Steffon Armitage, le porte della Coppa del Mondo rimangono chiuse

Il Man of the Match della sfida contro Leinster viene da una stagione entusiasmante. Ma la politica sugli overseas è chiara

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 9 Aprile 2014, 19:30

    Direi che una terza formata da Armitage Robshaw e Il piccolo Vunipola avrebbe pochi rivali nel mondo
    Polli gli Inglesi 🙂

    • marcoV 10 Aprile 2014, 09:54

      Eh, non male…! 😉
      anche se a quel punto non so se Robshaw salverebbe il posto anche con Croft e Wood nel pieno della forma! Dei tre che dici tu nessuno è uno squalo in touche: al momento solo Robshaw viene usato, ma abbastanza di rado!
      Piccola statistica, relativa ai lineouts dell’ultimo 6N:
      Wood: 18 (0 rubate)
      Robshaw: 4 (1 rubata)
      Vunipola: 1 (0)

  2. kinky 9 Aprile 2014, 19:44

    Steffon Armitage a me non aveva mai fatto impazzire ma quest’anno non c’è dubbio che abbia fatto una stagione a dir poco strepitosa. Certamente merita il premio come giocatore dell’anno…almeno per quanto riguarda l’emisfero nord. Diciamo che se il mondiale fosse tra due mesi sarebbe da pazzi non chiamarlo ma da qui a 17/18 mesi ce ne passa di acqua sotto i ponti!!!

  3. Fabruz 10 Aprile 2014, 08:52

    Sono tutti fenomeni quelli che sono fuori, ma loro il sei nazioni non lo hanno mica giocato. E la differenza in termini di logorio è determinante.

    • Bob 10 Aprile 2014, 09:46

      In Francia non smettono di giocare durante il 6 nazioni… in termini di logorio è tanto uguale, se non peggiore (visto che nel 6 nazioni ci sono due domeniche di pausa e in Francia no)…

      • marcoV 10 Aprile 2014, 09:59

        Ammesso che il logorio non cambi, è comunque molto diversa la pressione. Mentalmente più facile fare errori in un 6N, dove peraltro pesano molto di più…!

  4. Emy 10 Aprile 2014, 11:10

    Difficile trovare un modo di fare più stupido di questo. Se può essere comprensibile, seppur più o meno condivisibile, downunder, con le stagioni invertite e i viaggi improbi, in ambito europeo è un’assurdità assoluta. Contenti loro.

  5. ernesto 10 Aprile 2014, 12:55

    La politica rugbystica inglese ha sempre portato buoni o ottimi frutti.
    Grande cura dei vivai; chiari rapporti tra club e nazionali ecc..
    Forte identità nazionale e locale anche grazie a queste regole “anacronistiche”.

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