Concussion, continua la campagna del Board per la sensibilizzazione

#recogniseandremove è l’ultimo progetto lanciato. Ma alcune situazioni, come quella di Fritz, continuano a far discutere

ph. Paul Harding/Action Images

Prosegue la campagna dell’International Board rivolta alla sensibilizzazione di giocatori e dirigenti sul tema della concussion. Così come proseguono le polemiche che spesso vengono sollevate da alcuni episodi se non allarmanti quantomeno sospetti in occasione del rientro in campo di giocatori dopo brutti colpi alla testa (l’ultimo caso è quello di Fritz durante la semifinale di Top 14 persa dal suo Tolosa, con coach Novés che entra in spogliatoio a “sollecitare” il suo ritorno in campo dopo un brutto colpo). Un articolo apparso sull’Irish Daily Mail nei giorni scorsi fa il punto sulla situazione introducendo alcune novità. Ll’Irb ha infatti recentemente messo l’accento sul tema sul tema, affermando che per il Board la questione concussion è tra tutte una delle più prioritarie. Proprio per questo è stato lanciato un nuovo progetto, dallo slogan, pardon hastag,  #recogniseandremove (riconosci la concussion e fai uscire il giocatore). Non esistono little concussion, si legge, e in caso di sospetta commozione celebrale il giocatore deve essere immediatamente fatto uscire, a qualunque livello egli giochi (tranne l’élite). La volontà della IRB è ben chiara: fare in modo che staff e medici di campo prendano nei confronti di una sospetta commozione le precauzioni da adottare in caso di commozione vera e propria, ovvero far uscire il giocatore. A livello élite le cose però non cambiano, con il protocollo PSCA che rimane valido e per ora invariato. Anche se casi come quello di Fritz dovrebbero essere quantomeno esaminati a fondo, cosa che il Board e la Federazione francese stanno puntualmente facendo.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Ronan O’Gara ha svelato le sue ambizioni future

L'allenatore irlandese si è messo al centro di un dibattito mondiale

25 Aprile 2024 Rugby Mondiale
item-thumbnail

Rugby in diretta: il palinsesto TV e streaming dal 26 al 28 aprile

Un programma ricco con i campionati europei, l'ultima giornata del Sei Nazioni femminile e i playoff di Serie A Elite

25 Aprile 2024 Rugby in TV
item-thumbnail

Il test tra Galles e Georgia potrebbe giocarsi… ma più in la

Saltate le possibilità di vedere uno "spareggio" nel 2024, le due formazioni potrebbero comunque affrontarsi

item-thumbnail

Video: un 16enne mette dentro un calcio da 65 metri, e Beauden Barrett gli fa i complimenti

Dal Sudafrica arriva un piazzatore incredibile, che ha impressionato anche il trequarti degli All Blacks

24 Aprile 2024 Foto e video
item-thumbnail

Italia femminile, Madia: “Cosa non sta funzionando? Troppi errori stupidi, ma il cambiamento richiede tempo”

Intervenuta a OnRugby Podcast, la numero 10 azzurra ha analizzato senza mezzi termini l'altalenante torneo azzurro. Nel corso della puntata, spazio an...

24 Aprile 2024 Podcast
item-thumbnail

Challenge Cup: gli arbitri della semifinale tra Gloucester e Benetton

La sfida tra gli inglesi e i biancoverdi sarà diretta da uno dei fischietti più quotati del momento

24 Aprile 2024 Coppe Europee / Challenge Cup