Italia e Pro12, il futuro è meno celtico: parola di Gavazzi

Una intervista che squarcia il velo sui dubbi e sui timori federale: “Il Pro12 costa troppo, o si cambia o ce ne andiamo”. E pensa a una Eccellenza a 8 squadre

COMMENTI DEI LETTORI
  1. maz74 9 Gennaio 2014, 09:20

    Alleleuia finalmente dopo mesi e mesi ha preso una posizione.
    Condivido, stranamente, quello che dice, meglio un campionato ad 8 con forti contributi federali per alzare il livello ed aggiungo che intorno alle 8 squadre si dovrebbero concretizzare le accademie giovanili.
    Se si sommano gli 11 milioni spesi per la CL e quelli per spesi per le accademie 3/4 milioni, si avrebbe un budget a disposizione notevole per le 8 squadre e relativi settori giovanili stabilendo delle regole chiare e non eludibili (tipo il budget minimo per il settore giovanile, la valorizzazione sotto l’aspetto monetario per i giocatori formati nelle giovanili e che vanno in nazionale, ecc…)

    • Luc@ 9 Gennaio 2014, 09:27

      finalmente ha preso una posizione?
      ma se fino a ieri diceva che Zebre e Treviso avevano già avuto gli imput per la prossima stagione di CL.

      Zatta ha perfettamente ragione, nero su bianco!

      • maz74 9 Gennaio 2014, 09:29

        Si ma almeno ha detto finalmente quello che pensa, poi può essere condiviso e meno, ma ha preso una posizione che mi sembra chiara

    • gsp 9 Gennaio 2014, 09:51

      Giá in italia si spende poco per la formazione, togliamo anche i soldi alle accademie ed allora chiudiamo baracca.

      Sarebbe bene essere chiari. L’eccellenza non è la base, e solo in parte la formazione.

      • maz74 9 Gennaio 2014, 10:51

        Forse si spenderà anche poco, ma sicuramente si spende male, le accedemie come funzionano oggi sono inutili e non formano nessuno.

        • gsp 9 Gennaio 2014, 11:02

          Ma non è vero. E poi chi ti dice che l’eccellenza faccia meglio? Che ha dimostrato rovigo e non noceto altri che davvero sanno formare i giovani?

          Ha molto più senso e possibilitá di riuscire la nuova struttura delle accademie.

    • Gareth 9 Gennaio 2014, 20:54

      Io la vedo così :
      1) Gavazzi può avere ragione nel merito ma non si può aspettare fino a Marzo per preparare la partecipazione alla Celtic, assurdo!
      2) Credo sia necessario conservare le due squadre in CEltic perché con la nazionale sono il traino del RUgby in ITalia. Piuttosto vedo come favorevole fare l’eccellenza ad otto squadre e serie A unica a 12/14 squadre, il resto tutta serie B e serie C.
      3) Accademie e centri di formazione da rivedere. Si dovrebbero affidare alle società più grosse e organizzate le quali farebbero da riferimento per tutte le società del territorio limitrofo (Roma-Prato-Calvisano-Petrarca-Rovigo-Aquila-Treviso ecc). Ma Gavazzi ha fatto di tutto per non dare corda alle società che lo possono infastidire organizzativamente. Ha preferito premiare (soprattutto con i centri federali) chi gli ha dato il voto.

  2. maz74 9 Gennaio 2014, 09:23

    mi sono riletto e mi sono fatto io una domanda: e le altre?
    Sarebbe bello, ma difficile, che le altre società a livello territoriale lavorino in collaborazione con la squadra di eccellenza di riferimento, prevedendo da subito regole con permettano dei “premi formazione” per quelle piccole società che formano giocatori che poi sono destinati all’eccellenza e poi alla nazionale (per esempio: una cifra x se hai formato un giocatore selezionato in eccellenza ed una cifra y se questo giocatore arriva in nazionale)

  3. wf2 9 Gennaio 2014, 09:32

    Senza Pro12 torniamo nelle nebbie autarchiche di un tempo e appena un giocatore si rivelerà discreto sarà oggetto di attenzione delle società inglesi e francesi, che hanno campionati sempre più competitivi e quindi necessità di rose sempre più estese e con giocatori buoni ma disponibili ad accettare stipendi più bassi delle stelle delle varie squadre.
    Siccome uno stipendio basso lì sarà comunque più alto del massimo percepibile in un campionato nazionale italiano, questo si abbasserà sempre più di livello e addio fichi.

    Un macello di cui la colpa è solo della Federazione e di chi la amministra e l’ha amministrata negli scorsi anni.

    L’unica buona notizia nelle dichiarazioni di ‘sto brav’uomo è che “Treviso… riceverà quanto la squadra federale.” e dunque, comunque vada, più di ora.

    • malpensante 9 Gennaio 2014, 10:12

      Se non ho letto male, non è Treviso che dovrebbe prendere di più ma le Zebre costare molto (2.5 milioni) in meno. E il costo finale dell’ambaradam deve essere ben inferiore agli attuali (dice lui) 11 milioni. E mi sembra un’impostazione ragionevole. Certo che i 3 mil ai Celtici fan comodo (e per certi versi sono pure giusti, tipo costi di trasferta e incassi) e non vedo come trovare qualcuno che li paghi al posto della FIR.

      • Unforgiven79 10 Gennaio 2014, 19:19

        3 Mega-Euro “giusti” per costi di trasferta??!?
        Gli incassi sono maggiori (+ partite in casa, in stadi sempre pieni a prescindere) e gli Irlandesi non vanno certo a Glasgow a piedi, né rientrano la sera.

        Diciamo che è un bel gettone d’entrata, che dopo 4 anni non ha più giustificazioni (soprattutto dopo che i gallesi hanno perso una congrua % di nazionali finiti in Top14 e gli scozzesi si sono assestati ai nostri stessi livelli).
        Gavazzi sta probabilmente tentando lo stesso gioco che fece Dondi negoziano l’ingresso in CL, quando vide che gli chiedevano la luna: minacciò e diede ad intendere che si alzava dal tavolo delle negoziazioni. Speriamo funzioni.

    • Hullalla 9 Gennaio 2014, 16:26

      E’ il momento migliore per puntare i piedi in Celtic.
      Facciamolo.

  4. Mtt 9 Gennaio 2014, 09:32

    Meno male che c’era bisogno di dare certezze per poter pianificare, qui si rischia che i primi a non starci più siano i Benetton.
    Se si esce dalla CL è un disastro.

    • tony 9 Gennaio 2014, 09:36

      I Benetton invece di dare un contributo di 3/3.5 milioni passano a darne meno diciamo 1.5 e sono contenti visto che i soldi che danno per la Celtic è più per una questine d’immagine che altro.

      • wf2 9 Gennaio 2014, 09:54

        Fammi capire… tu pensi che i soldi messi dai Benetton nel rugby fruttino qualcosa? Cosa? Più magliette vendute? Ma hai idea di cosa si guadagni tra autostrade, stazioni ferroviarie, aeroporti ecc. ecc.? Pensi che l’immagine Benetton risenta in qualche modo meno che minimale dal fatto che venga o no sponsorizzata una squadra di uno sport così poco seguito in Italia e nel mondo?

        🙂

        Forse sei rimasto alle t-shirt e non hai idee precise su quali siano gli interessi economici Benetton, altro che rugby!
        Prova a cliccare qui http://it.wikipedia.org/wiki/Edizione_srl e qui http://it.wikipedia.org/wiki/Sintonia_(azienda).

        Luciano Benetton, se si scoccia di ‘sta federazione del menga e gli va di vincersi qualcosa, può comprarsi una qualsiasi squadra inglese, francese o del SuperXV e imbottirla di campioni senza dover chiedere niente a nessuno. E penso che resistere ad una tentazione del genere, sia davvero difficile.

        • maz74 9 Gennaio 2014, 10:53

          Oggi per i Benetton il businness delle magliette è marginale rispetto alle altre attività, sponsorizzano il rugby solo per passione per lo sport e per Treviso

        • 6nazioni 9 Gennaio 2014, 11:12

          tutto vero quello che scrivi ma un piccolo appunto
          il RUGBY NEL MONDO O MEGLIO IL MONDIALE DI RUGBY
          E’ IL TERZO AVVENIMENTO SPORTIVO DOPO LE OLIMPIADI
          E I CAMPIONATI DEL MONDO DI RUGBY.

          • 6nazioni 9 Gennaio 2014, 11:13

            SCUSA MONDIALI DI CALCIO…..

          • wf2 9 Gennaio 2014, 15:29

            Che il Mondiale sia molto seguito fa solo piacere, ma che si vendano, tanto per dire, più biglietti in un anno di rugby mondiale o del solo campionato NBA ho qualche dubbio.
            Penso che lo stesso discorso si possa estendere anche al merchandising, laddove si sente dire (e può essere vero, visto che non saprei dove trovare dati che confutino o confermino questo dato) che la maglia dei B&I Lions è la più venduta al mondo dopo quella del Real Madrid: questo non testimonia di un globale interesse per il nostro sport, ma del fatto che gli appassionati del rugby comprano in pochi Paesi molte magliette. Sinceramente, foto di ragazzi di ogni parte del mondo con la maglia di Bryant le ricordo, mentre non mi sovvengono immagini simili con la maglietta di McCaw o di Halfpenny.

            Posso sbagliarmi.

        • Machete 9 Gennaio 2014, 11:19

          certo ma anche per i Benetton sono finiti i tempi in cui spendere e spandere nello sport era un must……..altrimenti non si spiegherebbe il perchè hanno abbandonato formula1 basket e volley….

        • tony 9 Gennaio 2014, 13:18

          Giusta perchè Tu capisca @wf2 non parlo di immagine Benetton azienda di magliette e comunque di queste sicuramente ne capisco più di Te , parlavo di immagine dei Benetton persone che si era un po’ annebbiata quando hanno lasciato pallavolo e basket e su questo manco fra fratelli erano d’accordo su come lasciare…….Pertanto si sono sentiti un po’ in obbligo di sostenere almeno il rugby e giusto perchè capisca se trovano uno che subentra cedono tutto anche domani mattina.

          • wf2 9 Gennaio 2014, 15:23

            “se trovano uno che subentra cedono tutto anche domani mattina.”

            Fonte?

  5. malpensante 9 Gennaio 2014, 09:34

    Certo che se si molla la Celtic e ci si rinfila nella solita logica “costruisco dal tetto”. Ma sì, dai, ridiamo un po’ di droga al malato che c’ha l’Ape cabrio con la scritta Ferrari Squadra Corse: così al posto di due squadre che ciucciano tutti i soldi disponibili ne mettiamo 8 e facciamo un bel torneo di briscola.

    • malpensante 9 Gennaio 2014, 09:39

      Ovviamente non ce l’ho con Gavazzi, che per ora ha solo detto quel che si sapeva pensasse. Sul cosa fare, è comunque un uomo pratico e molto meno vanesio, per cui spero non voglia diventare popolare.

    • gsp 9 Gennaio 2014, 09:48

      Hai ragione.

    • Stefo 9 Gennaio 2014, 11:00

      Mal concordo con te…volevo sapere cosa ne pensi di: “Le Zebre devono dotarsi di un management capace di garantire introiti per 2-2,5 milioni: anche in momenti di crisi, non è impossibile.”…2-2.5 milioni di Euro che Melegari era in grado di mettere se non sbaglio…

      • ginomonza 9 Gennaio 2014, 11:16

        Stefo
        forse bisognerebbe chiedere a Dondi

        • gsp 9 Gennaio 2014, 11:32

          ed anche a Melegari.

          • malpensante 9 Gennaio 2014, 12:11

            Soprattutto a Gavazzi, (e Saccà) e soci vari. Dondi c’è rimasto in mezzo,e come succede a chi scambia la presunzione per arroganza, c’è rimasto dentro facendo oltretutto una figura barbina (non so, quando han deciso non c’ero..) ma chi ha voluto vedere la testa di Melegari sul vassoio, a qualsiasi costo, non è stato lui. Gavazzi è un prepotente ma non un mitomane, lo ha dimostrato a Calvisano. Penso (spero) che qualcosa abbia in testa. Malpenso a discorsi in apparenza strampalati, tipo la squadra a Roma, alla trattativa da suk per i 6N in tv. Per quelle nianche nere penso a una grande assicurazione/banca che sta dentro un’altra roba grossa che ha un pezzettino colorato di maglia. Ma penso e basta, che so nulla.

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 12:38

            @ gsp scusa ma non ti fa un po’ ridere sentire oggi che le Zebre devono trovare 2-2.5 milioni di Euro privati quando quello era bene o male quello che Melegari era in grado di mettere?

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 13:13

            @ mal, io malepnso in maniera diversa…Gavazzi ci mette lui i 2-2,5 milioni e come prima Dondi si e’ portato la CL a casa sua, ora il nuovo presidente la porta a casa sua.

          • gsp 9 Gennaio 2014, 14:05

            Stefo, e certo che mi fa ridere. dai primi problemi economici di viadana, 3 anni fa, dico che la squadra doveva rimanere a Viadana e Melegari doveva faro lo sponsor e tenersi la squadra nel suo village. Ma ci ha provato anche Dondi, anche dopo il bando per gli Aironi 2.

            il problema vero, e’ sempre stato se per 2,5mln lasciavi la presidenza e guida tecnica a Melegari. tu che avresti fatto?

            pero’ premetto che io sono forse ingenuo, ma nella dietrologia che volevano fare fuori melegari non tanto ci credo.

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 14:32

            gsp i dubbi ci sono pero’ che siano andati incontro a Melegari con gli Aironi 2 non mi pare proprio.
            Oggi Gavazzi dici che se si trovano i 2-2.5 milioni per le Zebre, Treviso prenderebbe uguale alle Zebre e quindi Zatta non dovrebbe chiedere nulla ma non dice di togliere loro presidenza o altro.
            Io cosa avrei fatto?Probabilmente sarei andato incotro a Melegari visto che con Benetton era l’unico pronto a metterci dei soldi propri.

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 14:35

            Mi spiego gsp, si e’s putato sopra 2-2,5 milioni e sull’unico privato dopo Benetton che voleva provarci…ora per assurdo ma onestamente se tu fossi Melegari e ti venissero a dire “ascolta ti ricordi quei 2-2,5 milioni per gli Aironi…ci abbiamo ripensato sai, dai facciamo” cosa risponderesti?Mi raccomando rispondi onestamente.

          • gsp 9 Gennaio 2014, 14:50

            Oggi dico che devono andare a quel paese.

            Due anni fa avrei accettato di fare lo sponsor, tenere la squadra a Viadana, e preserrvare gli investimenti. pero’ io non ho ambizione di giocare a rugby manager, o provare che sono meglio dei federali nel rugby.

            Pero’ se devi dare a melegari 5mln e fargli il presidente, poi devi faro lo stesso con Benetton. e con quello che la FIR avrebbe speso in piu’ due anni copri quanto hai speso fino ad oggi con le zebre.

          • maz74 9 Gennaio 2014, 15:08

            E’ qui che casca l’asino!!
            Oggi si cerca un privato che metta 2/2.5 milioni e che gestica la franchigia e la federazione mette 3.5 milioni che poi vengono anche garantiti alla Benetton.
            Ma scusate perchè si continua ad attaccare Melegari per non aver accettato di mettere i 2/2.5 milioni e sentirsi ospite a casa sua?
            Vi ricordo che lo stesso Melegari ha messo i soldi per l’ampliamento dello Zaffanella con un finanziamento di Montepaschi (che sta pagando) oltre al Lavadera.
            La scelta politica di Dondi-Saccà-Gavazzi è stata quella di uccidere gli Aironi per invidia personale ed per tutelare alcuni interessi personali ed oggi piangono dicendo che bisogna trovare un privato.

          • malpensante 9 Gennaio 2014, 15:12

            Stavolta sei stato più malpensante di me, ed è credibile. Gli investimenti immobiliari e sui centri servizi li han fatti pure lì, come a Viadana e non hai pensato male. Non so quanto pesi Osso a casa sua, ma 2/2,5 secondo me li trova, il problema più grosso che avrebbe, alla fine sarebbe solo lo stadio: diciamo 4/5 mil? Non credo possa spendere di tasca FIR, ma magari tra il Pirellone e qualche amministrazione locale li trova. Poi c’è l’Expo..Già ci porta la nazionale, ci ha piazzato un’ accademia, perché no?

          • maz74 9 Gennaio 2014, 16:18

            Stavolta ha ragione sono malpensante, ma però purtroppo penso di averci azzeccato

          • Luca ‘Keeno’ Olivari 10 Gennaio 2014, 13:13

            Allora non mi sbagliavo poi tanto quando urlavo ai quattro venti che era un’enorme porcheria, che portare la squadra a Parma, oltre a fare contento chi si metteva una franchigia in giardino non avrebbe dato altro e che avrebbero meritato delle bastonate per questa storia.
            Ragion per cui, a 2 anni di distanza, non riesco a farmi piacere più di tanto gli equini.
            Ma io sono un tifoso Aironi (oltre che sostenitore di Amore) e non faccio testo, purtroppo

  6. dado 9 Gennaio 2014, 09:54

    bene ha fatto Smith ad andarsene credo che qui in Italia non ci sia un futuro ad un certo livello, se tornano all’eccellenza il movimento si involve e come conseguenza anche il pubblico diminuirà, nuovi appassionati, ragazzini ecc. meno apparizione in Tv e giornali ha come conseguenza anche meno curiosità da parte del pubblico

  7. tony 9 Gennaio 2014, 09:56

    Mettendo tutto sul piatto è quello che avrei detto visto che siamo in trattativa e eventualmente fatto anch’Io perchè bisogna sempre pesare tutti gli aspetti e pensare da imprenditore.

  8. DaniS 9 Gennaio 2014, 09:56

    La veritá (secondo me) é che la Celtic rischia di fare piú male che bene al nostro piccolo movimento.

    Magari sul corto periodo si possono vedere solo dei vantaggi in quanto i giocatori che vi hanno preso parte, dopo 2/3 anni, sono migliorati parecchio visto il costante confronto con realtá superiori. Quei giocatori peró venivano tutti dal Super 10 che comunque era di livello superiore dell’attuale Eccellenza.

    Nell’illusione della Celtic peró, il campionato Italiano é stato lasciato andare e (pensa che strano) si é scoperto che non si hanno poi cosí tanti ricambi per i vari Zanni, Parisse & Co…

    Come lo alimenti un fuoco senza legna ? Certo…puoi buttarci un po’ di alcool ogni tanto ed avrai delle belle fiammate, ma quelle durano pochissimo, dopo di che il fuoco si spegne.

    La metafora é piuttosto chiara.

    Sono due le cose:

    1- Una celtic ed un sistema di franchigie (MOLTO) meglio organizzato

    oppure

    2- Tornare ad investire nel campionato italiano ad 8 squadre, sulla formazione della base, sui tecnici e sull’aumento dei praticanti.

    Poi qui si puó discutere. Il problema é che non vedo capacitá manageriali/tecniche sufficienti in Fir ora come ora…

    • Il Bonzo Tama 9 Gennaio 2014, 10:21

      Completamente daccordo con te

    • maxsavo 9 Gennaio 2014, 12:42

      anch’io sono d’accordo, ma secondo me non ci sono alternative al tornare a puntare al nostro movimento se non vogliamo finire a convocare i giocatori di league australiani o i pronipoti argentini.

    • Luca ‘Keeno’ Olivari 10 Gennaio 2014, 13:17

      E ci hai ragione, ci hai.
      Pensavo la stessa cosa guardando Rovigo – San Donà, nei giorni scorsi.
      Ormai l’Eccellenza è a livello di un campionato regionale e non porta un giocatore che sia uno alla ribalta (leggi “Nazionale”). Anzi, è l’esatto opposto: sembra uno di quei campionati, per fare un paragone con la pallatonda, in cui vanno i giocatori a fine carriera (come anche nel rugby, con la differenza che il percorso geografico è inverso)

    • lexv 11 Gennaio 2014, 15:40

      Straquoto!
      ma….se invece di un’eccellenza a 8 si facesse un eccellenza a 12/14 squadre con 2 gironi? e dopo una “regular season” un pool scudetto e un pool retrocessione?
      Penso possa allargare il vertice a più realtà (facendo appassionare più gente) e allo stesso tempo nel pool scudetto ci sarebbe una bella battaglia tra le 6/7 migliori squadre italiane! Così…giusto un’idea buttata lì!

  9. nino22 9 Gennaio 2014, 10:04

    Fine dei giochi … è stato bello finchè è durato …
    Ero ai tempi contrario alla Celtic, ma i risultati mi hanno fatto ricredere, che piaccia o no, abbiamo un 20/30 giocatori professionisti con preparazione fisica, tecnica e mentale di livello internazionale che farebbero una discreta figura, alcuni anche ottima in qualsiasi club Europeo, 5 anni fa non so … di certo non avevamo gente in grado di reggere il ritmo di alto livello per tutti gli 80 min.
    Un Eccellenza anche a 8 squadre sarebbe un grosso passo indietro, non abbiamo materiale umano numericamente sufficente per un campionato nazionale di alto livello e non abbiamo le risorse economiche sufficenti per trattenere le nostre migliori pedine che già facevamo fatica a trattenere in Celtic.
    La fuga di rugbysti li porterà ad essere spremuti come limoni con risultati negativi a livello nazionale.
    Se la Celtic saltasse sonderei la pista Francese, a costo di partire dal ProD2, ma figuriamo se i francesi ci lasciano mangiare aggratis con loro nel loro ricchissimo tavolo.

    • mistral 9 Gennaio 2014, 10:49

      hai perfettamente ragione quando dici che la tenuta della nazionale è migliorata in questi ultimi anni, e quasi sempre regge gli 80 minuti, (salvo che poi il ranking ci dia qualche passo indietro rispetto a quando si reggeva per 60 minuti scarsi, ma il ranking è opinabile)… il punto sul quale non sono d’accordo è quello che una campionato domestico a 8 squadre sarebbe un passo indietro: ritengo che invece la concentrazione in 8 poli delle risorse umane attualmente disponibili, comprese le risultanze delle attuali “franchige”, sarebbe molto più performante e funzionale e meno dispendioso dell’attuale sistema dell’eccellenza a 10 più 1 (o 12 meno 1 a seconda dei punti di vista) più le due franchige-club, che non permette a nessuna delle contendenti del domestic di andare in europa a giocarsela se non con i lusitanos o qualche altra franchigia portoghese o spagnola messa su per l’occasione (e ancora…) ed alle altre due di fare figure un po’ al limite del ridicolo in HC… per quanto concerne l’eventualità di partecipazione al proD2, come ho già detto l’unico modo per andarci è “acquistare” una società già iscritta per l’anno prossimo (es. BO che a fine stagione scenderà, o il Lille che dalla fed1 salirà quasi sicuramente, ouna qualsiasi delle proD2 a metà classifica attuale, ma è solo per parlare, non stiamo giocando a monopoli, e comunque l’unico che può farlo è benetton) altrimenti si deve partire dalla fed1, sempre che si trovi la quadra giuridica, (e che i galli o vogliano!)… per la partecipazione alle coppe europee, (sia ancora sotto la forma di HC e Challenge, o altra forma che al momento attuale non è dato sapere) ritengo che una sola franchigia-società (equivalente alla nazionale,per semplificare) sarebbe uno spauracchio notevole per la maggior parte dei club-franchige franco-anglo-celti, e costituirebbe un richiamo mediatico migliore del dualismo campanilistico (regionale e di indirizzo politico) attuale…

      • Stefo 9 Gennaio 2014, 11:06

        mistral il campionato ad 8: Gavazzi cita di Rovigo che spende 2-2.5 milioni in Eccellenza caso unico nel panorama italiano, che media avranno i club di Eccellenza?Facciamo 1.5 milioni?Bene prendiamo gli 11 milioni CL di cui parla Gavazzi, dividiamoli per 8 fa 1.375 milioni a squadra…con budget di 2.875 milioni, facciamo conto tondo a 3 fai professionismo vero oggigiorno?No, neanche lontanamente quindi concentri ben poco perche’ i migliori emigreranno.

        • mistral 9 Gennaio 2014, 11:16

          è poco ma sicuro, (e la maggioranza tra i migliori comunque emigrerà sempre verso più verdi pascoli) ma è evidente che l’attuale sistema non funziona, e che per ricostruire dalle basi una formazione “scolastica” ben organizzata (sempre che ci sia la volontà politica di farlo) e farla crescere a livelli dignitosi, ci vorranno (vorrebbero) almeno cinque anni… e nel frattempo? o ci si struttura mentalmente per un professionismo maturo, o si sceglie la strada di essere i “migliori” tra gli amatoriali, con una pattuglia di exiles stile isole del pacifico, argentina, georgia, romania… vedo molto difficile la prima…

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 11:18

            mistral la prima e’ impossibile se non arrivano i privati…forse dopo tanti anni di tentativi di mettere su un professionismo nostrano ce la si dovrebbe metter via e puntare ad un modello diverso…soldi alla base e nella formazione ed esportazione.

          • mistral 9 Gennaio 2014, 11:35

            credo anch’io…

          • Luca ‘Keeno’ Olivari 10 Gennaio 2014, 13:20

            “qualcuno” proponeva un modello in cui si dessero risorse e visibilità alla formazione scolastica (e prescolare), ma il suo progetto è stato bocciato ai voti per la presidenza

      • nino22 9 Gennaio 2014, 12:19

        Ma semplicemente non ci sono numericamente i giocatori per un campionato a 8 squadre di livello decente, aggiungi che x questioni economiche perderemmo la maggior parte dei nostri migliori giocatori, a livello qualitativo si tornerebbe ad un livello molto simile al Super10 !!!
        Io invece sono per un modello piramidale che è l’unica strada se vogliamo crescere … Eccellenza al servizio delle 2 Squadre di punta, con obbligo in campo di almeno 7 under 20 (meglio se divisi per ruoli) e niente stranieri … ed un sistema simile via via scendendo la piramide ….
        Ogni franchigia con la sua accademia dove forma i giocatori e magari li fa maturare nei club di A o Eccellenza.
        Ma in Italia ste cose non le vedremo mai e restemo per molto nel limbo, occhio che però dietro si avvicinano 😉

  10. M. 9 Gennaio 2014, 10:10

    1) Aspettiamo gennaio per arrivare a questo? O è tattica, cioè serve a tirare il prezzo della Celtic, o sono tutti pazzi. Il nuovo campionato quando lo organizziamo? Se muoiono le Zebre i giocatori che fanno? Treviso come rinnova i giocatori e in vista di cosa? Nelle coppe chi mandiamo?
    2) Si lamenta dei 5 milioni di euro delle Zebre, amico mio chi ha cacciato gli Aironi? Erano in crisi ma erano pur sempre privati e la federazione avrebbe certamente sganciato molto meno a dargli l’aiuto che a pigliarsi la squadra da sé.
    3) Il nostro Uomo non si diceva certissimo fino a ieri della partecipazione alla Celtic e del rinnovo? Schizofrenia?
    4) 4 anni di Celitic a cosa sono serviti, li buttiamo nel gabinetto così come il divertimento di un periodo della nostra vita?

    Comunque vabbé a sto punto diamoci una sveglia e partiamo subito con un progetto vero interno.

  11. AleGialloNero 9 Gennaio 2014, 10:11

    Un discorso logico. La Federazione non è l’albero della cuccagna… Ora la palla passa ad altri. Vedremo se vorranno tenere due sparring partners celtici facendoli sopravvivere con pane e noci oppure no. In realtà, la strada sembrerebbe già segnata…

  12. ignorante2013 9 Gennaio 2014, 10:19

    Punto primo, i 10/15 giocatori italiani Top Class se ne andranno di tutta fretta all’estero dove sarà più difficile gestirli in vista nazionale.
    Il bel proposito di riunire i migliori giocatori italiani in due squadre/franchigie in Italia per averli sempre sott’occhio e sviluppare -teoricamente- un piano comune per migliorare la Nazionale, va a farsi friggere.
    Questo comporta la fine non solo di Treviso (a meno che non venga invitata a partecipare a qualche campionato straniero -possibile?), ma anche della nazionale. Esempio: Bernabò è cresciuto moltissimo in questi anni. bene adesso o va in eccellenza e involve, oppure va a giocare in un club straniero di terza fascia dove giocherà poco. i ricambi per i parisse, castro, zanni etc se prima facevano fatica a trovarli, adesso sarà quasi impossibile.

    Per finire un chiarimento: Gacazzi dice: “Treviso deve capire che non può pretendere sempre più. Riceverà quanto la squadra federale”. visto che adesso -dai numeri che leggo- TV riceve 2.725 + 3/2 tot 4.225 milioni mentre le zebre ricevono 5 + 3/2 tot 6.5, significa che Gacazzi non è bravo in matematica o che TV riceverà di più?

    • M. 9 Gennaio 2014, 10:32

      La mia paura è la stessa: il bel giocattolo finisce.

    • ungar 9 Gennaio 2014, 10:38

      no, che le zebre prenderanno di meno

    • boh 9 Gennaio 2014, 10:43

      Mi sono astenuto dal commentare i 2 derby, perchè avevo delle forti perplessità sui ragionamenti che si facevano. Ora ho la certezza….si stanno consumando delle rese dei conti causa fallimento del progetto, che neanche ci immaginiamo. E il rugby nostrano, ma soprattutto i giocatori ne pagheranno caro prezzo.
      NB: premetto che ne sono stato sostenitore e ho seguito con lo stesso entusiasmo Aironi, Zebre, e il Treviso, per me non era avversario. Ma una delle componenti per migliorare il rugby.
      Naturalmente, da questi cocci qualcuno ne trarrà vantaggio.
      Di sicuro non i giocatori, che col senno di poi si capisce il loro basso rendimento.
      Il cagnolino dudu sicuramente ne trarrà vantaggio.

    • malpensante 9 Gennaio 2014, 10:53

      L’esempio è notevole: se un nazionale italiano dopo 4 anni di Celtic vale un campionato serio di terza fascia abbiamo fatto un bell’investimento, non c’è che dire.

      • ignorante2013 9 Gennaio 2014, 11:09

        ma ricordati cos’era Bernabò 3 anni fa. io ho fatto un esempio di un giocatore che prima di arrivare a TV era un discreto uomo da eccellenza e ora è cresciuto un sacco.
        Avrei potuto dirti di Zanni, Cittadini, Ghiraldini ma loro partivano da un livello, secondo me, più elevato.

        • malpensante 9 Gennaio 2014, 11:32

          Se valgono, e se vogliono fare i rugbisti di mestiere, stai tranquillo che non restano disoccupati. Anche se vuoi fare il ricercatore, o ti accontenti di quel che passa il convento qui, o vai a metterti in competizione dove il livello è strutturalmente più adeguato per le tue ambizioni.

        • San Isidro 10 Gennaio 2014, 03:05

          Bernabò è un ottimo giocatore da una vita…nel giro della nazionale italiana dal 2004, dopo la sua formazione giovanile alla Lazio è stato subito ingaggiato a Calvisano, ha fatto una stagione in Top 14 con il Brive, l’ultimo anno di Super 10 è stato capitano della Rugby Roma…più volte capitano della vecchia Italia A…fin dall’inizio dell’era celtica è a Treviso…ma di che parliamo? che poi in particolar modo dal secondo anno celtico sia migliorato ancor di più (la passata stagione era in gran forma) è altro discorso…

    • mezeena10 9 Gennaio 2014, 14:32

      quali sono questi 10-15 italiani “top class”???
      ad esser ottimisti saranno massimo 4 o 5..imho!

  13. cassina 9 Gennaio 2014, 10:25

    Amici del blog Please help, aiutatemi a capire, questo vuol dire:

    – si chiudono le Zebre (che le si privatizzino non ci crede nessuno)
    – Treviso torna in eccellenza
    – i soldi vanno alle 8 di eccellenza ed alla base

    Faremo la nazionale con i ragazzi all’estero e con quelli che riusciremo a formare.
    MA ERA PROPRIO PROPRIO PROPRIO IL CASO DI FAR FALLIRE GLI AIRONI E INVESTIRE SOMME IMPORTANTI NELLE ZEBRE????

    • pippobrutto 9 Gennaio 2014, 11:05

      io non credo che le zebre siano il vero problema, nel senso che la gestione ha cominciato a dare risultati: attualmente sono una squadra più competitiva di quanto non dica la classifica della CL. in ogni caso, il problema è che se non ci sono soldi da spendere (dannato calcio che si piglia tutto), è difficile competere con Paesi che se non sono più ricchi hanno più tradizione e movimento.
      a questo punto mi aspetto che i migliori vadano all’estero, e gli altri rimarranno a giocare un campionato meno competitivo, e arimetterci sarà la nazionale.
      ps: giavazzi è un gran paraX#§o, perchè più di una volta aveva fatto intendere che l’avventura in CL sarebbe continuata, mentre ora dice il contrario. a questo punto spero sia solo una boutade per vedere se quelli della CL abbassano le pretese

      • frank 10 Gennaio 2014, 00:39

        i risultati sono il 14-12 contro Treviso-ombra di sè stessa?

        • San Isidro 10 Gennaio 2014, 03:12

          un pareggio e una vittoria a Cardiff con dei Blues pieni di titolari…ce ne saranno altri…e poi guardiamo anche tutte le gare perse di poco dell’anno scorso e di quest’anno…va bene che la passata stagione non hanno vinto partite, ma insomma mica sono state tutte sconfitte pesanti (anzi sono state di più le sconfitte tirate)…

    • San Isidro 10 Gennaio 2014, 03:09

      ma se gli Aironi avevano problemi finanziari e societari la FIR non se ne poteva fare una colpa…se gli Aironi avessero avuto tutte le carte in regola oggi era un’altra storia…che dietro la nascita delle Zebre ci siano degli ineteressi del vecchio presidente è vero, ma non era il compito della FIR salvare gli Aironi…

  14. flipper 9 Gennaio 2014, 10:38

    Tutto sommato sono d’accordo con le dichiarazioni di Gavazzi.Anche per me il Pro12 per quanto costa non porta sufficenti benefici. E poi intendiamoci noi li siamo solo degli intrusi tra gli anglosassoni ,non ci incastriamo niente ,siamo dei reggi-moccolo e loro ce lo fanno notare in tutti i modi ,con la super tassa e con le ripetute e continue decisioni arbitrali di parte. Come già detto da qualcuno non si può iniziare a costruire la casa iniziando dal tetto, quindi un eventuale ripensamento fir con l’eccellenza a 8 (quantità che ritengo adeguata) per le nostre capacità di vertice, DEVE senza senza se e senza ma TRASFERIRE le risorse economizzate VERSO LA BASE, altrimenti sono parole al vento. E per base intendo iniziare dal minirugby!

  15. Francesco.Strano 9 Gennaio 2014, 10:43

    INVESTIMENTI IN FORMAZIONE DI TECNICI CON TECNICI STRANIERI DI ALTO LIVELLO.

    STRUTTURE DI ALLENAMENTO ECC DA MIGLIORARE CON FONDI FIR.

    • flipper 9 Gennaio 2014, 12:27

      Proprio questo dovrebbero fare,eppure non mi sembra cosi difficile da capire

  16. ungar 9 Gennaio 2014, 10:43

    Ma come ??
    Questo da mesi dice che non ci son problemi, che Zebre e Benetton possono programmare perche sanno già tutto, che si pensa addirittura ad una terza franchigia, poi se ne esce con queste dichiarazioni … e voi gli dite bravo?

  17. IlDirettore 9 Gennaio 2014, 10:45

    Io vedo questo scenario…
    1) Niente CL (involuzione)
    2) quindi probabile esclusione dal VI Nazioni nel prossimo futuro per evidenti cali di competitività (conseguenza)
    3) ergo perdita degli sponsor e conseguente minor supporto ai campionati nazionali

    …per non parlare poi dello spreco di tutti questi anni…

    Credo pertanto sia follia pura abbandonare il percorso intrapreso anni fa. Però va migliorato/integrato.
    Che fare? Cominciare ad eliminare gli incompetenti del sistema Italia che hanno ancora posti di comando e di responsabilità. Basta intromissioni.

    Individuare una rosa di tecnici su cui investire nei prossimi 5 anni (mandandoli all’estero).

    Chiamare tecnici stranieri specializzati per far gestire le accademie federali.

    Massiccia, sistematica e continuativa opera di formazione presso i club (con particolare attenzione al mini rugby).

  18. Hrothepert 9 Gennaio 2014, 10:54

    Ragazzi se usciamo dalla CL, ritirerò fuori la maglietta degli Warriors e, quando potrò, me li guarderò in streaming, perchè se devo guardare del Rugby professionistico voglio che sia vero e se voglio guardare dei dilettanti vado a Castelnuovo Garfagnana a vedere la serie C, a me di quel vergognoso campionato di dilettanti camuffato da semi-pro che è l’ Eccellenza non me ne può fregare di meno e qui sul blog ci verrò soltanto nei periodi di 6Ns o di test match a commentare le imbarcate che l’ Italrugby ricomincerà a prendere negli ultimi 20 minuti!!
    E voi direte e a noi che ce ne frega? Niente (rispondo io per voi)!! Era soltanto così per dire.

    • william 9 Gennaio 2014, 11:10

      Hrot mi unisco anche io. Guarderò un po’ di top 14 quando farò le trasferte in Francia e il 6N. Sempre non ci caccino.

      È bello dire facciamo l’eccellenza migliore, come se fosse possibile migliorare il gioco in cinque minuti: “Ragazzi da oggi giochiamo bene” “SÌ COACH!”

      Ma de che stiamo a parla?

    • mimi 9 Gennaio 2014, 11:26

      noi invece andremo a Casale o a Paese,3oo in tribuna e piangeremo ripensando alla CL

      • william 9 Gennaio 2014, 11:44

        sai a Milano oltre alla B non ce la facciamo proprio ad andare avanti…

        E anche qui ci sarebbe da discutere. Diamo i soldi a chi?

        • Giovanni 9 Gennaio 2014, 12:44

          Stesso discorso per la Partenope: se è ancora in vita è solo grazie alla volontà di “quattro amici al bar”.

    • Stefo 9 Gennaio 2014, 13:06

      @ Hro se salta la CL e’ ongi fine settimana con le insulse?

      • Hrothepert 9 Gennaio 2014, 17:51

        Cavolo a questo mica c’ avevo pensato (ora mi viene anche il dubbio che dietro a tutto questo ci siano..loro!!)!! La CL deve continuare, anche a costo che i soldi per tutti ce li debba mettere…IO!!!!

  19. M. 9 Gennaio 2014, 11:01

    Ora però, detto tutto quanto di male si può dire su sta storia: siamo così sicuri che un campionato a 8 squadre con i fondi (si parla di 11 milioni di euro, giusto) a disposizione + quei pochi già in essere in Eccellenza, esca proprio così una schifezza? Non si può farci un progetto decente legato anche alle accademie, come diceva qualcuno?

  20. Francesco.Strano 9 Gennaio 2014, 11:03

    GAVAZZI BASTA POLITICA NEL RUGBY !!!! questo è uno sport pulito PER PERSONE SERIE E CHE VOGLIONO FARE IL MEGLIO!!!

  21. wf2 9 Gennaio 2014, 11:04

    Senza Pro12, un campionato italiano a 8 (o, peggio, più) squadre sarà, di fatto, un campionato di giovanissimi, mediocri o vecchie glorie.
    Quelli buoni, appena riceveranno un contratto dall’estero, se ne andranno giustamente.

    Senza Pro12 questo è quello che succederà, perché i soldi non si inventano e chi li ha li usa: un campionatucolo nazionale riporterà negli stadi qualche centinaio di spettatori in tutto ad ogni turno, dunque non sarà di nessun interesse per le TV e per gli sponsor, ergo stipendi bassi, allenatori mediocri, giocatori buoni in fuga, gli altri in campo, Nazionale da 20/40 minuti discreti e poi il buio. Buonanotte.

    • william 9 Gennaio 2014, 11:14

      Vaglielo a spiegare. Come se hai tempi del super 10 Treviso e Calvisano facevano apposta a giocare a ritmo basso e non come una squadra di Top 14. Poi avere anche Wilkinson come allenatore dei 3/4, ma se giochi a basso livello non impari comunque

    • mimi 9 Gennaio 2014, 11:28
  22. Machete 9 Gennaio 2014, 11:08

    secondo me abbandonare la Celtic sarebbe un disastro…..soprattutto per il motivo che non esiste un piano alternativo…….
    Gavazzi in caso di abbandono pensa ad un’Eccellenza a 8 squadre…e poi??…come ripartire i finanziamenti federali?…..si pensa davvero a dare una smossa seria al rugby di base oppure si daranno due spiccioli a ognuna delle otto squadre che verranno spesi nel ripianare i buchi degli anni precedenti… acquistare stranieri inguardabilie continuare a prendere ottanta negli incontri interrnazionali?…….
    ad oggi serve necessariamente restare attaccati al treno celtico……(finchè dura ovvio)……magari chiedendo uno sconto al board…..magari allegerendosi dei contratti più pesanti…..e cercando qualche sponsor per le 2 franchigie…….
    insomma in caso di abbandono della celtic io la vedo molto nera!

  23. Larosa 9 Gennaio 2014, 11:11

    Siamo spacciati.

  24. maz74 9 Gennaio 2014, 11:14

    Concordo con diversi interventi ed anch’io sono d’accordo che si sta pagando a caro prezzo la volontà politica di sbarazzarsi degli Aironi, che comunque con l’apporto dei privati sarebbero costati la metà, le strutture erano già pronte ed attive ed il progetto sportivo era in fase di crescita.
    Il progetto CL è tutt’ora valido, dato che comunque ha formato e preparato dei giocatori per un livello superiore che sicuramente il precedente SUPER10 non sarebbe mai stato in grado di fare.
    Adessso bisogna evolvere il progetto:
    2 franchigie in CL, meglio organizzate e collaboranti tra loro e con lo staff della nazionale
    8 club di eccellenza supportati finanziariamente dalla FIR e legati alle franchigie
    eliminazione delle attuali accademie e creazione di centri federali in collaborazione con il territorio (2 al nord, 1 al centro ed 1 al sud) con concentrazione delle risorse ed una programmazione quinquennale con l’affiancamente a giovani tecnici italiani di professionisti stranieri che possano insegnare e costruire un progetto.
    Una pulizia dell’ambiente e l’accantonamento di certi personaggi che in questi anni hanno dimostrato di non essere all’altezza per progredire.
    Poi non ci vedo nulla di male se alcuni giocatori 6/7 possano andare all’estero per maturare ulteriormente, lasciando spazio così a nuovi giocatori e sicuramente aumentando il proprio bagaglio tecnico-fisico-esperienza che sarà poi utile per la nazionale (succede ovunque in Irlanda, Galles e Scozia)

  25. Stefo 9 Gennaio 2014, 11:16

    Va beh almeno ora sappiamo la verita’ e cioe’ che Zebre e Benetton non sapevano un bel nulla per poter programmare come invece aveva detto qualche settiamana fa.
    In merito alla tassa non voglio entrarci piu’, pretendere di essere soci paritetici quando in 4 anni di diritti TV si e’ portato quasi nulla e’ alquanto ridicolo.

    Corretto comunque voler abbassare i costi della CL, a patto che si investa sulla base (quella vera non l’Eccellenza e non le Accademie) pero’. Le zebre si devono dotare di un management in grado di assicurare 2-2,5 milioni…non era quello che Melegari poteva assciurare?Che ringrazi quindi il suo predecessore per il casino e che gli ha lasciato il cerino in mano di trovare un altro disposto a farlo.

    Sul futuro, siamo al problema, un piano B senza CL doveva essere studuiato nei minimi particolari un anno fa non oggi.
    Leggo le solite storie di investire sull’Eccellenza i soldi cetlici.
    Bene facciamo un po’ di conti:

    Gavazzi cita Rovigo con 2-2.5 milioni di spese nell’Eccellenza, non vi e’ dubbio che Rovigo sia quella che sta spendendo di piu’. Che budget medio avranno le squadre di Eccellenza?Facciamo 1.5 milioni (e forse mi tengo gia’ alto).Bene ora prendiamo gli 11 milioni CL e dividiamoli per 8, fa 1,375 milioni a squadra.
    Budget medio 1.5 milioni + 1.375 di contributo federale=2.875 milioni.
    Facciamo conto tondo a 3 perche’ oggi sono generoso.
    Con 3 milioni di budget si pensa di fare il professionismo vero oggigiorno?
    Oyonnax club piu’ “povero” di T14 ha 9.17 milioni di budget, in D2 solo l’Auch ne avrebbe di meno, 3 club sono tra i 3 ed i 4 milioni, 11 club oltre i 4.

    • maz74 9 Gennaio 2014, 11:32

      Caro Stefo, mi spiace contraddirti il budget medio dell’Eccellenza non supera i 700/800.000 €, anzi parecchi sono attorno ai 500.000 € e non penso che Rovigo, se per spendendo molto più delle altre, spenda 2 milioni.
      Hai ragione avevano già il partner privato disposto direttamente ed indirettamente (sponsors) i 2.5 milioni che oggi chiede Gavazzi ed in più c’era strutture pronte ed una squadra che stava lavorando da due anni e stava progredendo.
      Ma scrivi che Gavazzi dovrebbe ringraziare il Presidentissimo, ma lui dove era? Era a conoscenza ed ha accettato o ha partecipato alle decisioni prese

      • Stefo 9 Gennaio 2014, 11:40

        maz ancora peggio quindi…mi ero tenuto alto come ho scritto tra parentesi in virtu’ dei 2-2,5 milioni di Rovigo (se li metti in dubbio devi dimostrarmi che non li spendono) e pensando che Calvisano e Viadana fossero tra i 1.5 ed i 2 milioni anche loro.
        Maz in base a quello che dici quindi come hai fatto a scrivere prima che con gli 11 milioni celtici ed anche i 3-4 delle accademia sono generoso vengono budget notevoli?Con quei soldi i professionismo serio oggi non lo fai piu’, diventa una spesa ancora peggiore della CL, allora tanto vale dopo anni di tentativi di mettere su un professionismo vero accettare che non e’ possibile e investire su base e formazione vera (che non e’ l’Eccellenza) ed esportare giocatori formati bene all’estero perche’ facciano all’estero il salto finale da semi-pro a pro vero.

        • william 9 Gennaio 2014, 11:49

          Se così fosse potremmo anche dire addio al 6N e morta lì. Ci abbiamo provato ma non siamo capaci di organizzarci

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 12:12

            william ma perche’?Ti pare che l’Argentina seguendo proprio quel modello di formazione e sviluppo fino ad un certo punto e poi esportazione abbia fatto peggio dell’Italia?A me sembra proprio di no, il problema e’ che si vuole il professionismo di stampo francese o celtico a tutti i costi e non si pensa a qualcosa di diverso….ma ilo professionismo francese senza privati non lo fai e quello celtico costa

          • william 9 Gennaio 2014, 12:17

            Sì ma anche l’Argentina adesso sta puntando ad avere una squadra in super rugby (oltre alla squadra in vodacom cup). L’Argentina di ieri era dentro a un sistema professionistico in via di sviluppo. Oggi un po’ si è alzata l’asticella entrando nel rugby championship, un po’ il professionismo ha portato a un’evoluzione del rugby che è pazzesca. Per poter continuare a formare a buon livello bisogna che la tua stessa realtà sia dentro al buon livello, se no sarai sempre un passo indietro.

            Comunque il mio è pessimismo cosmico di inizio anno

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 12:36

            William con un quel sistema son creciuti ed ora perche’ sono nel RC hnno bisogno di una franchigia per non avere giocaoti nell’emisfero nord e dover giocare un torneo basato sul calendario emisfero sud.
            Proprio la probabile entrata nel SR di una franchigia argentina apre un buco da riempire nei club europei visto che se avviene gli argentini andranno in quella franchigia.
            Tra la scorsa stagione e questa stagione le francesi hanno gia’ non confermato 13 argentini, molti sono andati in Inghilterra ma col SR torneranno in Argentina come altri.

          • william 9 Gennaio 2014, 12:54

            Appunto, vedi che anche gli argentini sentono il bisogno di avere un po’ di altissimo livello a casa loro. Il professionismo sta cambiando sempre di più il rugby moderno. Non puoi pensare di fare formazione con tecnici che non vivono almeno di riflesso l’alto livello che c’è oggi. IMHO è impensabile dire formiamo i ragazzini e basta. Anche perché oggi la formazione di alto livello inizia a 16 anni, non a 20. Se vogliamo restare nel rugby che conta abbiamo bisogno di un alto livello, si la CL o un improbabile eccelenza di alto livello

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 13:05

            se gli argentini fossero stati messi dentro il 6N come avevano chiesto inizialmente non avrebbero bisogno del SR, il SR e’ una necessita’ per lo sfasamento dei calendari prima di tutto.

          • gsp 9 Gennaio 2014, 13:40

            non condivido stefo, gli argentini avrebbero investito in una franchigia professionistica, indipendentemente dal fatto di fare la 4n o il 6n.

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 14:02

            gsp questo non lo potremo mai sapere, quello che sappiamo e’ che la UAR inizialmente aveva chiesto esplicitamente di partecipare al 6N, perche’?Perche’ avevano tutti i giocatori basati in Europa e gli andava meglio cosi’, finche’ non gli hanno detto no ma vi facciamo giocare il RC di franchigia pro nel SR gli argentini non en parlavano…poi ognuno puo’ avere le sue opinioni.

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 14:10

            Giusto per attenersi ai fatti:
            http://www.rbs6nations.com/en/7010.php

            Richiesta di entrare nel 6N rifiutata, piano quadriennale per la RC e UAR con impegno delle istituzioni internazionali ad aiutarli ad una nuova struttura di competizioni che permetta all’Argentina di avere professionismo proprio e UAR che si impegna ad avere quel professionismo in base a questa decisione.

          • San Isidro 10 Gennaio 2014, 03:26

            @william, la formazione di cui parli in Vodacom è una selezione dei migliori giocatori domestici (il Pampas XV), che quest’anno prenderà parte alla Pacific Rugby Cup al posto della Vodacom Cup…
            gli argentini entreranno nel Super Rugby con una o due franchigie, ma questo non sfalderà il loro saldo sistema di club, la loro base forte…dal 2016 l’UAR vuole giocatori per i Pumas solo che militeranno in patria (quindi SR)…
            @Stefo, al di là di tutto, molto meglio l’Argentina al Rugby Championship…i Pumas in un torneo europeo avrebbero stonato molto…giusto che ogni emisfero abbia il suo torneo internazionale di spessore con nazionali di quell’emisfero…

        • maz74 9 Gennaio 2014, 16:24

          Non sono nè di Viadana nè di Calvisano, abito in provincia di Parma, ma ho amici in entrambe le realtà e ti assicuro che entrambe non superano il milioni di budget compresi i 450.000€ del contributo ERC. Da quello che sento penso che Rovigo spenda poco più di 1.5 milioni.
          Sono appassionato di rugby ma purtroppo a Parma hanno distrutto tutto, fidarsi del Presidentissimo porta bene (vedi Aironi, Amatori, Gran, ecc…), vado spesso a vedere il Viadana o le Zebre e francamente rimpiango molto la perdita degli Aironi, avevano creato un ambiente pre e post partita molto bello e divertente

          • Stefo 9 Gennaio 2014, 16:44

            Bene maz, prendiamo i tuoi dati per buoni allora in base a questi dati come hai fatto a dire questa mattina: “Se si sommano gli 11 milioni spesi per la CL e quelli per spesi per le accademie 3/4 milioni, si avrebbe un budget a disposizione notevole per le 8 squadre e relativi settori giovanili ”
            Facendo come dici tu resti con una media budget sotto i 3 milioni…fai oggigiorno professionismo vero con un budget simile?Assolutamente no ed intanto continui a mettere gran parte del tuo budget su un livello elite finto e lasciare la base senza soldi…allora invece che spendere 11-14 milioni in 8 squadre per non avere il professionismo vero li spendo su tutto il movimento ripartendo da capo con il sistema formativo.

  26. maz74 9 Gennaio 2014, 11:22

    Ma prendere qualche dirigente irlandese o gallesse con esperienze a Munster o Leinster o Ospreys e dirgli:
    1) ti pago molto bene e hai carta bianca per riorganizzare il sistema partendo dalle franchigie
    2) devi rivedere tutta la programmazione federale sulle accademie e sul rugby di base
    3) abbiamo bisogno di almeno 10 tecnici preparatori stranieri sia a livello tecnico sia a livello fisico
    4) hai 4 anni per sviluppare il tuo progetto con uno staff scelto da te

    • mimi 9 Gennaio 2014, 11:33

      secondo me sono loro che non vogliono mollare la “carega”

    • william 9 Gennaio 2014, 11:51

      Sì ma poi secondo te tutti i dirigenti dei club italiani sarebbero pronti a fare il bene comune o continuerebbero a coltivare il loro orticello.

      Guarda Milano. 4 squadre litigiose fra di loro e nemmeno una che sia in serie A (non dico l’eccellenza…). Di mettersi insieme con l’antico nemico per il bene comunque, ovviamente, manco a parlarne

  27. Machete 9 Gennaio 2014, 11:26

    e inoltre se proprio vogliamo mollare la celtic……chissenefrega di dare qualche spicciolo all’Eccellenza tanto non basteranno cmq per fare un salto di qualità…….mandiamo tutti i giocatori migliori all’estero e anche qualche prospetto e teniamoci tutti i contributi federali per la base…..investiamo in accademie gestite meglio……tecnici stranieri…periodi di stage in Aus NZ e SAf…destinarli all’Eccellenza non serve a nulla!!!!

  28. 6nazioni 9 Gennaio 2014, 11:28

    era ora,mandali tutti al diavolo, dove sta scritto che x partecipare al pro12
    bisogna pagare un balzello di 3 milioni di euro?
    Basta con queste prese x i fondelli, finanziamo il ns rugby di base partendo dai
    ragazzi nelle scuole elementari e medie,con tecnici stranieri preparati,
    rifondare veramente le accademie (nord/centro/sud/isole),riorganizzare il
    ns campionato (8-10 club), poi se i migliori vengono presi nei campionati
    ricchi dove sta’ il problema.

    • Francesco.Strano 9 Gennaio 2014, 11:41

      QUOTO.
      FORMAZIONE E SVILUPPO… COSA È STATO FATTO DA GAVAZZI PER AVVICINARE IL RUGBY AI BAMBINI? NULLA !! NESSUNA INIZIATIVA !!!

      IL PROGRAMMA DI CHEF RUBIO,FARÀ PURE RIDERE,MA SI POSSONO AVVICINARE I GIOVANI ANCHE IN QUESTO MODO SIMPATICO E ORIGINALE!!!

      QUINDI,riepilogando:
      -FONDI PER UNA ACCADEMIA CENTRALE CON TECNICI STRANIERI E ASSISTENTI ITALIANI(FACCIANO GAVETTA…NON COME L ARCHITETTO O ALTRI CHE SANNO GIÀ TUTTO,DEL NULLA),con tanto DI NUTRIZIONISTA(CI SONO GIOVANI CHE ANCORA MANGIANO LA NUTELLA…..)
      -FONDI PER RUGBY GIOVANILE DELLE SOCIETÀ CHE MEGLIO GESTISCONO IL LORO LIVELLO BASE(QUALITÀ VISIONATA DA TECNICI STRANIERI)
      -CAMPIONATO A 10 SQUADRE
      -TECNICI FEDERALI(STRANIERI)A ROTAZIONE OGNI SETTIMANA CHE PASSINO TUTTE LE SQUADRE IN RASSEGNA, PER INSEGNARE CIÒ CHE NON FUNZIONA.

      • Francesco.Strano 9 Gennaio 2014, 11:42

        Ultimo punto.
        Via I PARENTI NIPOTI ZII E AMICI.

        BASTA VEDERE CHI C’È NELLA PUBBLICITÀ ADIDAS…. IL FIGLIO DI PREFETTO…..

      • 6nazioni 9 Gennaio 2014, 11:57

        ciao @Francesco.Strano siamo in due ha pensarla
        alla stessa maniere gia’ e’ molto per un paese di galli.
        ps per quanto riguarda il post sulle accademie devi trovare
        la rivista di rugby-club di ottobre 2013 con foto del ricciolino
        biondo.
        (ps dove risiedi centro/sud/nord)?

        • mezeena10 9 Gennaio 2014, 14:42

          leggi anche la sua intervista..specie dove dice che “l’ eccellenza non ha differenze col top 14, le differenze son nella nostra testa” dice..

          • 6nazioni 9 Gennaio 2014, 14:56

            ciao@mez letta anche quella.
            cosa mi dici sull’articolo del sig. liviero sulla preparazione dei ragazzi e dei danni che le (*)
            italiane stanno facendo sul ns movimento giovanile.

          • mezeena10 9 Gennaio 2014, 17:00

            che è difficile dargli torto! e le ragioni o le risposte che da, sono condivisibili in toto!
            ci vorrebbe un bel bagno d’ umilta a tutti i livelli, e son d’ accordo su tecnici preparati (meglio se stranieri, non fosse altro perche immuni ai vari campanili!), ma serve un programma globale, che partendo dalle scuole elementari si articoli fino al massimo livello passando per i clubs..
            qui in sardegna han messo una delle accademie u 16, c’ è un ragazzo della mia societa, non ti dico i casini soprattutto di comunicazione tra il centro e il club, per non parlare dei litigi per accapparrarsi sto ragazzo!
            per i bilanci pero è presto, vediamo come va quest’ anno..

        • Stefano S. 9 Gennaio 2014, 18:41

          ciao 6nazioni,sono del nord ma di origini siciliane!
          ok cercherò la rivista e ti dico che ne penso

  29. fracassosandona 9 Gennaio 2014, 11:35

    la celtic/pro12 è (era?) un campionato interessantissimo, creato nel 2001/2002 dalle tre federazioni celtiche, che facendo vari aggiustamenti sono passate da un campionato a 15-16 squadre di cui molte non competitive ad una realtà solida di 10 squadre, alcune delle quali capaci di vincere anche nelle coppe europee…
    nel 2010-2011 l’Italia ha ottenuto di partecipare con due squadre, imponendo un paio di trasferte lunghe a tutti gli avversari, non apportando soldi da sponsor né diritti televisivi, non parliamo del pubblico allo stadio (pazienza le trasferte aeree, ma neanche a casa siamo stati in grado di fare la nostra parte)…
    era doveroso pagare una entry-fee dato che ci siamo seduti ad una tavola imbandita apparecchiata dagli altri: la questione è far capire che abbiamo già pagato abbastanza…
    se fossimo in grado di portare quanto meno il nuovo name sponsor del torneo (Jeep?) credo che gli altri ci abbonerebbero/ridurrebbero la tassa… il problema è capire che torneo sarà organizzato, come si comporteranno i gallesi e tante altre amenità ben chiare a tutti, quanto meno a noi…

    la via autarchica, intrapresa oggi per domani come da nostra abitudine, non porterà certamente ad un miglioramento…
    l’esperienza del “super10” dovrebbe aver lasciato abbastanza giocatori e tecnici impagati per servire da monito a tutti…

    gli attuali club e l’attuale eccellenza non rappresentano un’appetibile investimento per nessun imprenditore, che a parità di costo ha molta più visibilità nel gestire una squadra di calcio di serie B se non di serie C (o prima divisione come la chiamano ora)…

    paradossalmente io vedrei la soluzione (non certamente per il prossimo campionato, ma in prospettiva futura) nella creazione di un campionato tra franchige territoriali poste sotto il controllo dei comitati regionali: biglietto/abbonamento valido tanto per il club quanto per la franchigia e campionati che non si sovrappongono ma si giocano rispettivamente di sabato e di domenica: il pubblico ha il doppio spettacolo a parità di prezzo…

  30. Giovanni 9 Gennaio 2014, 11:38

    Alcune considerazioni: il Presidente, fino a poco tempo fa, riferiva di “informazioni già date a Treviso e Zebre per la prossima stagione”, ora, per la prima volta, parla di futuro post-celtico. Ha dunque preso atto della guerra tra WRU e franchigie gallesi. Si può parlare finchè si vuole di club supplenti (tipo Pontypridd), non sarebbe affatto la stessa cosa, contano i giocatori e, tra chi è andato o andrà in Francia e chi – tramite franchigie o direttamente – andrà in Premiership, in ogni caso la presenza gallese verrà o azzerata o, nella migliore delle ipotesi, depauperata. E qui il discorso economico, giusto fin che si vuole, diventa la pietra tombale della nostra presenza (e della CL tutta): l’azzeramento della tassa non ci sarebbe stata in ogni caso (al massimo uno sconto), ma col venir meno dei gallesi, in attesa di capire se gli irlandesi li seguiranno, quei 3 milioni sarebbero ossigeno per la CL. Ora, al netto del discorso tecnico, la volontà di riduzione dei costi da parte della FIR è sacrosanta, ma pensare di trovare un privato che investa nella franchigia federale, al momento è pura illusione (almeno alle cifre di cui il Presidente parla). Quindi le strade realisticamente possibili restano due: o continuare ad investire in un cadavere che cammina e che tra 1-2 anni potrebbe comunque chiudere (sempre che non chiuda già tra 4 mesi) o lasciar perdere ed investire tutte le risorse sul domestic. In questa seconda ipotesi, aver puntanto solo ed esclusivamente sulla crescita del vertice, in questi 4 anni, senza in parallelo aver investito adeguatamente su espansione della base e formazione di nuovi tecnici, potrebbe avvere conseguenze molto pesanti sul futuro immediato della Nazionale.

  31. mimi 9 Gennaio 2014, 11:46

    in un Paese come il nostro dominato dal calcio,i ragazzini hanno bisogno di squadre di alto livello come esempio.chi ha voglia di faticare tanto per sperare di diventare campione d’Italia con una qualità del rugby come quella attuale?Prevedo intasamenti all’aeroporto Canova di Treviso destinazione Francia e Inghilterra

  32. boh 9 Gennaio 2014, 11:52

    E dell’ennesima cittadella del rugby, che ne facciamo?
    Mah, io son convinto che le cose non stiano come le dice Gavazzi, o le interpreta il giornalaio. Credo che sotto, ci sia il famoso pseudo piano B
    PS: per chi sostiene che gli stessi soldi vadano distribuiti alle squadre di eccellenza, vorrei ricordare che la stessa cosa successe al tempo della LIRE, dove i soldi delle coppe venivano distribuiti a tutte le squadre dell’allora super 10…Abbiamo visto come è finita.

  33. gsp 9 Gennaio 2014, 12:41

    spendere sull’eccellenza e’ la cosa piu’ inutile che si possa fare secondo me. i privati sono liberi di spendere come e quanto vogliono, ma il campionato andrebbe giustamente verso un modello lazio/capitolina e quello puo’ permettersi e poco altro.

    se non si fa il pro12, allora ci si butti solo ed esclusivamente sulla formazione e si cammini nel deserto.

    ci vuole un protocollo serio da applicare in tutte le strutture delle accademie, tenenendo la struttura varata da gavazzi quest’anno, capillare e col merito di contagiare i club vicini, a partire dai 16 anni e che coinvolge 1000 ragazzi ogni anno.

    qualche giocatore si esportera’, ma @stefo, penso si tornera’ sul numero e livello dei giocatori pre celtic. ad oggi i giocatori italiani mi sembrano appetibili solo dopo un paio d’anni di celtic a farsi vedere, provare il ritmo e colmare le lacune anche tecniche. sezna celtic, e con ancora meno eccellenza la vedo piu’ difficile ancora esportare.

    col problema di avere giocatori in ruoli chiave che non giocheranno e saranno decisamente semi pro, che era quello che succedeva prima.

    certo poi si pone il problema che fare quando e se tra 10 anni il problema formazione viene portato a livelli fisiologici, e se si continua ad esportare a basta ma senza club.

    se fossi gavazzi, avrei davvero problemi a scegliere. se dovessi firmare il pro12 solo per due anni lo farei anche. ma impegnare tutte queste risorse per 4 anni e’ davvero dura.

    • Stefo 9 Gennaio 2014, 12:58

      @ gsp il mio discorso sull’esportazione e’ basato sul fondamento che rivedi tutta base e formazione ed incominci a creare buoni giocatori, con soldie basi tecniche che poi emigrino a rifinire la formazione.
      Ovvio che se non rivedi base e formazione e mantieni tutto come oggi allora non ha senso, ma per me c’e’ la grande occasione di rivedere finalmente tutto il sistema rugby italiano dopo anni di tentativi di scorciatoie che ti hanno portato a dove sei oggi.

    • Stefo 9 Gennaio 2014, 13:04

      gsp aggiungo che nel breve-medio periodo puoi gia’ esportare parecchio: Ghiraldini, Cittadini e Zanni gia’ sono seguiti e probabilmente se ne andranno. Favaro non dovrebeb faticare a trovare una buona sistemazione e probabilmente neanche Minto.
      Gente come Rizzo, Chistolini, Barbieri, Semenzato, Gori, Sgarbi, Campagnaro, Mclean, Venditti, Sarto sicuramente non vanno ad un Toulon o Saracens ma ad un Oyonnax o Newcastle magari si.
      Poi boh se dopo tanti anni e smusate prese si vuole continuare a provare a fare il professionismo vero in Italia amen.

      • gsp 9 Gennaio 2014, 13:37

        va beh, ma sono obiezioni sensate che un minimo devi tenere in conto, che non significa giustificare il sistema di oggi o il professionismo italiano.

        una pattuglia anche larga dei giocatori celtici andra’ all’estero anche in prod2 sarebbe positivo. Pero’ Sarto oggi ci va, se invece non avesse mai giocato in pro12 non ci sarebbe andato secondo me.

        una situazione argentina di alcuni anni fa, ma senza professionismo, sara’ sempre un problema, anche se minore. questo non toglie che se il professionismo non puoi permettertelo, non ci sono altre soluzioni.

        • Stefo 9 Gennaio 2014, 13:52

          gsp concordo con te e sottolineo anche se so che l’hai capito che alla base del mio ragionamento c’e’ una revisione di tutto il movimento partendo dal basso finalmente. Il fatto e’ che nel breve-medio periodo hai un buon numero di giocatori esportabili di proprio ed un buco nel mercato che si e’ in parte gia’ formato e che se come sembra probabile il SR si allargera’ all’Argentina diventera’ piu’ grosso…quindi hai potenzialmente la possibilita’ di esportare quello che hai creato in questi anni ed un po’ di tempo per mettere in atto una riforma vera sulla formazione…io quel buco cercherei di colmarlo prima che a farlo siano altre Nazioni in via di sviluppo.

          Tante alternative non ne vedo…prendiamole in esame:
          -la CL a certe cifre e’ un suicidio, che non sia sostenibile nel medio lungo periodo sai che lo dico da tempo quindi concordo con Gavazzi…la CL a qualsiasi costo mi sembra una strategia suicida dato che privati nuovi non se ne vedono e la tassa d’iscrizione se ti va bene la tiri giu’ ad un paio di milioni ma pretendere parita’ quando non si porta nulla mi sembra una pretesa assurda. Sulla CL bisogna fare una valutazione anche del tipo: e’ stato commercialmente un successo per l’Italia?Ha migliorato la situazione? HA attirato nuovi sponsor, partner commerciali? Ha avuto successo mediatico in termini di interesse delle TV a pagare?4 domande 4 NO come risposta…prendiamone atto.

          -Affiliarsi al campionato francese in qualche maniera…perche’ loro che di soldi ne fanno girare molti piu’ dei celtici non chiederebero tasse d’iscrizione?

          -Investire nell’Eccellenza concordo con te e’ assurdo, ho fatto un paio di calcoli sopra per chi continua a lanciare questa idea e li ho fatti all’eccesso volutamente perche’ non mi si dicesse che i soldi in Eccellenza sono molti di piu’ di quelli che affermavo…risultato con quei soldi il professionismo non si fa e girare 11 milioni dalla CL all’Eccellenza significherebbe continuare a non investire sulla base vera che concordiamo non e’ l’Eccellenza come qualcuno pensa.

          Altri modelli non me ne vengono in mente…sara’ una traversata nel deserto?Probabile ma a mio avviso altre vie percorribili non ce ne sono se non ripensare il movimento.

          • space 9 Gennaio 2014, 13:57

            raramente sono stato d’accordo con qualcuno più di così.

          • mezeena10 9 Gennaio 2014, 14:49

            stesso!

          • Giovanni 9 Gennaio 2014, 15:08

            @Stefo: hai espresso in maniera più completa ed articolata ciò che io ho provato ad esprimere più su…

          • space 9 Gennaio 2014, 15:08

            Ciao Mez! tutto bene??? Io sono in un periodo di schiavismo lavorativo e quindi latito, ma vi seguo!

          • mezeena10 9 Gennaio 2014, 22:51

            ciao space tutto rego grazie! tu tutto bene??? è un po che non ti si sente! non sbatterti troppo a lavoro, fa male 😉

          • space 10 Gennaio 2014, 09:47

            ahahahah, vero….

  34. luis 9 Gennaio 2014, 12:45

    Calma e sangue freddo: quando sarà finita la guerra dei soldi tra inglesi e resto del nord potremo capire gli scenari che si prospetteranno.
    Personalmente ritengo che non fare la Celtic riporterà il livello del ns domestic-rugby a livello di dopolavoroferroviario !Cosa ce ne facciamo di un campionato nazionale de poareti, ci confrontiamo con chi ?Si cresce di livello se giochi con continuità con quelli più bravi di te, o pensiamo ancora che i nostagici dei derby nostrani fautori di un rugby di trenta anni fa abbiano ragione ? Di sicuro – se vogliamo stare al passo o tentare di farlo -bisogna rivedere un po tutto cominciando a guardare seriamente fuori i casa a 360°e vedere come fanno i mejo, sintetizzare e progettare quello che è possibile fare al meglio qui da noi. Ma per far questo bisogna prima di tutto smetterla di essere provinciali e guardare solo il l’orticello di casa.

  35. tonibaruchel 9 Gennaio 2014, 12:56

    Ma dove volete che andiamo con dirigenti come Gaetaniello o i Checchinato .
    Gente che ha giocato e mangiato sul piatto dei BENETTON e poi ci hanno
    ……. sopra .
    E che si sono scelti tale presidente (in minuscolo) per manovrarlo .
    Finchè non si farà pulizia a Roma e non si apriranno le finestre per far entrare
    un pò di aria fresca .
    Rinnovamento del vertice .

    • Hrothepert 9 Gennaio 2014, 13:26

      @tonibaruchel, grazie, ora ho capito, la cosa da imputare ai dirigenti federali non è la loro inefficenza od inadeguatezza ma il fatto di non essere stati riconoscenti alla…”FAMIGLIA”!! (immaginatevi la parola “FAMIGLIA” con l’ accompagnamento dello..scacciapensieri!!)

      • space 9 Gennaio 2014, 13:58

        @Hroth….allora devi scrivere FAMIGGHIA!! 😀

        • Hrothepert 9 Gennaio 2014, 14:26

          A dire la verità volevo scriverlo, poi ho avuto il timore che qualcuno si risentisse.

          • space 9 Gennaio 2014, 15:13

            Massì!!! tanto il Padrino lo abbiam visto tutti dai…. 😀

          • mezeena10 9 Gennaio 2014, 22:54

            infatti! vai tranquillo hro, zero autocensura 🙂

  36. Andrea da Treviso 9 Gennaio 2014, 13:11

    Stiamo assistendo alla morte del rugby italiano! prevedo entro due/tre anni ci butteranno fuori dal 6nazioni!

  37. Katmandu 9 Gennaio 2014, 13:43

    Facciamo dei ragionamenti ad minchiam:
    1) Il pro 12 per la nazionale (che comunque è un bel traino per il monvimemto) serve come il pane
    2) nessuno dice a Gavazzi di spendere un fracco di soldi per le Zebre, potrebbe spenderne meno
    3) Zatta non deve chiedere altri contributi per competere
    4) Zatta deve pretendere chiarezza per il futuro e significa avere in mano contratti firmati
    5) Nell’ipotetica uscita delle gallesi e degli “Italians” bisogna riorganizzare pure l’Irlanda e Scozia (potrebbero fare un pro6?)
    6) un eccellenza a 8 sarebbe la cosa migliore per alzare il livello della competizione ma solo in caso di una eventuale uscita dalla CL si dovrebbe comunque investire un mjione a squadra e vincolarlo all’alto livello con paramemtri restrittivi
    7) in un ipotetica CL con le Italiane bisogna necessariamente legare le accademie alle due formazioni di alto livello e legare a doppio filo i club eccellenti alle squadre e trasformarle in vere franchige
    8) trovare partrer commerciali e privatizzare le zebre
    9) trovare contratti TV e commerciali per non farci pagare più la tassa d’iscrizione alla CL
    Mi rendo conto che stò scrivendo di fantasia e che per di più nulla si potrà sapere se non si sa prima che farà il galles, ma soluzioni per mantenere l’alto livello bisogna trovarle prima di subito, anche perchè alternative a far appoggiare la nazionale quasi solo sull’eccellenza nel lungo periodo bisogna trovarle e appoggiare la nazionale su Viadana Mogliano Prato e Calvisano visti i risultati (non proprio del tutto) deludenti mi fa rabbrividire

    • gian 9 Gennaio 2014, 14:14

      ti sei dimenticato una trentina di giocatori ex pro (transfughi di zebre e treviso) e almeno altre tre o quattro squadre, tra cui rovigo!

  38. berton gianni 9 Gennaio 2014, 13:46

    Molto bene, mi sono sciroppato tutti i post, veramente piacevoli ed interessanti.
    Però, credo che Paolo abbia fuorviato tutti con il suo titolo : Celtic sempre più lontana. E questo ha dato la stura al peana di commenti tutti votati alle negatività.
    Personalmente sono dell’idea che sia sfuggito un aspetto determinante nel Gavazzi-poche-fighe-tanti-cazzi.
    Lui è un politico. IL Politico della FIR.
    Ed allora vado controcorrente :
    Faremo la Celtic e, con quello che ha detto, un domani potrà dire : avete visto ? E’ tutto merito mio. I celtici han ceduto.
    Ho vinto e osannatemi !
    C’è la scommettiamo una pomiciata con il puttanone di mia suocera ?? 🙂 🙂

    • space 9 Gennaio 2014, 13:56

      cioè Gianni fammi capire, se perdi devi pomiciare con tua suocera??
      Non posso farti questo!!! Me ne chiamo fuori 😀

    • Stefo 9 Gennaio 2014, 13:58

      Gianni renditi conto del rischio che corri dovessi perdere la scommessa…ne vale la pena?

    • tergestum 9 Gennaio 2014, 14:12

      mia suocera chi?
      piuttosto fanculo rugby,erba balontondo e viva la briscolatresette

    • Katmandu 9 Gennaio 2014, 14:44

      berton ma chi si dovrebbe limonare (penso pure duro) tuo suocera tu? fai un fimato e postalo su you tube in pochi secondi sarai il re della rete 😀

  39. space 9 Gennaio 2014, 13:55

    Sono stramegad’accordo con Stefo: in Italia il professionismo del Rugby non si può fare, qualsiasi modello si prenda come stampo.
    Ha ragionissima Stefo anche quando dice che questa è l’occasione per rivedere tutto il movimento dalla base e riformarlo (tipo Argentina per intenderci): creare un apparato (i dettagli li lascio a voi che ne sapete più di me ;)) che formi giocatori con ottime basi, avere un domestic semi-pro che contribuisca a ciò ed esportarli perchè possano diventare degli ottimi giocatori o magari dei top-player.
    Il tutto a fronte di costi sicuramente sostenibili.
    In tutta onestà la vedo come unica strada che possa davvero dare dei risultati qui da noi.

  40. tonibaruchel 9 Gennaio 2014, 14:00

    Egregio Mister @Hrothepert , mi spiace Lei non ha capito il senso del mio
    scritto al di là che da queste parti siamo molto ma moltooo distanti da quel
    concetto di ” FAMIGLIA ” da Lei descritto . qui eventualmente famiglia vuol dire
    LAVORO , etcc…
    Mi riferivo non tanto all’ Elezione di Gavazzi vs Zatta , ma al periodo pre Celtic
    quando da Roma si ostacolava la candidatura della Benetton rispetto ai ” PRETORIANI ” con lettere di intenti mi pare della Regione Lazio ,Provincia e
    Comune di Roma ,, rispetto ai “schei ” veri del Sior Luciano .
    Avrei voluto proprio vederla questa situazione .
    Spero me ne possa dar atto .

    • gsp 9 Gennaio 2014, 14:55

      si va be, roma ladrona, viva il veneto unito, ma che so ste cose. almeno un po’ di fatti storici.

      e perche’ non dovevano esserci i finanziamenti pubblici? e quando invece vaidana invocava quelli della regione con tanto di politic a difenderli, invece andavano bene.

      non mi sorprende che in balia di tutti questi luoghi comuni travisi alcuni fatti importanti. cioe’ il veneto che ha votato contro treviso e che ha votato per Viadana che all’epoca era amicissima della federazione, e che invece gavazzi e dondi si scannavano.

      • maz74 9 Gennaio 2014, 15:20

        C’era una bella differenza tra i soldi pubblici romani e quelli di Viadana.
        I primi servivano a pagare le spese della nascente franchigia, i secondi a contribuire al 80% agli investimenti necessari per la viabilità, parcheggi, adeguamento normativo dello stadio, comunque opere a favore del proprietario del bene oggetto di intervento (Comune di Viadana) e non della franchigia

        • gsp 9 Gennaio 2014, 16:31

          infatti s’e’ visto che i conti erano fasulli, e che alcune erano solo promesse dagli altri soci e non soldi veri. ripeto, un po’ di umilta’.

          che le ammninistrazioni locali ti diano un contirbuto anche importante se serve all’economia locale ci sta proprio tutto.

      • maz74 9 Gennaio 2014, 15:26

        Gavazzi era in rotta, forse solo di facciata, con Dondi semplicemente perchè pensava che aveva favorito il suo “nemico territoriale” Melegari (Viadana) e l’invidia è una brutta bestia.
        Secondo me Dondi sapeva benissimo che Melegari poteva garantire metà del budget da solo e aveva affiancato partner con illusioni di sponsor di Parma imporanti, ma che purtroppo per tutti si sono rilevati un bluff.
        A questo punto presumo che Gavazzi e Saccà, storicamente contro Viadana, hanno preso in mano la situazione ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.
        Vi ricordo che in quel periodo Viadana andava in Celtic e Calvisano falliva e ripartiva dalla serie C, invidia???

        • gsp 9 Gennaio 2014, 16:29

          maz invidia di che? dai un attimo di oggettivita’. invidia di una squadra senza sostenibilita’, che per andare in Cl ha dovuto spendere in lungo e largo solo per essere almeno competitiva?

          siamo seri. se io ho una squadra con Zanni, Gracia, Ghiraldini, Cittadini, Mclean, Nitoglia, Cattina, Pratichetti da giovani, sei tu che devi portare invidia. anche se devo retrocedere.

          e fai un sondaggio penso che pochi avranno dubbi che ci sia davvero poco da invidiare.

          • maz74 9 Gennaio 2014, 17:26

            Sappiamo tutti che la rivalità Calvisano-Viadana c’è sempre stata e ci sarà sempre e che a livello dirigenziale i rapporti non sono mai stati idilliaci. A parti invertite anche Melegari sarebbe stato invidioso di Gavazzi. Se non fossimo nel paese dei comuni, per il rugby italiano la franchigia ideale sarebbe stata Viadana-Calvisano e pensa che squadra sarebbe stata con Zanni, Garcia, Ghiraldini, Cittadini, Mclean, Nitoglia, Cattina per Calvisano, Furno, Favaro, De Marchi, Robertson, Sole, Del Fava, Geldeynus ed altri che mi sto scordando, sarebbe stata competitiva? Ci sarebbero state le coperture economiche?
            Purtroppo tutte le risposte sarebbero state positive

    • San Isidro 10 Gennaio 2014, 03:47

      @tonibaruchel, il progetto Pretoriani era quello che era e stava poco in piedi, ma che da Roma si sia ostacolato tutto contro la Benetton mi sembra un’affermazione esagerata…tra l’altro è stata la stessa Benetton a subentrare al posto della franchigia romana…Treviso si è presa la Celtic League e Roma no, basta, ancora che si parla di ‘ste storie!

  41. berton gianni 9 Gennaio 2014, 14:04

    Stefo e Space :
    si vive solo una volta ( e quell’unica mi son ritrovato la pantegana ! )
    Cmq, guardate che la limonata è per chi non è della mia idea. Io sono stra sicuro che Gavazzi-poche-fighe-tanti-cazzi ha fatto la boutade !!
    Ho piena fiducia in voi.
    Ma bisogna aver le palle, e dovete dimostrarlo con i fatti :
    Ragazzi, qui si fa l’Italia o si muore !!

    • Stefo 9 Gennaio 2014, 14:14

      Eh no gianni se perdi ci devi limonare tu con tua sucoera se no che scommessa e’?

      • gsp 9 Gennaio 2014, 14:55

        ti tocca stefo.

        • Stefo 9 Gennaio 2014, 15:08

          Eh no se gianni se perde deve limonare la sua suocera se no scusa e’ come se io accettassi la scommessa e dicessi che se pero te la limoni tu la suocera di Gianni…

          • space 9 Gennaio 2014, 15:15

            Voi però non avete messo in conto il fatto che la suddetta suocera potrebbe anche rifiutarsi!!! Il che inficerebbe assolutamente la scommessa!!!

          • malpensante 9 Gennaio 2014, 15:30

            Se poi si scopre che la suocera è una figa pazzesca, mi offro eroicamente al vostro posto. Tanto sono immune alle stronze, questione di abitudine:-)

          • space 9 Gennaio 2014, 16:46

            Grande Mal….eroe! 😀

          • gian 9 Gennaio 2014, 19:00

            in effetti malpensante ha messo in nuova luce il problema, berton gianni ci continua a tirare fuori la suocera con vari epiteti ed aggettivi che si riferiscono alle sue performance sessuali, poi minaccia di pomiciarci, non è che sia un MILFONE della madonna? qualcuno l’ha mai vista?! berton, postaci la foto, che i sospetti si fanno importanti!!! 😀

    • space 9 Gennaio 2014, 14:17

      Gianni, mi sa che come la metti la metti ti va comunque male….ripensaci!!!!

  42. gian 9 Gennaio 2014, 14:07

    bellissimo leggere tutte le previsioni che si stanno facendo a seguito di questo articolo, fatto salvo che mollare il professionismo stile pro12 sarebbe un grosso problema, cosa facciamo? tutti a sputare sull’eccellenza che volenti o non volenti è la maggior espressione rugbistica domestica che abbiamo e lo “scarsissimo” livello dei giocatori (in fondo c’è gente che preferirà vedere la serie B o C) è lo stesso che permette di avere dei permit player che non avranno gli 80min sulle gambe (forse perché non potendo campare solo di rugby in eccellenza non fanno 2/3 sedute al giorno) o le strutture fisiche dei celtici (vedi un certo bergamasco che è diventato la metà dell’anno scorso), ma a rugby un pochino ci sanno giocare e il campo lo tengono dignitosamente, quindi se si esce dalla celtic, lì si cade ed è meglio pensare come valorizzare ed innalzare il livello di tale campionato (sicuramente inferiore a un campionato pro); poi dovete spiegarmi come facciamo ad esportare giovani campioni in erba che escono a frotte dalle accademie (eh già, perché il sistema accademie è già in funzione da quando siamo entrati nel 6N, l’accellerazione dettata da gavazzi è uno step ulteriore in funzione celtic, celtic che è l’unica cosa che ha migliorato il livello dei giocatori del giro della nazionale, mentre il sistema accademico è più un (?) che un (*)), se non hanno un palcoscenico su cui mostrarsi ai compratori? tutto il sistema accademie slegate dai club (pro celtic) che fine farà, rimarrà in piedi slegato dal movimento vero o si deciderà di destinare i fondi a creare allenatori per innalzare il livello dei vivai (non solo dell’eccellenza)? se usciamo dalla celtic sarà durissima, ma non fasciamoci la testa prima di vedere i risultati, una scossa all’ambiente e un paio di regole ben fatte (ecco cosa temo di più), potrebbero portare a risultati inaspettati; male che vada chiudiamo tutto e guardiamo gli altri, tanto sono sempre loro i più bravi, ergo che ce ne importa?! 😉

    • Stefo 9 Gennaio 2014, 14:13

      gian visto che dell’esportazione parlo io ti rispondo che il mio discorso come sottolineato piu’ volte si basa su una riforma totale del sistema formativo ergo le Accademie potrebbero essere superflue.

      • gian 9 Gennaio 2014, 14:23

        tu, stefo, sei uno di quelli che stà prospettando un sistema credibile e sostenibile, con un domestic superiore a quello attuale, ma chiaramente inferiore ai campionati pro veri, è chi considera pattume tutto il nostro background, visto che ormai si è fatto la bocca buona con le partite tra le corazzate anglo francesi o, al più, con le celtiche, che probabilmente ha perso il senso della realtà

      • space 9 Gennaio 2014, 14:24

        A meno di non fare delle accademie il sistema formativo principale, chiaramente riformandole qualitativamente al rialzo. Dalle quali il domestic (tutte le serie) poi attinge. Dico una cagata?

        • gian 9 Gennaio 2014, 14:34

          non puoi togliere i ragazzi in pianta stabile dai club a 16 anni e poi restituirglieli a 20 anni 1 o 2 per, al max, squadra e sperare che così si innalzi il livello del sistema totale, o tutto il movimento si alza di livello o è inutile avere 50 supposti campioni e 300 pippe

          • space 9 Gennaio 2014, 15:11

            quindi delegare (e finanziare) “l’apparato formativo” interamente ai clubs….intendi questo?

          • malpensante 9 Gennaio 2014, 15:39

            Ai club che son capaci, da sempre, investendo sulla base di campionati veri e risultati. Raduni e selezioni, per i migliori. Tra l’altro sarebbe un buon modo per spingere a mettersi insieme con la prospettiva dei soldi e di mettere a fattor comune gli investimenti sui tecnici. Fino a 18 anni, poi ci possono stare due accademie, ma solo se si resta in Celtic. Non vedo perché se si è contrari alle accademie federali si debba essere favorevoli ad accademie presso i club di eccellenza.

          • gian 9 Gennaio 2014, 16:12

            no, le accademie centralizzate vanno anche bene se sono dei complementi al lavoro dei club, in cui formi tecnici ed affini le skills dei giocatori più promettenti (ma parliamo di almeno un centinaio per accademia con stage mirati, non 30/40 a tempo pieno), che poi tornano nei club ad alzare il livello se giocatori o la qualità generale se tecnici, i soldi risparmiati possono essere investiti sulla promozione e le strutture, magari qualche soldo in più anche ai club, soprattutto minori o in zone disagiate o scomode per le trasferte, potrebbe aiutare, ma il finanziamento a pioggia sarebbe catastrofico.
            io sono dell’idea che si debba tornare a capire che il rugby in italia deve essere basato sui club, siano essi eccellenti pluriscudettati quanto quelli formati da appassionati che avvicinano i bambini al rugby e poco più, supportati nella formazione, e non nella liquidità, dalla federazione, a prescindere che la punta della piramide sia il pro12, l’eccellenza piuttosto che un torneo nazionale per selezioni/franchigie (non parlo della nazionale perché è la conseguenza di tutto quello che ci stà sotto), se c’è questa volontà il livello del domestic si alzerà (non a livello PL o pro14 perché ci manca una cosa importante, i loro soldi), ma abbastanza alta da creare giocatori di livello da esportare e dei buoni giocatori da affiancargli, poi magari col tempo…..chissà!

          • malpensante 9 Gennaio 2014, 16:35

            Gian, più o meno diciamo la stessa cosa. Per esempio, Benevento di scudetti non ne ha vinti, ma di giocatori buoni ne ha sfornati: vuol dire che lì c’è capacità. Falli spremere per portare il meglio che san fare in campionato u16 e poi u18, in base ai meriti dagli supporto e risorse per alzare il livello dello staff, degli impianti, per fare da polo attraente (scuola, alloggi, prospettive anche oltre il rugby) di un’area significativa, metti in moto diffusione e reclutamento ben fatto nelle scuole, e vedrai che di giovani con gli skills e l’agonismo ne tirano fuori a nastro. A pioggia niente, la selezione la fai con campionati giovanili ben sostenuti nei costi logistici e remunerativi per i migliori.

          • space 9 Gennaio 2014, 16:50

            Messa giù come la mettete @Mal e @Gian ha sicuramente un senso.
            Il fine sarebbe poi alla fine comunque di mandar in Francia e Inghilterra coloro che si rivelano buoni. E poi in un futuro chissà, magari si avrà materiale umano e soprattutto soldi sufficienti per far diventare il domestic davvero competitivo.
            Certo ci sarebbe da soffrire inizialmente con probabilmente una contrazione dell’interesse generale (in Italia) verso il movimento.

          • gian 9 Gennaio 2014, 17:15

            esatto mal, una volta c’erano le selezioni regionali e tornei di tutti i tipi per selezionare e provare i migliori oltre che ad alzare l’asticella per tutti, è vero, anche, che non c’era bisogno di una prospettiva lavorativa rugbistica o esterna solo perché si era dilettanti e la tua vita te la costruivi in parallelo (magari con una manina della società dove giocavi che ti aiutava), ora bisogna pensare anche a questo, ma la parte puramente sportiva vale sempre; chi vince non sempre è un grande formatore e chi forma non sempre, per tanti motivi, è al top, ma bisogna mettere insieme queste cose, e qui deve intervenire la federazione super partes, per creare i giocatori, poi i club faranno il loro per sfruttare le capacità dei ragazzi (poi magari la fir intervenga anche qui a garantirli dai pirati che megalomani, stì ragazzi) e tutto il movimento ne guadagnerà.
            faccio un esempio, sono di padova, ho un’età che mi ha fatto coincidere l’infanzia e la gioventù con il momento migliore del petrarca, dagli anni 70 all’inizio dell’era “pro”, della mia generazione, sull’onda dei titoli dei giornali e dei successi, la maggior parte dei ragazzi aveva calcato, anche solo di striscio magari, un campo da rugby, si organizzavano “privatamente” tornei tra scuole con i “grandi” (tipo david knox o un tale innocenti capitano della nazionale) che ti arbitravano, questo è quello che crea movimento e passione, vedere un mondo che ti gira intorno, poi puoi diventare un campione o meno, ma devi vivere il rugby, e non lo fai se pensi sia solo un lavoro come stiamo facendo adesso, in questo sono fondamentali i club ed il territorio, non la centralizzazione professionale, poi i talenti li trovi comunque, anzi di più, perché magari uno il salto di qualità lo fa a 18 anni e non a 16, ma ha la stessa “educazione” rugbistica di quello che a 14 anni pareva un predestinato e che magari a 20 scoppia o regredisce

          • malpensante 9 Gennaio 2014, 19:52

            space, il rugby cresce se crescono i praticanti, e i praticanti non li fai davanti alla tv. Li fai con la scuola, gli impianti e club territoriali con meno artereosclorotici e più capacità, meno ambizioni federali del cazzo e più ambizioni sportive e manageriali. Magari non fai 60000 all’Olimpico ma se metti in fila quelli che vanno allo stadio, alla fine dell’anno ne hai di sicuro di più e magari anche tv e sponsor sono più interessati a una platea più grande di ragazzi (parenti, amici e morose) buoni consumatori e con stili identificabili, che a dover pompare uno sport che come tale sta sparendo dagli orizzonti giovanili (a parte la birra e magari pure il bullismo). Gian, ho capito dai riferimenti storici cosa ci unisce: l’età e l’arterio. 🙂

          • gian 9 Gennaio 2014, 20:41

            sigh, quanta verità nelle tue parole!!! 😀 😀 😀

          • space 10 Gennaio 2014, 09:46

            Mal, sono d’accordissimo.

    • oliver63 9 Gennaio 2014, 15:37

      Innalzare il livello del campionato italiano è facile … Basta avere più soldi da dare a giocatori, tecnici e dirigenti per consentirgli di fare i “professionisti” anziché i “dilettanti” … La differenza sta tutta li … Eppure continuo a leggere cazza@e del tipol “solo giocando con i migliori si impara” … No si continuano a prendere 100 punti a partita … Si impara solo se ci si allena meglio, e di più, da professionisti e non da dilettanti … Sia fisicamente che tecnicamente, con insegnanti adeguati, possibilmente presi dall’alto livello, così hanno qualcosa da insegnare … Poiché però le risorse sono poche, si è preferito concentrarle su poche (due) squadre … Però siccome le risorse sono comunque poche, e la base da cui pescare non sufficientemente ampia, i roster sono così così, non all’altezza di un vertice CL (lasciamo perdere PL e top14) … Ecco perché il discorso dei soldi rimane fondamentale, sia per Treviso che per Zebre, per allestire rose adeguate e staff all’altezza … Insomma è solo un problema di soldi, follow the money, please

      • gian 9 Gennaio 2014, 16:17

        su questo sono d’accordissimo, avessimo 14 benetton, l’eccellenza potrebbe essere al livello della pro12, solo con giocatori italiani, un paio di stranieri di qualità a squadra, qualche nazionalizzabile e qualche oriundo di rientro (vedi il campionato giapponese con i soldi che ci butta dentro)

      • boh 9 Gennaio 2014, 16:20

        oliver, sei la bibbia…..se poi nella franchigia federale dove dovresti insegnare il rugby di alto livello, ci metti una serie di personaggi, che neanche con 10 anni di permanenza presso i più quotati club del mondo, non li sposti dalla loro convinzione di essere i più bravi e che non hanno nulla da imparare…..Sono del parere, che ad insegnare, ci deve andare gente che ha un bagaglio di conoscenza acquisito presso le migliori tradizioni del mondo, non a Tirrenia o Calvisano o Mogliano.

  43. berton gianni 9 Gennaio 2014, 14:23

    Stefo :
    togli pure il potrebbero !! 🙂

  44. GiorgioXT 9 Gennaio 2014, 16:33

    Guardate che Gavazzi sta solo mettendo le mani avanti (facendo bene) perché è la Celtic League che ha poche possibilità di sopravvivenza !
    Se non si chiarisce la situazione in Galles (e per farlo la WRU dovrebbe tornare sui suoi passi ed abdicare) in Pro12 la prossima stagione andrebbero 3 nuove squadre gallesi fatte dai club di prima divisione + qualche giocatore a contratto WRU, Ospreys, Cardiff Blues, Scarlets e Newport nel campionato inglese con i soldi BT (che ha aumentato l’offerta per loro)
    Sky sports probabilmente si ritirerà dal contratto ed il Pro12 dovrebbe essere pagato interamente dalle federazioni ….

    • gian 9 Gennaio 2014, 16:46

      quindi chi volesse partecipare al pro12, sia esso scozzese, irlandese, gallese o italiano, dovrebbe pagare, tramite la federazione di riferimento, l'”iscrizione” al torneo? in pratica si azzera tutto e si spera che ridiventi appetibile in un po’ d’anni partendo con squadre senza stelle, che sicuramente volerebbero in tempi brevi verso le danarose anglofranzose, anticipando le spese nella speranza che qualcuno, tra sponsor e televisione, ci metta un po’ di grano per ripianare le uscite?

    • gsp 9 Gennaio 2014, 16:46

      giorgio, lettura singolare.

      le 4 gallesi sembrano tutto tranne che destinate alla premiership. era una minaccia dall’inizio ed al momento e’ assolutamente lontana dalla realta’.

      in che senso la wru dovrebbe tornare sui suoi passi? ha ribadito fara’ il pro 12 e rimane nella ERC. se va cosi’ vince su tutta la linea e non si capisce come potrebbe essere altrimenti.

      • Stefo 9 Gennaio 2014, 17:05

        Senza contare che le gallesi ultimamente parlando di RCC e non piu’ Premiership, che perche’ entrino in Premier ci vuole l’ok della wRU e della RFU e non si capisce perche’ la seconda dovrebbe darlo visto che si metterebbe contro i club di Rugby Championships che si sono gia’ espressi…

      • GiorgioXT 9 Gennaio 2014, 22:16

        La WRU può vincere su tutta la linea se :
        – Riesce a fare contratti centrali per almeno 30 giocatori , e stanno facendo fatica a reclutarne 6 , gli altri sono tutti delle Regioni, che poi sono quelli che li formano con le proprie academies .
        – Riesce a trovare i soldi per questi contratti centralizzati, e pagare abbastanza i giocatori per convincerli ad andare a giocare a Colwyn Bay o Ebbw Vale in club di prima divisione invece che in T14 o Premiership…
        – Trova stadi abbastanza grandi , quelli attuali , a parte il Millennium (che non viene usato nel Pro12) sono delle Regioni.
        – Riesce a mantenere il contratto con BBC Wales che in pratica ripaga SKY di 2/3 di quanto spende per tutto il Pro12…

        Non sono cose così facili da fare, ed infatti non solo adesso trattano (dopo che la WRU aveva dato come ultimatum il 31/12) ma c’è pure molto movimento di poltrone nella stessa WRU..

        • Stefo 9 Gennaio 2014, 22:56

          Ciao girorgio sui primi 3 punti sarebbe troppo lungo rispondere e si passerebbe su una questione di opinioni che ognuno di noi puo’ avere.
          Sul contratto Sky: il contratto Sky Uk e’ un contratto per 30 partite di regular season slot del sabato piu’ semifinali e finali, nessuna delle partite (rs o po) in esclusiva. E’ il primo contratto osceno per se stessa che Sky UK ha firmato da tanti anni ed e’ un contratto osceno perche’ avendo perso Premier e con la HC a rischio di rugby europeo di club rischiano di non averne…questo e’ il contenuto del contratto Sky che per quello che e’ l’idea del board e’ un contratto suppletivo ripsetto al passato.
          BBCW, come BBCNI, BBC ALBA, RTE e TG4 cioe’ i local broadcaster sono contratti seprati da quello di Sky, ovviamente le trattative con i local broadcaster sono tutte ferme per via dell’incertezza ma nell’eventualita’ che la soluzione si sblocchi si sbloccheranno anche questi contratti. BBCW ha gia’ dichiarato interesse, stesso discorso per BBCNI per le partite relative all’Ulster come negli ultimi anni, RTE e TG4 con preferenza per lo slot del venerdi’ sera.

  45. tony 9 Gennaio 2014, 17:19

    Un commento vorrei fare ed è il seguente: a prescindere da chi lo fa in tutto il mondo dove il rugby è più avanzato che da noi, dove lo sport è inizialmente dilettantistico, da un certo momento si entra a far parte e quì mi riferisco a a una piccola percentuale di praticanti, e non a 20 anni, in un mondo dove le società preposte hanno delle strutture ,persone con una professionalità incredibile e a chi vi accede, e accedervi non è per niente facile in quanto prima c’è una selezione estrema,ripeto a chi vi accede gli si chiede un impegno e una dedizione estrema, bene quando si creeranno le strutture il problema Celtic , non sarà più un problema ma la naturale conseguenza di un progetto di crescita che si è creato per una parte ‘ privilegiata o chiamamola maggiormente predisposta’ di rugbysti ……

    • boh 9 Gennaio 2014, 17:31

      tony, da noi purtroppo un’altro problema, è far uscire chi è entrato per far posto a nuovi e più performanti soggetti (giocatori o tecnici o dirigenti) Pur di non mollare il privilegio, si fan venire perfino gli zebedei prensili. E poi scusa non mi vorrai dire che c’è di meglio fuori dall’Italia, nooo non ci credo, ti stai sbagliando.

  46. BRCK 9 Gennaio 2014, 19:36

    Ma magari, facessero un’Eccellenza competitiva e lasciassero perdere il Pro12, un investimento esagerato che non ha portato benefici congrui, rispetto ai soldi spesi.

    L’unica cosa, sono curioso di vedere come ci si regolerà con le Coppe Europee…

Lascia un commento

item-thumbnail

Benetton Rugby: arriva il rinnovo di Marco Zanon

Il trequarti si lega ulteriormente al club veneto

item-thumbnail

URC: le designazioni arbitrali per il 15esimo turno

Scelti i direttori di gara per i match di Benetton e Zebre. Nel quadro totale figurano anche Piardi e Vedovelli

23 Aprile 2024 United Rugby Championship
item-thumbnail

Zebre Parma: arriva il rinnovo di Leonard Krumov

L'avanti continuerà la sua lunga carriera con la franchigia emiliana

item-thumbnail

Massimo Brunello verso la panchina delle Zebre

Con lui anche Mattia Dolcetto, suo assistente con gli Azzurrini

item-thumbnail

Benetton, Niccolò Cannone verso Ulster: “Vogliamo stancarli col nostro rugby veloce”

Il seconda linea biancoverde ha le idee chiare: "Sono grandi e grossi, fondamentali le fasi statiche"

item-thumbnail

Benetton, Scott Scrafton: “Dopo 15 mesi tornare in campo è stato davvero speciale”

Il seconda linea non indossava la maglia biancoverde addirittura dal 31 dicembre 2022