Eccellenza: Viadana prova ad avere un futuro, stasera riunione

Un paio d’anni fa era in Celtic League, oggi il club lombardo vive una situazione davvero complicata

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 23 Aprile 2014, 10:39

    Azionariato popolare (da come ho capito che vogliono fare a Viadana) nelle squadre sportive difficilmente riesce ad arrivare a livelli di eccellenza, e soprattutto nel caso di piccole realtà cittadine fa ancora più fatica ad affermarsi, per molti motivi, soprattutto perchè in Italia non abbiamo pa cultura del “pubblico”
    Detto questo spero vivamente che a Viadana riescano a fare il miracolo ma la vedo complicata soprattutto vedendo i tabellini della fir riguardanti gli spettatori, che sanno calando in maniera paurosa e si avvicinano alla media dell’eccellenza italiana. Va detto che in Italia se TV è fortunata riesce a fare dai 4.000 ai 6.000 spettatori e i numeri son quelli del reale massimo interese del pubblico figurarsi ad un livello enormemente più basso
    Ma mi chiedo io l’eccellenza non dovrebbe essere solo un eccellenza sportiva ma pure socetaria, nel senso la FIR si sta movendo in merito oppure latita come al solito?

    • 6nazioni 23 Aprile 2014, 11:03

      @kat il sommo sacerdote non vede l’ora che si chiudano i battenti in quel di viadana altro che FIR.

      • San Isidro 24 Aprile 2014, 02:41

        “sommo sacerdote” è bellissima…però adesso non esageriamo con le teorie dei complotti…

  2. crosby 23 Aprile 2014, 11:01

    Fossi Viadana, ripartirei dalla Serie A2 così come fatto a suo tempo da Calvisano.
    Fare i salti mortali per l’attuale Eccellenza non credo valga molto la pena…

    • Katmandu 23 Aprile 2014, 11:16

      Viadana se deve ripartire non lo può fare dalla A2 per il semplice motivo che non ha la seconda squadra in A2, penso che deve ripartire da più in dietro

      • crosby 23 Aprile 2014, 12:06

        Quella regola @kat non e’ mai esistita.
        Calvisano ha goduto all’epoca di una golden card che l’ha fatto ripartire dalla A2 anziché dalla C.
        Gavazzi lo scorso anno ha introdotto una nuova norma che permette ai club di iscriversi ad uno dei campionati al di sotto di quello a cui hanno diritto.
        Vedi Rugby Paese: quest’anno aveva diritto alla Serie A dopo la salvezza conquistata lo scorso anno ma ha deciso di autoretrocedere in serie B.
        Viadana può chiedere lo stesso: lasciando il posto libero in Eccellenza può iscriversi in A1 o A2 o B o C.

        • Katmandu 23 Aprile 2014, 12:14

          ha non lo sapevo grazie per l’aggiornamento

        • Basettoman 23 Aprile 2014, 13:59

          non credo che la discesa di una sola categoria cambi molto la situazione.. Paese si e’ volutamente retrocesso pero’ affronta una Serie B molto territoriale,con tante squadre trevigiane, costi ridotti… per Viadana non credo cambi tanto andare ad Udine invece che ha Roma… se deve ripartire da zero che lo faccia almeno dalla B con una squadra di viadanesi (e di giocatori ne’ hanno)

        • malpensante 23 Aprile 2014, 18:35

          Questa giuro che mi giunge nuova, la regola era che si ripartisse dalla C, come la Rugby Parma. Salvo acquisire i diritti da altri, come fece Calvisano con la sua seconda squadra.

          • San Isidro 24 Aprile 2014, 02:52

            o al contrario come fece il Reggio Emilia che acquisì i titoli del vecchio Gran Ducato Parma e dall’A/2 passò in Eccellenza…naturalmente poi la rosa di Reggio si rafforzò con una buona parte degli ex del Gran Ducato…

        • frank 23 Aprile 2014, 21:58

          lo stesso ha fatto il Donelli Modena….poteva giocare in A2 quest’anno ma ha deciso di fare la B

        • San Isidro 24 Aprile 2014, 02:55

          come a @mal, anche a me questa mi giunge nuova…dov’è la verità?
          Comunque la Capitolina, dopo il triennio di Super 10, si retrocesse in B perchè lì aveva la seconda squadra…

  3. Rabbidaniel 23 Aprile 2014, 12:15

    Spero che Viadana si rimetta in piedi, significa troppo nel nostro rugby. Detto questo, forse sarebbe ora di pensare a una riforma seria dei campionati e, stante il Pro12, fare un bel downgrade con limitatissimo semi-pro e finanziamenti veri alle giovanili, altrimenti la moria tra un po’ sarà drammatica.

  4. gian 23 Aprile 2014, 12:17

    che fosse grama quando melangri decise di mollare la presidenza, si era capito, ma che la situazione fosse così tragica speravo di no, in fondo la squadra sta facendo un buon campionato e il settore giovanile sembra sano e formante, sarebbe un vero disastro se una tale realtà saltasse, forza viadana, tenete duro.
    comunque anche questo dimostra che il nostro rugby sta in piedi solo fino a quando ci sono singoli appassionati che tirano fuori denari, altrimenti gran parte delle squadre, per quanto radicate e vincenti, tornano ad un livello poco più che amatoriale e seguite da pochi appassionati, normalmente amici, parenti, conoscenti e mogli/morose dei giocatori in campo, ed uno stuolo di ex rugbisti che si lamentano che loro giocavano meglio!

    • Hullalla 23 Aprile 2014, 12:47

      In questo senso c’e’ da levarsi il cappello al Petrarca…

    • gian 23 Aprile 2014, 12:53

      ma è un caso fin troppo particolare e campa principalmente perché tanti appassionati con possibilità economiche elevate non ci devono mettere tanto e chi non ci mette soldi ci mette quello che può, è una realtà radicata praticamente irreplicabile

  5. cassina 23 Aprile 2014, 12:29

    Ultimo atto di un assassinio annunciato, con gli Aironi vola via anche Viadana, finiti i soldi, come al solito finito tutto, ma che caxxo pero!!!
    Scusate l’amarezza ma io penso che sia davvero finita.
    Poi vedi i video del Milan rugby e capisci che è un incubo che torna sempre quello delle squadre di rugby italiane che brillano per poi sparire per sempre…
    ma caxxo…..

    • AleGialloNero 23 Aprile 2014, 15:44

      Ma che tu sappia… la situazione è così drammatica come dici o c’è la possibilità di fare ciò che ha fatto Prato pochi mesi orsono? Lo chiedo perchè quando ho incontrato i pratesi ai play-off mi dicevano all’unisono che nemmeno si sarebbero potuti iscrivere al campionato (quello dell’annata attuale), che i giocatori erano senza stipendi e che il Pres se l’era svignata col malloppo (riporto parole loro). Invece poi si sono riorganizzati. Lo stesso L’Aquila l’anno scorso. Ha vinto lo spareggio, è retrocesso comunque per un discorso economico ma ora ritorna (anche se sembra che i problemi non siano del tutto risolti). Viadana vive questa situazione per motivi differenti ma domando solamente se le cose siano così irreversibili come pensi pessimisticamente tu.

      • AleGialloNero 23 Aprile 2014, 16:18

        Pardon. L’Aquila aveva PERSO lo spareggio… Va bè… Il concetto del discorso s’è capito cmq, spero…

      • gian 23 Aprile 2014, 17:58

        attenzione, prato è tanto da elogiare sportivamente quest’anno per tutto quello che ha fatto, ma gran grane economiche gliele ha risolte la partecipazione alle coppe ed i soldi derivanti da queste (presi in anticipo, tra l’altro), quindi le voci che hai sentito potevano essere credibili al netto degli x migliaia di euro ricevuti (assolutamente in maniera corretta) dall’europa, in fondo c’è gente che fa il campionato con meno di quello che viene distribuito per l’accesso ai PO e la partecipazione alle coppe

  6. dengra 23 Aprile 2014, 13:52

    Giusto per non far riferimento al post ” 20 ANNI Fà L’ULTIMO VOLO DELL’AQUILA”ecco un altro glorioso club che è destinato a ridimenzionarsi notevolmente e a rischiare di sparire………

  7. malpensante 23 Aprile 2014, 15:58

    Il problema è riuscire a fare il downgrade: il Capitano a Parma c’era quasi riuscito ma bastano un paio di arbitrati e si va per aria, anche con tutta la buona volontà, i ragazzi del vivaio, le migliori intenzioni e pure qualche possibile sponsor all’orizzonte ma che ovviamente non vuole finire tra gli avvocati e coi debiti di altri. Se rimane la situazione attuale, ci sarà sempre qualcuno che se l’è legata al dito, va da un’altra parte dove qualche soldo lo prende, e ti affonda comunque. Spero a Viadana ce la facciano: l’esperienza di Parma (ne parlavo tempo fa con Rabbi) dice che senza una squadra in eccellenza o quasi il rugby perde interesse per i ragazzi, soprattutto per quelli che non hanno intenzione di fare i professionisti, se ne sbattono delle accademie, ma vogliono la possibilità di giocare al miglior livello e magari prendere pure qualche soldino intanto che sono giovani, studiano o trovano un lavoro decente.

    • Rabbidaniel 23 Aprile 2014, 18:06

      Il problema è il finto professionismo senza quattrini, o con pochi quattrini. Ci sono società di A che chiedono impegno quasi da professionisti a ragazzi che studiano o che lavorano, laddove le società corrispondono rimborsi spese irrisori. E se uno fa turni o deve dare esami a rotta di collo (perché le rette delle università aumentano sempre di più) trasferte lunghe e allenamenti frequenti diventano un problema. Abbiamo l’attico, abbiamo il piano nobile, ma le fondamenta e i piani sottostanti scricchiolano.
      Più che alle magnifiche sorti e progressive bisognerebbe guardare alla realtà del difficile oggi e fare di necessità virtù come non mai.

      • malpensante 23 Aprile 2014, 18:30

        Comunque, mai mular, Viadana. Fate di tutto e di più per confermare l’Eccellenza, la storia che sia meglio ricominciare dalla C è una palla, fidatevi. Calvisano non fa testo, son ripartiti dalla A2 per scelta societaria e con tutta la tranquillità di poter contare sulla continuità, da Gavazzi in giù.

        • 6nazioni 23 Aprile 2014, 18:37

          @mal quotone ripartire dalla serie C e’ un suicidio.
          rimanere assolutamente in eccellenza, anche con tutti i ragazzi del vivaio.

  8. jack13 23 Aprile 2014, 17:30

    Mi dispiacerebbe che una squadra come il Viadana smettesse di esistere ma so che il motto preferito dei viadanesi è mai mular quindi sono sicuro che non molleranno neanche questa volta
    saluti da Rovigo

  9. ostrica placida 23 Aprile 2014, 18:36

    Eppure i viadanesi sono talmente matti che forse forse ci riescono…
    Forza ragazzi, mai mular!!!

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