Pro12, Treviso, contratti, accademie, Dogi e Lupi: intervista ad Alfredo Gavazzi

Il presidente FIR parla a OnRugby sul piano che proprio questo sito ha anticipato in esclusiva e che fa discutere il rugby italiano

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Gianangelo 18 Febbraio 2014, 08:22

    Guarda-guarda, c’è un giornalista in Italia che fa le domande “giuste” e che poi pubblica le risposte complete senza manipolarle a piacimento, COMPLIMENTI!
    La palla passa al Benetton, dovranno decidere cosa fare, e alla svelta a quanto pare.
    Per il resto ognuno ha la sua ricetta.

    • crosby 18 Febbraio 2014, 08:45

      Eh no caro Gianangelo: il problema non è più di Treviso adesso, sono ca**i per Gavazzi con questa sua uscita!
      I Dogi non nasceranno mai così come Gavazzi spera: Benetton se ne chiama fuori, Padova e Rovigo preferiscono investire sulle loro squadre, San Donà e Mogliano non avrebbero nulla da guadagnarci visto che nel loro stadio non giocherebbero mai oltre al fatto che quei sponsor che al momento hanno, preferiscono tenerseli per se’.
      Quindi Gavazzi: vedi di allestire in fretta i Lupi romani con la stessa fretta con cui sono nate le Zebre.
      Hai 6 mesi di tempo per:
      – creare la società Lupi
      – mettere a norma il Flaminio dove dovrai pagare l’affitto alla FIGC
      – creare uno staff tecnico
      – mettere sotto contratto tutti i trevigiani che non scappano all’estero chiedendo loro una riduzione di ingaggio
      – fare una campagna marketing per chiamare almeno 15.000 spettatori romani a partita se vuoi vedere almeno riempito a meta il Flaminio (capienza 27.000).
      Ne hai da fare Presidente.
      Le Zebre così come sono state costruite sono un fallimento sia tecnico (2 vittorie in 47 partite ufficiali) sia finanziario (100.000 euro di sponsor privati raccolti) sia mediatico (tribune vuote a parte i 2 derby con Treviso).
      Bene, con i Lupi si raddoppia.
      La storia non ha insegnato nulla a Gavazzi.
      L’unica certezza così facendo e’ la perdita dell’unico sponsor privato italiano che investe annualmente 6 milioni di euro nel rugby.
      Quello adesso non ce l’hai più…

      • barbin cursari 18 Febbraio 2014, 10:10

        io invece penso che i dogi nasceranno e che treviso farebbe bene ad entrarci con tutte le scarpe, hanno solo da guadagnarci.
        forza rovigo, sempre (e chissà, forza dogi)! 🙂

        • mauro 18 Febbraio 2014, 10:19

          ecco che vien fora e pantegane

        • 6nazioni 18 Febbraio 2014, 11:04

          @barbin sei di rovigo? mi spieghi come i petrarchini si
          uniscono con i cavigotti?

          • barbin cursari 18 Febbraio 2014, 11:12

            sono di rovigo e non credo sia così difficile come credi che onti e rovigotti esultino assieme per una meta di matteo ferro!!!! 😉 è anche vero che non tutti i padovani e xe come ti…par fortuna !!! 🙂

          • Luc@ 18 Febbraio 2014, 13:30

            esaltato!
            ma ai rossoblu la CL non va giù.

            Rovigotti e hai detto tutto

          • Hullalla 18 Febbraio 2014, 18:11

            Nello stesso modo in cui Salvan e’ diventato capitano del Petrarca.
            Il rispetto per gli avversari di sempre non e’ mai mancato.

      • aristofane 18 Febbraio 2014, 10:40

        Se le società venete non si mettono d’accordo neanche questa volta vuol dire che non riusciranno mai a portare avanti un progetto comune…
        Se non giochi nel mio stadio non ti do i soldi? Ma che è? Giocheranno in un punto favorevole e più o meno equidistante da tutti, se i tifosi veneti non faranno mezz’ora di strada per vedere la loro franchigia allora meglio davvero che arrivino i Lupi…

        • barbin cursari 18 Febbraio 2014, 11:18

          quoto. i presidenti veneti hanno già perso il treno (perso?) 4 anni fa, spero non siano così miopi da ripetere l’errore. il rugby veneto e nazionale ne avrebbero solo giovamento. a rovigo, pienone ogni partita, a padova credo idem e lo stesso a treviso (o dove caspita decideranno). perdere questa occasione per le virgole e i puntini sulle i mi sembra sperpero. poi, gavazzi non piace neanche a me, ma l’interlocutore quasi mai te lo scegli, il più delle volte te lo ritrovi dall’altra parte del tavolo e cerchi di trovare la quadra più plausibile. a volte ci riesci, altre no. ma non provarci nemmeno per partito preso è da stolti.

          • aristofane 18 Febbraio 2014, 11:33

            Concordo!
            E con una campagna pubblicitaria moderna e adeguata uno stadio come il Plebiscito lo si riempie (come alla JWC…).

          • 6nazioni 18 Febbraio 2014, 11:33

            @barbin e vai con sti DOGI E LUPI !!!!!
            LE ZEBRETTE?

      • kinky 18 Febbraio 2014, 11:37

        Crosby….non so come mai ma ho la netta sensazione che tu sia di Roma!!! Quello che scrivi ha più il sapore di….speriamo che mettano una franchigia a Roma!!
        ohhh che poi è quello che piacerebbe a me: solo che una deve stare a Roma e una in Veneto.
        La storia dei Dogi mi piacerebbe assai ma per rispetto di quello che hanno fatto a Treviso e ancor di più per quello che ha fatto e dato la famiglia Benetton fino ad oggi non nascondo che preferirei tifare Benetton (detta da un petrarchino di nascita vuol dire tanto ehh) ancora per un po’!!!

  2. MarioC 18 Febbraio 2014, 08:31

    L’unica cosa plausibile è la possibilità dei Dogi come franchigia espressione del veneto quale territrorio più rappresentativo del rugby italiano.
    Poi, avere fatto fuori la famiglia Benetton è un suicidio economico e in secondo luogo sportivo e tecnico. Infine, capitolo formazione: i club devono essere la parte centrale della crescita del movimento per capillarità e presenza sul territorio. Le accademie hanno il grosso limite di slegare i giocatrori dal loro club e territorio di origine. Ma sembra che la direzione intrapresa sia un’altra. Riuscirà la federazione a sostenere il perso organizzativo, culturale e tecnico di tutto il movimento? Mi auguro che tra una decina di anni, non saremo qui a raccogliere i cocci.

    • Luc@ 18 Febbraio 2014, 08:58

      i Dogi a queste condizioni non sarebbero l’espressione del veneto.
      E’ questo il problema.
      Da il contentino della franchigia in veneto, ma in realtà sono le zebre 2

    • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:06

      Permettimi di ribadire che secondo me i Dogi dovrebbero essere espressione del Triveneto.
      Non e’ esattamente la stessa cosa.

      • San Isidro 18 Febbraio 2014, 13:26

        esatto, I Dogi erano espressione del Triveneto, non solo del Veneto, ovvero anche di Trentino e Friuli…vabbè poi erano tutti veneti e il Trentino praticamente non ha squadre di livello…già in questi ultimi anni però di atleti friulani ne stanno emergendo sempre più, Zanni su tutti, ma anche Muccignat, Bertetti (un centro un pò sottovalutato a mio avviso), Scarsini, Della Rossa, Folla, Patelli, Di Stefano…Udine è una bella piazza rugbystica che potrebbe appoggiare nel movimento una franchigia veneta o del Triveneto…

  3. Katmandu 18 Febbraio 2014, 08:44

    sarò prolisso e mi scuso fin d’ora ma mi son venute in mente alcune considerazioni a ruota libera
    1-l’unica cosa in quest’intervista in cui Gavazzi ha pienamente ragione (a proposito bella l’intervista avrei fatto le stesse domande) che per fare sport ad alto livello ci vogliono i soldi, Tanti molti e investiti in maniera mirata e oculata, in Italia purtroppo già per lo sport non ci son soldi, gli imprenditori han altri problemi che finanziare una squadra in un posto in cui non ha ritorno mediatico, e di solito non son nemmeno investiti bene per cui logico è che se la federazione vuole, giustamente, essere ambiziosa e sviluppare anche l’alto livello deve necessariamente investire in prima persona, altrimenti tanto vale chiudere la nazionale perchè gli altri fanno oggettivamente un altro sport
    2-Il pressapochismo con cui gestisce la cosa fa spavento, non vuole fare un bando, per una eventuale gara, boh, dice di volere i Dogi ma si attrezza per una franchigia a Roma, boh, non vuole una struttura come quelle anglosassoni perchè son eccessivamente rigide, boh, si giocherebbe al Flaminio e non abbiamo problemi a farcelo prestare….. boh,
    3- lo abbiamo visto benissimo negli ultimi due turni di CL i PP son una risorsa importante, che che se ne dica il loro, con qualche errore, lo hanno fatto, ma hanno un grave problema di “tenuta” sia mentale che fisica per tutta la gara e a questo proposito mi viene in mente Vunisa, la terza centro ha impiegato tre mesi a reggere il ritmo, non è il giocatore devastante dell’anno scorso in eccellenza ma il suo lo fa bene
    4-Leggevo l’altro giorno che il Leinster è passato in pochi anni da circa 200 abbonamenti annuali a 12.000! ora con questi numeri è lievitato pure il loro budget, ovvio son pure vincenti, ma son numeri che noialtri ci sogniamo di fare soprattutto senza una strategia più a 360 gradi dal punto di vista mediatico, dall’ultima partita contro la Francia la versione on line della Gazza ha pubblicato la bellezza di 5 articoli 4 riguardano lo stesso argomento (la nazionale e chi chiama JB) e uno sulla querelle Mike Philips vs One directions… insomma di Rugby giocato niente
    5-Interessante il discorso sulle accademie e mi chiedevo invece quali metodi verrebbero messi in piedi per le varie selezioni
    un ultima cosa so che non è politicamente corretto quello che ho fatto ma l’altro giorno mi son messo a fare una classifica delle regioni per “sviluppo” rugbystico, nel senso mi son preso le squadre dei campionati in cui si prevede una retrocessione e ho assegnato loro un valore numerico in base la categoria di appartenenza: 1 alla B, 2 alla A2, 3 alla A1, 4 all’eccellenza, il risultato del podio è stato come si sospettava primo il veneto con più del doppio della seconda e terza a pari merito Emilia e Lombardia e solo dopo il Lazio, capisco che magari da ste parti non ci son i soldi ma il confronto è leggermente imbarazzante vuol dire che comunque qua c’è una competenza che in altre parti non c’è ma tutto questo purtroppo non basta per competere ad un livello più alto perchè comunque i soldi che mettono da altre parti son di più

    • mauro 18 Febbraio 2014, 09:28

      Ciao kat, parlare di competenza in Italia, unica discriminante sulle capacità, ha lo stesso senso che parlare di gay a casa Putin…

      • Katmandu 18 Febbraio 2014, 11:50

        beh lo ha fatto la nazionale olimpica all’apertura delle Olimpiadi e più recentemente anche Luxuria….2 volte

      • ginomonza 18 Febbraio 2014, 12:53

        Strano ma Concordo con te

    • malpensante 18 Febbraio 2014, 09:31

      Per la franchigia a Roma è cosa fatta, è già sulla stampa:

      “Circo de Los Horrores a Roma dal 27 Febbraio al 6 Aprile 2014”.

      Uno spettacolo dedicato agli amanti dei film horror e della paura: arriva a Roma il Circo de Los Horrores dal 27 Febbraio 2014.
      Circo de Los Horrores ti catapulterà in un ambiente terrificante fatto di mostri e personaggi dell’orrore per un’intera serata da brivido.
      Tra tensione, paura e visioni raccapriccianti, Circo de Los Horrores sarà presso lo Stadio Flaminio di Roma dal 28 Febbraio al 6 Aprile 2014: lo spettacolo è fortemente sconsigliato ai minori di 12 anni.

  4. jazztrain 18 Febbraio 2014, 08:44

    La franchigia Lupi non mi pare scelta a caso, pensate al calcistico Forza Roma, Forza Lupi, so finiti i tempi cupi 😉

    • Hullalla 18 Febbraio 2014, 09:21

      I Lupi sono una squadra ad inviti storica del centro-sud.

      • jazztrain 18 Febbraio 2014, 11:20

        Non lo sapevo, che fine hanno fatto? Mi piacerebbe saperne di più.

        • Hullalla 18 Febbraio 2014, 18:14

          Hanno fatto la stessa fine (piu’ o meno) dei Dogi: grande storia, grandi sentimenti, ma a quanto pare non sono piu’ adatti al rugby professionale… finora.

      • 6nazioni 18 Febbraio 2014, 12:49

        anche molto forte visti i risultati ottenuti circa venti anni fa.
        anche come selezione giovanile vittoria con u21 N.Z.
        e vittorie con club prestigiosi europei.

  5. mistral 18 Febbraio 2014, 08:47

    delle due l’una: o benetton è fuori, o è socio al 30% e si prende tutto il commerciale del pro12 (o quel che sarà) e delle coppe europee…

    • mauro 18 Febbraio 2014, 09:29

      sai che affare!

      • mistral 18 Febbraio 2014, 10:03

        infatti, ma la scelta di non partecipare sarà di benetton…parafrasando “gli ho fatto un’offerta che non poteva accettare”!

      • mistral 18 Febbraio 2014, 10:04

        …e a questo punto luciano si compri il biarritz, meglio il proD2 che questo caos…

        • mauro 18 Febbraio 2014, 10:17

          vista l’età si compra una casa a Formentera e si dimentica di certe facce; oppure si dedica alle fattorie in Patagonia

        • Stefo 18 Febbraio 2014, 12:23

          Se Benetton prendesse ed andasse ad investire all’estero sarebbe uno smacco non da poco per il rugby italiano…certo mistral avrebbe piu’ ritorni ma a parte la F1 Benetton ha sempre puntato molto sul radicamento nella Marca quindi non credo sia una cosa che gli interessi.
          Volendo fare parler pour parler per restare nel rugby potrebbe fare da sponsor al torneo: Benetton Pro12…

  6. Luc@ 18 Febbraio 2014, 08:55

    PARERE PERSONALE.
    A queste condizioni Treviso non ci sta di sicuro.

    Inoltre fare i dogi e poi legarli come vuole fare la fir non sarebbero i veri dogi.

    Mamma mia si salvi chi può

    • piotor 18 Febbraio 2014, 09:30

      Mi sembra un chiaro tentativo di fare una “finta offerta” per poi ricevere un risposta “siamo interessati, ma non a queste condizioni” che poi diventera’ un pretesto per farla a Roma dove le societa’ locali hanno meno problemi ad assecondare la volonta’ Gavazziana.

  7. fr78it 18 Febbraio 2014, 09:10

    A me fa spavento essere nelle mani di questo qui!
    Uno che parte dichiarando “un comunicato che ha accelerato certe scelte” …bello mio siamo a febbraio e c’era bisogno del comunicato per accelerare ? ma ci sei o ci fai? A questo punto ringraziamo treviso per il comunicato se no tu stavi ancora lì tranquillo a dormire !??
    Poi questo signore sottolinea, mi pare di capire in tono risentito, che Benetton si dice eventualmente e non certamente disponibile. Non serve essere geni per capire che la parola eventualmente sta a significare che non essendoci nessun accordo,regola,proposta,discussione in essere, niente di niente uno non può diersi disponibile o meno!! E vorrei vedere il contrario!
    Ah la cosa più comica poi la tira fuori più avanti (quasi c’è il rischio di non leggerla perchè verrebbe da smettere già alla seconda risposta) quando dice non vogliamo comandare ma essere determinanti ! 😀 😀 😀 😀
    Parliamo poi della visione economica di questo genio: non pagheremo più la famigerata tassa d’ingresso da 3 milioni e contribuiremo alla torta con i diritti televisivi per quella stessa cifra, non è la stessa cosa di pagare 3 milioni e tenersi a casa i 3 milioni di diritti tv (chi glieli da poi non lo dice!).
    Passiamo alla teoria del 30% privato a cui resteranno sponsorizzazioni, incassi di biglietteria e cartellonistica, spero che i privati disposti ad accettare queste condizioni li abbia già trovati.
    Va beh mi fermo qui perchè credo non valga la pena di commentare oltre le parole di questo personaggio.

    • Luc@ 18 Febbraio 2014, 09:20

      sante parole!

    • Hullalla 18 Febbraio 2014, 09:26

      Mentre in generale sono d’accordo con te, su questo
      “Parliamo poi della visione economica di questo genio: non pagheremo più la famigerata tassa d’ingresso da 3 milioni e contribuiremo alla torta con i diritti televisivi per quella stessa cifra, non è la stessa cosa di pagare 3 milioni e tenersi a casa i 3 milioni di diritti tv (chi glieli da poi non lo dice!).”
      non lo sono.
      Soprattutto per il fatto che non hai menzionato che saremo anche compartecipi degli introiti (ai quali finora avevamo rinunciato completamente), ma anche perche’ e’ diverso essere soci alla pari e non pagare il “biglietto d’ingresso” ma impegnarsi invece a portare adeguate sponsorizzazioni / diritti TV.

      • Luc@ 18 Febbraio 2014, 09:37

        si hai ragione Hullalla, ma ti scordi che per far vedere il pro12 la fir paga la produzione?
        Praticamente deve trovare uno sponsor da 3ml e deve trovare anche due sponsor per il 30% delle franchigie.

        Se ci riesce è bravo!

        • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:15

          Non mi scordo niente, ma:
          1) le dignita’ non ha prezzo e la “tassa” finora era indegna
          2) di quello che pagheremo (anche di tasca, se non troviamo sponsor o televisioni), ci tornera’ indietro la nostra parte di torta
          3) ora che vale il principio che chi non trova sponsor o diritti TV ci deve rimettere di tasca propria, la cosa deve valere anche per gli altri, nel caso non riescano a reperire soldini (e anche di quello ci verra’ la nostra parte)
          Per me, ripeto, non e’ esattamente la stessa cosa e non mi sento di minimizzare questo passo in avanti.

          Poi che ci siano altri aspetti che non mi piacciono cosi’ come sono stati comunicati, non ci piove, ma questo no.

        • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:16

          Tu in compenso ti scordi che finora PER CONTRATTO, se anche avessimo trovato sponsor eccetera, non ci sarebbe toccato un centesimo.
          Non e’ cosi’ che si invoglia la gente a sbattersi per trovare finanziatori, no?

      • M. 18 Febbraio 2014, 09:44

        Vero, però è anche vero che non troverà mai qualcuno che paga 3 milioni/anno per i diritti Tv. Quindi diciamola tutta la tassa rimarrà solo mascherata da qualcos’altro.

        Inoltre: il comunicato TV poteva veramente risparmiarselo, anche solo per ragioni “tattiche”, in particolare dopo aver visto la questione degli Aironi che si sono giocati il futuro in maniera simile. Qua sei in mezzo a volpi e a personaggi dall’Ego smisurato, dovevano stare alla porta, tanto era ovvio che il termine era quello, ed effettivamentei il loro comunicato non ha contribuito a tenere i giocatori fermi (vedasi anche il caso De Marchi). Contemporaneamente è ovvio che era un comunicato per sollecitare risposte e credo che la stessa Treviso voglia fare i Dogi per compartecipare le spese e avere più possibilità di gestire al meglio la baracca, permit compresi. Anche per questo chiedevano il bando per farvi partecipare altre società, almeno questo mi è parso di capire dall’ultimo Tinello di Munari. Gavazzi ha ragione a dire che i tempi per un bando forse non ci sono ma è anche assurdo decidere di 4 anni di investimenti e di scelte tecnico-sportive in 2 giorni…

        Inoltre se vuoi spendere meno e rinunci ai soldi di Benetton sei un folle. E giustamente mi chiedo come potrà spendere meno pagando una nuova squadra, anche solo al 70% (sempre che troverà mai chi mette i restanti 30%). con relative trasferte e spese vive, gestione tecnica, soldi da pagare alla Figc per l’affitto del Flaminio, soldi per il broadcaster (o comunque coprire la differenza tra i diritti incassati e i 3 milioni da garantire al board celtico).

        Io ripeto: non riesco a capire perché diavolo non si possa mettersi attorno ad un tavolo: Fir, Benetton, squadre di Eccellenza e decidere insieme. Bastava invitare alla riunione di Bologna Zatta. Ma ci vuole la volontà di farla e abbassare un po’ il senso di protagonismo di tutti per collaborare. E soprattutto occorre un attimo mettere da parte odi, antipatie per pensare veramente al bene del movimento.

        • mauro 18 Febbraio 2014, 10:15

          commenti già letti ai tempi di Melegari. La storia in Italia non insegna mai niente

    • fracassosandona 18 Febbraio 2014, 11:02

      anche tu avvocato, vero?

  8. padovale 18 Febbraio 2014, 09:18

    Un’eventuale franchigia veneta in cui giocatori e staff tecnico li decide la federazione mi sembra a dir poco attraente.
    A Padova e Rovigo di gente che andrebbe vedere la Celtic ce ne sarebbe sicuro più che a Roma ma la vedo dura, spero che rimanga Treviso che fino ad oggi ha fatto fin troppo bene con questa Federazione che ci ritroviamo.
    Magari riescono veramente a portare una squadra a Roma e una a Milano come disse un anno fa…
    che schifo

    • piotor 18 Febbraio 2014, 09:27

      Il problema ‘e proprio quello: coinvolgere i privati ma poi volere l’esclusiva tecnica..

      Comunque sono d’accordo: se proprio vuoi fare due squadre federali, tanto vale farle a Milano e Roma e puntare sul fatto che qualcuno per sbaglio passi dallo stadio (e magari regalare pure biglietti a pioggia nelle scuole..). Almeno susciti un po’ di interesse mediatico ed eviti di giocare in provincia con un migliaio di spettatori scarsi.

    • ANDY72 18 Febbraio 2014, 09:57

      Concordo sul fascino della Franchigia Veneta. Chissa’ se i dirigenti veneti interpellati troveranno il modo di accordarsi, magari coinvolgendo anche Treviso. Solitamente non mi trovo d’accordo con le scelte della FIR, ma devo dire che Gavazzi, per quanto molto “rustico”, non si e’ trovato a fronteggiare una situazione molto semplice in Europa. Potremmo fare tutta la “dietrologia” che vogliamo, ma penso che una riforma del sistema in questi termini varrebbe la pena di tentarlo. Non trovo ci sia nulla di scandaloso nel fatto che debba essere coordinamento tra la Franchigia e la nazionale. Lo diceva anche F.Smith…Per quanto riguarda TV, potrebbe tranquillamente sponsorizzare, tra gli altri, la Franchigia, senza dover tirare fuori tutti i soldini spesi in questi anni. Un’eccellenza a 10 squadre, Benetton compresa. Franchigia collegata strettamente alla sua Accademia e alle societa’ Venete. Partite giocate A TV, PD, RO, ma anche qualche partita minore e/o amichevole a S.Dona’ e Mogliano. Sarebbe veramente bello e ulteriormente stimolante per tutte le societa’. E sperando che l’onda lunga del pubblico arrivi fino a Parma. Al momento sono solo sogni, trovo sia davvero un progetto impegnativo e ognuno ci deve mettere del proprio, senza troppi personalismi e campanilismi..forse un’utopia.

      • malpensante 18 Febbraio 2014, 10:10

        Secondo me è l’onda lunga di Viadana che da Parma rischia di arrivare in Veneto. Se c’è qualche boccalone in giro,mandatelo a fare un giro qui che gli organizziamo il tour delle macerie. Te li metti in casa e portan via anche la cicoria dai prati: una baracca in mezzo al nulla secondo loro può sembrare un cottage. Meditate, triveneti, e se vanno a Roma ringraziate Sant’Antonio. Dopo Parma, l’idea di questi qui piazzati a Padova fa rabbrividire.

        • LiukMarc 18 Febbraio 2014, 10:24

          Con l’amore che Innocenti ha per Gavazzi, me lo immagino a seguirlo con l’impermeabile e il mitra sotto braccio 🙂

        • anormAle 18 Febbraio 2014, 10:33

          quoto. se i club creano i Dogi ma lasciano tutta la componente tecnica e organizzativa alla federazione,tempo 2 anni e il movimento apicale veneto implode.

        • ANDY72 18 Febbraio 2014, 10:59

          un po’ di buon senso da parte di tutti non guasterebbe….

      • mauro 18 Febbraio 2014, 10:12

        l’abuso di sostanze stupefacenti genera dipendenza… 🙂

        • mimi 18 Febbraio 2014, 14:33

          no ghe xe più a salvia de na volta…

          • Hullalla 18 Febbraio 2014, 18:19

            vietato gettare oggetti dal finestrino

  9. giannino 18 Febbraio 2014, 09:28

    Caro Presidente, il momento è delicato. Probabilmente nei prossimi giorni si gioca il futuro del rugby italiano. Tutti noi tifosi e appassionati di questo sport siamo testimoni di uno scontro FIR-Benetton che conosce brevi tregue ma finisce sempre col tornar fuori come il filo conduttore della nostra recente storia rugbistica. I motivi di questo scontro si capiscono facilmente e naturalmente ognuno ha le sue buone ragioni. Non la farò lunga: la Federazione non può abdicare al proprio ruolo e Lei, con piglio dirigenziale, ha preso in mano le cose e manifestato la propria visione di sviluppo del movimento. Una visione più o meno opinabile, ma che insomma è il frutto delle Sue considerazioni. Alcuni punti credo siano ampiamente condivisibili e condivisi da gran parte del movimento.
    Sarà difficile trovare una soluzione compromissoria con Benetton, ma in un paese come il nostro, in cui il rugby esiste pubblicamente solo cinque giorni all’anno tra febbraio e marzo, non ci si può permettere prese di posizione categoriche e perentorie nè da una parte, nè dall’altra. Treviso non è una risorsa come le altre per il rugby italiano. E’ la risorsa principale. Certo, non deve nemmeno far ombra al resto del movimento, ma non se ne può in alcun caso prescindere.
    Buon lavoro, Presidente, e che il cielo L’assista nelle Sue decisioni!

    • Luc@ 18 Febbraio 2014, 09:32

      il lecchè di turno

    • nino 18 Febbraio 2014, 10:01

      Sei stato allievo di Forlani alla Dc? 🙂

      • giannino 18 Febbraio 2014, 10:22

        no, credo solo che sia stupido insultare, come fanno in molti, la persona che comunque deciderà. meglio riconoscergli i suoi meriti, se ce ne ha (ma questa è una questione di onestà intellettuale), e cercare di fargli vedere il proprio punto di vista. Le soluzioni si trovano col dialogo costruttivo, tanto più nella nostra situazione che è fragile, non con lo scontro. se non si capisce questo non si va da nessuna parte. lascio questo tipo di atteggiamento ad altri.
        😉

        • ANDY72 18 Febbraio 2014, 10:59

          concordo su tutto

        • lupo 18 Febbraio 2014, 11:02

          il dialogo costruttivo deve essere reciproco e con uno che afferma che non vuole comandare ma le sue scelte devono essere determinanti che ci si vuole costruire?
          purtroppo la mia impressione è che l’avvinazzato abbia già piantato i suoi picchetti e ora porti avanti sta pantomima per far sembrare il trasloco nella capitale una scelta obbligata causata suo malgrado da decisioni venete e non sue…e sbaglierò sicuramente, ma credo che il neopresidente coni, noto romanocentrico (vedere bene l’ecatombe mangereccia dei mondiali di nuoto) sia ben presente dietro a questo teatrino da compagni di merende istituzionali

          • giannino 18 Febbraio 2014, 11:41

            spero e francamente penso che ti sbagli.
            comunque quello del rugby romano è un bel capitolo di tutta la faccenda. Non possiamo nemmeno far finta che società come la Capitolina (che è tra le più importanti d’Italia per numero d’iscritti) non esistano. bisognerà trovare il modo di aiutare quella realtà a fare un salto di qualità. non vorrei essere al posto dei dirigenti federali perchè mi sa che è un bel grattacapo.
            insomma, a me non sembra tutto così semplice come qualcuno vorrebbe far credere…

        • Hrothepert 18 Febbraio 2014, 12:15

          @giannino, lasciali perdere questi sono vassalli del loro signore feudale..BENETTON!!!

      • giannino 18 Febbraio 2014, 10:57

        …tra l’altro vorrei aggiungere che, per chi sa leggere tra le righe, due cosette al Presidente le ho dette. La differenza è nella garbatezza. Dobbiamo imparare a tirar di spada… e di fioretto

        • fracassosandona 18 Febbraio 2014, 11:04

          infatti io ho colto più ironia che piaggeria, ma è il solito problema che la gente su internet vuole le emoticons…

    • Antani 18 Febbraio 2014, 13:07

      Condivido in pieno! Attaccare a destra e manca e la FIR in primis nn serve a molto. Un commento ragionato ci aiuta a vedere le cose in modo più obiettivo, fermo restando che ovviamente di errori ce ne sono stati da tutte le parti. D’altronde la perfezione non è di questo mondo…

  10. Appassionato_ma_ignorante 18 Febbraio 2014, 09:32

    Da un punto di vista organizzativo Gavazzi commette un errore: la centralizzazione. Invece di centralizzare dovrebbe DELEGARE e responsabilizzare la base (i club). Esempio: invece di fare ai club veneti il discorso sopra riportato, dovrebbe dire: “Ragazzi, io mi impegno a conquistare due posti in Celtic e a eliminare una tassa di ingresso. A voi in cambio chiedo di mettervi d’accordo e vedere che cosa volete fare per creare almeno una franchigia da mandare lì: volete ricreare i Dogi? Bene. Volete tenere Treviso come franchigia centrale e fungere da base? Bene. Come vi organizzate sul territorio non sono affari miei. Vi chiedo solo di mettermi sul tavolo entro [data] una pacchetto-proposta completo che possa portare al tavolo dei negoziati”. E via discorrendo con le altre aree e zone.
    Gavazzi commette l’errore di tutti i governi centralizzati e autoritari: il “fasso tuto mi”. Un governo deve mettere in piedi delle regole, dire “Giocate” e poi fare l’arbitro. E basta. I governi attuali, invece, fanno le regole, gli arbitri, giocano la partita e stabiliscono il punteggio! Così si ammazza il gioco. Il Gava sembra andare per certi versi nella stessa direzione: accentramento del potere e deresponsabilizzazione.

    • Fabruz 18 Febbraio 2014, 10:56

      Sono abbastanza d’accordo con te, nonostante trovi molte delle proposte del presidente più che buone, temo che il grosso limite stia nell’aspetto cge hai indicato tu. Quale privato ti viene a dare soldi se poi non ha di fatto voce in capitolo?

    • lupomar 18 Febbraio 2014, 12:35

      Sono almeno 10 anni che sostengo questa tesi. Dondi ha introdotto questo sistema centralista che Gavazzi sta ultimando in maniera sitematica. Non c’è più merito, non c’è più competizione, tutto deve essere deciso a livello tecnico e dirigenziale da pochi illuminati. Chi sono? Il nostro Presidentissimo Gavazzi che sbandiera di riuscire a farsi scontare i 3 milioni in Celtic da quando è stato eletto e non ci riesce, che crea accademie a go go date in mano a tecnici (non sempre, ma spesso) impreparati e a dirigenti clientes.
      Il tutto sotto l’alta guida dell’emerito Prof. Ascione!
      Per le società non c’è più spazio, c’è solo il dirigismo FIR.

  11. pippobrutto 18 Febbraio 2014, 09:33

    “noi dobbiamo dare certezze e intervenire”… è da 8 mesi che a treviso chiedono certezze! ma siccome gli stava sulle scatole, ha aspettato che si scocciasse, mandando in malora la migliore espressione rugbistica italiana di sempre a livello di club. vabbè…

  12. LiukMarc 18 Febbraio 2014, 09:38

    “Gli anglosassoni sono fin troppo rigidi”, no, fatemi capire qui dove sta la flessibilità.
    Non ha ancora capito che in Italia il problema numero 1 è la formazione, di giocatori e (soprattutto) allenatori. Continuando a imporli dall’alto qui non andiamo da nessuna parte.
    Non capisco moltissimo il discorso Accademia (ne abbiamo 8, facciamone 10), evidentemente sperando di allargare la base del movimento, e se mi intriga l’idea dell’Emergenti come “nazionale dei Permit” (ma spero non solo), sinceramente non condivido molto il far allenare i permit con le franchigie una volta ogni 15-20 giorni. Dovrebbero allenarsi 15 volte al mese con loro, altrochè…
    Lasciamo stare ogni commento sul pressapochismo della nuova franchigia. Viva il navigare a vista (che non è solo colpa della Fir, okay, ma in Italia loro stanno e loro decidono)

  13. maz74 18 Febbraio 2014, 09:41

    Come al solito il personalismo del presidente prevarica sull’interesse nazionale e nel suo articolo emergono cose imbarazzanti:
    1) il partner privato delle Zebre sarà il Calvisano (guarda caso)
    2) sa benissimo che mai i veneti troveranno un accordo, anche perchè l’ipotesi è demenziale;
    3) a Roma avrebbe strada libera, dato che le società romane non porrebbero limitazioni, e quindi il controllo sarebbe assoluto e forse accontenterà qualche politico.
    Si prospetta un futuro triste, dove sicuramente il merito non sarà il criterio principale di selezione, ma secondo me sarà la raccomandazione.
    Si lamenta del minutaggio basso degli U20 nel campionato di eccellenza, ma poi quelli che giocano non vengono chiamati perchè non hanno * dell’accademia.
    GAVAZZI DIMETTITI

  14. Stefo 18 Febbraio 2014, 09:48

    @ Paolo scusa ma a Gavazzi quando ha parlato dei 3 milioni che sostituira’ con diritti TV e sponsor ha chiesto “e se non trovate 3 milioni tra TV e sponsor ma diciamo 1.5 la dovete mettere voi la differenza per arrivare a 3?”
    No perche’ ad oggi 3 milioni di TV e sponsor l’Italia non e’ mai riuscita a generarli…

    • Paolo 18 Febbraio 2014, 10:20

      Stefo, io riporto le parole del presidente. Tre milioni non si sono mai visti e difficilmente si vedranno nel medio termine. Ma magari mi sbaglio…

      • Stefo 18 Febbraio 2014, 10:24

        Paolo chiedevo se avete approfondito al domanda a quel punto…dato che come te dico: 3 milioni ad oggi non li hai mai portati, non hai mai portato neanche il 50% di quella cifra ma dalle parole di Gavazzi traspare che e’ un target che la Fir ha quindi mi domandavo come la coprono nel caso.

        • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:20

          Vero e’ anche che se gli anni scorsi avessimo portato soldi di sponsor e diritti, non ne avremmo visto un centesimo PER CONTRATTO, ma sarebbero TUTTI andati a rinforzare i nostri avversari.

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 11:44

            @ hulla al contrario di te non sto facendo polemica sulla cosa sto ponendo una normale domanda sulla base di quello che Gavazzi dice.
            Visto che non ho duppi a credere che Paolo abbia riportato parola per parola come dette dal Gavazzi da come Gavazzi parla si evince che la tassa diventa un impegno di fornire la stessa cifra tramite accordi commerciali con TV e sponsor…da come la formula sembra sia un target, una condizione per la Fir.
            Bene penso che senza fare polemiche inutili potrai concordare che 3 milioni tra TV e sponsor non si son visti in questi 4 anni, calcolando come i diritti TV del 6N siano andati al ribasso (e parliamo della Nazionale), che ad oggi di TV non si e’ portata la meta’ di quella cifra allora la domanda sia legittima: e se arrivi ad una parte di quei 3 milioni chi o come si copre il restante?
            Questa e’ la domanda, senza intenti polemici o altro, se vuoi fare dell’inutile polemica poi falla.

          • Hullalla 19 Febbraio 2014, 09:45

            Vedo che non mi sono spiegato: nessuna polemica, ma la constatazione che chiedere a qualcuno di portare sponsor e TV quando non ne avrebbe nessun vantaggio (anzi, finanzierebbe gli avversari) non e’ una gran strategia: molto meglio un sistema condiviso con premi e penalita’, dove chi porta sponsor e diritti ha piu’ vantaggi e chi non li porta deve aprire il portafoglio.
            Sbaglio?

        • Paolo 18 Febbraio 2014, 13:34

          come me la posso cavare? Vediamo un po’… segreto professionale 🙂

      • M. 18 Febbraio 2014, 10:28

        Quindi la conclusione è quella che hanno capito tutto: non pagheremmo la tassa ma pagheremo i 3 milioni di diritti Tv che nessuno ci darà mail. L’altra domanda è: gli altri partner celtici sono “costretti” a portare la stessa cifra, 3 milioni, per i diritti?

      • gian 18 Febbraio 2014, 11:32

        scusa paolo, ma perché il presidente, sull’articolo sul gazzettino di oggi, parla di cifre diverse per l’ingresso in celtic, non ci capisco più nulla?!

        • Stefo 18 Febbraio 2014, 11:46

          @ gian potresti riportare cosa dice nel Gazzettino visto che non c’e’ link online?

          • gian 18 Febbraio 2014, 12:56

            intervistatore-presidente, soci paritari del pro12, vuol dire che i 3 milioni di tassa verranno azzerati?
            gavazzi-per ora siamo arrivati ad una consistente riduzione: un milione 200mila euro annui per un altro quadriennio e poi basta
            i-e la fir?
            G-abbiamo detto di no. ora si stà esplorando la possibilità che la somma venga coperta dall’International Board. una risposta è attesa entro fine mese. il 4 marzo a londra prenderemo una decisione
            I-se non dovesse essere positiva?
            G-noi comunque non ci metteremo più un euro. ripeto che siamo pronti a tornare ad un campionato ad 8 squadre. ma resto ottimista
            I-come fà ad esserlo?
            G-mai giocato a poker? ci troviamo nella fase in cui si maschera. di fatto siamo a buon punto, 1,2mil suddiviso sulle 10 squadre celtiche fanno 120mila euro a testa. una cifra non certo imprescindibile
            e qui si conclude la parte riguardante la tassa d’ingresso, non c’é data, ma si fa riferimento all’editoriale del gazzettino di lunedì come questioni poste

  15. M. 18 Febbraio 2014, 09:49

    Comunque io non posso credere che il futuro di una squadra in celtic è determinato dall’interpretazione della parola “eventualmente”, non ci posso veramente credere.
    Mi attacco a questo passaggio per tenermi qualche speranza: “Ma con il Benetton, se c’è la volontà anche da parte loro, i meccanismi si possono trovare velocemente. Per me Treviso è una risorsa, la più importante del nostro rugby”.

  16. Stefo 18 Febbraio 2014, 09:55

    Ok chiaro ormai che vuole centralizzare il controllo tecnico delle franchigie, e Treviso non ci stara’ quindi col Veneto che fara’ fatica ad accordarsi portera’ tutto a Roma.
    Nelle Zebre entrera’ Calvisano con buona pace del conflitto d’interessi.
    Sulle Accademie: niente da fare lo dice le Accademie legate alle celtiche non gli piacciono…non la capisce che e’ l’unica soluzione logica…basterebbe fare con le due celtiche due Accademie U20 (non 19, non 22, non 23…20!) con i giocatori con doppio tesseramento con i club d’eccellenza con cui potrebbero al limite andare al giovedi per poi giocare…ma no troppo difficile da capire.

    • LiukMarc 18 Febbraio 2014, 10:03

      Sulle accademie sfondi un portone aperto Stefo. E’ la vera cosa su cui riesce a farmi girare a mille…
      Il fatto è che non riesco a capire come faccia a volere 10 accademie (10! manco avessimo 3.000.000 di tesserati) in giro per l’italia, quando ne basterebbero due Under 20 (e quindi bacino diretto della nazionale under 20 per la JRWC) legate alle franchigie (quindi con allenamenti – si spera – di più alto livello rispetto ai club di eccellenza) e altre 3 (esempio) accademie Under 18, una al Nord-Ovest, una al Nord-Est e una al Centro-Sud. Il resto dei soldi lo investi sui campionati giovanili, che potenzialmente ti possono riempire le accademie per decenni… Non ha più senso avere, la butto li, 60 accademici di buon livello, invece che 300 che come si scontrano coi pari età gallesi o francesi, le prendono di santa ragione?
      Ma no, non si fa cosi perchè a noi piace tutto, subito (anche se fatto male), invece di guardare avanti.

      • mauro 18 Febbraio 2014, 10:09

        quanto puoi intascare da un accademia e quanto puoi da 10 accademie? Il problema è solo questo, più frammenti la cosa e più frammmenti ti entrano in tasca. E’ il giochino delle società pubbliche, non si è ancora capito?
        A Gavazzi del rugby italiano non interessa nulla, lui tiene famiglia

        • LiukMarc 18 Febbraio 2014, 10:15

          E io che mi illudo ancora che nel rugby i politicanti siano meno che negli altri sport. Pensa se di milioni ne circolassero quanti ne circolano in Francia. Saremmo allo sbando…

      • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:23

        Basterebbero anche le Accademie itineranti (dove si spostano i pochi allenatori e non le centinaia di giocatori) che aveva inizialmente proposto Fourcade.
        Solo che avevano il difetto di costare poco e di coinvolgere migliaia di giocatori delle giovanili anziche’ una elite ristretta e ricattabile.

        • Stefo 18 Febbraio 2014, 12:18

          Vero hullala questa era un’altra idea che e’ stata cestinata scioccamente.

          • Hullalla 19 Febbraio 2014, 09:50

            NO, non scioccamente.
            L’opzione era stata presentata chiara e circostanziata da Fourcade (che era li’ proprio per quello) ed e’ stata scartata, ma non per caso o per sbaglio: e’ stata una scelta precisa e a ragion veduta.
            Purtroppo.

    • Machete 18 Febbraio 2014, 10:16

      dal comunincato di domenica sembrava l’avesse capito invece…….

  17. Da 18 Febbraio 2014, 09:56

    Gavazzi voleva far fuori Treviso e c’è finalmente riuscito. Altro che collaborazione. Questa mossa farà il bene del rugby Italiano?

  18. nino 18 Febbraio 2014, 10:03

    Grazie a Dio oggi dovrei ricevere per posta il manuale con le regole del curling…

    • Giovanni 18 Febbraio 2014, 10:29
    • Hrothepert 18 Febbraio 2014, 12:19

      ripeto nino..OTTIMA SCELTA!! 😀

      • Hullalla 19 Febbraio 2014, 09:53

        Fino ad un paio di anni fa abitavo proprio di fronte ad Ailsa Craig, l’isoletta scozzese dove prendono il granito per fare le “bocce” del curling…

  19. LIBECCIO 18 Febbraio 2014, 10:04

    che ghigna!!!!
    complimenti per l’intervista e per le domande, che sono quelle che, più o meno, tutti volevamo fare….resto basito dalle risposte
    A parte i piani che non condivido con il presidente, se aveva le idee così chiare perchè non ha iniziato a parlarne con anticipo?cui prodest giocare a carte coperte fino ad ora?
    sono argomenti importanti…il 30% privato? binari dettati sulle scelte tecniche? ancora più accademie federali? lupi o dogi?( che insieme alle zebre sembra di andare allo zoo) eccellenza a 10 squadre con una squadra federale? benetton con il 75/80% dei giocatori nella rosa della nazionale trattata come una squadretta di periferia?
    passi per i problemi legati alla tassa di iscrizione alla celtic, che potevano essere subordinati a decisioni anche altrui, ma il resto, se così chiaro, è roba nostra, italiana, e solo ora si scoprono le carte?
    Mi sembra un atto di prepotenza e stupidità inaudita.come si spera di poter dialogare e pianificare con queste premesse con chi ha messo l’anima, sacrifici e soldi(pochi o tanti non importa) in un progetto di squadra?
    suona molto come se a casa mia venisse uno che non conosco, mettesse i piedi sul tavolo e mi dicesse:” a te rimane il gabinetto, il tinello, puoi dormire sul divano e 2 volte alla settimana fare la lavatrice” ma è roba da pazzi!!
    poi fossimo gli all blacks capirei, ma dove il presidente si crogiola e vuole confermare ed incrementare gli sforzi (accademie e nazionali under) mi sembra che i risultati attuali richiedano almeno una revisione.

    • bustergio 18 Febbraio 2014, 13:10

      ….”A parte i piani che non condivido con il presidente, se aveva le idee così chiare perchè non ha iniziato a parlarne con anticipo?cui prodest giocare a carte coperte fino ad ora?” …

      Perchè prima doveva leggere gli articoli di Paolo e tutti i commenti di voi tutti per farsi un’idea. Ha preso tutto, ha messo nel frullatore e ne ha tirato fuori…… beh… deve ancora leggere tutti questi commenti, poi arriverà ad una decisione finale!! 😉

  20. mauro 18 Febbraio 2014, 10:05

    Io resto della mia idea: 13 anni di prima linea devono aver prodotto effetti devastanti sul contenuto neuronico della scatola cranica. Quel poco che è rimasto è appena sufficiente per produrre progetti di interesse personale.
    Io a questo non affiderei neanche una pompa di benzina in autostrada, dove la gente è obbligata a venirci.
    Comunque ci vuole una faccia tipo lato B per immaginare che qualcuno metta soldi perchè poi lui comandi!
    Auguri a tutto il rugby italiano di base e d’elite che si trova trasportato su un pulman guidato da un ubriaco.

  21. tony 18 Febbraio 2014, 10:06

    Mah questa storia ha un po’ stancato ce ne sarebbe un po’ per tutti….in quanto Veneto (Trevigiano)spero almeno che ci sia il buon senso dei club ad accordarsi in modo che resti il rugby celtico….e anche quì mi vengono i brividi ,se e tirar le fila ci saranno certe persone. Mi rassegno , che sia quel che Dio vuole alla Papa Francesco…Ora vorrei parlare solo di rugby giocato , già sono stato sfigato ad innamorarmi di questo sport mi fossi innamorato del fioretto femminile sarebbero state solo grandi soddisfazioni.

    • Giovanni 18 Febbraio 2014, 10:31

      “mi fossi innamorato del fioretto femminile sarebbero state solo grandi soddisfazioni”…ed anche belle f…! 😉

  22. giocogio 18 Febbraio 2014, 10:08

    io dico solo una cosa: mi sono rotto…… vado allo stadio da 30 anni e da quando è iniziata la CL sono pure abbonato…….
    Mi guarderò le partite su Sky o su qualche campettto dove giocano i ragazzi…
    Non si può gestire così una sport……….
    Sta diventando uno sport di Stato …sembra il vecchio PCUS, non una federazione sportiva.

    • Hrothepert 18 Febbraio 2014, 12:24

      Grazie @giocogio mi hai fatto scoprire che nella “mia” amata Scozia (ed un po’ anche nella cattolicissima Irlanda) in realtà sono dei…COMUNISTI!!

      • giocogio 18 Febbraio 2014, 16:53

        ALtre Terre altre Genti altre Professionalità , per favore non mischiamo situazioni diverse.
        E’ vero, possono esserci delle similitudini nella gestione Scozzese con quella proposta in Italia ma sappiamo bene che chi le gestisce è diverso.
        E poi, scusa, sempre meglio l’Haggis che l’abbacchio!

      • Hullalla 19 Febbraio 2014, 09:56

        Ehm, Hrothepert… non si puo’ certo dire che il rugby in Scozia stia vivendo la sua miglior stagione… e la cosa mi dispiace moltissimo.

  23. Machete 18 Febbraio 2014, 10:09

    troppi punti interrogativi…….franchigia veneta (auspicabile ma secondo me di difficile realizzazione)…..diritti tv…..capacità di far presa sull’eventuale bacino romano…..guida tecnica delle 2 franchigie…..
    mah staremo a vedere……

  24. gsp 18 Febbraio 2014, 10:10

    Salto nel buio, e di fretta. Speriamo bene.

  25. M. 18 Febbraio 2014, 10:10

    Comunque veramente spiegatemi come si può spendere meno, anche con i big all’estero, con una squadra in più a costo 70% federale, le Zebre ancora a costo federale, l’affitto del Flaminio da pagare, i soldi da mettere per i diritti Tv. Spiegatemelo, calcolatrice alla mano.

    • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:25

      Ehm… hai confuso il 70% di controllo federale con le percentuali di ripartizioni dei costi, che… :-S

      • M. 18 Febbraio 2014, 12:25

        ah quindi il 70% di “controllo” federale non corrisponde ad un accollarsi il 70% degi costi?

        • Hullalla 19 Febbraio 2014, 09:58

          Veramente Gavazzi l’ha detto chiaro e tondo che i costi dovranno calare significativamente rispetto alla situazione attuale.
          Tu che dici?

          • M. 19 Febbraio 2014, 14:00

            Eh ho capito ma se il 70% di due squadre lo mette la Fir, quanto può essere, costeranno almeno 4 milioni l’una? Aggiungiamoci i soldi per la Tv (quanto dei 3 milioni arriveranno davvero?), affitto Flaminio, varie ed eventuali, come possiamo spendere meno di ora?

          • Hullalla 19 Febbraio 2014, 21:17

            La FIR mette il 70% della societa’ che controllera’ le due squadre… non ti puzza di bruciato nemmeno un pochino?

  26. Francesco.Strano 18 Febbraio 2014, 10:13

    la parte che piu mi preoccupa è questa……

    “La federazione sarà invece determinante nella
    scelta dei manager, dello staff tecnico e nella
    scelta delle priorità dei giocatori. In più il
    gioco dovrà essere confacente a quello della
    nazionale. Su questo voglio essere chiaro: non
    vogliamo comandare, ma vogliamo essere
    determinanti sotto l’aspetto tecnico”……..

    PEGGIO DI COSÌ…..

    • boh 18 Febbraio 2014, 11:00

      francesco, si prospettano frotte di paraculati a corte. Con frotte di cagnolini dudu al seguito.

  27. matteo81 18 Febbraio 2014, 10:20

    Secondo me la confusione regna sovrana, voler fare senza, probabilmente, saper fare.

    Un minimo di chiarezza pero’ va fatta sulle potenzialita’ di una franchigia a Roma (non sono romano, visto che il campanilismo mi sembra avere un ruolo non secondario nelle discussioni sul tema). A Parma ci sono 190.522 abitanti (wikipedia) e le zebre fanno 2500 di media (http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2014/01/24/Rugby-Zebre-2-500-spettatori-gara_9956928.html).
    Ipotizzando una percentuale di appassionati di rugby uguale tra roma e parma (plausibile se non conservativo) e ammettendo che allo stadio ci vanno solo i cittadini di Parma o Roma, i a Roma andrebbero circa 34.700 persone a partita. La matematica, per quel che riguarda le opportunita’ che offre Roma in termini di pubblico, e’ dalla parte di Gavazzi e non credo si possa discutere.

    Dire questo e gestire un processo di installazione di una franchigia a Roma in maniera correta e con risultati ce ne passa. Io credo che lo slancio sia questo e io non sono contrario. Il nodo e’ che il problema e’ stato posto in termini territoriali (treviso vs roma) anziche’ come un opportunita per il movimento.

    Sugli altri aspetti della proposta Gavazzi penso sia un fritto misto classico all’italiana. A mio modo di vedere i due sistemi (franchigie federali e club privati) possono convivere con regole chiare. Le regole per essere chiare devono essere condivise, la FIR non mi sembra incline a scrivere le regole insieme a Treviso e alle altre realta’ venete. Presenta dei pacchetti sui quali si chiede un si od un no. Troppo poco per pretendere soldi da qualcuno.

    Non mi sbilancio su quello che faranno Treviso e le franchge venete, sta di certo che se cambiamo baracca ogni due anni nessuno e’ interessato a investire sia sull’aspetto tecnico (giocatori, allenatori, strutture) che su quello mediatico (TV, programmi dedicati, marchandising)

    Insomma tutto sto giro per torare all’inizio, a mio modesto modo di vedere la proposta non sembra fatta da una federazione, sembra messa insieme col copia incolla da diverse esperienze in giro per l’europa con un tocco di incompetenza tutta italiana.

    Chiudo con le considerazioni sulla figura del CT della nazionale “creare i binari” non vuol dire una cippa!

    • Machete 18 Febbraio 2014, 10:35

      34.700 persone a partita????….scherzi??…..
      sulle potenzialità dell’eventuale franchigia romana tutto e subordinato alle capacità della Fir di far attrarre il prodotto…..
      non dimenticarti che Treviso e in misura minore Parma godono di un’ambiente dove non ci sono sport concorrenti al rugby……
      a Roma devi confrontarti con il calcio che fagocita tutto (vedi esempi di basket e volley)

      • matteo81 18 Febbraio 2014, 10:44

        No no non scherzo sono i numeri… magari discutiamo delle ipotesi ma la proporzione per abitanti e’ quella. Fai la proporzione e vedi. Io parlo di potenziale bacino a bocce ferme

        Son daccordo sul calcio che mangia tutto (soldi e persone) ma stiamo parlando di percentuali bassissime della popolazione da conivolgere, per avere trentamila persone a Roma devi coinvolgere l’1.31% della popolazione totale e parliamo solo di Roma, se consideri il bacino totale intorno a Roma e che lo stadio forse non e’ pieno di soli Romani (dall’estero hanno dimostrato di aver piacere a venire a Roma per vedere il rugby) vedi che non siamo tanto di fronte a Davide e Golia. Solo che Davide (il rugby) in questo caso fa di tutto per non essere riconoscuto e non offrire uno spettacolo degno per tutta la stagione.

        • Machete 18 Febbraio 2014, 10:59

          non bastano i numeri per rimepire lo stado…..sport con tradizione e seguito sicuramente maggiore del rugby nella capitale hanno registrato diminuzione di spettatori…
          non dico che sia impossibile ma è molto difficile a meno che la fir non faccia una campagna di marketing simile a quella della nazionale…il che è tutto da vedere

          • megu65 18 Febbraio 2014, 11:18

            Per i Test Match in molte città del nord come Torino, Firenze, Milano, Brescia, Padova, Cremona, Genova (anni fa… ahime) si raccolgono alcune decine di migliaia di spettatori. Il bacino di utenza c’è, si tratta di sfruttarlo adeguatamente sia con orari accessibili a chi viaggia e sia con i prezzi: per vedere Italia – Australia a Torino in 4 con due bimbi ho speso circa 130€ di biglietti, senza contare i costi di viaggio…

        • 6nazioni 18 Febbraio 2014, 11:29

          potenzialmente il tuo ragionamento non fa’ una piega,
          c’e’ un pero’:
          nei lupi devi portare gente come masi,zanni,
          favaro,minto, praticamente quasi tutta la nazionale…
          qualche straniero di prima fascia,tecnici stranieri.
          solo in questo modo la tua proporzione riuscirà’.
          In questo modo saro’ il primo abbonato in tribuna……….

      • matteo81 18 Febbraio 2014, 10:46

        Aggiungo una sola cosa su Roma e poi taccio che poi pensate che sono un troll di Gavazzi eh eh eh … quante citta in pro12 hanno un popolazione minimamente comparabile a quella di Roma? Ok a Roma non ci sarebbe solo il rugby ma sono veramente tanti!!

        • 6nazioni 18 Febbraio 2014, 11:00

          @matteo81 x vedere le zebre a parma media spettatori
          1000/1500.
          x vedere le 3 romane media spettatori 800/1000 persone.
          i tuoi 34.000 spettatori mi sembrano una colossale
          bufala e ti spiego anche il perche’.
          la lazio calcio seria A media spettatori e’ molto al di sotto
          della tua media rugby.
          l’unico modo per riempire il flaminio e’ far giocare totti nella franchigia dei lupi con
          parisse,castro,zanni,masi,minto,favara,citta,ghira,etc…

          • matteo81 18 Febbraio 2014, 11:13

            Sono numeri!!! non sono opinioni!! testaccie dure!!! fate la proporzione!!! parliamo di potenziale. Quando fai un investimenti credo che questi numeri li devi guardare … o no?

            ok la rifaccio a 900 che e’ la media di quello che hai detto tu, anche se l’ansa dice 1000/1500 … il totale fa 12.523 spettatori. Sempre un botto di gente!! @6nazioni hai centrato il punto.. se la qualita’ e’ bassa la gente non va questo e’ il lavoro che la federazione sta facendo male e che dovrebbe essere fatto bene per sfruttare il piu’ grande bacino di possibili spettatori del Pro12, a maggior ragione se la nazionale fa da traino. Certo, non sono spettatori automatici, su questo sono d’accordo ma la potenzialita’ e’ li… poi essendo notoriamente peracottari nel nostro paese preferiamo tafazzare senza sosta!!!

          • Machete 18 Febbraio 2014, 11:24

            appunto gli devi portare una franchigia con Parisse Castro qualche ex AB ex Saf…insomma…gli devi portare il Tolone…..considerati i costi la vedo molto difficile…

        • Stefo 18 Febbraio 2014, 11:04

          Matteo scusa ma i calcoli teorici cosi’ lasciano il tempo che trovano, dovessimo fare calcoli cosi prendendo la percentuale di spettatori della Mens Sana nel basket a Roma dovrebbero andare a vedere il basket la media di 212083 persone a partita (si duecentododicimilaeottantatre spettatori di media a partita) …fai te quanto sensato e’ poriettare in questa maniera il potenziale.
          A questo aggiungo: vanno oggi 34.700 a vedere le 3 romane in Eccellenza?Facciamola piu’ semplice dato che si parla di eccellenza e non Pro12 oggi ci vanno a roma a vedere 10.000 persone di media a partita le 3 romane messe insieme?No.
          Roma ha un potenziale enorme come tutte le metropoli ma come detto l’altro giorno la metropoli tende ad avere un pubblico piu’ esigente, se non porti un progetto vincente la gente non si appassiona, e’ normale e naturale avviene bene o male ovunque e non vedo come Roma possa essere differente.

          • matteo81 18 Febbraio 2014, 11:34

            Allora scusa come fai a capire quanto e’ grande un bacino di utenza? non e’ detto che tutti vadano allo stadio lo stesso giorno! ma quello sono le persone su cui puoi lavorare per portarcele almeno una volta. Il fallimento della federazione sta tutto li, non riuscire a trasformare un potenziale in una realta’. Gli altri lo fanno sia con i giocatori che con le strutture che con il pubblico, noi ci guardiamo i piedi, operiamo con logiche piu’ adatte a gestire un partito politico che una struttura operativa e ci ritroviamo con 4 gatti a vedere un rugby mediocre con quialche lampo qua e la. E siamo inguaribilmente pessimisti e campanilisti su tutto e per tutto. Vai dal board pro12 con un progetto serio su Roma e un’altro sul veneto vedi come si drizzano le orecchie… Glasglow, Limmerick ecc ecc sono paesotti con una grande tradizione, ottime squadre perse nel nulla ma riescono a continuare perche’ hanno competenza e un progetto. Noi avremmo i numeri per coinvolgere tante persone poi pero’ i dirigenti si perdono in discorsi da ebeti su chi ha fatto cosa e chi a sgarrato dalla linea politica… insomma na tristezza totale…

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 12:00

            matteo gli altri i numeri li hanno perche’ il rugby non e’ sport di nicchia, andiamo avanti con il discorso del potenziale di 60 milioni da decenni, se il discorso fosse il potenziale sugli abitanti allora India e Cina dovrebbero dominare nel rugby ma la tradizione conta, il fatto che uno sport faccia parte della tradizione culturale di un paese conta.
            Il calcolo su abitanti lascia il tempo che trova per questo motivo.
            Poi certo ci sono le incopetenze e l’incapacita’ cronica di fare progetti e tutto quello che vuoi ma il discorso abitanti, potenziale degli abitanti e’ un discorso che lascia il tempo che trova perche’ allora dal rugby al cricket tutti gli sport potrebbero fare questo ragionamento in Italia ma non e’ automatico come lo poni tu, il mio discorso e’ questo.

        • fracassosandona 18 Febbraio 2014, 11:11

          tre squadre romane in eccellenza non riescono a mettere insieme il pubblico di Rovigo (45.000 abitanti)…
          il primo 6N si giocò in un Flaminio semivuoto e a riempire lo stadio olimpico non sono certamente i romani ma tutti i pellegrini del rugby che vi convergono dal resto del paese…

          • Hrothepert 18 Febbraio 2014, 12:28

            Io c’ ero all’ esordio contro la Scozia del primo 6Ns con tanto di maglia dell’ Italia e…kilt!!!

        • malpensante 18 Febbraio 2014, 11:12

          Mah, vuol dire che l’hockey su ghiaccio farebbe almeno 20000 spettatori: adesso chiamo la FISG così si levano finalmente da Torre Pelice, Asiago, Alba di Canazei e vanno a Torpignattara, tanto a situazione impianti siamo lì. Comunque sottoscrivo l’appello per le Zebra a Roma. Ma col nick, per via delle statistiche e del decoro professionale.

          • matteo81 18 Febbraio 2014, 11:17

            Io volevo solo far notare come l’idea di una franchighia a Roma da un punto di vista di opportunita’ noi sia pellegrina del tutto. Il punto e’ che se resta un’idea di Gavazzi o chi per lui, viene calata dall’alto e non diventa progetto condiviso con il territorio e con le competenze che indubbiamente ci sono a Roma, ti fai passare sotto al naso un’opportunita’ che nessuno ha nel pro12, pochi hanno nel top14 e nella premiership. Tutto qua.

        • IL GRANDE NELLO 18 Febbraio 2014, 12:21

          matteo81 senza offesa ma mi sembra che a sto giro hai esagerato con il tavernello.
          scrivi che glasgow è un paesotto quando invece con i suburbs (greater glasgow) fa circa 2.600.000 abitanti,ovvero gli stessi di roma.
          bene i glasgow warriors squadra cittadina l’anno scorso in celtic hanno fatto una media di 4.600 spettatori a partita.
          a questo punto mi spieghi da dove saltano fuori i 34.000 potenziali tifosi di roma???
          e considera poi che in scozia hanno sicuramente più tradizione rugbistica di noi….

          • matteo81 18 Febbraio 2014, 16:30

            Gli argomenti che presentate sono giusti e condivisibili ma una tradizione e’ possibile anche costruirla. E allora tanto vale provare a costruirla dove ci sono tante persone. Questo non vuol dire buttare all’aria tutto quello fatto dalla Benetton per il rugby italiano ma penso che anche a loro interessi che il rugby cresca. Il punto e’ che la federazione deve fare di piu’ e fare meglio e non lo sta facendo. Se vi fissate con i 34.000 o 25.000 e come sono venuti fuori dimostrate di non aver colto a pieno il ragionamento. Il potenziale deve essere espresso e la federazione e li per farlo e per un motivo o l’altro non lo fa. Non so se sono gli uomini o gli strumenti, non sono un esperto di management sportivo, loro sono pagati per fare questo. Io ho fatto solo una considerazione numerica per sollevare un problema ovvero il fatto che la federazione e’ li non per dire chi gioca o come, per fare da padre padrone ma per, tra le altre cose, fare si che il potenziale venga fuori che il rugby progredisca in italia che vuol dire in ultima analisi: aumento del numero di praticanti a livello amatoriale, risultati della nazionale e delle squadre che si confrontano e confronteranno a livello europeo. sul primo non ho dati, gioco in Belgio e non ho il polso della situazione a casa, sul secondo penso che non siamo messi male sul terzo siamo carentissimi e la proposta fatta non cambia un H. Il rugby come voi dite e’ uno sport di tradizione e sono d’accordo ma se non fai nulla per costruirla non fai mai progressi. Il Benetton ha costruito tanta tradizione in molti anni, la federazione dovrebbe ascoltare qualche consiglio e non porsi come gerarchicamente superiore, iniziare a capire il perche’ dei successi (soprattutto nella formazione di giocatori di alto livello negli ultimi 10/15 anni Ghiraldini Zanni Favaro Minto ecc..) ed imparare qualcosa. Poi naturalmente dovrebbe adattare quegli strumenti al suo statuto sociale, al suo ruolo di organizmo pubblico e fare la sua proposta e delle scelte chiare. Non ci sono ricette magiche e di certo la franchigia a Roma non risolve di un colpo tutto. Ma con l’attuale muro contro muro delle due realta’ che spostano qualcosa nel rugby italiano non ci resta che mandare i talenti all’estero al piu’ presto per preservare almeno la competenza dei giocatori che all’alto livello ci sono gia arrivati per salvaguardare almeno uno dei tre punti detti sopra.

    • gian 18 Febbraio 2014, 12:00

      matteo, senza nessuna cattiveria, lo stesso discorso lo facevo con i ragazzi di rovigo in questo blog mentre si discuteva delle presenze pubblico in eccellenza quando dicevano che a padova il rugby era poco seguito perché facciamo 250.000 abitanti e abbiamo un centinaio di spettatori in menodi media di loro di media che ne fanno 50.000 (si parlava dell’anno scorso), portando le percentuali in rapporto alla popolazione residente, alla fine gli dimostrai che se prendiamo i numeri di viadana e li confrontiamo con quelli di roma, juve, inter e milan, viene fuori che il rugby è molto più seguito del calcio……..non diciamo sciocchezze, il bacino superiore non garantisce, automaticamente, il successo di pubblico, anzi, aumenta le probabilità di fallimento, in quanto il prodotto è meno “legato” al sentire comune, poi ognuno è libero di pensarla come vuole, ma con i numeri puoi dimostrare tutto ed il contrario di tutto, se non usi criterio

    • bustergio 18 Febbraio 2014, 13:17

      Ho visto l’80% delle partite a Parma. Tralasciando il derby (per il quale sono stati distribuiti pacchi interi di biglietti gratuiti) non ho mai visto un pubblico che possa portare ad un”media” di 2500 persone. Una media stimata ad occhio potrebbe essere 700/1000 persone.
      Quando vedrò 34.000 persone in uno stadio per una partita celtica proporrò di erigere una statua a Gavazzi.

    • Schwalger 19 Febbraio 2014, 10:08

      da viterbo non mi sposterei mai per andare a vedere le partite dell’eccellenza ma portami una franchigia a roma e l’abbonamento è assicurato per me e altri quattro compagni di bisboccia…. non so se almeno al primo anno si arriverebbe al di sopra dei 10000 (per me però si) … vedere leinster munster ospreys ad 80 km da casa, sarebbe un sogno… in tribuna vip al flaminio sembra di essere in campo…

  28. parega 18 Febbraio 2014, 10:26

    a som mess bein……ho brutte sensazioni
    un consiglio a luciano benetton……molli anche il rugby prima di finire in sto’ pastrocchio da politicanti

    • M. 18 Febbraio 2014, 10:30

      Fossi in Luciano rilancerei. Il nostro progetto è questo: tot soldi voi, tot noi, investimento per arrivare ai PO con tot stranieri, possiamo fare così per i permit ecc. Cioè alzino anche loro il telefono se Gavazzi non bluffa ha detto che l’accordo si può trovare rapidamente.

      • Machete 18 Febbraio 2014, 10:37

        M. Benetton vuole investire di meno c’è poco da fare…..altrimenti più soldi li avrebbe già messi….gli stranieri di qualità li avrebbe già comprati….

        • parega 18 Febbraio 2014, 10:48

          nn so’ fino a che punto sia un dialogo alla pari…..sembra che ascoltino il parere di altri poi all fine vanno avanti per la loro strada..parlo della fir

          • gsp 18 Febbraio 2014, 11:55

            ma e’ cosi’. il dialogo e’ importante ma poi uno deve anche decidere. dipende dalla qualita’ delle decisioni che prende.

        • LiukMarc 18 Febbraio 2014, 10:57

          Mi sa che De Marchi tra l’altro se ne va a giorni. Dietro pagamento di una bella penale (che non so quanto possa venire reinvestita da Treviso)

          • mauro 18 Febbraio 2014, 11:38

            Liuk non è che a naso se ne va, ha già firmato il contratto con Tolone da giovedì con la benedizione di JB (che aveva già benedetto il trasferimento a Leicester a fine stagione) e Munari. Sarà disponibile per loro fin da dopo la Scozia.

          • LiukMarc 18 Febbraio 2014, 12:14

            Be era certo se ne sarebbe andato a luglio, non troppo sicuro già adesso come Joker Medical. Ma a quanto pare è cosi. E Boujellai deve aver sborsato mica poco per portarselo a Tolone da subito…

      • boh 18 Febbraio 2014, 10:48

        M. guarda che Gavass, non accetta proposte alternative a ciò che lui …e la sua congrega ha gia deciso

      • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:27

        Io se fossi Benetton mi comprerei i Wasps… fai tu…

  29. Rich 18 Febbraio 2014, 10:43

    Quanto ci piace il pressapochismo. Noi italiani ci sguazziamo proprio.

  30. boh 18 Febbraio 2014, 10:44

    Gavass,..così a naso, e dall’odore credo che tu abbia calpestato…sai,.. quelle merde di vacca di 50 cm di diametro.
    Ah la cosa che mi fa sorridere è che non diamo più il contributo di 3.000.000,
    ma contribuiremo alla torta con i diritti televisivi….Scusa Gavass.. ma chi è la televisione che ti da qualche milione per trasmettere quella pochezza che ci viene propinata fin d’ora? e mandata in differita a notte inoltrata?
    o ci prendi per stupidi, o ci stai infinocchiando ancora.

  31. william 18 Febbraio 2014, 10:50

    Dunque i dogi. Sto pensando a Munari che si deve incontrare con gavazzi e farsi dire quali giocatori tenere, quali vendere e quale comprare. Secondo voi ci sta o si ritira in Asiago col suo ciucchino?

  32. grossjean 18 Febbraio 2014, 10:53

    Come ho sempre detto c’è solo una persona che può far fuori Gavazzi, ed è ………….. Gavazzi.
    Ha già iniziato. E’ solo questione di tempo.
    Purtroppo in questa sua folle gestione del rugby italiano sta distruggendo tutto ciò che trova sul suo cammino.
    Quando sarà passato potremo solo raccogliere i cocci e cercare di ricostruire un movimento basato sulle società di base e sulla qualità e tradizione che qui non manca.

  33. LiukMarc 18 Febbraio 2014, 10:56

    Paolo, domanda veloce, detto nulla sul futuro coppe europee?
    No che leggevo che avrebbe detto ai club di Eccellenza che si torna a giocare lo Shield con spagnoli e georgiani…

  34. soa 18 Febbraio 2014, 10:58

    DOGI! Voglio, pretendo, esigo i DOGI! Sento dire che Benetton se ne tirerebbe fuori, ma è una cosa senza senso: allarga il bacino degli utenti e risparmia sui costi. Padova e Rovigo potrebbero entrare tranquillamente anche perché si giocherebbe sicuramente qualche partita nei loro stadi e per un dogi-leinster il battaglini sarebbe esaurito con settimane d’anticipo! Per quanto rigurda mogliano e san donà, probabilmente parteciperebbero comunque ai ricavi (e perdite). Ci stiamo antipatici? Sì, perché abbiamo squadre forti e giochiamo nello stesso campionato con lo stesso obiettivo. Se giocassimo per lo stesso obiettivo andremmo d’accordo senza problemi, in fondo tra veneti se capemo 😉 un po’ come quando gioca la nazionale. Avanti coi DOGI!

    • barbin cursari 18 Febbraio 2014, 11:36

      e vaaaaiiiiii 🙂

    • ANDY72 18 Febbraio 2014, 17:49

      assolutamente d’accordo. Sarebbe una grande spinta pere l’intero rugby veneto. Gia’ a Treviso si vedeva qualche felpa del Petrarca e di Rovigo, non diciamo poi da Mogliano e dalle societa’ minori…Sarebbe un motivo d’orgolgio per la regione, una sorta di nazionale, uno stimolo per tutto il movimento veneto, o almeno cosi’ bisognerebbe. Con questo non dico che sia semplice, ognuno dovrebbe rinunciare a qualcosa, per poi guadagnarne. Penso ai nostri vivai, ai nostri giovani che ambirebbero ad arrivarci, con i dovuti tempi e modi. E alla fine….mi sembrera’ strano sedermi all stadio vicino ad un Rovig….e tifare insieme per la stessa squadra. Ovviamente poi finisce la’ tutto e al derby ci sfottiamo allegramente come da tradizione!!!!!!

    • lupomar 18 Febbraio 2014, 18:10

      Ma non hai proprio capito un beep.
      Le Società Venete sono unite e farebbero domani mattina risorgere i Dogi, il problema è che Gavazzi vuole farlo senza Benetton, con i soldi di sponsor Veneti e comandando lui! Secondo te le Società Venete cosa gli possono ripondere?

      • soa 19 Febbraio 2014, 11:21

        Mi pare evidente che fare i dogi senza treviso sarebbe una follia. Se leggi, Gavazzi si appella allo stesso formalismo che hanno usato i Benetton nel comunicato: infatti dice che si sono dimostrati disponibili, ma non c’è alcuna certezza che vogliano partecipare e lui deve fare affidamento su quelli disponibili ma che è anche pronto a contattarli immediatamente. Spero che la vicenda si risolva per il meglio e si riesca finalmente a fare questa franchigia veneta

    • franzele 18 Febbraio 2014, 19:09

      bello… ma poi nessuno ha ancora chiesto il marchi Dogi, che è di proprietà di un soggetto privato ecc ecc.
      Gavazzi non mi pare in grado di gestire la faccenda, credo che alla fine riuscirà a schiantare il rugby italiano, mi spiace, ma sono assolutamente pessimista, personaggi così sono destinati a combinare guai e basta, non ha spessore, capacità politiche e di comunicazione… la faccia a ubriacone sarebbe l’unica caratteristica che in grado rendermelo simpatico.

  35. megu65 18 Febbraio 2014, 11:03

    L’uso costante della prima persona singolare di Gavazzi la dice lunga quanto il presidente sia accentratore.
    La Famiglia Benetton ha fatto del bene al rugby italiano e Treviso rappresenta un patrimonio da difendere.
    Non portatemi il rugby Celtico a Roma: sono di Genova quindi l’idea della Celtic a Milano mi alletta
    Anche se potrei andare a Parma perchè più vicina, per vedere dal vivo la Celtic verrò a Treviso entro la fine della stagione: voglio godermi il Monigo almeno una volta. Naturalmente mi aspetto una partia gagliarda.
    Da sportivo mi ha commosso l’applauso del pubblico Trevigiano all’annuncio della prima vittoria celtica delle Zebre, non sufficientemente sottolineato dai media ne dalla FIR.
    Spero che i giocatori migliori restino in Italia, ma realisticamente ritengo che molti seguiranno De Marchi (chi ne avrà le possibilità ovviamente)

  36. Giovanni 18 Febbraio 2014, 11:14

    Alcune considerazioni a ruota libera:
    – erano mesi e mesi che Treviso, tramite Zatta e Munari, chiedeva regole certe e notizie sul futuro celtico, ricevendo risposte vaghe o non ricevendole affatto. Poi è arrivato il famoso comunicato di domenica 9 Febbraio ed il Presidente si è di colpo destato, decidendo in fretta e furia che il tempo stringe e non c’è un minuto da perdere. Mah…
    – “il bando non ci sarà perchè i tempi sono stretti”. Certo, si capisce che adesso siano stretti, ma lo sapevano tutti che i diritti per la CL sarebbero scaduti a Giugno 2014, chi o cosa ha impedito di indire detto bando in tempo utile?
    – “non vogliamo comandare, ma vogliamo essere determinanti sotto l’aspetto tecnico.” Traduzione: sentitevi pure liberi di fare ciò che abbiamo deciso noi.
    – “non pagheremo più la famigerata tassa d’ingresso da 3 milioni e contribuiremo alla torta con i diritti televisivi per quella stessa cifra”. Mi pare che sia già stata una “fatica bestia” trovare un accordo con Mediaset Italia2, per quest’anno. Dove si troverebbe il Broadcast disposto a metterci ben altre cifre per trasmettere sconfitte a ripetizione per dati d’ascolto bassissimi?
    – Questione Flaminio: a parte che sta cadendo a pezzi e, allo stato attuale, non so se otterrebbe l’agibilità. Poi è una struttura da 24mila posti, per delle partite in cui, se va bene, si farebbero 2-3mila spettatori ed inoltre ci sarebbe da pagare il noleggio alla FIGC: altri soldi che se ne uscirebbero. Mah…
    – Accademie: non capisco perchè, invece di crearne due nuove – una U18 ed una U19 – non le si possa collegare direttamente alle due franchigie. E’ il sistema già in uso altrove e pare che funzioni anche, perchè non provarlo anche da noi? Inoltre sulla U20, capisco che i tempi siano ancora prematuri, ma quali sarebbero le regole della partecipazione all’Eccellenza? Per dire, se arrivasse ultima in classifica retrocederebbe o rimarrebbe dov’è? Tutte cose da stabilire per tempo.

    • gsp 18 Febbraio 2014, 11:23

      Giovanni, il problema e’ che questa non e’ er niente una accelerazione verso la risoluzione del problema Celtic, che e’ oggi come lo e’ sempre stato quasi del tutto al di fuori del controllo di Gavazzi. per questo non si poteva neanche fare il bando prima. come fai a fare un bando senza cifre?

      E’ solo una accelerazione a trovare un sostituto a treviso che si tira (lecitamente) indietro.

      • Giovanni 18 Febbraio 2014, 11:33

        Si, ma non si può dire “siccome Treviso d’improvviso s’è messa a fare i capricci, adesso in quattro e quattr’otto, per salvare la baracca, bisogna fare le cose in fretta e furia come le stabilisco io”. Eh no! Erano mesi che quelli ti chiedevano informazioni, regole, spiegazioni, certezze e tu nicchiavi. Ed ora ti metti a fare lo “splendido”?!?

        • gsp 18 Febbraio 2014, 11:43

          Il problema e’ che ancora nicchia perche’ non puo’ fare altro. @giovanni, il problema pro12 e’ tutt’altro che risolto, e’ esattamente allo stesso punto dov’era prima e procede alla stessa velocita’. le certezze non poteva darle ieri e non le da oggi.

          E’ un semplicissimo caso di azione e reazione. Treviso si tira fuori e lui si mette a trovare sostituti. sulla storia del bando ha ragione, non c’e’ tempo. e quindi treviso e’ di fatto fuori, a meno che non torni sui suoi passi.

          a meno che non sia tutto un bluff, e visto quanto siano fumose molte situazioni (Flaminio, 3mln di diritti di TV, 2mln di sponsor per squadra e cosi’ via…) e’ tutto possibilissimo.

        • gsp 18 Febbraio 2014, 11:45

          aggiungi Giovanni, che mettendo il 70% di soldi sul piatto e’ pure chiaro e logico che decida la federazione.

          a meno che arrivi la controproposta di qualcuno che dica, dammi solo il 50% ma mi compro la liberta’.

          • Giovanni 18 Febbraio 2014, 12:06

            Intanto ‘sto 70%, combinato coi diritti TV e i soldi per le nuove accademie, deve ancora farci capire da dove uscirebbe fuori. Poi il bando la federazione è tenuta a farlo, visto che, ricevendo soldi dal CONI, cioè finanziamenti pubblici, non è una società privata che può decidere a proprio insindacabile piacere. Inoltre vuole una partecipazione privata dove però alla fine decide tutto lui: gestione tecnica, forma di partecipazione, ecc. Perchè un privato dovrebbe accettare a scatola chiusa una roba del genere? Per dei ricavi che si prospettano nulli fin d’ora (quanti milioni ci ha rimesso Benetton in questi anni?)?

          • Giovanni 18 Febbraio 2014, 12:09

            A me sembra una situazione simile a quella di certi governi recenti, dove per anni non si prendeva alcuna decisione su certe questioni e poi, quando si verificava la situazione d’emergenza, si procedeva per via “decretazione d’urgenza”, imponendo una decisione unilaterale indiscutibile, dettata dai tempi strettissimi.

          • gsp 18 Febbraio 2014, 12:23

            Giovanni, l’unica cosa che penso sia abbastanza scontata e’ che la FIR 5mln a squadra da mettere ci sono e li mettera’.

            piu c’e’ sempre da vedere se la federazione e’ legalmente tenuta a fare il bando. dovrebbe farlo per trasparenza e buone pratiche. ma questo comporta quasi necessariamente che la FIR metta sotto contratto i giocatori direttamente.

            @giovanni per me non ha alcun senso insistere sull’argomento. il bando non si poteva sicuramente fare prima, si potra’ forse fare tra due settimane, ma ha delle implicazioni dirette che non puoi ignorare.

          • Paolo 19 Febbraio 2014, 10:33

            solo una cosa: la cifra che mette la federazione è di 4 milioni a squadra, non 5

  37. porcorosso 18 Febbraio 2014, 11:18

    Sono sempre il solito Venetista – sono anche rosso, non verde.

    Il Veneto ovale garantisce circa la metà dei giocatori di “alto livello” e da sempre funziona da traino e serbatoio al movimento rugbystico italiano. Se tanto mi da tanto, quindi, anche gli introiti che la FIR si aggiudica sono in fondo per la metà merito degli sforzi veneti.

    Sono convinto che vada riconosciuto il merito e, ancor di più, che vada investito sul terreno che rende. Se la FIR fosse una organizzazione seria avrebbe messo sul piatto un contributo e avrebbe posto come unica condizione la formazione di una franchigia che fosse espressione dei club del Veneto, chiedendo che il tutto fosse condiviso. Nessuna altra restrizione o proprietà.

    Invece ha proposto l’esatto contrario di ciò che andava fatto. Il risultato, venisse così mai realizzato, sarà un pasticcio che non interesserà nessuno, poiché non avrà senso di appartenenza, né compartecipazione, NON sarà in definitiva la nostra nazionale, ma solo una presa in giro.

    Signor Gavazzi. La prego fate a Roma la vostra franchigia federale e lasciateci in pace, grazie.

    Saluti PR-WSM

    • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:33

      TRI-Veneto, ti prego.

      • porcorosso 18 Febbraio 2014, 12:21

        Tri-Veneto, no problem, anzi 😀 … solo non volevo sembrare un arraffone 😀
        Saluti PR-WSM

  38. xnebiax 18 Febbraio 2014, 11:22

    Benetton Marchiol Vea Femi-CZ M-tree Dogi Veneti.

  39. AleGialloNero 18 Febbraio 2014, 11:24

    Qualcuno mi sa spiegare per quale motivo gli italiani (notoriamente finti nazionalisti e veri campanilisti) dovrebbero appassionarsi a franchigie (leggi accozzaglie) senza identità che non rappresentano nè una nazione nè una città/paese ma servon solo per fare gettone di presenza in una lega europea ed, eventualmente, ottenere un pugnetto di successi in più rispetto a quelli che ottengono normalmente ora (dato che di più è impossibile auspicare…)??? Quanta gente si spera che vada a vedere delle entità ibride e improvvisate senza storia passata e con un futuro che non dura mai più di qualche decina di mesi?? Quanta gente immaginate con maglia, cappellino, sciarpa e bandierone dei Dogi(?!) o dei Lupi(?!) che accorre ad uno stadio per tifare con passione?? Per darsi una risposta, occorrerebbe che prima ci si interrogasse sul concetto di “passione”. Cos’è…da dove deriva…perchè nasce e, sprattutto, perchè diventa una FEDE… Prima di creare altre “Zebre”, sarebbe bene che si analizzi l’eterogeneità dei loro tifosi, da che realtà son stati mutuati, da quanta passione e fede possano + o – avere per quella realtà rugbystica e il perchè, con tanti supercolossi europei incontrati, sono accorsi in massa SOLO per un derby tra “poveracci”… Tutto questo, al netto dei discorsi di soldi, tv, diritti, contributi ecc…che lascio a voi. Io mi chiedo solo del PERCHE’ voler formare entità vuote, impalpabili, che non rappresentano nulla e nessuno e esistono solo per fare altri certi buchi nell’acqua. Prendere bastonate sotto altri nomi ha un valore più alto?? E lo ha non avere veri tifosi ma uno sparuto nugolo di semplici curiosi di rugby?? A prescindere dalle volontà dei presidenti, quanti appassionati accetterebbero di impastarsi con cugini più o meno lontani cercando di fare i “fratelli ad interim” per portare avanti una causa senza un ieri e senza un domani?? Ma qualcuno queste domande se le è poste? No perchè se il principio è quello di avere buoni giovani ben allenati per poter formare le Nazionale del futuro, che se ne vadano pure all’estero! Dove sarebbe il problema? Noi manteniamo l’Eccellenza per ciò che è (e che sempre sarà) e lasciamo perdere le magre figuracce europee, và… A prescindere da quale griffes (ducale o animalesca) sfoggino sulle maglie…

    • Hullalla 18 Febbraio 2014, 11:34

      I Dogi sono una bella storia che ha tutti gli ingredienti per riunire sotto un’unica bandiera tutti i tifosi Triveneti.
      Speriamo che anche i “padroni del vapore” lo capiscano, se non altro per le potenzialita’ economiche e di seguito popolare dei Dogi.

    • Katmandu 18 Febbraio 2014, 11:38

      per come la vedo io in Italia le franchigie per cultura non ci appartengono, ma ti chiedo quante sai quanti son gli Abbonati Lenister? in pochi anni son passati da 200 a 12.000 unità, secondo te quale e quante società possono permettesi di competere contro gente che ha budget spaventosi?

      • soa 18 Febbraio 2014, 11:44

        @kat bisogna anche dire che il leinster gioca a dublino. Che le franchigie non ci appartengano è vero, ma non credi che i Dogi di franchigia sarebbero più un’espressione territoriale proprio come le irlandesi? Le gallesi sono franchigie, le irlandesi sono più espressione di un territorio

        • Katmandu 18 Febbraio 2014, 11:48

          cosa vuol dire che giocano a Dublino? Parma ha 1/3 delle persone di Dublino quindi se tanto mi da tanto dovrebbe avere 4.000 abbonati! non penso proprio

          • soa 18 Febbraio 2014, 12:04

            @kat, è più semplice fare certi numeri a dublino e con certi risultati sportivi. Il mio commento non era per darti torto, anch’io ammiro come siano stati in grado di tirare su una realtà di questo livello partendo da poco. Più che altro volevo sottolineare come in Irlanda il processo sia più semplice perché le franchigie sono espressione del territorio, mentre le zebre sono espressione di un bel niente.

    • soa 18 Febbraio 2014, 11:39

      Così a occhio, non sei veneto. Noi veneti abbiamo un’identità per radicata e una franchigia veneta riscuoterebbe un buon successo. A mio avviso, ci sarebbero molte analogie con una franchigia veneta e quelle irlandesi, poi bisogna vedere se ci siano più col leinster o col connacht!

      • AleGialloNero 18 Febbraio 2014, 15:01

        Vero. Non sono veneto. Ma non sindacavo il vostro senso d’appartenenza a livello territoriale/empatico/ideologico. Semmai sportivo (anche alla luce dell’opportunita che vi si offre sul tavolo). Sai, è difficile fare analogie con le franchigie irlandesi. Altre realtà, altra cultura rugbystica (con relativo serbatoio d’utenza. Non offenderti. So quanto il rugby stia al Veneto, ma in Irlanda non si VIVE che di quello… Lì, no), altro indotto, altro budget, altro senso d’appartenenza ad un’unica realtà… Leinster Rugby c’è già da 135 anni. Mi spiego? E riguardo allo stadio, non avranno dovuto fare summit, referendum o tavole rotonde per stabilire dove giocare. Io invece mi immagino ex bersaglieri e ex petrarchini che si abbracciano ad ogni meta dei Dogi. E sorrido… Salvo poi darsi degli ONTI e dei ROVIGOTTI quando il vento tira male. E tirerebbe quasi sempre male… E magari giocando a Monigo, alternandosi con le partite della probabile Eccellenza del Benetton, giusto per non scontentare nessuno (o scontentando tutti). A queste due centenarie realtà del rugby italiano, chi gli direbbe di…prendersi una pausa di tot anni con la storia? Chi direbbe ai moglianesi che la loro splendida realtà fatta di presumibili successi nazionali sarebbe già finita in nome di un imbastardimento voluto dalla federazione e di cui ancora non si capisce a quali massimi auspici e ambizioni porterebbe? E quanti, dei 700 sandonatesi presenti sabato al Pacifici contro il mio Cammi si riverserebbero allo stadio Taldeitali per tifare a squarciagola i Dogi? Mah…

        • soa 18 Febbraio 2014, 15:35

          Ben consapevole della differenza che c’è con l’irlanda, purtroppo. Per come la vedo io, la franchigia veneta non soppianta le altre squadre. Mi spiego: i dogi giocano a treviso e fanno, diciamo, 3 partite a padova e 3 a rovigo. In eccellenza ci vanno treviso, rovigo, petrarca, mogliano e san donà e così si lascia comunque il legame di base oltre alla crescita dei giocatori.
          Problema buoni rapporti: continueremmo a darci degli onti e dei rovigotti nei derby, molto probabile. Io l’ho sempre vissuto come uno sfottò che nasce e muore lì e non come una vera antipatia di fondo, personalmente non avrei problemi a tifare dogi vicino a padovani, trevigiani e chiunque voglia venire allo stadio. Penso che la differenza vera la faccia la diversità di competizione, “rivali” in eccellenza ma sostenitori della stessa squadra in pro12 perché quella è la squadra che ti rappresenta.
          Per citare una canzone dei dropkick murpheys:
          “united we stand, divided we fall
          together we are what we can’t be alone”

    • graffio 18 Febbraio 2014, 12:48

      Gran bella disamina … traduzione: Zebre 2!
      Dopo il “buco nell’acqua” delle Zebre ad opera di Dondi, ora la replica di Gavazzi!!!

    • Sergio Martin 18 Febbraio 2014, 21:46

      …e dove se comprerebbero ‘ste cose dei Lupi? C’e’ un sito su internet? Voglio tutto il merchandising, che me devo fa’ l’abbonamento, c’ho da anda’ allo stadio…

  40. Dagoberto 18 Febbraio 2014, 11:27

    Legendo i tanti commenti emerge, senza ombra di dubbio, la tanta amarezza provata dagli appassionati che, peraltro, cercano disperatamente il parafulmine ideale dove scaricare l’ira funeste che questa deplorevole situazione provoca agli animi più profondi e cosa c’è di meglio che sparare sul pianista di turno? Si dimentica, però, che c’è un problema di fondo legato alla contingente situazione del movimento rugbistico internazionale che sta vivendo una particolare crisi di risorse finanziarie mai visto da quando è nato il professionismo in questo sport che sta coinvolgendo anche l’emisfero meridionale. Come dimenticare che una prima scossa è stata data al movimento europeo dal contratto recentemente sottoscritto dalla lega dei club inglesi della premiership con BT proprio per trovare nuova linfa economica e come questa prima iniziativa abbia avviato una dinamica stile domino che ha coinvolto:
    – i francesi prima,
    – l’ERC e le federazioni nazionali, nonchè l’IRB, poi,
    – il coinvolgimento indiretto del PRO12 con il ventilato abbandono delle franchigie gallesi, tenuto anche conto della mancanza di uno sponsor attivo che finanzi il campionato celtico dopo la dipartita di RaboDirect.
    ed il movimento rugbistico italiano che già non viveva una situazione idilliaca, non poteva che soffrirne ulteriormente. Insomma, si accusa la FIR e, quindi, Gavazzi di non programmare, ma se non si è ancora certi dell’esistenza del PRO12 per la prossima stagione, almeno così com’è conosciuta ad oggi, è responsabilità veramente attribuibile al Presidente federale e l’uscita della dirigenza del Benetton Treviso non è forse un segno per focalizzare questa situazione, più che voler addebitare responsabilità alla dirigenza federale? Mi sembra che il desiderio di trovare colpe e colpevoli a compensazione di una situazione portatrice di amarezza porti un po’ fuori strada ed a conclusioni approssimative. Gavazzi sta cercando, a mio avviso, di mettere insieme i cocci di una situazione critica. Lo si accusa di non volere fare un bando, ma a cosa servirebbe, obiettivamente. In Italia è chiaro quali realtà potrebbero realmente aderire ad un progetto sportivo adeguato ad una competizione come il PRO12 e Treviso con lo sponsor dei Benetton non è certo attore secondario in tal senso e nessuno potrebbe mai solo pensare di lasciarli fuori, ma ci vogliono ancora stare? Chi è veramente interessato basta che esprima il proprio interesse, non siamo certo in una situazione dove ci possano essere tali e tanti attori interessati e pronti economicamente a partecipare ad un campionato come il PRO12 per giustificare un bando di gara (ricordo che l’ultimo fatto andò deserto ad eccezzione degli Aironi 2) e bene ha fatto Gavazzi a tastare personalmente il polso delle uniche realtà più vicine a praticabili soluzioni in tal senso (presenze di stadi, spettatori numericamente attivi, organizzazioni consolidate, ecc.), il Vento ed il Lazio. Ci si indigna della possibile complicità del Calvisano nella possibile prossima cogestione privatistica delle Zebre, ma chi altri potrebbe attivarsi in tal senso e l’esplicitazione di eventuali proposte di sponsorship da chi sarebbero vietate?
    Il problema che proposte in tal senso, purtroppo, è difficile che ci siano e, quindi, invece di veder male l’interessamento di una un club come il Calvisano, dovrebbe essere aprezzata la volontà ed il coraggio di contribuire ad una gestione finanziaria in un momento economico non particolarmente fertile, da chiunque possa arrivare. Non è certo questo il momento migliore di porsi problemi estetici e di trasparenza più del lecito, servono risposte, soluzioni praticabili, non ideali, e decisionismo per evitare che le sabbie mobili del momento soffochino anche le poche opzioni possibili.

    • Giovanni 18 Febbraio 2014, 11:54

      Non sono d’accordo: il bando andava fatto. Certo non adesso che siamo a Febbraio, ma a Settembre c’era tutto il tempo e non capisco francamente perchè non si sia fatto. Le incertezze per il futuro della manifestazione? Benissimo, si faceva una sorta di bando “sub-judice”: “chi lo vince sappia che, per la nota situazione d’incertezza permanente in Galles, indipendente dalla volontà della FIR, la FIR stessa non può, alla data atuale, garantire che la competizione si svolgerà effettivamente il prossimo anno. Resta inteso che la FIR si attiverà in tutte le sedi delegate e con tutti i propri mezzi per far sì che il torneo possa effettuarsi e, in caso negativo, comunicherà per tempo, ai soggetti vincitori del bando, la cancellazione del torneo”. Troppo difficile?

      • gsp 18 Febbraio 2014, 12:02

        dai @giovanni, ma quale bando facevi? senza sapere se si faceva il pro12 e l’HC, senza sapere quanti soldi aveva la federazione, e senza sapere quanto chiedere agli investitori. quale bando sub-judice? non ha molto senso.

        • Giovanni 18 Febbraio 2014, 12:24

          A proposito del bando, ti ho risposto anche più su.

      • Dagoberto 18 Febbraio 2014, 13:11

        No, ma inutilmente costoso. Un bando comporta il coinvolgimento di persone e entità giuridiche e mediatiche. Ha senso farlo nel momento in cui si deve tutelare equità e trasparenza rispetto ad una molteplicità di possibili attori, ma nella fattispecie è chiaro chi possa avere (sulla carta) capacità economiche per poter valutare un tale progetto. Inoltre, a nessuno è vietato di esternare la volonta di aderirvi nel caso non fosse, inavvertitamente, coinvolto. Mi sembra un falso problema.

        • malpensante 19 Febbraio 2014, 08:44

          E’ noto che la legalità ha costi esagerati e inutili, molto meglio le trattative tra amici. Un fernettino per consolidare l’accordo, e lo scambio delle coppole come fideiussione.

          • mezeena10 20 Febbraio 2014, 21:53

            ihihih

  41. Katmandu 18 Febbraio 2014, 11:30

    Posso fare delle domande a tutti quelli che criticano e basta? Premetto che son i conti dell’oste ma:
    Avete minimamente idea di qunto costa mantenere la baracca? Sapete quanto investono i club stranieri e qunti itroiti hanno? Pensate veramente che con un budget similare a quello di Reggio o Capitolina si possa competere economicamemte con le “scarse” di seconda fascia inglesi o francesi? Mi pare di ricordare (ma potrei sbagliare) i Tigers han un budget di 25 milioni Di € e investono circa 1.5 milioni per l’accademia, come facciamo noi a investire queste cifre? Come facciamo ad avere una nazionale competitiva che regge il ritmo delle altre nazionali? Perchè poi mi sento già i grilli che rompono perchè non siamo a livello delle prime 10 come facciamo a crescere se i privati (che fino ad ora han investito nell’alto livello) non investomo piu? Andiamo col fucile da Elkan e gli chiediamo di investire almeno 10 milioni di euro annui? E lo facciamo con almeno altre 10 aziende? I 7 milioni per due squadre di alto livello se non li mette la federazione chi li mette? Se i benneton per X motivi + 1 non vuole piú investire che gli si può dire? E se non lo han più i soldi di Tv come fanno a mantenere l’alto livello? Chiudiamo baracca e burattini?

    • gsp 18 Febbraio 2014, 11:38

      Io invece ho dubbi sul fatto che in molti vogliono la guida tecnica ai club, o che la FIR dia 5mln per far decidere gli altri. soprattutto se non ci sono investitori che vogliono mettere almeno piu’ dellla meta’ del budget.

      • Katmandu 18 Febbraio 2014, 11:41

        ma diciamo che molti non riconoscono la differenza di budget tra noi e loro, questa è la cosa che mi lascia pieno di domande. Poi sai come la penso la gestione andrebbe rivista (dalle accademie e altre cose), ma senza soldi come si fa?

        • Stefo 18 Febbraio 2014, 11:54

          @ kat e di nuovo non fare il giochetto non possono puntare la pistola per avere i soldi, la Federazione dovrebbe creare le condizioni per far si che i privati siano interessati ad investire, questa e’ una delle loro funzioni, ed invece con el politiche viste negli ultimi 10-15 anni i privati li sta perdendo ad uno ad uno lo vuoi riconoscere questo o no?
          Diventa ovvio che se li fai scappare tutti a gambe levate allora devi metterci tu i soldi ma il problema e’ proprio che li fai scappare a gambe levate e sei costretto quindi tu a subentrare.

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 12:00

            Stefo non so più come dirtelo tu vivi oramai in Irlanda e da come parli sei calato in una realtà che non è più quella Italiana, parli facile con gente che programma (e gli Irlandesi han programmato bene) con accademie che alla fine son federali ma gestite con competenza con una storia pregressa forte.
            vediamo se ti ricordi almeno un poco la tua lingua madre 😉
            qua no ghe xe i schei! xe molto grigia! se io socetà devo decidere se comperare un furgone o le magliette….. insomma siamo a sti livelli

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 12:02

            e poi stefo qua negli ultimi 10 anni la legislazione è cambiata qua molte aziende “sfruttavano” le società sportive per fare nero! adesso non si può più fare fidati non è che si son stancati non han più soldi!

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 12:07

            katmandu e’ vero quello che dici ma non e’ tutto cosi’ dai non facciamo finta di nulla, la gestione Dondi ed al momento quello ceh sta facendo Gavazzi e’ tutto tranne che allettante per un privato, dai non facciamo finta che non sia cosi’, il processo di centralizzazione e’ partito parecchi anni fa con Dondi senza tante frottole al riguardo.

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 12:09

            la federazione ha responsabilità? certo
            I privati non investono? certo
            che si fa? abbandoniamo il 6 nazioni per manifesta incapacità?

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 12:16

            Puoi pensare a modelli per il rugby diverso o e’ biano o nero e basta?
            Estremizzare come fai e’ un altro giochetto che non attacca katmandu, sfumature di grigio possibilita’ nel emzzo ci sono se uno programma e progetta per tempo e senza paraocchi.
            Vogliamo estremizzare?Bene allora vai facciamo le accademie nazionali a partire dagli U6…

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 12:23

            Stefo che sia chiaro io non giustifico Gavazzi o ai suoi sistemi che in molte volte mi sfugge la logica (soprattutto nelle selezioni accademiche), ma se i privati avessero a disposizione le società sportive per fare nero secondo te gliene frega qualcosa cosa dice Gavazzi Dondi Ascione o chi per esso? dai si serio per favore a me che me frega del risultato se comunque ci guadagno? noi siam diventati grandi con questo sistema, se non lo vuoi ammettere è un falso storico e gli imprenditori (almeno qua) ragionano così.
            detto questo il 4 branch quanto prendono dalla IRFU? sia per la formazione per la formazione che per il mantenimento. grazie

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 12:34

            Katmandu se vuoi ridurre tutto al nero fallo ma mi spiace per me e’ una visione molto limitata e non veritiera, ad ognuno le sue opinioni.
            Il problema non sono solo le Accademie, il problema e’ come si sia svilito il movimento dei club, di come si sia di fatto reso assolutamente di nessun interesse per un privato entrare nel rugby. Si e’ puntato quasi tutto inizialmente sulla NAzionale ed invece che poi usarla da traino per far si che il resto del movimento crescesse sotto si e’ deciso di fare un all in su quello e basta.
            Sugli altri sistemi, inutile paragonarsi a realta’ lontan per tradizione e per mentalita’ e che soprattutto hanno delle fondamenta diverse. La IRFU puo’ fare quel che fa perche’ aveva un sistema base e formativo valido e sviluppato. Date le dimensioni limitate del mercato era plafonato e quindi privati per il professionismo vero non poteva trovarne, ma affianco agli investimenti nel professional game ha continuato e continua a foraggiare il grassroot e non poco.
            L’Italia aveva una tradizione e ricchezza di club su cui lavorare per arrivare ad essere in condizioni simili per poter poi in caso fare il salto ed invece ha deciso di mollare la base a se stessa, lo puoi negare quanto vuoi ma questi sono i dati di fatto se si guardano le politiche federali degli ultimi 10-15 anni…paragonarsi con gli altri quando non aveva messo su un sistema come gli altri e’ l’errore piu’ stupido che la Fir abbia fatto e continua a fare, continuare a distruggere e svilire il movimento base alla lunga sara’ piu’ distruttivo che costruttivo.

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 12:44

            stefo sei presidente di un club (più o meno storico) non hai i soldi che fai? i motivi di questo li lascio a te ma Oggi ti devi confrontare con questa situazione di difficoltà! fai come Paese che dignitosamente retrocede per impossibilità a affrontare le trasferte? fai come la capitolina che si iscrive senza avere una squadra competitiva? dimmi tu qua i soldi (bianchi neri grigi marron mer.. non ci son) che si sfasciamo tutto e organiziamo solo tornei regionali e senza un campionato italiano?
            hai una vaga idea di quanto è il budget di Mogliano? della capitolina? e quanto è quello di Leinster? Ulster? Munster? te lo chiedo senza preconcetti ma giusto per farti capire in che situazione siamo e in che situazione state voi, ti richiedo quanto sgancia la federazione Irlandese per avere formazione e per l’alto livello in genere?

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 12:55

            Katmandu e di nuovo alla situazione odierna ci sei arrivato perche’ hai iniziato 15 anni fa a non cercare di migliorare la situazione sfuttando la milgior risorsa a tua disposizione che era la tradizione dei club che in certe aree era eccellente ma hai deciso di puntare tutto sull’alto livello e basta. Hai svilito il movimento base e di club con sistematicita’ volendo controlalre tutto.
            Prendiamo la LIRE?La LIRE aveva nella sua fase iniziale lavorato molto bene, contratti TV, sponsorizzazioni li aveva tirati fuori, poi come sempre son partite le tipiche liti campanilistiche tra club o personali e la Fir invece che fare da mediatrice per cercare di salvare e rilanciare un progetto che qualche risultato lo aveva datto ha preso la palla al balzo per spaccare la Lire e prendere il controllo totale.
            Di nuovo se fai di tutto per accentarti tutti i poteri e la conduzione di sicuro i privati di mostrano il dito medio e se ne vanno. Se prendi qualsiasi movimento rugbystico valido parte da un movimento di base forte e sostenuto dalla federazione, sia esso tramite i club o sia esso tramite il sistema scolastico tutti partono dalla base e certe scelte le hanno fatto perche’ plafonati in altra maniera.
            In Italia il sistema di base basato sulle scuole non lo puoi fare perche’ il sistema scolastico e’ diverso e lo sport viene vissuto in maniera diversa per cultura e tradizione, la Fir non era e non e’ in grado di replicare il modello del rugby school che c’e’ altrove, ma doveva puntare a sfruttare il movimento di club che era la sua risorsa principale e da li’ partire…ci avrebbe messo 10 anni in piu’ ad arrivare dov’e’ oggi?Probabilmente, anzi certamente ci avrebbe messo di piu’ ma avrebbe un movimento strutturato come si deve, invece si e’ scelta la strada delle scorciatoie, provare a saltare gli step necessari per arrivare in alto ed oggi non puo’ far altro che continuare ad avere il tetto e neinte sotto usando una metafora che piace tanto.
            Kat chiariamoci una cosa, tu parli perche’ a te piace vedere i Leinster, i Munster ed il 6N o parli di come un movimento sportivo (qualsiasi non solo il rugby) dovrebbe essere strutturato?A me molto spesso senza offese pare la prima.

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 13:01

            Ti faccio un piccolo esempio kat: Terenure ha un progetto per rifare i campi e spogliatoi nel club, progetto che include il campo principale sintetito, il progetto non e’ ancora ultimato e partito ma chi ha assicurato Terenure circa 200mila Euro di prestitto decennale al tasso dell’1% (si hai letto bene un percento) per il progetto?La IRFU!

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 13:06

            stefo hai ragione ma al momento la situazione è questa, chi ha fatto questo lo si sa e lo si continua a sapere, tiri fuori la LIRE ma chi l’ha fatta cadere? la FIR o il duo TV Viadana? e allora di che parliamo? quanto investe la federazione per l’alto livello? comunque son convinto che la sola strada per allargare la base sia entrare nelle scuole con un progetto ventennale e con più di un allenamento l’anno, ma la federazione Irlandese quanto sgancia non me lo vuoi proprio dire 😉

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 14:07

            KAt la Lire se la Fir si fosse spremuta per farla restare in piedi invece che APPROFITTARE delle liti interne sarebbe potuta rimanere in piedi…dai dai non far finta di non sapere cos’e’ successo, la Fir ha pienamente sfruttato le liti per far fuori un organizzazione che non el andava giu’.

          • Stefo 18 Febbraio 2014, 14:23

            kat quanto mette la IRFU e’ di dominio pubblico basta cercare gli annual reports, quanto mette l’ho gia’ scritto 1000 volte lo rimetto: 50% del budget cioe’ sui 30-32 milioni va nel Professional Game (quindi tutto cio’ che e’ professional).Una percentuale tra il 15-20% va alla base.
            Kat continuo a non capire cosa cio’ possa essere rilevante nel discorso, come abbia senso comparare i budget di due movimenti che sono ad un punto di sviluppo completamente diverso, che hanno comunque di partenza differenze di tradizione anche nelle possibili strutture del movimento diverse.
            Ti ho fatto un esempio sperando cogliessi di cosa parlo: la IRFU mette circa 200mila Euro a tasso praticament zero in un club AMATORIALE per un progetto che la doterebbe di un all weather pitch simile a quello dei Saracens…
            In ITalia lo school rugby non e’ fattibile per via di un sistema educativo diverso, la Fir puo’ promuovere certo il rugby nelle scuole, anzi dovrebbe ma fare quello che altri paesi fanno in termini di school rugby (o altri sport) richiederebbe una riforma che va oltre le competenze…nonche’ richiederebbe l’esistenza di strutture che in Italia non ci sono.

    • speartacKle 18 Febbraio 2014, 12:02

      io credo che questo sia accanimento terapeutico su un paziente che sta morendo (il professionismo italiano) se è morto è perchè ha dei problemi strutturali alla base. Non le accademie, non le franchigie, ma il perchè un club deve sbattersi tra mille difficoltà per crescere. La FIR questo dovrebbe fare, accompagnare ed aiutare chi ha dei progetti validi, incentivarli, fornire competenze.
      Spero di sbagliarmi ma a me sembra che stiamo per imboccare un binario morto.

      • Katmandu 18 Febbraio 2014, 12:03

        quindi usciamo anche dal 6 N?

        • speartacKle 18 Febbraio 2014, 12:24

          Finchè abbiamo le risorse da reinvestire del 6 nazioni abbiamo ancora la speranza di poterci risollevare puntando su Reclutamento e Formazione.
          Se non saremo all’altezza si.

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 12:28

            e come si fa ad avere le risorse? bisogna investirle per l’alto livello …. è il can che se magna la coda, se si smette di investire nel giro di 5 anni si va fuori dalle prime 30, quindi meno iscritti meno soldi, ancora più difficoltà … bel ragionamento

        • speartacKle 18 Febbraio 2014, 12:39

          Quello che vorrei sia chiaro è che tutto ciò è solo una stampella posticcia che cerca di mantenere lo status quò, non ha visione di futuro, i problemi che ci sono oggi ci saranno anche tra dieci anni se non si cambia dalla base.
          Il problema è continuamente rimandato, prorogato, per i prossimi 4 anni si parlerà solo di questo, di come far funzionare le franchigie, dei budget a disposizione ecc senza mai affrontare i problemi strutturali di questo sport.

  42. gsp 18 Febbraio 2014, 11:31

    c’e’ molto nell’intervista, ottimo lavoro Paolo. se ci fosse stato tempo sarebbe stato interessante fare la domanda che suggerisce Stefo.

    l’unico punto su cui concordo e’ che il comunicato di treviso ha dato una accelerata incredibile ai processi. peccato che non e’ per niente una accelerata verso una soluzione al problema Celtic (che molti sembrano non capire), ma una accelerata per trovare un sostituto a Treviso. l’ho detto piu’ volte che quel comunicato era stupido, e se non aveva l’intento di comunicare che l’avventura celtica finisce qui e’ totalmente senza alcun senso.

    detto questo poi nell’intervista c’e’ davvero tanta roba. dal lato comico dei binari flessibili, alla assurdita’ dei permit, fino ad una serie di scenari sopratuttto economici tanto incomprensibili e poco preparati che sembrano davvero un salto nel buio. tanta azione (che a volte per lui funziona anche bene) ma con 0 programmazione ed anche minore strategia. cosi’ non va. in bocca al lupo a lui, ma soprattutto a noi.

  43. gian 18 Febbraio 2014, 12:28

    bene, stiamo accellerando sempre più verso il salto nel vuoto, comunque se hanno deciso così, chi sono io per discutere, poi mi devono spiegare perché su un’intervista sul gazzettino di oggi gavazzi in alcuni punti da risposte diverse, perché a fronte del 30% di investimenti i privati si portano a casa il 100% dei ricavi (già un 50/50 era ottimo e la fed rientrava un po’ delle spese e magari poteva spendere di più), perché qualcuno dovrebbe investire senza poterci mettere il becco (ah sì, per guadagnarci, secondo loro), perché il triveneto (però si parla solo di veneto in fed) dovrebbe mettersi sotto l’ala della fed, perché tutto il movimento si deve muovere in sola funzione della nazionale (appena cambiano allenatore e, di conseguenza, sistema di gioco, rido, perché devono cambiare tutti gli staff ed i sistemi di gioco in circa 6 squadre) e perché sono salve le zebre a parma dove il fallimento di richiamo è appurato.
    detto ciò complimenti a treviso per quello che ha fatto fino ad oggi, peccato il suo ritiro e peccato che non abbia mai realmente puntato a creare una vera franchigia, ma che il progetto sia rimasto in embrione con collaborazioni e poco più (le colpe non possono, oggettivamente, essere solo della fir).
    mi auguro che la seconda franchigia se ne vada in qualche metropoli così da non trascinare nel baratro quello che di buono c’è e per dimostrare che un certo modo di ragionare è sbagliato e finalmente, in un modo o nell’altro, fare pulizia e riiniziare da 0.

    • gsp 18 Febbraio 2014, 12:47

      Gian, che dice l’intervista del gazzettino?

      • gian 18 Febbraio 2014, 13:21

        ti ho copiato sopra la parte della tassa, il resto vedo se riesco a farlo in giornata

    • Rabbidaniel 18 Febbraio 2014, 12:51

      Se i privati prenderanno veramente il 100% degli introiti e Calvisano entrerà nelle Zebre c’è da impugnare tutto per palese conflitto d’interesse e anche per “insider trading”.

      • gian 18 Febbraio 2014, 13:23

        “Le franchigie saranno controllate al 70% dalla federazione attraverso suoi capitali
        Nelle due franchigie la federazione sarà presente sotto il profilo societario ma gli ambiti saranno ben distinti con il 30% privato a cui resteranno sponsorizzazioni, incassi di biglietteria e cartellonistica.”
        questo è il passaggio copiato ed incollato, io la capisco così, se mi sbaglio spiegatemi

  44. Older42 18 Febbraio 2014, 12:38

    Buongiorno, sono nuovo.

    Credo che utilizzare la denominazione dei DOGI come franchigia federale sia una grandissima sciocchezza che finirà per bruciare una delle tradizioni venete che ancora fanno battere il cuore Lascerei ai VENETI la possibilità di gestirsi la squadra con le stesse modalità di allora senza coinvolgerla nel GAVAZZIBUGLIO istituzionale centrale .
    Secondo il mio punto di vista sia Treviso che le società venete dovrebbero tirarsi fuori (per ora) dalla partita che come dichiarata, promette investimenti senza controllo ne economico ne tecnico sportivo.

  45. Rabbidaniel 18 Febbraio 2014, 12:46

    I Lupi che giocherebbero al Flaminio? Qualche amico romano va a fare un paio di foto al Flaminio com’è ora?
    Accademie non legate alle celtiche. Non riesce a capire il concetto l’uomo, non c’è niente da fare. Oppure lo capisce ma se ne frega.
    I Dogi. Orbene. Gli amici padovani e rodigini vogliono i Dogi sotto l’egida federale? Ovvero le Zebre 2, come ha detto qualcuno, che del territorio abbiano solo un nome che evochi il passato. I veneti (padovani, rodigini e trevisani, ripeto trevisani) hanno perso l’occasione di una franchigia veneta vera all’entrata in Pro 12. Ora, farne una purchessia federalmente corretta non mi pare la stessa cosa, almeno io la vedo così.
    I 3 milioni di contratti televisivi chi li sgancia? Ci può dire Gavazzi di che natura, soprattutto economica, sia il contratto in essere con Mediaset? Oppure parla di sponsor italiani che sgancerebbero 3 milioni?

  46. Enzo rugby 18 Febbraio 2014, 12:53

    il campionato migliore sarebbe con 8 squadre, se non sei come dice Kirwan!! e ovviamente 2 squadre in PRO12!!! bisogna alzare il livello!!

    • San Isidro 18 Febbraio 2014, 13:22

      6 sarebbe di una noia infinita…

      • Enzo rugby 18 Febbraio 2014, 13:25

        eh si hai pure ragione!! allora 8!!

        • San Isidro 18 Febbraio 2014, 14:10

          resto dell’idea che per me 8-10-12 il livello sempre quello sarà…per me 10 o 12 va bene…fosse per me sotto la struttura dell’alto livello creerei dei tornei più dilettantistici, ad es. un campionato con tre gironi zonali da 8 (centro-sud, nord-ovest e nord-est)…e poi una seconda fase a cui partecipino i migliori dei tre gironi…più fasi come i campionati argentini, così sarebbe tutto più divertente e dinamico…

      • Katmandu 18 Febbraio 2014, 13:41

        san ti rispondo qua io parlo italiano come mia moglie ma mia figlia se deve parlare con i nonni materni parla solo ucraino e se con amici di mia moglie stranieri (quando parla) lo fa in russo
        ps mi traduce quasi in tempo reale le frasi ma comunque qualcosina capisco anche io, una parola su 10

        • San Isidro 18 Febbraio 2014, 13:59

          che mix kat! comunque sei sempre a contatto con culture differenti, come vivete la difficile situazione interna dell’Ucraina?
          però dai, secondo me, il friulano stretto di Sazil è più difficile del dialetto di Odessa…

          • Katmandu 18 Febbraio 2014, 15:48

            Stefo son in contatto con i parenti di mia moglie (fratello e sorella e zie) che vivono ancora a Rivne o nei pressi della città, che me l’han spacciata come capitale dell’ucraina Polacca, non so se mi buggeravano comunque fino all’arrivo dei nazisti li era Polonia e i genitori stessi di mia suocera eran polacchi… detto questo l’ucraina la situazione è seria solo a Kiev, nel senso che è meglio non camminare per strada, ma nel resto del paese le cose son molto più calme anche perchè in molte città la polizia ha detto che non applica la legge voluta da Yanukovic in cui non si può protestare per strada, figurati che dicevano che 5 macchine non possono andare in fila altrimenti la quinta poteva essere fermata e arrestato il conducente con i passeggeri… queste vere robe folli. Comunque il tutto è degenerato perchè il presidente Ucraino doveva firmare degli accordi economici con l’Europa, si è presentato al tavolo per la firma è non li ha firmati procrastinando a data da definirsi la decisione, secondo molti questo è stato un atto di Putin che ha parecchi interessi in Ucraina e unisci il fatto che da quando c’è lui come presidente hanno approvato una legge che istituiva la lingua russa come lingua nazionale alle 4 di mattino di un giorno in cui il parlamento era in ferie e lo sapevano solo i compagni del partito del premier, beh insomma non lo sopportano più. figurati che i capi della rivolta son in 3 tra i quali Klicko noto pugile, ed europeista convinto, ma pure un sostenitore del partito ultra nazionalista insomma non è una bella situazione. Comunque Odessa è una regione a statuto speciale come il FVG 😉

  47. Francesco.Strano 18 Febbraio 2014, 12:56

    NO ALLA GESTIONE TECNICA FIR !!!!

  48. parega 18 Febbraio 2014, 13:15

    cmq sia chiaro che e’ continuita’ con il dondi pensiero dove la fir deve fare e disfare tutto nel movimento
    poi e’ veramente pazzesco che non voglia le accademie nei club di pro12….va’ controccorrente a tutto il mondo ( va’ pe rla fir sia chiaro non gavazzi come persona ) !!!!!!!!!

  49. San Isidro 18 Febbraio 2014, 13:41

    Oh, ce portano la franchigia a Roma!!!
    Che ce vole a riempì er Flaminio…
    Io lo dico a un mio amico che lo dice ad altri suoi due amici che poi lo dicono a tutti i parenti…
    @Sergio Martin lo dice a quelli del palazzo suo…
    @Machete che cela la sua identità, ma ha svelato di aver indossato la gloriosa maglia bianconera della RR un tempo, lo dice ad altri dieci suoi amici…
    Poi viene @6nazioni con altre due o tre persone…
    Da L’Aquila arriva una corriera…
    Da Napoli arriva @Giovanni che ha 4 posti in macchina liberi, quindi siamo già altri 5…
    Nel frattempo faccio porta a porta nel mio quartiere a sponsorizzare I Lupi e distribuisco i volantini alla Sapienza…in più la sera andrò a via Veneto a caccia di turiste da indirizzare allo stadio…
    Direi che ci siamo…

    • Katmandu 18 Febbraio 2014, 13:42

      @ san ti ho risposto sopra su che lingua parliamo a casa…

    • Giovanni 18 Febbraio 2014, 14:40

      Io vengo da Napoli co’ pummino tubbo…! (cit.”Indietro tutta”) 🙂

    • Machete 18 Febbraio 2014, 14:44

      San te l’ho detto l’altra volta con cosa possiamo stimolare l’afflusso di gente a Roma

      • Machete 18 Febbraio 2014, 15:21

        e niente via Veneto…orami non ci passa più nessuno….vai a campo de’ fiori e fai recruiting pesante!!!

    • gian 18 Febbraio 2014, 15:03

      na’ passeggiata de salute! 😉

    • Sergio Martin 18 Febbraio 2014, 15:07

      @San, in effetti ho già allertato tre quarti daa palazzina mia, co’ l’amministratore…Raduno a Porta di Roma e partenza coi pullmann dal parcheggio dell’Ikea.

      • San Isidro 18 Febbraio 2014, 15:22
      • Sergio Martin 18 Febbraio 2014, 21:54

        Ci vediamo un’oretta prima, perchė i pullmann li dobbiamo costruire nel parcheggio. Però ci danno in dotazione chiavi inglesi, brucole e tutto.

  50. M. 18 Febbraio 2014, 14:48

    Qua Gazzettino, Onrugby, Fumero, si leggono cose un po’ diverse, io aspetterei ancora un po’ a disperarsi, forse stiamo ancora giocando a carte coperte. Vediamo almeno l’accordo che si firmerà con le celtiche.

  51. San Isidro 18 Febbraio 2014, 15:19

    Analizziamo punto per punto:
    – entro un paio di settimane sapremo quale sarà il nostro destino celtico
    – Lupi e Dogi ancora non esistono…sono solo possibili idee su quali nomi attribuire alle eventuali franchigie…sono i nomi delle due storiche selezioni italiane attive fino agli anni ’90…tra l’altro Gavazzi dice che i Lupi potrebbero nascere solo in caso ci fosse qualche privato laziale che prenderebbe in gestione la franchigia…in caso contrario penso resterebbero le Zebre, magari sempre dirottate a Roma in veste federale (o a Calvisano?)…comunque per una franchigia romana il nome di Lupi è un pò inappropriato perchè i Lupi erano l’espressione di tutto il centro-sud, per Roma andava bene il nome di Pretoriani…se proprio vogliamo fare i Lupi perchè non coinvolgere anche L’Aquila? Anche il Fattori potrebbe essere un impianto adeguato per giocarvi eventualmente qualche partita…se vogliamo coinvolgere tutto il centro-sud si dovrebbe pensare anche a portare una partita in altre piazze storiche dell’area: Prato, Napoli, Catania, Alghero per citarne qualcuna…
    – questione Treviso: penso ci sia un 50 e 50 di ragione…Benetton è stato chiaro, la sua avventura celtica finisce con questa stagione, tuttavia sono pronti a ricandidarsi per una franchigia o da soli o all’interno di una cordata veneta…Gavazzi però deve risolvere la questione in poche settimane e ha bisogno di certezze, inoltre ha ribadito l’importanza del Veneto per il rugby italiano e auspica in una nuova realtà tutta veneta…
    – questione Flaminio: mah…bisognerebbe rimetterlo a norma in poco tempo e la cosa non mi convince…il Tre Fontane sarebbe l’impianto perfetto…il Flaminio è troppo grande, non si può pensare di fare grandi numeri in poco tempo. Va a finire che vedremo tanti spazi vuoti oppure che apriranno solo determinati settori (come fanno al Murrayfield quando gioca l’Edinburgh), cioè magari con una tribuna semipiena e il resto dello stadio vuoto, non un bello spettacolo onestamente…ci vorrebbe un impianto più raccolto e anche più caloroso…
    – “La federazione sarà invece determinante nella scelta dei manager, dello staff tecnico e nella scelta delle priorità dei giocatori. In più il gioco dovrà essere confacente a quello della nazionale. Su questo voglio essere chiaro: non vogliamo comandare, ma vogliamo essere determinanti sotto l’aspetto tecnico”…ecco questo punto non lo condivido affatto, si va verso una gestione totalmente federale…ok magari una tenere una franchigia legata alla FIR, ma non due, addiruttura è la FIR che vuole mettere gli saff, sennò non andare alla ricerca di privati che possano sostenere le franchigie…poi ognuna deve fare il suo gioco, che mi sta significare che i due team celtici devono essere allineati al gioco dell’Italia? Mi sembra tutto molto limitante…poi perchè Gavazzi dice che non vuole comandare, mi sembra che si contraddica…
    – discorso accademie: ok che c’è la volontà di fare molte cose, ma non sono entusiasta…anzitutto ha detto che, per una questione di tempi, l’accademia u.20 in Eccellenza sarà al massimo tra due/tre stagioni, vabbè questo è relativo, non capisco però perchè non voler legare direttamente le accademie alle celtiche…è chiaro che si veda più all’Eccellenza come serbatoio per le celtiche, il che non è del tutto sbagliato, ma legare due accdemy alle franchigie sarebbe stato molto utile, magari u.20 così arrivi ad una soluzione di mezzo rispetto alle u.22 o alle u.23 che voleva Treviso…
    Sono però d’accordo sull’Italia Emergenti…
    – discorso Eccellenza: si continua a voler fare del nostro massimo campionato di club un torneo di livello che però non potrà esserlo se già abbiamo l’alto livello che è rappresentato dalle franchigie…come ho detto sopra, resto dell’idea che con 8-10-12 squadre il livello sempre quello sarà…per me 10 o 12 va bene…fosse per me sotto la struttura dell’alto livello creerei dei tornei più dilettantistici, ad es. un campionato con tre gironi zonali da 8 (centro-sud, nord-ovest e nord-est)…e poi una seconda fase a cui partecipino i migliori dei tre gironi…più fasi come i campionati argentini, così sarebbe tutto più divertente e dinamico…
    Diverse cose non le condivido però ritengo esagerate e prive di senso le affermazioni di qualcuno che dice che la FIR o Gavazzi godano nel vedere il Treviso perdere e che si stia facendo di tutto per ostacolare la Benetton nel suo cammino celtico, mi sembra tutto molto surreale…più che altro Gavazzi sta facendo pressione perchè il Triveneto (il nord-est) abbia (finalmente) una sua franchigia…
    Al di là du tutto, egoisticamente parlando, sono molto contento di vedere in futuro una franchigia qui a Roma, l’abbonamento lo faccio…poi se sarà un flop pazienza però ci vado a vederla…comunque sono certo che il pubblico romano e laziale risponderà bene, non aspettiamoci cifre eclatanti, ma il pubblico ci sarà (consideriamo che magari ci potrebbero essere anche molti supporters abruzzesi, toscani e campani)…

    • Stefo 18 Febbraio 2014, 15:24

      Non entro nel merito delle opinioni, una cosa sola: le Zebre non sono in discussione, le Zebre restano.

      • San Isidro 18 Febbraio 2014, 15:30

        si, l’ho scritto che potrebbero restare, ma metti caso che ci saranno le effettive candiature del Veneto e del Lazio? cosa ci fa con le Zebre?
        Nel caso contrario: Zebre eventualmente a Calvisano e la seconda franchigia sarà in Veneto o a Roma…certo che non avere una franchigia nel nord-est peserebbe…

        • Machete 18 Febbraio 2014, 15:33

          secondo me l’eventuale candidatura laziale è di facciata e serve solo a mettere fretta ai veneti….

          • San Isidro 18 Febbraio 2014, 15:40

            era già quello che sosteneva qualcuno, ma ci credo fino ad un certo punto e penso effettivamente Gavazzi voglia una franchigia a Roma…

        • Stefo 18 Febbraio 2014, 15:41

          San lrileggi la domanda e la risposta nell’intervista, le Zebre restano, e’ la seconda squadra che si deve tirare su: “Mi piacerebbe si potessero chiamare Dogi, nell’eventualità di una scelta veneta, o Lupi in caso ad essere preferita fosse l’opzione laziale.”

          • San Isidro 18 Febbraio 2014, 16:01

            riletto, mi ero concentrato più sulla risposta e mi era sfuggito l’affermazione di Paolo “Le Zebre ci sono, l’altra invece…”
            A questo punto bisogna vedere dove restano le Zebre: Parma o Calvisano?
            Se effettivamente ci fosse una seria candidatura veneta e comunque si vuole una squadra a Roma, l’ideale sarebbe trasferire le Zebre nella capitale, ma credo che Gavazzi voglia la franchigia federale su…

        • malpensante 18 Febbraio 2014, 15:48

          Lo stadio, San. Nonostante Osso abbia scucito i soldi alla Peroni per farci un po’ di lavori, se vuoi giocarci la Celtic devi buttarci un bel po’ di eurini. E almeno le delibere, i progetti, le concessioni edilizie e l’appalto non li può fare sotto il gazebo di casa sua. Tra un paio d’anni, può darsi che se le porti lì, ci ha già messo una accademia, e ci porta già le nazionali in clinica. Tipo Lavadera Village, così un bel pezzo del 70% federale lo facciamo tornare ai privati, no?

          • Rabbidaniel 18 Febbraio 2014, 16:05

            Bello schifo. E c’è chi acclama questo profittatore come un grande statista.

        • 6nazioni 18 Febbraio 2014, 15:52

          @san lupi + zebrette = lupette alle tre fontane (franchigia romana)
          concordo con machete la candidatura laziale e’ di facciata.
          Non si possono fare due franchigie con soldi federali sarebbe pura follia,e la fine
          del rugby professionistico italiano (quale?)

          • gsp 18 Febbraio 2014, 16:26

            6n, anch’io ho la sensazione che la candidatura laziale sia di facciata.

            penso invece che l’idea (che si condivida o meno) sia proprio quella di dare dare intorno ai 5mln ad entrambe le squadre.

          • gian 18 Febbraio 2014, 18:37

            leggetevi il passaggio dove parla dei luoghi adatti: parma, veneto e roma, se veneto i dogi, se roma i lupi, ergo zebre a parma sicure e fine dei giochi

        • gian 18 Febbraio 2014, 16:57

          no, le zebre restano, punto; a parma, doppio punto.
          il problema è la seconda franchigia

    • mauro 18 Febbraio 2014, 16:10

      San non mi sembra che si creda che Gavazzi stia facendo di tutto per favorire la scomparsa della Benetton dal gruppo del Pro12, ma sicuramente sta facendo di tutto per favorire i suoi interessi personali di socio fondatore del Rugby Calvisano e Presidente FIR.
      Che poi le due cose coincidano non mi sembra particolare trascurabile.
      Come tu ben sai io sono un tifoso della Benetton e del rugby a Treviso per cui ho una visione di parte.

      • San Isidro 18 Febbraio 2014, 16:22

        mauro, ma sul discorso del conflitto d’interessi sono d’accordo, infatti non è che sarei proprio entusiasta se le Zebre dovessero finire a Calvisano, con tutto il rispetto degli amici bresciani, e, diciamolo, anche la provincia di Brescia sarebbe una bella piazza ovale dove allestire una franchigia…
        qualcuno, non te, sulla disfatta di Treviso a Swansea ha detto che in FIR stavano godendo per quello che era successo, forse erano commenti sarcastici, ma veramente scadenti…
        ad ogni modo non credo alla dietrologia che Gavazzi stia tramando contro il Veneto…anzi le sue parole mi sembrano incoraggianti quando riconosce i meriti del Treviso e auspica fortemente la nascita di una franchigia veneta…
        La proposta laziale serve a spronare i veneti? Forse, ma credo sempre che una franchigia a Roma Gavazzi la voglia e allora se effettivamente si facessero sti Dogi perchè non trasferire le Zebre a Roma?

        • gsp 18 Febbraio 2014, 16:31

          Oggettivamente la cosa piu’ sensata sarebbe spostare le Zebre a Roma, e peggio in termini di pubblico di parma sara’ difficile fare. ma stai a vedere che qualcuno che si lamenta anche adesso lo si trova.

          sotto molti punti di vista, anche al netto della concorrenza degli altri sport, per me a Roma puo’ funzionare sia come bacino, sia come pubblico, sia come tradizione anche delle zone rugbistiche limitrofe.

          Metti qualche genio ha l’idea di fare una partita subito dopo o prima della nazionale maggiore. e magari giocare ognittanto a l’aquila. anche senza club di riferimento.

          insomma la conclusione di @matteo81 ci puo’ anche stare, anche sbagliando il metodo.

        • Rabbidaniel 18 Febbraio 2014, 16:37

          San le Zebre a Roma non ci finiranno mai. Non finiranno nemmeno a Calvisano, nell’immediato, ma se Calvisano entrasse come partner privato delle Zebre ci sarebbe qualcosa di poco pulito. Già ora che un’accademia e, in qualche modo nazionale, gravitino (per puro caro) a Calvisano mi puzza di marcio lontano un miglio. Se poi i soci privati delle federalissime costituende franchigie si divideranno gli utili, be’ allora… 1+1=2

        • mauro 18 Febbraio 2014, 17:14

          San, Gavazzi è stato vicesindaco di Calvisano, è quindi un politico e come tu ben sai questa particolare varietà della razza umana è dotata di lingua biforcuta e sdoppiamento della personalità…

        • tony 19 Febbraio 2014, 12:34

          @San mi ero riproposto di non parlare più della vicenda, ma siccome sono talmente accorato su come i miei concittadini Veneti stanno gestendo la cosa mi sa che la franchigia te la trovi a Roma,qui si stanno dando le martellate sui c…..ni per farsi male….poi diranno: le martellate me le ha dato uno stronzo che voleva portare la franchigia a Roma.

    • franzele 18 Febbraio 2014, 19:24

      scusa, ma il nome più adatto per una franchigia romana è “Alitalia”

  52. HumptyDumpty 18 Febbraio 2014, 16:53

    Bene direi, scacco matto alla Benetton e al sistema rugbistico veneto. Diciamo che Gavazzi con i suoi “qua comando mi” ha chiuso la partita, non penso che la Benetton si faccia mettere i piedi in testa da uno che di rugby non ci capisce niente. Viene la pelle d’oca solo al pensiero che inizi il giochino dei favoritismi, piazzando i suoi elettori nei posti piu’ importanti. Che dire, qui comanda lui e basta … speriamo nelle prossime elezioni 🙁

    • gsp 18 Febbraio 2014, 17:21

      Che non capisce niente di rugby non esiste ne’ in cielo ne’ in terra. anzi il problema, la delusione e la credenziale maggiore e’ proprio che ne capisce e l’ha dimostrato a piu’ riprese.

      ma e’ uno che non sa cosa sia la diplomazia, la programmazione, la strategia. quello e’ il problema.

  53. mezeena10 18 Febbraio 2014, 17:59

    ma allora c’ è ancora qualcuno che crede alla favola del “bacino d’ utenza” ahahah..
    spiegami questo allora: NZ 4,4 milioni di abitanti, Italia 60 milioni..eppure mi pare che quel minuscolo paese le suoni a tutti spessissimo e volentieri!
    ma chissa come mai???
    parafrasando Stefo allora cina ed india dovrebbero essere dominatori di quasiasi sport rugby compreso!
    e una “tradizione” non si costruisce dall’ oggi al domani, tantomeno esclusivamente coi soldi!
    mah!

    • Giovanni 18 Febbraio 2014, 18:35

      Ma che ce frega, tanto vengono Carter e McCaw e si risolve tutto. 😉

      • mezeena10 18 Febbraio 2014, 19:21

        ihihih sicuro,
        era gia tutto fatto poi il cugggino di un tale ha fatto saltare tutto perche avrebbero levato spazio ai giovani indìgeni!

        • Stefo 18 Febbraio 2014, 20:11

          Si come Du Plessis anche era gia’ fatto…visto al supermercato a fare la spesa dallo stesso cugggino 😉

          • mezeena10 19 Febbraio 2014, 18:44

            si ricordo ahahahaha 🙂

      • Sergio Martin 18 Febbraio 2014, 22:03

        Anzi, dopo tre anni che stanno qua li equipariamo e gli mettiamo una maglia azzurra addosso… 🙂

  54. gian 18 Febbraio 2014, 18:00

    per tutti, finisco la trascrizione dell’intervista sul gazzettino cominciata sul discorso tassa che trovate nello spazio dell’intervento di paolo:
    I-intanto c’è da scegliere la franchigia da affiancare alle zebre: benetton, dogi senza treviso, roma. state giocando su più tavoli. ci sono delle priorità?
    G-abbiamo inviato le regole al benetton, che ringraziamo per l’impegno profuso fino ad ora, e attendiamo risposte. nel frattempo ho fatto una proposta ai club veneti e a quelli romani. franchigie controllate dalla fir al 70%, gestione tecnica nostra, quella economica affidata al territorio. sarà il consiglio federale a decidere. quanto a calvisano ci tengo a dire che non c’entra nulla
    I-dogi senza benetton?
    G-non avrebbe senso. un’eventuale progetto veneto dovrebbe comprenderlo
    I-come la mettiamo con la competitività delle squadre? se ci fosse un partner ambizioso, ad esempio il benetton, disposto a investire una cifra superiore non solo al 30%, ma anche alla quota fir…
    G-non ci troviamo in una situazione del genere, ma in questo caso si potrebbe discutere. rendere le franchigie competitive è il nostro obbiettivo, fermo restando che la priorità è la funzionalità alle esigenze della nazionale:impiego di giocatori, copertura dei ruoli, stile di gioco
    Istaff tecnico e manager?
    G-li sceglieremo noi. l’intenzione è di mettere allenatori italiani e dirigenti che in futuro siano pronti a subentrare in nazionale
    I-ma in assenza di ricavi, difficilmente un privato investirà somme ingenti senza il controllo operativo della gestione tecnica
    G-su certe cose si può cercare un’intesa, discutere sulla scelta dei giocatori. ma di fondo resta il fatto che vogliamo squadre omogenee alla nazionale
    I-eppure le zebre sono vostre, mentre non risultano problemi di linea tecnica col benetton nelle ultime stagioni
    G-vero che i rapporti sono stati buoni, ma è anche vero che il rugby di smith era diverso da quello di brunel. vogliamo fare passi avanti

    fine

  55. franzele 18 Febbraio 2014, 19:15

    cioè: i soldi li mettete voi, i tecnici li mettiamo noi, i giocatori li gestiamo noi e lo stile di gioco sarà il frutto delle elucubrazioni fatte in federazione…
    tutto questo a metà febbraio!
    Non ci posso credere, stiamo qui a discutere di cosa? questo vuole radere al suolo tutto, è un Nerone delle comiche.

    • Joest 18 Febbraio 2014, 21:01

      mi sembra che tra aiuti alle franchidie e pizzo la FIR scucia molto più dei benetton

  56. berton gianni 18 Febbraio 2014, 19:15

    Minchia…mi sono divorato tutti questi commenti in un colpo solo.
    Mica poco.
    La conclusione è che c’è molta passione e voglia di rugby da parte di tutti. Voglia di rugby italiano bello, forte, vincente.
    A mio parere, tra queste persone non c’è il Presidente Federale.
    Lo degrado goliardicamente a Gavazzi-niente-fighe-solo-cazzi.
    E’ un aborto sportivo, una vera “offesa”, dire che le squadre in CL devono giocare come la Nazionale.
    Se questo è il pensiero del n.1, dove vogliamo che vada il rugby italico ??
    Per come siamo strutturati in Italia ed in considerazione della realtà attuale… ma è proprio così “vergognoso” dare carta bianca a Treviso a farsi i cazzi suoi e concentrare tutto sulle Zebre ?
    Treviso non avrebbe piu’ alibi : vuole arrivare in alto ? Bene, vai.
    Ne guadagni tu, ne guadagna il rugby nostrano.
    I Dogi ?
    Sono dell’idea che, ai giorni nostri, finirebbero in un merdaio.
    Nei loro anni di fulgore c’era un altro mondo. Del resto, se non sono mai stati ricreati, dei motivi ci saranno.
    Se il Benetton Treviso ha vinto in questi anni è perchè alle spalle ha una struttura societaria ben solida.
    Se le Zebre ne han vinte solo due, è proprio per il contrario.
    In ultimo, a leggere che il Flaminio la Figc lo concederà con la stessa facilità con cui mando a fan culo O Puttanone…mi commuove 🙂 🙂

    • 6nazioni 18 Febbraio 2014, 21:16

      tirate le conclusioni non c’e’ trippa x gatti…. x nessuno, altro che dondi!!!!!
      questo presidente e’ dieci cento mille volte piu’ volpino del dondi.
      si scherza presidente, stiamo entrando nel Carnevale del 2104.

    • VicD 19 Febbraio 2014, 13:14

      Più di trecento commenti! Ma il tuo è straordinario!!! L’ho appena stampato e me lo leggerò ogni tanto nei momenti di depressione per tirarmi su il morale!!!

  57. ginomonza 18 Febbraio 2014, 19:24

    sarò naif ed ingenuo ma non amo nè i giudizi sommari nè i pregiudizi.
    allora dico la mia su un argomento specifico.

    Nell’intervista viene menzionato il comunicato di TV come elemento accelerante e commentato nel blog come argomento per fare fuori TV stesso.
    La realtà potrebbe essere anche questa, però credo sarebbe opportuno guardarsi negli occhi e cercar di capire perchè TV quest’anno è stata una delusione.
    La mia opinione, errori della società a parte e riconosciuti da molti, questa stagione è per me la dimostrazione che con il budget che ha, TV ( ma non solo TV) non può essere competitiva.
    Senza alcun biasimo per la famiglia Benetton ( e ci mancherebbe) è evidente che per volontà o necessità di più non viene o può essere fatto.
    La FIR ( e sono sicuro che pure TV) questo penso lo abbia capito e perchè non pensare quindi che Gavazzi si sia mosso con le altre venete anche per questo?
    Il medesimo ha più di una volta riconosciuto e affermato con ONRUGBY sia ciò che TV ha fatto e quello che rappresenta per il rugby Italiano sia che non ha alcun intenzione di considerarlo fuori.
    Perché non pensare che, se ci sta, TV non possa essere la guida di questa possibile Franchigia dei Dogi?
    Io la vedo come una opportunità per essere più competitivi e per un migliore sviluppo del nostro rugby in quella zona che sia Veneto o Triveneto ma che è senz’altro la trave portante del rugby in Italia.
    Quindi non capisco le critiche, ed anche le offese, espresse a questo proposito sulla infattibilità della cosa come è stata presentata o sulla malafede del medesimo? deve per forza essere un malfattore?
    Se poi i campanilismi non permettono ciò, beh non penso sia colpa della FIR.
    Anche perché collaborare a livello di CL non significa che i club non possano competere sportivamente ed aspramente in un campionato di Eccellenza a 10 squadre dove personalmente vedo bene l’inserimento anche della U 20.
    Io vedo tanti pregiudizi piuttosto che giudizi e questo mi dispiace.

  58. HumptyDumpty 18 Febbraio 2014, 19:48

    Treviso non puo’ essere la guida di nessuna franchigia perche’ e’ la Federazione a dirigere il tutto, dalla scelta dei tecnici, a quella dei giocatori e al metodo di gioco. Autonomia 0. Ed e’ cosi’ per qualsiasi altra franchigia!

    • gian 18 Febbraio 2014, 20:19

      l’occasione è stata persa in questi quattro anni, adesso la situazione pare precipitata, però sarei curioso di vedere cosa direbbe la fed se il triveneto si presentasse con un progetto autonomo e serio

  59. edopardo 18 Febbraio 2014, 21:11

    https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/t1/1922357_638339689546691_1056272300_n.jpg

    questo se riuscite a vederlo secondo me riassume un po’ come và al mondo e anche in ovalia…

  60. aug61 18 Febbraio 2014, 22:51

    Che dire: effetti indesiderati (ma naturali) della legge Basaglia..

  61. zattozatto 18 Febbraio 2014, 23:05

    tra le righe si è capito tutto, e credo anche tutti voi…
    il rugby che conta non sarà in veneto. Deduco inoltre che l’interesse Gavazziano è non avere privati tra le p…e.
    Scrivo una cosa che non ho ancora letto e spero di essere l’unico a pensarla cosi:

    non è che visto che il bilancio FIR è tra i piu ricchi tra le federazioni, loro non facciano un bel magna magna, anno per anno, tra stipendi a dirigenti, staff, giocatori, stadi accademie e quant’altro?

    lo scrivo perchè abbiamo avuto 2 club di investitori privati, Aironi e Benetton e praticamente li hanno cacciati…

    perchè da quanto leggo su questo blog, dove scrivono anche molte persone che sanno il fatto loro, sembra che Gavazzi sia l’unico a non pensarla come noi….

    secondo voi sono in malafede?

  62. luis 18 Febbraio 2014, 23:06

    Lasciamo al presidentissimo tutto: oneri ed onori, intanto ci sediamo sulla sponda del fiume . . .

  63. ermy 19 Febbraio 2014, 00:14

    @AleGialloNero, benvenuto nel mondo del rugby e visto che sei un neofita ti scuso per la tua ignoranza in materia ( non preoccuparti, cosa diffusa qui…) ma devi sapere che I Dogi esistono dagli anni ’70 quando erano la “nazionale” Triveneta. I Dogi vinsero la maggior parte delle partite giocate, contro rivali anglosassoni e francesi di primo piano, oltre ad incontri storici come quello con mezzi All Blacks a Montebelluna (TV). Tutto noi rugbysti veneti siamo cresciuti nel mito di questa squadra che solo con l’avvento del professionismo non ha trovato più spazio per evidenti mancanze di date e per i cambiamenti di necessità, come accade pure per gli illustri Barbarians ( sai chi sono?). I Dogi avevano pure la loro “accademia” in quanto negli anni ’80 i Dogi junior facevano tournée in Irlanda e Francia….
    Insomma, non sai quel che dici… informati su Wikipedia! 🙂

    • Rabbidaniel 19 Febbraio 2014, 02:20

      Io ho fatto il raccattapalle durante l’imbacarta contro Tolosa a Montebelluna, bei momenti però. Ho ancora il pallone con gli autografi dei Dogi e dello Stade.

      • San Isidro 19 Febbraio 2014, 02:27

        ho controllato, 80-3, mamma mia…però immagino bei momenti…

        • Rabbidaniel 19 Febbraio 2014, 02:34

          San mica era come adesso, con le coppe, la tv, internet ecc. Vedere lo Stade da vicino era tutta un’altra cosa.

  64. Stefo 19 Febbraio 2014, 01:21

    Vogliamo parlare del fatto che per quello che si riporta (non solo qui) nelle Zebre subentrera’ Gavazzi come socio privato?Cioe’ un Presidente di un ente pubblico si appresta a creare una societa’ che sara’ finanziata al 70% dai soldi dell’ente pubblico che lui dirige ed al 30% da lui stesso in forma privata o tramite societa’ da lui controllata…sono l’unico che s’indigna per il solo fatto che Gavazzi possa pensare che cio’ sia accettabile?

    • San Isidro 19 Febbraio 2014, 01:47

      hai ragione…al di là di questo può essere però che Gavazzi in sordina abbia cercato di trovare qualche privato che si accollasse le Zebre e nessuno se lo sia filato…

      • Stefo 19 Febbraio 2014, 09:47

        San il fatto che nessuno se lo sia filato per le Zebre non giustifica un’operazione del genere in nessuna maniera punto e basta, non ci sono se, non ci sono ma, non ci sono pero’!Se non c’e’ nessuno restano tutte in mano alla Federazione punto e basta!Se lui guadagna anche sono un euro come privato da questa operazione e’ inaccettabile che in veste di Presidente Federale abbia usato dei fondi del movimento per fare un euro di guadagno punto e basta.

        • San Isidro 19 Febbraio 2014, 13:44

          Stefo infatti tutto questo non lo giustifica, ho ipotizzato che magari non avesse trovato nessuno che si prendesse in carico le Zebre…poi certo a quel punto la franchigia doveva restare in mano alla FIR e basta…

    • Rabbidaniel 19 Febbraio 2014, 02:22

      Stefo l’ho scritto 4/5 volte, ma pare che tutto passi in cavalleria… D’altra parte siamo il paese del conflitto d’interessi.

      • Stefo 19 Febbraio 2014, 09:49

        Si rabbi avevo notato che eri l’unico a notare la cosa…purtroppo si mi sa che ormai c’e’ assuefazione a certi comportamenti…

        • mauro 19 Febbraio 2014, 10:47

          Stefo, avevo considerato la cosa facendo notare che era nel contempo socio fondatore del Calvisano e Presidente della FIR entrambi interessati al progetto zebre.
          Ma poichè so di essere di parte non avevo insistito più di tanto. Fa piacere che lo dica anche tu, soprattutto perchè portatore di punti di vista sempre obiettivi e competenti.
          Speriamo che qualcuno in FIR legga. Una volta da Fumero ci leggeva anche Cimbrico dell’ufficio stampa, vuoi mai che…

          • malpensante 19 Febbraio 2014, 11:34

            Ma è quello dell’ufficio stampa che sa leggere o quello che sa scrivere?

          • Dagoberto 19 Febbraio 2014, 12:40

            Il tema del contrasto al conflitto d’interessi sta avvelenando il sangue di questo paese pìù di quanto si potrebbe ragionevolmente ottenere con una sua tanto auspicata piena applicazione. Mi sembra più un problema di principio e di alta filosofia che di reale problema. Mi spiego, per rispettare il principio dell’imparzialità e dell’assenza di una pur minima commistione si dovrebbero impiegare negli incarichi più importanti persone così lontane dagli ambienti e da connessi potenziali interessi che mancherebbero, inevitabilmente, della pur minima professionalità necessaria ad affrontare gli incarichi e le responsabilità assegnate con opportuna competenza. Veniamo ad un esempio banale, ma in qualche modo calzante. Quanti di coloro che postano i loro commenti in questo blog sono così esenti da interessi personali rispetto ai temi trattati? Ci si può veramente aspettare che a temi specifici o a determinati contesti socioculturali della vita comune ci si possa avvicinare con competenza senza avere, nel contempo, coltivato interessi in ambienti vicini ai medesimi contesti o, piuttosto, siamo davanti ad una situazione ideale ed irrealistica? Chi potrebbe mai essere realmente competente su determinati argomenti, temi, aspetti della vita comune senza aver praticato, sperimentato e vissuto contesti caraterizzati e caraterizzanti dai medesimi temi? Se parliamo del rugby nostrano, poi, ambiente non certo smisurato in termini di estensione sociale, è verosimile aspettarsi che possano ricoprire certi incarichi di responsabilità persone competenti che, nel contempo, sia isolate dal contesto sociale del rugby medesimo? Si dovrebbe trovare un esperto di rugby che abbia solo operato nel mondo del cinema, o sia stato un ballerino e sia diventato esperto di rugby solo grazie alla programmazione della Telemontecarlo prima maniera e delle sue messe in onda dei primi 6N. Insomma, non è semplice trovare persone veramente competenti che abbiamo maturato anche esperienze di un certo profilo, ma non abbiano interessi più o meno diretti con l’ambiente stesso dove hanno, appunto, maturato queste competenze. Andiamo, stiamo idealizzando un film, ma non è una cosa realisticamente possibile. Il punto è, semmai, un altro e qui entra in gioco il valore umano, etico che ognuno di noi porta con se. Cioè la capacità di distinguere tra interessi personali ed interessi collettivi nel momento in cui si ricoprono certi ruoli di responsabilità, indipendentemente da eventuali sovrapposizioni, e in questo c’è chi è persona di valore morale e chi no, semplice.

          • Stefo 19 Febbraio 2014, 14:01

            BAlle Dagoberto, in questo caso la cosa e’ molto semplice se Gavazzi privato guadagna 1 Euro che sia uno da una societa’ che viene finanziata al 70% da fondi federali che lui stesso amministra il conflitto d’interessi e’ palese!
            Dagoberto, questo e’ un caso di conflitto d’interessi basilari senza tanti pipponi a cercare di scusarlo.

          • Machete 19 Febbraio 2014, 15:03

            Dagoberto un conto è amministrare un’ente pubblico di cui anche te in qualità proprietario /presidente ne fai parte per forza di cose e quindi hai nel tuo bagaglio…..tecnicismi know how e conoscenze per poterlo fare……..un conto è stabilire in modo arbitrario di far coincidere i tuoi interessi personali con quelli pubblici……questo è conflitto d’interesse bello e buono

        • Machete 19 Febbraio 2014, 11:06

          il problema Stefo è che evidentemente a molti va bene così….d’altronde Gavazzi non ha fatto un colpo di stato ma è stato regolamente eletto….

          • Stefo 19 Febbraio 2014, 11:53

            Machete hai ragione…ma e’ preoccupante che in ben pochi ci si scandalizzi per situazioni come queste.
            Io ieri non ho scritto inizialmente niente al riguardo per vedere quanta gente si sarebbe scandalizzata, e sono 3-4 su piu’ di 200 commenti ad aver espresso indignazione su quella che e’ dal punto di vista etico la cosa peggiore. Evidentemente la politica ha assuefatto la maggior parte delle persone a certi comportamenti…

          • Dagoberto 19 Febbraio 2014, 15:25

            Stefo, non si tratta di scusare nessuno, è solo un fatto innegabile che per avere competenze specifiche verso un ambiente un’esperienza nel medesimo la devi pur avere maturata e se tale esperienza si è dimostrata anche vincente ti avrà, presumibilmente, permesso di coltivare anche interessi specifici nel medesimo ambiente.
            Se Zatta avesse vinto le elezioni per la presidenza della FIR pensi realmente potesse bastare dimettersi dalle cariche per anni ricoperte nel Benetton rugby per garantire l’assenza di possibili ingerenze con gli interessi dello sponsor Benetton o piuttosto ritieni che, considerate le competenze che la lunga esperienza coltivata nel mondo del rugby e, in particolare, nell’ambito fortemente performante del Benetton, potesse comunque rappresentare motivo per auspicare una guida competente della federazione tale da considerare secondaria la possibile ingerenza con gli interessi di parte della famiglia Benetton? Le cariche, le responsabilità che siano assegnate ufficialmente o meno poco conta per le persone in malafede, il malaffare non si coltiva alla luce del sole, come una persona per bene ed eticamente corretta saprà muoversi con rispetto e superpartes indipendentemente dai ruoli sociali ricoperti.

          • Dagoberto 19 Febbraio 2014, 15:34

            Quindi Machete, secondo te Gavazzi, in qualità di socio del calvisano, non avrebbe mai potuto essere presidente della fir; questa è l’inevitabile conseguenza del tuo principio perchè anche nel solo stendere il calendario dell’Eccellenza, nel designare la terna arbitrale, nel disquisire su qualsivoglia diatriba tra FIR e club si innescherebbero ingerenze tra il ruolo pubblico ricoperto in federazione ed il ruolo privato nel club. Viva dio, dico io, non ci sia alcuna norma federale, tantomeno legge dello stato italiano che decreti quanto da teorizzato.

          • Stefo 19 Febbraio 2014, 16:57

            Dagoberto le competenze non sono il fulcro della questione.
            Intanto precisiamo: se Zatta avesse vinto la Benetton avrebbe rimesso la licenza, questa era la promessa elettorale…possiamo discutere se sarebbe successo o meno senza arrivare a nessuna conclusione ovviamente perche’ manca la controprova ma la promessa era che Benetton avrebbe rimesso la licenza…differenza enorme.
            Riprendeno il punto delle competenze, non e’ quello, Dagoberto qui siamo non all’ABC del conflitto di interessi ma alla A: Gavazzi presidente federale mette su una societa’ con Gavazzi privato, societa’ finanziata al 70% dalla Federazione che Gavazzi amministra, suddetta societa’ finanziata al 70% dalla federazione puo’ permettere al Gavazzi privato di trarre un profitto economico…il punto cruciale e’ questo, puoi cercare di girare e rigirare la questione a tuo piacimento ma questo e’ l’aspetto cruciale e che mette in serio dubbio la correttezza etica.
            Dagoberto tutti parliamo di questo aspetto, non di competenze o altro, quindi o rispondi su questo punto oppure e’ inutile discutere.
            Per la frase: “il malaffare non si coltiva alla luce del sole” potrei dirti che in Italia l’ha fatto per 20 anni una persona in maniera plateale (solo gli itaGLIani -scritto apposta con il gl- hanno fatto finta di non vedere) e come quella persona tanti altri, ma quella persona e’ il caso piu’ eclatante.

          • Dagoberto 19 Febbraio 2014, 17:15

            Stefo, le persone, come dici tu, non fanno finta di non vedere le cose, convinzione basata su un’evidente tua disistima nei loro confronti, ma più semplicemente pesano le situazioni per quelle che sono e piuttosto che fasciarsi la testa per problemi di lana caprina basati su sterili questioni di principio (per le quali spesso la storia ha visto guerre trascinarsi per anni su anni) prediligono, evidentemente, valutare l’esistenza di capacità individuali che ritengono essere possedute da quelle persone che delegano con gli strumenti che un paese democratico mette loro a disposizione. Gavazzi può piacere o meno, ma è uomo di rugby, anche vincente, da tempo e ciò l’ha dimostrato ampiamente nella sua lunga esperienza in questo ambiente, metterlo in disparte per mere questioni di trasparenza e necessaria (a e per chi?) indipendenza mi sembra un modo miope per considerare la realtà del rugby italiano o, più semplicemente, frutto di ignoranza verso la realtà delle cose. Io focalizzerei l’attenzione del giudizio sul fare posticipandolo a cose fatte.

          • Dagoberto 19 Febbraio 2014, 17:25

            Per quanto concerne la competenza che dici non essere aspetto prioritario, tu opteresti per una persona assolutamente sopra le parti, ma assolutamente incapace? Può darsi che la Benetton avrebbe anche rimesso la licenza del PRO12, nel caso Zatta fosse stato eletto, ma sarebbe rimasta in Eccellenza, come il Calvisano …..
            L’essere realmente ed assolutamente sopra le parti è un modello ideologico inesistente, irreale, virtuale. Ognuno di noi è coinvolto implicitamente in interessi, più o meno radicati, con la societa tutta in cui vive.

          • Stefo 19 Febbraio 2014, 21:56

            Dagoberto tu continui ad insistere sulla questione competenza e a non affrontare il putno della possibile entrata di Calvisano e quindi Gavazzi in veste di privato in una societa’ finanziata dalla federazione che lo stesso Gavazzi amministra…le cose sono due o reputi che il fatto che Gavazzi privato possa trarre un profitto grazie al Gavazzi Presidente federale oppure ti stai arrampicando sugli specchi perche’ non puoi difendere la cosa.
            Io il Gavazzi uomo di rugby non lo sto discutendo, anzi ho detto piu’ volte che Gavazzi venendo dal mondo del club ed essendo stato un imprenditore privato che in passato si e’ anche socntrato con certe posizioni federali di Dondi portava la speranza di avere le istanze e necessita’ dei club e degli investitori privati maggiormente ascoltate, che senza dubbio a Calvisano il suo lavoro l’ha fatto (con il problema che gestire un club privato non e’ gestire una federazione…sono due lavori completamente diversi).
            Dagoberto onestamente o non stai cogliendo quello di cui parlo oppure fai finta di non coglierlo e ci giri intorno con senza offese dei pipponi che non affrontano la questione che ti sto ponendo.

    • mezeena10 19 Febbraio 2014, 18:53

      Stefo io se ricordate avevo previsto questo! calvisano in celtic e l’ ultima perla sarà cavinato in nazionale a breve..
      dissi “si accettano scommesse” e chiosai con “a malpensare si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca”!
      sarà già d’ accordo col presidente coni per portare armi e bagagli nella capitale una franchigia..e se dice che le zebre resteranno a parma, indovinate chi sarà???
      2 piccioni con una fava: far fuori l’ eterno nemico (vincere a mani basse in italia coi giocatori transfughi) ed entrare in celtic col dominio totale di ambe le franchigie!
      ci sarebbe da indignarsi alla grande si!
      vergogna gavazzi altro che sveglia! è bello sveglio da quel punto di vista, altrochè!

  65. malpensante 19 Febbraio 2014, 09:12

    Di risparmi non se ne vede mezzo, nemmeno fasullo: la sostanza è chiara e c’entra poco col rugby. Semplicemente e soltanto affari: sul Gazzettino è esilarante la parte dove casca dalle nuvole all’idea che uno vada in Celtic per giocarsela. Fuori chi investe ma comanda a casa sua e vuole risultati, dentro chi si ripaga l’investimento (??) con i ricavi (stile telecom, faccio i debiti e poi li ripago con i soldi della società che mi sono comprato) e soprattutto ha un grande appetito per la mangiatoia federale (se i ricavi vanno male, lì vai sul sicuro, se vanno bene è un colpo da maestro). Probabilmente gli stessi conti li avevano fatti Melegari e Benetton, ma mettendoci del proprio. Fessi loro, che così di rischi non se ne corrono. A loro i conti si sono rivelati sbagliati (diversamente e con diversi esiti), qui temo che sian giusti anche se non consiglierei un investimento oltre l’anno a chi volesse investirci. Anche meno, se ci mette il naso la procura.

    • Stefo 19 Febbraio 2014, 10:51

      Malpensante sull’entrata di Gavazzi nelle Zebre avevo malpensato in anticipo, ci riprovo vediamo cosa ne pensi.
      Franchigia Veneta, posto che riescano a metterla su, con la Fir che ne controlla il 70% vuoi vedere che una posizione di rilievo nella gestione della franchigia va al trombato gavazziano delle elezioni per iul CIV Veneto?

      • malpensante 19 Febbraio 2014, 11:15

        Per il nome, “I Rosolini”. Pensavo meno male di quel che sembra la realtà, immaginavo una cosa meno “venale”, tipo 100% federale con uno o più sponsor che dessero solo i soldi, il rientro al di fuori del rugby. Questa roba della società mista con i ricavi al socio di minoranza privato farebbe schifo anche a un pellicciaio di pantegane.

        • Stefo 19 Febbraio 2014, 12:00

          E’ piu’ sottile come la vedo io: Gavazzi ha perso le elezioni in Veneto come riprende il controllo?Franchigia veneta che raccoglie i migliori clube pam ci mette il suo uomo di fiducia al comando a tirare le redini e riprendere il controllo sulle societa’ piu’ importanti della regione che non ha votato lui e non ha votato il suo uomo al CIV.
          Il bello e’ che passerebbe anche da eroe per aver messo insieme i campanili veneti nelle franchigia…come stava per passare da eroe per mettere i soldi nelle Zebre.

          • malpensante 19 Febbraio 2014, 12:31

            Mah. Mi sbaglierò ma farà molta più fatica di Dondi con Parma. E con l’esempio sotto il naso e al netto dei mariuoli, spero proprio trovi meno fessi.

  66. space 19 Febbraio 2014, 10:33

    In realtà non ho nulla da dire: scrivo solo per essere il 300esimo commento!!!
    Vinco qualcosa Paolo?? 😀

    • Giov 19 Febbraio 2014, 11:26

      Penso sia il record per quanto riguarda i commenti.

    • San Isidro 19 Febbraio 2014, 13:51

      @space e @Giov, avete appena vinto un abbonamento per la nuova franchigia romana semmai si farà…nel frattempo avete lo sconto di 2 euro per una partita delle Zebre…
      Comunque credo che il post con più commenti sia stato quello di Galles-Italia del 1 Febbraio (mi pare più di 350)…

      • space 19 Febbraio 2014, 14:40

        Grazie San!!!!
        Certo che 2 euri di sconto un pò pochini….
        Accetto l’abbonamento alla nuova franchigia romana solo se mi fai il commento tecnico in diretta!

  67. gsp 19 Febbraio 2014, 12:35

    Ciao Paolo, grazie per aver chiarito sui 4mln. ma questo significa che con meno di 2mln ti porti la squadra a casa?

    @stefo, e rabbi, l’ho detto ieri e lo ripeto per mettere a verbale. il conflitto d’interesse e’ assolutamente innegabile in questo caso se calvisano entra nelle zebre. il problema e’ che nel paese se ne parla sempre ma nessuno sembra voler capire che cos’e’.

    • malpensante 19 Febbraio 2014, 12:53

      1.7, mettiamo 2, e porti a casa tutto quello che si incassa compreso gli sponsor. Nel frattempo la squadra spende un pacco di soldi in logistica e servizi…Vedere il fallimento Aironi per capire quanto incidano sui 6 milioni di budget. E comunque 4 milioni di contributo a squadra sono un’enormità se non gli fai fare almeno le accademie, e lo dico anche se restasse Treviso. Siamo partiti da 1,5…

      • gsp 19 Febbraio 2014, 13:12

        da 1,1 agli Aironi il primo anno. l’ho scritto l’altro giorno che i contributi sono almeno triplicati.

    • Stefo 19 Febbraio 2014, 14:03

      No gsp e’ ben peggio si cerca di scusarlo o mascherarlo il conflitto d’interessi, vedi pippone di Dagoberto!

  68. berton gianni 19 Febbraio 2014, 12:39

    Ciao Stefo.
    Per chi, come noi, ha…l’uccello grosso 🙂 , era scontato che la tua critica al Gavazzi-niente-fighe-solo-cazzi fosse condivisa ipso facto-ipso iure.
    Fa il paio con la abnorme cagata dell’obbligo dell’uguale indirizzo tecnico-tattico che vuole imporre alle due celtiche.
    Dopo alcuni giorni di assenza, mi sono letto solo questi 300 interventi, saltando gli argomenti trattati negli ultimi giorni.
    E pure su questo abominio non ho letto interventi avversi.
    Cmq, dai, non tutto il male viene per nuocere :
    se Treviso resta in CL, strappo il biglietto aereo to Leinster de O Puttanone e la dirotto dal buon San… 🙂

  69. tony 19 Febbraio 2014, 13:11

    @San mi ero riproposto di non parlare più della vicenda,ma siccome sono talmente accorato su come i miei concittadini Veneti stanno gestendo le trattative, mi sa che la franchigia te la trovi a Roma. Qui si stanno dando le martellate sui c…..ni per farsi male poi diranno:le martellate me le ha date uno stronzo che vuole portare la franchigia a Roma……

    • San Isidro 19 Febbraio 2014, 13:58

      pazientiamo che qui è ancora tutto campato per aria…l’unica cosa certa è che il nostro futuro lo sapremo entro due settimane visto che Gavazzi ha detto che incontrerà quelli del board celtico alla fine della settimana prossima…come ho già detto la cosa più saggia sarebbe portare il team federale a Roma e fare I Dogi, ma a quanto pare le Zebre non abdranno via da Parma…se avessimo una franchigia a Roma ne sarei contento, ma mi dispiacerebbe se il Veneto non ne avesse più una…

      • Rabbidaniel 19 Febbraio 2014, 14:28

        Stai tranquillo che se non ci sarà una squadra veneta il board celtico sentirà puzza di bruciato, memore anche del bluff Pretoriani.

        • San Isidro 19 Febbraio 2014, 14:41

          e per i Pretoriani partecipai alla raccolta di firme per far riammettere la franchigia romana…
          tutto era un bluff, tante chiacchiere sul futuro centro dei Pretoriani con tanto di stadio da 10.000 posti a Spinaceto (Roma sud)…proprio l’altro giorno passavo in macchina da quelle parti e affacciandomi dal finestrino ho notato solo un campo di calcio in terra in stato di semiabbandono e mi venne in mente la battuta di Moretti in Caro Diario “però! mica è male Spinaceto!”…

          • Rabbidaniel 19 Febbraio 2014, 14:45

            Sweet home Spinaceto

          • San Isidro 19 Febbraio 2014, 14:57

            scena mitica!

      • soa 19 Febbraio 2014, 14:42

        Non ci dovesse essere una squadra veneta sarebbe uno scandalo. La cosa più ragionevole sarebbe proprio portare le zebre a roma e fare i dogi.

  70. panda 19 Febbraio 2014, 14:54

    Ma chi parla di fare una franchigia a Roma, si rende conto delle condizioni delle società di rugby a Roma e del pubblico che segue le varie squadre?
    Chi ricorda lo squallore delle gare interne della Capitolina al Flamino?
    Ho letto di chi parla di 15000 spettatori al Flaminio, mi viene da sorridere.

    • San Isidro 19 Febbraio 2014, 15:32

      panda, mi permetto di riprendere parte di un commento che avevo scritto proprio sulla situazione del rugby a Roma per darti una visione d’insieme:
      “il rugby a Roma ha una storia e una tradizione enorme, ma nelle grandi città la passione per uno sport minore, quale è il rugby, si disperde notevolemente…Roma è una città immensa con oltre 3.000.000 di abitanti, non si può pretendere che il rugby spopoli tra i più…qui si parla solo di calcio, non hai idea delle stazioni radio che parlano solo di Roma e/o di Lazio…il rugby c’è e tanto, parecchio movimento giovanile, ci sono tante piazze, da quelle più attrezzate (Rugby Roma, che ora si è spaccata in Nuova Rugby Roma e Rugby Roma Club…Lazio…CUS Roma…Fiamme Oro Roma…Primavera…Villa Pamphili…Unione Capitolina…Rugby Roma 2000, che non c’entra niente con la Rugby Roma), a quelle più amatoriali (diverse squadre senior di C sparse per la capitale) a quelle che magari hanno solo le giovanili e da alcuni anni stanno facendo un grande lavoro di diffusione e di preparazione (l’Appia, in cui è cresciuto Tiziano Pasquali…la sezione rugby della polisportiva Nuova Tor Tre Teste, a Roma Est, voluta grazie alla passione di due fratelli che conosco, è qui che ha mosso i primi passi Giovanni Maistri…il Nuovo Salario, che è vicino casa mia, ecc)…il punto di tutto ciò è: come ci sono tante squadre di rugby, ce ne sono il doppio, il triplo di basket, di pallavolo, per non parlare di quelle di calcio…e tanti altri sport minori che qui a Roma vivono il loro mondo e le loro tradizione, come la pallanuoto, il canottaggio (numerosi sono i circoli remieri lungo il Tevere), quindi in quanti sanno che quest’anno a Roma ci sono tre club d’Eccellenza? chi conosce la tradizione della Rugby Roma? ci sono quartieri della capitale che non sono mai stati sfiorati dal rugby…vorrei farmi un giro al Prenestino, all’Aurelio, a San Lorenzo o al Tiburtino e sapere in quanti conoscono il rugby…sono sicuro che se invece vado ai Parioli, nei quartieri eleganti di Roma Nord, a Montesacro o all’EUR in tanti saprebbero rispondere…un discorso analogo si potrebbe fare anche per Milano immagino”
      Quello che sottolineo è che, stando a Roma, quindi dove c’è un bacino d’attrazione enorme, sicuramente una franchigia celtica avrebbe il suo pubblico, non mi aspetto 10.000 persone a partita subito, ma sono sicuro, anche per il movimento rugbystco che c’è, che ne faremo più che a Parma e si potrebbe arrivare anche alla media di Treviso in poco tempo…il discorso sul pubblico d’Eccellenza è relativo, vero che i nostri campi di club languono (e ne sono testimone oculare), ma c’è da dire che una franchigia di Pro 12 attirerebbe più persone in media di un match d’Eccellenza, contiamo pure che da Roma potrebbero arrivare in molti dalle piazze storiche della provincia, del Lazio, dell’Abruzzo e del centro-sud in generale…comunque “squallore” è un termine esagerato quando ti riferisci alle partite della vecchia Capitolina in Super 10, lo stadio era deserto perchè ne veniva aperta appositamente solo una parte, ad ogni modo la media di almeno 1.000 a partita li faceva, certo si poteva rimanere a giocare nell’impianto di via Flaminia che è anche più raccolto ed accogliente…a Roma poi ci sono tanti appassionati che seguono la nazionale, ma non i club, non saranno i più veraci masticatori di rugby, ma confido che una parte di questi dall’Olimpico potrebbe dirottarsi su un palcoscenico come la Pro 12…non dico a occhi chiusi che un’eventuale franchigia a Roma spopoli, però dico che si potrebbe fare…

    • gsp 19 Febbraio 2014, 16:15

      metti che la squadra non avrebbe molto a che fare con le societa’ romane, e che attrarrebbe un pubblico diverso, c’e’ molto meno da sorridere.

      • San Isidro 19 Febbraio 2014, 16:21

        infatti…ma fidati che gli stessi romani che seguono l’Eccellenza si catapulterebbero a vedere la franchigia…aggiungo anche che a Roma c’è tanta attività di minirugby, non bastano nemmeno le società esistenti per tenere insieme tutti i ragazzini, molte famiglie si sono appassionate al rugby da quando hanno portato i loro bambini a fare rugby…insomma la nuova franchigia potrebbe attirare anche tante famiglie appassionate….

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