Indiscrezioni di stampa a tre giorni dal vertice di Silea. E il presidente del Mogliano fa una proposta (intelligente) sui permit players
Caso celtico: la FIR pensa a Rosolen e Checchinato per la franchigia?
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A quattro turni dalla fine i Leoni sono quinti, ma tenere la posizione non sarà facile
addio franchigia (dogi) dopo questi nomi……………………
Mi auguro che Menapace non ceda mai il glorioso nome dei Dogi a gente di questa risma!
Se l’indiscrezione ha un fondamento, e di solito le indiscrezioni lo hanno, vuol dire che nonostante quanto dichiarato, in realtà non si vuole la franchigia veneta. Non è immaginabile che le 5 squadre venete che potrebbero essere coinvolte nel progetto possano accettare Rosolen alla giuda della franchigia. neppure Checchinato mi pare nome spendibile essendo troppo e da troppo tempo legato al carro Dondi – Gavazzi.
bene, invece, Casellato che è indiscutibilmente, a mio parere, il migliore tecnico italiano (con buona pace di Cavinato).
Mi auguro per una volta che l’indiscrezione non corrisponda al vero
Ma no? Sorprendente :-)))
Eh si mal una sorpresa incredibile…
bene casellato (o brunello) male gli altri due. speriamo in una voce di corridoio e nulla più.
Ma da sistemare c’è ancora qualcuno?
Comunque Gavazzi deve sistemare i suoi collaboratori dell’affossamento degli Aironi e per magia spunta uno dei colpevoli: Cecchinato!! Olè!!!
Rosolen e Checchinato … spero sia soltanto una boutade … altrimenti che facciano pure i Lupi e ci lascino in pace …
Saluti PR-WSM
I raccomandati incompetenti non mancano mai!
come si diceva qualche giorno fa: poltrone nuove per culi vecchi, già trombati.
Il Veneto in testa alle regioni per la capacità di riciclare (non solo e scoasse).
Mi spiace che si spenda il nome di un vero rugbista come Umberto Casellato insieme a quello di pantegane federali per un progetto che così imposto non approderà a nulla.
ermy, the dogi can’t be back
ti dò perfettamente ragione su Lecchinato e Rosolato 😉
Mauro, calma però… Checchinato è stato un grande vero rugbysta! Aveva o ha ancora il record di mete per una terza linea se non erro! a livello mondiale!!! calmini tutti!!! poi dal punto di vista politico , non sò… non ho avuto il piacere… su Rosolen concordo, visto che lo conosco molto bene… 😉 dai un pò di fiducia!
THE DOGI ARE BACK!!! 🙂
@ ermy purtroppo essere stato un grandissimo giocatore non vuol dire automaticamente essere un buon allenatore o un buon manager…Checchinato siete in psoti di potere da anni con scelte estremamente discutibili come per esempio se non ricordo male fu lui a far saltare gli stage che erano statia ccordati con gli Auckland Blues per i tecnici…
infatti..da manager parlano i risultati, sul giocatore non si discute!
Sono due cose diverse, come dirigente è un incompetente raccomandato
si tanti campioni on diversi sport sono stati grandi tecnici no??? maradona,ronaldo,baggio…..
ronaldo e baggio non hanno mai avuto l’intenzione di fare i tecnici. Quindi è un esempio che non regge.
Su Maradona se ne può discutere
e grande tecnico maradona non direi..baggio e ronaldo proprio zero..
ci son tantissimi altri esempi e in altri sport..
comunque per me l’ ha scritto apposta perche non gli venga piu dato del pallonaro ahahahahah
ciao space 😉
aahhhh….quindi c’era una doppia intenzione!!! Ora ho capito.
;D
Non toccatemi Baggio
Davvero non si tocca non si può
vero ermy, ma come scrive sotto stefo si può ritenere condizione necessaria ma non sufficiente per impostare un buon progetto. Sta di fatto che mi risulta sia responsabile dell’alto livello del quale mi sembra ci si stia dandoda fare per decretarne la fine.
Volesse Iddio che tu avessi ragione! Attendo fiducioso…
Mauro, dicevo solo di lasciar stare il termine “veri rugbysti”… poi per il resto, ripeto non ne so niente… non dico che è automatico che un grande come Carlo Checchinato sia anche un grande dirigente… anche se normalmente propenderei per chi ha esperienza di campo e … sale in zucca…! 🙂
@stefo mi ha rubato il tempo, aggiungo che Cecchinato mi sembra abbia ancora il record di meta da mischia.
detto questo, l’accordo con i Blues -del costo di c.ca 100.000 iuri-piange ancora vendetta.
per quel che mi riguarda, lo vorrei sotto i ponti!
Ah, ah,ahhhh! 🙂
Ermy!! Sei criptico…non tenerti tutto dentro!!! 😀
quando ho letto quei due nomi a momenti mi scoppiava una vena…
in realta’ e’ quello che comincia per R. che mi ha causato un picco di pressione sanguigna…
Credo un pò a tutti….
Quello che non mi uccide mi rende piu’ forte.
Pero’, porco cane…
era l’unica reazione possibile al nome di cui sopra… 🙂 nel senso che siamo alle comiche…
nomi proprio supra partes……
Mi piacerebbe tanto vedere i Dogi ma i dubbi sono tanti. Mi viene in mente che diversi anni fa si parlò di un interessamento della Ferrero come sponsor per il Rovigo (lo sponsor tecnico sarebbe stato la Reebok). Con due nomi così sarebbero arrivati professionismo e un piano solido per stare al passo del Benetton e dell’ ormai defunto Milan. A quanto pare non se ne fece nulla perché ovviamente chiedevano di avere la massima libertà dirigenziale.
Io dico che al di là dei permit players (la proposta di Facchini, non si capisce cosa voglia dire… che gli mandano i giocatori scarsi???) è fondamentale che si giochi in tutti gli stadi del Veneto non solo a Treviso o Padova.
I risultati che prevedo sono inversamente proporzionali a quanto la FIR metterà il naso nel progetto … dopo questo quindi direi che andiamo proprio male …
quoto……
Absolutely. La stessa stagnazione dei risultati di Tv e’ figlia (in gran parte) della mancata “evoluzione” del rapporto FIR/Celtiche. La FIR e’ come una mamma Italiana che non vuole lasciar “crescere” il proprio figlio anche quando ha 40 anni. Le ultime elezioni sono state una brutta pagina IMHO. Non e’ possibile che il vertice dello sport Italiano sia fatto da politicanti di professione (Cararro? Petrucci? Abete? Pescante?) anziche’ da gente competente espressa dal movimento. Come sempre, nella grande visione Gattopardesca Italica, c’e’ sempre una poltrona in secula seculorum invece di cicli fatti da gente che contribuisce e poi lascia il posto al nuovo.
Il problema e’ che la FIR ha tanti figli affamatissimi e non sopporta che i figliastri siano piu’ bravi dei figli, per cui li bastona e li umilia ad ogni occasione.
Come si fa a non farsi venire la voglia di scappare di casa?
Più che Mamma a me la FIR pare un padre invidioso che il proprio fia sta facendo meglio di lui!!
no ma dico lo fanno apposta in fir? pura provocazione tirare dentro ancora quei due..o capisco male io?
mah!
Io ho rinunciato a capire. Troppo sforzo per un risultato inutile. Tanto fan quel che gli pare. Meglio sforzarsi su altro, per esempio: perchè il curling femminile non è sport obbligatorio nelle scuole qui in Italia???? 😀
mez, hai ragione! ma più che provocazione a me sembra demenza senile ormai…
ma roba da matti guarda! boh speriamo sto quadriennio finisca in fretta..
ma non si puo proporre un impeachment pure per sto presidente qua???
.. ecco appunto .. e poi scrivono che la colpa se non si arriva a niente è di benetton e del veneto …
senza entrare nel merito qualitativo delle persone, i nomi dei 2 “dirigenti” dimostrano quanto sia reale la predisposizione al dialogo costruttivo da parte della fir…perchè io son io e voi non siete un…
sul tecnico invece posso intravedere una logica (pur non condividendola) con le dichiarazioni federali del recente passato
ma no i xé boni de trovarse un lavoro serio sti do qua? vemo sempre da pensarghe noaltri?
Perché gavazzi vuole fare come i colombi sui monumenti ?
Impressione mia eh.
Sia chiaro
Impressione condivisa.
TULLIO ROSOLEN!!! BRIVIDO, TERRORE, RACCAPRICCIO!!!
SE questo ANATEMA fosse vero (spero ardentemente sia una boutade giornalistica), allora vuol dire che Gavazzi ha scelto lo scontro frontale contro il Veneto, PER ANNIENTARLO rugbysticamente FUORI DAL CAMPO con manovre da corte rinascimentale.
Tullio Rosolen e’ il principale sconfitto delle scorse elezioni e citato per nome dal nuovo Presidente regionale Marzio Innocenti: SIAMO BEN LIETI CHE SIA LONTANO DALLE LEVE DEL POTERE in Veneto e non vediamo l’ora che ne sia allontanato anche in FIR.
Il suo Progetto Scuola finora e’ stato esclusivamente un mezzo per la compravendita di voti e non ha portato risultati minimamente commensurati alle spese al movimento giovanile che ne avrebbe un gran bisogno.
Invece a quel che si dice in questo articolo (speriamo non sia vero) si direbbe che i servi fedeli del potere (ma inutili per il movimento) non spariscono mai, e come l’erba cattiva tornano sempre fuori.
SE questo fosse vero (non ci posso credere) vorrebbe proprio dire che Gavazzi si vuol tagliare le palle per far dispetto alla moglie… ditemi che non e’ vero!
Ci avrei scommesso che Rosolen sarebbe rientrato dalla finestra.
La prossima sara’ la Signora Vecchi.
Il mio interesse per il rugby italiano scema di giorno in giorno. Rispecchia al 100% il resto dei problemi italici.
Quotone!!!
E la Benetton dovrebbe buttare via la sua struttura e sposorizzare questo carrozzone? .. be allora con 50.000 € diventa main sponsor e si fa l’ eccellenza ? distruggendo 4 anni di impegno e di investimenti,.. saremo sempre piu fuori dall’europa .. non lamentiamoci poi se non ci saranno ricambi adeguati per la nazionale
Non so, per me quelli della FIR sono pazzi. Hanno una-regione-una dove il rugby può portare giocatori, sponsor e voglia di essere competitivi, e la trattano a pesci in faccia.
Ma davvero pensano che un privato metterebbe dei soldi in una cosa in cui 1. Sei in minoranza azionaria 2. Non decidi né team tecnico né dirigenti, che ti sono imposti da altri 3. Devi sottostare a regole e gabbie sulle cose che puoi o non puoi fare in termini di giocatori da mettere sotto contratto e fare giocare?
Se io fossi un imprenditore, saluterei cortesemente (ma forse manco quello) e i soldi della sponsorizzazione me li terrei in tasca.
NO A CHECCHINATO E ROSOLEN !!!! VIA I VOSTRI CULI DAL RUGBY !!!!!!
qua ti quoto!
Mamma che rabbia. Il Veneto rappresenta l’apice attuale (e storico) del Ruby Italiano. Nel suo territorio vi e’ il massimo livello di conoscenza E pubblica (tifo) E privata (club) che si possa avere in Italia fuori da realta’ paesane isolate (Prato, Aquila, Parma-Noceto-Colorno,Viadana,Calvisano).
In un momento di crisi economica e di “restyling” sportivo del nostro massimo livello rugbystico (la Celtica) la FRI anziche’ andare dai Veneti per “supportarli” nei loro progetti tecnici, si rivolge a loro per “dirgli cosa fare” tecnicamente. E’ la prosecuzione dell’ostracismo fatto nei confronti di Tv che continuamente chiedeva modifche per poter migliorare (ed era ed e’ il miglior club Italiano) senza ricevere risposta. Sarebbe da riderci sopra se non fosse triste per il nostro sport.
Rosolen, battuto alle elezioni, ex presidente contro cui il fronte “veneto” si è unito, dovrebbe guidare la franchighia del Veneto. In effetti non fa una piega.
Bene x la proposta ‘nuova’ sui permit…
Ma la federazione che decide già adesso i dirigenti e allenatori…. … altro che condivisione ed ingresso ”privati” o_O
Cosi si va verso due franchige al 100% federali e si perde il ‘capitale umano d’esperienza’ del Benetton… 🙁
Ripartiamo da zero, anzi -10
Ma io mi chiedo: ma davvero sono convinti che ci sia qualche privato che mette i propri soldi in questa roba qua, in cui il privato che apre il portafogli non decide NIENTE? Voglio proprio vederla, la fila di privati davanti alla porta dell FIR.
Peraltro la FIR non possiede nemmeno il marchio Dogi, ma ha già scelto il presidente…
Ottima idea per diminuire il budget per le franchigie: far scappare chiunque altro abbia investito nel rugby finora… perfetto!
Sará uno scherzo della tribuna dai… Non credo sia vero…
Forse il più ‘vero’ di tutti potrebbe essere Casellato e da un certo punto di vista ci può stare.
Saresti onestamente cosi’ stupito?Ti pare che Gavazzi abbia mai digerito la vittoria di Innocenti?
Più che altro non ci voglio credere. Più probabile Innocenti non faccia parte dei nuovi dogi. E per me ci sta, è uno che conta troppo poco economicamente, e lo vedo troppo sacrificabile se le cose vanno male.
Io come detto in questi giorni penso (opinione personalissima) che se si vuole far funzionare la cosa serva una persona super partes a gestire la cosa (non credo che x galli nel pollaio che mettono soldi riescano ad andare d’amore d’accordo per molto tempo) il CRV e’ l’unico che puo’ assicurare questo.
IL CRV puo’ essere imparziale rispetto ai club veneti, non certo rispetto alla FIR che rimarrebbe l’investitore principale o cmq significante. ci vorebbe il famoso nome ‘condiviso’ (non Rosolen).
ma il presidente dei Dogi dovra’ per forza lavorare con la FIR ed Innocenti e’ stato parecchio chiaro a riguardo. anche per Gavazzi sarebbe politicamente troppo rischioso.
Se si fa come pare Benetton abbia proposto -cioe’ privati al 60-70%- i maggiori investitori sono i privati.
Proporre Rosolen (se e’ vero) e’ solo ed unicamente cercare di riprendere il controllo della regione che non ti ha votato e che ti ha trombato il tuo candidato al crv.
rosolen sarebbe ingiustificabile come scelta. se la proposta Zatta fosse reale io la prenderai al volo, anche in cambio di una certa liberta’ tecnica, ma senza dimenticare che cmq non sarebbe liberta’ assoluta.
insomma non penso sia realistico aspettarsi liberta’ tecnica totale, liberta’ di prendere quanti stranieri si voglionoe mettere un presidente come se non ci fosse un partner come la FIR.
@ gsp Rosolen (se e’ vero) e’ un insulto a mio avviso…te l’hanno appena trombato in maniera chiara ed inequivocabile come presidente del comitato regionale…almeno se vuoi provare a riprednere controllo metti un uomo a te vicino ma non il trombato delle elezioni regionali.
Mi spiego: se da Fir vai al tavolo con questo nome poi uno se ha dubbi sulla buona fede mi pare sia abbastanza normale.
Il CRV dipende dalla Fir non e’ un organo indipendente quindi sarebbe in realta’ la soluzione naturale della cosa, la via di mezzo tra i club che l’hanno votato e la Fir che comunque lo controlla.
Non ci voglio credere nemmeno io.
Ditemi che e’ un incubo!
E’ uno scherzo di carnevale???
Gsp è pacifico che ci dovrà essere un rapporto stretto tra Dogi e federazioni, giusto per non fare come i club francesi in Top14. Ma se tirano già fuori persone che non hanno fatto il bene del rugby italiano, ma solo il proprio, allora, scusami, ma non c’è più il senso dell’opportunità e della vergogna.
Rabbi concordi il luogo dove club e federazione dovrebbero incontrarsi e’ proprio il CRV che e’ un’ organo della federazione votato dai club?
Stefo mi pare il luogo naturale e dovrebbe fungere da luogo di garanzia. Pensavo che Gavazzi potesse capire che la “devoluzione” delle competenze in senso territoriale sarebbe stata una ricchezza, invece si sta dimostrando succube di meccanismi figli del peggior dondismo.
In teoria si, ma Innocenti non aveva detto che con Gavazzi non avrebbe mai collaborato? Insomma fenomeni ce ne sono parecchi in giro, almeno contare fino a 10 prima di parlare.
Ma non funzionerebbe perchè la FIR sarebbe cmq o azionista di maggioranza o maggior azionista. innocenti sarebbe sempre e cmq sotto schiaffo. Ci vorrebbe una persona terza.
Rabbi, la ‘devoluzione’ è proprio quello che Gavazzi non vuole. E le elezioni le ha vinte lui, ne politicamente gli conviene creare una area ‘demilitarizzata’, ma poi perchè dovrebbe e perchè dovrebbe farsi carico degli errori di Dondi? Il modo per non farla funzionare è proprio fare una squadra ‘politica’. Ma sarebbe stupido Gavazzi.
Poi si ripete la storia del perchè uno dovrebbe investire per non avere voce tecnica in capitolo? Io chiedo perchè dovrebbe averla. Se metti I soldi di melegari e primo Benetton allora si. Se metti un quinto vuoi anche il caffe?
Lascia stare un secondo che il presidente del CRV e’ Innocenti, metti da parte il suo nome, il discorso mio e di Rabbi e’ sulla teoria: qual’e’ l’unico organo che puo’ essere espressione dei club coinvolti ma allo stesso tempo garante per la federazione?Il CRV e’ la soluzione logica e naturale.
Gavazzi ha vinto le lezioni federali?Vero, ma Innocenti ha vinto quelle del Veneto quindi entrambi se ne devono fare una ragione delle due cose.
I nomi di Checchinato e Rosolen (se veri) dimostrano purtroppo che Gavazzi ormai ha preso una strada politica al riguardo ben precisa che ti illustravo l’altro giorno.
” perchè uno dovrebbe investire per non avere voce tecnica in capitolo?” Questo vale sia per la federazione che per i club.
Gsp il centralismo dondiano non funziona per l’alto livello di club, bisogna valorizzare le eccellenze territoriali, certo in concerto con il centro. Ma se cominci ventilando nomi che sono 1-improponibili 2-offensivi per i veneti (o per la maggior parte), dire che non è il massimo della collaborazione.
stefo e rabbi. sulla teoria sono pienamente daccordo, ma questo non mi rassicura sull’esito.
cmq io aspetterei prima di prendere per veri questi nomi. possono esseri veri o possono essere stati messi in giro apposta.
Che possano essere stati messi in giro apposta e’ vero (calcolando anche la fonte giornalistica), ma lo sarebbe per bruciarli giusto per essere chiari.
possibilissimo, tipo Presidente della Repubblica.
Bon allora Paolo magari spara i nomi anche di Ascione e Sacca’ cosi li bruciamo subito 😉
Ragazzi altri da aggiungere alla liusta dei bruciabili?
basterebbero questi a far un bel panevin, se mettiamo anche Gavazzi bruxemo a vecia.
Che i se vergogna…
Non ho parole, solo tanto disprezzo.. E io che pensavo che con Gavazzi si potesse migliorare..
Mi sto immaginando il tavolo di trattativa
Gavazzi: “Bene, dovete mettere 5 mln di euro e al resto pensiamo noi”
Zatta: “Ok. Grazie per l’aiuto; noi comunque vorremmo mantenere una certa autonomia dirigenziale”
Gavazzi: “No guardi, la dirigenza sara’ a Checchinato e Rosolen”
Zatta: “Si puo’ fare, pero’ vorremmo liberta’ tecnica nella gestione della rosa e dell’allenatore”
Gavazzi: “No, no Amerino, continui a non capire. L’allenatore lo scelgo io e la rosa la faccio io”
Munari: “……….#@#|`¬#”
Zatta: “Beh allora Benetton si tiene i soldi. E’ stato un piacere”.
il significato di “……….#@#|`¬#” era quello. Ma a sto giro non credo saranno cosi’ tranquilli nelle espressioni….
Il film si ripete.
A Melegari avevano proposto di entrare ma avrebbero scelto gli allenatori (Gajan, Troncon e Troiani) ed il d.s. Cecchinato.
Melegari rifiutò e la storia sappiamo tutti come è andata a finire.
Per quanto riguarda il rapporto tra celtiche e FIR, che come tutti scrivo è stato un fallimento, sapete chi è il responsabile della federazione per l’alto livello?
CECCHINATO e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ma dai… sicuramente e’ uno scherzo di carnevale…
E poi dicono che noi veneti bestemmiamo…. Ogni tanto però c’è le tirano fuori di bocca…
Diciamo che avete un rapporto con l’altissimo improntato sulla goliardia. Cosa che tra l’altro io apprezzo (e uso) moltissimo. Mi piacerebbe però un corso accelerato sulle bestemmie venete (ovviamente non è questo il luogo), perchè io ne conosco solo una, la più conosciuta via.
Un corso accelerato non esiste: sono troppe e vanno scelte in modo appropriato a seconda del contesto e del grado.
Allora vada per un corso intensivo!
in tal caso, qualsiasi (vera) osteria va bene.
La bestemmia non è (solo) un imprecazione, serve anche come sinonimo di qualsiasi termine lavorando “passeme el d…an per intendere martello, cazzuola o qualsiasi utensile ecc. ecc.
e chi sgancia la grana per questa cosidetta franchigia denominata i DOGI?
Le Federazione i club venetI? Ripeto ci vogliono almeno 10 milioni a stagione per pensare di arrivare ai play off nel Celtic ….. ciacoe disemo a Treviso
IO NO.
Faccio qualche vaticinio…
il rischio è che il fronte veneto si spacchi a fronte della lusinga di poter ospitare la franchigia a casa propria in cambio di un investimento modesto…
Rovigo (che da sempre è quella più filofederale) dirà sì alla FIR in cambio della CL al Battaglini (ARGGGGGGHHHHHHHHHHHHH), magari cercando di convincere gli altri che è meglio adeguarsi alla Federazione Cattiva che perdere la celtic a favore di Roma…
Si cercherà di utilizzare abusivamente il nome Dogi e di vestire di “territoriale” un carrozzone calato dall’alto tipo le Zebre (visto che numeri ieri a Parma?)…
Si imbarcherebbero in tale impresa i soli giocatori che, non avendo alternative all’estero né nel nostro Eccellente campionato domestico, saranno costretti a scegliere se giocarsi qualche chance servendo la patria o tornare a fare un altro lavoro…
le altre squadre venete si ritireranno a giocarsi l’eccellenza con un gusto di me.da in bocca difficile da far passare (soprattutto a Treviso)…
il pubblico veneto non è diverso da quello di Parma: se avverte la squadra come un corpo estraneo difficilmente accorrerà in tribuna, si andrà a vedere qualche avversario ogni tanto, tipo che abbiamo il culo di finire nello stesso girone del Tolone… per il resto suppongo ci sarà il deserto…
ultima ipotesi, quasi surreale: la FIR non utilizza il nome Dogi e chiama la squadra Bersaglieri dell’Adige (come forse aveva proposto San) e conta sull’apporto delle posse rossoblu per riempire lo stadio…
sarei sinceramente più sorpreso se i veneti restassero compatti e mandassero a ca.are la FIR…
Il rischio è più che concreto. L’occasione è di quelle da non lasciarsi sfuggire, ma giacché cominciano a filtrare nomi di cotanto spessore è probabile che la cosa vada a finire molto male. Gavazzi deve chiedersi se vuole il bene del rugby italiano o il bene della FIR, che non coincidono affatto.
ho sentito che il general manager sara’ ASCIONE ahahahah
No, Ascione sarà l’allenatore della mischia.
e allora mettiamolo come preparatore atletico..uno che ne sa’ del fisico come lui non esiste
ha già detto che secondo lui è meglio la cubatura della squadra rispetto alla quadratura
Non direi il bene della FIR, ma il bene di una certa combriccola di persone che definirei…
penso che questa occasione sarà un banco di prova importante per il fronte veneto, i tuoi dubbi son più che giustificati, attenzione, però, che anche per gavazzi andare al braccio di ferro duro e cattivo è un gran rischio, se i veneti tengono botta ed il tempo (in un senso o nell’altro) gli da ragione, tanto del castello fir comincerà a cigolare (più di quello che fa adesso)
Ed occhio che puo’ anche usare l’esca della JWC volendo…
quella che non si poteva fare in veneto perché non c’era più quello? come si chiamava? dai, quello che aveva i contatti……di nome faceva Tullio…di cognome Rqualcosa… ti ricordi?! 😉
Da rodigino spero che il fronte rimanga compatto e non si smuova. L’occasione è di quelle che capitano una volta ogni 20 anni e non si può rischiare di mandare tutto in vacca. Credo che Zambelli sappia che fare una franchigia da soli, senza treviso e tutte le altre, avrebbe poco senso e l’unica conseguenza sarebbe essersi attirati il disprezzo di tutto il movimento. Fatta così non so se le posse la sosterebbero: tifiamo rovigo mica un’accozaglia senza identità che si vuol spacciare come franchigia e che in realtà non rappresenta nemmeno i 3 club principali della regione.
Avanti coi veri dogi!
quindi i veneti vorrebbero il controllo ed un’aiuto dalla fir, in compenso la fir vorrebbe il controllo e mettere l’allenatore (che non sarebbe neanche male, al max un filo troppo succube della fed, ma se comincia a vincere voglio vedere), un dirigente inviso in zona ed un presidente trombato alle elezioni, accusato da tutti di aver buttato soldi ed energie nel cesso, che ha denunciato il presidente in carica (figura intorno cui il veneto si sta cercando di saldare mettendo da parte i campanili) e ha, tra l’altro, perso (anche in appello)……….allora fate proprio a meno di provarci, non prendeteci in giro.
mi auguro anch’io sia una bufala/provocazione della tribuna, se fosse vero saremmo alle barzallette
sul discorso permit, credo che si intenda dire che un ragazzo di mogliano che si allena con la franchigia, ma che non serve, possa essere rilasciato al club, non mi pare chissà che sciocchezza (che so, lun-mar si allenano in 45 con la franchigia, mer i 15 che si sa già non entreranno in campo, tornano al club e settimana dop si rincomincia)
In altri paesi, questi giocatori (in posizioni “intermedie”) si allenano la mattina con una squadra e il pomeriggio con l’altra, con gli allenatori che si coordinano e si scambiano le idee, le informazioni e i metodi di allenamento.
Non ci vuole un genio.
Per me la situazione migliore deve essere una situazione a maggiornaza club e i nomi dettati dalla maggioranza socetaria, detto ciò il nome che sulla panca mi piacerebbe veramente vedere é quello del cugino forte che sta sulla panca zebrata
Comunque quello che dice il presidente del Mogliano é sacrosanto i PP son una risorsa per tutti per i club che si ritrovano giocatori più performanti, sia per la “franchigia” che testa il maggior numero di giocatori, io la vedo così rosa della fanchigia celtica ridota a 30 giocatori legati alla franchigia, con la possibilità di una lista di 40 eccellenti, aggiornata ogni 3 mesi per pescare giocatori in caso di infortunii o per far recuperare giocatori rientrati da infortunio, insomma non mi pare così complicato
Kat per iscriversi al Pro12 ed alle coppe europee devi fornire una lista di atleti.
A me pare molto meno complicato fare quello che fanno gli altri e cioe’ un sistema con la direzione inversa a quella che proponi tu tramite il sistema delle Accademie!
Perche’ invece che copiare per filo e per segno quello che fanno gli altri e che funziona si cerca di reinventare la ruota e riscoprire l’acqua calda?
ok prendi 40 atleti li chiami accademici e li spedisci in Eccellenza cambia qualcosa?
Si cambia molto se con questo intendi che i giocatori sono Under qualcosa (20) e nella franchigia e li’ si allenano la maggior parte del tempo e vengono spediti in Eccellenza secondo le necessita’ della franchigia.
Due responsalizzi sulla formazione le franchigie.
Terzo le Accademie cosi’ sono legate a qualcosa di vero nel mondo professionistico non sono in un limbo scollegato da tutto.
Non e’ una differenza formale e’ una differenza sostanziale anche perche’ per fare questo ti bastano molti meno che 40 atleti.
Ripeto non serve reinventare la ruota o riscoprire l’acqua calda basta copiare chi fa questo dall’inizio e con risultati che vanno dal buono all’eccellente.
per tagliare i fondi ci vorrebbero un 10/20 (a seconda della filosofia) sotto contratto esclusivo della franchigia (o con contratto centralizzato) e una 20/30 ragazzi sotto contratto dei club di interesse della franchigia, da discutere come incrociarli, ad es. si allenano tutti i 40/50 insieme i primi due giorni alla settimana e poi si tengono i soli 30 interessanti e gli altri tornano al club e questi 10/20 franchigizzati prendono un gettone, allora sì c’è un ritorno per il club e comodità per la franchigia (e spese ridotte per tutti, il club che può avere bei giocatori a stipendi normali, e la franchigia che, alla fine, paga una rosa di 30 giocatori, con un bacino di 50/60 giocatori)
@kat, io farei l’opposto. franchigia con 44/46/50 giocatori, pagati dalla franchigia, che a finestre trimestrali possono andare nei club che li vogliono.
i problemi del sisema attuale sono sostanzialmente due 1) i giocatori non sono pronti perche’ non si allenano a quel livello 2) se l’eccellenza rimane un campionato semi pro i presidenti voglino i giocatori migliori, che pagano, a disposizione nelle partite importanti. la tua proposta non so quanto li risolva.
è una questione di filosofie, all’atto pratico cambia poco, se ogni squadra sa che ha 4/5 giocatori in aria di celtic (che però dev’essere obbligata a cederli), creerà la squadra con questo “gap”, ma con questo sistema, personalmente, credo che sia più franchigia territoriale, con tutti della franchigia, che a periodi si prestano, mi da più l’idea di supersquadra, tra l’altro costosissima, che usa le altre per i propri comodi, inoltre i giocatori che vengono utilizzati per l’eccellenza, non hanno il ritmo celtic, mentre nell’altro sistema, bene o male, gli utilizzabili sarebbero più allenati, comunque una formula perfetta non esiste
Sono dell’idea che, mai fosse vera la news Rosolen-Checchinato, il Gavazzi-niente-fighe-solo-cazzi la voglia usare come cavallo di troia ( mia suocera ).
Cioè, parto con sti due nomi, i Veneti alzano le barricate ed io li accontento subito.
Così lui fa figurare che ha rinunciato a qualcosa a cui teneva molto e pure i Veneti dovranno rinunciare a qualcosa.
tua suocera dev’essere proprio una brutta persona da come ne parli 🙂
Persona ??? 🙂
possibilissimo Gianni. oppure, il fronte veneto mette in giro queste voci, per ricompattare il fronte e convincere quelli che non sono convinti. insomma piu’ facile unirsi contro qualcuno, che per qualcosa.
stiamo a vedere. oh, saluti alla suocera, pero’ solo se li porti di persona e con un mazzo di fiori.
Siamo boarotti e campagnoli, mica ebeti. Qualcuno lo faccia presente alla FIR perché proporre questi nomi vuol dire prenderci in giro. Qui si vorrebbe fare un passo epocale e raggruppare in modo stabile le squadra venete (bella l’idea del treviso di permettere a tutte le società, anche minori, di avere una quota nella futura franchigia) e la federazione ci tratta come gli ultimi arrivati. Capisco, anche se non condivido, che vogliano avere una voce in capitolo nella gestione, però, visto che continuano a dire che la federazione non può spendere tutto il bilancio sulle franchigie, perché non accettano la proposta del Benetton di avere una partecipazione dei privati al 60%? La FIR potrebbe mantenere un diritto di veto sulle scelte dirigenziali, ma la gestione spetterebbe alla franchigia. Spero che il fronte rimanga compatto e faccia vedere a questi furboni cosa vuol dire avere un obiettivo comune. Avanti fioi, sotto coi dogi!
Con le canditature di Zatta e Munari il nostro rugby ha avuto un occasione chissà quanto ricapiterà … inutile piangere lacrime di coccodrillo adesso.
Premesso che la sopravvivenza del rugby veneto dipende solo se si fanno i Dogi, altrimenti sono destinati a perdere prima potere e poi controllo sul movimento..Visto che si sono sempre sentiti eletti, la formazione della franchigia deve essere per forza di tipo privatistico, altrimenti un anno si e l altro dopo salterebbero tutti i dirigenti, fino al punto che si deciderà di delocalizzare a Roma. Gavazzi da questo punto di vista vuol lanciare la sfida al triveneto. Sarei curioso di sapere i budget delle squadre venete eccellenti nell eventuale formazione dei Dogi, e in tal caso chi ci mette di più comanda??
Ma, scusate, venerdi in consiglio cosa hanno deciso? Non ho visto nessun comunicato o notizia. O la cosa più importante è quella di Rosolen e Checchinato!!!
Mamma mia ho il vomito.
Rosolen è un nome spendibile mentre quello di Checchinato è legato evidentemente al suo contratto federale e la necessità di fargli fare qualcosa, infatti non è ben visto dal presidente. Gavazzi pur con errori ha rotto qualche equilibrio in federazione, in tanti sono scontenti, ricordate la sua intervista quando disse che avrebbe voluto cambiare qualche persona ma ha dovuto fare i conti con contratti rinnovati per 3 o 4 anni pochi giorni prima delle ultime elezioni federali? Dondi non è contento di Gavazzi ed è iniziata timidamente la campagna destabilizzante, ha iniziato Reggio Emilia, qualche veneta, chi sarà il prossimo? A mio parere l’esempio della politica inutile federale sono le Zebre, quanti soldi federali e pubblici spesi? Quante persone non paganti ieri allo stadio? Per gli organizzatori oltre 1200, mentre la questura non si è nemmeno presa la briga di contare, sotto le 300 non si muovono nemmeno….
Scusa Maurizio, ma se al presidente non aggrada tizio, caio o sempronio. Per quale motivo li vuol mettere in ruoli di responsabilità. Non gli risulterebbe più facile metterli a pulire i vetri (per non dire altro) in FIR, in modo che si rompano i maroni, e se ne vadano da se?.Gavazzi, avrà anche rotto qualche equilibrio in FIR, ma guarda caso quelli che si tiene stretti e manda avanti son sempre gli stessi.
Non riesco a capire le squadre venete, ricche di storia e di passione, che stanno al gioco di Gavazzi per cercare di avere un qualcosa di astratto e caduto dall’alto, ma lontano anni luce dal loro modo di vivere il rugby.
Ci sono società storiche come Padova e Rovigo, altre emergenti come Mogliano e S. Donà che non capisco che vantaggio possono avere nel fare i cosidetti “Dogi”.
Per Rovigo sembra quasi un patetico tentativo celtico, dato che non sarebbe in grado di farla da solo.
Treviso si terrà fuori e la franchigia federale giocherà un po’ a Rovigo ed un po’ Padova, ma la passione di un popolo rubgy dove andrà???
” Sul tavolo anche il “come” metterla in piedi: i rappresentanti dei club vorrebbero essere autonomi dalla FIR”
non mi pare proprio che le indiscrezioni indichino delle società che “che stanno al gioco di Gavazzi per cercare di avere un qualcosa di astratto e caduto dall’alto, ma lontano anni luce dal loro modo di vivere il rugby”, ma piuttosto una regione che avrebbe intenzione di creare una franchigia rappresentativa territoriale sullo stile celtico, senza troppe ingerenze esterne, per poter competere ad alto livello, dato che economicamente, prese una per una, non ne sono in grado….
poi chiamare emergenti mogliano e san donà, significa conoscere pochino la realtà triveneta, queste sono realtà storiche, seppur meno titolate, quanto rovigo, padova e treviso, e come loro ce ne sono molte altre, qui non s’inventa niente, si lavora bene per anni e poi, forse, si ottengono dei gran risultati
Ho capito il tuo discorso, ma dire che S.Dona’ e’ una societa’ emergente… ehm… come dire… dipende molto dagli orizzonti temporali, ma allora anche il Benetton Treviso potrebbe essere considerate una societa’ emergente…
vorrei essere una mosca dentro quella stanza a Silea giovedì prossimo…
…avresti dei bei posti invitanti dove appoggiarti…
Scusate l’incazzatura ma qui ci vogliono propinare un’unica franchigia veneta per di più a guida fir!!!! Caro gavazzi una franchigia te la fai e te la godi a parma o forse a roma, noi come minimo in veneto con quello che rappresentiamo a livello nazionale per numeri e storia di franchigie ce ne facciamo tre. Non cadiamo nell’ennesimo tranello del furbacchione fir di turno!
Cavolo, ma questo, son 2 anni che si è incadregato, ma un segno di innovazione nisba. Anzi, sta usando tutto l’apparato degli anni precedenti nel modo più bieco e vergognoso possibile. Alla faccia del rinnovamento sbandierato in campagna elettorale. PEGGIORAMENTO MI SEMBRA.