L’ARU ha creato di un nuovo torneo nazionale. In campo tra agosto e ottobre
Ecco il National Rugby Championship, la Currie Cup australiana
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Ci hanno già provato, ma non credo ci sia lo spazio e l’interesse per far si che abbia successo.
è vero, ma se ci riprovano evidentemente sapranno quello che fanno, si spera…
Il si spera..lo condivido:) Purtroppo nello sport ci si prova, come negli affari…si avesse sempre la certezza di azzeccarci, che gusto ci sarebbe?:)
a meno che non la giochino in 13 per squadra mi sa che non avrà molto seguito 😉
Molto interessante, sarà un altro bel torneo da seguire…ci hanno già provato nel 2007 con l’Australian Rugby Championship sempre a 8 franchigie territoriali (in cui militò anche il nostro McLean con i Perth Spirit), ma fu un disastro dal punto di vista economico e di seguito, tant’è che subito dopo venne soppresso…comunque se ci riprovano vuol dire che sanno quello che fanno e allora vedremo…
Creare un campionato nazionale per franchigie in Australia però è più problematico rispetto a NZ e SA per alcuni motivi:
– anzitutto in SA e NZ il territorio è suddiviso in precise unions territoriali, ogni team che fa la Vodacom, la Currie e la NZ NPC è l’espressione di una specifica union…in Australia ci sono si le varie unions statali (NSW, Queensland, ACT & South NSW, ecc), ma queste già sono rappresentate dai team del SR…dunque si parla di allestire franchigie territoriali all’interno delle varie unions australiane partendo dalla collaborazione di club di aree precise (nell’edizione del 2007 mi pare fossero 3 o 4 le franchigie solo del NSW), cosa un pò complessa, ovviamente non impossibile…
– il rugby australiano vive di club, così come quello argentino (in Argentina le province sono selezioni, non team con un roster già definito, a differenza di SA e NZ)…la creazione di queste franchigie interne non scombussolerà un pò l’assetto del rugby australiano? Inoltre, tornei di club di spessore e molto belli come lo Shute Shield di Sydney (in cui miltano fior di atleti del SR) non rischieranno di essere declassati di livello e di perdere il loro sapore tradizionale? Rugby di club che in Australia già non è che abbia tutto questo seguito, vista anche la popolarità del rugby league e dell’aussie rules…
Comunque ripeto se ci riprovano avranno le idee chiare, speriamo sia una bella competizione…
Mi piacerebbe leggere l’opinione di @22metri che vive le cose in loco…
@San leggi il blog 🙂
grazie 22metri!
al di là del titolo che meriterebbe il premio pulitzer, ho trovato la tua analisi molto interessante e ha soddisfatto le mie perplessità, in parte già attenuate dalle risposte qua sotto di @davo (che ha giocato a rugby a Brisbane)…
Pare dunque che l’ARU, le unions e i club stiano organizzando la cosa per bene…interessante anche il coinvolgimento dell’area di Adealaide, zona che non si è mai sentita nelle cronache del rugby union e che non è mai stata rappresentata da nessuna delle cinque franchigie di Super Rugby, certo c’è il problema se lì nella South Australia abbiano giocatori e club di livello per permettersi un team pro che partecipi a tal competizione…i miei dubbi sono legati principalmente al fatto che questo nuovo torneo possa in un certo senso mettere in secondo piano e declassare di livello campionati di spessore come lo Shute Shield, visto che il rugby australiano vive di club (come in Argentina) e non di province, oltre al fatto che l’istituzione di un livello intermedio tra club e SR in Australia è del tutto nuovo…comunque mi piace, spero che non finisca come il 2007 e che sia un bel torneo (certo, come hai sottolineato, probabilmente sarà un gradino sotto a Currie Cup e NZ NPC)…
@San. Ho espanso un po’ il mio pensiero e provato a giocare a fantarugby.
Trovare l’amalgama sarà il problema principale, l’ARC è stata un’imposizione dall’alto ed è stato rigettato come un trapianto venuto male, ora l’ARU ha furbescamente passato la palla ai club chiedendo loro di candidarsi singolarmente o formando nuove squadre, Pulver sembra sempre più Ponzio Pilato!
@davo: dove hai giocato?
a quanto pare FOX ci mette i denari e quindi sara’ una manifestazione che sara’ piu’ sostenibile economicamente. Per il seguito non so’…all’epoca i club storici di Brisbane e Sydney si misero parecchio di traverso (quasi boicottando la manifestazione). In questo caso, i club potrebbero partecipare come entita’ singole, viso poi il supporto economico di FOX credo che ora siano tutti d’accordo.
Vi faccio presente che a Brisbane alla finale tra “East” e “GPS” (finale di premiership) c’erano circa 7000 spettattori. Quindi anche a livello non-pro il seguito ci sarebbe. Ora, se i club non si mettono di traverso ma collaborano io credo che almeno un 3/4000 a partita li portano (poi se giocano in stadi di 50000 posti e’ chiaro che sembrano 4 gatti).
Piu’ dettagli nel link sottostante:
http://www.rugby.com.au/News/NewsArticle/tabid/1699/ArticleID/10650/Default.aspx
grazie davo, era quello che mi chiedevo anch’io…visto che tu che il rugby australiano l’hai vissuto non pensi, come mi chiedevo sopra, che la nascita di questo torneo scombinerà però l’assetto del rugby australiano e declasserà competizioni di club molto prestigiose come lo Shute Shield o il campionato di Brisbane?
San, non credo, per un semplice motivo. La competizione precedente (quella che falli’) fu’ imposta dall’alto (ARU) e senza una copertura economica (era l’ARU che ci metteva i soldi e la Australian Broadcast Corporation che trasmetteva le partite in chiaro…). Ora e’ diverso, i club sono stati coinvolti dal giorno 1 delle trattative quindi e’ possibile che si sia trovato un accordo. Nota come nel comunicato ARU alla fine dell’articolo c’e’ quel paragrafo che specifica le universita’…leggi allora i club piu’ “potenti” d’Australia…Sydney Uni e Queensland Uni…questi club, ho quasi il sentore che andranno a questa competizione da soli. I soldi ed il supporto FOX significa poter vendere i diritti anche all’estero…e quindi i club hanno tutto da guadagnare da tale competizione.
Ora, i club piu’ piccoli ( o quelli di Melbourne e Perth..anche se a Melbourne credo che il Melbourne Rugby Club abbia la copertura necessaria per correre da solo) sicuramente si consocieranno e daranno vita a delle “franchigie”.
Questa competizione, invece fara’ molto bene ai Wallabies perche’ permettera’ ad un numero X di giocatori di giocare ad alto livello.
grazie delle spiegazioni…
indubbiamente questo torneo preparerà a un buon livello giocatori che militano nei vari campionati australiani…però il rugby di club in Australia, seppure semi-pro, è stato sempre di un livello discreto, come il rugby argentino che vive di club…e questo è dovuto al fatto che in Australia, a differenza di SA e NZ dove ci sono le competizioni provinciali, non è mai esistito un livello intermedio tra i club e il Super Rugby…questo intendevo dire con eventuali stravolgimenti del rugby interno…detto ciò, per tutti noi appassionati è un nuovo torneo tutto da seguire…certo immagino comunque che lo Shute Shield perderà un pò di spessore…
probabile, ma non lo garantirei al 100%. Se questa nuova competizione ha avuto l’ok dei club piu’ influenti e’ evidente che hanno gia’ in mente come preservare l’uno e l’altro. D’altronde guarda a Sydney, Sydney Uni ormai vince per defalut, mentre altri club storici (e.g. Parrammata) sono alla canna del gas. Stesso discosro a Brisbane, eccetto 3/4 club il resto sono un po’ in crisi (money…always money…). Insomma, una scossa ci voleva. Sicuramente ne beneficieranno i wallabies nel lungo termine.
commenti molto pertinenti.
Sydney e Queensland Uni hanno certamente la possibilità di fare il torneo da sole e forse lo faranno. Non penso le squadre di Melbourne abbiano la forza economica e di pubblico per poter andare al torneo da sole, non ci sarebbero poi molti spazi. Si parla di 8 – 10 squadre (per fortuna) e quindi direi una per Melbourne e Perth, una per Canberra due o tre per Sydney e Brisbane e forse una ad Adelaide o Newcastle.
Certamente questo torneo andrà ad impattare Queensland Premier e Shute Shield. Ma se si accorciassero i calendari di questi due tornei per farli finire prima dell’NRC ed evitare così che le finali si svuotino di talenti, allora potrebbe funzionare.
Prima metà della stagione con Superugby e competizioni locali che si dividono i giocatori, seconda metà con nazionale ed NRC.
interessante la tua proposta di conciliazione tra SR, campionati locali e NRC…
pensi sia fattibile?
penso sia l’unico modo possibile per far convivere i tre campionati senza snaturare nessuno dei tre
in effetti hai ragione, ma credo cosi’ faranno. Ricordo nel 2008 come il capo della Sydney Uni del rugby non era molto contento di come all’epoca l’ARU si interfacciava con i club (venne a Melbourne per festeggiare i 100 anni della Melbourne Uni Rugby). Ricordo che concluse il discorso cosi “se lo stato di salute della Sydney Uni e’ buono allora i Wallabies saranno buoni… ” (libera traduzione) eheheh.
Poi qualcosa deve essere cambiato ora. Hai visto la clausola che anche universita’ possono presentare i club a questa competizione?
Comunque a Melbourne hai ragione,faranno sicuramente una selezione (chissa’…forse la vecchia e gloriosa Meloburne Axemen che vinse anni fa’ una sorta di campionato non-pro).
commenti molto pertinenti.
Sydney e Queensland Uni hanno certamente la possibilità di fare il torneo da sole e forse lo faranno. Non penso le squadre di Melbourne abbiano la forza economica e di pubblico per poter andare al torneo da sole, non ci sarebbero poi molti spazi. Si parla di 8 – 10 squadre (per fortuna) e quindi direi una per Melbourne e Perth, una per Canberra due o tre per Sydney e Brisbane e forse una ad Adelaide o Newcastle.
Certamente questo torneo andrà ad impattare Queensland Premier e Shute Shield. Ma se si accorciassero i calendari di questi due tornei per farli finire prima dell’NRC ed evitare così che le finali si svuotino di talenti, allora potrebbe funzionare.
Prima metà della stagione con Superugby e competizioni locali che si dividono i giocatori, seconda metà con nazionale ed NRC.