Treviso dopo Munari: Moscardi in pole position, Casellato quasi certo

Per il ruolo di ds in crescita però le quotazioni di Fabio Ongaro. Tanti nomi, girandola di voci ma ancora nessuna firma

COMMENTI DEI LETTORI
  1. skywalker 26 Marzo 2014, 09:37

    Vai Umberto !!!

  2. gsp 26 Marzo 2014, 09:54

    È solo un articolo, quindi si vedrá. Ma non capisco perché nessuno voglia fare il proprio lavoro ma quello degli altri. Incontrare le eccellenti per regole su permit è compito della federazione non per Treviso. Treviso deve fare la la squadra adesso!

    • AleGialloNero 26 Marzo 2014, 10:27

      E se fosse la F.I.R. a delegare il compito sulla gestione dei P.P. alle franchigie? Molte polemiche e sospetti con la Federazione scemerebbero e, almeno, si avrebbero scelte più organiche stabilite dai diretti interessati, e non nelle stanze dei bottoni. Mica sarebbe un’ideaccia… 😉

    • Paolo 26 Marzo 2014, 10:51

      Vero gsp. Però in 4 anni la FIR non lo ha MAI fatto. A un certo punto…

    • gsp 26 Marzo 2014, 11:24

      @ale, obiezione totalmente sensata la tua. ma immagina se un PP dovesse essere conteso ed andasse alle zebre. polemiche e sospetti rimangono e giustamente si chiedernno regole chiare.

      @paolo, hai totalmente ragione. pero’ ho un dubbio. se questa e’ una regola che riguraderebbe solo una manciata di giocatori, e non di primaria importanza nell’economia della squadra, nelle finestre internazionali, perche’ parlarne adesso quando ci sarebbero cose piu’ importanti da fare. a meno che si pensi che la regola non riguarda una manciata di giocatori, ed allora il mio dubbio diventa preoccupazione.

      aggiungo. se il budget e’ di 6,5mln una squadra competitiva, di 40 giocatori e piu’, si puo’ fare, anche con alcuni stipendi importanti. se sono meno, che l’hanno data a fare a Treviso? senza ricorrere a movimenti strani di PP. al massimo li paga treviso e le zebre e se giocano poco possono andare a giocare temporaneament in un club de’ccellenza. cosi’ come’ in altri contesti celtici.

      • Hullalla 26 Marzo 2014, 12:38

        Se per caso invece NON si parlasse di una manciata di giocatori nelle finestre internazionali, ma di meta’ squadra per tutto il campionato? E’ un’ipotesi del tutto campata in aria?
        Allora sarebbe fondamentale, vero?

        • gsp 26 Marzo 2014, 12:45

          e’ proprio quello che mi preoccupa. e to chhera’ alla federazione mettersi di traverso ed impedire, perche’ non capisco come possa funzionare. Soprattutto con un budget intorno ai 6mln.

    • Hullalla 26 Marzo 2014, 12:36

      Secondo me le modalita’ di gestione dei giocatori “a meta’ strada” tra Eccellenza e Pro12 sara’ FONDAMENTALE per fare la squadra di Treviso quest’anno (e con questo budget).

  3. crosby 26 Marzo 2014, 10:02

    Perugini dietro una scrivania? Vogliamo far ridere i polli?!
    Non discuto il giocatore (a parte il forte calo delle ultime stagioni) che ha fatto le fortune della nazionale. Un monumento.
    Ma per fare il manager, ci vuole ben altro!!
    Spero che Casellato porti con se’ Properzi, a mio modo di vedere il miglior tecnico della mischia in Italia.
    Sarebbe una coppia straordinaria per la Benetton perché oltre ad essere estremamente capaci, vantano fior di scudetti con Treviso.
    Mentalità vincente sempre, sia da giocatori che da allenatori, vedasi scudetto a Mogliano.

    • malpensante 26 Marzo 2014, 10:47

      Ongaro ds a Treviso e Totò team manager alle Zebre. L’ho sentito anch’io (casualmente, che chissenefrega).

      • yuri 26 Marzo 2014, 10:59

        gli ex-aironi superstipendiati…e premiati

        • malpensante 26 Marzo 2014, 11:31

          Ti è andato di traverso un osso di pollo al Galloway? Astio verso i giocatori ex Aironi che non capisco proprio. Mah.

          • yuri 26 Marzo 2014, 11:51

            solo alcuni…Scusa mal, da come hai sempre scritto pensavo fossi più “informato” sulle vicessitudine interne dei senatori negli aironi. Come non detto…

          • maz74 26 Marzo 2014, 11:59

            Yuri questi personaggi devono essere premiati per la loro “fedeltà” e quindi non mi sorprende un ruolo dirigenziale per Perugi ed in futuro per Bortolami, sono parte degli accordi per l’uccisione degli Aironi.
            Però mettere TM uno che non è nemmeno capace a parlare italiano è veramente ridicolo

          • malpensante 26 Marzo 2014, 12:17

            Per carattere e educazione sono abituato a stare ai fatti e non mi pare che siano stati i giocatori (ex, almeno Ongaro) a far fallire gli Aironi. I contratti lauti glieli hanno offerti, mica li hanno rubati o ottenuti con gli spaccaossa. Mi sembra ingeneroso: non pretendo debba essere un’opinione condivisa, ma è la mia.

          • mezeena10 26 Marzo 2014, 12:25

            e non solo la tua mal!

          • Hrothepert 26 Marzo 2014, 13:09

            Se la necessità è quella che il dt parli l’ italiano allora la vedo dura trovare qualcuno che venga da fuori..Barga!! Io non c’ ho tempo e poi nel pacchetto ci sarebbero anche le insulse e non Benetton non se le può permettere, aspettare qualche anno quando smetterà il Biagi non è il caso, va be’ vi toccherà accontentarvi di uno che patla il vostro…ostrogoto!! 😀

          • Giovanni 26 Marzo 2014, 16:06

            …poi, scusate, ma un napoletano è in grado di comunicare in ogni modo: a gesti, ad espressioni del viso, a fischi, a pernacchi, a pizzichi e paccheri 😀 Vabbè che Totò è beneventano, ma siamo lì…

        • Hullalla 26 Marzo 2014, 12:40

          GOMBLODDO!!!

    • maz74 26 Marzo 2014, 12:00

      Casellato e Properzi sarebbero la coppia ideale, anche se penso che Franchino non verrà chiamato dato che non è molto amato nè a Treviso nè in FIR.

      • parega 26 Marzo 2014, 13:02

        properzi curti non era amato dal clan sudafricano
        non dal treviso

        • maz74 26 Marzo 2014, 15:48

          Questo non lo so, so solo che un grande professionista ed un campione sul campo di Treviso come Properzi è stato allontanato e secondo me oltre ad essere stato un grandissimo giocatore si sta dimostrando un ottimo allenatore, il miracolo Mogliano è suo e di Casellato.

    • andycri 26 Marzo 2014, 17:35

      Straquoto Properzi con Casellato

  4. Mr Ian 26 Marzo 2014, 12:28

    La verità è che a noi piace il rugby pane e salsiccia….
    Un manager professionale, formato, capace di parlare più lingue e di avere un certo appeal all estero, questo mai, anzi se ci va sporco di fango è meglio..
    Non cresceremo mai, non ho nulla contro Totò, anzi eroe in campo, ma fuori dal campo è tutta un altra storia, mi sono bastati vedere quei piccoli schetch televisivi, è simpatico, ma di sicuro non è un dirigente…

    • Hullalla 26 Marzo 2014, 12:48

      Toto’ e anche Ongaro veramente hanno giocato per anni all’estero in squadre di primissima fascia, per cui presumo che qualche parolina l’abbiano imparata, oltre a guardarsi intorno e notare la diversa organizzazione… e tutto sommato anche Munari negli schetch televisivi e’ “simpatico”, ma non mi sembra che tu lo abbia criticato per questo.

      Per il resto, non ho elementi per commentare.

      • crosby 26 Marzo 2014, 13:14

        Munari parla dialetto veneto, italiano e inglese fluidamente.
        Perugini solo dialetto campano…
        Se dopo mi vuoi dire che Totò e Munari sono sullo stesso livello, fai pure…

        • Hullalla 26 Marzo 2014, 18:31

          Rileggi quello che ho scritto, magari con l’aiuto di un dizionario.
          Sono certissimo che alla fine capirai.

        • mezeena10 27 Marzo 2014, 11:40

          veramente totò parla anche francese, oltre che per averci giocato, è socio di w. servat nella proprietà di un ristorante a tolosa..
          poi non mi pare cosi “fluido” l’ inglese di munari, basta sentire come “masturba” i nomi inglesi es. cotter cottrell etc..
          poi che sia bravo nel suo mestiere, il cv parla per lui, mai messo in dubbio!

    • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 12:48

      Concordo. Niente contro Ongaro e Perugini, ma preferirei una figura manageriale. Moscardi forse è più qualificato in tal senso (oltre alla cultura rugbistica).

      • ostrica placida 26 Marzo 2014, 13:32

        Scusate, ma giudicare dai fatti pare troppo?
        Sennò posso chiedere le dimissioni di Brunel perchè ha un paio di occhiali che non mi piacciono?

        • Mr Ian 26 Marzo 2014, 13:43

          Ma quali fatti, ma chi ci mandi a parlare con gli sponsor, i board delle competizioni, anche gestire i contratti ecc ecc..
          Allora chi studia Managment, marketing sta solo perdendo tempo?
          Non parliamo di mestiere, ma di abilità che o c’è le hai, oppure le acquisisci studiando e facendo tanta gavetta, non per incoronazione divina..

          • ostrica placida 26 Marzo 2014, 14:08

            Stiamo parlando di Team Manager: non competono a lui sponsor, board, etc.
            Ed in generale, se conosci Totò e non lo reputi
            capace ne ruolo, sono con te.
            Se non lo conosci…

        • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 14:06

          Il concetto di professionalità fa proprio così schifo? Che uno, solo in virtù del fatto di aver giocato a rugby, possa fare tutto denota una concezione provinciale e dilettantistica. Ma dove vogliamo andare?

          • Dagoberto 26 Marzo 2014, 17:10

            Insomma, il Team manager deve anche conoscere molto bene il dietro le quinte della macchina, le esigenze dello spogliatoio e non mi riferisco agli accappatoi ed all’acqua calda delle docce :-), le esigenze dello staff durante gli allenamenti, aspetti organizzativi e logistici connessi, sia durante la settimana che quando si va in trasferta, saper lavorare per rendere l’ambiente sereno ed armonioso nonostante tensioni e problemi che, in particolare quando i risultati non girano per il verso giusto, possono sempre presenziare. Più che un manager da scrivania, quindi, serve un gran conoscitore del tessuto sociale di un club e un po’ factotum. Poi ogni TM interpreta a modo suo il ruolo, ma non stiamo parlando di un manager in giacca e cravatta, aspetti che con la professionalità non è detto che ci azzecchino sempre!

  5. Stefo 26 Marzo 2014, 12:48

    Prima o poi bisognera’ fare un bilancio della guerra degli ultimi mesi intenra in Italia, Treviso porta di sicuro a casa vittorie importanti a partire dai finanziamenti di 4 milioni che da mesi cercava ma ad un prezzo molto esoso in termini di liberta’ anche se il sospetto che tale liberta’ alla fin fine non interessi tanto ma interessasse solamente restare col marchio Benetton e come Treviso nel torneo ma mettendoci un budget molto inferiore fosse l;obiettivo…Paolo sei ancora tanto convinto che il budget privato che Benetton mettera’ sul piatto sara’ lo stesso degli anni passati?
    Gavazzi e la Fir portano a casa la possibilita’ di decidere anche a casa di Treviso, e ci sta visto che ci mettono 4 milioni e dall’altro lato non si capisce bene quanto ci metteranno e quindi avere un contollo piu’ completo sulle due franchigie, allo stesso tempo flirta con Zambelli su altri temi e di fatto se non ha spaccato il fronte veneto ha dato delle belle martellate che hanno creato qualche bella crepa dove piano piano ci si metteranno le ditina (e qui nessuno mi toglie dalla testa che Treviso si sia venduta per i 4 milioni, avesse ben chiaro che musica si stava suonando ed ha ben accettato di ballare quel valzer).

    In tutto questo la programmazione resta una parola spersa nel vocabolario rugbystico italiano, il proseguimento dell’avventura celtica sembra andare verso un ulteriore ridimensionamento competitivo, uno degli obiettivi originali (il concentramento dei Nazionali nelle due franchigie con controllo sulla loro gestione) sembra ormai andato fuori dalla finestra anche perche’ probabilmente troppo oneroso senza dei privati disposti a metterci bei soldi, il movimento continuare a sembrare spaccato in diversi tronconi senza dei vasi comunicanti (percorso di sviluppo coordinato, accademie legate alle franchigie zero…si continuare a tergiverare sull’idea dei permit illudendosi che ci sia una soluzione funzionale alla cosa…evidentemente negli altri 3 paesi dove lavorano in altra maniera sono rincoglioniti come i risultati di formazione, sviluppo e competitivita’ delle rose chiaramente dimostrano), l’Eccellenza non si sa che fine fara’, si insistera’ a voler fare professionismo nel domestic insieme alla celtic intanto si perdono altri investitori privati, le entrate dall’Europa diminuiranno ulteriormente e via cosi’. A livello giovanile manco parliamone perche’ di idee che non siano Accademie slegate e staccate da tutto il resto del movimento non se ne vedono.

    • Hullalla 26 Marzo 2014, 12:54

      Il contributo di Benetton calera’ (se ho ben capito) da 6 a 1,5-2 milioni (con un bel ridimensionamento del budget Bentton, se ho fatto bene i conti, ma non e’ detto).
      NOTA BENE: Il contrubuto di 1,5-2 milioni e’ paragonabile al contributo di Zambelli per il Rovigo in Eccelelnza.
      Non ricordo l’entita’ del contributo di Melegari agli Aironi (ma forse e’ meglio non pensarci nemmeno a certe cose?)
      Lascio a te trarre le conclusioni.

      • Stefo 26 Marzo 2014, 12:59

        @ Hullala quello che penso anche io pari pari e ci sarebbero tante cose da scrivere ma come in passato sono discorsi che fare in privato non pubblicamente anche per rispetto di Paolo.

        • tony 26 Marzo 2014, 13:16

          Ok @Stefo hai centrato perfettamente la cosa , quando torni a Venezia faccelo sapere , si fa tutti una bella bevuta di birra…..e 4 chiacchere.

        • gsp 26 Marzo 2014, 15:23

          no dai, parliamone. fatti un login diverso. tanto gia’ ti prendono per troll 🙂 o come dice gianni, uno dei new trolls.

      • maz74 26 Marzo 2014, 15:49

        Ti rispondo io, Melegari aveva garantito un impegno di 3.5 milioni e chiedeva alla FIR di passare da 2.5 a 3.5 milioni i suoi contributi coprendo il milione promesso ma mai arrivato da Parma

    • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 13:42

      Stefo hai messo in fila tutte le criticità del sistema-rugby Italia. Al netto delle beghe interne, dei rapporti di forza e delle questioni economiche, io sono davvero pessimista sul futuro, immediato e più remoto. Si è perso molto tempo e ancora non si vede all’orizzonte un piano per rendere più “produttiva” la filiera formativa e più sostenibile e collegata al Pro12 l’Eccellenza. Ci continuiamo a dire che ci sono margini di sviluppo enormi e che potremmo crescere più degli altri. Il Galles, a fronte di una flessione dei praticanti, ha già pensato a soluzioni da mettere in campo in poco tempo. Qui si continua a cincischiare e a pensare allo scacchiere geopolitico dell’italica palla ovale.
      Ormai semo ae asse, sia in staea che in granaro.

      • Mr Ian 26 Marzo 2014, 13:46

        Guardate che si sta consumando la più grossa ingiustizia sportiva del prossimo quadrienno, perchè questa Benetton fatta così non ha motivo di esistere, ed gli stessi tifosi in cuor loro lo sanno…
        Si sta agevolando un privato che da adesso tanto privato non lo è più, a discapito di un probabile consorzio di club che potevano dar vita ad un progetto di maggiore lungimiranza…
        E’ inutile scrivere le letterine di protesta, nn serva a nulla, a maggior ragione solo un anno dopo delle elezioni, si sapeva cosa ci si aspettava…

        • Hullalla 26 Marzo 2014, 18:36

          Temo che il pubblico votera’ con le gambe, magari andando in altri posti nei giorni delle partite (ccosa che un po’ e’ successa anche a Parma?)

  6. berton gianni 26 Marzo 2014, 13:44

    Ciao Stefo.
    Prima di scrivere ho controllato che tu non sia un Troll… 🙂
    Non intendo toglierti dalla testa l’idea che Il Benetton si sia venduto per 4 milioni…però, devi spiegare da cosa lo deduci… ( senza spaccarmi i denti 🙂 )
    Anche se certamente erano altri tempi, ovunque si sono impegnati, i Benetton han sempre puntato a vincere ( dalla Formula 1, al volley, al basket ).
    Lo stesso nel rugby.
    A parte i sapientoni che, non solo qui, sanno già quanto cospicuo sarà il loro assegno futuro, personalmente propendo per un impegno ben superiore.

    • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 14:12

      Gianni la prossima volta che vengo a Monigo porto il Rosso Antico, ti va bene?

      • berton gianni 26 Marzo 2014, 14:29

        Ciao Rabbi.
        Rosso Antico ?
        Chi te l’ha suggerito ?
        Minchia, lo ingurgitava O Puttanone !!
        I casi sono 2 : o hai avuto…rapporti con lei ( epistolari, eh ? Non voglio offenderti 🙂 )…oppure anche tu, da pischerlo, ti sei ritrovato a scolare di nascosto i vari Punt & Mes, Oro Pilla, Vat 69 e quant’altro di orribile che i tuoi tenevano in salotto…
        Tutto tranne il tremendo Petrus BooneKamp !!!

        • Stefo 26 Marzo 2014, 14:33
        • Stefo 26 Marzo 2014, 14:34

          Mai nulla e’ peggio dello spritz al cynar

        • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 14:35

          La seconda che hai detto. Bono il Petrus, l’amaro deciso.

          • Stefo 26 Marzo 2014, 14:38

            Unicum altro classico intramontabile…

          • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 14:47

            Una volta ho fatto colazione con l’Unicum, sotto le armi. Le mie budella se lo ricordano ancora.

        • Giovanni 26 Marzo 2014, 16:11

          Degenerati! Nel salotto di casa dei miei vi si poteva trovare Cointreau ed Apricot…che bei ricordi……..

    • Hrothepert 26 Marzo 2014, 14:20

      gianni, hai visto?!? La cosa che più lo costernava e lo lasciava incredulo non era il fatto che gli avessero dato del Troll di per se ma che l’ avessero dato a lui e non a me!! 😀

      • Stefo 26 Marzo 2014, 14:29

        Hro voglio fare chiarezza: che si riferiva a me l’avevo chiaro fin dall’inizio, era plaesema non avevo iniziallmente scritto perche’: a-non ne avevo tempo, b-volevo che si palesasse per la faccia di tolla che era

      • berton gianni 26 Marzo 2014, 14:32

        Ciao Hro.
        Guarda che è impossibile scambiarti per un Troll :
        un uomo che si sgobba le Insulse…è un eroe !! 🙂

    • Stefo 26 Marzo 2014, 14:25

      @ gianni si sono sempre impegnati a vincere ma sempre con un tetto al budget, anche nel basket e volley ad un certo punto si sono accontentati di stare a buon livello e basta e poi neanche piu’ quello.
      Nel rugby finche’ si parla di vincere in Italia e’ una cosa, vincere in Europa non avendo giovanili di alto livello internazionale da cui partire perche’ la formazione in Italia non vale quella altrove presuppone un budget almeno triplo rispetto a quello messo in questi 4 anni , vuol dire fare i Boudjellal e spendere quei soldi, soldi che i Benetton nel rugby non hanno mai messo e non metteranno perche’ Gianni uno quelle cifre (15-18 milioni di euro) non li hanno mai messi neanche nel basket e pallavolo sports con ritorno nettamente superiore al rugby.

      La realta’ Gianni e’ che per mesi hanno battuto cassa alla Fir chiedendo lo stesso finanziamento delle Zebre che chiaramente puo’ avvenire se la gestione diventa simile alle Zebre se no e’ il privato che gioca a rugby manager coi soldi pubblici ed hanno accettato quello, fuori dalla finestra prima Franco, ora Munari ed ovviamente anche Goosen…l’obiettivo era rimanere come Benetton e come Treviso ma al minor costo possibile visto che il ritorno del rugby in Italia e’ zero, hanno ottenuto quello mettendo sul tavolo quello che c’era da mettere.

      • berton gianni 26 Marzo 2014, 14:44

        Allora,
        in primis sto ancora ridendo per il post in cui…vuoi far chiarezza.
        Palesemente !! 🙂
        In secundis, guarda che nel basket, tramite il fratello Gilberto, in certi anni, ne han tirati fuori anche di piu’ ( acquisto di Kukoc, Rusconi and so on ).
        Solo per Pittis si parlò di dieci miliardi di lire…
        In tutti i cassi, capisco che son momenti diversi e realtà sportive ben differenti.
        E, se il Giulio, il gobbo di Roma, declamò che : a pensar male…
        …Chi ci dice che non abbiano da sempre sfruttato il conflitto di interessi del Gavazzi-mai-fighe-solo-cazzi, per portar foraggio a casa ??
        Cmq, vedremo che spessore avrà “el pevare” che metteranno sulla bilancia
        Vae victis !!

        • Stefo 26 Marzo 2014, 15:02

          Gianni quando le bolognesi nel basket hanno alzato il tiro Benetton ha visto fino ad un certo punto poi ha mollato, i soldi che un Boudjellal mette Benetton non li mettera’ mai non facciamoci illusioni. Gli va bene tenere Treviso come Benetton li’, ad un costo pero’ coerente con il ritorno che gli da….nessuna accusa Gianni, i soldi son suoi e preferisco un imprenditore che tratta lo sport come passione ma dandole il giusto valore che uno che si vende i beni di famiglia per la squadra ma che si siano accettati patti col diavolo mi sembra abbastanza sotto gli occhi di tutti.

          • berton gianni 26 Marzo 2014, 15:09

            Sottoscrivo in pieno.
            Così come concordo sul fatto che non verranno mai scuciti gli importi di Budella.

          • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 15:14

            Stefo di queste affermazioni risponderanno i tuoi denti! (ti spedisco una confezione di mandorlato “cementizio”)

          • Stefo 26 Marzo 2014, 15:25

            Vedo che anche tu rabbi ti adatti ai dettami del Giovanni Della Casa del XXI secolo, l’uomo metropolitano e PALESEMENTE metrosexual che non da bada alle ciancie e va dritto al sodo.

          • Stefo 26 Marzo 2014, 15:26

            Un giro di unicum in sciata per tutti!

          • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 15:31

            Stefo, cosa non si fa per essere up-to-date. Ma, appunto, essendo metrosexual, risolvo le diatribe per interposto strumento. Mi sembra più elegante.
            Dài, organizziamo una giornata “alcolici d’antan”

          • Giovanni 26 Marzo 2014, 16:17

            @Stefo: devo correggerti, non furono le bolognesi ad alzare per prime il tiro, ma la Virtus Roma (sponsorizzata Il Messaggero) quando la proprietà passò nelle mani della Montedison (Gardini-Ferruzzi). Ricordo ancora il titolone del Corriere dello Sport: “Gardini prende Radja. Lo paga più di Maradona!”.

          • Stefo 26 Marzo 2014, 16:19

            Vero Giovanni il la lo diede il Messaggero….

      • malpensante 26 Marzo 2014, 15:09

        C’è un altro aspetto, non secondario e composto da due concetti paralleli e importanti, tenendo conto che non parliamo di uno sponsor ma di una società di proprietà:
        1) chi distingue tra soldi e spiccioli è la gente normale, per i ricchi non esistono spiccioli ma solo soldi;
        2) entrare nello sport pro costa, ma costa di sicuro di più uscirne di botto, meglio ammortizzare.
        Non vuole essere una critica a L. Benetton, che di soldi suoi ne ha messi per tanti anni (quanto non lo so e non mi permetto di sindacare) e che ha tutto il diritto di farne quello che gli pare, semmai a chi usa i soldi del rugby senza che ci sia uno straccio di progetto e prospettiva, e con un impegno di quattro anni.

        • fracassosandona 26 Marzo 2014, 16:57

          el spritz col biancosarti in got de vero soto el saeòn…

          • fracassosandona 26 Marzo 2014, 17:01

            i padovani sicuramente conoscono bene il posto…
            per chi non l’avesse mai visitato è in Prato della Valle, angolo via Belludi (la strada che porta verso il Santo): non si trovano solo i liquori della nostra infanzia ma anche di quella dei nostri nonni…

            http://www.drogheriapreti.com/alcool-e-alcolici.html

          • Rabbidaniel 26 Marzo 2014, 18:34

            Furore di Prussia e Latte di suocera!

          • Hullalla 26 Marzo 2014, 18:42

            La Drogheria Preti e’ molto rugbystica, tra l’altro…

            Io pero’ da Padovano lo spritz lo voglio all’Aperol.

    • mezeena10 27 Marzo 2014, 11:48

      gianni io spero mettano minimo altrettanto, 4 + 4..non sarebbe un budget comunque in grado di permettere alla squadra di fare grandissime figure in europa (almeno rispetto ai grossi clubs)..
      serve di piu! e neanch’ io credo mettano meno di 2 milioni..

  7. ivo romano 26 Marzo 2014, 14:06

    Se dovesse smettere di giocare o gli venisse offerta una proposta
    importante, un uomo che vedrei veramente bene come d.s.
    è Bortolami che,secondo me, unisce grande competenza,conoscenza dinamiche,
    lingua ed immagine.

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