Serie B, decima giornata: Milano e Pesaro non si fermano

Nel giorone Veneto Tarvisium e Casale continuano a correre, così come il Cus Roma nel girone D

COMMENTI DEI LETTORI
  1. demon1981 15 Dicembre 2013, 18:43

    Ma vedremo mai una squadra di milano in eccelenza???
    Credo che Milano meriti di piu’…
    Ha un bacino potenziale di tifosi superiore a Roma, Treviso e Parma messi insieme.
    senza nulla togliere a nessuno…

    • San Isidro 15 Dicembre 2013, 19:00

      sarei contento se una milanese salisse ai piani alti del rugby, è vero che a Milano ci sono molti tifosi ed appassionati (basta vedere da dove vengono tutti quelli della redazione e i collaboratori eccetto Munari), è vero che c’è molta attività ovale, però non credo che possa arrivare ad un seguito superiore a quello che c’è a Roma, Parma e Treviso messi insieme…parliamo sempre di una grande città (come Roma) che è dominata dal tifo del calcio e il rugby lì sarà sempre uno sport minore e non credo superi anche i tanti appassionati di basket del territorio, vista anche la grande tradizione meneghina di pallacanestro…comunque ripeto, vedere una milanese ai piani alti sarebbe bello, ma ci vuole qualche anno ancora…

      • demon1981 15 Dicembre 2013, 19:42

        E’ un peccato..
        Ti posso dire che qualche hanno fa andai a vedere una partita tra l’ amatori milano e la mantovani lazio all’ Arena.
        Rimasi piacevolmente sorpreso dalla notevole presenza di pubblico
        Ci saranno state piu’ di 1000 persone..
        ed era una partita di serie A
        Sono convinto che con una squadra di Milano in eccellenza si raggiungerebbero tranquillamente le 2/3 mila persone

        • Katmandu 15 Dicembre 2013, 20:23

          Demon più o meno gli spettatori della sere a / eccellemza / serie b e qualche volta pire in serie c, gli spettatori oscillano tra i 300 e le 1000 unità nulla di particolarmente eccessivo, io stesso penso di aver giocato 3/4 volte con un pubblico di 350 persone circa ( in serie c). Ieri ero a Tv e il pubblico oltre a essere competente è pure tra i più folti d’italia e con +1* C eravamo in circa 3900, con molti Irlandesi, numeri ben lontani da quelli che fanno in giro per l’europa oggi
          Ps quelli di tv son fuori completi, la miglior esternazione di un trio di tifosi che parlavano di una ricezione al volo di gori (credo)
          “i gha ciapa la baea al volo, bravo”
          L’altro
          “xe divertente ciapar e bae, soprattutto di bianco”
          Il terzo
          “ma pure che’e de rosso”
          Fenomenali al monigo!

          • San Isidro 15 Dicembre 2013, 22:02

            cavolo kat, hai giocato di fronte a 350 persone? sei una star…così tanta gente alle mie partite non me la ricordo…una volta quando noi del CUS affrontammo quelli della Lazio in un derby di u.19 ricordo la tribuna piena con oltre 100 persone, ero molto terso ed ero pure stato messo flanker, ruolo non proprio mio…però vincemmo (13-10)…
            ps: esattamente un anno fa (15 Dicembre 2012) mi sono iscritto su Onrugby e il primo che mi è venuto incontro sei stato tu…grazie kat…un anno insieme…

          • Katmandu 15 Dicembre 2013, 22:52

            San è il “nostro anniversario” wow allora organizziamo una cenetta romantica a base di abbacchio, asado, frico e gubana, per mandare tutto giù una grappa al miele
            Non male?

          • San Isidro 16 Dicembre 2013, 01:10

            ok, kat, magari a lume di candela mentre ci raccontiamo le nostre epiche gesta sui campi sfigati del rugby italiano…ahahah…

    • Katmandu 15 Dicembre 2013, 19:31

      @ demon io non son di milano, anche se ho parenti, ma non é per giustificare milano e i milanesi, ma il rugby in italia é arroccato nelle piccole cittadine (con qualche eccezione come amatori e squadre romane) ma per competere a un livello sempre più alto va costantemente perseguito l’obbiettivo e non è detto che in soli 3/4 anni portando mucchi di soldi si arriva al massimo del livello, poi bisogna continuare sia ad investire che a programmare e, sempre IMHO) ho la sensazione che a milano ogni testa fa un tribunale e anche il progetto grande milano non trova l’accoglienza di tutte le socetà, diciamo che sembra da fuori che si facciano la guerra tra poveri

      • San Isidro 15 Dicembre 2013, 20:04

        infatti il Grande Milano è nato dal CUS Milano con altre società della provincia…ASR e Amatori non vi hanno preso parte…

        • pepe carvalho 15 Dicembre 2013, 22:54

          per la precisione Amatori poi è fallita e non esiste più.
          Asr Mi e Union 1996 fanno da sole.
          Cus, Iride Cologno, Rozzano, Amatori Junior, Cernusco e Sesto fanno la Grande Milano

  2. demon1981 15 Dicembre 2013, 19:51

    Esatto Katmandu!
    Il problema e’ che a Milano ogni societa’ coltiva il proprio orticello ..
    La cosa piu’ ovvia sarebbe la formazione di una franchigia milanese ma non lo faranno mai..
    peccato, perche’ come ho spiegato a San Isidro, il potenziale al livello di pubblico ed interesse c’e’!

    • San Isidro 15 Dicembre 2013, 19:58

      beh, se non sbaglio già nel 2008 ci ha provato il CUS Milano formando con altri club della provincia il Grande Milano…sono arrivati fino in A/1, ma ora languono in B…comunque si, da quello che ho sentito, tra ASR, Grande Milano e Amatori ci sono forte rivalità…la passata stagione anche l’Union Milano era arrivato in B, poi è retrocesso…diciamo che ci sono grosse potenzialità (considerando anche i numerosi club della provincia), ma si deve investire bene in qualcosa di serio…il “rugby nei parchi” tra l’altro ha attirato ancora più ragazzini alla palla ovale…in effetti non vedere almeno un club meneghino in A (non dico Eccellenza) fa un pò effetto…

  3. San Isidro 15 Dicembre 2013, 20:48

    Derby romano di serie B al CUS Roma…non sono potuto andare a vederlo, ma cercherò di esserci all’Acquacetosa per il ritorno…oltre i tre club d’Eccellenza Roma ha anche due realtà minori (iperdilettantistiche direi) che si contendono il primato cittadino in serie B…un derby dal sapore particolare perchè da una parte abbiamo lo storico CUS Roma (la terza società più antica di Roma dopo la Lazio e la Rugby Roma, infatti risale al 1947 ed eredita le tradizioni dal GUF Roma), dall’altra la Primavera, società nata negli anni ’70 a partire da una scissione del settore giovanile proprio del CUS…infatti la Primavera porta gli stessi colori sociali del CUS, ovvero il giallo e il blu…Primavera che all’atto della sua creazione ha lasciato i campi del CUS per accasarsi all’Acquacetosa dai cugini della Lazio (tant’è che per un periodo, tra la fine degli anni ’90 e la metà dei 2000 è esistita un’unica realtà sotto il nome di Lazio & Primavera)…Primavera che attualmente contribuisce ad alimentare anche il vivaio della Lazio, visto che entrambe le società condividono gli stessi campi…ci sono molti ragazzi infatti che militano in Eccellenza con i biancocelesti che si sono formati alla Primavera…un puro prodotto della Primavera in questi ultimi anni è stato il mm Callori Di Vignale (ex nazionale u.20, Prato e L’Aquila), che ora non so dove giochi…anche il CUS ha contribuito ad inverdire le rose delle varie società romane, se pensiamo che Toniolatti e Rebecchini, che hanno fatto la storia alla Capitolina, hanno iniziato proprio con le giovanili del CUS…
    Tornando al derby di oggi, complimenti comunque ai ragazzi con il quadrifoglio sul petto che ad ogni modo hanno portato a casa due punti di bonus…CUS che quest’anno va alla grande, ma è ancora lunga la stagione e non so se hanno effettivamente i mezzi e le potenzialità per arrivare fino in A, sarebbe molto bello, ma non mi illuderei visto che i cussini da oltre dieci anni stanziano in B senza infamia e senza lode…comunque un derby tra due realtà che hanno rappresentato molto per me visto che ho giocato nelle giovanili della Primavera (anche della L & P) e del CUS, spero davvero di esserci alla prossima…spero anche di vedere più squadre romane in B dal momento che in C ci sono società serie ed attrezzate come il Villa Pamphili e la Rugby Roma 2000 che potrebbero puntare più in alto…in C c’è anche l’altra parte della vecchia Rugby Roma, ovvero la Rugby Roma Club (visto che la Nuova Rugby Roma ha solo le giovanili), che l’anno scorso ha vinto la Coppa Lazio (torneo tra tutte le società regionali di C), magari se salissero almeno si rivedrebbe una società bianconera in una serie dignitosa…intanto speriamo che l’anno prossimo in Eccellenza siamo sempre tre…

    • pepe carvalho 15 Dicembre 2013, 22:42

      Scusa San, ma tu che sei un esperto, perchè anche a Roma non fanno una franchigia per fare l’alta classifica in Eccellenza? visto il numero delle società dovrebbero riuscirci tranquillamente…
      La mia opinione è che quello che fa la differenza sono i soldi, se li hai fai questo ed altro.
      Mettendo assieme le povertà non si fa una ricchezza, i giocatori ci sono a Milano (li esportiamo), quello che manca sono i soldi per tenere quelli che vogliono farlo da professionisti.
      Squadre come Cus, Asr, Union, Amatori junior li producono ma poi non li possono trattenere. M’banda, Ragusi, Morisi crescono tra il saini, il crespi e il giuriati, poi siccome hanno i numeri gli fanno delle offerte e se ne vanno….
      E ce ne sono altri ai quali vengono fatte offerte e però rimangono. Forse perchè quello che viene offerto è troppo poco…classico esempio di professionismo straccione italiano.
      La mia personale opinione è che in questi tempi la scelta di una società di essere professionistica, non paga. La capitolina (come l’Asr) arriva dove può senza rischiare il fallimento e se un giocatore sceglie altri lidi lo si lascia andare, forse con dispiacere ma con la coscienza di non poter competere con chi fa offerte economiche.
      Il progetto Grande Milano langue probabilmente perchè non riesce a competere sul piano economico, e allora M’banda va a Calvisano…e altri a Parabiago…
      In B girone A il Lumezzane fa spesa a Brescia e Calvisano e tenta di passare dalla C alla A2 in due anni, quanto dura non si sa…
      Poi è vero che a milano c’è competizione tra le società, ma questo vale, credo, per ogni concentrazione territoriale a Parma come a Roma, come in Veneto, come a Torino o Brescia.
      Insomma trovo stucchevole la cantilena “… a milano non si mettono d’accordo e non fanno la Franchigia…”, se non si mettono d’accordo è perchè c’è chi ritiene che quella non sia la strada adatta a lui…poi chi la vuole fare, la faccia e auguri.

      • San Isidro 16 Dicembre 2013, 01:05

        pepe,
        anzitutto ti ringrazio per la delucidazione sul Grande Milano, mi ricordavo infatti che fosse nato dal CUS e da altre società della provincia…l’Amatori è fallito, ma avevo sentito che hanno ricostituito il settore giovanile, o mi sbaglio? Scusa, ma poi qual è la differenza tra Amatori e Amatori Junior? Sono società separate? Perchè anche qui a Roma ci sono società col nome simile, ma del tutto differenti…ad es. la Rugby Roma 2000 non c’entra nulla con la vecchia Rugby Roma (anche se la RR 2000 nacque dalla defunta Rugby Roma Junior, società che a sua volta si formò dalla vecchia seconda squadra della RR)…tra l’altro da due anni la RR non esiste più, ma dalla sue ceneri, per discordie tra i vecchi dirigenti, sono nate la Rugby Roma Club e la Nuova Rugby Roma, che, seppur originate dalla stessa matrice e con gli stessi colori sociali (bianco e nero), sono società separate ed entrambe si differenziano dalla RR 2000…insomma anche qui abbiamo i nostri casini, con divisioni perfino interne alla stessa società (analogamente in casa Lazio alla fine degli anni ’90 ci fu uno sdoppiamento del settore giovanile in S.S Lazio Rugby e Lazio Rugby Club, oppure quando la Lazio si unì con la Primavera per fare Lazio & Primavera, i più intransigenti dirigenti biancocelesti, che non vollero la fusione, fondarano la Lazio Old, società che arrivò fino in B e che poi si sciolse quando la Lazio e la Primavera si risepararono -oppure in casa CUS Roma, da cui nacque la Tevere che venne poi riassorbita nel CUS – oppure ancora dopo che venne fondata la L & P, alcuni dissidenti della neosocietà, assieme ad altri del CUS, fondarono l’Accademia Roma che arrivò fino in B e poi si sciolse)…
        Dopo questa pallosa (e mi scuso) telenovela sul rugby romano,
        io non volevo certo mancare di rispetto al rugby milanese, che non conosco direttamente, dicendo che si devono mettere d’accordo per forza…rispondevo solo a @demon dicendo che a Milano ci sono grandi potenzialità per creare un movimento, un bacino e una struttura ovale ancora più forti, anzi ho detto che sarebbe bello vedere un team di Milano almeno in A, mi spiace che il Grande Milano dall’A/1 sia finito in B, così come l’ASR…il discorso che fai è giusto ed è vero che è anche una questione di soldi, per questo dico che a Milano, seppure il rugby è e resterà uno sport minore (come lo è a Roma), bisognerebbe fare qualcosa di più…soltanto in questi ultimi anni si stanno sentendo atleti milanesi che miltano dall’Eccellenza in su (Morisi, Ragusi, Albano, ecc), da quando l’Amatori è fallito negli anni ’90, chi ha mai più sentito gente di Milano giocare ad alti livelli (a parte Franchino Properzi nei primi anni 2000)? Quanto alle rivalità, almeno per sentito dire, so che tra CUS e ASR non corre proprio buon sangue e, come dici, è un discorso che vale ovunque…anche qui a Roma ci sono (ognuna ce l’ha con l’altra, la rivalità più storica è tra la RR e la Lazio, anche se i veri derby per la RR erano quelli del Centro Italia giocati con L’Aquila…quella più accesa tra Lazio e Capitolina…le Fiamme non sono ben viste sia dalla Lazio, visto che per anni hanno condiviso gli stessi campi, ma anche dalla Capitolina…il CUS conserva la rivalità tradizionale con la Lazio e la RR….poi il “classico dell’Acquacetosa” a livello giovanile tra la Lazio e la Primavera è un evento sentitissimo), ma debbo dire meno rispetto a quelle che ci sono ad es. tra padovani e rodigini…
        Una franchigia romana? L’ho già detto in altri post, per me le tre società d’Eccellenza sono in grado di andare da sole, i vivai della Lazio e della Capitolina sono tra i più prolifici in Italia, le FF.OO da alcuni anni hanno messo su un buon settore giovanile (in cui può andare chiunque, non solo i figli dei poliziotti come erroneamente si crede), inizialmente anche grazie all’aiuto di una collaborazione tecnica con il CUS Roma….un superclub tra l’accordo di diverse società di un territorio a mio avviso dovrebbe essere costituito per riemergere, ad es. che fine ha fatto il progetto di cui Giovanelli parlava? Cioè un’unica squadra che rappresentasse la provincia di Parma in Eccellenza e con tutta la filiera sotto? A Roma, per me, non serve, ma non è una questione di campanili…

        • pepe carvalho 16 Dicembre 2013, 07:57

          grazie della risposta, Amatori (quella storica) aveva già separato le sorti dal settore giovanile ed era nata Amatori junior che non c’entra più nulla con la vecchia amantori.
          le rivalità sono tra tutte…
          Cus ha quel progetto ma non riesce a farlo emergere, come dicevo, hanno tutte buoni settori giovanili ma Asr, mio avviso, è quella messa meglio. Forse anche per questo tende a fare da sola e di fatto si ispira alla capitolina. nella prima squadra oggi ci sono 4 “95, 2/3 “94 ecc.
          gli altri sono messi peggio ma come hai capito, senza l’argent non si va lontano, al massimo la A….

          • Chicco 16 Dicembre 2013, 14:43

            Io volevo sottolineare anche il grande campionato del Frascati…gioca con tantissimi giovani! Oltretutto quest’anno ogni giocatore ha dato una quota (credo 150€) per dare un aiuto finanziario alle attività della società

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