Per il presidente dei Blues la federazione gallese “non saprebbe gestire nemmeno una bottega” e “il Pro12 non è un prodotto”
Caos gallese: le Regions danno i 5 giorni alla WRU, “poi ce ne andiamo”
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“Il Pro 12 è un prodotto che non vende. Anzi, non è un prodotto. Siamo nel campionato sbagliato”
bisogna dire che i gallesi hanno ragione senza di oro il pro12 non esisterebbe economicamente.sul piano sportivo invece è un altro paio di maniche!
Sul piano sportivo, senza i gallesi il pro12 non avrebbe proprio senso.
i gallesi ci sarebbero sempre…formerebbero altri due/tre nuovi team pescando dal domestic…mi dirai che il livello si abbasserrebbe senza più le quattro franchigie…chissà come andrà a finire?
San, ce le vedi 6-7 squadre pro in Galles? Hai voglia di vendere cosce d’agnello….
E se ne vanno dove? Gli inglesi hanno detto poco tempo fa che non li vogliono!
non è proprio così, i club della PRL, se fallisse la proposta RCC, sono disposti a formare con i gallesi una league a 16 squadre.. sono i club del championship (la seconda divisione) che non sono felici ad essere scavalcati e la rfu (la federazione) a detta di Lewis il capo della WRU sembrerebbe aver detto che non darebbe l’autorizzazione alle gallesi di giocare con le inglesi (ma questo non è così sicuro)
i club inglei e gallesi sarebbero quindi fuori dalle rispettive federazioni e dall’IRB.
Joest, è una possibilità anche quella ma imho molto remota.. la RFU negli ultimi anni ha tenuto una posizione molto cauta, mai apertamente contro i propri club quando gli stessi hanno iniziato la rivalsa nei confronti della HC dopo aver siglato il famoso contratto con BT. Per la verità non ricordo aver sentito mai il CEO della RFU Ian Ritchie riprendere i propri club. La PRL è forte e solida, ha un forte seguito mediatico e di spettatori e rifornisce di giocatori la nazionale in vista della RWC. La possibilità che i club inglesi vengano estromessi dalla loro federazione è vicina allo zero cosmico, anzi la RFU tiene molto ad ascoltare le loro esigenze sapendo che non può prescindere dal farlo per il suo bene. Dal canto loro le regioni gallesi hanno credo ormai in mano un accordo con i club inglesi per unirsi alla premiership. Se non fosse così non avrebbero avuto alternative e avrebbero accettato l’ultimo PA offerto loro dalla WRU, né gli avrebbero dato l’ultimatum del 31 gennaio. Se i club inglesi e gallesi mantengono salda la loro alleanza, le rispettive federazioni non potranno fare altro che accordarsi fra loro per autorizzare la nascita del nuovo campionato anglo-gallese, semplicemente perché non ci sono all’orizzonte altre soluzioni per convincerli a desistere dai loro rispettivi interessi. Alla fin fine le federazioni non potranno impedire ai loro club di giocare fra loro come desiderano, e non potranno applicare il proprio potere e autorità “ad minchiam” estromettendo tutti i club e non facendoli giocare più e compromettendo i loro stessi campionati, coppe e la rwc stessa. La IRB dal canto suo si è pronunciata dicendo che non autorizzerà competizioni internazionali senza il consenso delle rispettive federazioni, questa dichiarazione però implica che se le federazioni troveranno l’accordo fra loro, la nuova competizione sarà riconosciuta anche dalla IRB. Le uniche alternative possibili alla lega anglo-gallese sono la nascita della RCC o di una B&I cup o di una B&I league, competizioni che verrebbero tutte finanziate (guarda caso) da BT.
il fatto è che invece il campionato inglese esiste benissimo anche senza di loro…
la premiership è un prodotto che vende anche senza Dragons Scarlets ed altri poveracci… per usare parole loro…
l’estensione dell’invito ai gallesi è fatta solo per un divide et impera, finalizzata all’annientamento dell’unico campionato che fa concorrenza ad Aviva e Top14…
Poveracci penso non lo avranno detto mai, magari economicamente svantaggiati.
L Aviva con noi migliorerebbe ulteriormente, dentro e fuori dal campo. Le sfide in Galles diverrebbero partite epiche per le inglesi e viceversa.
La Rabo purtroppo per scarsa organizzazione delle Unions tutte insieme, si sta lasciando morire lentamente. I clubs gallesi in Rabo non hanno interesse a partecipare, non si è vinto quasi mai, pur schierando i migliori giocatori d Europa e producendo un alto numero di giocatori che economicante le società non possono trattenere e vanno via a buon mercato in Inghilterra e Francia.
Scozia e Italia sono federazioni troppo fragili per sostenere l Irlanda nella gestione di un campionato, e anche loro si adegueranno al nuovo formar proposto.
@ mr IAN dove hai letto che li fanno entrare in aviva?
“le regions hanno un’offerta per disputare la Rugby Champions Cup o una coppa anglo-gallese.” la LV=CUP non è l’AVIVA
anche io ho sempre sentito parlare di AVIVA in alternativa a
Rugby Champions Cup … se mai è la prima volta che sento parlare di LV=CUP ma ogni quanto giocherebbero? una volta ogni 2 mesi? assurdo !!!
Già! Ma il problema è: quale sarebbe il nuovo “format proposto”?
una British & Irish League con i 12 club di Premiership + le 10 franchigie celtiche…
Scusa San…mi sono espresso male! Intendevo: quale sarebbe eventualmente un nuovo format per le irlandesi scozzesi e le nostre 2 italiane!
@lexv…me lo sono chiesto anch’io nella questione che ho posto di sotto…comunque il Galles ad un eventuale nuovo format celtco parteciperà…
ahahha un campionato a 22 club impossibile !!!
@panamakid, ma è uno scenario possibile…magari dividono il torneo in gironi o in conference…
ian l’aviva non vuole le gallesi. Nè faranno una coppa senza il consenso WRU. Se le regioni continuano a pretendere di prendere decisioni che non spettano loro, tra una settimana ci saranno probabilmente 3 nuove regioni.
in che senso? tre nuove regioni nazionali al posto delle quattro precedenti?
gsp l’aviva vuole le gallesi, sono i club di championship che non gli va bene essere scavalcati a tavolino e le federazioni che sembrerebbe non vogliono autorizzarli, ma riguardo la rfu non ci giurerei..
“la WRU non saprebbe gestire al meglio nemmeno una bottega”.
Pensa la FIR… ahahah
proponiamo uno scambio a Mr. Peter Thomas?…
ahaahahahahahah
Ho una domanda:le gallesi vanno in premiership,le italiane in eccellenza,ma le scozzesi e soprattutto le irlandesi cosa farebbero senza pro12?
“The regions have offers on the table to play in the Champions’ Cup or a British and Irish Cup,”
un attimo…se le quattro franchigie gallesi vanno in Premiership, si parlava di allestire altri due/tre team gallesi pescando dal domestic…di certo il livello si abbassa, ma il campionato celtico credo che andrà avanti comunque, magari solo per qualche altra stagione prima dell’assetto di una vera e propria B & I League…quanto all’Italia bisogna vedere se vogliamo restare in un ipotetico nuovo campionato celtico senza le quattro franchigie gallesi che se ne vanno: tornare a casa o continuare in un torneo che comunque sarà sempre di un livello superiore a quello che il nostro domestic potrà esprimere?
San senza ke galkesi la cl vive 2 anni a farla grossa…nuove realta’ galkesi?di che livello?
Stefo, ma lo avevano detto proprio dal Galles…voci naturalmente, ma lo hanno detto…si pensava a Pontypridd come base per uno dei nuovi team gallesi per un possibile nuovo scenario celtico senza le quattro franchigie originarie…
vanno a giocare in australia !!!!!!!!!!!!
Trasferte in stiva sui brigantini di sua Maestà. Ma senza ceppi alle caviglie, tanto per innovare la tradizione.
Manco gli 8 giorni, solo 5 gliene danno! 😀
“la WRU non saprebbe gestire al meglio nemmeno una bottega”, mica male: quando dimenticano le arti diplomatiche, i brits non le mandano a dire…
Warburton ha firmato per la WRU quindi a rigor di logica non giocherà per le 4 regions se vanno via dove lo fanno giocare ?
in uno dei due/tre nuovi team che allestirà il Galles pescando dal domestic, nel caso in cui ovviamente il torneo celtico dovesse andare avanti…
l’ ultimo giocatore gallese che resterebbe appiedato è lui ! gli offrirebbero un posto da titolare ovunque! forse anche senza una gamba visto che è tra i primi 15 giocatori in quel ruolo ma forse sono stato pure cattivo! tranquillo lui non se more de fame ! ahahah
ma dove vogliono andare???? dai che risate allora o fanno come diciamo noi o andiamo a giocare nel anglo-wesh cup rinominata in RCC…. quindi ad oggi le regions giocano in casa minimo 3 gare di coppa+2 di LV cup+11di pro12 totale 16incassi sicuri…..mentre poi quanti incassi faranno? seee complimenti…….
Ma nessuno nota che la sfuriata di Thomas arriva dopo la notizia che Warburton (che ricordo gioca nei Blues) ha firmato un contratto centrale?
E’ stato proprio questo a mandare su tutte le furie i vertici della RRW e le tifoserie, il giocatore è stato accusato di tradimento, reazione esagerata.
Mossa infima della WRU, ad una settimana dell inizio del 6N riversare addosso al giocatore una grossa responsabilità, proprio loro che Warburton lo davano già per partente ad inizio anno…per il bene dello sport Lewis deve andarsene prima possibile.
beh è il capitano della nazionale (e anche dei B&I Lions)! responsabilita se n’ è sempre caricato su! no?
Un conto è la resposanbilità sul campo, altro è appiopparti addosso un caso politico…
Io invece ci leggo le stesse cose di mez: non mi sembra uno da farsi appioppare, tra l’altro è noto che ribalti alla grande. 🙂
Scusa Mr Ian ma che mossa infima?Cosa deve fare la WRU stare con le mani in mano?Hanno offerto alle Regioni i contratti centrali come soluzione a piu’ riprese, probabilmente era il metodo per bloccare la diaspora migliore e liberava le Regioni dalle responsabilita’ mettendole tutte addosso alla WRU per i big, come in Irlanda…se Healsip ed O’Brien fossero andati via sarebbe stata colpa della IRFU che ha dovuto aumentare le sue offerte per tenerli.Se vogliamo parlare di mosse infime guardiamo alle Regioni, se vogliamo parlare di esternazioni infime pensiamo ad uno che dice che il Pro12 non e’ un prodotto…certo ciccio che lo e’ gli risponderei se non sappiamo se voi giocate o meno non sappiamo che prodotto vendiamo.
Perché allora non lo hanno fatto pure con North?? per giunta con ancora un anno di contratto, o per Rhys P o S. Williams quest anno..Poco limpido il loro comportamento, al di là dei torti che cmq anche le regione non ne sono prive…
Mr Ian i contratti centrali li hanno rifiutati le regioni negli ultimi 2 anni a piu’ riprese, questo e’ un dato di fatto. Che ne sai che negli ultimi 2 mesi non sono stati offerti altri central contracts ed i giocatori li hanno rifiutati mentre Warburton lo ha accettato?
Non sono stati fatti, almeno fonte Scarlets ti posso confermare che non vi è mai stata proposta ufficiale.
Penso cmq qualcosa stia accadendo anche in terra d Irlanda, mi potrai confermare, se si risolve la questione gallese, anche le altre Celtiche verranno invitate..
A te penso farebbe piacere una lega britannica, o no?
Mr Ian fonte scarlets?Quale?I blog dei tifosi?Fai sul serio?Non lo sai tu, non lo sanno i tifosi.
Sulla domanda: se morisse la CL sarei molto dispiaciuto perche’ vorrebbe dire che gli Inglesi dopo piu’ di un secolo di tentativi finalmente riescono ad assoggettare le altre Home Unions ai loro voleri come hanno sempre voluto fare storicamente; non sarei contento perche’ degli inglesi in particolare dei presidenti che pensano piu’ al business che allo sport non mi fido e dopo un inizio in cui ti trattano bene perche’ li hai aiutati a far saltare la ERC, a far passare il contratto BT ecc prima o poi inzierebbero altri problemi e non sai quando possono staccare la spina e mandarti a cagare; non sarei contento perche’ vorrebbe dire la morte (con l’omicida e complice ben noti) dell’unico campionato pro in Europa che ha funzionato al di fuori di quello inglese e francese e sarebbe un brutto segnale per tutti quei movimenti che cercano di crescere ed arrivare al professionismo vero.
Se la domanda e’, se se ne vanno le Regioni preferirei una ?B&I League ad una CL di basso spessore beh la risposta ovviamente e’ si che la preferirei ma lo riterrei un brutto giorno per gli equilibri del rugby come movimento nel suo insieme.
Toh! Ma guarda un po! Questi cialtroni sarebbero i dirigenti che si arrogano il diritto di decidere il destino del rugby in Galles ed , un po, anche nel resto d’Europa. Dieci anni fa il campionato celtico ha consentito ai gallesi di non perdere il treno del professionismo e quindi la gara con i campionati inglese e francese. Tutto ha funzionato più o meno bene fino alla scorsa stagione, poi l’offerta degli inglesi e adesso tutte le regioni a sputare nel piatto dove hanno mangiato. Visto che la lega celtica l’hanno creata le federazioni e non le regioni, niente impedisce che cerchino altre strade, ammesso e non concesso che ce ne siano. Ho cercato nel dizionario una corretta definizione di questi personaggi. La migliore che ho trovato è stata: “Pezzi di merda”. Può andare?
“cialtroni” ti piace?
Pezzi di me si riferisce alla WRU…
In che piatto vuoi sputare, in quello dove sono cresciuti tutti quei giocatori che oggi formano il Galles???
E chi ha finanziato perche’ questi giocatori venissero formati?Mr Ian senza quei soldi che la WRU vi ha dato per anni non formavate una ceppa…
Non è solo questione di soldi, altrimenti in Italia in questo momento staremo a parlare d altro
Mr Ian e’ anche questione di soldi perche’ senza soldi le strutture non ci sarebbero, in Italia?In Italia i soldi sono stati spesi malissimo questo e’ il problema in Galles invece sono stati spesi meglio…senza i soldi, senza il sistema messo in piedi anche dalla WRU non facevi un’emerita ceppa…che ti piaccia o meno e’ cosi’.
Non sono d accordo con te mi dispiace, che il Galles sforni sempre giocatori di assoluto livello non avviene solo dagli ultimi 15 anni, è una tradizione storica.
Di base c’è una struttura solida e professionale, i soldi possono solo aiutare a far emergere il meglio, questo si.
Mr Ian di base c’e’ una struttura storica di qualita’ e’ vero ma vai a vederti i problemi del Galles nella prima era del professionismo…senza quei soldi e quei finanziamenti i problemi c’erano ed erano enormi come anche per le altre celtiche, il professionismo ha dato scosso tutto il sistema e quello gallese soffri’ non poco…non lo vuoi ammettere?Amen.
In Galles si soffre ancora per il professionismo, per fortuna o purtroppo rugby e business sono legati in maniera inscindibile. I problemi sono ancora più evidenti perchè in Galles mancano dei privati economicamente forti e pronti ad investire. Finchè c’è stata complicità tra WRU e RRW allora tutto è andato bene, adesso però le cose stanno prendendo una piega quasi tragica.
Penso che l’obiettivo principale del Galles sia quello di rincorrere e raggiungere la Nuova Zelanda, sembrano sulla strada giusta, adesso però qualcosa o qualcuno sta mettendo i bastoni tra le ruote.
Questo è il mio punto di vista, magari non sempre siamo d’accordo..
Mr Ian concordo pienamente che il problema sia l’assenza dei privati, problema che c’e’ in Irlanda e Scozia e che ha portato ad unire le forze nella CL e passare ad un sistema diretto e finanziato centralmente e che ha permesso di riprendere il terreno perso dopo i primi anni di professionsimo che stava scavando un solco pesante…ed e’ per questo che dico senza la WRU ed i loro investimenti non arrivavi dove sei arrivato oggi. Se vogliamo essere onesti la base critica le spese gia’ molto alte nelle Regioni e queste invece chiedono piu’ soldi ancora.
E’ molto facile criticare la WRU sull base dello spirito di bandiera sia esso gli Scarlets o i Blues o un club locale ma in qualche maniera devi bilanciare.
Paolo non so se hai tradotto tu o avete ripreso un’ansa visto che l’errore l’ho visto anche altrove, la frase originale e’: “The regions have offers on the table to play in the Champions’ Cup or a British and Irish Cup”…British and Irsh Cup non coppa anglo-gallese
Stefo questo implicherebbe, secondo te, trattative in essere anche con irlandesi e scozzesi?
Rabbi qualcosa bolle in penstola mi sa.
Copio e incollo da sopra…questione:
se le quattro franchigie gallesi vanno in Premiership, si parlava di allestire altri due/tre team gallesi pescando dal domestic…di certo il livello si abbassa, ma il campionato celtico credo che andrà avanti comunque, magari solo per qualche altra stagione prima dell’assetto di una vera e propria B & I League…quanto all’Italia bisogna vedere se vogliamo restare in un ipotetico nuovo campionato celtico senza le quattro franchigie gallesi che se ne vanno: tornare a casa o continuare in un torneo che comunque sarà sempre di un livello superiore a quello che il nostro domestic potrà esprimere?
Ok il senso delle parole è più o meno questo: “Se entro venerdì la WRU non appoggerà la Champions Cup o una British & Irish Cup (una nuova competizione tra le 22 squadre britanniche & irlandesi che BT sarebbe disposta a finanziare) se ne andranno con le inglesi (nella premiership a 16 squadre)” :O
beh visti i risultati dell galles negli ultimi anni non mi sembrano proprio dilettanti allo sbaraglio!
son gli stessi che han preso gatland, al quale han gia rinnovato il contratto..
Allora da che ne sapevo io le regions non possono dire be se non lo vuole pure la federazione…. Quindi loro dove vogliono andare se la WRU gli dice che non possono giocare in RRC, PL, PPR, TBB, GJS, NI? L’unico posto è il tribunale, le saquadre sozzesi e irish son praticamente in mano alle federazioni e quindi la vedo complicata che in 3 giorni cambino idea così repentinamente
In premier gli inglesi non li vogliono e l’irb si è espressa chiaramente sia sull’affaire “mirazione in inghilterra” che sulla creazione del RCC a cui non da il benestare, quindi ripeto la domanda
Dove vogliono andare le regions se il potere in mano lo ha tutto la WRU? aggiugo una cosa nel caso in cui le regions se ne vadano per la loro strada, se la wru decide di non chiamare i giocatori in nazionale dalle regions, quanti se ne rimarrebbero a giocare in premier e quanti tornerebbero all’ovile?
Mah. Qualcosa di strano in quella British & Irish Cup c’è. D’altra parte si potrebbero portare in dote 6-8 posti in HC o quel che sarà. A questo punto l’ostacolo vero a una soluzione tutta di là dalla Manica sta nella ragione principale di questo casino: il contratto BT. Certo che due gironi li potrebbero fare, eccome: il numero di partite per squadra alla fine cambierebbe poco ma ci sarebbe una valanga di rugby da trasmettere. E aumenterebbero pure i posti per le promozioni.
Presumo il prosismo anno che la HC si scinde in una Britsh and Irish Cup and una Latin Cup….
E il Pro-12 (che abbiamo slvato noi italiani, come primo sponsor) va gambe all’aria….
Joest ti ho risposto sopra riguardo i club inglesi e gallesi..