Il presidente federale mette da parte tutte le indiscrezioni e conferma l’incontro di lunedì. Conferme su una sola italiana in Heineken
Futuro celtico, Gavazzi annuncia: “Treviso in Pro12 con 4 milioni FIR”
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Ma allora Gavazzi li legge i blog! alla fine SE sarà vera questa versione dei fatti, verranno messe in pratica le migliori idee lette qui in questi mesi.
L’unica cosa che secondo me non è affatto finita, è la scelta tecnica FIR in casa Benetton, anche se qualcosa, in cambio del vil danaro, la Benetton dovrà mollare.
Speriamo non si ripetano queste manfrine ogni anno, sapete com’è, ma il prossimo anno si giocheranno i mondiali e non vorrei vedere giocatori pascolare per il campo pensando a dove giocheranno a breve.
Visti i trascorsi mi aspetto una smentita da parte di Treviso…..
Forse Gavazzi non è scemo come i favaretti volgiono far credere….
Come volevasi dimostrare l’unica selezione in Italia è la nazionale, ma una domanda l’anno prossimo ci sarà solo una squadra italica in Hc ma allora le inglesi ci saranno o no? E in CC chi ci sarà? Le squdre di eccellenza?
Nell’intervista lascia intendere che le squadre di eccellenza faranno una sorta di torneo/barrage con Georgiane , Rumene, Spagnole e Portoghesi, per decidere chi farà la CHallenge.
Potranno essere 5 come 1, dipenderà finalmente dai risultati, e non dal fatto che sono squadre italiane e ci devono essere per forza.Per le inglesi non saprei
Kat l’ultimo incontro tra le union ha stabilito che dovrebbe partire una nuova HC con una nuova formula da 20 squadre, 6/7 da ogni campionato principale comprese le inglesi. Dal Pro12 ogni union (ire,wal,sco,ita) avrà garantita almeno una squadra, più le 3 migliori classificate. Poi ci dovrebbe essere una nuova CC sempre da 20 squadre alla quale parteciperanno le restanti squadre dei campionati principali. Riassumendo delle 38 squadre di Premiership,Top14 e Pro12 (14+12+12), 20 disputeranno la nuova Hc e le restanti 18 la nuova CC + 2 qualificate da una terza coppa. Nella terza coppa parteciperanno le nostre prime squadre di Eccellenza insieme a selezioni degli altri paesi. L’ufficialità però ancora non c’è, resta da vedere se Sky e BT raggiungeranno un accordo per la spartizione dei diritti tv di queste nuove competizioni.
Grazie !
domanda per nulla retorica nè ironica: perchè “un tecnico italiano che guidi la squadra in maniera simile a quanto fa il ct con la nazionale” e non un tecnico tout court, visto che mi sembra JB abbia ancora passaporto transalpino?
Dico questo perchè nella lunga storia della Benetton c’è un passato di scuola francese che andò da Villepreux a Gajan.
ah, ora vien fuori che “l’incertezza legata a questa vicenda” è colpa di Treviso!
E poi perché si possa parlare di “fulmine a ciel sereno”, servirebbe almeno un “ciel sereno”…
“un tecnico italiano che guidi” c’è già il nome del prossimo allenatore della Benetton in questa frase? Se è così a Monigo non ci vado più! Lascio la birra frutto di mille minzioni al Berton.
Dai Rabbi, ha mille ragioni. Basta con i tecnici imposti dai presidenti e sgraditi a Brunel e alla FIR. Come Gajan.
Massì, anch’io, in fondo, ne ho le tasche piene di boeri spocchiosi, e non sia mai che arrivi un neozelandese che, magari, si picchi d’insegnarci rugby, solo perché ha giochicchiato con gli AB ed è stato campione del mondo.
Gajan,era sgradito, perchè non sapeva mandare mail o fax.
Fatti mandare i cedolini dello stipendio (anche quelli di Phillips e, ma questo lo immagino, di Smith), vedrai com’era sgradito.
tu dici che Guidi sta per il cognome del tecnico e non come “conduca”…?
Mah se così fosse, lascio perdere anch’io
Insomma, alla fine di tutte ste manfrine, svolte e giravolte, l’unica cosa che cambia è che Gavazzi allunga un pò di quattrini in più nelle tasche di Treviso e, come è ovvio, dice: se vi do più soldi voglio contare di più nelle vostre decisioni.
Scarnificata dalla retorica e dalle chiacchiere la polpa della telenovela è questa.
Se fossi veneto direi: ma andate in mona tutti quanti.
Potevate dirlo prima senza perdere tutto sto tempo e spendere tutte ste chiacchiere e usare come paravento la storia dei Dogi.
Quello dei Dogi era un tentativo da fare, altrimenti glie l’avrebbero rimproverato a vita… Ora che, per vari motivi, è stato un buco nell’acqua si può ripartire magari avendo perso un pò di tempo ma con coscienze più serene, meno sospetti e soluzioni logiche.
Da veneto, è da martedì che ce li mando. Non è neanche un brutto augurio alla fin fine 😉
no la FIR statalizza TV (non è da escludere che di TV il prossimo anno ce ne siano due….
Alla fine sembra la soluzione migliore, anche se io non ho ancora capito se poi i Dogi si devono fare o se è un progetto accantonato almeno per il prossimo quadriennio, secondo me è più sensata la seconda ipotesi, in modo che la Benetton possa programmare per bene fino al 2018 e, spero, continuare a investire come ha fatto finora, perché con i 5 e passa milioni della Benetton e i 4 della Fir si può fare una squadra competitiva.
Secondo me è giusto anche il nuovo assetto che si va delineando per le coppe europee, molto meglio che le squadre italiane facciano un torneo con Spagnoli Rumeni e Portoghesi piuttosto che andare a prendere 50 punti in Francia o Inghilterra, anche se io continuo a pensare che dovremmo puntare sulle franchigie in maniera convinta, trasformando il nostro domestic in un campionato dilettantistico, abbandonando questo modello che abbiamo solo noi e che non mi sembra porti grandi risultati, magari allargando l’Eccellenza invece di restringerla e puntando poi in futuro ad una terza franchigia in Pro12.
Va be’ per il discorso grana in cambio di ingerenza sulla linea tecnica ma la storia del numero degli stranieri che fine ha fatto?
ciao hro, ti leggo sempre con passione e vedo che batti molto su questo tasto e non capisco la genesi, mi potresti spiegare?
Non vedo alcun timore di legione straniera nella Benetton (direi da sempre) visto che anche nei tempi migliori a TV di stranieri ne sono circolati pochi.
Ciao mauro, se è vero quello che tu dici e spero vivamente che lo sia, perchè a Treviso vogliono libertà sul numero degli stranieri?
Hro l’equilibrio è sottile. Gli stranieri ci vogliono per tante ragioni. Ma basta che come quest’anno le zebre ne abbiano due in terza, oppure come l’anno scorso roux e Ryan fanno tanti minuti nello stesso ruolo, infortuni, e va in crisi la nazionale.
Certo se si lavora insieme non c’è bisogno di arrivare alla rigiditá della regola Dondi o quella irlandese. Ma nessuno si metta a chiedere Mani libere soprattutto con l’enormità di 4mln a squadra.
non so, ma se ci pensi a prendere stranieri di qualità è troppo tardi e comunque i soldi disponibili sono pochi. Si può solo pensare che il tuo “amico” comperi una mezza corriera di buoi del sudafrica, ma forse glien’è bastato uno…
Hro per me sono questioni che si pongono in maniera del tutto sbagliata. Le franchigie, federali, parzialmente federali, scremate, intere ecc. dovrebbero, innanzitutto, conseguire risultati, per tutta una serie di ragioni (se vai avanti in coppa prendi soldini, se vai ai PO di Pro12 prendi soldini, crei interesse nei confronti della squadra, fidelizzi il pubblico ecc. ecc.). Squadre federali, parzialmente federali ecc. fatte solo in funzione della nazionale, come intendeva Dondi d’altra parte, sono delle invenzioni perdenti in partenza.
Rabbi le altre federazioni del board celtico hanno un limite all’ ingaggio di giocatori stranieri (e per stranieri intendo senza doppi passaporti o comunque non eleggibili)? Se si allora non mi pare che siano così perdenti.
Ed hanno anche un certo limite sull’utilizzo dei nazionali in termini di minutaggio.
…APPUNTO!!
D’accordo, ma a quel punto si deve riformare anche il domestic e il sistema di passaggio e di scambio con le celtiche, è una delle poche ragioni per cui speravo nei Dogi.
Su quello non ci piove ma la vedo dura creare un ascensore tra le franchigie celtiche e le “domestiche” finché ci sarà un’ entità privata come Treviso, sarebbe tutto più facile se le franchigie fossero ambedue federali, a quel punto potresti tranquillamente dividere le domestiche ed assegnarle alla franchigia di riferimento “obbligandole” alla collaborazione cosa che onestamente ora come ora andare da un presidente di Rovigo, Padova, Mogliano, San Donà ecc., ecc.. e convincerlo che DEVE mandare un suo giocatore (quando gli serve) a Benetton.
politica,politica,politica, solo e soltanto.
Il tempo perso è colpa di tutti, per aver gestito (male, a mio modo di vedere) una situazione con pressapochismo e tentando di salvaguardare il proprio orticello.
Nessuno, in queste mille milioni di discussioni, ha messo davanti a tutto il bene del rugby, ma solo il proprio tornaconto.
Di professionistico qui c’è ben poco.
A me 10-12 milioni di soldi FIR sembrano molto “professionistici”. Quelli di Alì Babà, in confronto, erano dei veri dilettanti.
ihihih
Non discuto la vil moneta, ma come sono state gestite le questioni, con tutto sto tira e molla e organizza incontri di monopoli.
Non ci si prepara ad un campionato professionistico e di respiro europeo in questa maniera.
Questo, ammettilo, è da organizzatori di pesca parrocchiale, non da dirigenti che manovrano, non dimentichiamolo, i soldini delle tue e mie tasse.
Ce n’è già abbastanza di polli all’ingrasso.
Sanno benissimo cosa fanno, fidati. Intanto hanno ufficializzato che si danno 4 milioni a un privato basta che ci metta un allenatore e qualche zerbino federale. Che per quattro milioni e senza altri vincoli, io mi prenderei pure la suocera di Berton. Poi che con 1,5 milioni ti prendi una squadra insieme a 4 milioni federali, incassi tutto quello che c’è da incassare e presenti i conti di quel che hai speso dove decidi tu. Il tutto mentre si discute di Mogi e Magi. Maghi, altro che palle. Anzi, polli (noi).
Ciao Malpensante.
L’hai scritto, eh ?!!?
Ho già iniziato la colletta !!
Gino io ho sposato mia moglie e se potessi ritornare indietro nel tempo la risposerei 1.000.000 di altre volte ma non ho mica sposato le sue insulse amiche, che Thor, Odino e tutti gli Dei di Alsgard possano incenerirle all’ istante!! 😀
Mal se per quei soldi li ti prendi anche le insulse comincio una colletta anch’ io, seduta stante!!
Ragazzi ma cosa vi siete sposati o accompagnati a fare? 😉
ecco qua, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina. treviso si becca i soldi, unica cose che le interessava sin dalla diramazione del famoso comunicato, abbassa un poco la crestina e lecca la mano del padrone che l’ha bastonata sino a ieri. con buona pace del fronte veneto, dei dogi, e di tutte le cagate lette e scritte sino a oggi. che dire, auguri. buon pro12. auguro alla compagine trevigiana di continuare a prendere 40 punti a partita (o giù di li) e di continuare anche a prendere anche i soldi che chiede dalla fir. in questo modo tutti o quasi, alla fine, saranno soddisfatti. per me, torno con la coda tra le gambe alla cruda realtà e spero già domenica nel “mio” caro battaglini di tornare a “ubriacarmi” di passione ovale. forza rovigo, sempre! 🙂 🙂
@barbi, per quanto la vicenda bruci anche a me, dobbiamo aspettare e vedere come si evolverà la questione. Ti ricordo che il comunicato congiunto parlava di inizio immediato di trattative per arrivare ai dogi, speriamo vada realmente così. Intanto, forza rovigo! 🙂
credimi soa, ai dogi non ci si arriverà mai.
GRAZIE BARBIN PER LA LEZIONE DI FAIR PLAY RUGBISTICO.
Auguro a te e a tutti quelli che la pensano come te altre cento finali di coppa italia (rigorosamente minuscole) come quella di quest anno.
della serie: prendi i soldi e scappa 😉
VARo Cursari, io invece mi auguro che Treviso ne dia 490 che Rovigo vinca il campionato, finalmente.
conclusione, forse, della saga celto-fedr-veneta: treviso-benetton rimane e consolida il proprio ruolo (adesso deve solo non arrivare dopo le zebre!) di vetrina nel campionato “professionistico” celtico, economicamente incassa più soldi di prima, finanziariamente si espone molto meno e può quindi preparare anche una seconda squadra “eccellente”, accetta di limare la propria responsabilità “subendo” indicazioni tecniche da parte della fir (così se va male avrà un capro espiatorio belle e pronto)… dal punto di vista del benetton imprenditore e amante del rugby, un modo elegante per non disimpegnarsi del tutto, mantenere fede all’impegno preso con la città, i tifosi, e anche i giocatori non ancora emigrati, mantenere “alta” la presenza veneta nella CL o quello che sarà e nella HC o quello che sarà… e anche gavazzi non è scontento, non doversi gestire due franchige (già con una ha i suoi problemi) e poter comunque “piantare” la banderillas federale nel groppone bianco-verde è un buon risultato…
Con 10 milioni di budget si fa su una bella squadra, poche ciance adesso!
Ma dov’è scritto quanto mette Benetton?
@paolo, puoi confermare quanto mi hai detto ieri sul fatto che Benetton continuerà nel suo impegno?
@soa ma sai quanti son i soldini di budget delle altre? E dai 10 milioni son tanti ma é meno di un terzo di molte squadre di prima fascia
@Kat, non so quale sia il budget del leinster o quello del Tolosa, ma le scozzesi non dovrebbero essere sui 6 milioni?
@soa le franchigie scozzesi si poggiamo su un sistema di sviluppo di giocatori che noi ancora ci sogniamo (Treviso compresa) e che non puoi raggiungere semplicemente con un milioncino in più
io non posso confermare nulla, Treviso non ha fatto sapere alcunché. Diciamo che le voci che girano non prevedono un disimpegno di Benetton
certo col senno di poi..mah!
un allenatore italiano ? . . . una sola opzione credibile: Umberto Casellato.
Guidi allenatore – Ascione DS – Rosolen presidente 😀
Ma perchè invece, considerata la miseria di Budget che cè in giro per il rugby non si da la giuda tecnica della nuova Franchigia a Brunel e suo staff…..?
ovviamente c’è e non cé
Non capisco perché la questione Dogi dovrebbe essere chiusa, Ora che si sa come la pensa Gavazzi si metta nero su bianco la cosa, lasciando però aperta la porta ai Dogi. Sarebbe facilissimo, basta scrivere che oggi la Fir conferisce alla società Benetton Treviso il titolo a partecipare alla Pro12 per i prossimi 4 anni, con diritto di prelazione sui successivi a pari condizioni, la Società Benetton Treviso dal canto suo potrà cedere alle stesse condizioni il titolo ad un’eventuale franchigia formata e situata nella realtà rugbistica Veneta! Non vedo difficoltà se non di carattere “politico”. In relazione invece alle affermazioni sull’allenatore, vorrei analizzare con voi un paio di considerazioni. Primo aspetto, la nazionale ha giocato con diversi allenatori, non v’è dubbio che i risultati migliori li abbia avuti con allenatori d’oltrealpe, io non credo che Brunel abbia toppato, è certo che dopo Mallett le cose erano abbastanza compromesse. Ora con il Galles per esempio la partita è stata giocata bene, le altre tre sono da discutere, ma i primi tempi sono stati comunque discreti. Però mi è sembrato che il problema fosse nei primi 20 minuti del secondo tempo, ora la squadra scende in campo nel secondo tempo e mentre l’avversaria ha analizzato il primo twmpo e posto rimedio alle problematiche, gli azzurri non riescono a modificare i propri piani di gioco, ora chiedo di chi potrebbe essere la colpa? Dell’allenatore o dei giicatori che non riescono a rimettere in campo un giico diverso? Secondo aspetto che si collega col primo, siamo poi sicuri che se Zebre, Leoni e Nazziunala giocano un solo tipo di Rugby sia poi un bene? Cioè, la presenza di una serie limitata di schemi di gioco non rende questo prevedibile? Touche affidata sempre a Parisse per esempio, la prima volta ok, la seconda ok, ma alla terza gli avversari se non sono tonti sanno come sistemare la touche, o no? Dico delle scemenze secondo Voi?
i dogi ? E chi ha i soldi ?
Ma solo io non trovo nulla di strano in tutto questo? ritengo pure che Gavazzi si sia mosso sempre bene, li dove poteva muoversi. Dove sta scritto che deve sempre essere chiaro a tutti ogni nmovimento che lui fa. una volta concluse le questioni ha sempre dato ragioni dei suoi intenti.
e magari ha anche un idea differente di gestione del Rugby Nazionale, ma vivadio, è il presidente. è giusto che sia così e che cerchi di manovrare le cose nell’idea di rugby e gestione che lui ha in testa.
Credevata forse che se Zatta (che ha tutta la mia stima per il grande lavoro con il Benetton) fosse diventato presidente FIR non avrebbe avuto problemi nel rinnovare i contratti? non avrebbe tenuto tutti sul “chi va la”. Tutte le questioni italiane erano legate a decisioni di altri e Gavazzi ha raggiunto gli obbiettivi auspicati da tutti. Rugby in chiaro, soldi in più alle due squadre celtiche.
certo c’è da migliorare e da fare c’è altro ma io lo stimo per come si è mosso. molto imprenditorialmente, come una grande azienda in cui non spendi se non hai o se sai di avere.
chiede che le due squadre italiane si allineino il più possibile alla nazionale? cosa ci sarà mai di strano??? perchè poi vi lamentate che non ci sono ricambi? non mi sembra per nulla strano che le due squadre italiane di alto livello abbiamo stili di gioco simili o uguali alla nazionale.
In quale altro paese rugbisticamente evoluto le franchigie o i club giocano come la nazionale o è imposto loro di farlo? Poi le squadre dovrebbero puntare a vincere, o a essere competitive, non solo a costituire una palestra per la nazionale. Vogliamo ripetere gli errori del dondismo?
ma noi non siamo rugbysticamente evoluti… siamo calcisticamente evoluti….
non abbiamo una base di livello adeguato, abbiamo sempre e solo tanto cuore!!!
le uniche due squadre di alto livello sono praticamente la nazionale e allora perchè non avere più o meno lo stesso stile di gioco???
non è che la nazionale giochi sempre per perdere o per fare belle partite… gioca anche per vincere per cui un allinemanto sarebbe cmq un allineamento con un ipotesi di vittoria…
dico ipotesi perchè non è che si vinca così tanto…
tutto lecito e comprensibile, ma cosa facciamo, riadeguiamo ogni 4 anni la base di gioco delle franchigie? Ieri Mallet, oggi Brunel e domani John Brown.
Se questo si chiama sviluppo…
Ci si evolve partendo dal basso, secondo me, dalla base.
Si dovrebbe investire nelle scuole ed i tecnici preparati.
Ed il Sig. Presidente DEVE rendere conto di quello che fa, visto che usa SOLDI PUBBLICI presi dalle nostre tasche.
Non so come interpretare le parole di Gavazzi su questo punto. Ho persino avuto una discussione con un altro utente. Penso sia assurdo pensare di avere 3 squadre che giocano in fotocopia e forse non è quello che intende il Presidentissimo. D’altro canto non è neppure chiaro come deve essere il rapporto tra le squadre di vertice e la nazionale (al di là di “fornire giocatori” o “ascoltare che cosa ha da dire il cittì”). Sarebbe bello averne un’enuciazione chiara che non dia spazio a interpretazioni.
Posso dire una cosa?
Con tutto il rispetto e la stima degli amici trevigiani del forum (a partire da Rabbi, Berton, mauro, ermy, ecc) a me questa soluzione non non piace per niente…
Se si dovevano fare I Dogi si dovevano fare subito! La scelta di fare un passo indietro è stata sensata, ma nei progetti a lungo termine, almeno per quel che riguarda il rugby italiano, ci credo poco…non ci credo che da qui a qualche mese le società venete saranno tutte coese e pimpanti per ridiscutere della franchigia del Triveneto per l’anno prossimo, così come non ci credo che I Dogi ci saranno nella stagione 2015/2016…ovviamente è una mia opinione, ma penso che si doveva azzardare ne I Dogi anche con la mano della FIR e poi i vari problemi, come quello di creare una filiera nel Triveneto, si sarebbero aggiustati dopo…qualcuno ha detto che si rischiava di finire come gli Aironi? Ma chi lo ha detto? Se poi c’era di mezzo la FIR come gli Aironi non si finiva…insomma per settimane non si faceva altro che parlare di “Dogi qui, Dogi là, riunioni di sopra, riunioni di sotto” oppure che l’accordo comune era stato trovato e mancava l’ok della FIR, ecc…si diceva anche che Benetton avrebbe concluso qui il suo cammino celtico, ecc…morale della favola? Ci sarà di nuovo Treviso, l’idea de I Dogi è stata messa nel cassetto (e credo che li resterà) e Gavazzi è andato incontro alle società venete per fare sta benedetta franchigia regionale…dunque siamo come prima…mah
Se non fossero nati I Dogi la seconda franchigia doveva essere federale portata a Roma, senza se e senza ma…che I Dogi rinascano il prossimo anno oppure che già da ora si cominci a lavorare per un progetto simile non ci credo, magari i fatti mi smentiranno…
ps: per chi fosse interassato stasera Meet & Beer tra noi di Onrugby qui a Roma, tutti i dettagli li ho dati oggi nell’articolo dell’Italrugby…
San, la soluzione Treviso non è intrigante come quella dogi, ma penso al momento fosse imprescindibile. Quello che io personalmente giá vivo con fastidio è quanto ci vorrá perchè parta la prima polemica strumentale.1 settimana, 10 giorni.
Spero munari voglia fare il DT senza fare altro, perchè questo non è un lavoro part time. Poi anche qualcuno userá l’intervento FIR per giustificare I momenti difficili (speriamo pochi). Quelli che commentano in modo più obbiettivo ricorderanno questa stagione in corso, ed ognuno sará giudicato sui risultati.
scusa gsp, lontana da me ogni intenzione di prendere le difese di vittorio che non ne ha davvero bisogno e che è capace di farlo da solo, ma credo che il problema di un eventuale doppio incarico/lavoro di chicchessia riguardi esclusivamente il soggetto in questione e il suo datore di lavoro. Sono soggetti privati che gestiscono il loro tempo e i loro incarichi come meglio credono.
Paolo, scusa, approfitto qui per chiederti se nelle vicende di tutte queste ultime settimane hai mai sentito da qualcuno un’eventuale ipotesi romana…intendiamoci le società romane d’Eccellenza non sarebbero in grado di dar vita da sole ad un team pro (anche con l’aiuto di altre realtà del centro-sud), ma ho avuto fin dall’inizio la sensazione che Gavazzi non parlasse di Roma a caso, magari era in accordo con qualche privato disposto a mettere l’altra parte che la FIR non copriva…ipotizzo
Ciao San,
l’impressione che ho avuto è che l’opzione-Roma sia stata “usata” ma non credo sia fattibile in tempi brevi. C’è qualcuno che da tempo ci sta lavorando, ma non credo che prima di almeno 3 anni – almeno – si possa davvero pensare di mettere in piedi una cosa simile.
Dipende, con un contributo di 4mln le cose cambiano un pò. Poi quello che si decide tra privati non è detto che sia giusto o funzionale.
Ma a parte quello, non lo dico per prevenzione, ma proprio vedendo come sono andate le cose quest’anno. Il lavoro di DT per me è full time e deve stare con la squadra a tempo pieno. Se per te non è un lavoro full time, rispetto la tua opinione.
quello che penso io conta zero. Conta solo l’opinione delle due parti contraenti, ma vale per Munari come per il signor Rossi. Nel caso specifico sono soldi e compiti stabiliti da Luciano Benetton (che non usa certo i soldi FIR per pagare i suoi dipendenti) e Vittorio Munari. Se sia funzionale o meno è un problema loro, non sono soldi pubblici. Se Munari fosse un dipendente FIR le cose cambierebbero, ma non è così
Paolo chiedo pedono per l’ intromissione, sono daccordo con te e proprio per quello siccome adesso i soldi ce li butta la federazione, che quindi, per una certa sorta di osmosi figurata, diviene in parte sua datrice di lavoro, se fosse Gavazzi a imporgli quella scelta secondo te qualcuno avrebbe da ridire per ciò?
Ciao, non confondiamo le cose. la FIR non diventa socia, ma una parte che dà un contributo ancorché importante. Benetton, ma nessun datore di lavoro serio, potrebbe accettare imposizioni sulla gestione dei propri dipendenti e collaboratori.
Mi ripeto: se Munari fosse un dipendente FIR, e cioè in qualche modo “pubblico”, il discorso cambierebbe, ma finché si rimane nell’ambito privato rimane una questione tra dipendente e datore di lavoro
Scusa Paolo ma essendo a lavoro e postando tra un’ analisi e l’ altra non avevo visto la tua risposta sopra, come non detto hai già risposto al mio quesito.
Paolo in generale quando hai un ‘funder’ per quelle dimensioni è assolutamente normale che chieda di lavorare con uno di suo gradimento. Da come la metti sembra la FIR sia uno sponsor o giù di li. Non penso proprio sia cosí.
Nel particolare che sia Munari, O’Shea o qualsiasi DT, io penso che sia un lavoro full time. Tutto qui. Tra munari e zatta possono mettersi daccordo come vogliono, ma non cambiano quello che il lavoro richiede.
Caduta l’ipotesi Dogi (capiremo solo vivendo se il progetto esiste ancora, se sia mai esistito, se sia naufragato ecc.) l’unica alternativa possibile, e necessaria, era Treviso, come Gavazzi sapeva bene. A Roma come fai a mettere in piedi una franchigia, pur con soldi federali, in così poco tempo? E lo stadio? E via a seguire. Il punto è sempre il medesimo, o la franchigia federale si sposta a Roma o la vedo davvero difficile.
san ripeto quello che, ovviamente, per te che vivi a Roma non è così ovvio come magari lo è per un veneto come me.
I Dogi sono irripetibili non perchè furono una selezione ad inviti, ma soprattutto perchè fu la realizzazione di un progetto voluto e cresciuto da una persona che seppe tener unite realtà incociliabili per spirito e cultura rugbistica. Basti solo pensare qual’era l’abisso che separava Treviso da Padova, una sfornava uno dopo l’altro alcuni fra i migliori trequarti del panorama italiano, l’altra produceva prime linee di gran classe. Una cercava di imitare un rugby “spumante” l’altra calci in touche e avanzamento. E poi c’erano le rivalità di campanile che ancora esistono.
E’ il motivo per cui 4 anni fa non si fece nulla con la franchigia veneta, il motivo per cui il Veneto non ha mai avuto un presidente federale. E’ il motivo del nanismo del nostro movimento: sempre divisi.
La realtà è anche che la squadra di TV si è sempre chiamata da un certo punto in poi con il nome del suo patron-mecenate-primo tifoso e questo non è condivisibile dagli altri.
Purtroppo tra le varie sfide che il rugby italiano dovrebbe vincere, quella della riunione dei veneti sotto un’unica bandiera (rugbistica) è di minima rilevanza. E’ un po’ guardare il dito anzichè la luna…
Chi vuole, mi sembra, riesce già a partecipare ad un progetto di filiera veneta, è il caso del Petrarca. Sicuramente si potrebbe fare di più e di meglio, ma fintanto che ci si dovrà arabbattare con i comunicati federali un giorno e quelli stampa l’altro, non ho molta fiducia che qualcosa cambi. Anzi spero che per il momento rimanga così, senza ulteriori tentativi di rottura del giocattolo!
ciao san. come avrai capito la soluzione partorita non piace a molti. personalmente la cosa più fastidiosa è la sensazione che sia stato usato il nome dogi (con tutto quello che evocava) da qualcuno (leggi treviso) per spillare il contributo fir e rimangiarsi quanto blaterato nelle scorse settimane. solo due tipi di persone potevano proporre quote paritetiche per la franchigia pensando che tutto sarebbe filato liscio: gli stupidi e i furbi. zatta non è stupido. un’ultima cosa, e poi giuro che su questo argomento non scriverò più una lettera: se nei miei ultimi post sono stato eccessivamente acido con gli amici (dico sul serio) trevigiani, me ne scuso. ma la delusione per qualcosa cui tenevo e che mi è scomparsa sotto il naso è grande.
ciao barbin, ho letto alcuni tuoi post precedenti sui Dogi è traspariva la tua felicità per questa ipotesi comprendo quindi la tua delusione, ti assicuro, da Trevigiano, che l’idea affascinava anche me e credo anche molti altri miei concittadini, avere una squadra di punta che riunisse la storia e la tradizione di queste terre e poi tornare a scornarci tra di noi nell’eccellenza era una bella prospettiva … 😉 … obiettivamente credo fosse però complicato unire 5 società con contributi non paritari, per non parlare di tutte le altre difficoltà organizzative-gestionali, e farlo in tempi così stretti. Ma la mia domanda è questa: sei veramente convinto che tutta questa manfrina sia opera di Zatta che puntando ad avere più soldi ha prima sedotto e poi abbandonato le altre società ?? A me convince poco questa idea ..
San, l’unica maniera di avere la squadra a Roma, secondo me da fare già due anni fa, era quella di spostarci le Zebre, e già che c’erano chiamarla in un altra maniera, che zebre, francamente, è un nome orrendo.IMHO
Ola ola,
in proposito di nuovi tornei e competizioni, sta per iniziare in Argentina el Nacional de Clubes con una nuovissima formula a 16 squadre! Nella tierra de los Pumas si fa sul serio e, a distanza di tre anni, si ridà vita al torneo nazionale e si intende farlo tutti gli anni! Al via la Heineken Cup del rugby argentino! I primi sette club dell’URBA Top 14 + i migliori 9 club del Torneo del Interior si daranno battaglia in una competizone muy dura! Partita proibitiva per il mio CASI che sarà l’equipo visitante su la cancha dell’Univeristario de Tucuman (la squadra dei Pumas Galindo, Iglesias-Valdez e Rojas)…partite di cartello della giornata: Tucuman Rugby Club – Hindù, La Tablada – Belgrano Athletic e Alumni – Tala…
Questo è rugby signori! Siamo anni luce sopra il livello della nostra Eccellenza!
Per chi fosse interessato non esiti a chiedermi, posso postare highlights e video…vamos!
Ah, la presentazione del NdC:
http://espndeportes.espn.go.com/videohub/video/clipDeportes?id=deportes:2034354
Quindi allenatore non Casellato che non “ha rispettato il patto di ferro con lui”, non Goosen che non è italiano, chi ci mettiamo, Troncon?
Cavinato…
ah M, visto che con la Scozia non siamo riusciti a beccarci, io ed altri domani ci facciamo una birra nel prepartita…oppure, se sei già a Roma, stasera facciamo un Meet & Beer tra di noi di Onrugby, fammi sapere in caso…
Io anche questa storia dell’allenatore italiano non la vedo troppo sensata. Ma se Munari va al tinello a parlare di allenatore italiano per la nazionale questa è solo la conseguenza logica.
Dai, ragazzi…
cosa volete, che intervenga Bersani con le sue metafore ??
Ma non avete capito che qui è come in politica ??
E’ tutto un teatrino.
Ripromuovo Gavazzi a poche-fighe-tanti-cazzi, perchè ha saputo trovare una via d’uscita discretamente onorevole, dopo esser stato per troppo tempo colpevolmente assente.
Guida tecnica ( italiana ) in sinergia tecnica con la Nazionale ? Sono convinto che, lui per primo, non creda a questo che è un vero schitto di gallina.
Ormai lo porta avanti, giusto per non dare l’impressione di aver ceduto su tutto il fronte.
Ma poi, quando mai il futuro coach di Treviso metterà in pratica un’idea uterina come questa ?
Ciao HRO, credo che il discorso : piu’ strangers sia piu’ che motivato dal fatto che una quindicina di “trevigiani” si trasferiscono sotto JB.
E, siccome, son convinto che Benetton ne scucerà molti di piu’ di quelli preventivati dalla pletora di forumisti pessimisti, confido nell’arrivo di qualche bel personaggio.
BARBIN CURSARI,
Grazie per lo sportivo augurio.
Classico di chi, piu’ che allo stupendo Battaglini, dovrebbe recarsi ( e restarci ) al Gabrielli !! 🙂 🙂
E se tornasse il pio bove portando suo cugino per mettere a posto la prima linea?
come, non sei contento? vi ho augurato di continuare a prendere soldi a palate dalla fir !!! meglio di così !!! ah, forse ti riferivi al discorso dei punti… ma dai su, non fare il permaloso (classico di chi sa di averla fatta fuori…): con tutti quei quattrini vedrete che lo squadrone lo fate lo stesso. e questo sarà un bene per il movimento… per la nazionale… per il pil… 😉
Hai detto giusto :
se una squadra ( TV o Zebronia ) salisse stabilmente ai piani alti della CL, ne guadagnerebbe tutto il rugby italiano. Poco ma sicuro.
Mille difetti ma non sono permaloso e, in cesso, ho un’ottima mira, visto che la “garanzia” funziona alla grande.
Piuttosto ho un gran rammarico : l’unica che so di non averla fatta fuori è mia suocera !! 🙂
Tutta la vicenda mi ricorda molto il tessuto ritmico sincopato e schizofrenico dei Polvo.
Ciao Mauro.
Dopo Mallet, Brunel, ora Jphn Brown ??
Guarda che :
John Brown giace nella tomba là nel pian…
🙂 🙂
tu si che mi capisci!!! no sta banda de perlustrati!
secondo me piazze come Roma,Rovigo e Padova meriterebero di più che il solo campionato italiano.speravo nei dogi e i una franchigia romana se devo dire la verità.treviso è sempre stat una società che ha saputo gestire bene i suoi interessi,è giusto che continui la celtic,ma ci ha guadanato tutto in questa vicenda.
la ciambella e’ riuscita con il buco.
1,5 x Melegari no x continuare con gli AIRONI.
4 MILIONI x benetton si.
grazie Sig. Gavazzi.
adesso tutti i signorini che straparlano con emerite cxxxxxx sulle f.f.o.o.
sono serviti.
Zebrette, e i Leoncini…..
Confondi due cose diverse. I soldi FIR sono sì federali, ma non pubblici, non provengono da sovvenzionamenti statali. Quindi l’esempio delle FFOO qui è totalmente fuori luogo.
lana caprina…
c.o.n.i. soldi pubblici.
Ma cosa stai dicendo? La FIR i soldi li ha per il 6N e dall’IRB, lo stato non dà praticamente nulla. Riesci a capirlo?
5milioni di euro dal coni alla fir anno 2014
credo che sia uno de piu’ alti finanziamenti che il
c.o.n.i. sborsa…..
“non sono soldi pubblici?!?!?!?!” scusa ma la filiera é: babbei che pagano le tasse-stato italiano-ministero dello sport-federazioni varie (me toca mantegnener anca i sfigai dei calciatori) che io sappia la fir non ha una zecca privata!!!!!!!
I bilanci della fir sono stati pubblicati, guardate quant’è l’introito dato dal CONI e quello dato dalle manifestazioni internazionali (leggi 6N e mondiali).
@rabbi 5 M I L I O N I DI E U R O CINQUE MILIONI DI EURO ANNO 2014
SI LEGGE BENE ADESSO.
è un problema che mi ero posto sul piano giuridico…
in un sito da legulei ho trovato quest’articolo (vecchiotto ma non credo superato…)
http://www.altalex.com/index.php?idnot=46917
per chi non ha voglia di leggerlo tutto sostanzialmente dice:
Tra le novità introdotte dal D.Lgs. 242/1999, particolare menzione merita quella relativa alla riforma della disciplina delle Federazioni sportive nazionali (FSN): il legislatore, abrogato l’art. 14, l. 91/1981, all’art. 15 sancisce che le Federazioni “svolgono l’attività sportiva in armonia con le delibere e gli indirizzi del CIO e del CONI”, e attribuisce alle stesse carattere privatistico, qualificandole come associazioni con personalità giuridica di diritto privato e conseguentemente sottoponendole, per quanto non espressamente previsto dal decreto suddetto, alla disciplina del codice civile.
Con tale previsione, si innova profondamente la precedente disciplina, che, configurando le Federazioni come “organi” del CONI, aveva acceso un vivace dibattito dottrinale e giurisprudenziale in ordine alla natura giuridica delle stesse, dibattito che vedeva contrapposte due diverse tesi volte a rivendicare, rispettivamente, la natura pubblicistica (in ragione del perseguimento da parte delle stesse di scopi di natura pubblicistica) o privatistica (in ragione della atecnicità della definizione di organi del CONI e della autonoma soggettività di cui sono dotate, nonché per il perseguimento di interessi propri) delle Federazioni: il nuovo decreto, eliminando ogni incertezza in merito, riconosce alle Federazioni natura di associazioni di diritto privato, dotate di personalità giuridica ai sensi dell’art. 12 c.c..
Grazie avvocato
@avv. fracasso
con questa divina commedia cosa vuoi dire che i 5 milioni di euro che il coni
sborsa alla FIR sono bruscolini?
Hei Fracasso ti interessa sempre il discorso BagPipe?
avvocati sarete voi…
hrot: la bagpipe mi ha sempre affascinato ed interessato (come un po’ tutte le robe celtiche) ma credo di essere già abbastanza a posto con gli impegni per quest’anno… riprenderò in considerazione la faccenda con l’autunno prossimo…
Allora quando sarai intenzionato fammelo sapere che ti indico qualche sito dove si comprano le practice pipes ad un prezzo di 150 euro scarsi, io avevo anche un amico piper scozzese molto famoso che veniva in italia a tenere dei corsi, mi pare a Perugia e mi sembra anche qui a Barga ma di uillean pipe.
intanto stiamo facendo una figuraccia di m….. con gli inglesi…. basta con questo metodo cencelli !!! e questi fisici indegni di professionisti !!!!
per me l’unica nota interessante dell’articolo è la terza coppa, ovvero il barrage per mandare in amlin una europea no pro, pensiamo di affidarla ai club (che possono aver poca voglia di rischiare i loro uomini o prenderla come una gita premio) o vogliamo sfruttarla per provare i ragazzi in prospettiva CL, visto che le altre nazioni manderanno delle selezioni/quasi nazionali, non potremmo partecipare anche noi con un paio di selezioni (ho anche i nomi: lupi e dogi 😀 ) provando così i migliori dei rooster di eccellenza a livello superiore e mettendo gli U23 a fare la coppa del nonno? li facciamo allenare dallo staff della nazionale (tra U18, U20 e maggiore 2 selezionatori decenti li troveremo) e chissà che non si crei uno scalino e non si portino a casa un po’ di risultati decenti in europa (si può pagare l’uso alle società con un gettone preso dai soldi delle coppe); le selezioni, possono essere anche 4, se è per questo, sia chiaro (veneto-dogi, roma/abruzzo/toscana-lupi, emilia/lombardia-duchi, perché aironi mi parrebbe di cattivo gusto, e selezione U20 accademie), sarebbe così assurdo?
De Carli potrebbe essere avere un ruolo a Treviso? se Gavazzi parla di assistenti di Brunel, l’unico italiano è lui mi pare…