Poaching gallese in Nuova Zelanda? C’è chi sbeffeggia Steve Hansen

Eliota Fuimaono-Sapolu su twitter ironizza sulle preoccupazioni del ct degli All Blacks di perdere giocatori

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gian 23 Aprile 2014, 19:15

    chi di poaching colpisce, di poaching perisce…..
    adesso chi ha i soldini per far gola è l’emisfero nord, hanno messo la regola che chi gioca oltreoceano è fuori e chi ha la possibilità di naturalizzarsi e quindi giocare ad alto livello ci pensa, è il professionismo baby!
    certo che Eliota Fuimaono-Sapolu è un bello st@@@zo 😀 😀 😀

  2. Katmandu 23 Aprile 2014, 19:23

    Magari delle volte come scritto nell’articolo ha esagerato, ma sto giro ha ragione! Hahahahahahaha 🙂

  3. Rosberg 23 Aprile 2014, 19:47

    Ha ragione. Non è “professionalmente” corretto ne intelligente uscire con queste frasi ma io lo capisco benissimo. A volte capita anche a me di dire quello che penso prima di ragionare se ne vale la pena……In ogni caso ha ragione.

  4. Melita Martorana 23 Aprile 2014, 20:48

    Prima gaff on a del super ice Shaw! ! Però da attuale allenatore ci sta. in realtà qui ha ricevuto critiche perché ha detto che chi va all’estero cercando altre nazionali è debole psicologicamente. Detto da uno che ha allenato il Galles “is quite rich”.

  5. Stefo 23 Aprile 2014, 21:03

    Mah definire un giocatore di 24-25 ani un vero caso di poaching e’ un po’ tirata anche perche’ Aki ha parlato come di un’idea propria non organizzata e bene o male nel giro nazionale non c’e’ mai veramente stato…insomma mi sembra tirato come se definisse poaching se Clarke tra 2 anni a 32 anni mai chiamato con gli AB giocasse per l’Irlanda…non lo trovo corretto comunque ma ci torno sotto su questo.
    Per me il vero poaching, quello che io definisco “selvaggio” avviene sui ragazzi ben piu’ giovani quelli che vengono presi a 17-18 anni (o anche piu’ giovani magari anche in virtu’ di finanziamenti da parte di union ricche o di club ricchi nei club pacifici), ma questa e’ una visione personale.
    Tornando anche a giocatori piu; adulti il problema e’ un regolamento (l’8 per la precisione) ormai datato (piu’ di 10 anni) che in quanto datato non e’ al passo con l’evoluzione del rugby in questi 10 anni o piu’.
    L’ho detto in passato, io estenderei l’esclusione anche per i giocatori che hanno vestito la maglia U20, mi andrebbe anche bene solo per quelli che hanno partecipato ad almeno una JWC/JWT ma a me di vedere il Pinco Palla che fa un anno la JWC con una Nazionale e quello dopo con un’altra e magari poi giocaa livello senior con una terza Nazionale ancora sembra ridicolo…partecipi ad una JWC/JWT (ma anche 6N) con una U20 bon quella e’ la NAzionale senior con cui potrai giocare.
    Toglierei poi la regola dei 3 anni non molto attuale nel rugby di oggi, o almeno aggiungerei dei vincoli (aver compiuto almeno 28 anni per esempio) o cambirei totalmente dando la possibilita’ ad una Union di mettere a lista 3/4/5 eleggibili, lista che resta chiusa per un paio di stagioni poi se non lo confermano lo perdono ma la NAzionale d’origine puo’ richiamarlo…o insomma qualcosa del genere (non l’ho pensata a fondo e’ cosi’ una bozza).

    Sul tweet non ha tutti i torti ma e’ anche molto complicato parlare di vero poachig in un ocntesto come quello dei pacifici veroso NZ e Aus…ci si possono trasferire da giovanissimi per via di lavoro dei genitori come succede nello UK-Ire…insomma gente nata gallese i cui genitori vanno in Inghilterra o viceversa…sono situazioni particolari in cui la linea tra poaching o non poaching diventa molto sottile ed in diversi casi difficilmente definibile…quello che resta e’ che il Regolamento 8 va rivisto e profondamente in un mondo del rugby ormai ultra-professionistico in alcune aree e prettamente dilettantistico o semi-pro in altre.

    • Paolo 23 Aprile 2014, 21:35

      Ciao stefo
      Si, la parola poaching è un po’ tirata. Perdonami ma è sta una “esigenza di titolo”

      • Stefo 23 Aprile 2014, 21:44

        Paolo non criticavo parlavo di una visione mia personale della cosa…probabilmente ci sta anche per i casi di giocatori “adulti” volendo penso alle carrettate di sudafricani in Scozia al momento…

  6. Joest 23 Aprile 2014, 21:21

    eccerto meglio nadare a raccattare dodicenni alle isole figi….

      • Stefo 23 Aprile 2014, 23:28

        Mah il secondo articolo mi pare molto molto fazioso, guarda molto a cio’ che si fa nell’emisfero nord ma di cio’ che avviene con le isole del pacifico con Australia e Nuova Zelanda tace.

        Sull’Irlanda parla di “serious importers” vorrei chiedere al giornalista di nominarmi un giocatore con la regola dei 3 anni nella Nazionale Irlandese che ha vinto questo 6N, in quella che ha partecipato ai Mondiali 2011 e quella che ha vinto il 6N 2009…c’e’ solo Strauss ad oggi che e’ arrivato in NAzionale maggiore con la regola dei 3 anni. Gli chiederei anche di nominarmi qualche altro “poached”…Boss?La terza scelta a mm.
        Nomina poi tra i “poached” White arrivato al Leinster con contratto annuale (non triennale) a 29 anni, che poi non l’ha rifirmato ed ha trovato casa al Connacht…ed ha 32 anni…se qualcuno vuole dirmi che questo e’ poaching allora ogni straniero firmato che non abbia giocato con una Nazionale lo e’.

        Sul Galles poi ci sarebbe anche molto da discutere…anche qua vorrei che il giornalista mi facesse la lista ma temo che finirebbe per metterci Faletau che e’ andato a vivere in galles a 8 anni definendolo poached (ma nel caso quelli che vanno in Australia e Nuova Zelanda allora?).

        L’unica Nazione che e’ vero nell’ultimo anno o due ha iniziato una politica di import pesantissima (peggio dell’Italia) e’ la Scozia che sta mostrando problemi di sviluppo e modello.

        Non affronta minimamente la questione del via-vai dalle isole del pacifico con NZ e Aus, via vai in cui per me la linea tra poaching e non poaching e’ molto sottile e difficile da definire come scrivevo sopra…nella difficolta’ di definire questa linea comunque visto le accuse ne;;’articolo non sarebbe dispiaciuta l’onesta’ intellettuale del giornalista nel’ammettere che c’e’ da capire anche in queti casi dove finisce il naturale movimento delle persone e dove inizia il poaching…ma il giornalista ovviamente non si pone questa questione. Infine che con regole piu; strette ci rimetterebbero anche queste due Nazionali emisfero sud penso sia abbastanza innegabile ma l’articolo non lo dice anzi dice che a rimetterci son solo le emisfero nord.

        Parla en passant dei progetti come quello del Clermont (ci sono poi quelli dei Saracens volendo) che sono invece nel mondo del professionismo odierno un nuovo trend crescente e di sicuro il piu’ pericoloso perche’ non toglie il giocatore di 26-28 anni mai nel giro della Nazionale ma va a pescare direttamente i 17enni-18enni prosicugando quindi alla fonte il ricambio per certe Nazionali.

        Isnomma il caro Gregor Paul e’ molto veloce a sparare sull’emisfero nord (generalizzando molto e sbagliando in diversi casi) ma molto lento a voler parlare del problema in maniera completa ed equa.

        • malpensante 24 Aprile 2014, 00:06

          Quadro condivisibile, da aggiungere che è un problema che va oltre il rugby e pure oltre lo sport. Ci sono società di calcio che hanno 50, 60, 70 (ma c’è chi parla di centinaia) giocatori minorenni, alcuni già portati in Italia, altri in stand by da qualche parte, pescati soprattutto in Africa, ma anche in Sud America, Medio Oriente e Asia. A volte i titolari dei contratti sono persone fisiche, “procuratori” che però in realtà sono prestanome. La stragrande parte dei ragazzi finisce rapidamente in squadre di campionati minori, hanno permessi di soggiorno dapprima facili ma, se vanno fuori rosa e restano senza contratto, in meno di un anno finiscono clandestini. Il loro livello di libertà, nei confronti di chi li contratta nelle serie minori, è al livello della schiavitù. Non arrivano qui con i barconi, e stiamo parlando di ragazzi che ottengono i nullaosta. Sport.

        • Shane Bill McDriscoll 24 Aprile 2014, 00:15

          Stefo tra gli irlandesi forse pensava anche a Bent (che successone!) e al pilone destro di Connacht e Payne che non hanno ancora indossato il verde ma probabilmente lo faranno presto. Anche Diack di Ulster ha giocato coi Wolfhounds o come si chiama l’irlanda A mi pare ed è nel giro della IRFU. comunque a me l’irlanda pare tra tutte quella che importa meno. Poi Boss e Bent sono di sangue irish quindi il discorso tra origini e regola dei 3 anni secondo me non è da mettere sullo stesso piano

          • Stefo 24 Aprile 2014, 00:35

            Shane allora il giornalista doveva fare un discorso diverso non sparare a caso, se voleva veramente parlare d’Irlanda doveva partire dalle nuove regole sugli stranieri che di fatto spingono a cercare passaportabili ed eleggibili visto che dicono che ci puo’ essere solo un eleggibile per ruolo tra le Provincie, un’analisi seria partiva da questo nel caso, dai Bent, Roux, Goodman giocatori di livello mediocre che pero’ vengono presi per rispettare le regole ma che in realta’ poi la Nazionale la vedono col binocolo.
            Un’analisi seria avrebbe ricordto che fino alla scorsa stagione inclusa vigeva la regola del 5+1 in Irlanda, 5 stranieri piu’ 1 project players (eleggibile con i 3 anni) nelle 3 big.
            Di fatto parla di serious importers ma non puo’ citare un import che sia stato fondamentale nell’Irlanda negli ultimi decenni…e sul Galles neanche, si deve attaccare a White di 32 annia rrivato con contratto annuale, Ah You ad oggi che ha 3 giocatori davanti sia a LH che TH…gli resta solo Payne anche perche’ Aki ha parlato di idea su a provare a prendersi la maglia irlandese vorrei ricordare.

            Se vogliamo mettere sulllo stesso piano i Boss ed i 3 anni allora l’onesta’ intellettuale del giornalista dovrebbe porre il problema anche nei casi dei “pacifici” che giocano poi con Australia e Nuova Zelanda…perche’ non parla di quel seconda linea colosso che lo scorso anno ha fatto la JWC con l’Australia e l’anno prima con Samoa (ed e’ samoano di origine)?E di altri casi simili nell’emisfero sud?

            Il problema e’ che l’articolo e’ molto di parte accusa alcuni ma non tutti di un sistema che fa comodo a tutte le Union maggiori. Metti regole strette sulle origini dei giocatori e vediamo se a piangere non sono tutte le big unions.

            Io sono il primo a pnesare (e l’ho scritto sopra) che la Regulations 8 non sia attuale, se il giornalista fosse partito da li’ parlando di un regolamento figlio del rugby dilettantistico e finto-dilettantistico dell’ultima fase prima del professionismo, che era ancora ttuale nella prima fase del professionismo e che oggi va rivisto totalmente ma parlando di come tutte le unions piu’ importanti (con esclusione della sola Argentina alla fin fine) che ne traggono profitto benissimo applausi, ma l’attacco coi paraocchi senza menzionare le cose che succedono in casa e’ poco credibile.

          • Stefo 24 Aprile 2014, 00:48

            Shane in sostanza quello che non mi piace e’ il tono accusatorio verso alcuni…la realta’ e# che da questa situazioni ci sono le Unions col professionismo vero che traggono vantaggi e le unions povere che perdono.
            Io e’ da anni che dico che la Regulations 8 e’ fuori dal tempo e va profondamente rivista in base alla situazione odierna del rugby e mi aspetterei che un’editorialista neozelandese imposti un discorso di questo tipo non spari un po’ a caso chiudendo un occhio in alcuni casi, mi aspetto che colga il pericolo delle situazioni come Clermont e Saracens che impoveriscono alla fonte le piccole unions non che le nomini cosi’ en passant…questo e’ il mio problema con questo articolo, molto di parte e che non affronta veramente la questione.

          • Shane Bill McDriscoll 24 Aprile 2014, 07:15

            Stefo condivido quello che dici, ho solo ipotizzato che oltre agli esempi fatti da te ci fossero anche quelli che ho citato io quando parla degli imports irlandesi.
            Detto questo oltre al caso che citi sul giocatore samoano quello secondo me più eclatante degli ultimi anni è Charles Piutau, secondo me un fenomeno, gioca la JWC 2011 con Tonga e quella 2012 con NZ, poi la NZRU si affretta a bloccarlo facendolo giocare con gli AB 7s coi quali ha giocato un torneo e basta.

          • mezeena10 24 Aprile 2014, 08:15

            ho postato gli articoli per completezza d’ informazione, non per fare l’ avvocato difensore di chicchessia..
            credo paul si riferisca alle “promesse” di denaro e di carriera internazionale come “esca” per alcuni giocatori..
            inoltre c’ è una bella differenza se un giocatore di origine samoana tongana o fijiana nasce e cresce ad esempio in NZ, o hanno un genitore NZ (come tutti quelli che giocano per gli ABs)..degli australiani non parlo, non conosco a sufficienza il loro movimento per dare un parere, so solo che negli ultimi anni stanno pescando a piene mani tra “scontenti” e “delusi” neozelandesi (woodward, hayden, mathewson, speight, betham, anae, feauai sautia, harris, leali’ifano, tomane e ne sto dimenticando qualcuno!)..
            guarda poi la metà della selezione australiana da dove viene (luoghi di nascita!)..
            certo trattasi pur sempre di seconde o terze scelte..
            poi non capisco che c’ entra se uno ha 22, 26 o 30 anni, comunque stai pescando all’ estero, dopo tutti i bei discorsi su produzione e formazione di giocatori (con la regola dei 3 anni!!!)..
            concordo sul poaching selvaggio di ragazzini delle isole del pacifico attuato da clubs ricchissimi come i citati saracens o clermont..
            l’ ultima cosa Goodman è stato capitano del suo club (piazzava anche), amato e rispettato da molti in primis come uomo poi come giocatore..
            definirlo “mediocre” è parecchio ingeneroso..poi che non abbia reso decentemente è un altro discorso, ma ricordo ad esempio che jean de villiers al munster pareva un pensionato, ma penso nessuno si sia permesso di dargli del mediocre!

          • mezeena10 24 Aprile 2014, 08:18

            l’ ultimissima cosa: premesso che ho sempre adorato l’ estro del giocatore, ma fuimaono sapolu è un gran furbacchione, ora che tenta la carriera politica quale miglior cassa di risonanza un attacco all’ allenatore della squadra piu forte e famosa al mondo???
            come al solito si fanno analisi sulle simpatie personali e non si analizza mai la questione nel suo insieme considerando le varie sfumature!

          • Stefo 24 Aprile 2014, 10:15

            mez l’ho scritto sopra e’ una visione eprsonale che puoi benissimo condividre ma parlare di poaching magari per un giocatore di 28-29 anni mai entrato nel giro della Nazionale di origine per me e’ tirarla per i capelli la cosa, io penso che poaching sia andare a rubare i talenti in eta’ giovane…opinione mia personale che puoi non condividere per carita’.

            Come scritto sopra critico il taglio dell’articolo estremamente politicizzato, e mi spiace mez si fa presto a dire che in NZ non si fa poaching ma bisognerebbe andare a vedere magari quanto ne protano via a 17-18 anni dalle isole anche magari gente che poi non arriva in alto…come detto sopra diventa una linea sottolissima di demarcazione tra poaching e normale movimento migratorio ma il fatto che il giornalista neanche lo menzioni e’ ridicolo e fazioso, come non menziona i tanti talenti rubati in questri anni al Sud Africa dalle europee…insomma piange e firgna per le pacifiche, ma il Sud Africa come fonte di equiparati o passaportati non la menziona, attacca alcuni non prendendo in considerazione le azione degli altri…un articolo politico e di parte e basta.

          • Stefo 24 Aprile 2014, 10:27

            Goodman che se lo riprendano subito come Bent…era tanto amato in NZ? Che ci ritorni, ad oggi e’ stato mediocre come rendimento questi sono i fatti, sia lui che Bent che Roux possono tutti riprendere l’aereo e tornare a casa noi andiamo avanti con i Reid, Moore, Mcgrath, Murphy e tutti quelli che ci siamo prodotti in casa e che ad oggi son quelli che vanno in campo anche con la Nazionale.

          • mezeena10 24 Aprile 2014, 10:39

            citami un solo giocatore in era pro “sgraffignato” dalla NZ alle altre pacifiche!
            ripeto un conto sono i giocatori di origine samoana fijiana tongana nati e cresciuti in NZ, un altro quelli presi in altro modo!
            il sudafrica lo cita quando parla di graham henry in galles..
            sul poaching dei ragazzini sono completamente d’ accordo con te, come gia detto piu su..
            su goodman, dire è un giocatore mediocre o ha fatto prestazioni mediocri è tutta un’ altra musica! 😉

          • Stefo 24 Aprile 2014, 10:49

            mez per quello che si e’ visto Goodman non vale piu’ di Roux o Bent…semplice, e’ stato mediocre e basta.
            Vaben mez NZ non apperofitta delle vicinanze con le isole del pacifico e non c’e’ un po’ di gioco su cio’ che e’ normale flusso migratorio e cio’ che non e’…se nion vogliamo ammettere questo amen stiamo sulla linea del giornalista…ripeto parlo di una linea di demarcazione molto difficile da identificare come nel caso dello UK-Ire ma su cui si gioca.
            Appunto il Sud Africa lo nomia per cose di quando?Piu’ di 10 anni fa mentre fa tutto un pippone (sbagliando anche come nel caso White) su nz e pacifici, ma che oggi sono “terra di conquista” se lo dimentica…articoletto molto politicizzato, che parla di cio’ che fa comodo e basta…altro esempio com’e’ che il Giappone non lo discute?Forse perche’ son quelli a cui NZ e Aus strizzano l’occhio in chiave sviluppo SR perche’ hanno i soldi?Per carita’ a pensar male si fa peccato pero’ quando vedo articoli cosi’ mi viene qualche dubbio…

  7. Katmandu 24 Aprile 2014, 00:21

    so che ora mi tirerò dietro carrettate di critiche ma oramai le nazionali son da considerarsi alla stregua di “club allargati” con le dovute precauzioni, insomma son convinto che bisognerebbe rivedere un paio di cosette ma il mondo va verso una globalizzazione pesante, insomma io non so se Anscombe si senta effettivamente Welsh o meno dato che la mamma è sempre la mamma, ma il mondo va verso una direzione e fare discorsi come quello di Hansen son abbastanza fuori luogo. A tal proposito vorrei portare il caso di Adan Januzai che ha la possibilità di scegliere tra 5 nazionalità differenti

    • mezeena10 24 Aprile 2014, 09:14

      come 5 io ero fermo a 3..

      • Katmandu 24 Aprile 2014, 09:56

        Belga (che mi pare quella che ha scelto), Kossovara, Bosniaca, Albanese e mi pare che gli son arrivati i documenti per quella inglese e siamo a 5…. Quando si dice cosmopolito

        • mezeena10 24 Aprile 2014, 10:40

          azz notevole..sai se è musulmano?

          • Katmandu 24 Aprile 2014, 12:11

            Dovrebbe essere musulmano

  8. Andria 24 Aprile 2014, 08:25

    Mah…
    Io invece abolirei il vincolo che se hai giocato con una nazionale non puoi giocare con nessun altra.
    Cosi’ magari Filippo Novembre potrebbe schierare McAlister e dimostrare che non e` colpa del 10 se la sua scuadra (con la cu) fa caccare. 🙂

    • mezeena10 24 Aprile 2014, 09:14

      ahahahah occhio pero che Mcca ha brutte esperienze con le selezioni nazionali..
      attippusu esilio! 😀

    • Joest 26 Aprile 2014, 20:21

      c’è in quasi tutti gli sport di squadra ormai.

  9. Danthegun 24 Aprile 2014, 17:46

    Molto d’accordo con il giocatore.
    Vogliamo tutti bene a nazionali come All Blacks e Australia ma loro hanno riempito negli anni le loro formazioni (già fortissime tra le altre cose) di giocatori sopratutto delle isole del pacifico.
    Non ne farei uno scandalo ma me ne starei molto zitto.
    Solleverei piuttosto un problema serio di regolamentazione internazionale.
    Qui è necessario darsi delle regole uguali per tutte le federazioni stabilendo quale squadra è da considerarsi già nazionale, fino a quale ètà è possibile scegliere per quale giocare, fissare regole sugli anni di presenza nei campionati dei vari paesi e il grado di parentela, ecc. Altrimenti è la giungla.

    Detto questo condivido il fatto che il mondo è ora mai globale e anche le regole devono adeguarsi e può essere comprensibile vedere cambi di nazionalità (anche strumentali) tra i giocatori. Non concepisco chi pesca ragazzini da portare in patria per poi nazionalizzarli. Ci vuole un minimo di romanticismo nelle cose. Se il destiono ti porta ad avere un ragazzo eleggibile che magari è scozzese con esperienze di vita e rugby in sud africa allora è la tua occasione e devi sfruttarla.

    Credo che antropologicamente possa anche essere un buon modo per far crescere il rugby sopratutto se le migrazioni avvenissero nelle squadre “minori” che per emergere possono aver necessità di guide magari migrate dall’estero.

    • mezeena10 24 Aprile 2014, 21:59

      puoi citare i giocatori delle isole del pacifico che han “riempito negli anni la formazione NZ”?
      non nati in Nuova Zelanda ovviamente..
      (a parte Ben Franks, pakeha, nato a Melbourne)..

      • Melita Martorana 25 Aprile 2014, 06:57

        Nati fuori della nz un paio su tutti: kaino, sivivatu, rokocoko, frazer, joeli, devine, whitcombe, frank, kerr-barlow, mils, j Collins, so’oialo, marthens per citarne alcuni!!!!!!!!!!!!

        • mezeena10 25 Aprile 2014, 09:57

          azz c’hai ragione! mi son scordato dei cugini terribili e di terminator! pero scusa melita ma big joe è arrivato a 5 anni in NZ, sitiveni a 14 (un po come quade cooper)..
          kerr barlow babbo NZ mamma australiana, anche lui nato a melbourne vero, ma ha vissuto sempre in NZ..
          kaino vero ch’ è nato nelle western samoa, ma a 4 anni era gia in NZ..
          whitcombe e mehrtens sono pakeha..
          pero correggimi se sbaglio mica si puo parlare di “poaching selvaggio” per questi ragazzi???

          • mezeena10 25 Aprile 2014, 10:00

            in effetti nel post di su avrei dovuto specificare nati e\o cresciuti in NZ..

          • Stefo 25 Aprile 2014, 11:58

            mez e’ il discorso che ti dicevo ieri, c’e’ un discorso di normale flusso migratorio come nei 3 paesi Uk e Ire che mischia un po’ le carte e rende difficile definire le cose rispetto ad altri casi ma le grandi unions, quelle dove si fa professionismo e possono offrire prospetti di carriera importanti sono quelle che ci guadagnano dai regolamenti attuali, a perderci alla fin fine sono solo ed unicamente le union piccole delle isole.

        • mezeena10 25 Aprile 2014, 10:05

          @melita sai per caso com’ è andata la partita tra l’ under 20 e gli hurricanes???

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