Inghilterra, continua la polemica sugli overseas players

Con Toby Flood quasi certamente destinato a Tolosa, aumenta la lista dei top player ineleggibili. E ad Armitage la cosa non va giù..

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Andria 6 Gennaio 2014, 17:40

    A – il posto a Mike Brown la vedo dura soffiarglielo (a me piace da morire, non si vedeva un bell’estremo così in bianco dai tempi di Robinson)
    B – capitolo apertura, peccato. Vero che Cipriani in difesa non è proprio un Wilkinson ma insomma io uno che sa giocare con estro non lo lascerei mai a casa, non dico titolare però portarsi dietro due giocatori che si assomigliano riduce la profondità della rosa in effetti.

  2. Larosa 6 Gennaio 2014, 19:25

    E Armitage ha ragione da vendere…

  3. koinedialektos 6 Gennaio 2014, 19:53

    Penso che sia la classica scusa, quella della RFU, per poter scremare le scelte senza doversi troppo giustificare. Giochi Oltremanica? Diventi una seconda scelta.

    Diventa preoccupante quando l'”estro” del selezionatore condiziona un gioco ormai vecchio (si sa che in Inghilterra se sei un 4 rimani un 4, a meno di cambiamenti fisici come Nick Easter che ormai gioca più II linea che III centro. Già un 4 per mettersi 5 in mischia ordinata, perchè la pianta del piede sx gli si sta aprendo in due dopo un’ora di in avanti, deve fare domanda in carta bollata) e abbonato a ruoli statici e fin troppo ortodossi. Devo fare un esempio? Ce ne sono fin troppi. Penso a Ben Foden, discreto 9 e portentoso 15, che per colpa della bravura di Mike Brown non vede la nazionale, a meno di altrui infortuni. Strettle ne sa qualcosa. E le ali “non coloured”? Charlie Sharples quasi mai convocato. Eppure è una scheggia. Pagherà il gioco ancora più vetusto dei cherry – whites?

    Per la mediana c’è tanto da dire. A me Flood non fa impazzire, tantomeno Burns. Myler invece mi piace. Ogni squadra inglese ha un 10 da favola. I Saracens sono gli unici che ne hanno due, anche se con diverse caratteristiche (ma mica poi tanto). Farrell, figlio d’arte, quasi utility back, ha caratteristiche che maturando si affinano a Dan Carter. Hodgson invece usa ancora di più il piede ed è un 10 con caratteristiche più francesi che inglesi. Eppure si privilegia l’età (anche se il discorso non vale per tutti) e Hodgson fa tanta panchina e non vede la Rosa. Buttalo via…

    Alla RFU serve una sottospecie di editto per scremare le scelte e soprattutto per valorizzare gli assets dei propri clubs. Un discorso che in realtà fanno tutte le Unions britanniche, perfino la tanto lamentosa WRU. Hai Hook e lo tieni in terza scelta. Un giocatore così, un ’85. Ma diamo i numeri? Va bene che il 10 è privilegio di chi viene da Llanelli, però questo ti gioca tutti i ruoli ed ha mani e piedi favolosi, si rompe poco, non spacca lo spogliatoio e ti carica la squadra.

    Le Unions pensano solo agli sponsors e poichè sono loro a decidere i selezionatori, questi ultimi si attengono alle direttive. E per amor di patria si sparano frescacce come “top 14 ain’t performing at premiership’s level”.

    Se la facciano la coppetta anglofrancese, se li comprino tutti e se li rovinino, i giocatori. Ne verranno fuori degli altri, perchè in Galles, Scozia e Irlanda i giovani si divertono ancora ad imparare rugby, e chi ama lo sport soprattutto per il suo spirito intrinseco preferirà sempre una finale di contea ad un Toulon – Toulouse con ultramegacampioni in panchina o rotti in tribuna.

    L’Inghilterra senza i propri exiles non reggerà il passo del Galles senza infortunati.

  4. Katmandu 6 Gennaio 2014, 21:51

    @koinedialektos (a proposito da che deriva il nick)
    dove hai letto “top 14 ain’t performing at premiership’s level” è una barzelletta vero?no perchè da ridere che in H cup non si presenta una inglese alla finale dal 2011 (Northampton persa) e che nelle ultime 5 edizioni si son presentate alle semi finali in ben 3 occasioni (Leicester nel 2009, Saints 2011 e Sarries 2012)
    contro le Francesi 7 Gallesi 1 Irlandesi 8 Scozzese 1 beh insomma 3/20 il 15% non è proprio dominare l’Europa dei 3 campionati d’elitte che partecipano alla HC sono li che rincorrono a molta distanza
    parliamo di CC bene bene bene
    Inglesi 5 volte in SF (quins 2011 e northampton nel 2008 con vittoria con finale a …Londra wasps 2010 e saracens wrocester nel 2008)

    • mezeena10 6 Gennaio 2014, 22:14

      a me ha fatto ridere anche quella su farrell e carter sinceramente 🙂

      • mezeena10 6 Gennaio 2014, 22:30

        e gloucester da quando l’ ha in mano davies tutto hanno prodotto tranne che un gioco “vetusto”!

        • koinedialektos 7 Gennaio 2014, 18:31

          Ohibo’, se pensi alle “variazioni sul tema” che prospettano di anno in anno i major clubs, Gloucester è la squadra dal gioco più monotono (nel senso del cambiamento). La mia percezione di Farrell sulle orme di Carter è data principalmente dal fatto che per giocare con l’opzione di due aperture spesso e volentieri lo mettono numero 12. Inoltre difende dannatamente bene, cosa che Flood non mi pare faccia. Poi rimangono opinioni personali.

          Dunque, ho detto che Ben Foden è uno dei pochi Inglesi cui sia stato cambiato il ruolo. Era un 9 e finì seconda scelta finchè Saint-André non lo mise 15. Questo perchè in Francia hanno la vista lunga, soprattutto quando lavorano all’Estero. A me Foden fa impazzire, così come Alex Goode. Il punto è che Mike Brown è da un paio d’anni l’estremo per antonomasia del nostro Emisfero e come lo discuti? Ho sempre negli occhi quel placcaggio acrobatico ai danni di Vincent Clerc, due stagioni fa. Il placcaggio che avrei sempre desiderato fare ma la Natura non me ne ha dato le doti.

          @Katmandu: l’affermazione è del CEO della WRU. Una cavolata detta per adottare una policy comune. Non penso ci creda davvero.
          Il mio nick è retaggio del liceo…

          • mezeena10 8 Gennaio 2014, 08:05

            per me ti sbagli, gloucester da quando l’ ha presa nigel davies propone un gioco molto piu vario e completo, giocano piu con i trequarti..
            a me in diverse partite han ricordato quei meravigliosi scarlets che ha allenato fino a poco tempo fa! schemi d’ attacco e linee di corsa ad esempio son gli stessi, evoluti, che proponeva con gli scarlatti!
            quanto a Carter è la migliore apertura vista sui campi da rugby negli ultimi 20 anni! eccelle in tutto, non solo in difesa!
            farrell è un ottimo prospetto, ma di Carter non ha proprio nulla, ne le mani, ne il piede, ne l’ intelligenza tattica, ne la tecnica..
            Carter eccelle anche con una mischia non avanzante, farrell no! il suo successo è dovuto principalmente alla freddezza nei calci piazzati, si sposa bene col gioco dei sarries, mischia devastante e set pieces solidissimi, ma come avrai notato, quando il pack non è avanzante lui soffre tremendamente!
            infine son giocatori completamente diversi! per me non sarà mai un Carter e tantomeno un Wilkinson, come voglion sostenere gli inglesi!

          • mezeena10 8 Gennaio 2014, 13:59
  5. ernesto 7 Gennaio 2014, 13:41

    A livello di nazionale la politica autarchica inglese ha prodotto più vantaggi che svantaggi.
    Di hook sarà sicuramente utile la duttilità ma io preferisco come titolari Priestland o Biggard.

  6. ernesto 7 Gennaio 2014, 13:48

    Rinunciare ad Armitage è sicuramente limitante ma anche inseguire il top della carriera in campionato (vedi i francesi), o fuori casa vedi adesso i casi di “fuga” non porta vantaggi alle proprie nazionali.

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