Galles tra palle, maglie e Sant’Ilario: memorabilia di una trasferta

Marco Pastonesi ci racconta colori e impressioni di alcuni giorni passati a Cardiff. Partendo da un bed & breakfast davvero unico

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Emy 5 Febbraio 2014, 15:59

    C’è chi non sa scrivere, c’è chi sa scrivere, e poi c’è Pastonesi.

  2. andrease 5 Febbraio 2014, 16:15

    Marco sei sempre un poeta! Leggendo queste tue righe con il tempo piovoso di oggi, invece di essere a Balocco mi sembra di essere a Llanybydder (mai visto! però è piccolo come villaggio…ed è in campagna)

  3. Enzo rugby 5 Febbraio 2014, 16:16

    sei un grande!!! 🙂 complimenti 🙂

  4. lemoncris 5 Febbraio 2014, 16:43

    stupendo, trasmette l’odore di quei luoghi

  5. malpensante 5 Febbraio 2014, 16:45

    Mi ha telefonato mez, dice che comunque in NZ ce l’hanno più lungo. E te pareva 🙂 Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu

  6. jock 5 Febbraio 2014, 17:30

    Bravissimo, grazie

  7. lupomar 5 Febbraio 2014, 18:45

    La trasferta a Cardiff è la migliore, in un paesotto hanno piazzato in centro uno stadio bellissimo che ovunque giri te lo trovi. I giorni del 6 nazioni arrivano da tutto il Galles e strade e pub sono pieni… naturalmente anche i gallesi e le gallesi sono pieni! Noi giriamo imbacuccati con piumini, sciarpe e cappelli, loro in jans e maglietta, gli uomini; in minigonna, canotta e tacchi a spillo (naturalmente senza calze) le donne.
    Il problema rimane trovare da dormire in un posto decente. Noi rugbysti non siamo schizzinosi, ma… penso dall’articolo di Pastonesi si capisca…

  8. Katmandu 5 Febbraio 2014, 19:21
  9. Melita Martorana 5 Febbraio 2014, 21:16

    i need that picture della palla adidas che fu la palla dei Baabass v NZ Baabaas. La mando ai miei amici del NZ Baabaas Rugby Football Club.

  10. fortarrigo 6 Febbraio 2014, 12:26

    Confermo. La magia che si respira a Cardiff ed al Millennium non ha uguali. Ho avuto la fortuna di andare due volte a Cardiff, una per la finale di HCup tra Leinster e Saints ed una per il 6 Nazioni con l’Italia in campo. I gallesi sono gente meravigliosa, di quella meravigliosa semplicità che ti fa sentire a casa. Si respira “ovalità” ovunque. Il Millennium trasuda orgoglio gallese in ogni centimetro, e sentire l’inno gallese rimbombare cantato da ottantamila persone ti fa venire i brividi.

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