Il velocissimo giocatore della nazionale statunitense di rugby a 7 potrebbe andare a giocare a football americano con i Detroit Lions
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Ho guardato solo qualche spezzone di alcune partite su italia2,sport che non mi convince molto (gusto personale,meglio il rugby union),ma lo spettacolo e gli stadi stracolmi di gente fanno impressione (ma pagano il biglietto? 🙂 ) anche confrontati al calcio…
Il fatto è che gli americani sanno come fare promozione degli aventi e se pensi che una squadra di football gioca poche partite in casa (7-8 mi pare) capisci che se ne perdi una perdi gran parte della stagione dato che comunque le distanze son importanti il pubblico è quasi solo casalingo
Le uniche cose che non mi convincono del footbal è il troppo tempo perso e che quando si ferma il gioco non si riprende dal punto di caduta della palla ma si parte dempre da in mezzo al campo
Una domanda,ho visto giocatori in panchina con maschere d’ossigeno, e’ un gioco cosi’ dispendioso di energie? considerando le continue interruzioni di gioco e che nella squadra 11 giocatori sono per la difesa e 11 per l’attacco …
@gatto nero probabilmente quelle che ho visto io erano nello stadio di denver, altura proprio si parla di 900 mt
le maschere di ossigeno le usano solo le squadre in trasferta a Denver quando giocano sul campo dei Broncos. Denver è situata molto in alto (non ricordo quanto) quindi l aria è più povera di ossigeno rispetto agli altri campi NFL.
Considera anche qualche anima utile per allestire lo special team, più almeno cinque allenatori specifici.
Ci sono cose molto interessanti nel football americano, a partire dal disegno tattico offensivo che non è così monotono come possa sembrare a primo acchitto. Considerato che per ogni down è permesso un passaggio in avanti con le mani e si può fermare il tempo uscendo lateralmente con la palla in mano, ci sono opzioni veramente interessanti per guadagnare le fatidiche ten yards obbligatorie per mantenere il possesso. Gli schemi difensivi non sono banali, considerato che l’armatura rigida sì protegge dagli impatti durissimi, ma implica movimenti coordinatissimi e possibilmente omogenei. Purtroppo gli infortuni permanenti sono assai frequenti. L’altr’anno un giocatore dei Tennessee Titans si fratturò la terza vertebra in un’ammucchiata a terra. Al confronto le nostre rucks sono partite di scopone.
Va da se’ che i gusti son gusti. Il football americano verte sul dollaro perchè non è mai stato dilettantistico. Forse nei primordi del football universitario. Ma si parla di ottant’anni fa, con partite tipo quella inscenata in Horse Feathers con i Fratelli Marx. Ora come ora, se la NFL volesse un Cuthbert o un George North, con la velocità e la possanza che hanno, la scelta non sarebbe economicamente difficile.
D’altro canto, anche pescando dalle minor leagues, sarebbe impossibile perfino alle più ricche franchigie del rugby xv convincere un runningback, un cornerback, un safety o un widereceiver, gente che corre a mille quasi sempre con lo sguardo voltato indietro, ad un ingaggio rugbistico.
Mondi diversi. E’ anche vero che dove girano ingaggi faraonici spunta fuori il doping. Non tutti ammettono di aver già attraversato il vertice della propria parabola agonistica.
La salvezza del rugby è stata il suo enorme dilettantismo. Ogniqualvolta ci si è messo di mezzo il professionismo, c’è stata una scissione…
Se posso, preferisco di gran lunga l’Aussie Rules. Mai un attimo di noia e nessuna protezione.
Gli schemi difensivi e offensivi sono quanto di più complicato lo sport conosca.La singola posizione, tatticamente , è forse più semplice che nel rugby ( tranne il QB ovvio), ma come opzioni, sono infinite!Tanto in attacco come in difesa.
per le 10 yards ci sono 4 tentativi, di solito 3 giocati e uno si calcia .
Sui wr running back ecc mi sa che fai un po confusione:).
Un RB in pratica non si volta mai, un WR, corre avanti , si gira a volte solo lo sguardo per ricevere, e poi avanti..i CB di solito partono indietro laterali, per poi ovviamente rettilineizzare.
Inoltre non esistono minor leagues vere e proprie nel football, come invece ci sono nel baseball.Il football Pro è un fenomeno relativamente recente cmq.
Fino agli anni 60 , il college football era indiscutibilmente più seguito della NFL.Poi è cambiato tutto, e sebben il college football sia il secondo sport come seguito dopo la NFL ( con vantaggio enorme su baseball e NBA), la NFL ha assunto una dimensione economica difficilmente descrivibile, tanto è che è la settima azienda americana come giro d’affari.
In ogni caso, quanto il football permei la cultura americana è percepibile dalle partite dei licei, il venerdì sera.friday Night Lights, libro film e serie, lo descrivono al meglio.A Odessa (TX) il locale liceo ha uno stadio da 17.000 posti.
Ci sono tanti soldi, ma tantissimi che se li contendono.Atleti che consideriamo “mostri” sono diventati il minimo sindacale per essere presi in considerazione.Di una cosa i coaches sono innamorati; la velocità.Speed is the name of the game, dicono.
mi sembrava un po’ strano vedere quelle immagini,ora ho capito grazie… 🙂
scusa gatto nero ho detto una quxxata denver è ad un altitudine di 1600 mt per dire il fumaiolo è più basso
Difatti… Mile High City.
Le pause servono a far ripartire l’azione,puoi farlo mentre scorre il tempo e fai ripetere 3 mischie sprecando 2 minuti, o fare così…evoluzioni diverse dello stesso gioco , che nel 1861 ( prima partita storica di F.A.) era essenzialmente rugby union..Cmq, nella NFL ci sono molte più pause per via delle pubblicità ( ad esempio dopo i kick off).Essendo la Settima azienda USA per capitalizzazione, di soldi ne muovono fin troppi.Se seguite una partita di college ci sono meno interruzioni.Cmq, si hanno 40 secondi massimo dal placcaggio per rimettere in gioco la palla.Il tempo è semieffettivo.Il gioco riprende dalla parte dove si è placcati, su quei segni a dx e sx che si chiamano ashmarks.Circa le richieste energetiche, un gioco continuo ha richieste diverse da uno interrotto.Si contrae un debito d’ossigeno importante, ma cmq non esistono prove che l’uso dell’ossigeno migliori il recupero.Se avete qualche dubbio regolamentare chiedete pure, che è il mio sport d’origine.Isles spero torni per Rio 2016, è fantastico nel seven, e avrà modo di affinare le sue doti di velocità, che magari finendo in una squadra europea 15 sarebbero mortificate da “geni” dell’allenamento.Ultima cosa, in practice squad ( la squadra di allenamento) , prenderà circa 5.700 usd la settimana…fino a che non verrà eventualmente tagliato o inserito in squadra.Soldi che gli farebbero comodo.Gran personaggio,, sentito alcune sue interviste e gli auguro tutto il bene del mondo.Purtroppo veloce ma non abbastanza da guadagnare a sufficienza con l’altetica ( il suo vero amore), ha giocato a football in un piccolo college di div II ( la terza divisione del football universitario).
Comunque, per la redazione, ha firmato ieri 26 dicembre, appunto pe rla squadra di allenamento di Detroit..quindi per qualche mese niente seven.
@eroszag ciao scusa se ti disturbo ma mi pare di aver capito che hai giocato a FA, dove se posso? così curiosità personale e nel caso hai trovato difficoltà ad adattarti al rugby? e che codice preferisci?
va beh una domanda seria e tecnica io il FA lo conosco solo grazie a guido bagatta e quei malati che trasmettevano le partite a orari indecenti (ma guarda te che guardavo io di notte invece che “quel gran pezzo dell’Ubalda” 😀 )comunque ho capito abbastanza le regole, non tutte, ma mi chiedevo se per te non è un controsenso far partire l’azione sempre dai soliti due punti, spiego meglio se uno fa un lancio su un ricevitore, quest’ultimo viene placcato perchè non far ripartire il gioco dal punto, insomma le difese così a naso difendono il punto centrale di ripartenza, perchè l’80%delle corse passa per di la e la profondità del campo ma mai l’ampiezza e questo mi pare un limite bello grosso in uno sport che fa della tattica il suo nocciolo
e poi spiegami la difficoltà di fare un calcio di trasformazione centrale, logico che i kicker hanno percentuali altissime, debbono calciare “solo” dritto, mettiamo dentro anche la componente angolo, altrimenti è logico che i kicker arrivano facilmente a percentuali del 90% di successo
grazie preventivamente per le risposte
Ciao,
allora iniziato da ragazzino nei defunti Vipers Modena, poi più tardi Hogs reggio Emilia.( piccola capatina a Parma, ma lasciamo perdere).
La palla, se sta tra le hasmarks, rimane dove sei placcato, se sei fuori dalle hasmarks, su quell apiù vicina.Il perchè è presto detto: in mezzo non hai problemi, ma se fosse troppo laterale, non potresti schierare i 7 uomini richiesti sull alinea ( COME DA REGOLAMENTO)I calci di solito sono sulle hasmarks( quindi “storti”), capita di calciar ein mezzo ma ci devi arrivare con l’azione prima.La difficoltà è che nel rugby hai il tempo che vuoi, nel football inizi la rincorsa e la palla ancora non c’è! arriverà in mano all’holder, che la appoggerà a terra , la girerà e la sosterrà con un dito.Calci sempre dritto solo gli extra points.Ricorda inoltre che un calcio con snap dalle 20 yards mettiamo, sarà calciato dalle 38, poichè la porta è in fondo alla end zone (10y) e la palla viene messa a terra a circa 8 y dallo snap.Poi tra NCAA e NFL le Hashmarks hanno distanze diverse.
La tattica del football è quanto di più complicato e sofisticato esista nello sport..fidati…Innanzitutto, la difesa può decidere di “attaccare” il qb , fregandosese di quello che fa..ma ogni differente assetto offesnsicvo e cambio di personale, comporta adeguamenti della difesa.Poi inun gioco di corsa, non importa dove parto, che tanto ogni giocatore ha una sua zona da coprire..importano i blocchi, importano le finte, importa che magari sarà un gioco di passaggio.Un normale playbook ha circa 200 pagine di giochi.
A rugby avevo già giocato a inizio anni 2000, quando avevo delle signore gambe cmq:)Difficoltà maggiore, riadeguarsi a non essere in fuorigioco in difesa, e non stare troppo fondi in attacco.Altra differenza ( che invece ad esempio è perfetta per il league) è l’idea che nel football, con la palla entri a cannone magari, nell’union spesso è meglio di no, ma si deve andare a terra e mettersi in una buona posizione per la ruck.Ora iniziano i playoff NFL, e tr aItalia 2 e FOXSPORTS, tutte in diretta..guardane e se hai dubbi, ci sono io:)
appunto che nella NFL gli schemi son più complicati partire da dove si ferma l’azione aprirebbe un mondo ancora inesplorato
a mio avviso guardo pure il FA (le sintesi perchè vedere una partita di un oretta spalmata in 4 fa fastidio a me) e lo trovo quanto di più complicato possa essere nello sport ma ha lo stacco mentale tra attacco e difesa che ha il rugby e per questo preferisco ancora quando ci son quindici giocatori che pascolano allegramente per il campo 😀
Beh, in media 60 minuti di gioco in 3 ore e 20, nel rugby siamo a 35 minuti su ( compresa la ppausa, ) 2 ore…:)Se volessi un gioco continuo guarderei il calcio, e non mi potrei esaltare per i 100m ai mondiali e olimpiadi:).Le singole azioni, con la preparazione, vanno viste come singoli gesti atletici.
Cmq, attacco e difesa sono separati, ma da poco.la maggior parte delle scuole usava il single platoon football, con sempre gli stessi in campo.La specializzazione ha portato al 2 platoon, ma a livello di High school si usa spesso il singlee platoon.Tutti o quasi i campioni della NFl, al liceo giocavano attacco e difesa.
Come ti dicevo, si parte da dove si è placcati solo tra le hashmarks, sarebbe impossibile schierarsi se no.Cmq, le formazioni sono infinite, infatti potresti avere il centro e due guardie in mezzo al campo, e 3 giocatori per parte vicino alle sidelines, e altri due dietro, per dire:)
beh per vedere 60 min di gioco me ne debbo sorbire 200 mentre nel rugby per 80 me ne sorbisco 120 (c’è differenza) comunque al neto di tutto non penso sia così complicato fare una linea di 7 uomini in meno spazio, penso ci sarebbero meno corse e più lanci conche se non in profondità
sai quello che il FA non ha rispetto al rugby e vice versa è l’adattamento in movimento, spiego meglio loro son dei computer il qb dice lo schema e ha quelle due/ tre opzioni nell’azione mentre nel rugby è un continuo adattamento in movimento
non dico che una è meglio dell’altra ma il cambio mentale nel Football non è così immediato come nel rugby, il fatto stesso di chiamare il time out è un modo per pensarci su ancora un pò su quello che va e non va e per questo mantenere la concentrazione per 5-6 ore al massimo livello non è semplice un po come succede nel seven che le continue interruzioni ti fanno perdere il ritmo
L’adattamento c’è eccome; d auno schema, poi ci sono infinite opzioni..se ad esempio hai 5 wr che corrono 5 tracce diverse, il qb deve valutare chi è libero, dove si posiziona la safety, e vedere se la difesa sta blitzando, quindi magari deve correre lui.Poi la formazione come dici tu, oltre a esser eimpossibile, limiterebbe il gioco anzichè aumentarne le possibilità.-partendo dalle hashmarks c’è già un lato stretto.In ultimo 80 min di rugby, su 120 totali di partit acon pause e intervallo..in media ne giochi 35.