        però, questa volta, @francesco non dice una cosa sbagliata, una cosa è fare e spiegarti due trucchetti o suggerirti qualche limatura, una cosa è insegnare ed alzare il livello, piuttosto che far emergere il talento o sgrezzare l’istinto, sulle prime cose non ho alcun dubbio che griffen sia una scelta adattissima, sulla parte “tecnica” deve ancora dimostrare tutto, quindi dei dubbi, non su di lui, sulla sua serietà e sulle sue capacità, ma su chi decide questi tripli salti carpiati nel buio, la trovo più che lecita

        • Stefo 9 Giugno 2014, 17:20

          gian io credo che Griffen a lavorare coi ragazzini possa fare un buon lavoro, sotto scrivi della gavetta, mi sembra questa sia gavetta non mi pare sia mandato a fare da vice in Nazionale o gli venga affidato chissa’ cosa, gli si chiede di lavorare coi giovani su certe skill specifiche…che poi sara’ fatto in un sistema accademie che andrebbe completamente riformato e’ un altro discorso ma lo si manda a fare un lavoro in cui puo’ utilizzare le sue competenze specifiche. Secondo il tuo ragionamento allora anche Wilko non avrebbe alcuna gavetta per insegnare ai ragazzini del Toulon…non voglio mettere sullo stesso piano Wilko e Griffen ovviamente ma non so cosa ci sia piu’ come gavetta per uno che si ritira che fare lo skill coach a livello giovanile.

          • gian 9 Giugno 2014, 18:26

            dici bene, wilko lo fa per tolone, che avrà anche un budget più alto della FIR, ma rimane comunque un club e l’eventuale problema che come allenatore delle skills vero, e non come tutor che è un po’ diverso, faccia schifo, anche se non credo, sono problemi del tolone stesso, paul, per cui a mio giudizio vale lo stesso discorso di wilko, nel senso che lo ritengo ottimo per questa posizione in linea di massima, ma che deve ancora dimostrare di essere in grado di gestire tecnicamente la crescita dei ragazzi, viene affidato un ruolo di responsabilità federale per un settore ben specifico, per questo dico che non ha fatto gavetta, è un po’ come troncon, due anni da vice e subito U20, prima lo provi da qualche parte, poi lo porti in U20 o meglio, non che tronky sia male o non ce la metta tutta, ma a questo punto cavinato ha dimostrato molto di più, ad esempio, ma anche frati, meno moretti e tanti altri, il senso era questo

          • Stefo 9 Giugno 2014, 19:06

            Eh no Tronky fu messo vice in Nazionale Maggiore direttamente c’e’ una bella differenza gian con andare a fare l’istruttore di skill nelle accademie…mi sembra abbastanza evidente la differenza.
            Scusa gian ma a me sembra storcere il naso per forza, si critica sempre che Dominguez all’epoca non fu tenuto a lavorare in programmi coi giovani oggi ti mettono Griffen in un ruolo estremamente specifico e neanche lui va bene…vorrei proprio vedere se avessero firmato Wilko anche come kicking coach della Nazionale e delle franchigie se si sarebbe qua a storcere il naso anche su quello…ognuno della sua opinione per carita’ ma a me sembra voler criticare a tutti i costi se neanche insegnare ai giovani e’ gavetta adesso.

          • gian 9 Giugno 2014, 19:25

            calma, di tronky parlavo come esempio estremo di passaggio diretto senza gavetta, dal nulla secondo in maggiore e poi subito U20, stesso discorso, puoi essere un genio, ma fino a quando non lo dimostri fai la fila con gli altri; a me paul va benissimo in questo ruolo, quello che dico è che dal nulla diventare il responsabile di un settore, per quanto specifico, è una forzatura che può porre dei dubbi; paul ha tantissimo da insegnare, sicuramente, ma una cosa è un tutor, una cosa un tecnico, fosse stato messo a far la stessa cosa a calvisano o alle zebre e l’anno prox in fed non avrei nulla da dire, che faccia la stessa cosa nella singola accademia X anche, se dimostra capacità fa il salto, tutto qui, anzi ti dirò che se si sfruttassero meglio certe risorse interne, andremmo meglio.
            altro esempio: van zyl al treviso, ottima mossa di treviso, ma non lo avrei messo responsabile delle accademie, perlomeno non subito e, comunque, sono problemi di treviso se fosse una scelta sbagliata nel breve periodo
            i miei sono dubbi sono sulla programmazione, non sulle persone specifiche, scelte fatte senza un criterio di valutazione oggettivo che si possono rivelare vincenti quanto sbagliate nella stessa percentuale

          • Stefo 9 Giugno 2014, 20:10

            Secondo me dai troppo peso e responsabilita’ all’incarico che ha avuto…

          • Stefo 9 Giugno 2014, 20:13

            Troncon fu peggio, il suo primo incarico fu coi 3/4 della Nazionale maggiore (non U20) appena ritirato, non con la U20 e li’ concordo con te non era cosa da fare, li’ si si parla di necessita’ di fare gavetta almeno nella franchigia prima di arrivare alla NAzionale maggiore.

          • gian 9 Giugno 2014, 20:18

            “Secondo me dai troppo peso e responsabilita’ all’incarico che ha avuto…”
            ok, se la metti su questo piano allora possiamo essere d’accordo, un tutor tecnico per i ragazzi, in questo incarico ci può stare benissimo anche senza patentino 😉

          • Stefo 9 Giugno 2014, 21:03

            Scuola guida Gavazzi…

  12. soa 9 Giugno 2014, 13:38

    Ecco gavazzi che piAZza un’altro dei sUoi!!!!111!!! ITALIA SVEGLIAAAAA111!!!!!!111!!!

    • maz74 9 Giugno 2014, 14:47

      Forse è l’unica scelta azzeccata di Gavazzi, Paul grande giocatore ed ottima persona, molto intelligente e corretto.
      Vedrei bene un rinnovamento dei tecnici federali inserendo altri giocatori che stanno terminando la carriera, tipo Aldo Birchall, ma sicuramente stiamo parlando di scelte intelligenti

      • soa 9 Giugno 2014, 16:34

        @maz74 era un commento ironico, per una volta anche alfredo I l’imbriagon fa una cosa positiva

  13. gian 9 Giugno 2014, 15:06

    paul si dimostra sempre una gran persona, ma è anche un po’ paracu@o 😉
    niente di male, per carità, ma io questo gran gioco variato a calvisano non l’ho visto, guidi ha fatto un bel lavoro, la società anche, i ragazzi in campo pure, ma la loro forza deriva da una solidità che tutti gli altri non hanno, per cui si riesce a costruire ed a sfruttare al meglio le opportunità, di geni della lampada o menti eccelse non ce ne sono, ma sono, piuttosto, tutti bravi nel loro ruolo.
    per quanto riguarda la sua prossima esperienza come skills coach, ben vengano tecnici ex giocatori con capacità importanti, MA:
    1- un minimo di gavetta, non metto in dubbio che paul sia capacissimo ad insegnare come lo era in campo ad eseguire, ma la gente, prima di avere ruoli di responsabilità, dovrebbe essere testata, ne va della serietà dell’iniziativa;
    2- oltre alle accademie inserire qualche giornata per i tecnici dei club pare così brutto o si ha paura che venga fuori che qualcun altro sa lavorare?;
    3- è vero che è brutto dirlo, ma vedere che chi passa per calvisano (sia chiaro che non discuto le capacità) ha la strada “facilitata” per entrare nel meccanismo federale, fa un po’ specie;
    esposti i miei dubbi non posso che ringraziarlo e fargli i migliori auguri per la sua carriera futura, ritengo che si meriti successo, anche perché se gli riesce il colpaccio di creare dei potenziali forti mediani, chi ci guadagna di più siamo noi 😉

    • Capitan Fracassa 9 Giugno 2014, 16:29

      hai scritto delle cose di buon senso, quindi un pò sprecate in questa sede, viste le cose che leggo…. l’andazzo gavazziano è vergognoso e ne fa le spese anche una persona di valore come Griffen (anche se, in questo caso, un pò paracu@o, come scrivi giustamente tu)

      • mezeena10 9 Giugno 2014, 19:04

        non ti piace questa “sede” pero ci bazzichi spesso, chissa perche? e solo per sputare veleno, anche con uno come san isidro che non ha mai litigato con nessuno e ha una passione straordinaria per il nostro sport!
        apparite solo quando vedete Calvisano o Rovigo, solo per litigare e piagnucolare! vi riempite tanto la bocca con cose tipo “la citta piu rugbystica d’ italia” “pubblico piu appassionato e competente” “il tempio” etc ma di rugby non parlate mai, del vero Rugby! non lo 0,00001% che è il rugby italiano, voi siete una piccolissima parte di quello 0,00001%, mettetevelo bene in testa e fatevi una ragione della sconfitta sul campo!
        siete pedanti!!!

  14. ALEXIT70 9 Giugno 2014, 15:31

    Salve, mi ha telefonato Adam Kadmon in persona, mi invitava a notare come Gavazzi cominci per G, ma anche Griffene soprattutto Gombloddoooooooo.

    Buone scie chimiche nel cielo a tutti, adesso un caffè!

    http://it.wikipedia.org/wiki/Adam_Kadmon_(personaggio)

    • Rabbidaniel 9 Giugno 2014, 16:04

      Come il Grande architetto dell’universo.

    • gian 9 Giugno 2014, 16:08

      e non sa che sotto il peroni stadium (se guardi bene l’etichetta della birra noterai un sacco di simboli simbologicamente simbolici) c’è una piramide ovale concava dei rettiliani che obnubila la mente di chi ha un fischietto in mano….

      • ALEXIT70 9 Giugno 2014, 16:11

        obnubi che ?!?!?!?!?!

        io so solo che essendo Filippo (marito di Elisabetta) filo nazista si può tracciare un filo conduttore tra la nazionale Inglese e tutti i conoscitori di birra basso bavarese e alta sassonia.

        • Rabbidaniel 9 Giugno 2014, 16:52

          I Windsor sono peraltro di origine tedesca.

          • ALEXIT70 9 Giugno 2014, 17:34

            lo vedi? tutto torna!

            Winds en
            Griff en
            Gavazz en

          • jock 9 Giugno 2014, 22:12

            Filippo Mountbatten filonazista? Please.

          • mezeena10 9 Giugno 2014, 23:33

            questa mancava anche a me jock! forse a rovigo non arrivano libri di storia! ahahah

          • Giovanni 10 Giugno 2014, 00:54

            @jock, @mez: forse filonazista non sarà, ma sangue tedesco nelle vene lo ha:
            http://it.wikipedia.org/wiki/Mountbatten
            “Il Principe Filippo di Grecia e Danimarca, il consorte dell’attuale monarca inglese, Elisabetta II, adottò il cognome di Mountbatten dalla famiglia di sua madre nel 1947, sebbene egli sia un membro del Casato di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg per discendenza patrilineare.”
            http://it.wikipedia.org/wiki/Schleswig-Holstein-Sonderburg-Gl%C3%BCcksburg
            Inoltre non è un mistero che, sia presso la corte inglese, sia tra alcune delle famiglie storiche britanniche, vi siano state iniziali simpatie verso Hitler ed il nazismo. Tra coloro che ne vennero accreditati vi fu anche il noto Edoardo VIII, zio della regina Elisabetta II:
            http://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito#La_seconda_guerra_mondiale_e_il_sospetto_di_simpatie_per_il_nazismo

          • mezeena10 10 Giugno 2014, 06:46

            si gio mi riferivo al “filonazista” in particolare..
            poi prenderei con le pinze i discorsi del tipo “è amico di quello ergo per forza un nazi!”..
            io ho amici “fascisti” ma io non lo sono assolutamente!!!
            poi la storia direi, abbia parlato abbastanza chiaramente!

  15. tabalore 9 Giugno 2014, 15:43

    Non va bene neanche Griffen uomo di Gavazzi ma mi viene in mente che anche Marthens sarebbe stato un uono di Gavazzi….ci sarebbe voluto Scannavacca che sarebbe stato un bel compromesso tra Rovigo e Gavazzi.

    • gian 9 Giugno 2014, 16:13

      e se poi il contratto lo firmava gavazzi, come la mettiamo? eh?

      • ALEXIT70 9 Giugno 2014, 16:17

        non lo può firmare, è in conflitto di interessi, può un presidente federale nominare persone per l’accrescimento della federazione che rappresenta? certo che no!

  16. tony 9 Giugno 2014, 18:40

    Mi è piaciuta la risposta sui suoi ex compagni che vanno alle Zebre in sostanza ha risposto: Lovotti da nazionale (ed è quello che penso anch’io), sugli altri ha fatto un giro di parole per dire ok alle Zebre ma in Nazionale non li vedo(e anche qui la penso allo stesso modo)……

  17. eclipse 9 Giugno 2014, 21:13

    Un grande applauso alle basette più famose del rugby.
    Ho sempre visto Griffen,oltre che come ottimo leader,anche come ottima persona.Quindi un grosso in bocca al lupo per il futuro.

  18. jock 9 Giugno 2014, 22:07

    Questa è proprio una gran persona; dimostrassero lo stesso attaccamento alla maglia della squadra, alla nazionale, all’ ambiente, perfino alla FIR, alcuni delle nostre prime donne. L’ educazione, l’ umiltà, il rigore, la voglia di migliorarsi, la disponibilità che gli hanno insegnato in NZ è ben diversa da quelle che si trovano da noi; e viene da down under a insegnarcelo. Dovremmo rifletterci tutti molto, a riguardo.

  19. Pino_foto 10 Giugno 2014, 10:06

    Il più grande di tutti, come atleta e come uomo, una persona con un cuore immenso in campo e fuori, che non si è mai tirato indietro, uno che 5 anni fa quando altri sarebbero scappati ha avuto il coraggio per una maglia di ricominciare dal basso, reinventandosi in un nuovo ruolo, uno che si è messo sotto e ha imparato a calciare di destro e di sinistro..

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