In Polonia i giovani azzurri vengono fermati 24-15 dai pari età scozzesi
Europei FIRA U18: la Scozia ci batte, chiudiamo sesti
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Italia U19: gli Azzurrini superano il Galles 46-36
La squadra allenata da Alessandro Castagna chiude il ciclo internazionale con una vittoria
La diretta streaming del match tra Italia U19 e Galles U19
Qui su OnRugby la possibilità di seguire live l'incontro, a partire dalle ore 16:00
La formazione dell’Italia U19 per sfidare i pari età del Galles
Sabato pomeriggio a Viareggio le due nazionali giovanili si affrontano alle 16:00
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E quando mai,in FIR oramai hanno i comunicati copia ed incolla dopo 13 anni di sei nazioni,accademie,eccellenze non siamo riusciti ad avere una under competitiva che sò almeno a giocarsi una finale,macchè.
Un esame di coscienza sulla capacità di programmare ed insegnare il Rugby a questi ragazzi e quindi far fare il vero salto di qualità,nooo vero?
Non che con la nazionale maggiore vada molto meglio…
evvai!!! fuoco a volontà!!!
comunicato fir.
wellington festival
sel.u.17 (*) – francia ovest 20-27
sel.u17(*) – inghilterra sax 8-10
rumilly
italia (*) u.17 – francia u.17 15-40
polonia fira
italia (*) u.18 – scozia u.18 15-24
Dopo ever posto qualche interrogativo
ai ragazzi di francia,inghilterra,scozia……..
ho visto la partita in streaming da metà del prio tempo in poi.
devo dire che l’italia ha lottato alla pari con la Scozia.
I nostri sono più fisici e forse anche atletici con invece un po di lacune tecniche.
Il nostro mediano di mischia non riusciva a fare un passaggio decente verso i tre quarti. Quasi tutti sbagliati.
Anche la linea dei tre quarti con grosse difficoltà a trasmettere la palla. La prima meta della scozia nel secondo tempo è stato un passaggio completamente sbagliato a pochi metri dalla loro linea di meta.
Poi la salita dei nostri tre quarti è mancata completamente.
abbastanza bene il pack anche se nel secondo tempo il nostro pilone destro , il numero 17 aveva una posizione sbagliatissima in mischia chiusa. Veniva messo sotto sempre dal pilone aversario e l’arbitro avrebbe potuto sanzionarlo più volte.
Credo comunque che l’italia avrebbe potuto anche vincere questa partita.
Si è giocato più tempo nella metà campo della scozia che in quella nostra.
sono sempre le solite partite delle nostre under…grande fisicita’ POCHISSIMA TECNICA …un mediano di mischia che passa male …ma vi rendete conto ?
i 3/4 che non sanno passare e sono nulli in attacco ?
SONO SEMPRE LE SOLITE COSE
ACCADEMIE che sfornano bei fisici incapaci DI GIOCARE A RUGBY
PASSAGGIO ZERO
CALCIO ? anche quest’aunder non ha un piazzatore e un calciatore degno di dona
GIOCO DEI 3/4 ? RIDICOLO
e’ sempre la solita storia
il sistema dell’accademie e’ fallito da tempo e la fir INVESTE DI PIU’
pazzesco
quotone su tutta la linea.
MERITOCRAZIA
non è questione di accademie fallite. fin quando le selezioni nazionali verranno scelte con una sorta di manuale cencelli delle le grandi società invece di scegliere i piu’ bravi … un dettaglio per spiegare il concetto: l’accademia di Torino è arrivata seconda nel campionato giocato tra le nove scuole. possibile che quei giocatori possano esprimere praticamente solo l’ultima delle riserve della nazionale U18? un dettaglio: il tecnico della nazionale u18 (che dal 2008 non ha vinto nulla) è anche il responsabile dell’accademia di mogliano, a pensar male si fa peccato, ma ….
Hai ragione….potevamo vincerla!
Due azioni in cui, purtroppo due errori individuali hanno consentito le mete scozzesi. I ragazzi erano concentrati, forse qualche debolezza sui centri in difesa, ma un’ottima prestazione.
Continuo a segnalare i ritardi nei cambi, anche se stavolta in pochi minuti abbiamo avuto il coraggio di sostituire 9-10-15.
Credo che con questo torneo si chiuda la stagione di questi ragazzi che in due anni hanno onorato la maglia a loro affidata.
Bravi
Scusa ma senza mettere in dubbio il cuore,la voglia,il fisico di questi ragazzi si perdono partite perchè ad esempio i piloni non hanno l’assetto corretto, non sanno placcare correttamente, la difesa non è organizzata,non sanno correre nel modo giusto (linee di corsa) oppure la mediana non passa bene la palla etc etc
Ma la colpa non è mica di questi poveri ragazzi e di chi li ha preceduti prima di loro.
Spetta alla federazione in collaborazione con i club programmare correttamente gli insegnamenti e coltivare le capacità dei singoli.
Ad esempio Irlanda in finale hanno meno club di noi,hanno meno atleti tesserati ma le loro under hanno sempre ottime performance perchè?
Organizzazione,programmazione tecniche individuali specifiche (skills) a tutti i livelli con la supervisione della loro federazione.
In Italia sperperiamo risorse che non producono risultati i club si devono ribellare a questa miope gestione del nostro rugby giovanile altrimenti continueremo a leggere i comunicati copia ed incolla della FIR, provate a leggerli nell’archivio federale sono tutti uguali.
Basta onorevoli sconfitte, uscite a testa alta etc etc a tutti i livelli.
In parte hai ragione…ero a wronki a vedermi la finale ed era veramente un altro livello. Indipendentemente dai fisici il cui divario tra inglesi ed irlandesi era enorme, la prestazione era eccellente. Sembravano adulti e di alto livello.
Vista la partita .
Scozia c’è poco da dire, superiore ai nostri nella tecnica e nel saper improvvisare (!) due mete Scozzesi nate da nostri errori sulla loro linea di meta.
Placcaggi fatti male o mancati, grosse indecisioni nel placcaggio, sostegni spesso in ritardo che insieme ad un arbitro severo ha prodotto una marea di falli per tenuto.
Troppo schematici.
Fin qui ci può stare tutto, le giovanili hanno sempre un andamento altalenante, il problema enorme che abbiamo è che con la struttura attuale metà di questi ragazzi andrà in nazionale under 20 per diritto acquisito; riducendo ancora la massa da cui fare selezione.
Non riesco a comprendere il rischio enorme che si prende la dirigenza FIR a puntare tutte le carte su un numero limitatissimo di giovani , e perché invece (tanto è chiaro che si voglia far fuori i club da ogni funzione formativa dopo i 14 anni) almeno fare una serie di test fra i ragazzi delle accademie e gli altri.
Di cosa hanno paura ?
@antonio9 quali test, gia’ c’e’ il grande prof. ascione con i suoi test H/P.
(questi sono i risultati)
In italia si disputano n°= 2 campionati, elite’ u.18 e u.16′,divisi in 4 aree geografiche ben distinte.
I club finalisti sono (8+8)x 30 = 480 ragazzi da visionare ogni anno come base di partenza.
Arrivati ai 18 anni si puo’ iniziare il discorso (*) ma si parte x meritocrazia e
senza metodi di scelta su (carta/test) e’ il campo che sceglie i piu’ bravi.
Esempio lampante sono le ultime convocazione dell’u.18 e u.17 .
Viadana campione d’italia u.20 2012/13 1 solo convocato
Capitolina campione d’italia u.16 2012/13 1 solo convocato
(ti faccio presente che la Capitolina ha vinto la finale u.16 contro la
Benetton 60-0), poi non vi lamentate che i giovani azzurrini perdono la
maggioranza delle partite.
Questo e’ il sistema che io personalmente non condivido.