Heineken Cup, abbattuto il record di spettatori dei pool matches

Nel weekend si è superata quota 900mila. E intanto la ERC ha reso note alcune cifre relative ai quarti di finale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. LiukMarc 21 Gennaio 2014, 10:54

    Curioso di sapere quanto i club italiani hanno contribuito a questi numeri…

    • Katmandu 21 Gennaio 2014, 11:07

      beh credo che treviso in 3 partite ha portato unn po di più di 10.000 spettatori
      (più di 4.000 eravamo solo contro l’Ulster per Franco), per i parmensi non saprei proprio forse un 3.000 così a naso

      • malpensante 21 Gennaio 2014, 11:22

        Ho visto Sarries e Tolosa, tra tutti e due direi di sicuro più di 5000.

  2. valmarani 21 Gennaio 2014, 11:28

    Quindi: 921.196 spett / 72 partite = 12.794 spett di media

    Se escludiamo i 12.940 paganti di Treviso e i 6.500 di Parma (Dati ERC) diventa:

    901.756 / 66 partite = 13.662 spett di media

    Mica male…

  3. mistral 21 Gennaio 2014, 11:38

    quindi i circa 20000 spettatori italiani fanno il 2 e baracche per cento del totale… numeri che parlano da soli!

  4. Katmandu 21 Gennaio 2014, 11:47

    ordunque mi son documentato secondo quanto scritto qui….
    http://www.ercrugby.com/matchcentre/25213.php (2000)
    http://www.ercrugby.com/matchcentre/26130.php (2350)
    http://www.ercrugby.com/matchcentre/26783.php (2150)
    e ancora qui……
    http://www.ercrugby.com/matchcentre/24979.php (4635)
    http://www.ercrugby.com/matchcentre/26272.php (3880)
    http://www.ercrugby.com/matchcentre/26574.php (4425)
    totale Zebrato 6.400 spettatori mentre al monigo si son ritrovati in 12.940 per un totale italico di 19.340 che fa poco di più del 2% del totale
    giusto per curiosità mi son visto le due scozzesi, certo che bisogna fare dei distinguo, ma son le altre celtiche a schierare solo 2 formzaioni in HC (certo va ricordato che son più grandi di TV e Parma inoltre le avversarie erano più vicine in almeno 2 casi su 3) comunque i Warriors han fatto 18.017 spettatori mentre Edimburgo 17.502 per un totale di 35.519 mentre la tanto “bistrattata” economicamente Connnath ha fatto 20.424 spettatori, e hanno un buco di bilancio spaventoso, insomma questi in 3 gare fanno gli spettatori che fanno le Italiche nel doppio delle partite e han problemi economici, li il rugby è un altra cosa

    • gian 22 Gennaio 2014, 15:15

      quindi hanno 5/6 mila spettatori in più di treviso in tre partite (2000 a partita, circa), con almeno uno degli avversari che in tre ore di treno sono lì e delle città da oltre 450.000 abitanti nello sport principe del territorio, che il rugby pro sia un’altra cosa posso anche essere d’accordo, ma i numeri a treviso (poco più di 80.000 abitanti) non sono così scarsi, in rapporto, si può e si deve fare di più indubbiamente (vincere di tanto in tanto aiuterebbe, ad esempio), flop parma, questo sì, ma treviso è veramente vicina a queste realtà

  5. fracassosandona 21 Gennaio 2014, 12:36

    prima fase: 72 partite…
    due squadre su 24 rappresentano l’8,3% delle partecipanti…
    se le medie degli altri fossero come le nostre l’HC avrebbe 230.000 spettatori per una media di circa 3200 spettatori a partita…
    allo stadio portiamo il 2,1% del pubblico, con una resa di un quarto rispetto alle altre…
    questi numeri, unitamente ai risultati sul campo, spiegano perché vogliano sostanzialmente defenestrarci…
    non credo che nella redistribuzione degli utili la ERC dia alla FIR il 2%…

    Non credo che sommando botteghino + diritti televisivi si vada tanto meglio…

    • mezeena10 21 Gennaio 2014, 14:04

      spiegalo a quelli che parlano di pizzo!!!

      • malpensante 21 Gennaio 2014, 15:12

        Soprattutto a quelli che il professionismo, che le accademie, che le grandi città, che il marketing, che la tv, ecc. Nel raggio di 60km, nel così detto Galles italiano ci sono 3 milioni di persone, tutta la tradizione possibile, una squadra che ha fatto la sua porca figura, e pure un signore che fa le canottiere e ci mette i soldi: 4000 spettatori di media. Tanti quanti Petrarca Rovigo per la coppa del nonno FIR. Professionismo chi?

        • gian 22 Gennaio 2014, 15:27

          infatti uno dei punti che più si discute è di una reale territorialità della squadra, proprio perché a pd, ro e ve, ma anche in provincia di tv, la squadra non è così sentita come locale, ma comunque come club a se stante, quindi del bacino che tu hai indicato, al netto di pallonari, cestisti, pallavolisti, hokeysti etc etc (dato che l’italia è un filino più permeata di sport diversi rispetto alla perfida albione, perlomeno ad alto livello), che comunque seguono solo di sponda altre discipline, molti potenziali spettatori seguono, ma non tifano, treviso, da cui la trasferta il quel della marca non avviene; una svolta territoriale potrebbe (ripeto, potrebbe) attirare altri 3/4 mila potenziali spettatori interni, poi, magari, sarebbe bello vedere l’apporto degli ospiti, che sono un po’ più scomodi a raggiungere treviso rispetto ad edimburgo, glasgow ed altre amene località (perlomeno i britannici)

  6. Gigio 21 Gennaio 2014, 18:14

    E’ vero, dopo quasi quattro anni di Celtic e con il salto di qualità che questo ha portato al livello del gioco, la presenza sugli spalti di Monigo è rimasta più o meno stabile sull’ordine dei 4.000 spettatori a partita. Indubbiamente una bella differenza in positivo rispetto alle presenze che si registravano quando Treviso partecipava al campionato italiano. Vi sono poi delle stranezze, a mio modo di vedere, come il picco di presenze per assistere alla partita con le Zebre che sicuramente ha superato per numero di spettatori quella di HC, di tutt’altro spessore, disputatasi due settimane dopo contro il Leicester.
    Certo, con un bacino di utenza e una tradizione rugbystica come quella del Veneto, mi sarei aspettato una maggiore risposta da parte del pubblico, ma bisogna anche dire che i mass-media e qui mi riferisco in modo particolare al TGR del Veneto che dovrebbe fare servizio pubblico, mai ha dato notizie riguardo alla partecipazione della Benetton nella Celtic. E’ vero, c’è internet e questo sito ne è testimonianza, ci sono i quotidiani locali e quant’altro, ma, secondo me, la “spinta” che può dare la televisione alla diffusione di uno sport e ancora oggi insuperabile e per me ne è la prova la partecipazione di pubblico che ci fu nella finale 1988/89 del campionato italiano disputatasi al Comunale di Bologna davanti a quasi 30.000 spettatori nonostante la diretta televisiva. Quell’anno, infatti, il nostro vituperato campionato vantava la presenza di giocatori come: Botha, Kirwan, Green … e tutte le partite di play-off vennero trasmesse in diretta (se non ricordo male, con il commento anche di Vittorio Munari), e in chiaro, data l’epoca, dalla allora TeleCapodistria. Purtroppo restò una felice parentesi!

    • malpensante 21 Gennaio 2014, 18:44

      La tv veniva dietro al rugby, non il contrario. Ma tutto lo sport sta calando in tv: costa tanto (la produzione, soprattutto) e oggi il pubblico sempre davanti alla tv è tanto, per cui basta metter quattro scemi in uno studio a dir due scempiaggini che costa niente ma fai comunque numeri per la pubblicità.

    • gian 22 Gennaio 2014, 15:30

      hai ragione, l’informazione generalista non segue il rugby come dovrebbe, se non in rarissime occasioni, un punto da rivedere nel panorama del marketing rugbistico

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